Tag: andrea dovizioso

  • MotoGP, Stoner domina all’Estoril. Meglio Rossi 7°

    MotoGP, Stoner domina all’Estoril. Meglio Rossi 7°

    Casey Stoner bissa il successo ottenuto la settimana scorsa a Jerez nel Gran Premio di Spagna vincendo anche all’Estoril, terzo appuntamento stagionale del Motomondiale. L’australiano centra la sua seconda vittoria consecutiva dominando dall’inizio alla fine replicando tutto ciò che aveva fatto lo scorso week-end, scattando bene in partenza e tenendo con autorità la testa della classifica per tutta la gara.

    Cosi come accaduto a Jerez, fondamentale è stato il gap acquisito ad inizio gara dai suoi principali rivali, che poi non hanno avuto più il guizzo giusto per riportatrsi sotto e sferrargli l’attacco decisivo, lasciando il via libera ad uno Stoner che con l’ennesima vittoria, oltre a conquistare la vetta solitaria della classifica, allontana le voci di un suo possibile ritiro a fine stagione.

    Neanche i presunti problemi al braccio del campione del mondo hanno permesso a Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa di insidiarlo, nonostante il distacco stazionasse quasi sempre sul secondo. Il maiorchino, dopo prove non all’altezza del suo potenziale, può dirsi comunque soddisfatto per aver conquistato una seconda posizione insperata alla vigilia, ma ora è costretto a rincorrere il rivale che gli è balzato davanti in vetta alla classifica mondiale di un punto.Per Pedrosa invece soltanto la consolazione di aver conquistato con il terzo posto il suo 100esimo podio in carriera e la consapevolezza di essere attualmente un gradino sotto il suo team-mate.

    Casey Stoner | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Ai piedi del podio un positivo Andrea Dovizioso, primo al traguardo degli italiano, che si prende la soddisfazione di aver battuto per la prima volta in stagione il suo compagno di team Cal Crutchlow. Le due Yamaha Monster del team Tech 3, come del resto da inizio stagione, chiudono staccati di un abisso dai magnifici tre ma per il momento devono accontentarsi di fare gara a sè occupando stabilmente la quarta e la quinta posizione il che è comunque un ottimo risultato per un team satellite.

    Alle loro spalle la Honda Gresini di Alvaro Bautista che piano piano, gara dopo gara, si sta avvicinando alle prestazioni delle Yamaha clienti. Lo spagnolo precede al traguardo di 5 secondi Valentino Rossi, finalmente primo tra le Ducati, e che può dirsi cautamente soddisfatto dei piccoli miglioramenti della GP12 che gli hanno permesso di battere per la prima volta in stagione il suo compagno di squadra Nicky Hayden, 11esimo al traguardo e ultimo delle moto di cilindrata 1000, mai cosi in difficoltà in questa stagione come oggi.

    Ancora più in difficoltà Ben Spies, in ottava posizione e parecchio in difficoltà seppur con la Yamaha ufficiale. Lo statunitense per il momento deve accontentarsi di lottare con la Honda clienti di Stefan Bradl, battuto soltanto al fotofonish, troppo poco se comparato ai risultati del suo compagno di squadra Lorenzo che con la stessa moto sembra volare e che probabilmente, continuando cosi, gli costeranno la sella della M1.

    A chiudere la top-ten la Ducati di Hector Barbera davanti ad Hayden mentre le uniche CRT arrivate al traguardo sono quelle di Aleix Espargaro e Randy De Puniet, dolorante al traguardo a causa della caduta che ha coinvolto nelle qualifiche anche Edwards, oggi assente, e che gli ha procurato un trauma al torace. Ritirati tutti gli altri.

  • MotoGP, Stoner in pole all’Estoril davanti a Pedrosa. Rossi 9°

    MotoGP, Stoner in pole all’Estoril davanti a Pedrosa. Rossi 9°

    Casey Stoner conquista la sua prima pole position personale della stagione sul circuito dell’Estoril, teatro del Gran Premio di Portogallo, terzo appuntamento del Mondiale MotoGP.

    Il campione australiano firma il miglior tempo fermando il cronometro sul tempo di 1:37.188 che sa tanto di grande impresa, non tanto per la bravura e lo stile del pilota quanto per le difficoltà dimostrate fino al warm-up dalla Honda nell’ultimo settore, il più ostico per gli ormai noti problemi di chattering che sfavoriscono i piloti dal “cavatappino” in poi.Nonostante ciò, Stoner, grazie anche ad una guida al limite, è riuscito a portare a casa una prima posizione sudatissima, visto che il compagno di squadra Daniel Pedrosa lo segue a ruota, staccato di soli 13 millesimi. Lo spagnolo non è riuscito a spuntarla nei confronti del suo team-mate ma è pronto a giocarsi la vittoria nella gara di domani a cospetto di un buon passo gara che nelle ultime libere di questa mattina lo aveva portato davanti a tutti.

