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  • NBA: cade Bargnani, Denver senza Gallinari frena i Lakers

    NBA: cade Bargnani, Denver senza Gallinari frena i Lakers

    Quattro le partite Nba giocate nella notte italiana. L’unico italiano a scendere in campo è stato Andrea Bargnani, che ha perso in casa contro Washington (84-90). Prestazione discreta per il nostro Andrea, il quale mette a referto 8 punti (4/11) in ventuno minuti a disposizione. Ai Raptors è mancato in maniera terribile Rudy Gay (1/11 dal campo), assente ingiustificato stasera, lasciando ogni responsabilità a DeRozan, che da solo segna 25 punti, non sufficienti però per evitare la sconfitta. Si segnalano poi altre due vittorie esterne, quella di Boston a Utah, dove serve un tempo supplementare ai nonni vestiti di verde per avere ragione dei Jazz, con un Paul Pierce sempre in forma smagliante (26 punti, 7 rimbalzi, 8 assist), e quella di Atlanta (103-114 contro Detroit), dove per la verità i dubbi su un successo degli Hawks erano francamente pochi, considerato il livello alquanto scarso dei Pistons in questa stagione. Vi state chiedendo quale sia l’unica squadra che ha fatto valere il fattore campo?

    Denver frena i Lakers, Chandler sostituisce al meglio Gallinari

    Kobe Bryant cade al Pepsi Center | ©Doug Pensinger/Getty Images
    Kobe Bryant cade al Pepsi Center | ©Doug Pensinger/Getty Images

    Ovviamente è Denver. I Nuggets confermano il proprio strapotere al Pepsi Center, dove in stagione hanno perso a memoria soltanto tre incontri, e anche stavolta, nonostante l’avversario sia di primo pelo, esercitano la legge non scritta di quest’anno: ad Alcatraz amici, non si passa. Nel quintetto di George Karl manca lui, Danilo Gallinari, fuori per infortunio, ma a sostituirlo degnamente ci pensa Wilson Chandler, che chiude la serata a quota 23 punti, top scorer dei suoi compagni di squadra (10/18 dal campo).

    I Lakers nonostante il ko possono comunque tirare un sospiro di sollievo perché appunto i Jazz hanno perso la loro partita contro Boston, lasciando quindi invariate le caselle della corsa play-off. Male che vada i californiani torneranno ad una distanza di 3 vittorie e mezzo da Houston, distacco comunque accettabile e sopratutto recuperabile da Bryant e compagni in questo finale di stagione. Black Mamba, dopo aver segnato 78 punti negli ultimi tre giorni, si ferma a 29 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, consapevole forse di potersi meritare un pizzico di riposo dopo due serate da sogno come quelle appena trascorse.

    Tutti i risultati

    Raptors-Wizards 84-90
    Pistons-Hawks 103-114
    Jazz-Celtics 107-110 (ot)
    Nuggets-Lakers 119-108

    Classifica Eastern Conference

    Heat 40-14
    Pacers 35-21
    Knicks 33-20
    Hawks 32-23
    Nets 33-24
    Bulls 32-24
    Celtics 30-27
    Bucks 26-28
    Sixers 22-32
    Raptors 23-34
    Pistons 22-37
    Wizards 18-37
    Cavaliers 18-38
    Magic 15-41
    Bobcats 13-43

    Classifica Western Conference

    Spurs 45-13
    Thunder 41-15
    Clippers 40-18
    Grizzlies 37-18
    Warriors 33-23
    Jazz 31-26
    Rockets 31-27
    Lakers 28-30
    Blazers 26-30
    Mavs 25-30
    TWolves 20-33
    Hornets 20-37
    Kings 19-38
    Suns 18-39

  • NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. L’assoluto protagonista di quest’oggi è Kobe Bryant, che con i suoi 40 punti ha trascinato i Lakers ad una vittoria fondamentale in chiave play-off contro Portland. Lo Staples Center si getta ai piedi del suo campionissimo, e sogna ancora l’ottavo posto, sempre che Rockets e Jazz siano d’accordo. Sì, perché Houston ha vinto anche oggi, a Brooklyn, e la sensazione è quella di una squadra in salute, come certifica il successo di due giorni fa contro Oklahoma City. Sugli scudi sempre James Harden (22), che insieme a Carlos Delfino (22) rendono inutili i 27 punti di Brook Lopez. Ad Est si registrano le vittorie di tutte le over 50,  leggi Indiana (114-82 su Detroit), leggi Hawks (122-108 contro Sacramento), leggi Boston (88-113 in Arizona). Una nota di rilievo spetta anche a Golden State, che alla Oracle Arena ha battuto San Antonio facendo debuttando il completino adizero a maniche corte. A livello estetico forse faremo fatica ad abituarci (sono orrende, diciamolo), ma quanto a fortuna sanno il fatto loro.

    NBA: vincono Belinelli e Bargnani, Gallinari ko

    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Nella notte appena conclusasi hanno giocato tutti e tre i nostri italiani. Soltanto Gallinari ha dovuto ingoiare un boccone amaro, con Denver che è uscita sconfitta dal Verizon Center di Washington per 119-113, confermando che lo status di “grande” gli appartenga soltanto se giochi al Pepsi. Per Danilo serata storta con soli sei punti in 28 minuti di gioco (2/5 dal campo).

    Marco Belinelli può sorridere per la vittoria di Chicago su Charlotte. Non che fosse così difficile, ma visto l’andazzo delle ultime partite dei Bulls (3-6), possiamo dire che il successo sul parquet dei Bobcats non era la cosa più scontata di oggi. Bene tutto il collettivo di Chicago (tra cui spicca Taj Gibson con i suoi 17 punti), ma il migliore resta sempre Joakim Noah, anche oggi vicino alla tripla doppia (10 punti, 8 rimbalzi e 8 assist). Ottima prestazione anche del nostro Marco (4/6 dal campo), che chiude la serata con 12 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in ventuno minuti giocati.

