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  • NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    NBA: Bargnani (26 punti) non evita la sconfitta dei suoi Toronto Raptors contro gli Orlando Magic

    Andrea BargnaniLa prima partita in programma della giornata NBA è stata Toronto Raptors-Orlando Magic. Match molto interessante da vedere per poter capire se i progressi fatti vedere dal nostro connazionale Andrea Bargnani, in queste prime giornate di regular season, sono stati effettivi o dovuti solo a fattori casuali.
    Sicuramente la prestazione del “Mago” è stata dai due volti. Ma andiamo per ordine: dopo un inizio giocato punto a punto, sono 2 “bombe” di Ryan Anderson a portare Orlando sul più 5 (17-12) a metà primo quarto. Quando mancano 2 minuti, invece, è un altro tiro da 3 di J. J. Redick a portare gli ospiti sul 24-18. Alla festa del tiro da 3 punti vuole partecipare anche Nelson che con un 2 su 2 chiude il quarto e fa viaggiare i Magic a più 8 (36-28).
    A questo punto Anderson (3/4 da 3 per 9 punti), Redick (2/3 da 3 e 8 punti) e Nelson (9 punti con 2/2 dalla lunga distanza) hanno già dei numeri impressionanti.
    Tra i canadesi si salva Bosh con 10 punti e in parte Jack con 5. Male Bargnani (4 punti), ancora peggio Belinelli, senza segnare.

    Nel secondo quarto Orlando parte fortissimo e dopo appena 5 minuti è sul più 22 (54-32), tirando sempre con percentuali altissime. Ma qui i Raptors reagiscono e senza Bargnani e Belinelli operano un parziale di 12 a 3 che li porta sul 57-46. Si arriva all’intervallo con il risultato che recita Toronto 53, Orlando 64. Redick ha già 18 punti e la squadra della Florida tira con il 56% da oltre l’arco.
    Per Toronto Bosh porta alla causa 18 punti e 9 rimbalzi. Le cifre dei 2 italiani rimangono invece immutate. E qui le cose cambiano perchè Bargnani rientra in campo con uno spirito diverso, gioca più deciso e aggressivo, e permette ai suoi di rosicchiare un punticino nel terzo quarto chiuso sul 91-81.

    Nell’ultimo parziale il “Mago” si scatena, anche grazie ad una precisione chirurgica dalla lunga distanza(4/5) e, sempre col contributo di Bosh, riesce a portare Toronto fino al meno 4. A riprendere la partita per Orlando ci pensa Dwight Howard che con un paio di canestri e altrettanti rimbalzi, sia in attacco che in difesa, permette ai Magic di allungare nuovamente e condurre in porto il risultato. 125-116 il risultato finale con Howard che chiude a 24 punti e 11 rimbalzi, 30 per Nelson, 27 per Redick e 20 per Anderson. Top scorer di serata è però Chris Bosh di Toronto con 35 punti, 16 rimbalzi ed un inusuale 2/2 da 3. Dietro di lui Bargnani con 26 (ed un ottimo secondo tempo) e Turkoglu 19. Per Belinelli tanti punti quanto il suo numero di maglia, purtroppo 0.

    Se c’è spazio per una considerazione ci sarebbe da dire che la forza degli Orlando Magic è veramente devastante visto che avevano fuori 3 dei 5 titolari, ovvero Carter, Lewis e Pietrus, e non hanno minimamente accusato l’assenza delle loro stelle, su un campo dove pochi giorni prima i Raptors avevano “sbranato” i Cavaliers di “King James” al gran completo, squadra favorita (secondo la maggior parte degli addetti ai lavori), assieme ai Los Angeles Lakers, nella corsa al titolo NBA.

  • NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    NBA: Bargnani, Belinelli e Gallinari. Che trio!

    Belinelli, Gallinari e BargnaniEsordio memorabile per gli Italiani in NBA, i tre moschettieri Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli rispondono bene alle aspettative, anzi fanno forse ancora meglio delle previsioni dopo la comunque ottima pre-season in cui soprattutto “Il Mago” aveva già fato bene sperare.

    Grazie ai 28 punti di Andrea Bargnani e ai 10 di Marco Belinelli, i Toronto Raptors battono Cleveland Cavaliers (101-91). Il duo italiano oltre che una mossa per attrarre la folta comunità dei cittadini originari dell’Italia sembra quindi funzionare anche dal punto di vista tecnico regalando la prima vittoria ai Raptors contro i Cavs che alla vigilia dell’apertura della stagione si presentavano tra i favoriti del campionato, il tutto anche grazie al supporto di Hedo Türkoğlu e di Chris Bosh e nonostante la tripla doppia di LeBron James.

