Tag: andrè ayew

  • Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Mondiali 2014: gol e spettacolo tra Germania e Ghana

    Una partita spettacolare quella andata stasera in scena tra Germania  e Ghana, un match pieno di emozioni, con 4 gol e tante occasioni e con la gioia di Miroslav Klose che segnando stasera ha raggiunto Ronaldo a quota 15 in vetta alla classifica dei marcatori di sempre al mondiale.

    Una partita che può dare due visioni della Germania, uno negativo ed uno positivo: poca brillantezza rispetto al match con il Portogallo ma dimostrazione di forza in una serata difficile contro un ottimo Ghana.

    La squadra africana ha sprecato un’altra splendida partita, dopo la sconfitta con gli Usa, il Ghana esce anche questa sera con tanti complimenti ma con un solo punto.

    Low schiera la stessa squadra vista in campo contro il Portogallo mentre Appiah inserisce diversi cambi rispetto agli 11 titolari con gli Stati Uniti a partire dal portiere, gioca Dauda, poi dentro anche Afful e Boateng.

    Partita subito frizzante, nel primo tempo diverse occasioni con conclusioni da fuori da ambo le parti con un buon inizio ed un buon finale Ghana e nel mezzo meglio la Germania.

    Miroslav Klose
    Miroslav Klose

    Nella ripresa pronti via e la Germania passa in vantaggio: 51° Muller butta la palla in mezzo, Gotze si inserisce, prima la colpisce di testa e poi carambola sul ginocchio e porta in vantaggio i suoi. Passano 3 minuti e Andre Ayew con un bel colpo di testa dentro l’area, su cross di Afful trova il pareggio. Il Ghana cresce e al 63° Muntari intercetta una palla a metà campo e lancia Asamoah Gyan che entrato in area piazza il diagonale vincente. A questo punto gli africani ci credono e si buttano in avanti sfiorando il 3° gol. Al 69° altra svolta della gara, Low inserisce Schweinsteiger e Klose ed i due in pratica al 71° confezionano il pareggio: il centrocampista si conquista un corner, Kroos va a batterlo, spizzata di Howedes e zampata vincente di Klose sul secondo palo. Tutto finito? assolutamente no, entrambe vogliono vincere ed arrivano diverse chance da ambo le parti, ma alla fine il risultato non cambia ed alla fine a sorridere sono comunque i tedeschi.

     

    GERMANIA – GHANA 2-2 (0-0) (51° Gotze (Ge), 54° A.Ayew (Gh), 63° Gyan (Gh), 72° Klose (Ge))

    GERMANIA (4-3-3): Neuer; Boateng (46° Mustafi), Hummels, Mertesacker, Howedes; Khedira (69° Schweinsteiger), Lahm, Kroos; Gotze (69° Klose), Muller, Ozil

    Allenatore: Low

    GHANA (4-2-3-1): Dauda; Afful, Mensah, Boye, Asamoah; Rabiu (77° Badu), Muntari; Atsu (73° Wakaso), Boateng (53° J. Ayew), A. Ayew; Gyan

    Allenatore: Appiah

    Arbitro: Ricci

    Ammonito: Muntari (Gh)

  • Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Psg campione d’inverno, ma Lione e Marsiglia sono lì

    Il Psg si laurea champion d’automne nell’ultima partita del girone d’andata di Ligue 1, battendo con un netto 3-0 il Brest in trasferta. Ancora una volta a segno Zlatan Ibrahimovic, che consente ai parigini di sbloccare l’incontro in avvio di ripresa. Dopo il gol dello svedese tutto diventa più facile per la squadra di Ancelotti, abile a raddoppiare a metà del secondo tempo con il neo subentrato Gameiro, chiudendo poi definitivamente il match nel recupero grazie ad un’autorete di Mendy. Nonostante le difficoltà di inizio stagione quindi il Paris Saint Germain si presenta al giro di boa con 38 punti, un punteggio che da quanto visto nelle ultime settimane dovrebbe essere ulteriormente incrementato nei prossimi mesi, rendendo così la vittoria del titolo altamente probabile.

