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  • Finalmente Nainggolan, le pagelle di Cagliari-Bologna

    Finalmente Nainggolan, le pagelle di Cagliari-Bologna

    Il Cagliari vince 1-0 sul Bologna nell’anticipo delle 12:30 dell’ottava giornata di serie A grazie al gol nella ripresa del belga Nainggolan che determina la sconfitta degli emiliani.

    Nel Cagliari defezioni importantissime nell’undici iniziale con fuori sia Cossu che Pinilla mentre Stefano Pioli ha la possibilità di schierare la formazione tipo con Diamanti a supporto di Alberto Gilardino.

    Ed è proprio dell’attaccante ex Milan e Fiorentina l’unica fiammata di un primo tempo squallido e di basso livello tecnico. Diamanti pennella un cross delizioso su Gilardino che gira di testa con la palla che colpisce il palo interno e con Agazzi che riesce forse a fermarla prima che varchi completamente la linea. Rimangono molto dubbi sul possibile gol non gol del Bologna che comunque riesce a contenere bene per tutti i primi 45’, un Cagliaridecisamente sotto tono.

    Radja Nainggolan
    Radja Nainggolan ©Enrico Locci/Getty Images

    La ripresa si apre con dei ritmi di giochi un po’ più alti rispetto al primo tempo, non che ce ne volesse molto, ed arriva il gol dei padroni di casa con Nainggolan che di destro infila sotto l’incrocio dei pali dopo una caparbia azione di Ekdal. Il gol del vantaggio sardo costringe Pioli a ridisegnare un Bologna a trazione interiore con Manolo Gabbiadini che subentra a Tiberio Guarente determinando un Bologna con due punte più Taider e Diamanti. Ma purtroppo per gli emiliani il risultato non cambia più, Gabbiadini ci prova due volte inutilmente con il Cagliari che conquista tre punti preziosissimi in ottica salvezza.

    Cagliari-Bologna 1-0 tabellino e pagelle

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 6,5, Avelar 6,5, Dessena 6, Conti 6, Ekdal 6,5, Nainggolan 7 (dal 40′ s.t. Ribeiro s.v.), Ibarbo 5,5 (dal 31′ s.t. Larrivey 6) , Nenè 5 (dal 23′ s.t. Sau 6). (Avramov, Rossettini, Perico, Casarini). All.:Pulga

    BOLOGNA (4-3-1-2): Agliardi 6, Garics 6, Antonsson 6, Cherubin 5,5, Morleo 5,5 (dal 31′ s.t. Abero 6); Kone 5 (dal 35′ s.t. Pulzetti s.v.), Pazienza 6, Guarente 5,5 (dal 18′ s.t. Gabbiadini 6); Taider 6,5, Diamanti 6, Gilardino 6. (Lombardi, Marchignoli, Motta, Sorensen, Carvalho, Krhin, Riverola, Pasquato). All. Pioli

    Ammoniti: Taider (B), Kone (B) e Dessena (C) per gioco scorretto

  • Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Cagliari – Lecce, Pinilla out. Cosmi fiducioso

    Al Sant’Elia il Cagliari affronta il Lecce per una sfida che si preannuncia molto combattuta, considerata la posta in palio sopratutto per gli ospiti. Una sconfitta in Sardegna interromperebbe la striscia di tre risultati utili consecutivi ottenuta dai salentini nelle ultime partite di campionato, che ha permesso ai giallorossi di riaprire i giochi salvezza. La squadra di casa arriva al match di questo pomeriggio relativamente tranquilla, sebbene Ballardini debba registrare le pesanti assenze di Cossu e Pinilla. Qualora i rossoblu riuscissero a guadagnare i tre punti la zona Europa League non sarebbe più tabù.

    PARLA BALLARDINI – Il tecnico ravennate nutre profondo rispetto per il Lecce, considerato anche l’ottimo periodo di forma che i salentini stanno attraversando. Individua in Cuadrado e Muriel i due pericoli maggiori per la propria squadra, senza dimenticare l’estro della punta Di Michele. Ballardini ha poi scherzato sulla situazione infortunati che ha colpito nell’ultimo periodo la formazione sarda, dichiarando ironicamente che i suoi ragazzi lo stanno aiutando nelle scelte. Si è detto comunque ottimista sul fatto che il Cagliari riuscirà a fare una grande prestazione, mettendo in evidenza due concetti fondamentali quali corsa e attenzione per sconfiggere il Lecce.