    Non segna neanche un punto ma può comunque sorridere a denti stretti Andrea Bargnani, per il bel successo dei Raptors su New York. Ai Knicks non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, pareggiati da uno scatenato Rudy Gay (season-high per lui), che ormai è entrato definitivamente nella pelle di Toronto e di tutti i suoi tifosi. Peccato sia arrivato così tardi, altrimenti qualcosa in più i canadesi potevano tirare fuori da questa stagione.

    I risultati di oggi

    Raptors-Knicks 100-98
    Bobcats-Bulls 75-105
    Wizards-Nuggets 119-113
    Pacers-Pistons 114-82
    Nets-Rockets 96-106
    Hawks-Kins 122-108
    Hornets-Mavericks 100-104
    Thunder-Timberwolves 127-111
    Grizzlies-Magic 88-82
    Suns-Celtics 88-113
    Warriors-Spurs 107-101 (ot)
    Lakers-Blazers 111-107

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Pacers 34-21
    3. Knicks 32-20
    4. Nets 33-23
    5. Bulls 32-23
    6. Hawks 30-23
    7. Celtics 29-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 23-33
    11. Pistons 22-35
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 16-37
    14. Bobcats 13-42

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-13
    2. Thunder 40-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 36-18
    5. Nuggets 34-22
    6. Warriors 32-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 31-26
    9. Lakers 27-29
    10. Mavericks 25-29
    11. Blazers 25-30
    12. Timberwolves 20-32
    13. Hornets 19-37
    14. Kings 19-37
    15. Suns 18-38

    Top 10 di oggi

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  • NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    Un tempo si chiamava made in Italy. Siamo in America, più precisamente nel settore Nba, e già il fatto di avere tre italiani che giocano contro i mostri sacri della pallacanestro mondiale dovrebbe renderci felici. Quando poi li vedi belli, sorridenti, e sopratutto vincenti, allora ti viene voglia di prendere il primo aereo per New York e raggiungerli, per poi un giorno dire: “io ho visto cose che voi umani…”. Questa è un’altra storia comunque, lasciamo perdere. Da chi partiamo? Da Gallinari, che ad oggi può essere definito come il migliore dei nostri, senza nulla togliere a Bargnani e Belinelli. Ieri il Gallo ha strapazzato Boston segnando 26 punti. Denver non vinceva da tre partite. Fatalità ha voluto che il ritorno al successo coincidesse con il rientro a casa. Sweet home ci verrebbe da dire.

    Gallinari non è solo

    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images

    A vincere però sono anche Bargnani e Belinelli. Il primo partecipa dalla panchina (9 punti) nella vittoria in trasferta sul parquet di Washington dei Raptors. Protagonista dell’incontro DeRozan con 24 punti, gli stessi di Rudy Gay. Sempre fuori casa vincono pure i Bulls. Joakim Noah, forse ancora esaltato dalla partecipazione all’All-Star Game, sforna una prestazione da 15 punti e 17 rimbalzi. Luol Deng ne mette a referto 20. Il nostro Belinelli invece chiude la serata con 9 punti e quattro assist.

    Restando nella costa orientale segnaliamo la vittoria all’overtime dei Nets sui Bucks, dove fa tutto Joe Johnson in pratica (segna la tripla che manda il match ai supplementari e il tiro decisivo all’ultimo secondo del primo extra-time). C’è anche il successo di Charlotte, che in trasferta supera Orlando. Cadono infine malamente i Pistons, travolti in casa da Memphis, guidata dagli scatenati Conley (19) e Zach Randolph (15 punti e 10 rimbalzi), nel ritorno di Tayshaun Prince a Detroit.

    Ad Ovest continua la marcia degli Spurs, vittoriosi 108-102 a Sacramento. Ancora una volta il grande protagonista è Tony Parker con i suoi 30 punti e 11 assist. Successo importante in chiave play-off anche per i Jazz, che hanno ragione davanti al loro pubblico dei Warriors, sempre più in caduta libera (Al Jefferson 24 punti, 17 per il rientrante Gordon Hayward). I Suns infine sorprendono Portland al Rose Garden, giunta ormai al suo terzo ko di fila. Spettacolare prestazione di Dragic con i suoi 18 assist e 16 punti.

    I risultati

    Blazers-Suns 98-102
    Kings-Spurs 102-108
    Nuggets-Celtics 97-90
    Jazz-Warriors 115-101
    Hornets-Bulls 87-96
    Pistons-Grizzlies 91-105
    Nets-Bucks 113-111 (ot)
    Wizards-Raptors 88-96
    Magic-Bobcats 92-105

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 36-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 32-22
    5. Bulls 31-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-25
    8. Bucks 26-26
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 22-32
    11. Pistons 21-34
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-38
    15. Bobcats 13-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 43-12
    2. Thunder 39-14
    3. Clippers 39-17
    4. Grizzlies 34-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 30-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-35
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-36

    Joe Johnson emoziona Brooklyn

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  • NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    NBA: Belinelli non basta, Chicago ko a Boston

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. La copertina di oggi la dedichiamo al nostro Marco Belinelli, uno dei protagonisti nel match del TD Garden che ha visto Boston superare 71-69 Chicago. L’azzurro è stato il miglior realizzatore dei Bulls con 12 punti in appena 19 minuti giocati. In questa partita dallo score decisamente basso, a fare la differenza sono stati gli 8 punti segnati da Kevin Garnett nell’ultimo periodo, e sopratutto il canestro da due a 20″ dal termine quando il punteggio vedeva i Celtics avanti di una sola lunghezza (67-66). Gli ospiti hanno però avuto la possibilità nei secondi finali di compiere il sorpasso con la tripla tentata da Boozer, che però ha raggiunto a fatica il ferro. Per Boston è l’ottava vittoria in nove partite, tutte disputate senza RR.

