Tag: Andrè Villas Boas

  • Juve, Villas Boas, un sogno ancora vivo per Marotta

    Juve, Villas Boas, un sogno ancora vivo per Marotta

    La Juventus non si è ancora del tutto convinta dell’ ipotesi Walter Mazzarri a Torino, il tecnico livornese ha lanciato seri messaggi alla dirigenza di Corso Galileo Ferraris ma al tempo stesso ci sarà l’ incontro tanto atteso con il suo presidente Aurelio De Laurentiis alla fine del campionato per provare a creare un progetto Napoli dalle grandissime ambizioni.

    Ecco quindi che Beppe Marotta, ringalluzzito dalla dichiarazione di John Elkann sul progetto super ambizioso che la Exor ha in mente per rilanciare il club bianconero, tenterà una missione in Portogallo per convincere Villas Boas ed al tempo stesso per imbastire una trattativa per Fernando, centrocampista rivelazione in campo internazionale offrendo Felipe Melo ed un conguaglio economico.

    Le ultime dichiarazioni del tecnico portoghese non state certe propense ad un possibile approdo sotto la Mole, ma l’ ipotesi di un nuovo progetto bianconero fatto di tante novità dal punto di vista sia qualitativo che soprattutto organizzativo, potrebbero fargli cambiare decisamente idea.

  • Villarreal – Porto, al Sottomarino Giallo serve l’impresa. Probabili formazioni

    Villarreal – Porto, al Sottomarino Giallo serve l’impresa. Probabili formazioni

    La strada che porta a Dublino è già segnata ma nel calcio nulla deve essere dato per scontato: il Villarreal stasera riceve al Madrigal la squadra forse più in forma d’Europa, il Porto dei record di Villas Boas, nella gara di ritorno delle semifinali di Europa League. L’obiettivo principale per gli spagnoli è non giocare il match partendo già da eliminati perchè nonostante il 5-1 subìto al Do Dragao di Oporto sette giorni fa per rimettere la qualificazione in discussione basta una serata storta, o magica, a seconda dei punti di vista.

    Certo, le speranze di rimonta del Sottomarino Giallo sono ridotte al lumicino ma nulla deve impedire a Giuseppe Rossi e compagni di lottare e crederci così come fa il tecnico Juan Carlos Garrido che ripone la piena fiducia nei suoi ragazzi: “Ho una buona squadra, giochiamo un calcio offensivo. Attaccheremo con intensità ed entusiasmo perchè sappiamo di giocarci molto perchè la finale è il sogno di noi tutti“. E quando si hanno due stelle lì davanti del calibro di Rossi e del brasiliano Nilmar sperare e non darsi per vinto è assolutamente lecito.

    Avversario peggiore del Porto però non poteva capitare perchè questa squadra sembra davvero imbattibile e non si ferma davanti a nulla. Il risultato da garanzie e tra i Dragoni e la finale di Dublino restano solo i 90 minuti di stasera. La filosofia del tecnico lusitano Villas Boas, corteggiato dalle big di tutta Europa, è chiara: “Giocheremo come al solito e come abbiamo sempre fatto, non ci difenderemo“. I campioni di Portogallo non opteranno per nessun turnover e in attacco ci saranno regolarmente sia Hulk, uomo mercato, che Falcao che all’andata fu il carnefice del Villarreal autore di 4 reti.

    Probabili formazioni VILLARREAL – PORTO (ore 20:45)

    VILLARREAL (4-4-2): Diego Lopez; Mario, Musacchio, Marchena, Catala; Cani, Borja Valero, Bruno, Cazorla; Nilmar, Rossi.
    Allenatore: Garrido.
    PORTO (4-3-3): Helton; Fucile, Rolando, Otamendi, Pereira; Guarin, Fernando, Moutinho; Valera, Hulk, Falcao.
    Allenatore: Villas Boas.

  • Juventus, Anche Villas Boas è andato, rimane solo Mazzarri

    Juventus, Anche Villas Boas è andato, rimane solo Mazzarri

    Dopo la rinuncia di Roberto mancini, intenzionato a proseguire il lavoro al City, altro rifiuto incassato dalla Vecchia Signora da un altro pretendente alla panchina bianconera.

    Intervistato dalla gazzetta della Sport, Andrè Villas Boas, tecnico 33 enne del Porto che ha stravinto campionato e coppa nazionale, e che punta all’assalto all’Europa League, ha dichiarato apertamente che non allenerà la Juventus la prossima stagione. Il tecnico portoghese, ribattezzato ormai con l’appellativo di “Special two”,  spiega il perchè del suo rifiuto al club bianconero, e, più in generale alla Serie A: “Non sono l’uomo giusto per la Juve, per la Roma o per qualsiasi altro club di Serie A. Ho idee troppo rivoluzionarie”.

