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  • Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Torneo di Viareggio diretta live Quarti di Finale

    Dopo un turno di riposo, torna il Torneo di Viareggio 2013 con le quattro gare valevoli per i Quarti di Finale della manifestazione a livello giovanile tra le più importanti al mondo. Nello scorso turno (agli Ottavi) ci sono state diverse sorprese, con eliminazioni clamorose come quelle di Fiorentina, Napoli, Inter e Juventus (queste due super favorite per la vittoria finale). A questo punto, tutte le squadre partono con le stesse possibilità di sollevare la coppa, anche se a dirla tutta, Torino e Anderlecht hanno mostrato qualcosa in più rispetto alle altre, ma le due formazioni si troveranno contro proprio ai Quarti e di fatto una di loro lascerà la Coppa Carnevale questo pomeriggio. Ottime chance per il Milan di Dolcetti che potrebbe approfittare della situazione per conquistare il trofeo.

    La redazione de Il Pallonaro non vi abbandona e seguirà per voi due gare dei quarti, Milan-Spezia alle ore 15 (in diretta anche su Rai Sport 2) e successivamente Torino-Anderlecht alle ore 17 (anche questa in diretta su Rai Sport 2). Vi proponiamo la diretta testuale delle due gare più gli aggiornamenti costanti di tutte le quattro gare della serata.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013

    Risultati Live Quarti di Finale Torneo di Viareggio 2013

    Milan – Spezia 3-0 Marcatori: 12′ Petagna (M), 13′ Ganz (M), 45′ Petagna (M)
    Parma – Juve Stabia 3-1 Marcatori: 36′ Arteaga (rig) (P), 45′ Sarr (P), 60′ Sorriso (JS), 72′ Lauricella (P)
    Genoa – Siena 1-3 Marcatori: 17′ Martinez (G), 78′ Canotto (S), 87′ Canotto (S), 91′ Rossetti (S)
    Torino – Anderlecht 0-0 ANDERLECHT VINCE AI RIGORI

  • Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Sorteggio Ottavi Torneo di Viareggio 2013

    Questo pomeriggio si è completata la fase a gironi della 65esima edizione della Viareggio Cup con l’ultimo turno del Gruppo B. Tutto facile per Lazio, Napoli e Siena mentre il Milan forte della qualificazione in tasca non va oltre il pari contro la selezione Under 17 del Congo lasciando l’ultimo posto utile tra le teste di serie alla Fiorentina. I due posti come migliori seconde sono andati a Roma e Juve Stabia che hanno avuto la meglio a suon di gol su Atalanta, Newcastle e Honvéd Budapest. La competizione adesso proseguirà riprenderà martedì 19 marzo con gli Ottavi a breve invece ci sarà il sorteggio che vivremo in diretta.

    Gruppo 1
    Torino – primo nel girone 3
    Inter – primo nel girone 2
    Juventus – primo nel girone 1
    All Boys (Argentina) – primo nel girone 4

    Gruppo 2
    Genoa – primo nel girone 5
    Anderlecht (Belgio) – primo nel girone 6
    Virtus Entella – secondo nel girone 2
    Parma – secondo nel girone 5

    GRUPPO 3
    Lazio – primo nel girone 12
    Napoli – primo nel girone 10
    Siena – primo nel girone 7
    Fiorentina – primo nel girone 8

    Gruppo 4
    Milan – primo nel girone 9
    Spezia – primo nel girone 11
    Roma – secondo nel girone 11
    Juve Stabia – secondo nel girone 12

    OTTAVI TORNEO DI VIAREGGIO 2013
    GRUPPO 1

    Torino-Roma
    Inter-Spezia
    Juventus-Juve Stabia
    All Boys-Milan

    GRUPPO 2
    Napoli-Genoa
    Lazio-Anderlecht
    Siena-Virtus Entella
    Fiorentina-Parma

    Torneo di Viareggio 2013 Classifiche finali
    Gruppo A

    Girone 1  P Girone 2  P Girone 3  P
    Juventus  7 Inter  9 Torino  9
    Avellino  4 Virtus Entella  6 Città di Marino  6
    Maribor  3 Nogoom El Mostakbal  3 Deportes Concepcion  3
    A.P.I.A.  2 Melbourne Phoenix  0 Honefoss  0
    Girone 4  P Girone 5  P Girone 6  P
    All Boys  7 Genoa  6 Anderlecht  6
    Sampdoria  4 Parma  6 Reggina  4
    Recr. Huelva  3 Santos Laguna  3 Rapp Serie D  4
    Varese  2 Genoa  3 Norte America  3

    Gruppo B

    Girone 7  P Girone 8  P Girone 9  P
    Siena  9 Fiorentina  7 Milan  7
    Atalanta  6 Padova  5 Newcastle  6
    Bruges  3 Copenaghen  3 Empoli  3
    Belasica Strumica  0 Club Nacional  1 Under 17 Congo  1
    Girone 10  P Girone 11  P Girone 12  P
    Napoli  9 Spezia  7 Lazio  9
    Honvéd Budapest  6 Roma  6 Juve Stabia  6
    Lecce  3 Spartak Mosca  4 Uruguay  3
    L.I.A.C. New York  0 Long Island  0 Stella Rossa  0