    Ma su tutti c’è la prestazione maiuscola di Andrea che comincia con una schiacciatona lungo la linea di fondo quando sono trascorsi appena 15 secondi dall’inizio e, poi, non si ferma più. Il suo “score” personale dice 29 minuti e mezzo giocati, 11 su 15 dal campo (2 su 3 da tre punti), 4 su 4 nei tiri liberi e cinque rimbalzi. Una delle sue migliori prestazioni da quando è in America.

    Il suo connazionale Belinelli invece gioca quasi 20 minuti e mette a referto 10 punti con il 50% dal campo (4 su 8 ) 1 rimbalzo e 1 assist. Ottima la sua prova considerando che l’anno scorso a Golden State si divideva tra panchina e tribuna. Per lui questa può essere la stagione del rilancio.

    A New York Gallinari sfodera una prestazione con la p maiuscola ma questo non è bastato ad evitare la sconfitta dei suoi Knicks contro i Miami Heat: per il “Gallo” 22 punti in 28 minuti in cui mette a segno 7 “bombe” su 13 tentativi. Straordinario. Inoltre l’ex Armani Jeans Milano impreziosisce la sua prestazione catturando 6 rimbalzi (3 offensivi e 3 difensivi).

    Clicca qui per gli altri risultati e le classifiche

    Di seguito gli highlights di Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers

    Di seguito gli highlights di Miami Heat – New York Knicks

  • NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBA: inizia la stagione 2009/2010

    NBAMartedì 27 Ottobre 2009 è iniziata la 64esima stagione del campionato NBA, quello relativo alla stagione 2009/2010.
    Anche questa stagione vedrà lottare per il titolo, o almeno sperare in un buon risultato, 30 squadre impegnate ognuna in 82 partite, in un campionato che si concluderà il 14 Aprile 2010.

    In questo campionato farà l’esordio Blake Griffin, prima scelta dei Los Angeles Clippers al Draft NBA 2009, ala grande proveniente da Oklahoma Sooners.
    L’annuale All-Star Game si terrà il 14 Febbraio 2010 al Cowboys Stadium di Arlington in Texas, la casa dei Dallas Mavericks.

    La stagione NBA 2009/2010 eguaglia quella2006/2007 nel record di 83 giocatori internazionali, di cuiBelinelli, Gallinari e Bargnani tre italiani: Andrea BargnaniIl Mago” e Marco Belinelli che figurano nel roster dei Toronto Raptors, e Danilo Gallinari che fa parte delle file dei New York Knicks.

    Per quanto riguarda scambi di giocatori nelle formazioni, riadattamenti dei roster, nuovi arrivi c’è un bel pò da dire.
    Tra gli scambi più importanti figura sicuramente quello che vedrà Shaquille O’Neal al fianco di LeBron James nei Cleveland Cavaliers, operazione che secondo molti vedrà finalmente King James messo nelle condizioni di poter vincere l’anello simbolo del titolo NBA, il tutto rafforzato dalla firma per il team di Cleveland da parte di Anthony Parker.
    O'Neal e JamesShaquille O’Neal arriva ai Cavs in uno scambio con i Phoenix Suns che ha visto coinvolti anche Sasha Pavlović e Ben Wallace, quest’ultimo poi approdato ai Detroit Pistons.
    Il centro/ala grande Emeka Okafor giocherà con i New Orleans Hornets che lo hanno scambiato con i Charlotte Bobcats per il centro Tyson Chandler.
    I Dallas Mavericks per arrivare a Shawn Marion hanno fatto un giro a quattro con Orlando Magic, Memphis Grizzlies e Toronto Raptors, proprio quest’ultimi hanno guadagnato l’arrivo di Hedo Türkoğlu.
    Vince Carter e Ryan Anderson passano agli Orlando Magic che in cambio mandano ai New Jersey Nets ben tre giocatori: Rafer Alston, Courtney Lee e Tony Battie.

    Per completezza citiamo alcune operazioni che a nostro avviso sono da non sottovalutare, come l’arrivo di Rasheed Wallace ai Boston Celtics, la firma di Ron Artest per i Los Angeles Lakers. Due buoni acquisti anche quelli fatti dai Portland Trail Blazers nella scelta di Juwan Howard e Andre Miller, anche i San Antonio Spurs fanno due buone scelte in Antonio McDyess e Theo Ratliff.

    Per quanto riguarda i “vecchi” sembra che Jason Kidd a 36 anni abbia deciso di chiudere la carriera con i Dallas Mavericks, almeno da ciò che indica il suo impegno contrattuale per i prossimi tre anni. Invece il trentasettenne Grant Hill molto probabilmente chiuderà con i Phoenix Suns che lo hanno fermato per i prossimi due anni.