    Andando avanti così la Juventus può seriamente correre il rischio di non trovare l’ allenatore giusto per la prossima stagione, rimane solo Mazzarri ma non si vedono veramente le ragioni reali che possano spingere il tecnico toscano a lasciare una piazza come Napoli, letteralmente ai suoi piedi e con ambizioni importanti per il futuro prossimo.

    Di questo passo rischia di prendere seriamente corpo l’ ipotesi di una riconferma per Delneri dopo la fiducia incassata dal tecnico di Aquileia da tutta la squadra in questa settimana, anche se la dirigenza tenterà fino all’ ultimo di scovare il nome giusto sul ponte di comando ma il tempo sta per scadere e la situazione risulta essere più confusa che mai.

  • Al Benfica il derby di Portogallo, il Porto affonda il Villareal

    Al Benfica il derby di Portogallo, il Porto affonda il Villareal

    Nell’andata delle semifinali di Europa League disputate questa sera, risultato rotondo del Porto contro il Villareal, vittoria per 5 a 1, mentre nel derby portoghese, il Benfica ha vinto per 2 a 1 contro lo Sporting Braga. Esiti molto favorevoli per le due principali squadre portoghesi, il Porto ed il Benfica, dunque, che hanno dimostrato di poter essere le due squadre con maggiori potenzialità per giocarsi la prossima finale di Dublino in programma il prossimo 18 Maggio, in un inedito derby lusitano ormai sempre più probabile.

    In Porto – Villareal, giocata ad Oporto, gli spagnoli iniziano molto meglio dei portoghesi, con alcune occasioni molto ghiotte per Nilmar, con Helton chiamato all’intervento, e di Giuseppe Rossi, che si vede respinta la propria conclusione prima della linea di porta, con il portiere portoghese già battuto. Il Porto del primo tempo prova a rispondere solo con il palo colpito da Hulk, con una violenta conclusione. Il Villareal, però, riesce a passare in vantaggio prima dello scadere del primo tempo, con rete di Cani di testa su assist perfetto di Nilmar.

    Nella ripresa, però, la partita cambia radicalmente, divenendo a senso unico a favore dei portoghesi. L’attaccante Falcao superscatenato  mette a segno un poker di gol, al 4′ su rigore, da lui stesso cercato dopo il contatto con il portiere Diego Lopez, al 16′ rete di Guarin per il raddoppio ribadendo in gol la sua conclusione che aveva colpito il palo della porta di Diego Lopez, e poi al 22′, al 30′ in volo d’angelo su punizione di Guarin, ed al 45′ ancora Falcao in torsione. Falcao, si conferma, così, sempre più “El Tigre” raggiungendo quota 15 gol in Europa League e raggiungendo, così, il record di  Jürgen Klinsmann stabilito in Coppa UEFA.

    Molto palesi, però, sono i limiti della difesa del Villareal, che oltre ad incassare ben cinque gol in una semifinale d’ andata di Europa League, si dimostra estremamente perforabile soprattutto sulle fasce laterali. Il Porto, invece, prosegue nella striscia positiva di tredici vittorie consecutive.

    Il risultato, dunque, lascia ben poco spazio alle speranza spagnole per il ritorno, nonostante il gol segnato in trasferta dagli spagnoli e nonostante il Villareal allo stadio Madrigal in questa edizione di Europa League abbia sempre vinto.

    Nell’altra semifinale, Benfica – Sporting Braga, all’ Estadio Da Luz, vincono in casa i portoghesi del Benfica, confermando un netto predominio delle squadre lusitane nella coppa europea minore. In tal caso, però, il risultato è molto meno rotondo e lascia molto in bilico il discorso qualificazione, anche in virtù del pesante gol in trasferta dello Sporting Braga. Nel primo tempo, inizialmente le due squadre si studiano, soprattutto con un atteggiamento estremamente difensivo dello Sporting Braga.

    La partita si sblocca al 5′ del secondo tempo, con rete del difensore Jardel, realizzata sulla respinta del palo del colpo di testa dell’ attaccante  paraguaiano Oscar Cardozo.

    Dopo soli tre minuti, all’ 8′, lo Sporting Braga trova il pareggio con Vandinho, che colpisce di testa su calcio di punizione tagliato di Hugo Viana, sorprendendo una difesa portoghese abbastanza disattenta. Nonostante il pesante gol, però, il capitano dello Sporting Braga alla 44 esima presenza Uefa non sarà presente al ritorno poichè in diffida ed ammonito nel primo tempo.