    Andrea Cossu in azione contro l'Udinese | © Dino Panato/Getty Images

    TRIDENTE ROSSOBLU – Il fantasista Cossu sarà nuovamente sostituito da Thiago Ribeiro. Il brasiliano ha già ricoperto il ruolo di trequartista nella recente sfida casalinga contro il Palermo, vinta 2-1 dai sardi. Toccherà invece a Larrivey prendere il posto dell’infortunato Pinilla al centro dell’attacco. Completa il tridente d’attacco il colombiano Ibarbo, esploso sotto la gestione Ballardini. A centrocampo le chiavi del gioco saranno affidate al capitano Daniele Conti, con Dessena e Nainggolan al suo fianco. In difesa giocheranno la coppia centrale Astori-Canini, con Pisano e Agostini terzini. A difendere i pali della porta cagliaritana ci sarà Agazzi, fin qui una delle sorprese più piacevoli del campionato.

    RIPETERE SIENA – L’obiettivo in casa Lecce è ripetere l’ottima prestazione di Via Del Mare contro il Siena nell’ultima gara di campionato, quando i salentini travolsero 4-1 gli avversari bianconeri. Durante la conferenza stampa di vigilia, Cosmi si è soffermato sull’importanza di saper “interpretare” il risultato conseguito contro la squadra di Sannino, senza avere la presunzione di sentirsi arrivati. L’allenatore giallorosso inoltre ha speso parole di elogio per gli avversari, giudicando il Cagliari una realtà molto piacevole della Serie A grazie alla sua continuità di uomini di giocatori, quest’ultima considerata “l’arma migliore” della squadra isolana.

    DUBBI A CENTROCAMPO – Il Lecce deve far fronte a due assenze importanti, con Obodo e Blasi rimasti a casa perché squalificati. Per la trasferta cagliaritana mancherà anche Oddo, messo ko dall’influenza. Cosmi pare intenzionato a schierare il 3-5-2, confermando dal primo minuto le due pedine fondamentali della squadra, Cuadrado esterno di centrocampo e Muriel al fianco di Di Michele in attacco. Bertolacci è in ballottaggio con Giandonato per un posto in prima squadra, mentre Delvecchio e Giacomazzi saranno gli altri due titolari del centrocampo, con Brivio esterno di sinistra. In difesa probabile la presenza dall’inizio di Miglionico, con Tomovic e Carrozzieri a completare il reparto difensivo. In porta giocherà Benassi.

    I PRECEDENTI – Il Lecce non ha mai vinto al Sant’Elia nelle sette trasferte fin qui affrontate (5 successi rossoblu e due pareggi). Nel girone d’andata di quest’anno il Cagliari ha vinto 2-0 allo stadio di Via del Mare, mentre l’anno scorso i sardi sconfissero in casa i giallorossi con il risultato di 3-2. Ballardini in carriera ha vinto le due partite che l’hanno visto scontrarsi con Cosmi (Lazio-Livorno 4-1 nella stagione 2009-2010 e Genoa-Palermo 1-0 lo scorso anno).

    Probabili formazioni Cagliari Lecce 

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Dessena, Nainggolan, Thiago Ribeiro, Ibarbo, Larrivey.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Ariaudo, Perico, Ekdal, Ceppelini, Nenè. Allenatore: Ballardini

    Lecce (3-5-2): Benassi, Tomovic, Carrozzieri, Miglionico, Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Bertolacci, Brivio, Muriel, Di Michele.
    Panchina: Julio Sergio, Esposito, Di Matteo, Giandonato, Piatti, Bojinov, Corvia. Allenatore: Cosmi

  • Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Tra Cagliari e Fiorentina a spuntarla alla fine è la noia. Gli sbadigli superano sia gli applausi che i fischi. Un secondo tempo da cancellare per entrambe le formazioni, dove i concetti di gioco e intensità vengono completamente dimenticati dai 22 giocatori in campo. L’unico a voler provare di mettere un po’ di pepe sul match è il fantasista sardo Andrea Cossu, che nei primi 45′ minuti è l’autore delle due conclusioni più pericolose della gara. Prima Boruc e poi la sfortuna gli negano la gioia della seconda rete nel giro di due domeniche.

    PAGELLE CAGLIARI

    Artur Boruc | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Cossu 6,5: Il migliore in campo. Predica nel deserto, si impegna, verticalizza per le accelerazioni di Ibarbo, ma non riesce a bucare la porta avversaria. Se avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora del primo tempo sarebbe sceso lo stadio.

    Ibarbo 5,5: Il ragazzo ha tecnica e uno scatto fuori dal comune. A molti tifosi ricorda l’indimenticato ex Suazo. Se riuscisse a essere meno fumoso in area di rigore e servisse anche i compagni di reparto sarebbe un fenomeno.