    Michael JordanPer gli amanti dei numeri quest’anno il Salary Cap è fissato a $57.700.00, quindi le franchige NBA dovranno fare i conti con questo tetto massimo, circa un milione di dollari meno dello scorso anno.

    Quella di quest’anno è anche la stagione che per la prima volta vedrà nella NBA Hall Of  Fame Michael Jordan, John Stockton, David Robinson e Jerry Sloan.

    Chiudiamo questa presentazione con i soliti pronostici, le favorite di quest’anno vedono i L.A. Lakers, i Cleveland Cavaliers, i Boston Celtics, i San Antonio Spurs, i Denver Nuggets, gli Orlando Magic e i Portland Trail Blazers. Ma c’è un campionato davanti, aspettiamo qualche partita e poi sicuramente avremo le idee più chiare.
    Intanto buon campionato NBA 2009-10.

    Theo Ratliff
  • NBA: Belinelli ai Toronto Raptors. Giocherà con Bargnani

    NBA: Belinelli ai Toronto Raptors. Giocherà con Bargnani

    Marco BelinelliChissà in quanti l’hanno desiderato e sperato, poteva essere solo fantabasket e invece quel desiderio di vedere due italiani giocare nella stessa squadra Nba è diventato realtà: Marco Belinelli raggiunge Andrea Bargnani a Toronto per la gioia di tutti gli italiani.
    Manca solo l’ufficialità, poi l’ala ormai ex Golden State Warriors diventerà un nuovo giocatore dei Raptors che per averlo hanno rinunciato a Devean George, appena arrivato dallo scambio che ha portato Shawn Marion a Dallas. Inoltre la franchigia californiana intascherà un conguaglio in denaro.
    Belinelli è stata la 18esima scelta del draft del 2007, quando i Warriors decisero di puntare su di lui per la sua classe e per il suo tiro micidiale da tre punti; coach Nelson però, dopo le prime apparizioni sul parquet, lo ha relegato in panchina inspiegabilmente e e in diverse occasioni senza essere chiamato in causa nemmeno per un minuto.
    La scorsa stagione ha totalizzato 8.9 punti, 2.1 assist e 1.7 rimbalzi a partita con un ottimo 39.7% dall’arco dei tre punti in 42 partite giocate nella disastrosa stagione che hanno attraversato i Golden State Warriors.
    Siamo sicuri che nella prossima stagione ci sarà da divertirsi.

  • NBA: Chris Bosh non rinnova con i Toronto Raptors e nel 2010 sarà free agent

    NBA: Chris Bosh non rinnova con i Toronto Raptors e nel 2010 sarà free agent

    Chris Bosh, ala dei Toronto Raptors, non rinnoverà il suo contratto con la franchigia canadese e l’anno prossimo sarà uno dei giocatori più appetibili nel mercato dei free agent del 2010: “Quando ho firmato il Chris Boshprolungamento di contratto di tre anni nel 2006 avevo un traguardo in testa ed era quello di mettermi nella migliore posizione per il 2010“.
    Per la prossima sessione di mercato ci sarà da divertirsi perchè per quella stessa data andranno in scadenza i contratti di giocatori del calibro di LeBron James, Dwayne Wade, Amare Stoudamire e Steve Nash.
    Il general manager Brian Colangelo è rimasto sorpreso dalla decisione di Bosh di non prolungare. Il texano quest’anno ha disputato 77 partite registrando 22.7 punti, 10.0 rimbalzi, 2.5 assist e 1.0 stoppata di media a partita e ha tirato dal campo con il .487 da due, .245 da tre e .817 ai tiri liberi. Con la sua partenza i Toronto Raptors dovranno puntare di più su Andrea Bargnani.

  • Hackett il quarto giocatore italiano nella Nba?

    Hackett il quarto giocatore italiano nella Nba?

