Il Chelsea impegnato nella tournee asitatica potrebbe già nelle prossime ore annunciare l’acquisto del giovane talento belga dell’Anderlecht Romelu Lukaku. L’attaccante, che in molti indentificano nell’erede di Didier Drogba è segnalato dalla stampa inglese a Londra impegnato nel definire gli ultimi dettagli per poi legarsi ai Blue. All’Andrelecht dovrebbero andare ventidue milioni di euro.
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Chelsea è fantasma l’ultimo gol di Drogba? Arriva Lukaku
L’arrivo di Lukaku potrebbe voler dire l’addio di Drogba, l’attaccante ivoriano in scadenza tra una sola stagione infatti sarebbe una presenza ingombrante per Villas Boas che nel suo 4-3-3 prevede una sola punta di peso e per lo stesso Fernando Torres apparentemente a disagio della sua presenza. Potrebbe esser allora il gol segnato alla Malesia nell’1-0 con cui il Chelsea si è imposto l’ultimo di Drogba? Il gol tra l’altro riporta in auge il problema dei gol fantasma in questi giorni proprio al vaglio dalla federazione inglese. La punizione di Drogba e il gol fantasma [jwplayer config=”120s” mediaid=”89708″]© Virginie Lefour/Getty Images -
Il triplo tacco di Benayoun. Video
Dopo il colpaccio Villas Boas si aspettava dal Chelsea una impronta massiccia sul calciomercato, ma i Blue al momento sornioni attendono sviluppi mentre il tecnico portoghese cerca di plasmare l’organico secondo il suo credo.
Lo spettacolo al momento lo ha garantito Benayoun autore di un gol spettacolare nel 3-0 sul Wycombe Wanderers. Il centrocampista supera l’intera difesa e portiere con un triplo colpo di tacco, guarda il video.
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Villas Boas ripudia Mourinho. Aspiro allo Special Group
Il giorno di Villas Boas è arrivato, il Chelsea lo ha ufficialmente presentato alla stampa dando il via alla nuova era, quella dello Special Two, nel luogo dove lo Special One ha operato, seguendo l’ iter storico della carriera di Josè Mourinho, approdando proprio dal Porto al Chelsea, dopo aver vinto un trofeo Europeo, ossia l’Europa League.
La filosofia di Villas Boas è molto chiara: vincere ma farlo con una certa dose di talento, ossia divertire, fare spettacolo, con qualità in campo e filosofia d’ attacco, come risulta anche – parole dello stesso Villas Boas – dalla composizione del suo stesso staff, tutte persone che amano il bel gioco, come lo stesso Roberto Di Matteo. Naturalmente, oltre all’estetica, una squadra come il Chelsea deve puntare anche alla sostanza, ossia ad obiettivi concreti, a lottare su più fronti: ma per farlo, è assolutamente necessario creare un’ empatia, una condivisione di ideali e di obiettivi, creando un gruppo unito e motivato, uno “Special Group”, di cui lui rappresenta solo una parte, anche se importante e prendendo, così, le distanze dalle “manie di protagonismo” dello stesso Mou.© Carl Court/Getty Images Il suo rapporto contrattuale con i Blues durerà tre anni, tempo più che necessario per perseguire con calma e programmaticità il raggiungimento di traguardi importanti, plasmando la mentalità dei suoi giocatori, così come ha fatto con quelli del Porto, al quale è rimasto molto legato, e che ha lasciato con non poca sofferenza. Il passato, però, ormai è alle spalle, la sua era è già iniziata: lo Special Two è già proiettato per divenire uno Special one, e per riuscire laddove lo stesso “maestro” non è riuscito: vincere la Champions League con i Blues.Lo staff di Villas Boas al Chelsea | © Carl Court/Getty Images -
Gasperini? I tifosi si interrogano. Moratti sicuro della scelta?