    Al 14′ l’ultima realizzazione del match, rete del Benfica con il paraguiano Oscar Cardozo, uno dei migliori in campo, che trova il gol su una perfetta punizione dai venti metri, che di sinistro supera la barriera e finisce sotto l’ incrocio dei pali della porta difesa da Artur.

    Un gol molto pesante ma non decisivo, che il Benfica, però, cerca di difendere al meglio, contrastando la reazione dello Sporting Braga che, comunque, non si è rivelata realmente incisiva. Quel che è certo, però, è che, data anche la rete subita in casa dal Benfica, al ritorno ci si attende una partita molto combattuta, con lo Sporting Braga che proverà a sfruttare il fattore campo.

  • Porto – Villareal, Pepito Rossi vs Villas Boas. Probabili formazioni

    Porto – Villareal, Pepito Rossi vs Villas Boas. Probabili formazioni

    Questa sera lo stadio Dragao di Oporto ospietarà la semifinale d’andata di Europa League tra i padroni di casa del Porto guidati dallo Special Two Villas Boas e il Villareal del nostro Giuseppe Rossi. A detta di molti è una finale anticipata con due squadre speculari che fanno dell’organizzazione tattica e dell’attacco i loro punti di forza.

    Sarà un compito arduo uscire indenni dal Portogallo per il Sottomarino, il Porto quest’anno infatti sembra una macchina perfetta per esaltare le doti del tridente Varela, Hulk e Falcao. Di contro però il nostro Giuseppe Rossi insegue proprio Falcao nella classifica cannonieri e quest’anno ha più volte dimostrato di formare una coppia micidiale con Nilmar.


    PROBABILI FORMAZIONI
    PORTO (4-3-3):
    Helton; Sapunaru, Rolando, Otamendi, Alvaro Pereira; Fernando, Ruben Micael, Joao Moutinho; Hulk, Falcao, Varela. A disposizione: Beto, Sereno, Maicon, Guarin, Souza, James, Walter.

    VILLARREAL (4-4-2):
    Diego Lopez; Mario, Musacchio, Marchena, Català; Cazorla, Bruno, Borja Valero, Cani; Rossi, Nilmar. A disposizione: Juan Carlos, Capdevilla, Cicinho, Joan Oriol, Marco Ruben, Matilla, Wakaso.

  • Roma, spunta Mancini. Ancelotti al Real per il dopo Mou

    Roma, spunta Mancini. Ancelotti al Real per il dopo Mou

    E’ in atto un autentico valzer delle panchine che rischia di sconvolgere gli equilibri del calcio europeo rivoluzionando gli scenari tattici e tecnici dei migliori campionati europei. Al momento tra le big sicuri di rimanere in sella alle proprie squadre ci sono solo Allegri in Italia, Ferguson al Manchester United e Wenger all’Arsenal per il resto è pura bagarre.

    Iniziamo dalla trattativa più suggestiva: il ritorno di Mourinho all’Inter, come vi abbiamo detto questa mattina l’ipotesi non è più remota anche se è ancora presto per capire i margini di riuscita. Il Real però sarebbe già corso ai ripari e approfittando della voglia di cambiamento di Abramovic, Florentino Perez vorrebbe coronare il sogno di portare Carlo Ancelotti alla guida del Real Madrid. In Inghilterra danno la trattativa per cerca con i Blue pronti a dar una chance in panchina a Van Basten con Hiddink nel ruolo di direttore tecnico.

    In Italia poi oltre l’Inter che comunque segue anche Villas Boa a cambiare cercano un allenatore la Roma americana e la Juventus. I bianconeri sono all’ennesimo bivio e stanno decidendo per un rinnovo di fiducia a Del Neri o affidarsi a Van Gaal con la super regia di Raiola.

    La scelta più interessante è quella della Roma perchè farà capire le reali intenzioni di DiBenedetto e Pallotta. I giallorossi in un primo momento sembravano orientati su Ancelotti ma la titubanza del tecnico ha aperto nuovi scenari che potrebbero riportare in Italia Roberto Mancini stimato da Baldini e alleato all’epoca di Calciopoli nel rivendicare gli illeciti di Moggi.