    L’italiano Daniel Hackett, originario di Pesaro, si dichiarerà eleggibile, con un anno d’anticipo, per il prossimo draft Nba dopo tre buone stagioni all’Univeristy of Southern California nella Ncaa.
    La guardia ventunenne potrebbe essere scelta al secondo giro del draft andando a infoltire il manipolo azzurro dopo Bargnani, Belinelli e Gallinari.
    Daniel Hackett“Credo di essere pronto – conferma Daniel – non è stata una decisione facile e a dire la verità il mio allenatore, Tim Floyd, non l’ha presa molto bene. Però sono molto fiducioso. So bene di dover migliorare molto ma voglio tentare la strada Nba, se le cose non dovessero andare bene c’è sempre l’Europa. Sono convinto, infatti, che imparerei molto di più con una stagione in Europa piuttosto che un’altra stagione nel campionato Ncaa”.
    Secondo “Espn“, Hackett si è affidato ad un agente di “ASM Sports“, Andy Miller che ha tra i suoi assistiti Kevin Garnett e Chauncey Billups, per preparare il passaggio tra i professionisti.
    Nel suo terzo anno a Usc ha giocato 35 partite mantenendo una media di 12.3 punti, 4.2 rimbalzi e 4.7 assist, 48 palloni recuperati e oltre 40 triple segnate, aiutando i suoi Trojans a vincere il “Pac 10” e ad arrivare al secondo turno del torneo Ncaa, dove Usc si è arresa a Michigan State al termine di una bella battaglia. La splendida stagione è inoltre valsa a Hackett la nomina a co-MVP del 2008/2009 in compagnia del centro Taj Gibson.
    Daniel è un ottimo difensore, lo sanno bene molti general manager, per questo il draft anticipato sembra una buona idea, ma deve migliorare soprattutto al tiro.
    Il pesarese, in possesso della doppia cittadinanza italiana e statunitense, fa parte del giro della Nazionale azzurra, ma la scelta di rendersi eleggibile lo costringerà a saltare il torneo di qualificazione con l’Italia per gli Europei del 2009.
    Non c’è fretta, l’azzurro può aspettare: ora è il momento di sognare l’Nba.

  • NBA:risultati 5 aprile e qualificate ai playoff

    Quando mancano solo 10 giorni alla fine della stagione regolare, si delinea sempre più la griglia playoff. Alle già qualificate Cleveland, Boston, Orlando, Atlanta, Miami, Philadelphia ad est e Los Angeles Lakers, Denver, San Antonio, Houston e Portland ad ovest, si aggiunge Utah che vince a New Orleans grazie ai 23 punti di Ronnie Brewer e 21 con 11 assist di Deron Williams.
    Cleveland da una lezione di basket a San Antonio vincendo per 101-81 (38 punti, 6 assist, 7 rimbalzi per Lebron James) ed è ormai a un passo dal centrare il primo posto assoluto nella Eastern Conference.
    Dallas vince lo scontro diretto con Phoenix per la qualificazione ai playoff: ora i Suns hanno 4 partite di ritardo sui Mavericks con 5 partite da disputare.
    Vittoria di Detroit su Charlotte; eroe della serata è Will Bynum che mette a referto 32 punti e 7 assist.
    Toronto viene sconfitta in casa dai disastrati New York Knicks: 112-103 il finale con 18 punti di Andrea Bargnani e 31 con 14 rimbalzi di Chris Bosh.
    Houston si tiene alle spalle Portland battendo gli stessi Blazers per 102-88 con 21 punti e 12 rimbalzi di Yao Ming mentre Denver si mantiene al secondo posto a Ovest battendo Minnesota 110-87 con 23 punti del solito Carmelo Anthony.
    Indiana tiene viva la speranza di accedere ai playoff battendo Oklahoma City 117-99 con 24 punti di Grangere e 25 di Durant dall’altra.
    Nonostante la vittoria su Philadelphia, New Jersey viene eliminata definitivamente dai playoff; nei Nets 7 giocatori in doppia cifra.
    Golden State ancora senza Belinelli vince a Sacramento una partita che non aveva più niente da dire per le 2 franchigie: 30 punti di Azubuike e 20 di Crawford.
    Nel derby losangelino s’impongono i Lakers 88-85 (18 punti di Bryant e Odom, 14 di Gasol).

    I risultati del 5 aprile:

    Cleveland-San Antonio 101-81
    Cle
    James 38, West 22, Williams 22
    SA Parker 24, Gooden 15, Finley 8, Bonner 8, Mason 8

    Dallas-Phoenix 140-116
    Dal Nowitzki 28, Howard 24, Kidd 19
    Pho Barbosa 24, Hill 23, O’Neal 14

    Detroit-Charlotte 104-97
    Det
    Bynum 32, Prince 14, Hamilton 13
    Cha Augustin 22, Felton 18, Okafor 14, Diaw 14

    Toronto-New York 103-112
    Tor Bosh 31, Bargnani 18, Parker 15
    NY Chandler 17, Lee 16, Richardson 16

    Houston-Portland 102-88
    Hou
    Yao 21, Scola 16, Artest 15
    Por Roy 22, Aldridge 22, Outlaw 15

    Minnesota-Denver 87-110
    Min
    Telfair 18, Carney 16, Williams 14
    Den Anthony 23, Billups 17, Kleiza 14

    New Orleans-Utah 94-108
    NO West 23, Butler 21, Paul 19
    Uta Brewer 23, Williams 21, Okur 18