    No Belinelli, no Denver

    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Kevin Garnett sa fare ancora la differenza | ©Jared Wickerham/Getty Images

    Continua la striscia negativa dei Nuggets, che lontano dal Pepsi Center non sanno più vincere. Contro Brooklyn (119-108), Denver perde la terza partita consecutiva. Assente per la seconda serata di fila Danilo Gallinari, frenato da una fastidiosa sinusite. I Nets possono sorridere per la grande prestazione di Joe Johnson (26), il migliore dei suoi insieme C.J Watson (25), che non hanno fatto rimpiangere l’assenza di Deron Williams. Tra gli ospiti Ty Lawson si conferma top scorer con i suoi 26 punti.

    Sempre ad Est si registrano le facili vittorie di Atlanta (76-108 sul campo di Orlando, Josh Smith da 30 punti), e Indiana, che umilia Charlotte 101-77, nella notte della tripla-doppia di Paul George, autore di 23 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Vincono anche i Bucks, che battono Philadelphia 94-92, con un grandissimo Monta Ellis, che mette a referto 27 punti, fra cui i due tiri liberi decisivi nel finale di gara. Grossa sorpresa poi al Garden di New York, dove i Knicks si son visti superare da Toronto, una delle squadre più in forma al momento. Con quella di stanotte sono ormai quattro le vittorie consecutive dei Raptors, che oggi devono ringraziare i 26 punti di Alan Anderson, partito dalla panchina. Per Bargnani invece solo due punti in dodici minuti. Giornata da dimenticare per Carmelo Anthony, che si ferma a 12 punti ed un imbarazzante 5/24 da due.

    Non sono mancate le sorprese nemmeno ad Ovest, dove Portland è stata letteralmente spazzata via da New Orleans (99-63). Anthony Davis è il migliore dei suoi con 21 punti e 11 rimbalzi. Meno sorprendente invece la sconfitta di Washington in trasferta a Detroit (96-85), con i Pistons che hanno beneficiato della fantasia di Will Bynum (8 assist) e Jose Calderon (24 punti), per avere ragione dei Wizards. A Dallas i Mavs si sbarazzano facilmente dei Kings (123-100), festeggiando lo storico traguardo di Vince Carter, che supera Larry Bird nella speciale classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi (21,769, cinque in più della leggenda Bird). Prosegue nel frattempo la silenziosa marcia di San Antonio, anche stanotte vincente (95-96 a Cleveland), aiutata dalla tripla di Kawhi Leonard nel finale e dal rientro delle sue stelle (Tim, Tony, Manu). In chiave play-off si registrano infine da una parte la vittoria dei Jazz nella terra dei laghi (93-97 su Minnesota, 20 punti per Al Jefferson, dall’altra il ko dei Rockets allo Staples Center, dove i Clippers si sono imposti per 106-96 grazie ai 20 punti di Griffin e gli 11 assist di Chris Paul.

    Tutti i risultati

    Magic-Hawks 76-108
    Cavaliers-Spurs 95-96
    Pacers-Bobcats 101-77
    Pistons-Wizards 96-85
    Knicks-Raptors 88-92
    Nets-Nuggets 119-108
    Celtics-Bulls 71-69
    Hornets-Blazers 99-63
    Timberwolves-Jazz 93-97
    Bucks-Sixers 94-92
    Mavericks-Kings 123-100
    Clippers-Rockets 106-96

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 31-22
    5. Bulls 30-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-24
    8. Bucks 26-25
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 21-32
    11. Pistons 21-33
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-36
    14. Magic 15-37
    15. Bobcats 12-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 42-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 38-17
    4. Grizzlies 33-18
    5. Nuggets 33-21
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 30-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-28
    10. Blazers 25-28
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-34
    14. Kings 19-35
    15. Suns 17-36
  • NBA: LeBron James riscrive la storia

    NBA: LeBron James riscrive la storia

    LeBron James entra (di nuovo) nella storia NBA. Centrando per la sesta partita consecutiva la quota trenta punti con il 60% al tiro, il Prescelto stacca definitivamente tutti gli altri grandi del basket americano, sedendosi sul trono che spetta al più forte di tutti i tempi. Neanche Michael Jordan arrivò a tanto, e quando scomodiamo Air, stiamo scomodando il Dio della pallacanestro mondiale, scusate se è poco. La stella di Miami vive l’ennesima notte magica nella partita vinta dagli Heat su Portland con il risultato di 117-104, mettendo a referto 30 punti, 6 rimbalzi, 9 assist e 2 stoppate. Top scorer della serata il giovane Damian Lillard, leader dei suoi con 33 punti. Prestazione comunque inutile di fronte allo strapotere di James e del quintetto di casa, che conquista la vittoria numero 23 in Florida, a fronte di tre sole sconfitte. Nella vittoria di Miami da segnalare anche i 32 punti di Chris Bosh, che come percentuali tira addirittura meglio del suo compagno di squadra (13/16 dal campo).