    Nainggolan 5,5: Autore di una prova non altezza della sua fama. Paga la scarsa vena mostrata dalla sua squadra, ma dal belga ci si aspetta sempre quel qualcosa di più, anche per giustificarne l’interessamento della Juve campione d’inverno.

    Astori 6: Partita tutto sommato tranquilla per il difensore rossoblu. Gli avversari non sono di grande livello, Ljajic fa sì che i viola giochino in 10 uomini. Si disimpegna bene contro Lazzari, ex della partita, l’unico pericoloso per i gigliati. Prandelli ha un nome in più per l’Europeo che scatterà fra 6 mesi.

    Ekdal 6: Diligente, sorpresa dell’anno insieme a Ibarbo. Ballardini lo piazza davanti alla difesa, ha fisico e tempi di gioco da farlo considerare uno dei giovani migliori nel suo ruolo. Il Cagliari ha trovato il nuovo Conte?

    Agliardi 6: Rischia la figuraccia nel primo tempo quando il sole gli tira un brutto scherzo. E’ lesto però a togliere le castagne dal fuoco sul finire del primo tempo, quando devia fuori dallo specchio della porta l’unico tiro in porta della Fiorentina calciato da Lazzari.

    PAGELLE FIORENTINA

    Ljajic 5: Cinque d’incoraggiamento. Non gioca nel suo ruolo, non ha nemmeno Jovetic che può illuminarlo. Notte fonda per il serbo, sostituito all’inizio della ripresa dal primavera Acosty. Bocciatura senza appello. Mihajlovic aveva ragione?

    Lazzari 6: Il migliore dei suoi. Prova a essere la sorpresa della giornata, dopo l’assenza di Jovetic. Si vede negare la gioia del gol dal suo ex compagno di squadra Agazzi. Dimostra di non avere rimpianti nell’aver lasciato la Sardegna la scorsa estate.

    Boruc 6,5: Insieme a Cossu il migliore del match. Il suo voto è unicamente assegnato per la super parata che compie all’ottavo minuto del primo tempo. In molti dopo aver visto il gesto tecnico dell’ex Celtic si sono chiesti se possa vantare nel suo curriculum un passato in qualche club di pallamano della Polonia.

    Nastasic 6: Discreta prova del talentuoso difensore serbo. Riesce a bloccare in alcune circostanze la furia della natura Ibarbo, di testa insieme a Natali riesce a prenderle tutte. E’ lui il futuro Vidic?

    Montolivo 5,5: Non riesce mai ad incidere durante il match, l’unico sussulto del centrocampista della Nazionale azzurra è un tiro al 46′ del primo tempo, con la conclusione che si spegne alta sul fondo. I maligni sostengono come il calciatore viola abbia già la testa a Milanello.

    Tabellino Cagliari Fiorentina 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 5,5, Astori 6, Agostini 6, Nainggolan 5,5, Ekdal 6 (Conti 85′ s.v.), Dessena 5,5, Cossu 6,5, Ibarbo 5,5, Larrivey 5 (74′ El Kabir 5,5).
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Ceppelini, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini 5,5

    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Gamberini 6, Natali 6, Behrami 5,5, Montolivo 5,5, Salifu 5,5 (57′ Munari 6), Cassani 6, Pasqual 6 (86′ Vargas s.v.), Lazzari 6, Ljalic 5 (63′ Acosty 5,5)
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo. Allenatore: Delio Rossi 5

  • Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina finisce con uno scialbo 0-0. Iniziata mezzora in ritardo a causa della protesta di 600 lavoratori dell’azienda Alcoa di Portovesme che hanno bloccato i giocatori gigliati nel proprio albergo, la partita ha regalato qualche emozione nel primo tempo, con un buon Cossu che ha provato a realizzare il secondo centro consecutivo dopo la rete alla Juventus. Nella ripresa non succede praticamente nulla, con i viola di Delio Rossi che pagano eccessivamente l’assenza di Jovetic. Negli ultimi minuti Ballardini concede la standing ovation a Conti, ritornato in campo dopo un lungo stop. Situazione invariata per quanto riguarda la classifica, con il Cagliari che si porta a 23 punti (più 8 sulla zona retrocessione) e i gigliati (fermi al 14° posto) ancora in cerca di un’identità precisa dopo la partenza di Gilardino e il cambio di allenatore.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    COSSU CI PROVA – I primi 45′ offrono una partita che vive di folate, come quelle del maestrale che si abbatte sul campo del Sant’Elia. La Fiorentina lascia il campo ai padroni di casa che non riescono ad affondare. Ci prova prima Cossu all’ottavo minuto di testa dopo un cross dalla destra di Pisano, ma Boruc compie un miracolo imitando le gesta dei portieri di pallamano. Ancora il trequartista sardo è pericoloso con un tiro da fuori area al 26′, con l’esterno destro che si spegne fuori di pochissimo. I viola sono inesistenti, si rende pericoloso solamente l’ex Lazzarri, schierato in avanti al fianco di Ljajic. Il tiro del centrocampista scalda le mani e i muscoli di Agazzi, che si dimostra reattivo e sventa la minaccia. Allo scadere ci prova anche Montolivo, ma il tiro del nazionale azzurro vola alto sulla traversa. Nonostante alcune buone occasioni, gli uomini di Ballardini nel primo tempo non riescono a ripetere la buona prestazione di domenica scorsa contro la Juve, Ibarbo va avanti a fiammate ma non riesce a rendersi quasi mai pericoloso per la difesa gigliata, dove si segnala un buon Nastasic.