    Oklahoma City-Indiana 99-117
    Okl
    Durant 25, Collison 15, White 14
    Ind Granger 24, Murphy 22, Hibbert 17

    New Jersey-Philadelphia 96-67
    NJ Carter 15, Simmons 14, Lopez 13, Harris 13, Hayes 13, Douglas-Roberts 13
    Phi Williams 14, Dalembert 9, Green 9

    Sacramento-Golden State 100-105
    Sac
    Jackson 17, Udrih 16, Thompson 14, McCants 14
    GS Azubuike 30, Crawford 20, Morrow 18, Watson 18

    L.A.Lakers-L.A.Clippers 88-85
    Lak Bryant 18, Odom 18, Gasol 14
    Cli Gordon 24, Randolph 18, Davis 11

    Classifiche

    • Eastern Conference
    Atlantic   Central   Southeast  
    Boston (2) .753 Cleveland (1) .805 Orlando (3) .750
    Philadelphia (6) .526 Chicago (7) .481 Atlanta (4) .558
    New Jersey .416 Detroit (8) .481 Miami (5) .532
    Toronto .395 Indiana .429 Charlotte .442
    New York .390 Milwaukee .410 Washington .231
    • Western Conference
    Northwest   Pacific   Southwest  
    Denver (2) .667 L.A.Lakers (1) .792 San Antonio (3) .645
    Portland (5) .632 Phoenix .545 Houston (4) .636
    Utah (7) .610 Golden State .364 New Orleans (6) .618
    Minnesota .286 L.A.Clippers .234 Dallas (8) .597
    Oklahoma City .276 Sacramento .211 Memphis .289

    In verde le squadre già qualificate ai playoff
    In rosso le squadre attualmente qualificate ai playoff

  • NBA: Bargnani ancora decisivo, Cleveland da record

    NBA: Bargnani ancora decisivo, Cleveland da record

    Il Mago ne mette 28 trascinando i suoi alla vittoria, i Cavaliers fanno il record di franchigia

    Andrea BargnaniQuarta vittoria consecutiva per i Toronto Raptors che s’impone su Chicago solo all’overtime dopo una partita dominata dall’inizio, ma che i Bulls sono riusciti a rimontare grazie a Ben Gordon e Derrick Rose, 37 punti il primo e 23 il secondo. Ennesima buona prestazione di Andrea Bargnani: gran primo quarto con 9 punti nei primi 9 minuti per il Mago, che poi conclude la gara con 28 punti, con 10/20 al tiro, 6 rimbalzi e 2 assist.
    Dodicesima vittoria consecutiva (record di franchigia) per i Cavaliers, che demoliscono Nowitzki e soci. Solito James stellare con 24 punti e 12 assist e niente ha potuto il tedesco che ne ha messi 20 con 7 rimbalzi e 4 assist.
    Gli Hawks vincono contro i Lakers che giocano una brutta partita in attacco, mentre i padroni hanno fatto la partita perfetta con tanta intensità difensiva e corsa. Per Bryant 17 punti, 8 assist e 4 rimbalzi in 37′.
    I Nets ormai sono fuori dalla lotta per i playoff, Minnesota interrompe una serie di 7 sconfitte consecutive. Gara dominata dai padroni di casa, con Devin Harris a ridurre le lunghezze di ritardo. Malgrado un vince Carter strepitoso in attacco, i Nets non riusciranno mai a rientrare davvero nel match, respinti dai “Wolves”.
    Torna Allen Iverson dopo 16 partite (con 8 punti in 21 minuti) e c’è anche la vittoria per Detroit, importante contro una diretta concorrente per definire la griglia dei playoff nella Eastern Conference. Partita equilibrata e intensa, decisa nel finale dal solito Richard Hamilton che firma il canestro del definitivo +4 a 14 secondi dalla fine.
    Senza Garnett i Celtics si affidano a Glen Davis che ci mette molto del suo per vincere questa gara, con un’altra doppia doppia. Dopo una gara molto equilibrata i Celtics fanno la differenza negli ultimi 12 minuti, proprio con Davis che segna 11 punti consecutivi per permettere ai suoi Celtics di scappare via.
    La stagione di Indiana e Washington ormai non ha più niente da dire: una formazione fuori dai giochi per i playoff e una delle peggiori di tutta la Lega. Ci fa un figurone Brandon Rush, che si concede una grande serata offensiva (15 punti già nella prima metà di gara) A riposo Gilbert Arenas, ancora non ripresosi completamente daal’infortunio.
    Malgrado le assenze di Tyson Chandler e James Posey gli Hornets riescono a fermare San Antonio, che adesso ha solamente mezza gara di vantaggio su Houston e Denver e dovrà sudare moltissimo per mantenere la seconda posizione nella Western Conference. Partita molto equilibrata e finale di gara pazzesca ma alla fine gli Hornets portano a casa un preziosissimo successo.
    Terza sconfitta consecutiva per Phoenix, che con 8 gare ancora da giocare e 4 di ritardo dai Dallas Mavericks (che occupano l’ottavo posto a Ovest) ha ben poche speranze di entrare nei playoff. I padroni di casa ringraziano e con 6 uomini in doppia cifra si concedono una vittoria che regala almeno una serata di gloria.