    Leggi anche:

    Mourinho all’Inter, ecco il secondo indizio
    Juve, Del Neri con la valigia. C’è Van Gaal
    Calciomercato: tutte le news, indiscrezioni delle ultime 24 h

  • Mourinho e il calcio portoghese alla conquista dell’Europa

    Mourinho e il calcio portoghese alla conquista dell’Europa

    L’Italia e il catenaccio, il Brasile terra d’attaccanti più che di portieri, il Portogallo patria europea di estro e fantasia ma senza disciplina tattica. Sono questi i luoghi comuni che per decenni ho sentito ribadire a chi si intende di calcio ma poi… l’Italia di Lippi vince il Mondiale con un centrocampo di qualità e due terzini capaci di offendere, il Brasile ha scoperto prima Dida e poi Julio Sergio e adesso è il turno del calcio portoghese.

    All’ombra di Mourinho il calcio lusitano è cresciuto tantissimo aggiungendo alla qualità che da sempre lo ha contraddistinto gli accorgimenti tattici in grado da poter primeggiare in Europa. LO Special One maestro nel preparare gli incontri diede il “la” alla risalita con la vittoria della Champions League nel 2004 e nello stesso anno i club grazie alla possibilità di ospitare gli europei ebbero la grande chance di rinnovare gli stadi.

    Quest’anno Benfica, Porto e Sporting Braga hanno portato il calcio lusitano ai vertici dell’Europa League e con il solo Villareal a far da guastafeste la possibilità di un derby in finale è tutt’altro che remoto conquistando punti importanti nel ranking che potrebbero portarli a ridosso dell’Italia.

    Nel Porto si è affermato lo Special Two Villas Boa considerato l’alternativa a Mourinho e per questo nel mirino di molti club italiani. I biancoblu praticano un gioco interessante che esalta le caratteristiche dei singoli. Il Benfica invece ha puntato sugli “scarti” delle big dando nuovo splendore ai vari Saviola e Aimar.

    Nello Sporting Braga è invece ancor più chiara la maturazione del calcio portoghese. Mister Paciencia infatti non può contare su grosse individualità ma punta tutto sul collettivo e sull’organizzazione tattica.

  • Juve, Paratici a Mosca per Rolando e Fernando. Villas Boas osservato speciale

    Juve, Paratici a Mosca per Rolando e Fernando. Villas Boas osservato speciale

    Il ds della Juventus Fabio Paratici sarà a Mosca questa sera per assistere al quarto di finale di ritorno tra i padroni di casa dello Spartak e il Porto. Se la partita ha ormai ben poco da dire sul discorso qualificazione considerato il travolgente 5-1 dei lusitani all’andata, lo stesso non può dirsi in materia di calciomercato dove nella capitale russa saranno seguiti da vicino diversi elementi.

    Dopo averlo visionato già nella gara giocata ad Oporto, Paratici dimostra che l’interesse della Vecchia Signora per il difensore Rolando è vivo e concreto ma la novità è che sotto gli occhi dell’uomo mercato bianconero ci sarà anche il mediano 23enne brasiliano Fernando. L’interesse per quest’ultimo, sommato a quello per Pirlo, Montolivo, fa capire che la Juventus ha intenzione per la prossima stagione di rinnovare la propria linea mediana che sia l’anno scorso che quest’anno non ha impressionato per niente.

    Ma i bianconeri non sono attivi solo sul fronte giocatori. Stasera l’osservato speciale di Paratici sarà il tecnico portoghese Andrè Villas Boas, già campione di Portogallo con il suo Porto dei record e che ha tutta l’intenzione di conquistare anche l’Europa League. Il discepolo di Mourinho, nonostante la sua giovane età (34 anni), ha già dimostrato di possedere carattere, temperamento e una personalità giusta per guidare una grande squadra. Sarà anche all’altezza della Juventus? Si può scoprire solo in un modo….

  • Moratti pensa già al dopo Leonardo. Guardiola, Mourinho o Villas Boas?

    Moratti pensa già al dopo Leonardo. Guardiola, Mourinho o Villas Boas?

    Le dichiarazioni di Massimo Moratti nel giorno dopo la sonora e bruciante sconfitta europea contro lo Schalke 04 fanno intravedere dei segnali di rottura con il tecnico brasiliano Leonardo.

    “La mia considerazione su di lui non è cambiata, per lui forse sì, ma io so quanto il calcio sia crudele e lui si è trovato in una realtà diversa” Queste sono state le prime parole del numero uno nerazzurro che mostrano appunto come Leonardo si sia sentito frastornato da questi risultati, e fosse sul punto di abbandonare la nave.