    SBADIGLI – Gli sbadigli aumentano fra gli spettatori del Sant’Elia. Uno dei rari sussulti della ripresa arriva al 63′, quando Ibarbo sfonda sulla destra e mette un mezzo un pallone per la testa di Larrivey che spizzica il pallone per Cossu sulla sinistra, però il trequartista rossoblu viene anticipato all’ultimo secondo da Cassani che salva il risultato. I tifosi della squadra di Ballardini si riscaldano alcuni minuti dopo la mezzora, quando viene richiamato in panchina lo statico Larrivey (mai amato dal pubblico di Cagliari), coperto di fischi anche stavolta, al suo posto il marocchino El Kabir. Nel frattempo non succede nulla in campo, gli ospiti non riescono mai a rendersi pericolosi neanche dopo l’ingresso in campo del prodotto del vivaio Acosty al posto di un inconsistente Ljajic. Gli applausi nel finale sono tutti per l’idolo di casa Daniele Conti, rientrato ufficialmente in campo dopo un’assenza che durava oltre due mesi. Le due squadre vanno avanti a braccetto. L’ultima emozione della gara la regala il belga Nainggolan, in ombra per quasi tutti i 90′, con un tiro da fuori area sugli sviluppi di un corner ma la conclusione finisce distante dalla porta difesa dall’estremo difensore viola.

  • Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    Juventus Cagliari 1-1, le pagelle. Bene De Ceglie, Krasic sempre peggio

    PAGELLE JUVENTUS CAGLIARI

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 6,5: l’esterno svizzero è tutto cuore e polmoni, fornisce sempre un’alternativa sia in attacco che in difesa, splendido l’inserimento e l’assist per il gol facile facile di Vucinic, sicuramente tra i migliori dei suoi in una domenica non proprio esaltante per i bianconeri.

    Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    De Ceglie 6,5: il sostituto di Chiellini non fa rimpiangere il titolare, in fase difensiva è eccelso specie quando copre in diagonale su molte sortite del giovane e pericolosissimo attaccante colombiano del Cagliari, Ibarbo.

    Marchisio 5: le lodi di inizio stagione sembrano un ricordo lontano viste le ultime prove incolore dell’erede designato di Tardelli, il valore non si discute ma il suo 2012 non è cominciato al meglio e da lui ci si aspetta molto ma molto di più.

    Krasic 5: a Torino ormai lo danno per sicuro partente, ma i più appassionati non riescono a capacitarsi dell’involuzione che ha colpito l’esterno serbo. Passato da idolo della curva e unico degno di lode nella disastrosa scorsa stagione, a vero e proprio oggetto del mistero in quella in corso. Sbaglia un gol che avrebbe potuto regalare i fondamentali tre punti alla propria squadra.

    Vucinic 7: l’attaccante montenegrino ha dato dimostrazione di essere in un buon stato di forma, sigla il gol del momentaneo vantaggio e regala sprazzi di bel gioco, certo un elemento fondamentale per la squadra di mister Conte.

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 6,5, Barzagli 6, Bonucci 5,5, De Ceglie 6,5; Vidal 5,5, Pirlo 6, Marchisio 5; Pepe 5 (18′ st Del Piero 5,5), Matri 6 (26′ st Krasic 5), Vucinic 7 (37′ st Borriello sv). A disp.: Storari, Sorensen, Marrone, Estigarribia. All.: Conte 6

    CAGLIARI

    Nainggolan 6: accostato più volte alla casacca bianconera, il centrocampista, indonesiano naturalizzato belga, dimostra di avere delle ottime qualità, creando non pochi problemi ai colleghi in maglia bianconera.