    TERZETTO AL COMANDO – Il Psg però è in buona compagnia ancora. A quota 38 punti infatti troviamo anche Lione e Marsiglia, protagoniste di questa prima parte di stagione. Nella serata di sabato gli uomini allenati da Remi Garde hanno archiviato la pratica Nizza con un secco 3-0, frutto delle reti di Lisandro Lopez, Revelliere e Gomis, quest’ultimo a segno su calcio di rigore. Niente da fare quindi per gli ospiti, arrivati allo Stade de Gerland con il sogno di fermare la capolista. Il Nizza scivola così al nono posto, avendo comunque un distacco di soli 3 punti dalla quarta piazza occupata dal Rennes (vittorioso sul campo dell’Ajaccio per 4-2, trascinato dalla doppietta di Julien Feret).

    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images
    Dimitri Payet in azione nella sfida contro il Montpellier | ©PHILIPPE HUGUEN/AFP/Getty Images

    LILLE, OUI – Era una delle partite di cartello di questa 19^ giornata e non ha deluso le attese. Lille-Montpellier termina con un pirotecnico 4-1. Padroni di casa saldamente in controllo della gara fin dalla prima frazione di gioco, chiusa avanti 2-0 grazie all’autorete di uno sfortunato Congré e il gol al 43′ di Dimitri Payet, che nell’ordine delle idee dei Dogues avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del partente Hazard ma in realtà fatica a diventare un leader per i suoi compagni. Nella ripresa il Lille allunga sul 4-0 con le reti di Roux e Ryan Mendes, salvo poi subire nel finale il gol della bandiera ad opera di Souleymane Camara. Con questo successo il Lille ritorna prepotentemente in corsa per un posto in Europa raggiungendo quota 29 punti, lo stesso punteggio del Valenciennes (2-1 all’Evian nel posticipo di ieri) attualmente in sesta posizione.

    MARSIGLIESE – L’uomo della provvidenza in casa Marsiglia è Andrè Ayew, il fratello maggiore di Jordan, anche lui calciatore dell’OM. L’impegno di ieri sera non era di certo tra i più semplici per la squadra di Baup. Al Velodrome infatti arrivava il Saint Etienne, una delle sorprese più belle di questa Ligue 1. A decidere l’incontro, terminato 1-0 in favore dei padroni di casa, è stato proprio Andrè pochi secondi prima che l’arbitro mandasse le due squadre negli spogliatoi per l’intervallo, rete alla quale gli ospiti non hanno saputo rispondere nel corso della ripresa. Come già accennato in precedenza, il Marsiglia è al comando della Ligue 1 insieme a Lione e Psg dopo 19 giornate. Risultato che sicuramente va contro ogni pronostico di inizio stagione, quando gli stessi tifosi dell’OM temevano l’ennesima stagione interlocutoria dopo l’addio di Deschamps e il mercato estivo non di certo esaltante.

    Ligue 1, risultati 19 giornata 2012-2013
    Brest-Psg 0-3
    Lille-Montpellier 4-1
    Ajaccio-Rennes 2-4
    Bordeaux-Troyes 0-0
    Bastia-Nancy 4-2
    Lorient-Reims 2-2
    Lione-Nizza 3-0
    Valenciennes-Evian 2-1
    Tolosa-Sochaux 2-0
    Marsiglia-Saint Etienne 1-0

    Ligue 1, classifica 19 giornata 2012-2013
    1) Psg 38
    2) Lione 38
    3) Marsiglia 38
    4) Rennes 32
    5) Lorient 31
    6) Valenciennes 29
    7) Bordeaux 29
    8) Lille 29
    9) Nizza 29
    10) Saint Etienne 27
    11) Montpellier 26
    12) Tolosa 26
    13) Bastia 22
    14) Brest 21
    15) Reims 19
    16) Ajaccio 19
    17) Evian 19
    18) Sochaux 16
    19) Troyes 13
    20) Nancy 11