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  • Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Champions League, notte fonda per il City. Prova di forza del Psg

    Nessun miracolo sportivo. Il Manchester City esce da qualsiasi competizione europea per quest’anno e dovrà concentrare le proprie forze solo sulla conquista della Premier League. Un martedì di Champions League piuttosto scontato, dove in tutti i Gironi si lottava solamente per la terza piazza, valida per la “retrocessione” in Europa League. Non passerà giorni tranquilli Roberto Mancini, manager dei citizens, entrato nella storia per aver terminato il girone del massimo torneo europeo senza neanche una vittoria alla guida di una squadra inglese. Lascia ancora più basiti il quarto posto finale, sotto club come Dortmund e Ajax, costruiti senza grossi investimenti. Le spese folli, gli stipendi milionari e i tanti giocatori acquistati negli ultimi anni non sostituiscono l’esperienza internazionale e la storia di un club.

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti invece ottiene un’ottima vittoria interna contro il Porto e conquista la prima posizione nel Gruppo A, mettendo a tacere varie voci che vedevano l’ex tecnico di Milan e Chelsea lontano da Parigi. Prestazione convincente con le reti degli “ex italiani” Thiago Silva e Lavezzi (con l’aiuto del portiere avversario Helton). Per i francesi, nella Fase ad Eliminazione Diretta, c’è il rischio di incontrare Real Madrid o Milan.

    Ezequiel Lavezzi
    Lavezzi trascina il Psg al primo posto nel Gruppo A © Dean/Getty Images

    GRUPPO A – Oltre al match appena citato tra Psg e Porto, finita 2-1 a favore dei francesi che si prendono il primo posto del girone. L’altra sfida Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev termina 1-1, con il pareggio croato arrivato nei minuti finali con un calcio di rigore. Partita segnata dalla forte nevicata che ha provocato anche la sospensione della gara per qualche minuto.

    Dinamo Zagabria – Dinamo Kiev 1-1 — 45′ Yarmolenko (K), 94′ Krstanovic (rig) (Z)
    Paris Saint Germain – Porto 2-1 — 29′ Thiago Silva (Psg), 33′ Martinez (Por), 60′ Lavezzi (Psg)

    Classifica Finale: Psg 15; Porto 13; Dinamo Kiev 5; Dinamo Zagabria 1.

    GRUPPO B – Schalke e Arsenal si giocavano a distanza la prima posizione. I tedeschi vengono fermati sull’1-1 dal Montpellier che saluta la Champions League davanti al proprio pubblico con una buona prestazione e il secondo punto conquistato. Gli inglesi invece, dopo il vantaggio iniziale con la rete di Rosicky crollano e subiscono la rimonta greca sprecando l’occasione di passare il gruppo come prima classificata.

    Montpellier – Schalke 1-1 — 55′ Howedes (S), 58′ Herrera (M)
    Olympiakos – Arsenal 2-1 — 38′ Rosicky (A), 64′ Maniatis (O), 73′ Mitroglou (O)

    Classifica Finale: Schalke 12; Arsenal 10; Olympiakos 9; Montpellier 2.

    GRUPPO C – La sfida a distanza tra Zenit e Anderlecht (per il terzo posto) è andata alla squadra russa, capace di vincere a San Siro contro un Milan fortemente indebolito per l’ampio turn over. La squadra belga invece non va oltre un 2-2 in Spagna contro il Malaga e saluta Champions ed Europa League.

    Malaga – Anderlecht 2-2 — 44′ Duda (M), 50′ Jovanovic (A), 61′ Duda (M), 90′ Mbokani (A)
    Milan – Zenit 0-1 — 35′ Danny

    Classifica Finale: Malaga 12; Milan 8; Zenit 7; Anderlecht 5.

    GRUPPO D – Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid già qualificate (rispettivamente in prima e seconda posizione) superano abbastanza facilmente Manchester City e Ajax e lasciano invariate le posizioni in classifica. Gli olandesi retrocedono in Europa League e per gli inglese è notte fonda.

    Borussia Dortmund – Manchester City 1-0 — 57′ Schieber
    Real Madrid – Ajax 4-1 — 13′ Ronaldo (R), 28′ Callejon (R), 48′ Kakà (R), 59′ Boerrigter (A), 87′ Callejon (R)

    Classifica Finale: Borussia Dortmund 14; Real Madrid 11; Ajax 4; Manchester City 3.

  • Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League, il Psg gioca per il primo posto

    Programma Champions League. Pochi verdetti da assegnare quest’oggi nella massima competizione europea per club. Nei quattro gironi infatti sono già state assegnate le prime due posizioni per ciascun gruppo e le maggiori emozioni arriveranno dai Gironi C e D dove è ancora da stabilire la terza posizione, valida per la “retrocessione” in Europa League. Se la giocheranno Zenit, Anderlecht e Manchester City, Ajax. Da seguire con particolare attenzione la partita tra Paris Saint Germain e Porto che si sfideranno per il primo posto nel Gruppo A. I portoghesi hanno un punto di vantaggio e avranno a disposizione due risultati su tre. Nel Gruppo B la situazione è simile, visto il vantaggio minimo dello Schalke sull’Arsenal. I tedeschi verranno ospitati dal Montpellier mentre gli inglesi dall’Olympiakos.