    Ekdal 6,5: il giovane svedesino, non sente il peso dell’ex e offre un’ottima prova, non si capisce perchè la Juve si sia privata di lui troppo presto, sarebbe stato un buon rincalzo per far tirare il fiato agli stanchi mediani bianconeri.

    Cossu 7: fino al gol del pareggio non è che avesse dimostrato chissà cosa, ma la rete siglata è un mix di classe e precisione, che serve a confermare l’ottimo momento della propria squadra, oltre ad ottenere un pareggio molto imprevedibile alla vigilia. Sicuramente è l’eroe di giornata.

    Larrivey  5: l’attacco rossoblu non è il massimo quest’anno, ma di certo l’argentino, non migliora la situazione. non si capisce come mai Ballardini lo confermi a fianco al giovane Ibarbo che di gran lunga, nonostante, l’inesperienza regala molte più garanzie.

    Ibarbo 6: il colombiano è una vera e propria spina nel fianco per la difesa bianconera, tiene in costante apprensione il reparto arretrato della Vecchia Signora. Non si rende pericoloso in zona gol, ma i suoi movimenti tengono impegnato specialmente De Ceglie, più preoccupato di contenerlo che di pensare alla spinta. Inoltre per evitare che la palla arrivi a lui, Bonucci regala un assist al bacio al sinistro di Cossu.

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6; Dessena 5,5, Nainggolan 6, Ekdal 6,5; Cossu 7 (29′ st  El Kabir sv); Larrivey 5 (26′ st Ariaudo 6), Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Gozzi, Conti, Ceppelini, Thiago Ribeiro.

  • Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Juve, maledizione rossoblu. Con il Cagliari è solo 1-1

    Si era messa bene la partita per la Juventus, in vantaggio con Vucinic dopo appena 7 minuti e grazie ad una splendida azione corale, che ha visto concludere l’attaccante montenegrino con un facile tap-in a porta vuota il più facile dei gol su assist di Lichtsteiner.

    Arturo Vidal | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La partita come detto si era messa in discesa e la controprova era venuta anche dalla bella occasione creata da Matri che da buon ex aveva cercato di chiudere la gara con un bel destro da fuori area. Il Cagliari però c’è e non abbandona mai la partita, rendendosi pericoloso in più di un’occasione, anche se mai in maniera nitida e recriminando su due tocchi di mano in area juventina, anche se solo sul tiro di Cossu ribattuto da Pirlo, il rigore pare essere netto. L’arbitro però non è della stessa opinione e lascia correre. L’ultimo a provarci è Pepe, che non sfrutta però al meglio un bel assist di Vucinic appoggiando di fatto ad Agazzi. Si va al riposo sul vantaggio bianconero, ma i sardi ci sono e si fanno sentire.

    Nel secondo tempo però le cose non si mettono bene per i padroni di casa, che già dopo un minuto dall’inizio della ripresa si ritrovano con un punteggio di parità, i sardi, infatti, grazie ad una splendida conclusione di esterno sinistro di Cossu, riagguantano un risultato che nel primo tempo li aveva penalizzati. Dopo il gol però la gara diventa un monologo bianconero, la Vecchia Signora, di fatto aumenta il ritmo e alzando il baricentro prova a riportare il risultato dalla propria parte, il tutto però in maniera confusionaria e di fatto vana. Nonostante ciò l’occasione arriva e proprio sulla testa di capitan Del Piero, che su una bella palla di Pirlo, da calcio da fermo, colpisce di testa a botta sicura, ma in maniera troppo centrale favorendo così di fatto la facile parata dell’estremo difensore rossoblu. Nei minuti successivi non succede più nulla fino a quando la palla non capita sui piedi di Milos Krasic, che però, ciabatta clamorosamente con lo specchio della porta totalmente libero, dimostrando così di attraversare un periodo di forma non proprio esaltante che lo sta portando sempre più lontano dalla maglia bianconera.

    Il pari è alla fine sostanzialmente giusto, ma la Juve abbandona lo stadio con l’amaro in bocca e con la convinzione di aver perso una possibilità ghiotta di mettere pressione ai rivali rossoneri, impegnati stasera in un derby che si preannuncia molto rovente e non solo per il clima che le due tifoserie staranno preparando.

  • Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    Cagliari Milan, le pagelle. Ibracadabra, sette polmoni Nainggolan

    La differenza ieri in Cagliari Milan l’ha fatta ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, lo svedese ha nascosto ancora una volta i difetti rossoneri caricandosi sulle spalle la squadra e portandola al nuovo sorpasso sulla Juventus capolista. Il Milan arriva alla sosta stremato con un bel bottino in campionato frutto di 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime undici partite e numeri da record sia in attacco che in difesa e qualche lacuna da risolvere a centrocampo e sopratutto in difesa. Ballardini invece dimostra coraggio ma viene tradito ancora una volta dai suoi attaccanti il cui rapporto con il gol è notoriamente pessimo, Cellino farebbe bene ad intervenire. Analizziamo Cagliari Milan attraverso le pagelle:

    Pagelle Cagliari
    Agazzi: 5 Poco lucido in avvio ha molte responsabilità sul gol del vantaggio rossonero. Poi si riscatta ma la frittata oramai è fatta.
    Pisano: 6 E’ costretto all’autogol poi presidia bene la sua zona
    Canini: 5 Di solito è un punto di riferimento per i compagni, ieri ha sbandato
    Astori: 5,5 Il duello con Ibra è difficile per chiunque, lui ci mette impegno ma si concede qualche svarione.
    Agostini: 6 Tanto cuore il capitano, la presenza di Bonera sulla sua fascia di competenza gli agevola il compito.
    Ekdal: 6 Primo tempo interessante, cala nella ripresa.
    Cossu: 6,5 Per decidere di arretrare di 30 metri il proprio raggio d’azione devi aver coraggio e grinta, sopratutto se di fronte c’è il Milan. Ci mette tanto cuore, fa circolare bene la palla ma quello che stupisce in positivo è l’agonismo.
    Nainggolan: 7 Che giocatore. E’ un motorino instancabile con buone qualità tecniche chi riuscirà a portarlo via da Cagliari farà un affare.
    Thiago Ribeiro: 5,5 Si presenta con un palo, poi tanto fumo e poco arrosto.
    Ibarbo: 6 Il ragazzo ha qualità notevoli appena completerà l’ambientamento in terra sarda diverrà un punto di forza.
    Larrivey: 4,5 El Bati, El Tanque in Argentina sono troppo generosi con i soprannomi importanti.

    Pagelle Milan

    Zlatan Ibrahimovic decide Cagliari Milan | ©Getty Images
    Abbiati: 6,5 si riprende il suo posto tra i pali e mantiene la porta immacolata. Sicuro nei tiri da lontano sbaglia ancora qualche rinvio con i piedi.
    Bonera: 4,5 Allegri non pretende nulla dai lui in fase di spinta ma sicuramente chiede maggiore sicurezza alla difesa, bene distratto e svagato perde palloni ingenui e crea pericoli per il Milan anche dalle rimesse.
    Mexes: 6 Il biondo francese sta crescendo e riacquistando sicurezza.
    Thiago Silva: 7 E’ impressionante la sua capacità di guidare i reparti. Non sbaglia un solo intervento
    Taiwo: 5,5 L’avvio faceva presagire ad una svolta poi però l’ex Marsiglia cade ancora una volta nella solita timidezza che lo porta ad esser impreciso.
    Ambrosini: 4,5 Forse più di tutti gli altri ha bisogno della sosta. Il capitano non è riuscito ancora a trovare la giusta condizione, corre male e spesso a vuoto
    Aquilani: 6 Il duello con Nainggolan prima e con Cossu poi lo fanno apprezzare anche sotto il punto di vista della corsa e dell’agonismo.
    Nocerino: 6,5 Pisano gli nega la gioia del record ma lui conferma ancora una volta di esser in gran forma.
    Boateng: 5 Serata no per il Boa insolitamente lento e svogliato
    Ibrahimovic: 7,5 Si inventa un assist da prestigiatore poi concede il bis tirando fuori dal cilindro un gol dal nulla. Letale
    Robinho: 6 Alla fine son suoi i due assist nella mente di tutti resta però l’ennesimo gol mangiato.
    Pato: 6 Berlusconi lo coccola, Allegri lo pungola. Deve metterci tanto del suo per riconquistare un posto in pianta stabile.

    Tabellino Cagliari Milan 0-2
    4′ Pisano (C) autogol; 15′ st Ibrahimovic (M)
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 5; F.Pisano 6 (34′ st Gozzi sv), Canini 5,5, Ariaudo 6 (17′ st Perico 6), Agostini 6; Ekdal 6 (34′ st Rui Sampaio sv), Cossu 6,5, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5,5, Larrivey 4,5, Ibarbo 6. A disp.: Avramov, Dametto, Ceppelini, Murru. All.: Ballardini.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Bonera 4,5, Méxes 6, Thiago Silva 7, Taiwo 5,5; Aquilani 6,5, Ambrosini 4,5 (39′ st Van Bommel sv), Nocerino 6,5; Boateng 5; Ibrahimovic 7,5, Robinho 6 (29′ st Pato 6). A disp.: Amelia, Antonini, Emanuelson, Seedorf, El Shaarawy. All.: Allegri.