  • Marsiglia Inter 1-0, le pagelle. Zarate flop

    Marsiglia Inter 1-0, le pagelle. Zarate flop

    Continua anche fuori dal territorio nostrano la spirale negativa innescata da Ranieri e dalla sua Inter. Stavolta non bastano i nove undicesimi della squadra capace di vincere tutto con Mourinho, (con le uniche novità davanti di Zarate e Forlan) poiché nonostante i nerazzurri abbiano ritrovato certi equilibri tattici, davanti la porta è mancato quel cinismo necessario a chiudere la partita, come si era visto contro la Lazio e nel derby. Inter brutta senza dubbio, ma che certamente non ha subito il gioco dei francesi, e che di controparte non ha imposto il proprio, pensando fin troppo a non prendere gol e ad essere eccessivamente prudente. L’immagine della partita è la solita: Julio Cesar rimane inoperoso fino al 92’, quando devia in corner una conclusione di Ayew. Dallo stesso angolo scaturirà nell’ultimo minuto di recupero la zuccata dell’attaccante ghanese a sancire la fine della partita. Perdere così fa davvero male, perché l’Inter dopo averci provato, ha di fatto rinunciato a giocarsi le proprie carte, accontentandosi di un pareggio contro un Marsiglia tutt’altro che insuperabile, per ritrovarsi in fin dei conti con un pugno di mosche in mano e tantissimo amaro in bocca. Pensare di potersela giocare a San Siro con questo dettame tattico e questa sterilità offensiva è più che un’utopia.

    PAGELLE MARSIGLIA

    Mandanda 6 compie un intervento strepitoso nei primissimi minuti per negare il gol sulla zampata al volo di Forlan. Poi si fa trovare sempre ben posizionato, riuscendo a neutralizzare le altre conclusioni nerazzurre senza pericolo. Fortunato nel finale sulla conclusione da due passi centralissima di Stankovic.

    Azpilicueta 6,5  Parte con il freno a mano tirato, ma poi nella ripresa mostra il meglio di se spingendo moltissimo e mettendo in seria difficoltà la retroguardia nerazzurra.

    Nkoulou 6  Difensore roccioso che tiene a bada Forlan e Zarate chiudendo quando può lo spazio con i centimetri e il fisico

    Ayew 7 Praticamente assente per tutto il primo tempo nel finale della partita si accende e inizia a prendere la mira con un paio di colpi di testa di poco fuori. Al minuto 92 dribbla Nagatomo e fa partire un gran tiro dal limite, su cui Julio Cesar devia in corner. All’ultimo respiro, colpevole la dimenticata marcatura di Chivu non può sbagliare e sul cross del calcio d’angolo da due passi colpisce di testa e punisce i nerazzurri.

    Mauro Zarate | © BORIS HORVAT/AFP/Getty Images

    PAGELLE INTER

    Chivu 4,5 Davvero è inspiegabile come un difensore possa avere certi cali di concentrazione a 30 secondi dalla fine della partita. È come se il romeno fosse già negli spogliatoi con la testa, perché la mancata marcatura su Ayew nel finale non fa altro che accentuare quanto poca attenzione ci sia in fase difensiva in queste ultime uscite per i nerazzurri. Da segnalare un inutile fallo a centrocampo che gli costerà la squalifica per il match di ritorno.

    Cambiasso 7 Il Cuchu dopo diverse partite da voto mediocre, torna a essere quel giocatore fondamentale per il centrocampo nerazzurro, lottando e ringhiando in mediana, senza contare l’innumerevole numero di palloni recuperati e la corsa messa a disposizione della squadra. Buone idee anche in fase di costruzione con gli ottimi assist sprecati per Zarate e Forlan. La nota positiva della serata.

    Sneijder 5,5 Doveva essere l’uomo in più, il trascinatore della squadra, e invece in campo ti trovi solo il fantasma del giocatore che solo due anni fa meritava di vincere il Pallone d’oro. Sbaglia numerosi appoggi, e tanti controlli, evidenziando una tranquillità che gli manca da tempo. L’addio a giugno sembra cosa fatta.

    Forlan 5,5 Tanta corsa, molto movimento e tanto sacrificio per il bene della squadra. Ma schierato da prima punta a uno come lui si chiede solo il gol e come dimostrano le ultime prestazioni sembra aver dimenticato come si faccia a segnare.