La notizia era già nell’aria negli ultimi giorni. Dopo il no di Bielsa (per motivazioni personali), e i rifiuti in ordine di Capello, Villas Boas e Mihaijlovic, l’ultima scelta plausibile che rimanesse in piedi per il toto allenatori Inter era proprio l’ex tecnico del Genoa Gian P
iero Gasperini. Forse anche per questo motivo, essendo stato l’ultima scelta e forse anche l’unica disponibile che sul nuovo tecnico nerazzurro aleggiano i primi dubbi. Senza voler togliere niente al ‘Gasperson’ questa sarà l’occasione della vita, ma sarà anche una delle esperienze più difficili della sua storia. Il pubblico nerazzurro è tra i più esigenti, e il bel calcio senza i risultati non saranno certamente apprezzati. Mancheranno ancora una volta le doti comunicative e la capacità di saper guidare la stampa a proprio piacimento come solo lo Special One sapeva fare. Ma non mancherà il calcio d’attacco, essendo il Gasp uno degli allenatori più offensivi che offrisse il mercato. Il suo palmares parla chiaro: tanta gavetta, e tanto lavoro per conquistarsi i meriti sportivi e le sue panchine. Quasi il contrario di quel Roberto Mancini che da predestinato si accomodò in casa Inter e fu in grado di riportare il tricolore in nerazzurro. Gasperini tralasciando la carriera da calciatore dove vinse un campionato di Serie B con il Pescara, da tecnico ha guidato la Primavera bianconera della Juventus nel 1994 (fino al 2003) vincendo il Torneo di Viareggio, per poi accomodarsi sulla panchina del Crotone e ottenere nel 2004 la promozione in Serie B. Altri due anni al Crotone e poi arriva la chiamata del Genoa nel 2006, riportando i rossoblu in Serie A, e diventando un idolo della tifoseria. Nel 2008 riesce a raggiungere addirittura il quinto posto in classifica portando i Grifoni in Europa League. Ma quali sono i dubbi maggiori legati alla sua scelta? PRO- Ovviamente il primo fattore positivo che salta all’occhio è l’ingaggio percepito. Si parla di 1,5 milioni di euro all’anno, cifra che fa certamente bene al bilancio nerazzurro rispetto alle cifre astronomiche delle precedenti gestioni. Basti pensare all’ingaggio faraonico di Josè Mourinho. Altro punto a favore del Gasp sarà l’innegabile feeling con la truppa ex Genoa, tra cui Thiago Motta, Ranocchia, Kharja e Milito. Proprio il Principe dopo l’annus horribilis con il suo ex tecnico avrà un occasione in più di riscatto. Punto a favore anche per lo spettacolo offerto dal modulo spregiudicato utilizzato dal nuovo tecnico, che prevede sempre e comunque l’utilizzo di 3 punte. CONTRO- Si potrebbe fare il discorso speculare al modulo offensivo. Solo il ricordo del calcio spregiudicato proposto da Leonardo fa venire i brividi, ripensando al disastro europeo con lo Schalke e alla batosta del derby. Come ha dimostrato Allegri e il suo Milan i campionati si vincono con la miglior difesa, e forse un tecnico che rimettesse la giusta guida alla difesa nerazzurra sarebbe stato più gradito. Il modulo preferito dal Gasp è il 3-4-3, che vedrebbe un reparto arretrato davvero troppo vulnerabile se non supportato dalla grande corsa del centrocampo. Linea di mediana a 4 con giocatori a cui verrebbe chiesto tanto sacrifico e tanto movimento per accorciare la squadra e aiutare sia la difesa che l’attacco. Proprio l’età anagrafica del centrocampo nerazzurro nella passata stagione sommata agli infortuni hanno dimostrato come in mezzo al campo ci sia bisogno di forze fresche per attuare questo modulo. Anche in attacco sorgono seri dubbi nell’utilizzo delle 3 punte, con un giocatore centrale (Milito?) e due esterni di corsa(??). Eto’o dopo una stagione da 37 gol non vorrà assolutamente tornare a fare il terzino sinistro e aiutare per tutta l’annata la squadra sacrificandosi sulla fascia. Pandev non è l’uomo adatto per l’altra fascia,e Pazzini dove lo mettiamo? Gasperini avrà una bella gatta da pelare e in poco tempo. L’aiuto maggiore gli arriverà dal mercato, ma i nomi che circolano in rete e sulle prime pagine di certo non fanno che alimentare l’insoddisfazione dei tifosi nerazzurri, abituati ai grandi colpi delpassato. L’arrivo di Palacio a Milano non farà urlare di gioia nessuno. Il periodo Moratti Austerity Bis continua….Massimo Moratti | © Zunino Celotto/Getty Images -
Il Porto a Vitor Pereira, Villas Boas al Chelsea
A vedere l’empasse dell’Inter per annunciare il sostituto di Leonardo è ancora più lampante l’organizzazione societaria e la progettualità del Porto. Il club lusitano, autore di un campionato fantastico, hanno “perso” nel pomeriggio Villas Boas dopo che lo Special Two ha accettato le costose avances del Chelsea.