    Al terzo posto la vera sorpresa di giornata, un sempre più positivo Cal Crutchlow, che piazza la sua Yamaha Monster in prima fila staccato di soli 101 millesimi dalla vetta. Il britannico aveva per un attimo anche assaporato la possibilità di partire davanti a tutti ma la fame dei piloti Honda lo ha fatto scalare fino all’ultimo posto della prima fila, risultato comunque più che positivo.

    Il pilota del team Tech3 relega cosi in seconda fila il suo compagno di marca Jorge Lorenzo, scivolato in quarta posizione e mai apparso brillantissimo per tutto week-end portoghese. Il pilota spagnolo, che venerdì ha festeggiato il suo 25esimo compleanno, è però sempre fortissimo sul passo gara tanto che domani in gara cercherà di farsi come regalo la seconda vittoria stagionale per cercare almeno di dare agli avversari il primo segnale del Mondiale.

    Casey Stoner © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Anche perchè la Yamaha sembra esserci, come dimostra la quinta posizione di Ben Spies, che sembra ritrovato dopo aver passato i primi due Gran Premi un pò nell’ombra. Le due Yamaha ufficiali precedono la Honda del team Gresini di Alvaro Bautista che proprio all’ultimo giro scalza dalla sesta posizione un Andrea Dovizioso abbastanza incolore, soprattutto se paragonato al suo compagno di squadra Crutchlow, che fino a questo momento lo ha sempre battuto sia in gara che in qualidfica.

    Per trovare la prima Ducati dobbiamo scendere invece fino alla ottava posizione, dove troviamo la prima GP12 satellite di Hector Barbera staccato di soli 63 millesimi dal forlivese e che a sua volta precede di 53 millesimi Valentino Rossi, che questa volta ha fatto meglio del suo compagno di squadra Nicky Hayden, in decima posizione. La nota positiva per il Dottore è che per la prima volta nella stagione il suo distacco è sceso sotto il secondo e la Ducati comincia a dare i primi segnali positivi e incoraggianti di qualche possibile miglioramento, anche se obiettivamnete i primi restano ancora lontani.

    Alle spalle dei primi dieci chiude il gruppetto dei prototipi la Honda LCR del campione del mondo Moto2 Stefan Bradl, davanti alla lunga compagine di CRT aperta da Aleix Espargaro. I nostri Michele Pirro e Mattia Pasini navigano in 16esima e 17esima posizione, mentre penultimo chiude Danilo Petrucci, in 20esima posizione.

    Buone notizie arrivano dalla clinica mobile, dove sono stati trasportati Colin Edwards e Randy De Puniet, autori di un incidente che ha costretto i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa e ad interrompere temporaneamente la sessione. La moto del francese dopo una scivolata è andata a finire contro quella dell’americano che nella caduta non ha riportato gravi conseguenze fisiche a parte la frattura della clavicola sinistra già infortunata qualche tempo fa. Con tutta probabilità il texano sarà costretto domani a dare forfait e a non prendere parte alla gara.

  • MotoGP, Stoner vince in casa di Lorenzo. Rossi 9°

    MotoGP, Stoner vince in casa di Lorenzo. Rossi 9°

    Casey Stoner si aggiudica il secondo appuntamento stagionale del Mondiale 2012 vincendo meritatamente il Gran Premio di Spagna. Il campione del mondo australiano conquista la sua prima vittoria sul circuito di Jerez de la Frontera, tana del nemico numero uno Jorge Lorenzo, anche un pò a sorpresa vista la non brillantissima prestazione delle qualifiche che lo hanno classificato soltanto in quinta posizione, oltretutto il tracciato spagnolo non è da sempre uno dei preferiti dall’australiano.

    Ma oggi il pilota della Honda ha dimostrato di saper difendersi alla grande anche su un circuito a lui ostico soprattutto quando nel finale le gomme hanno cominciato a calare di prestazione. A differenza del Qatar, dove perse di consistenza cedendo la prima e la seconda posizione a Lorenzo e a Pedrosa, l’australiano trova l’accelerazione definitiva negli ultimi giri della gara rendendo vani gli attacchi di Lorenzo che si era riportato prepotentemente su di lui e andando a conquistare il suo 40esimo successo in carriera.