    Denver senza Gallinari, Toronto la punisce con Rudy Gay

    LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    LeBron James entra nella storia | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    I Nuggets cadono per la seconda volta consecutiva nel giro di tre giorni, dopo aver fatto registrare in precedenza una striscia record di 15 vittorie in 18 partite. Stavolta Denver deve inchinarsi ai Raptors (109-108), e all’immenso Rudy Gay, che regala un altro successo ai suoi nuovi compagni di squadra con un canestro in sospensione a 4″ dal termine, con il risultato che vedeva avanti gli ospiti 107-108. La squadra di coach Karl non ha potuto contare sul prezioso apporto di Gallinari, costretto al forfait per un’infezione alle vie respiratorie. Dall’altra parte, nonostante Toronto abbia vinto, non può esultare nemmeno Bargnani, che ha chiuso la serata con 4 punti  in 18 minuti di gioco partendo dalla panchina.

    Nella Western Conference si registra la vittoria casalinga di Memphis sui Kings, grazie alla doppia-doppia da 24 punti e 12 punti fatta registrare da Marc Gasol.

    Le vere sorprese però si registrano in chiave ottavo posto, ultima posizione utile per conquistare l’accesso ai play-off. Non sono buone notizie per i Lakers (che hanno battuto senza difficoltà i Suns 91-85, con 19 punti e 18 rimbalzi di Howard), perché sia i Rockets che i Jazz hanno vinto i loro rispettivi incontri.

    Houston ha violato l’Oracle Arena (107-116, top scorer Harden con 27 punti), confermando così quanto si pensava alla vigilia, ovvero che i Warriors stanno facendo enorme fatica per riprendersi dalla recente striscia negativa che li vede loro malgrado protagonisti.

    La più grande sorpresa è però giunta da Utah, dove i padroni di casa sono riusciti nell’impresa di battere OKC (109-94). Ha giocato un fattore decisivo l’apporto straordinario della panchina dei Jazz, capace di contribuire con 49 punti, tra cui i 15 di Derrick Favors. Ai Thunder non sono bastati i 33 punti di Kevin Durant per evitare la prima sconfitta dopo quattro vittorie consecutive.

    Tutti i risultati

    Raptors-Nuggets 109-108
    Heat-Blazers 117-104
    Grizzlies-Kings 108-101
    Jazz-Thunder 109-94
    Warriors-Rockets 107-116
    Lakers-Suns 91-85

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 35-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-21
    4. Bulls 30-21
    5. Nets 30-22
    6. Hawks 28-22
    7. Celtics 27-24
    8. Bucks 25-25
    9. Sixers 22-28
    10. Raptors 20-32
    11. Pistons 20-133
    12. Cavaliers 16-36
    13. Wizards 15-35
    14. Magic 15-36
    15. Bobcats 12-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 41-12
    2. Thunder 39-13
    3. Clippers 37-17
    4. Grizzles 33-18
    5. Nuggets 33-20
    6. Warriors 30-22
    7. Jazz 29-24
    8. Rockets 29-25
    9. Blazers 25-27
    10. Lakers 25-28
    11. Mavericks 22-29
    12. Timberwolves 19-30
    13. Kings 19-34
    14. Hornets 18-34
    15. Suns 17-36

    Top 10 Nba della notte

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  • NBA: Toronto vince senza Bargnani, Gallinari ko a Boston

    NBA: Toronto vince senza Bargnani, Gallinari ko a Boston

    Nove le partite Nba giocate nel Sunday night americano. Serata dai sentimenti opposti per i nostri italiani, con Bargnani che può sorridere per la seconda vittoria consecutiva di Toronto dopo aver battuto al Canada Air Centre gli Hornets (102-89) nonostante non sia sceso sul parquet neanche un minuto per un improvviso attacco influenzale. Tra i Raptors, che hanno tirato dall’arco con percentuali intorno al 50%, spicca la prova di John Lucas, autore di 10 dei suoi 19 punti (season-high) nel decisivo quarto periodo, dove di fatto si è deciso l’incontro. Ancora ottimo Rudy Gay, top scorer con 20 punti. Da sottolineare anche la prestazione di Kyle Lowry, che mette a referto 14 punti, 5 rimbalzi e addirittura 10 assist. Agli ospiti non bastano i 36 punti della coppia Lopez-Vasquez.

    Gallinari si arrende dopo 3 overtime, Miami regola i Lakers

    I Nuggets di Danilo Gallinari cadono a Boston (118-114) dopo una partita infinita. Ci sono infatti voluti tre overtime per decretare Boston vincitrice dell’incontro. I padroni di casa conquistano così la loro settima vittoria consecutiva, mentre Denver arresta la sua corsa dopo nove successi di fila. L’eroe della serata è Paul Pierce con l’ennesima tripla doppia della stagione (27 punti, 14 rimbalzi, 14 assist), e sopratutto autore della bomba a 7″ secondi dalla fine del secondo extra-time che ha consentito ai Celtics di allungare l’incontro al terzo ot. Gallinari chiude la serata con 18 punti e 10 rimbalzi, mentre Ty Lawson raggiunge i 29 punti.

    In Florida Miami batte i Lakers (107-97) grazie ad un’altra grande prestazione di LeBron James, per la quinta serata consecutiva sopra i 30 punti (record della franchigia) e sempre con una percentuale superiore al 60% (ha raggiunto Adrian Dantley e Moses Malone). Ai Lakers non sono bastati i 28 punti e 9 assist di un ispirato Kobe Bryant per rimanere a galla. In ogni caso Mike D’Antoni può consolarsi con il ko dei Rockets contro Sacramento (117-111). L’ottavo posto nella Western Conference continua ad essere a portata per i californiani.