    “L’ho beccato ieri sera tardi abbiamo chiacchierato, è una persona intelligente, sta facendo esperienza, un’esperienza non delle più facili. Fa dei ragionamenti intelligenti. Il calcio è legato anche alla fortuna e al tempismo. Questo è un momento da superare ma siamo tutti uniti”. Moratti ha aggiunto in seguito: “questo discorso su Leonardo è nato per parlare delle sue capacità, in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità. In ogni caso, adesso facciamo quello che si deve fare su quella panchina, Leonardo sa perfettamente che è quella la sua responsabilità e dobbiamo contare su questo.”

    È soprattutto in queste ultime dichiarazioni che si potrebbe leggere l’intento di rilegare Leonardo ad un ruolo dirigenziale ( in seguito vedremo se allargheremo le sue responsabilità), sempre parlando della prossima stagione. Con un richiamo al presente molto forte (adesso facciamo quello che si deve fare sulla panchina) dando nuova fiducia al tecnico in un momento difficilissimo perché comunque c’è da scongiurare una stagione da zeru tituli, lottando prima di tutto sul campionato che teoricamente non è ancora deciso, e sulla Coppa Italia dove ci sarà da affrontare una Roma agguerrita.

    Cosa succederà nel futuro è ancora un’incognita, ma qualcosa si può intravedere, lanciando delle ipotesi o delle suggestioni di mercato.

    GUARDIOLA – Rileggendo le dichiarazioni di Pep Guardiola attuale tecnico del Barcellona, che aveva appunto rilasciato un’intervista affermando come il suo periodo nei blaugrana stesse per finire, e che fosse arrivato il tempo per provare una nuova esperienza. Moratti è sempre stato un suo estimatore, e forse in estate affonderà il colpo decisivo per portarlo alla sua corte. (TuttoSport sostiene che ci sia già stato un incontro tra i due a Milano per parlare di ingaggio). Bisogna in ogni modo battere la concorrenza di Abramovich che dopo la sconfitta di ieri sera del Chelsea sta seriamente pensando allo spagnolo per la guida dei suoi Blues.

    MOURINHO – Il ritorno dello Special One avrebbe del clamoroso. Ma a parte il disastro nella Liga, Mou sta facendo quello che gli riesce meglio in Europa, riportando il Real nell’olimpo del calcio. Battendo il Tottenahm 4 a 0 ha già ipotecato la semifinale con il Barcellona. Se dovesse vincere la doppia sfida contro gli arcinemici, sarà eletto eroe di Spagna, e difficilmente andrà via dal Real. In caso opposto potrebbe finire la stagione nel peggiore dei modi (perdendo anche la sfida con i blaugrana nella coppa di Lega spagnola) con Zeru Tituli; a questo punto un suo addio potrebbe essere più concreto di quanto sembri. Il ritorno del portoghese all’Inter è comunque cosa assai difficile, anche perché Mou ha più volte dichiarato amore incondizionato alla Premier.

    VILLAS BOAS – André Villas Boas, 34 anni è più di una semplice suggestione. L’attuale tecnico del Porto ( che ha vinto il titolo in Portogallo con 5 turni di anticipo e stasera affronta lo Spartak Mosca nei quarti di Europa League) ha già lavorato all’Inter nella stagione 2008-09, quando era il “tattico” del primo Mourinho nerazzurro. Chi meglio di lui potrebbe conoscere l’ambiente nerazzurro? Soprattutto l’ipotesi morattiana di avere un futuro Mourinho a guidare i suoi stuzzica non poco il presidente interista.

  • Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    Villas Boa, numeri da Special One. Il Porto è campione

    23 vittorie e 2 pareggi, l’unica squadra dei campionati che contano a non aver conosciuto la sconfitta, miglior attacco (58 reti segnate) e la miglior difesa (9 gol subiti). Sono questi i numeri del Porto campione di Portogallo con ben 5 partite d’anticipo che esaltano Villas Boa, il 33enne tecnico lusitano paragonato a più riprese a Mourinho.

    Proprio nella settimana in cui viene infranto il record dello Special One con lo Sporting Gjon capace di infrangere il Bernabeu, Villas Boa dimostra di aver i numeri per esser il suo successore.

    Il Porto ha già conquistato la Supercoppa portoghese in avvio di stagione ed ha subito interrotto il ciclo del Benfica vittorioso lo scorso campionato. Per completare la stagione al meglio resta l’Europa League e con il campionato in naftalina il sogno non è impossibile.

    La vittoria decisiva questa sera è avvenuta nel campo del “nemico” i Dragoes infatti hanno superato il Benfica con le reti di Fredy Guarin e Hulk