    Allo spagnolo della Yamaha invece non riesce la stessa rimonta di Doha e deve accontentarsi della seconda posizione in casa sua, laddove gli anni scorsi aveva quasi sempre lasciato soltanto le briciole agli avversari. Il maiorchino è stato bravo a ridurre il gap da Stoner nella parte centrale della corsa ma lo sforzo notevole fatto fare alle gomme lo costringe nel finale a qualche lungo di troppo che gli impedisce di giocarsi la vittoria fino alla fine, ma che comunque non gli compromette la vetta della classifica con i suoi 45 punti.

    Casey Stoner © CRISTINA QUICLER AFP/Getty Images

    Stesso podio del Qatar, solo con protagonisti invertiti, con Dani Pedrosa, terzo, che nel finale ha il suo bel da fare per difendersi dagli attacchi di un arrembante Cal Crutchlow, in crescita con la Yamaha del team Tech 3. Alla fine saranno pochi i millesimi che divideranno i due piloti al traguardo. Più staccato invece, ma stabilmente per tutta la gara in quinta posizione, Andrea Dovizioso, ancora una volta battuto dal suo compagno di squadra e in attesa di tempi migliori per ritornare a lottare con i primi.

    Sesto posto per la Honda Gresini di Alvaro Bautista davanti all’altra Honda del team LCR di Stefan Bradl. Il campione del mondo della classe Moto 2 riesce a beffare nel finale Nicky Hayden, ancora primo delle Ducati al traguardo. Lo statunitense è protagonista di una prima parte di gara strepitosa e coraggiosa al limite della guida che aveva fatto presagire ad un risultato diverso per la casa bolognese. E invece con il passare dei giri il ritmo del campione del mondo 2006  perde di consistenza, e complice anche un contatto con Crutchlow, finisce con il lottare nelle retrovie.

    Hayden riesce comunque a chiudere ancora una volta davanti al suo team-mate Valentino Rossi, mai nel vivo della gara e protagonista soltanto del duello con Barbera, che alla fine deve cedergli la posizione. Il Dottore è ancora alle prese con qualche problema di troppo sulla sua GP12 e alla fine sono tanti i 34 secondi di distacco dalla vetta ma probabilmente a pesare di più sono i 6 secondi di ritardo dal compagno di squadra.

    In difficoltà ancora una volta Ben Spies, che come in Qatar chiude con una prestazione deludente. L’americano, campione del mondo Superbike nel 2009, sembra un lontano parente del pilota ammirato in questi anni ma ha come attenuante il fatto di non essere in perfette condizioni fisiche. Alle sue spalle soltanto le CRT capitanate da Aleix Espargaro, fratello di Pol che ha vinto in Moto 2, seguito dai nostri Danilo Petrucci e Mattia Pasini.

    Penultimo, in 16esima posizione, Colin Edwards in mezzo a Ivan Silva e Karel Abraham. Ritiri soltanto per le CRT di Randy De Puniet, Michele Pirro, Yonny Hernandez e James Ellison.

     

  • MotoGP, Lorenzo vince a Losail. Rossi decimo

    MotoGP, Lorenzo vince a Losail. Rossi decimo

    Jorge Lorenzo vince il primo Gran Premio di MotoGP dell’anno sul circuito di Losail in Qatar. Lo spagnolo, partito dalla pole position, interrompe lo strapotere sul tracciato qatariano del suo più accreditato nemico per la lotta al titolo mondiale Stoner, che aveva collezionato ben quattro vittorie su cinque edizioni disputate, andando a conquistare una vittoria più che meritata che converte decisamente tutti i favori del pronostico e che porta a quota 38 i successi in carriera.

    Perfetta la strategia di gara di Lorenzo, che sfrutta tutto il potenziale della sua M1 per portarsi davanti nelle fasi decisive della corsa, grazie anche ad una migliore gestione delle gomme che la Yamaha sembra trattare più delicatamente rispetto alla Honda. Inversamente Stoner, in testa per 3/4 di gara, deve arrendersi per il troppo degrado degli pneumatici e per un problema all’avambraccio che lo ha frenato nel finale, quando tutti i piloti cominciavano ad accusare la stanchezza. Al canguro australiano non è bastato dunque avere un motore super in rettilineo, che comunque in configurazione da gara sembra dare meno gap a quello della Yamaha, per mantenere la vetta della classifica.

