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  • Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Palermo Siena in Coppa Italia per il riscatto

    Reduci entrambi da una sconfitta interna Sannino e Mangia, protagonisti del miracolo Varese nella scorsa stagione, si ritrovano a distanza di pochi mesi al Barbera in un nuovo faccia a faccia Palermo Siena. In campionato vinsero i rosanero ma questa sera sarà tutt’altra storia con i quarti di Coppa Italia obiettivo importante per entrambe le società per preparare al meglio il rush finale del 2011 che già domenica prossima prevederà due importanti appuntamenti per le due squadre. Il Palermo farà visita infatti al Catania per un derby sentitissimo e ricco di insidie, i bianconeri invece faranno visita al Milan arrabbiato dopo il passo falso di Bologna.

    Palermo Siena |©Getty Images
    Nelle intenzioni degli allenatori pur volendo raggiungere l’agognato e prestigioso traguardo dei quarti di finale di Coppa Italia questa sera faranno ampio uso delle seconde linee affidandosi a chi per infortuni o scelte tecniche ha avuto meno possibilità di calcare il rettangolo verde. Mangia ha infatti lasciato a riposo Silvestre, Barreto e Miccoli oltre a Bacinovic escluso per motivi disciplinari e sempre più distante dal progetto rosanero. In porta dovrebbe scender in campo Tzorvas costretto a recuperar consensi dopo aver perso la maglia da titolare in favore di Benussi. Occasione in difesa per Aguirregaray che dovrà dimostrare di esser pronto a sostituire Pisano fermo ai box per un mese. Con Cetto tornerà ad agire da difensore centrale Migliaccio, questa sera capitano, mentre Mantovani darà respiro a Balzaretti. In mediana scontato l’utilizzo di Acquah squalificato in campionato, Alvarez e Della Rocca dovrebbero esser gli altri due interni. In attacco il giovane Lores e Ilicic saranno a supporto del rientrante Budan. In panchina Barberis e Bollino due giovani della Primavera rosanero che potrebbero trovar spazio nel corso della partita e da tenere sicuramente sott’occhio.

    Anche Sannino farà un massiccio uso del turnover per Palermo Siena schierando Pegolo in porta, difesa a 4 con Angelo e Rossi esterni, Pegono e Contini centrali. La mediana godrà delle geometrie del giovane Bolzoni con a fianco Parravicini, Troianello e Reginaldo saranno gli esterni a supporto di Larrondo e Gonzalez. Sannino squalificato nel match di Cagliari del quarto turno eliminatorio sarà sostituito da Baiano in panchina.

    Probabili formazioni Palermo Siena Coppa Italia (ore 21 Rai Due)
    Palermo (4-4-1-1):
    Tzorvas; Aguirregaray, Cetto, Migliaccio, Mantovani; Alvarez, Della Rocca, Acquah, Lores; Ilicic; Budan. A disp.: Brichetto, Prestia, Balzaretti, Bertolo, Barberis, Simon, Bollino. All. Mangia.
    Squalificati: Munoz.
    Indisponibili: Pisano, Pinilla, Hernandez, Zahavi, Di Matteo.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Angelo, Pesoli, Contini, Rossi; Troianiello, Parravicini, Bolzoni, Reginaldo; Gonzalez, Larrondo. A disp.: Farelli, Angella, Milanovic, Grossi, Codrea, Sestu, Acosta. All. Baiano
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte.

    Arbitro: Gervasoni di Mantova.