    Chris Paul torna in trionfo dal Garden | ©Al Bello/Getty Images
    Chris Paul torna in trionfo dal Garden | ©Al Bello/Getty Images

    Dall’altra parte i tifosi dei Clippers esultano per aver ritrovato finalmente il loro leader. Chris Paul è il protagonista assoluto del successo dei rosso-blu al Garden di New York, dove i Knicks sono affondati con un netto 88-102. Per Cp3 25 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, a cui si aggiungono i 17 punti di Blake Griffin. Dall’altra parte Carmelo Anthony termina con 42 punti, sebbene venga letteralmente murato nell’ultimo periodo da un’impressionante difesa di Grant Hill, che lo limita a due soli canestri.

    Ad Orlando i Blazers confermano il loro pessimo ruolino di marcia esterno (8-18), perdendo contro una delle squadre peggiori della lega (110-104). Dopo 12 sconfitte consecutive, i Magic tornano alla vittoria trascinati dai 22 punti di J.J. Redick e la doppia-doppia di Nikola Vucevic da 17 punti e 19 rimbalzi. Tra gli ospiti da segnalare i 25 punti di LaMarcus Aldridge.

    Netto successo casalingo di Memphis contro Minnesota (105-88), nel quale si mettono in evidenza i nuovi arrivati. Tayshaun Prince segna 18 punti (8/8 dal campo), Austin Daye ne firma 16. Il migliore è però Mike Conley con 16 punti e 8 assist.

    San Antonio riprende il cammino interrotto a Detroit travolgendo Brooklyn in trasferta (86-111). Troppo superiore il divario tecnico tra le due squadre, dove emerge un fantastico Tony Parker con 29 punti e 11 assist. Sottolineiamo che ai Spurs mancavano sia Tim Duncan che Manu Ginobili.

    Infine Oklahoma City si diverte con Phoenix (69-97), servendole una pesante umiliazione davanti ai suoi stessi tifosi. Top scorer della serata Russell Westbrook con 24 punti, mentre un Kevin Durant sdolcinato si ferma a 18.

    Tutti i risultati

    Knicks-Clippers 88-102
    Heat-Lakers 107-97
    Celtics-Nuggets 118-114 (3 ot)
    Raptors-Hornets 102-89
    Magic-Blazers 110-104
    Grizzlies-Timberwolves 105-88
    Nets-Spurs 86-111
    Suns-Thunder 69-97
    Kings-Rockets 117-111

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 34-14
    2. Knicks 32-17
    3. Pacers 31-20
    4. Bulls 30-20
    5. Nets 29-22
    6. Hawks 27-22
    7. Celtics 27-23
    8. Bucks 25-24
    9. Sixers 22-27
    10. Pistons 20-32
    11. Raptors 19-32
    12. Cavaliers 16-35
    13. Magic 15-36
    14. Wizards 14-35
    15. Bobcats 11-39

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 40-12
    2. Thunder 39-12
    3. Clippers 36-17
    4. Grizzlies 32-18
    5. Nuggets 33-19
    6. Warriors 30-21
    7. Jazz 28-24
    8. Rockets 28-25
    9. Blazers 25-26
    10. Lakers 24-28
    11. Mavericks 22-28
    12. Timberwolves 18-30
    13. Kings 19-33
    14. Hornets 17-34
    15. Suns 17-35

    Kevin Durant in love

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  • Pronostici Nba: sfida LeBron-Bryant, Gallinari a Boston

    Pronostici Nba: sfida LeBron-Bryant, Gallinari a Boston

    Il Sunday night dell’Nba sta all’amore, come Franco Battiato sta alla musica. Premessa doverosa per le partite di stasera, che messe insieme formano una poesia bella e buona. Il primo verso sarà recitato in Florida, dove Miami incontra i Lakers. Partita che gli ospiti cercheranno di vincere per accorciare ulteriormente il loro distacco dall’ottavo posto, ultima piazza utile per l’accesso ai play-off. Non sarà però semplice, anzi, perché di fronte c’è un certo LeBron James. Se non bastasse, il Prescelto attraversa uno stato di forma eccezionale, avendo segnato 37 degli ultimi 47 tiri provati. Miami poi in casa ha perso fin qui soltanto tre partite. Ci vorrà quindi tutto l’orgoglio dei californiani e di una persona in particolare, Black Mamba, che in queste serate cambia marcia.

    Gallinari e Bargnani, notti magiche

    Lebron James ospita i Lakers in Florida | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    Lebron James ospita i Lakers in Florida | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    In campo anche i nostri due italiani, Danilo Gallinari e Andrea Bargnani. Il primo è atteso al match più difficile, con Denver che sarà ospite dei Celtics, in quello che si preannuncia come un incontro durissimo per i ragazzi di coach George Karl. Dopo nove vittorie consecutive, i Nuggets forse incasseranno proprio stasera il loro primo ko, contro una squadra che comunque sta giocando il suo miglior basket di tutta la stagione proprio ora che è assente Rajon Rondo.

    Bargnani dovrebbe invece avere vita facile contro New Orleans. Nonostante infatti gli ospiti arrivino da due vittorie consecutive, fra cui la vittoria alla Philips Arena di Atlanta, i Raptors hanno dimostrato nelle ultime partite (vedi la vittoria su un campo ostico per tutti come quello di Indianapolis) di poter rialzarsi in piedi dopo una prima parte di stagione deludente. Con Rudy Gay e Bargnani al tiro, più la regia di Calderon, Toronto può davvero costruire le basi per un solido futuro.

    Altamente spettacolare infine anche la partita del Garden di New York tra Knicks e Clippers. I rosso-blu hanno recuperato finalmente Chris Paul, anche se nell’ultimo incontro perso a Miami Cp3 non ha mostrato una forma fisica eccezionale, così come era normale dopo oltre due settimane di assenza per i problemi al ginocchio. Dall’altra parte i Knicks di Melo Anthony vorranno confermare l’eccellente ruolino di marcia casalingo avuto negli ultimi giorni, con cinque vittorie consecutive dal 28 gennaio al 5 febbraio scorso.