    Di seguito tutti i risultati del 29 marzo:

    CLEVELAND-DALLAS 102-74
    CLE
    James 24, Williams 22, Ilgauskas 14
    DAL Nowitzki 20, Dampier 10, Terry 10

    ATLANTA-L.A.LAKERS 86-76
    ATL Bibby 21, Murray 14, Evans 13
    LAK Gasol 21, Bryant 17, Odom 9

    MINNESOTA-NEW JERSEY 108-99
    MIN
    Miller 22, Gomes 21, Carney 19
    NJ Carter 36, Harris 19, Lopez 10, Yi 10

    TORONTO-CHICAGo 134-129
    TOR
    Bosh 31, Bargnani 28, Calderon 22
    CHI Gordon 37, Rose 23, Noah 16

    DETROIT-PHILADELPHIA 101-97
    DET Prince 21, Stuckey 16, Hamilton 14
    PHI Iguodala 27, Young 22, Miller 13

    BOSTON-OKLAHOMA CITY 103-84
    BOS
    Pierce 27, Davis 19House 16
    OKL Westbrook 23, Durant 21, Green 15

    INDIANA-WASHINGTON 124-115
    IND Granger 31, Rush 29, Jack 19
    WAS Butler 31, Jamison 29, Crittenton 19

    NEW ORLEANS-SAN ANTONIO 90-86
    NO
    Paul 26, West 23, Daniels 10
    SA Parker 20, Duncan 19, Ginobili 17

    SACRAMENTO-PHOENIX 126-118
    SAC
    Thompson 21, Hawes 20, Nocioni 19, Garcia 19
    PHO Nash 31, O’Neal 24, Hill 19

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .747 (3)        Cleveland .822 (1)    Orlando .750 (2)
    Philadelphia .514 (6)  Detroit .493 (7)      Atlanta .581 (4)
    New Jersey .411        Chicago .480 (8)      Miami .534 (5)
    New York .397          Milwaukee .419        Charlotte .452
    Toronto .384           Indiana .419          Washington .227

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .795 (1)   Denver .649 (3)         San Antonio .658 (2)
    Phoenix .541          Portland .630 (5)       Houston .649 (4)
    Golden State .342     Utah .625 (6)           New Orleans .625 (7)
    L.A.Clippers .243     Minnesota .284          Dallas .589 (8)
    Sacramento .222       Oklahoma City .274      Memphis .250

    Le squadre in verde sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in rosso le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • NBA: Stagione finita per Gallinari

    NBA: Stagione finita per Gallinari

    Danilo dovrà decidere se operarsi alla schiena. Intanto Bargnani trascina i Raptors