    Zarate 4,5 Esaurisce il suo credito verso Ranieri. Prova a saltare l’uomo con le solite giocate, che puntualmente non gli riescono, perdendo palla  o facendosela rubare senza creare mai qualcosa di buono.

    VIDEO HIGHLIGHTS MARSIGLIA INTER 1-0

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  • Marsiglia – Inter 1-0, beffa Ayew al 93′

    Marsiglia – Inter 1-0, beffa Ayew al 93′

    L’Inter non riesce a replicare le gesta eroiche di Milan e Napoli fuori dall’Italia nella Champions League, e come accade praticamente sempre nelle ultime partite al primo tiro in porta viene punita. Ci sarà molto da discutere in merito a questo match, ma rimane l’amaro in bocca ad ogni tifoso nerazzurro nel vedere Ranieri rinunciare a giocarsi la partita, per ‘accontentarsi’ di un pareggio che alla fine sfugge via quasi per uno strano scherzo del destino.Pochi meriti ad un Marsiglia che non ha di fatto incantato ne emozionato, ma tantissimi demeriti ad un’Inter provinciale e assolutamente senza idee. A San Siro servirà un aiuto dal cielo.

    Grande sorpresa nella lettura delle formazioni con Ranieri che stupisce tutti schierando un 4-3-1-2 con Sneijder dietro le due punte Zarate e Forlan, lasciando in panca due big come Milito e Pazzini. In mediana spazio all’esperienza con Cambiasso, Stankovic e Zanetti. Nessuna novità per Deschamps che conferma i pronostici schierando Brandao in coppia con Ayew davanti e utilizzando il recuperato Diarra in mediana.

    PRIMO TEMPO – E’ dei padroni di casa il primo squillo, con il centrocampista francese Cheyrou a provare la conclusione dal limite dell’area nei primissimi minuti, calciando di poco a lato. Nerazzurri coperti e molto attenti in fase difensiva, ma assolutamente senza idee e con molti errori in fase di impostazione. L’occasione buona per far male capita ai nerazzurri al 11’: Cambiasso si invola sulla corsia laterale e serve un cross col contagiri a Forlan, l’uruguaiano calcia a botta sicura ma spreca trovando una parta decisiva di Mandanda. Strepitoso recupero di Zanetti su Morel con il capitano dell’Inter che riesce anche a mettere un buon pallone in area con Zarate che anticipa il portiere dell’OM ma calcia fuori.

    È il turno dei francesi che iniziano a esercitare una certa pressione, con Azpilicueta che al 20’ prova una gran conclusione da fuori area sfiorando la traversa. Pericolosissimo il Marsiglia alla mezz’ora sugli sviluppi di una punizione tagliata in area con Diawara che colpisce male, facendo tirare un sospiro di sollievo a Julio Cesar. Poca cattiveria sottoporta per i nerazzurri al 36’ su un ottimo inserimento di Cambiasso, Zarate riceve palla ma calcia fin troppo centrale e senza la giusta forza. Pessimo l’impatto dell’attaccante argentino sul match, con molti dribbling sbagliati e poca convinzione nelle giocate provate. Si chiude il primo tempo senza ulteriori emozioni e senza recupero.

    Andre Ayew | © BORIS HORVAT/AFP/Getty Images

    SECONDO TEMPO – Cambio per Ranieri nella ripresa con l’ingresso di Nagatomo al posto di Maicon  che ha accusato un problema fisico. Qualche errore di troppo nell’Inter per Sneijder , che sbaglia appoggi e passaggi decisamente non difficili. Fase di gioco con moltissimi ribaltamenti di fronte, e altrettanti errori in fase di finalizzazione, senza vere azioni degne di nota. Cambio per Ranieri che al 19’ toglie uno spento Zarate inserendo un centrocampista di tanta corsa come Obi, con la squadra pronta a schierarsi con un 4-4-2 classico.  Da segnalare al 22’ la pesante ammonizione di Chivu che essendo diffidato salterà il match di ritorno a Milano. Primo cambio per Deschamps al 29’ con l’ingresso del secondo fratello Ayew, il più piccolo Jordan , che subentra al posto di Brandao. Ancora un’ottima occasione per l’Inter alla mezz’ora sugli sviluppi di un calcio di punizione con Stankovic che in area da due passi calcia al volo, colpendo senza forza e fin troppo centrale senza impensierire il portiere francese. Brividi per i nerazzurri con A. Ayew che sfiora il gol del vantaggio a 12 minuti dal termine, colpendo di testa e mandando il pallone di poco a lato.