    La doppia beffa per Stoner viene dal fatto che il compagno di squadra Daniel Pedrosa, dopo delle libere e delle qualifiche quasi disastrose, riesce a trovare il set-up giusto della moto nel warm-up, risorgendo in gara che lo ha visto assoluto protagonista. Lo spagnolo infatti corre per tutta la gara davanti, componendo un terzetto con Stoner e Lorenzo, cosa che forse non si sarebbe aspettato neanche lui alla vigilia, ma alla fine riesce a strappare una seconda posizione che da morale e punti preziosi per un mondiale che si preannuncia molto combattuto, almeno tra questi tre piloti.

    Jorge Lorenzo © KARIM JAAFAR/AFP/Getty Images

    Ai piedi del podio le due Yamaha Monster del team Tech 3, con Andrea Dovizioso che non riesce a vincere il bellissimo duello in famiglia con il compagno Cal Crutchlow che ci mette tutta la sua bravura per conquistare il suo Gran Premio personale arrivando davanti al forlivese. In definitiva le due Yamaha clienti sembrano essere le uniche possibili outsider capaci di entrare nel gruppetto dei primi per contendere almeno il podio ai primi tre, a dimostrazione questo di quanto sia efficace quest’anno la moto giapponese.

    Per non dimenticare poi Ben Spies, in 11esima posizione, praticamente ultimo delle moto prototipo e apparso molto opaco oggi per le varie cadute delle prove che gli hanno causato qualche problema fisico di troppo, ma sicuramente quest’anno, in condizioni normali, avrà un ruolo da protagonista nelle prime posizioni.

    Nicky Hayden, sesto e ancora una volta primo delle Ducati con la GP12 , autore di una gara più che accettabile con una moto che non sembra ancora al top della condizione, anzi. Lo statunitense  guida il quartetto formato da Alvaro Bautista, Stefan Bradl e Hactor Barbera, che butta al vento una bella prestazione esagerando la staccata alla prima curva nel tentativo di sorpasso ad Hayden e finendo inevitabilmente lungo rovinando la sua gara. Da segnalare anche la prestazione dell’iridato Moto 2 Stefan Bradl con la Honda LCR, che ha viaggiato oer gran parte di gara stabilmente in sesta posizione.

    In difficoltà ancora Valentino Rossi, al quale non può certamente bastare l’entrata nella top-ten con la decima posizione per sentirsi soddisfatto. Il Dottore fa una grande fatica nella prima parte di gara a tenere il ritmo delle “moto di categoria”, per poi migliorare nel finale con serbatoio più vuoto e con gomme quasi finite, ma di fatto il nove volte campione del mondo chiude la sua prima gara penultimo, considerando che dalla 12esima alla 18esima posizione troviamo soltanto le CRT capitanate dal solito Colin Edwards che riesce a chiudere degnamente la gara ad appena un secondo dalla Yamaha ufficiale di Spies.

    Tra i tre ritirati troviamo i due italiani Michele Pirro con la FTR Gresini e Danilo Petrucci. Ritiro anche per Karel Abraham su Ducati

  • MotoGP, Lorenzo pole in Qatar. Male Rossi, 12°

    MotoGP, Lorenzo pole in Qatar. Male Rossi, 12°

    Jorge Lorenzo centra la prima pole position stagionale sul circuito di Losail, teatro del primo Gran Premio stagionale in Qatar. Lo spagnolo si conferma ancora il più veloce dopo le terze libere del pomeriggio che avevano fatto presagire ad una sua possibile candidatura alla prima piazza, fermando il cronometro sull’1:54.634, staccando il suo principale rivale Casey Stoner, che deve accontentarsi della seconda posizione a due decimi di ritardo.

    L’australiano non è affatto contento della sua Honda e lamenta i soliti problemi di chattering sull’anteriore che non gli permettono di guidare come lui vorrebbe. Al contrario la Yamaha è in ottima salute e piazza ben tre moto nelle prime quattro posizioni con Cal Crutchlow a chiudere la prima fila con la moto clienti del team Monster Tech 3 e Ben Spies immediatamente alle sue spalle che deve mangiarsi le mani per aver chiuso le sue qualifiche con una caduta nel momento in cui girava per il tempo migliore a quattro minuti dalla fine.

    Jorge Lorenzo © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    In quinta posizione la migliore delle Ducati è ancora una volta quella di Nicky Hayden, capace di strappare un ultimo giro davvero eccezionale e di chiudere le sue qualifiche ad un secondo di distacco dalla vetta, anche se il gap dai primi rimane ancora troppo alto, basta vedere la prestazione del compagno di squadra Valentino Rossi, che non va oltre una deludente 12esima posizione ad oltre due secondi dalla testa resa ancora più amara dal fatto di essere l’ultima moto prototipo, davanti soltanto alle CRT 800 guidate da Colin Edwards in 13esima posizione. E’ chiaro che il feeling tra la Rossa e il Dottore pare non essere ancora nato ma bisogna aspettare la gara di domani, in cui le qualità di Rossi emergono alla grande, per dare dei giudizi più precisi.