    Danilo GallinariQuando mancano poche gare al termine della stagione regolare, la qualificazione ai playoff continua ad essere incerta sia ad est che ad ovest.
    Nelle gare della notte spicca il successo degli Orlando Magic sui campioni in carica dei Celtics. Mattatore del match Dwight Howard che chiude con 24 punti e 21 rimbalzi vincendo il duello a distanza con Kevin Garnett che è autore soltanto di 4 punti. I Magic scavalcano in classifica ad est proprio  i Celtics al secondo posto.
    Washington batte Charlotte grazie a Jamison. Arenas, il play dei Wizards, è pronto a rientrare dall’infortunio nelle partite del weekend al suo debutto in stagione.
    Stagione finita invece per Gallinari per i guai alla schiena che lo affliggono da un pò di tempo in attesa di decidere se operarsi o meno. I suoi Knicks perdono al “Madison Square Garden” contro i non irresistibili Clippers.
    Non c’è scampo per Oklahoma City di fronte ai Lakers, che stanno cannibalizzando la classifica a ovest con il record di 56-14, di cui ben 38 contro avversarie della propria Conference. Bryant realizza 19 punti nei primi tre quarti di gara, il 62-38 all’intervallo lungo non lascia scampo a i Thunder. Il +18 finale sancisce la seconda trasferta vincente per i gialloviola.
    I Raptors trovano il successo contro i Bucks grazie ad Andrea Bargnani. Il Mago ritrova il quintetto dopo lo stop forzato e contribusice in modo determinante (23 punti e top scorer) con tre triple su otto infilate. Toronto stabilisce il recordo stagionale con 40 punti realizzati in 12 minuti, e a metà gara era già a +19. Bargnani ha mostrato ottimi movimenti vicino a canestro e una buona intesa con Chris Bosh. Per lui anche due stoppate.
    Orfani di Marco Belinelli, che si sottoporrà lunedì alla visita specialistica per la caviglia destra infortunata, i Warriors incappano nella settima sconfitta consecutiva in trasferta e cadono nettamente sul parquet di Dallas. Privi anche di Crawford, Biedrins e Maggette, Golden State non riesce a ribattere colpo su colpo a una formazione che punta spedita verso i playoff. Non basta Morrow, perfetto al tiro, con 29 punti. I Mavs hanno in pungo la gara fin dal primo quarto: Terry e Nowitzki (implabcabile dalla lunetta) Nowitzki firmano 26 punti per i padroni di casa.
    Nuovo record di franchigia per Cleveland, giunto al successo numero 58 in stagione. Merito soprattutto di LeBron James, che nella stregata Quicken Loans Arena sfiora la tripla doppia. Ma ci vuole un gran finale dei Cavaliers per superare i Nets. L’assist di LeBron per Varejao costringe New Jersey al time-out, poi un’altra illuminazione per Mo Williams, che a segna la tripla del successo.
    L’eroe di serata per San Antonio è Tony Parker. Già da un pezzo top scorer dei suoi che umilia la difesa di Atlanta con 42 punti, e spezza la striscia di 8 vittorie casalinghe per Atlanta. Agli Hawks, però, non sono bastati gli 11 punti di Joe Johnson nell’ultimo quarto. Negli Spurs non c’era Tim Duncan, ma è tornato l’argentino Manu Ginobili.
    Nelle altre gare, Miami viene battuta da Indianapolis, con Wade che sulla sirena fallisce la tripla del successo. Successo invece per Philadelphia, che con un ultimo quarto strepitoso supera i Wolves 96-88. Sesta vitttoria di fila per i Suns: il merito è di Grant Hill, che piazza canestro decisivo e rimbalzo difensivo che spianano la strada alla vittoria. Gara perfetta infine dei Nuggets a New Orleans che grazie alla coppia Anthony-Billups vincono in casa di Chris Paul (doppia doppia ma anche da sei palle perse).

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    Questi tutti i risultati:
     
    WASHINGTON-CHARLOTTE 95-93
    WAS
    Jamison 27, Young 23, Blatche 15, James 15
    CHA Wallace 21, Okafor 15, Augustin 15

    ATLANTA-SAN ANTONIO 92-102
    ATL
    Johnson 30, Murray 15, Bibby 13
    SA Parker 42, Mason 18, Finley 13

    CLEVELAND-NEW JERSEY 98-87
    CLE James 22, Varejao 16, Ilgauskas 16, Williams 16
    NJ Carter 20, Hayes 18, Simmons 12

    INDIANA-MIAMI 90-88
    IND Granger 28, Ford 20, Jack 13
    MIA Wade 21, Haslem 18, O’Neal 13

    PHILADELPHIA-MINNESOTA 96-88
    PHI
    Young 29, Iguodala 15, Miller 15
    MIN Carney 21, Smith 20, Love 12

    TORONTO-MILWAUKEE 115-106
    TOR
    Bargnani 23, Calderon 19, Parker 18, Bosh 18
    MIL Jefferson 22, Bell 20, Sessions 18

    NEW YORK-L.A.CLIPPERS 135-140
    NY
    Harrington 38, Chandler 22, Lee 18
    CLI Taylor 35, Randolph 33, Thornton 21

    NEW ORLEANS-DENVER 88-101
    NO
    Paul 19, West 18, Armstrong 10, Butler 10
    DEN Anthony 29, Billups 26, Smith 16

    ORLANDO-BOSTON 84-82
    ORL Howard 24, Lewis 21, Turkoglu 13
    BOS Pierce 26, R. Allen 16, Perkins 11

    DALLAS-GOLDEN STATE 128-106
    DAL
    Nowitzki 26, Terry 26, Barea 20
    GS Morrow 29, Ellis 22, Azubuike 11

    PHOENIX-UTAH 118-114
    PHO
    Hill 26, Richardson 21, Barnes 21
    UTA Williams 25, Brewer 17, Okur 15, Korver 15