    L’OM ha qualcosa in più nel finale e il solito Ayew si libera dal limite calcia benissimo e si vede negare il gol da una buona parata del portiere nerazzurro che devia in angolo.  Dallo stesso corner nel minuto finale ne scaturisce la doccia fredda  per i nerazzurri: Chivu perde la marcatura proprio su Ayew e gli permette di colpire di testa da due passi e portare i suoi in vantaggio. Gol al 93’ e la partita finisce a favore dei padroni di casa. Con la sesta sconfitta su 7 partite la panchina di Ranieri si fa sempre più cocente.

  • Champions League Marsiglia Inter, Sneijder in coppia con Milito?

    Champions League Marsiglia Inter, Sneijder in coppia con Milito?

    L’ora della verità è arrivata in casa Inter. Proprio stasera contro il Marsiglia di Deschamps nell’andata degli ottavi di Champions League, Ranieri si gioca la chance fondamentale per rimanere ancora alla guida dell’Inter, e dare un senso a una stagione che da qui alla fine difficilmente regalerà ulteriori emozioni ai tifosi interisti. Dopo l’ultima debacle casalinga contro il Bologna, il morale è ai minimi storici, ma si sa che in queste partite da dentro o fuori, i veri campioni sanno tirare fuori le grandi prestazioni, diventando dei veri e propri trascinatori del proprio gruppo. È quello che Ranieri chiede di fare a Sneijder, cercando di farlo tornare il leader di una squadra che soli due anni fa saliva sul tetto del mondo. Occhio però, perché sull’olandese non smettono di fioccare critiche, soprattutto da personaggi illustri: Van Basten l’ha definito poco professionale poiché avendo esaurito le possibilità di vittoria con il suo club sia proiettato con la testa già al prossimo europeo.

    Una curiosità: la sfida nella sfida è quella tra i due tecnici, dove proprio Claudio Ranieri cercherà di ottenere una “rivincita” su Deschamps, in ricordo della sconfitta del suo Chelsea, quando fu eliminato dalla Champions, proprio dal Monaco guidato dal tecnico francese.

    MARSIGLIA – Deschamps non vuole sbagliare una partita molto importante per la sua squadra, cercando di approfittare del momentaccio che i nerazzurri stanno attraversando. I francesi sono un avversario ostico, considerando come non perdono un match da fine novembre dopo aver iniziato una stagione in maniera molto simile a quella interista. Il tecnico ex bianconero che dovrà fare a meno, di uno dei suoi giocatori migliori, Remy, fuori per infortunio (potrebbe recuperare per il ritorno a Milano), dovrebbe schierare la formazione migliore, con un 4-3-3 molto roccioso e offensivo al tempo stesso. Nel dettaglio: tra i pali Mandanda con davanti a sé una linea a quattro, con Diawara e Nkoulou centrali e Azpilicueta e Morel sugli esterni. In mediana stringe i denti Diarra, recuperato in extremis, affiancato da Cheyrou, con Amalfitano e Valbuena più avanzato. Davanti assente Remy dovrebbe prendere il suo posto Brandao, insieme alla stella ghanese A. Ayew, figlio di Abedì Pelè, storico giocatore del Marsiglia.