    Sesta posizione alle spalle di Hayden per Andrea Dovizioso che chiude le sue qualifiche davanti a Daniel Pedrosa, in chiara difficoltà con la sua “vibrante” RC213V che non esalta il suo stile di guida e che sembra soffrire anche le basse temperature del tracciato notturno di Losail che non sclada a sufficienza le gomme. Il pilota spagnolo accusa infatti un secondo e due decimi di distacco dalla vetta e a fatica precede di pochi centesimi  il suo connazionale Hector Barbera con la Ducati Pramac GP zero utilizzata nei test da Rossi e Hayden.

    Completano la classifica dei primi dieci l’iridato della Moto 2 Stefan Bradl con la Honda LRC e Karel Abraham con la Ducati Cardion, che per pochi ddecimi scalza la Honda Gresini di Alvaro Bautista dalla top-ten.

  • MotoGP, Stoner chiude al comando i test di Sepang

    MotoGP, Stoner chiude al comando i test di Sepang

    Casey Stoner chiude al comando la terza e ultima giornata di test pre-stagionali della classe MotoGP sul circuito di Sepang. Il pilota australiano, che ieri era stato fermato precauzionalmente insieme a tutti i piloti Honda per alcune verifiche ai propulsori dopo un problema occorso sulla RC213V di Daniel Pedrosa, si è ripreso la leadership della classifica stampando il miglior crono delle tre giornate complessive in 2.00:473 dimostrando ancora una volta che quando c’è in pista lui non ce n’è per nessuno.

    Cosi come nella prima giornata alle spalle del campione del mondo in carica chiude Daniel pedrosa che completa una giornata perfetta per la Honda Repsol. Tra i due piloti ci sono soltanto 175 millesimi di distacco, anche seper vedere la miglior prestazione dello spagnolo si è dovuto aspettare solo dopo la pausa pranzo, quindi ottenuto dopo molte più tornate rispetto al compagno di squadra.

    Se per le prime due posizioni era quasi tutto scontato, al terzo posto troviamo la sorpresa di giornata Andrea Dovizioso, primo dei piloti Yamaha alle spalle delle due Honda ufficiali. Il pilota forlivese tira fuori una prestazione eccezionale considerando le non perfette condizioni di salute e i problemi di feeling con la nuova moto che non riesce ad avere il grip che lui vorrebbe, ma la prestazione di oggi comunque significa che il binomio sta crescendo.

    Casey Stoner | © MOHD RASFAN/AFP/Getty Images

    Dovizioso riesce a piazzare le ruote della Yamaha Monster del team Tech3 davanti alla Yamaha ufficiale di Jorge Lorenzo, staccato comunque di soli pochi centesimi dal compagno di moto. Il tempo dello spagnolo è di 2.00:877, ma si ha l’impressione che il passo dell’ex campuione del mondo sia molto vicino a quello delle Honda grazie anche alle novità apportate sulla Yamaha che riguardano il motore e il cambio stile Honda.

    A conferma della buona competitività della casa dei tre diapason il quinto posto di  Cal Crutchlow che con il suo piazzamento completa un terzetto Yamaha nelle prime cinque posizioni, mentre per avere notizie  della prima Ducati dobbiamo arrivare fino alla sesta posizione dove però a sorpresa non troviamo piloti ufficiali bensì la moto clienti di Hactor Barbera, che tanto bene aveva fatto anche nel primo giorno di prove.

    Settima posizone per il connazionale Alvaro Bautista con la Honda San Carlo del team Gresini davanti alla Yamaha di Ben Spies, che non riesce ad andare oltre l’ottava posizione. Lo statunitense con il tempo di 2.01:432 non riesce a migliorare il buon tempo fatto segnare nella seconda giornata facendo peggio di due decimi di secondo.

    Un passo indietro dunque per l’ex iridato Superbike cosi come anche per le Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden soltanto decimo e 11esimo. Le due Ducati GP12, nonostante siano riuscite a scendere entrambe sotto il muro dei 2.02, chiudono alle spalle anche del campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl con la Honda LCR, staccati entrambi di un secondo dalla vetta.