  • Speciale, finale Campionato Primavera: il Varese di Mangia

    Speciale, finale Campionato Primavera: il Varese di Mangia

    Durante la stagione abbiamo spesso esaltato le imprese del Varese Primavera, ma i terribili ragazzi di Mangia di domenica in domenica hanno deciso di alzare sempre più l’asticella mettendosi alle spalle club blasonati coma Milan, Inter, Juve e per ultimo la Fiorentina e domani sfideranno la Roma di De Rossi per la conquista del titolo di Campione d’Italia. L’anima del Varese è sicuramente il tecnico Mangia capace di calarsi in una realtà giovanile dopo esser riuscito nell’impresa di riportare il club lombardo dall’Eccellenza al calcio che conta. Venerato dai suoi ragazzi mangia al termine della stagione lascerà Varese per prender le redini del Palermo Primavera seguendo Sogliano fino in Sicilia.

    dal web
      L’organico nato dagli “scarti” delle big vanta una solidità invidiabile frutto di una perfetta sinergia tra i reparti e una capacità innata al sacrificio. Proviamo adesso ad analizzare la rosa: Alessandro Micai: (24.07.1993) Carraro e Iemmello se lo ricorderanno a lungo. E’ esplosivo e reattivo, partito dalla panchina ad inizio stagione di partita in partita si è guadagnato l’appellativo di uomoragno dando tranquillità a tutto il reparto arretrato. Dario Toninelli (23.01.1993) In casa Milan ancorna si domandano perchè sia stato ceduto. E’ bravo in progressione ma è sopratutto un osso duro per qualsiasi avversario. Sarà interessante il duello di domani contro Caprari. Mirko Miceli (16.06.1991) Vanta già qualche presenza in serie B, abile nel gioco aereo è stato lui a sbloccare la partita contro la Juve. Solido e granito forma con Bianchetti una coppia ben compatta Matteo Bianchetti (17.03.1993) Il capitano è sicuro uno degli elementi di spicco in organico. Tornerà all’Inter nella prossima stagione dopo aver conquistato la Nazionale Under 18. Paolo Marchi (04.05.1991) Anche lui arrivato dall’Inter è stato costante per tutta la stagione, non potrà giocare la finalissima per il doppio giallo preso contro la Roma. Renan Guilherme Wagner (19.12.1991) Arrivato dal Vicenza il centrocampista brasiliano è il giocatore di quantità del centrocampo varesotto. Non disdegna però la conclusione dalla distanza e l’impostazione. Alessandro Scialpi (23.02.1992) E’ faro del centrocampo di Mangia, arrivato dal Lecce per lui durante la stagione si sono scomodati addirittura gli osservatori del Manchester United. Una ingenua reazione gli costerà la finale. Andrea Barberis (11.12.1993) Prima alternativa a centrocampo di Mangia, nonostante un fisico gracile è sempre un osso duro per qualsiasi avversario. Sarà lui a sostituire Scialpi. Achraf Lazaar (22.01.1992) La sua duttilità permette a Mangia di stravolgere il modulo in ogni momento, bravo sia come terzino diventa devastante però quando può giocare da ala sprigionando la sua velocità e i suoi tagli sono spesso letali (domandare a Piccini della Fiorentina) Daniel Rivaldinho Ferreira (01.01.1991) Qualità e sapienza tattica ne fanno uno degli elementi più importanti a disposizione di Mangia, cuce il gioco e va in gol con una discreta continuità. Mancherà contro la Roma. Luca Pompilio (16.03.1992) Arrivato da Lecce da svincolato è sicuramente l’elemento di maggiore qualità all’interno dell’organico. In coppia con De Luca sembrano un pò il tandem Mancini-VIalli che i doriani ancora ricordano con affetto. Bravissimo nel dribbling sono interessantissime le sue conclusioni improvvise. Giuseppe De Luca (22.06.1991) Parlare della “zanzara” è quasi superfluo, protagonista al Viareggio ha conquistato la prima squadra segnando nel match playoff contro il Padova la rete della momentanea qualificazione. Interessate a lui ci sono tantissime squadre tra cui il parma in serie A. SPECIALE FINALE CAMPIONATO PRIMAVERA. LA ROMA DI DE ROSSI LA LOTTERIA DEI RIGORI DI VARESE-FIORENTINA