    Wesley Sneijder | © Claudio Villa/Getty Images

    INTER – Sacrificare Sneijder e la sua qualità per schierare una formazione più equilibrata, o utilizzare il folletto di Utrecht più avanzato in coppia con Milito, è il dubbio maggiore che attanaglia Claudio Ranieri. Alla ricerca di un equilibrio che manca da ormai diverse partite, dove qualsiasi modulo scelto evidenzia come la ‘coperta sia troppo corta’ e renda vulnerabilissimo un reparto difensivo fino a poco tempo fa impenetrabile, urge una soluzione per arginare la velocità e le ripartenze dei francesi. Le buone notizie arrivano dall’infermeria, con il recupero di una pedina fondamentale come Walter Samuel in difesa, e per il ritorno di una punta di peso come Milito fermato a Bologna dall’influenza. Nel dettaglio le possibili scelte relative all’undici che scenderà in campo: in difesa si torna sul classico con Lucio e Samuel al centro e Maicon a destra e Chivu in ballottaggio con Nagatomo a sinistra. Centrocampo a quattro bloccato, con Cambiasso e Poli o Palombo più centrali e Zanetti e Obi più larghi sulle fasce. Novità in attacco dove oltre al recuperato Milito dovrebbe giocarsi le sue chance Sneijder nel nuovo ruolo di seconda punta. Occhio alla voglia di rivincita di uno come Forlan che sente queste partite di Champions in maniera particolare. Considerando come sia rimasto fuori da questa competizione per il malaffare estivo, avrà voglia di dimostrare il suo reale valore più di tutti i suoi compagni.

    PROBABILI FORMAZIONI MARSIGLIA INTER

    MARSIGLIA (4-3-3): Mandanda; Azpilicueta, Diawara, N’Kolou, Morel; Valbuena, Cheyrou, A. Diarra; Amalfitano, Brandao, A. Ayew. All. Deschamps.
    A disp.:
    Bracigliano, Fanni, Traore, Sabo, Kabore,  J. Ayew.

    INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Stankovic, Cambiasso, Obi; Forlan, Pazzini. All. Ranieri.
    A disp.:
    Castellazzi, Ranocchia, Chivu, Palombo, Poli, Sneijder, Milito.

  • Inter fortunata con il Marsiglia? Ranieri sfida Deschamps

    Inter fortunata con il Marsiglia? Ranieri sfida Deschamps

    Marsiglia Inter, Napoli Chelsea e Milan Arsenal, questo è l’esito del sorteggio odierno dalle urne di Nyon. Sorteggio favorevole ai nerazzurri avranno pensato in molti (con in primis il tecnico rossonero Allegri che ha spiegato come “all’Inter sia andata meglio”), ma come la lezione dello scorso anno contro lo Schalke 04 insegna, è meglio non sottovalutare gli avversari in questa competizione. Non ci sono squadre facili, o passaggi di turno già scritti, perché ogni avversario in queste sfide secche tira fuori la cosiddetta prestazione della vita, rendendo la partita difficile anche per le big più blasonate.

    Inter Marsiglia, sarà rivincita per Ranieri su Deschamps? | ©Ben Radford/Getty Images

    O. MARSIGLIA- Occhio dunque ai francesi perchè l’Olympique di Marsiglia,  guidato da una vecchia conoscenza italica come Didier Deschamps, è dotata di buone individualità nella rosa. Tra tutti spicca il nome di André Ayew, uno dei figli di Pelè, capace di realizzare 12 gol in quest’inizio di stagione, e autore di una splendida doppietta in Champions contro il Borussia Dortmund. Fari puntati anche sull’argentino Lucho Gonzalez,  e su Valbuena in grado di segnare il gol qualificazione al 90’ della sfida proprio contro i tedeschi su citati. Altra stella assoluta è il francese Loic Remy anche lui in doppia cifra come Ayew a quota 12 reti realizzate. Da segnalare anche il portiere Mandanda nel giro della nazionale francese. In patria i francesi non stanno vivendo un momento di forma ottimale, occupando l’ottava posizione in classifica con un distacco di 11 punti dalla coppia di testa formata da Psg e Lorient.