    Le ultime quattro piazze sono occupate come dal primo giorno dalla Ducati di Franco Battaini, e dalle CRT di Edwards, Silva ed Hernandez. Il texano della NGM è l’unico che riesce a chiudere per lo meno dignitosamente staccato di 3 secondi e mezzo dalla vetta. Silva ed Hernandez del team Avintia Racing chiudono ad oltre 6 secondi di ritardo.

    Prossimo appuntamento in pista per l’ultima sessione di test collettivi sul circuito di Jerez de la Frontera, dal 23 al 25 marzo, prima dell’inizio del campionato mondiale l’8 aprile in Qatar.

  • MotoGP, Spies e le Yamaha davanti nel day 2 a Sepang

    MotoGP, Spies e le Yamaha davanti nel day 2 a Sepang

    Ben Spies ha ottenuto il miglior tempo nella seconda giornata di test-collettivi della MotoGP sul circuito di Sepang. Il pilota statunitense è stato il più veloce della sessione con il tempo di 2.01:285, tempo migliore di oltre mezzo secondo da quello fatto segnare da Casey Stoner nella giornata di ieri, ottenuto nella mattinata prima della pausa pranzo e prima che un’altro acquazzone si abbattesse puntualmente sul circuito malese.

    Ben Spies | © Saeed Khan/Getty Images

    Alle sue spalle il compagno di squadra Jorge Lorenzo, che perde il confronto in famiglia con Spies per soli 8 millesimi di secondo. Lo spagnolo sembra tuttavia essere molto più competitivo del texano, basti pensare che il tempo migliore di 2.01:293 è stato ottenuto dopo soli 4 giri per cui, dopo aver piazzato la prestazione sul giro singlo, si è poi potuto concentrare sulla lunga distanza e sullo sviluppo delle componenti meccaniche del nuovo motore e del cambio.

    Completano il blocco Yamaha Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow con le due Yamaha Monster del team Tech3. Soprattutto l’italiano è sembrato più in palla rispetto a ieri ed ha firmato un buon 2.01:522 poco prima dell’arrivo della pioggia.

    Tuttavia il dominio della casa dei tre diapason è stato favorito dall’assenza della Honda, che ha preferito non partecipare alla sessione odierna a causa di un problema al motore sulla Honda RC213V di Dani Pedrosa. Il team ha preferito fermare tutti i piloti ufficiali e non per formulare un’analisi più accurata del problema al propulsore, che è stato già inviato alla casa madre. I tecnici hanno dato comunque il via libera al team per partecipare domani all’ultima giorno di test.

    Assenti le Honda, dunque, la prima moto diversa da una Yamaha nelle prime posizioni è una Ducati, quella di Nicky Hayden che si piazza in quinta posizione. Il tempo del “ragazzo del Kentucky” è molto buono, considerando che anche lui è riuscito a scendere sotto il muro dei 2.02 e il distacco dalla vetta è di solo mezzo secondo con il tempo di 2:01.748. Il pilota della Ducati è stato anche oggi il pilota più attivo in pista con i suoi 39 giri, lavoro che gli serve per trovare il ritmo giusto dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto a lungo fermo ai box questo inverno.

    Il compagno di team Valentino Rossi chiude in settima posizione dietro all’altra Ducati di Hector Barbera. Il Dottore è stato costretto a perdere un’altra giornata di lavoro importante a causa ella pioggia e non è cosi riuscito a scendere sotto gli otto decimi di distacco da Spies, ma sembra che il suo lavoro di sviluppo dell’elettronica della sua GP12 stia andando nella giusta direzione.

    Dopo la Ducati di Franco Battaini, test-drive del team ufficiale, nelle  ultime posizioni troviamo le CRT di Edwards, Silva ed Hernandez staccati con distacchi abissali.

    Dopo la pausa pranzo la pioggia è ritornata a farla da padrone bloccando il regolare svolgimento dei test. Buon per la Honda che ha cosi perso soltanto mezza giornata di prove utili per l’evoluzione della moto che comunque sembra già la migliore del lotto. Sfortuna invece per le principali rivali Yamaha e Ducati che speravano di lavorare tutta la giornata per cercare delle nuove soluzioni per diminuire il gap dalla casa giapponese. I piloti scenderanno nuovamnete in pista domani per l’ultima giornata di test. Tempo permettendo.

  • Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Venerdì 20 Gennaio 2012, un giorno di ricordo e di commozione per la famiglia, gli amici ed i tifosi di Marco Simoncelli, ma anche un giorno di festa, con tanto di “regalo”, un po’ particolare, date le circostanze.