I Dragoes pur perdendo un ottimo allenatore hanno ricavato la bellezza di 15 milioni di euro che potranno esser reinvestiti sul mercato per potenziare ulteriormente un organico già di per se altamente competitivo. Nemmeno il tempo di annunciare l’addio e incassare l’assegno firmato Abramovic che il Porto ha ufficializzato l’arrivo del nuovo trainer. Si tratta di Vitor Pereira assistente dello Special Two e con un passato alla guida delle giovanili del Porto.© Jamie McDonald/Getty Images -
Villas Boas va al Chelsea, il Porto conferma l’addio
Rifiutata la proposta dell’Inter nello scorso weekend, tutti pensavano che avrebbe mantenuto la parola data al presidente e ai tifosi quando disse che sarebbe rimasto al Porto anche per la prossima stagione. E invece Andrè Villas Boas non ha saputo dire di no di fronte all’offerta plurimilionaria, si parla di 8 milioni di euro a stagione di ingaggio, del Chelsea di Roman Abramovic e ad un progetto vincente che ha come primo obiettivo quello di affermarsi in Champions League.
La conferma arriva direttamente dal Porto che annuncia la cessazione del rapporto lavorativo con il tecnico una volta che verranno versati nelle casse societarie i 15 milioni previsti dalla clausola rescissoria inserita nel suo contratto. Abramovic quindi non ha badate a spese assicurandosi l’allenatore prodigio allievo di Josè Mourinho che quest’anno alla guida dei Dragoes, all’età di soli 33 anni, ha vinto tutto quello che c’era da vincere assicurandosi prima la supercoppa di Portogallo poi il campionato e infine Europa League e coppa nazionale. Restano però le perplessità sulla cifra pagata dal Chelsea per liberare lo Special Two: l’esborso record di 15 milioni di euro non sono troppi per “acquistare” un allenatore?© ALEXANDER NEMENOV/AFP/Getty Images -
Villas Boas Inter? No, Chelsea
Lo Special Two ripeterà il percorso dello Special One. In Portogallo ne sono sicuri Villas Boas nella prossima stagione sarà l’allenatore del Chelsea di Roman Abramovic. Il magnate russo, così come fece per strappare Mourinho nel 2004, è disposto a pagare la clausola rescissoria di 15 milioni di euro pur di avere alle sue dipendenze la rivelazione dell’ultimo anno.
Villas Boas ha portato il Porto negli ultimi 12 mesi sul tetto in ben quattro competizione vincendo campionato, supercoppa e coppa in Portogallo e aggiungendogli poi l’Europa League. Il portoghese cercato pure dall’Inter ripercorrerà dunque il cammino del suo maestro cercando di accontentare Abramovic vincendo l’agognata Champions League. Si chiudono definitivamente le speranze di averlo per l’Inter che però potrebbe sfruttare le scelte dei Blue per arrivare a Guus Hiddink, il santone olandese pare possa liberarsi dall’incarico esclusivo di selezionatore della Turchia. L’arrivo di Hiddink poi potrebbe far desistere alcuni giocatori dalla partenza in primis Sneijder stimato dal tecnico. Al Chelsea con Villas Boas potrebbero arrivare anche l’attaccante Falcao e il centrocampista Fernando.Roman Abramovic | © Polan/Getty Images -
Inter, sfuma Villas Boas. La conferma da Branca
Ci hanno creduto fino all’ultimo, dirigenti e tifosi nerazzurri in primis il presidente Massimo Moratti, ma alla fine si sono dovuti arrendere alla volontà del tecnico: Andrè Villas Boas ha rifiutato la panchina dell’Inter tenendo fede alla parola data nelle scorse settimane di non avere nessuna intenzione di lasciare il Porto in questa stagione. Lo ha annunciato lo stesso dt del club nerazzurro Marco Branca in un’intervista rilasciata all’Ansa: “Villas Boas non sarà l’allenatore dell’Inter“.
Questa mattina si vociferava di un accordo ormai imminente tra Inter e tecnico portoghese, il viaggio dello stesso dt nerazzurro in terra lusitana doveva portare alla fumata bianca e inceve la trattativa si è interrotta bruscamente data la volontà sia del tecnico che dell’Inter di non sborsare i 15 milioni di euro di clausola rescissoria prevista nel suo contratto: “Voglio precisare che il tutto è nato da valutazioni mediatiche. E’ noto da tempo a tutto il mondo del calcio il legame di Villas Boas con il Porto e la presenza nel suo contratto, anche e non solo, di una clausola rescissoria molto alta che esclude l’ipotesi di una sua candidatura alla panchina dell’Inter” le parole all’Ansa di Branca. Sfumato lo Special Two e incassato nei giorni scorsi il no di Bielsa, l’Inter chiuderà con Sinisa Mihajlovic anche se questa mattina un comunicato ufficiale del tecnico affidato alla Fiorentina, nel quale esprimeva la volontà di continuare a lavorare a Firenze, aveva allontanato l’allenatore serbo dalla panchina nerazzurra. Ma i ben informati danno per certo l’accordo già raggiunto tra Moratti e Mihajlovic per un contratto annuale più opzione per il secondo. Domani si scriverà la parola fine su chi sarà l’allenatore dell’Inter per la stagione 2011-2012?© Alex Livesey/Getty Images -
Mihajlovic si toglie dal mercato. Corvino contatta Delio Rossi
Le emozioni che il calciomercato non è ancora riuscito a dare con la compravendita di giocatori, le società bloccate in attesa di una scintilla che faccia partire una sorta di effetto domino, le stanno regalando gli allenatori dopo l’improvviso addio di Leonardo all’Inter. La società nerazzurra punta dirtta su Villas Boas tanto che Marco Branca, come scritto nella notte, è partito alla volta di Oporto per trattare la clausola rescissoria dello Special Two magari riuscendo ad ottenere uno sconto dai 15 milioni di euro iniziali.