    Nel dettaglio ecco riportate le principali reazioni dei vertici nerazzurri al sorteggio odierno:

    RANIERI– Il tecnico romano, placa gli animi, evitando di far sentire i suoi giocatori come, avvantaggiati da un sorteggio abbordabile sulla carta:“Sorteggio positivo? Vedremo dopo le partite, noi ce la possiamo giocare con tutti. Spero solo che a febbraio potrò avere una squadra in forma e al meglio della condizione”. Ricordando inoltre come con Deschamps ci sia una specie di conto in sospeso: “Sarà una bella sfida con Deschamps, mi ha già fatto fuori quando allenavo il Chelsea e lui il Monaco, speriamo vada meglio. Ai giocatori prima del sorteggio ho detto che non conta l’avversario ma pensare a noi e prepararci al meglio”. Ranieri ai microfoni di Inter Channel rincara la dose chiarendo alcuni concetti fondamentali per arrivare in qualche modo pronti alla sfida di Febbraio: “l’importante è arrivare in una buona condizione psico-fisica. Importa andare in campo, conta solo quello. Poi è chiaro che l’avversario di turno lo studieremo per bene, poiché tutte le squadre hanno pregi e difetti”. Ovviamente avrà un discreto peso il calendario, e il tecnico nerazzurro non lo nasconde affatto: “Chiaro che conta anche il calendario, ma la cosa fondamentale sarà la nostra condizione: se staremo bene, faremo ruotare i ragazzi e arriveremo all’impegno al top”.

    PAOLILLO-  L’amministratore delegato e direttore generale dell’Inter Ernesto Paolillo commenta così a caldo ai microfoni di Sky Sport l’esito delle urne  di Nyon: “La Champions è l’obiettivo di tutti; però è meglio pensare partita dopo partita e sognare alla fine. Il ricordo di Madrid c’è, ma anche la fame di andare a Monaco. Però dobbiamo essere realisti e procedere passo dopo passo”. Stesso copione sul presunto vantaggio di aver pescato una squadra sulla carta inferiore: “Noi quelli più felici? Siamo abbastanza sereni, perché c’è la volontà di fare bene. Le avversarie si equivalevano tutte, l’importante è arrivare con tutta la rosa in forma”. Prudenza è la parola d’ordine: “ricordando quello che successe dopo lo Schalke 04”. Sulla comunicazione della data del 22 febbraio per la gara di andata a Marsiglia Paolillo storce un po’ il naso: “Sarà dopo Napoli-Inter se non ricordo male; sarebbe stato meglio giocarla prima, ma fa nulla”.

    Dichiarazioni tratte da: Fc Inter News.it

  • Marsiglia storica rimonta. Da 3-1 a 4-5 sul Lille. Video

    Marsiglia storica rimonta. Da 3-1 a 4-5 sul Lille. Video

    Il Marsiglia di Deschamps vince il primo titolo stagionale alla fine di una partita al carciopalma con ben 5 gol negli ultimi minuti di partita. I campioni in carica del Lille sfidavano il Marsiglia per la Supercoppa di Francia, la partita è bella e nonostante il predominio iniziali dell’undici dell’ex bianconero a sfondare è il Lille con Belmont bravissimo a piazzare all’angolino basso un assist di Hazard. Nel secondo tempo lo stesso talento belga raddoppia, e Sow vanifica dopo appena un minuto il gol di Ayew.

    © AFP PHOTO/ ABDELHAK SENNA
    Il finale però è thrilling all’85’ Morel accorcia le distante, Remy trova il pari all’87’ con un bel colpo di testa e allo scadere Ayew trasforma il rigore del sorpasso. Tutto finito? Neanche per idea. Il Lille trova il pari con Basa prima che Ayew trasformi il rigore del 5-4 finale che consegna la coppia al Marsiglia. [jwplayer config=”240s” mediaid=”90466″]

  • Kjaer saluta l’Italia. Accordo tra Palermo e Wolfsburg

    Trattare con il Wolfsburg è impossibile per chiunque, e con l’affaire Dzeko ne hanno avuto testimonianza diretta sia il Milan che la Juve. Chi invece sembra riuscir a far breccia nella dirigenza tedesca è Maurizio Zamparini capace di chiudere un doppio affare due stagioni fa con le cessioni di Barzagli e Zaccardo e del danese Kjaer in questa stagione.