    Buon compleanno Sic“, il titolo dell’evento, una festa per ricordare un compleanno che la triste sorte ha voluto che non venisse compiuto, il 25esimo, ma che, nonostante ciò, merita di essere celebrato per tener viva la memoria di Marco Simoncelli in una maniera consona a ciò che lui stesso avrebbe voluto, in allegria, con affetto da parte di chi lo ha amato e lo continua ad amare, e con semplicità, così com’erano il suo spirito trasparente ed il suo sorriso scanzonato.

    La location, come è giusto che sia, sarà la sua amata Romagna, ed in particolare la città di Rimini che aprirà le porte del “105 Stadium” ad oltre 6.000 persone che festeggeranno insieme il compleanno di Sic. Con il loro intervento inoltre, potranno anche adoperarsi concretamente per dare un contributo alla raccolta fondi per la “Fondazione Marco Simoncelli 58“, una Onlus appositamente creata – e gestita direttamente dai familiari di Sic – per ricordare Marco e far beneficienza in suo nome. Un contributo che appare già ben consistente, considerando che la prevendita dei biglietti per l’evento, aperta dal 16 Dicembre scorso, in pochi giorni è andata in “sold out”.

    Marco Simoncelli | © Giuseppe Bellini/ Getty Images

    Una festa di compleanno così speciale non poteva non coinvolgere personaggi d’eccezione, comici naturalmente, che rallegreranno la serata di Venerdì: tra gli altri, Paolo Mingone, i Fichi d’India, il presentatore Sergio Sgrilli (grande amico di Sic ed appassionato di motociclismo) ed il trio Emo di Zelig, che cercheranno di strappare sorrisi e regalare intrattenimento, immaginando che tutto ciò possa essere gradito al festeggiato d’eccezione e di intravedere la risata di Marco, tanto solare e contagiosa, capace di giungere all’animo di chi lo conosceva, ma anche di chi lo seguiva semplicemente dalla televisione, con un’immediata empatia, data dal suo look scanzonato, con i suoi inconfondibili capelli ricci ed arruffati.

    Un tentativo di rispondere alle sue volontà, realizzando ciò che Marco avrebbe voluto, ed esaudendo il suo desiderio di organizzare per il suo 25esimo compleanno una grande festa, con “musica e casino”, come lo stesso Paolo Simoncelli, papà di Marco, ha voluto precisare: dopo tante lacrime, dunque, un po’ di allegria, perchè è questo il modo migliore per ricordare una persona che appariva come il ritratto della solarità e della positività.

    Oltre alla comicità ed alla musica, però, non mancherà qualche momento che si preannuncia particolarmente toccante, con la proiezione dei video di Marco da bambino e nella vita quotidiana, con il papà che salirà sul palco per ricordarlo ancora una volta, alla presenza dei suoi amici di sempre e dei suoi colleghi piloti, su tutti Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso.

    Ad una festa di compleanno che si rispetti non poteva mancare un regalo, anche in questo caso molto speciale: un “dono” da parte della cittadina di Coriano, laddove Sic è nato e cresciuto, dove ha imparato a cavalcare le minimoto, dove amava tornare appena possibile per ritrovare la famiglia, gli amici di sempre, i luoghi più cari ed, in primis, la sua cameretta in cui teneva il poster del suo mito Valentino Rossi, divenuto poi suo amico fraterno.

    La città di Coriano di Romagna, così, ha deciso di intitolare al suo campione scomparso il Palazzetto dello Sport cittadino, e di farlo proprio nella mattinata di Venerdì 20 Gennaio, alla presenza della cittadinanza intera: un gesto d’affetto e di gratidudine, per un ragazzo che amava visceralmente i luoghi delle sue origini, e non perdeva occasione per dichiararlo apertamente, con la sua cadenza inconfondibilmente romagnola e quell’intercalare che lui stesso ha reso celebre: “Diobò!“.

    Buon compleanno Sic!

  • Rossi al Rally Monza con il 58 di Simoncelli

    Rossi al Rally Monza con il 58 di Simoncelli

    Prenderà il via in questo week-end, da giovedì 24 a domenica 27 novembre, il Rally di Monza 2011, tradizionale evento delle quattro ruote che chiude la stagione motoristica dell’Autodromo brianzolo giunta alla nona edizione nel quale si sfidano veri e propri specialisti del Rally, piloti del mondo delle corse ma anche personaggi dello spettacolo.