In Portogallo ancora non credono all’addio del nuovo profeta del calcio lusitano mentre in Italia, come svela Sky Sport, nell’ambiente nerazzurro c’è un cauto ottimismo. Ieri sera poi, ha finalmente, preso la parola Sinisa Mihajlovic affidando la sua, apparente, volontà di rimanere alla Fiorentina in un comunicato “La scorsa stagione sportiva l’ACF Fiorentina mi ha scelto ed anch’io ho scelto l’ACF Fiorentina, nonostante avessi altre opportunita’ di lavoro. Sono felice della decisione assunta, che mi ha permesso e mi permetterà di poter lavorare insieme ad una Società composta da persone serie e competenti e dove spero di continuare ad esercitare la mia professione per tanti anni ancora”. Per molti un tentativo, concordato con la società, per non bruciarsi agli occhi dei tifosi ma se non dovesse arrivare la fumata bianca da Oporto sarà proprio Mihajlovic il nuovo allenatore nerazzuro. Sembra infatti sia stato già ratificato una bozza di accordo e l’attuale tecnico viola è riuscito ad ottenere i due anni di contratto. A tal proposito vanno interpretate anche le parole di Diego Della Valle di ieri sera “Qua vogliamo solo gente motivata e che vuole onorare la maglia. Questo vale per qualsiasi ruolo, noi vogliamo solo persone che vogliono stare in questa squadra e in questa società, non solo per i soldi che guadagnano”. Un chiaro segnale al tecnico ma anche ai giocatori e sopratutto a Gilardino e Montolivo che a più riprese hanno messo in dubbio la loro permanenza. Corvino comunque pare si sia tutelato contattando Delio Rossi, tecnico stimato dalla società e che vanta ottimi rapporti con lo stesso direttore ai tempi di Lecce. Le alternative sono Gasperini, in ballottaggio lo scorso anno con Mihajlovic, e la suggestiva ipotesi Dunga.Delio Rossi saluta Palermo | © Tullio M. Puglia/Getty Images -
Villas Boas verso l’Inter, Branca vola in Portogallo
Il toto allenatore in casa nerazzurra sembra volgere al termine, l’Inter ha puntato dritta verso Villas Boas ed è disposta a trattare la clausola rescissoria pur di portarlo a Milano nel minor tempo possibile. Pur se in Portogallo continua a smentire la possibilità di addio al Porto lo Special Two pare abbia dato il suo assenso tanto che Branca in compagnia di Ausilio e Filucchi è partito alla volta di Oporto pronto a trattare con il club lusitano sulla clausola rescissoria.
Villas Boas stando alle indiscrezioni nei giorni scorsi è stato a Milano ed ha già intavolato la trattativa con il club nerazzurro dando il suo assenso al trasferimento a patto che sia la stessa Inter a liberarlo dal Porto. I quotidiani portoghesi dopo una prima negazione adesso hanno pareri discordanti, sintomo che qualcosa si stia muovendo. Il Porto pare però non voglia scendere dai 15 milioni di euro della clausola rescissoria mentre Branca proverà a mediare magari cercando di inserire Fernando nella trattativa. Intanto Mihajlovic è finalmente uscito allo scoperto dichiarando con un comunicato stampa la sua volontà di continuare a guiudare la Fiorentina : “La scorsa stagione sportiva l’ACF Fiorentina mi ha scelto ed anch’io ho scelto l’ACF Fiorentina, nonostante avessi altre opportunita’ di lavoro. Sono felice della decisione assunta, che mi ha permesso e mi permetterà di poter lavorare insieme ad una Società composta da persone serie e competenti e dove spero di continuare ad esercitare la mia professione per tanti anni ancora”.Andrè Villas Boas | © Jamie McDonald/Getty Images