    Pronostici Nba 10 febbraio

    Knicks-Clippers 1
    Heat-Lakers 1
    Celtics-Nuggets 1
    Grizzlies-Timberwolves 1
    Magic-Blazers 2
    Raptors-Hornets 1
    Suns-Thunder 2
    Nets-Spurs 2
    Kings-Rockets 2

  • NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    Nella notte Nba vincono i Denver Nuggets di Gallinari e i Chicago Bulls di Belinelli, mentre cadono malamente i Toronto Raptors di Andrea Bargnani sul parquet degli Utah Jazz.

    Denver batte gli Indiana Pacers in trasferta con un decisivo parziale di 10-0 nell’ultimo quarto grazie al prodigioso apporto della panchina gialloazzurra che spiana la strada della vittoria ai Nuggets su un campo ostico. Gallinari mette a segno 9 punti, 7 rimbalzi e 8 assist in una serata dove steccano i titolari (Iguodala e Lawson su tutti) e brillano le riserve di George Karl, in particolare Miller e Brewer, che spezzano l’equilibrio del match e regalano un’importantissima vittoria alla franchigia del Colorado.

    La strepitosa prestazione di Joakim Noah permette ai Bulls di espugnare il parquet dei Pistons per 108-104 allungando la striscia positiva contro la franchigia del Michigan che dura dal 2008. Il centro francese è autore di 30 punti e 23 rimbalzi e riscatta alla grande un primo tempo dei “tori” decisamente sottotono, in cui Detroit controllava il vantaggio abbastanza agevolmente. Belinelli ripete la grande prestazione di due giorni fa a Cleveland, in cui aveva messo a segno 23 punti, e ne mette a referto 16 dando segnali di crescita. I Pistons mostrano un gran carattere e non si arrendono fino al definitivo strappo dei Bulls che a 2 minuti dal termine scappano a +10 e chiudono la partita.

    Serata da dimenticare per Bargnani e i Raptors, asflatati a Salt Lake City dai Jazz 131-99. Nonostante i 20 punti del “Mago” conditi da 8 rimbazi, Toronto esce dal match già all’inizio del terzo quarto seppellita dalle bombe di Mo Williams e Carroll che dilatano il vantaggio dei padroni di casa. Per i canadesi è la nona sconfitta in dieci gare, i playoff restano ancora uan volta un miraggio.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli trascina Chicago © Jonathan Daniel/Getty Images

    Va agli Spurs il derby texano contro i Rockets, vittoriosi senza non troppi problemi dopo una partita giocata alla grande. Houston cade sotto i colpi devastanti di Parker e compagni, e alzano bandiera bianca troppo in fretta dopo il +30 rifilato dai nero-argento all’inizio dell’ultimo quarto. Per la franchigia biancorossa prstazione comunque positiva di James Harden, autore di 29 punti.

    Il big match della notte, nonchè probabile finale della Western Conference tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers va alla squadra vice campione Nba, trascinata da un Westbrook sontuoso e da un Durant immenso. Si capisce fin dalle prime battute che i Thunder non scherzano, e scappano già dopo pochi minuti con il prodotto di UCLA che ne mette 27 solo nella prima frazione. I Lakers, tramortiti, provano a reagire allo strapotere della squadra di casa ma solo nel finale riescono a provocare qualche brivido al pubblico di Oklahoma dopo che le triple di Chris Duhon e Kobe Bryant riportano i gialloviola a -4 a pochi secondi dalla sirena. Altra sconfitta per Los Angeles che in questo inizio di stagione ha deluso clamorosamente le aspettative ritrovandosi a battagliare per gli ultimi posti disponibili per i playoff nonostante una squadra allestita per vincere il titolo.

    RISULTATI NBA 7 DIC 2012

    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 95-94
    Phi: Turner 26, Young 17, Holiday 15
    Bos: Pierce 27, Green 19, Garnett 17

    Indiana Pacers – Denver Nuggets 89-92
    Ind: George 22, West 18, Hill 15
    Den: Brewer 20, McGee 20, Miller 15

    Brooklyn Nets – Golden State Warriors 102-109
    Bro: Johnson 32, Williams 23, Blatche 22
    GS: Lee 30, Curry 28, Jack 15

    Atlanta Hawks – Washington Wizards 104-95
    Atl: Smith 23, Teague 19, Harris 15, Stevenson 15
    Was: Seraphin 19, Beal 18, Crawford 14

    Detroit Pistons – Chicago Bulls 104-108
    Det: Stuckey 24, Knight 21, Villanueva 15
    Chi: Noah 30, Boozer 24, Deng 16, Belinelli 16

    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 89-96
    NO: Anderson 15, Rivers 15, Roberts 15
    Mem: Gay 28, Randolph 15, Gasol 13

    Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 91-73
    Min: Love 36, Ridnour 12, Barea 10
    Cle: Gee 16, Miles 13, Sloan 10

    Milwaukee Bucks – Charlotte Bobcats 108-93
    Mil: Ilyasova 21, Daniels 18, Jennings 15
    Cha: Henderson 19, Walker 16, Kidd-Gilchrist 11

    San Antonio Spurs – Houston Rockets 114-92
    SA: Parker 17, Splitter 15, Duncan 12, Neal 12, Ginobili 12, Mills 12
    Hou: Harden 29, Patterson 10, Douglas 10

    Utah Jazz – Toronto Raptors 131-99
    Uta: Millsap 20, Kanter 18, Hayward 17
    Tor: Bargnani 20, DeRozan 17, Pietrus 13