    Il biondo difensore pescato al torneo di Viareggio si è imposto nella serie A diventando un centrale di sicuro affidamento e prospettiva. Dalla sua cessione i rosanero ricaveranno 16 milioni di euro che consentiranno di rinforzare ulteriormente la squadra magari con gli arrivi di Toloi, Biagianti e Ayew,

  • Le pagelle di Stati Uniti – Ghana

    Howard: 6 Ha poche colpe sui gol ma sembra meno reattivo delle partite passate.

    Cherundolo: 4,5
    Imbarazzante la prova dell’intera difesa. Sbaglia nei momenti decisivi
    Dempsey: 6,5 Il geometra del centrocampo inglese merita palcoscenici importanti.

    Bradley: 7 E’ l’ultimo a mollare. Per grinta ricorda il miglior Gattuso

    Donovan: 7,5 La stella questa volta non tradisce. Terzo gol in quattro partite e tanta qualità al servizio della squadra.

    Kingson: 7
    Doveva esser il punto debole del Ghana. Questa sera è decisivo.
    John Mensah 7 E’ un muro a difesa della propria porta.

    Prince Boateng 6,5 Il roccioso “tedesco” si è inserito alla perfezione nel gioco ghanese.

    K. Asamoah: 7 Milan, Juve e Inter cercano un centrocampista? Basta rivolgersi all’Udinese. Straordinario.

    Gyan Asamoah: 7,5 I friulani ci videro benissimo è un mistero come i top club adesso siano cosi miopi.
    IL TABELLINO
    Stati Uniti-Ghana 1-2
    Stati Uniti (4-4-2):
    Howard 6; Cherundolo 4,5, DeMerit 4,5, Bocanegra 4,5, Bornstein 5; Dempsey 6,5, Bradley 7, Clark 5 (31′ Edu 6), Donovan 7,5; Altidore 5,5 (1′ 1ts Gomez 5,5), Findley 5,5 (1’st Feilhaber 6,5). A disposizione: Guzan, Hahnemann, Goodson, Spector, Onyewu, Torres, Holden, Clark, Buddle. Ct.: Bradley.
    Ghana (4-2-3-1): Kingson 7; Pantsil 6,5, Jonathan Mensah 5,5, John Mensah 7, Sarpei 6 (28’st Addy 6); Prince Boateng 6,5 (33’st Appiah 6), Annan 6; Inkoom 6 (8′ 2ts Muntari sv), K.Asamoah 7, Ayew 7; Asamoah Gyan 7,5. A disposizione: Agyei, Ahorlu, Tagoe, Derek Boateng, Vorsah, Abeyie, Amoah, I.Ayew, Adiyiah. Ct.: Rajevac.
    Arbitro: Viktor Kassai (UNG)
    Marcatori: 6′ Boateng (G), 17’st rig. Donovan (U), 3′ 1ts Gyan (G)
    Ammoniti: Clark, Cherundolo, Bocanegra (U), Jonathan Mensah, Ayew (G)

  • Rivelazioni Mondiali: Andrè Ayew, grinta e tecnica per il “figlio d’arte”

    Il Ghana accede agli ottavi del Mondiale sudafricano dimostrando la bontà del proprio movimento e sopratutto delle nuove leve che dopo aver vinto il mondiale under 20 si stanno imponendo anche al grande calcio. Capitano della nazionale under 20 Andrè Ayew nell’undici titolare di Rajevac trova ormai un posto fisso sugli esterni d’attacco, è un sinistro naturale ma si adatta a giocare anche sull’altra fascia di competenza.

    Dribbling, tecnica e tenacia ne fanno un prospetto interessante. E’ entusiasmante vedere con quanta grinta carica i compagni e li sprona a dar di più. E’ il figlio di Abedi Pelè, miglior giocatore africano per diversi anni e un autentica istituzione in patria.

    Gioca in Francia nell’Arles ma è di proprietà del Marsiglia. Il suo contratto però scadrà nel 2011 e questo rende il prezzo interessante per le nostre squadre italiane. Sarebbe interessante vederlo nel tridente di Gasperini o di Mihajlovic.