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .740 (3)
            Cleveland .817 (1)    Orlando .746 (2)
    Philadelphia .529 (6)  Detroit .486 (7)      Atlanta .583 (4)
    New Jersey .423        Chicago .472 (8)      Miami .535 (5)
    New York .394          Milwaukee .431        Charlotte .437
    Toronto .366           Indiana .417          Washington .233

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers
    .800 (1)   Denver .639 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .563          Utah .620 (6)           Houston .644 (3)
    Golden State .347     Portland .620 (7)       New Orleans .629 (5)
    L.A.Clippers .250     Oklahoma City .282      Dallas .606 (8)
    Sacramento .214       Minnesota .278          Memphis .243

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff

  • NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    NBA: Super Bargnani non basta ai Raptors

    Tutti i risultati Nba

    BargnaniUn grande Andrea Bargnani non basta, i Toronto Raptors ancora sconfitti da Charlotte per 102 a 89. Per il “mago” 27 punti e 7 rimbalzi. Meglio di lui Bosh, autore di ben 35 punti. Dall’altra parte 30 punti ciascuno per Wallace (per lui anche 9 rimbalzi e 8 assist) e Diaw. Ancora out Marco Belinelli, ma la sua squadra, i suoi Warriors vincono contro Philadelphia per 119 a 111. Perdono anche i New York Knicks orfani di Danilo Gallinari, ancora alle prese con i problemi alla schiena: pesante sconfitta contro i Sacramento Kings per 121 a 94. Perdono anche gli Heat contro i Nets, i 27 punti di Dwyane Wade questa volta non bastano a Miami. Da segnalare la grande prestazione di J.R. Smith di Denver che realizza 40 punti trascinando i suoi alla vittoria contro Washington. 

    INDIANA-DALLAS 92-94
    IND
    Granger 18, Murphy 14, Ford 11, Rush 11
    DAL Nowitzki 23, Terry 17, wright 13

    TORONTO-CHARLOTTE 89-102
    TOR Bosh 35, Bargnani 27, Calderon 8
    CHA Wallace 30, Diaw 30, Felton 14

    NEW JERSEY-MIAMI 96-88
    NJ Douglas Roberts 18, Hayes 18, Carter 17
    MIA Wade 27, Beasley 17, O’Neal 15

    NEW YORK-SACRAMENTO 94-121
    NY
    Robinson 19, Chandler 17, Wilcox 14
    SAC Martin 30, Udrih 20, Hawes 18, Thompson 18

    DETROIT-L.A.CLIPPERS 108-90
    DET McDyess 24, Prince 23, Bynum 22
    CLI Gordon 22, B.Davis 19, Kaman 13

    NEW ORLEANS-MEMPHIS 96-84
    NO
    Paul 32, West 29, Butler 11
    MEM Gay 23, Gasol 12, Warrick 12

    OKLAHOMA CITY-UTAH 94-101
    OKL Durant 24, Westbrook 22, Green 15
    UTA Williams 24, Boozer 15, Millsap 14

    HOUSTON-MINNESOTA 107-88
    HOU Artest 20, Yao 14, Brooks 13, Wafer 13
    MIN Smith 19, Love 18, Telfair 11

    SAN ANTONIO-BOSTON 77-78
    SA
    Parker 25, Duncan 15, Mason 8
    BOS Allen 19, Rondo 16, Garnett 10, Perkins 10

    DENVER-WASHINGTON 116-105
    DEN
    Smith 40, Anthony 20, Andersen 18
    WAS Jamison 27, Young 20, McGee 13

    GOLDEN STATE-PHILADELPHIA 119-111
    GS Wright 25, Ellis 21, Morrow 16
    PHI Young 23, Williams 20, Iguodala 19

    Classifiche

    • Eastern Conference

    ATLANTIC               CENTRAL               SOUTHEAST
    Boston .743 (2)        Cleveland .809 (1)    Orlando .735 (3)  
    Philadelphia .507 (6)  Detroit .500 (7)      Atlanta .594 (4)
    New Jersey .435        Chicago .464 (8)      Miami .529 (5)             
    New York .412          Milwaukee .443        Charlotte .449
    Toronto .348           Indiana .400          Washington .229

    • Western Conference

    PACIFIC               NORTHWEST               SOUTHWEST
    L.A.Lakers .794 (1)   Denver .643 (4)         San Antonio .662 (2)
    Phoenix .544          Utah .623 (6)           Houston .648 (3)
    Golden State .362     Portland .623 (7)       New Orleans .632 (5)
    L.A.Clippers .246     Minnesota .290          Dallas .600 (8)
    Sacramento .217       Oklahoma City .275      Memphis .250

    Le squadre in grassetto sono già qualificate ai playoff
    Tra parentesi e in grassetto le posizioni attuali delle squadre qualificate ai playoff