    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 114-108
    Okl: Durant 36, Westbrook 33, Ibaka 14
    Lak: Bryant 35, Howard 23, Meeks 17

    Sacramento Kings – Orlando Magic 91-82
    Sac: Cousins 17, Thomas 17, Fredette 15
    Orl: Davis 20, Afflalo 18, Nelson 17

  • NBA, Gallinari batte Bargnani. I Magic superano i Warriors

    NBA, Gallinari batte Bargnani. I Magic superano i Warriors

    Il derby italiano in programma nella notte Nba va a Danilo Gallinari ed ai suoi Denver Nuggets, che battono a fatica i Toronto Raptors di Andrea Bargnani per 113-110. Nonostante un super avvio di marca Nuggets, la franchigia canadese si rifà sotto nell’ultimo quarto grazie alle conclusioni del Mago, che chiuderà con 23 punti all’attivo e vincerà il confronto personale con il Gallo, e di Kyle Lowry che segna 12 punti solo nell’ultimo periodo. Denver vede ridursi il lauto vantaggio accumulato in 40 minuti di gioco e uan difesa non irresistibile permette a Bargnani di sparare bombe da dietro l’arco e di segnare canestri di prepotenza con tale facilità tanto da ritrovarsi a -1 a pochi minuti dal termine. Ci pensa Ty Lawson a riportare i Nuggets avanti di un possesso, i Raptors non si arrendono e a 5 secondi dalla sirena hanno la possibilità di portarsi sul pari e prolungare il match all’overtime, ma De Rozan fallisce malamente la decisiva tripla che poteva consentire a Toronto di acciuffare un risultato impensabile a fine terzo quarto. Gallinari e compagni possono così esultare dopo 3 ko consecutivi, mentre il record negativo dei Raptors di Bargnani si fa sempre più pesante, soprattutto in chiave playoff.

    I Los Angeles Clippers vincono di misura a Salt Lake City grazie ad uno stratosferico Blake Griffin, autore di 30 punti. Partita combattuta con Utah sempre in vantaggio durante l’arco della gara, ma il decisivo sorpasso nei minuti conclusivi ad opera della squadra californiana è frutto di errori madornali dei Jazz che non riescono a segnare nemmeno un punto in 4 minuti permettendo a Griffin e compagni di dominare sotto canestro e rimontare un passivo di 10 punti. Ci prova un ottimo Randy Foye a raddrizzare le sorti del match a favore della squadra di casa ma Chris Paul risulta decisivo portando i suoi a +4 a 17 secondi dal termine. Utah quindi perde sul parquet amico dopo 7 vittorie consecutive, per i Clippers invece è la terza vittoria in altrettante gare.

    Danilo Gallinari
    Danilo Gallinari © Doug Pensinger/Getty Images

    Continua la striscia vincente degli Orlando Magic “on the road”, che dopo avere espugnato clamorosamente il parquet dei Lakers con un quarto quarto da paura, infligge una lezione anche ai Warriors, vera sorpresa di questo inizio di stagione. Trascinati dalle triple di un JJ Redick in stato di grazia e dai punti fondamentali di Afflalo e Davis (entrambi chiudono a 24), i Magic prendono il largo nell’ultimo periodo spezzando l’equilibrio di un match che dopo la doppia cifra di vantaggio doveva soltanto essere amministrato. Nonostante i Warriors provino caparbiamente a rimontare lo svantaggio (8 punti in poco più di un minuto per i californiani), Orlando li rimette a distanza di sicurezza andando a vincere meritatamente con un altro quarto quarto impressionante dal punto di vista realizzativo.

    Risultati NBA 3 Dicembre

    Charlotte Bobcats – Portland Trail Blazers 112-118
    Cha: Gordon 29, Walker 22, Mullens 12
    Por: Aldridge 25, Lillard 24, Matthews 19

    Detroit Pistons – Cleveland Cavaliers 89-79
    Det: Knight 17, Singler 15, Prince 15
    Cle: Varejao 17, Thompson 10, Casspi 10, Pargo 10

    New Orleans Hornets – Milwaukee Bucks 102-81
    NO: Anderson 22, Lopez 21, Smith 12
    Mil: Jennings 25, Ellis 17, Sanders 8

    Denver Nuggets – Toronto Raptors 113-110
    Den: Brewer 19, Faried 18, McGee 17
    Tor: Lowry 24, Bargnani 23, De Rozan 18

    Utah Jazz – Los Angeles Clippers 104-105
    Uta: Mo.Williams 20, Foye 19, Hayward 17
    Cli: Griffin 30, Crawford 20, Paul 14

    Golden State Warriors – Orlando Magic 94-102
    GS: Curry 25, Lee 22, Jack 17
    Orl: Davis 24, Afflalo 24, Redick 22

  • Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Follia di Rajon Rondo su Kris Humpries nella notte NBA

    Al Garden di Boston vincono i Brooklyn Nets ma la serata è segnata dalla reazione puramente folle di Rajon Rondo: sul finire del secondo quarto Kevin Garnett, nel tentativo di andare a canestro, ha impattato contro Humpries e finito a terra ha scatenato la reazione del playmaker biancoverde che ha spintonato duramente il lungo difensore dei Nets, il quale ha reagito senza troppi complimenti all’affronto. Ne è nato un parapiglia generale tra giocatori, arbitri e stewards, entrati in campo per sedare la zuffa, in cui proprio i due protagonisti sono stati espulsi insieme a Gerald Wallace, ma la reazione di Rondo è stata a dir poco sconcertante; in effetti Humpries ha nettamente commesso un fallo su Garnett, ma non tale da scatenare una reazione del genere, quasi surreale per il pubblico del Garden, incredulo per quanto accaduto. L’espulsione del numero 9 dei Celtics ha compromesso inoltre la gara di Boston, già sotto di 13 punti all’intervallo, che non è riuscita più ad impensierire i Nets i quali hanno amministrato agevolmente il vantaggio accumulato per ottenere così la loro decima vittoria in stagione su un campo tutt’altro che facile.