    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Ambrosini (M), Cossu (C), Bonera (M), Larrivey (C)

    Video highlights Cagliari Milan
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  • Cagliari – Lazio 0-3, le pagelle. Super Cissè

    Cagliari – Lazio 0-3, le pagelle. Super Cissè

    Prestazione molto convincente della Lazio che supera un Buon Cagliari sfruttando al massimo le poche occasioni concesse dai rossoblù. Decidono le reti di Lulic e Klose nel primo tempo ed il 100esimo sigillo di Rocchi in biancoceleste nel finale

    Cissè ©Enrico Locci/Getty Images
    Cagliari Cossu 6 il folletto sardo si muove bene per tutta la partita ma non riesce mai ad innescare, come al solito, i suoi compagni denotando forse un po’ di stanchezza. Thiago Riberio 5 l’attaccante brasiliano manda su tutte le furie Ficcadenti e compagni non indovinando un movimento per tutto il primo tempo, si vede un po’ di più nella ripresa, mangiandosi però il gol che poteva riaprire il match. Lazio Cissè 7 il francese, in dubbio fino all’ultimo minuto, continua la sua astinenza dal gol ma è preziosissimo per la causa biancoceleste grazie ai due assist nel primo tempo. Klose 7 cinico e spietato come la sua Lazio, il 33enne tedesco è il giocatore più decisivo del Campionato, un vero affare quello confezionato dalla dirigenza laziale questa estate. Lulic 7 grandissima duttilità garantita dal giocatore bosniaco che viene impiegato con grande efficacia sia nella mediana, dove è autore del suo secondo gol consecutivo, sia in fase difensiva. Un’altra bella scoperta del vulcanico presidente Claudio Lotito. Le pagelle Cagliari (4-3-1-2) Agazzi 5,5, Pisano 5,5 (69’ Perico 5,5), Canini 5,5, Ariaudo 6, Agostini 5,5, Biondini 6 Nainggolan 6, Ekdal 5 (54’ Ibarbo 6), Cossu 6, Nenè 5,5, Thiago Riberio 5 (86’ Larrivey s.v.). A dispoz: Avramov, Perico, Gozzi, Rui Sampaio, Cepellini, Ibarbo, Larrivey. Lazio (4-3-1-2) Marchetti 6, Konko 6, Diakite 6,5, Dias 6,5, Radu 6, Brocchi 6 (68’ Cana 6), Ledesma 6, Lulic 7, Hernanes 6 (77’ Sculli 6), Klose 7, Cissè 7 (84’ Rocchi 6). A dispoz: Bizzarri, Scaloni, Zauri, Cana, Kosak, Sculli, Rocchi.

  • Cagliari ko 3-0, Lazio cinica e spietata al Sant’Elia

    Cagliari ko 3-0, Lazio cinica e spietata al Sant’Elia

    Una Lazio praticamente perfetta supera il Cagliari nettamente grazie alle reti di Lulic e Klose nel primo tempo ed al gol numero 100 in biancoceleste per Tommasi Rocchi nel finale di partita.

    Al Sant’Elia di Cagliari, Edy Reja si presenta con la solita coppia d’attacco formata da Klose e da Cissè con Rocchi in panchina. Formazione tipo per Ficcadenti con Cossu alle spalle di Nenè e Thiago Riberio con Ekdal a sostituire lo squalificato Conti.Il gol di Klose ©Enrico Locci/Getty Images

    È Ariaudo il più pericoloso del Cagliari nei primi minuti del match, dopo 2’ sfiora il gol non centrando la porta su azione da calcio d’angolo e sempre da calcio d’angolo manda a lato tutto solo da ottima posizione. Il Cagliari sembra più centrato sul campo ma è la Lazio a passare in vantaggio con Lulic che sfrutta un tocco smarcante di Cissè piazzando a giro alle spalle di Agazzi. Passano 4’ ed è ancora Cissè che serve una palla d’oro a Klose che di testa insacca il gol che consente alla squadra di Edy Reja di chiudere in vantaggio il primo tempo sul punteggio di 2-0.