    Ford Fiesta Vale Rossi | foto profilo Twitter Valentino Rossi

    La manifestazione ricorderà Marco Simoncelli, lo sfortunato pilota della MotoGP che ha perso la vita nello scorso Gran Premio della Malesia un mese fa e che avrebbe dovuto partecipare al Rally al volante di una Citroen C4 WRC, al quale verrà dedicato la prova più spettacolare di tutto l’evento, il Master Show di domenica pomeriggio, come ha annunciato il vice presidente dell’Automobile Club di Milano Geronimo La Russa.
    Tra i tanti tributi non poteva mancare quello dell’amico Valentino Rossi, da sempre grande appassionato di Rally e vincitore di due edizioni nel 2006 e nel 2007, che ieri ha svelato in anteprima sul suo profilo Twitter la livrea della Ford Fiesta WRC, disegnata da Aldo Drudi, con la quale gareggerà portando con sè il numero di Marco, il 58, con la scritta Sic stampato sulla carrozzeria accanto al suo VR 46.

    E’ lunga la lista dei partecipanti “professionisti” all’evento di Monza di questo fine settimana, la leggenda del Rally e l’otto volte campione del Mondo Sebastien Loeb, il 3 volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Rinaldo “Dindo” Capello che vanta il maggior numero di successi nel Rally di Monza (ben 4 ottenuti nel 2004, 2005, 2008 e nel 2009 dove ha preceduto Rossi), il due volte campione italiano Piero Longhi, il vincitore della scorsa edizione, la 2010, Dani Sordo, Paolo Andreucci, Alessandro Perico, Andrea Dallavilla, Bernardo Sousa e Aaron Burkart. Oltre a Rossi ci saranno i piloti del Motomondiale Andrea Dovizioso, che correrà con una Peugeot 207, Andrea Iannone e Claudio Corti ma anche il giornalista e celebre commentatore del Motomondiale Guido Meda e l’inviato ai box Paolo Beltramo.

  • Rossi: “Sic, mica potevo arrivarti davanti…”

    Rossi: “Sic, mica potevo arrivarti davanti…”

    Tanta commozione nel post-gara da parte di tutti i piloti, che dopo aver dato il massimo in pista nell’ultimo appuntamento stagionale nel GP a Valencia hanno ricordato Marco Simoncelli. “Quello che è successo a Marco è stato terribile, non ci sono parole adeguate per descrivere questi momenti, ma questo ci ha avvicinati tutti nel paddock e questo è importantissimo“. Queste sono state le parole del vincitore della corsa Casey Stoner, che nel dopo gara ha espresso la sua grande emozione per la scomparsa di SuperSic. Anche Andrea Dovizioso, dopo aver espresso la sua felicità per aver conquistato il terzo posto nel mondiale rivolge uno spontaneo ma significativo saluto al suo connazionale: “sono felicissimo per il terzo posto conquistato, lottare con Pedrosa che qui è sempre andato fortissimo non è stato facile ma ci sono riuscito. Ciao Sic“.

    Marco Simoncelli e Valentino Rossi | ©Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Infine Valentino Rossi, che a fine gara mostra una t-shirt con dedica a SuperSic, trova la forza di scherzare e sdrammatizzare alla sua maniera anche le situazioni e i momenti più difficili: “questa maglietta volevo indossarla nel giro d’onore, mi spiace non poterci essere arrivato. Quando gira cosi non c’è niente da fare, è una fortuna che questo anno sia finito”. Sulla gara e sulla caduta che lo ha visto incolpevole protagonista con Bautista il Dottore ammette: “E’ un peccato perchè oggi avrei potuto fare una bella gara, sono partito bene, ma allo stesso tempo sono stato sfortunato“. “Grazie” a questa caduta Rossi chiude a pari punti con il suo amico di sempre, ma dietro in classifica generale a causa dei peggior piazzamenti nei confronti dell’amico scomparso, ma è proprio nelle parole che il pesarese dedica a Simoncelli che possiamo capire lo spirito che legava i due piloti: “L’ho fatto apposta a cadere – dice sorridendo Valentino – cosi come nelle ultime gare a non arrivare a fare punti, mica potevo arrivargli davanti. Diciamo che questo è stato il mio tributo nei suoi confronti, arrivargli dietro, ed è bello cosi“. L’ultimo saluto anche da parte di Loris Capirossi, che oggi con il 58 di Marco Simoncelli sul cupolino ha chiuso la sua carriera nel mondo delle corse dopo 22 anni. Il campione italiano rammaricato a fine corsa, anche se sappiamo tutti che non avrebbe potuto fare di più: “Mi scuso con Marco, avrei dovuto fare di più per lui. La sua assenza mi pesa molto, e oggi è stata la gara più difficile della mia carriera per ovvi motivi. E’ stato un onore aver corso con il suo numero, ma ora è arrivato il momento di dire basta, sono felice cosi“.