    Perde malamente Toronto sul campo dei Memphis Grizzlies, con Andrea Bargnani rimasto precauzionalmente a riposo dopo il dolore accusato alla caviglia nella sfida contro gli Houston Rockets. I Raptors vanno a riposo con un solo punto di vantaggio, ma nella ripresa la gara assume tutt’altra piega, con la squadra del Tennessee che limita i canadesi ad un 31% dal campo trascinata dalle giocate dei suoi lunghi (ottime le prestazioni di Gay, Randolph e Marc Gasol) e dalla sorpresa di serata Marreese Speights, autore di 18 punti e 12 rimbalzi, ma soprattutto top scorer dei suoi. Toronto non oppone resistenza e colleziona la 13esima sconfitta in 16 gare disputate: anche quest’anno i playoff restano un miraggio, ma stavolta Bargnani potrebbe cambiare aria.

    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries
    Lite Rajon Ronda e Kris Humpries | © Jared Wickerham/Getty Images

    Grandiosa prestazione dei Chicago Bulls contro i Dallas Mavericks: la squadra di Marco Belinelli schianta i texani con un secco 101-78, riscattandosi dopo prestazioni deludenti e lanciando un chiaro messaggio alle rivali in chiave playoff. L’ex Fortitudo Bologna ha collezionato 16 minuti mettendo a segno 11 punti, importanti per la squadra ma soprattutto per il morale della guardia azzurra dopo l’esclusione nel match contro i Bucks perso sul filo del rasoio sempre allo United Center. Beli c’è e fa sentire la sua presenza in fase realizzativa ma anche in quella difensiva, giocando con una grande aggressività che ha impedito più volte agli avversari di trovare il giusto varco per andare a segno. La ripresa è solo ordinaria amministrazione per i “tori”, guidati da Luol Deng, 22 punti per lui, da Noah (doppia doppia) e Nate Robinson; Dallas chiude con un pessimo 28/81 dal campo in una serata da dimenticare dove è il solo Shawn Marion a salvarsi con i suoi 18 punti frutto di un 7/11 dal campo.

    James Harden ritorna ad Oklahoma per la prima volta dopo la trade che lo ha portato a Houston giocando una partita sottotono e tenuto a bada dalla difesa dei Thunder, brava a limitare la sua pericolosità offensiva. The Beard firma 17 punti tra cui 9 dalla lunetta, ma viene stoppato per ben sei volte dagli ex compagni che giocano un match spumeggiante e aggressivo. capitanati dalle prodezze dell’immenso Kevin Durant, autore di 37 punti, e dalla superlativa prestazione di Serge Ibaka che oltre ai 23 punti segnati ha messo a referto 9 rimbalzi e 6 stoppate. I ragazzi di Scott Brooks tengono a bada i Rockets per tutto l’arco del match, mantenendo sempre la doppia cifra di vantaggio per poi affondare il colpo nell’ultimo periodo, infliggendo una pesante sconfitta alla squadra texana nonostante l’ottimo Patterson (27 punti) e la doppia doppia di Omer Asik, autore di 17 punti e 12 rimbalzi.

    Questo il video della lite tra Rajon Rondo e Kris Humpries

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    Risultati NBA 28 Novembre 2012

    Washington Wizards – Portland Trail Blazers 84-82
    Was: Crawford 19, Ariza 14, Seraphin 10
    Por:  Lillard 20, Batum 20, Aldridge 17

    Orlando Magic – San Antonio Spurs 89-110
    Orl: Afflalo 16, Nelson 14, Davis 12
    Sas: Ginobili 20, Neal 19, Duncan 15

    Boston Celtics – Brooklyn Nets 83-95
    Bos: Bass 16, Garnett 16, Pierce 14
    Bro: Johnson 18, Blatche 17, Stackhouse 17

    Atlanta Hawks – Charlotte Bobcats 94-91
    Atl: Smith 17, Horford 17, Williams 17
    Cha: Gordon 26, Session 18, Walker 15

    Detroit Pistons – Phoenix Suns 117-77
    Det: Villanueva 19, Knight 19, Stuckey 18
    Phx: Scola 11, Dragic 10, Morris 10

    Chicago Bulls – Dallas Mavericks 101-78
    Chi: Deng 22, Robinson 14, Noah 13, Butler 13
    Dal: Marion 18, Kaman 10, Do.Jones 10, Carter 10

    Milwaukee Bucks – New York Knicks 88-102
    Mil: Udrih 18, Jennings 18, Ellis 17
    NY: Anthony 29, Novak 19, Chandler 17

    Memphis Grizzlies – Toronto Raptors 103-82
    Mem: Speights 18, Randolph 17, Gasol 17
    Tor: De Rozan 16, Lowry 12, Calderon 12

    New Orleans Hornets – Utah Jazz 84-96
    NO: Lopez 18, Vasquez 18, Roberts 11
    Uta: Jefferson 19, Millsap 16, Ma.Williams 16

    Oklahoma City Thunder – Houston Rockets 120-98
    Okc: Durant 37, Ibaka 23, Martin 17
    Hou: Patterson 27, Parsons 18, Harden 17, Asik 17

    Los Angeles Clippers – Minnesota Timberwolves 101-95
    Cli: Paul 23, Griffin 18, Jordan 15
    Min: Love 19, Shved 17, Ridnour 13

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