    Nella ripresa Ficcadenti tenta la carta Ibarbo, ma il Cagliari riesce a collezionare solo una miriade di calci d’angolo con la difesa biancoceleste che è perfetta a non concedere la profondità a Cossu e compagni. Tuttavia la palla buona per riaprire il match capita sulla teste di Thiago Riberio che non riesce a trafiggere Marchetti da ottima posizione. Sul finale di partita esce uno scontento Cissè per Tommaso rocchi che ha il tempo, in 5’, di segnare il gol del 3-0 che fa raggiungere anche il traguardo dei 100 gol in maglia Lazio per il capitano biancoceleste.

    Bella vittoria per la squadra del presidente Lotito che si posiziona al secondo posto, a pari merito con l’Udinese e ad un punto dalla capolista Juventus.

  • Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

    Pagelle Palermo-Cagliari, Zahavi che sorpresa

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    Tzorvas 7 Impatto davvero impressionante sulla partita del portierone greco già nel cuore dei tifosi dopo la splendida prova in casa contro l’Inter. Praticamente para tutto, riuscendo a salvare la porta in due o tre occasioni con dei veri e propri miracoli. Annulla il primo match ball al brasiliano Thiago Ribeiro che da un metro gli schiaccia una palla di testa nell’angolo alto, e poi ancora nella ripresa sul colpo di testa di Cossu a scavalcarlo riesce ad allungarsi e fare un balzo all’indietro con un bel colpo di reni. Unica macchia il posizionamento della barriera sul 3 a 1.
    Zahavi ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Balzaretti 6,5 Buona partita del difensore ormai entrato in orbita fissa nel ritiro degli Azzurri di Cesare Prandelli. Pulito e straripante nel primo tempo non concede nemmeno un millimetro agli avversari riuscendo a spingere molto sulla sua corsia. È lui a propiziare l’azione del secondo gol mettendo in ginocchio mezza difesa cagliaritana e entrando in area prima che arrivi il pallone al compagno Miccoli. Cala nella ripresa come tutti e inizia ad innervosisrsi.

    Zahavi 7 Eccolo il talento che non t’aspetti riesce ad essere decisivo in meno di 30 secondi facendo partire un tiro imprendibile che va a sbattere sotto l’incrocio dei pali. Corre moltissimo e ha il tempo degli inserimenti nel sangue. Certo la freddezza sotto porta è da migliorare, perché ha due chiarissime occasioni per fare gol e le spreca malamente calciando alto e lisciando un pallone facile facile.

    Miccoli 7,5 Partita di tanta corsa con Mangia che dalla panchina gli chiede in continuazione di fare pressing e aiutare i suoi compagni, lui non si ferma mai e tira fuori una prestazione memorabile. Entra praticamente in tutte le azioni della partita, regalando l’assist a Bertolo per il gol del 2 a 0 e inventandosi il 3 a 0 con una punizione da posizione impossibile. È davvero indispensabile per questo Palermo.

    Bertolo 7 Grinta pura, tantissima quantità in mezzo al campo, con un aggressività sui portatori di palla nel primo tempo che davvero annulla qualsiasi manovra di gioco dei sardi. Non bastasse trova il tempo perfetto dell’inserimento e si fa trovare da solo in area per far partire una gran botta che beffa Agazzi incolpevole.

    Cagliari Pagelle

    Agazzi 5 Ne prende 3 e in ogni caso il voto ne risente. Esente da colpe sul primo gol perché il tiro di Zahavi è davvero imprendibile, ma ha le sue responsabilità sul terzo gol quando si fa bucare da Miccoli sul primo palo coprendo male lo specchio della porta.

    Conti 6,5 è l’ultimo dei suoi uomini ad arrendersi, ci crede fino alla fine e quando ha l’occasione su calcio di punizione dal limite dell’area beffa Tzorvas sfruttando il mal posizionamento della difesa, diventando sempre più il bomber della sua squadra. Non è più solo la Roma ad avere paura dei suoi gol ormai!

    Nainggolan 7 Sembra abbia le batterie Duracell dietro la schiena per quanto corre e lotta in mezzo al campo. Dai suoi piedi partono diverse conclusioni da fuori area davvero pericolose, e se nel primo tempo non riesce mai a trovare gli spazi per fare male, nella ripresa sfrutta una dormita colossale della difesa rosanero, incuneandosi nell’area avversaria con i tempi giusti, per presentarsi solo davanti a Tzorvas con il sangue freddo di un killer spietato segnando un gol che davvero riapre la partita fino all’ultimo secondo.

    Cossu 6 Nel primo tempo è impalpabile come il resto dei suoi compagni, poi nella ripresa si accende la luce e gli riescono le galoppate e le incursioni pericolose, ma gli manca sempre quell’attimo vincente per trovare la conclusione o l’ultimo passaggio. Di certo non il peggiore dei suoi.