    GRUPPO A

    Psg e Porto nello scontro diretto odierno si giocheranno il primo posto nel girone. I portoghesi partono con la possibilità di conquistare due risultati su tre. Inutile invece, la partita tra Dinamo Zagabria e Dinamo Kiev, con gli ucraini ormai sicuri del terzo posto, valido per il passaggio all’Europa League.

    Carlo Ancelotti
    Ancelotti in conferenza stampa © Franck Fife/AFP/Getty Images

    Dinamo Zagabria (4-1-4-1): Kelava; Vrsaljko, Vida, Simunic, Ibanez; Ademi; Brozovic, Sammir, Kovacic, Cop; Beqiraj.
    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Shovkovskiy; Silva, Mikhalik, Khacheridi, Taiwo; Vukojevic, Veloso; Mehmedi, Garmash, Raffael; Brown.

    Psg (4-3-3): Sirigu; Jallet, Alex, Thiago Silva, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Lavezzi, Ibrahimovic, Menez.
    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Otamendi, Mangala, Alex; Moutinho, Fernando, L.Gonzalez; Varela, J.Martinez, J.Rodriguez.

    GRUPPO B

    Per il passaggio del turno alla prossima fase di Champions League è tutto deciso. Schalke e Arsenal daranno il massimo per conquistare la prima posizione che potrebbe anche non servire per evitare squadre di alto livello. Per il Montpellier, esordiente in questa Coppa, è tempo di saluti.

    Montpellier (4-2-3-1):Jourdren; Congrè, Yanga-Mbiwa, Hilton, Deplagne; Pitau, Estrada; Mounier, Belhanda, Cabella; Charbonnier.
    Schalke (4-2-3-1): Hildebrand; Uchida, Howedes, Metzelder, Fuchs; Jones, Neustadter; Holtby, Pukki, Draxler; Huntelaar.

    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Diakite, Siovas, Manolas, Torossidis; Maniatis, Modesto; Abdoun, Machado, Greco; Djebbour.
    Arsenal (4-4-2): Szczesny; Monteiro, Jenkison, Vermaelen, Squillaci; Rosicky, Chamberlain, Arshavin, Ramsey; Chamakh, Gervinho.

    GRUPPO C

    Malaga e Milan, già qualificate rispettivamente come prima e seconda, avranno il compito di stabilire la terza forza del girone. Gli spagnoli ospiteranno l’Anderlecht, mentre i rossoneri lo Zenit. In caso di arrivo a pari punti, passerebbe lo Zenit. Si parte da 4 punti per ciascuno.

    Malaga (4-2-3-1): Kameni; Jesus Gamez, Weligton, Sergio Sanchez, Eliseu; Camacho, Toulalan; Seba Fernandez, Isco, Joaquin; Santa Cruz.
    Anderlecht (4-2-3-1): Proto; Gillet, Kouyaté, Juhasz, Safari; Bruno, Biglia; Kljestan, Jovanovic, Praet, Mbokani.

    GRUPPO D

    Il Girone di Ferro è giunto al termine. Borussia Dortmund e Real Madrid hanno conquistato la qualificazione con un turno d’anticipo e adesso saranno pronte a battagliare contro Manchester City e Ajax per decidere chi tra le due squadre potrà competere in Europa League. Gli olandesi partono con un punto in più in classifica e in caso di vittoria al Santiago Bernabeu potranno “festeggiare” il terzo posto senza aspettare l’esito dell’altro match.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Santana, Hummels, Schmelzer; Leitner, Gundogan; Blaszczykowski, Reus, Grosskreutz; Lewandowski.
    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Nastasic, Zabaleta; Barry, Javi Garcia; Milner, Aguero, Nasri; Balotelli.

    Real Madrid (4-2-3-1): Adan; Nacho, Varane, Pepe, Coentrao; Khedira, Modric; Callejon, Ozil, C.Ronaldo; Benzema.
    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; De Jong, Poulsen, Eriksen; Boerrigter, Hoesen, Fischer.

  • E’ il Milan di El Shaarawy. Rossoneri agli ottavi

    E’ il Milan di El Shaarawy. Rossoneri agli ottavi

    Il Milan si sbarazza per 3-1 dell’Anderlecht conquistando così la qualificazione agli ottavi di Champions League con un turno d’anticipo. Decisivo anche il pareggio che poche ore prima gli spagnoli del Malaga avevano imposto allo Zenit. Dopo un primo tempo decisamente sottotono da parte degli uomini di Allegri, il Milan si è reso protagonista di una ripresa brillante. Tre i gol messi a segno nei secondi 45 minuti. Fra questi c’è ancora la firma del Faraone El Shaarawy, arrivato al suo dodicesimo centro stagionale tra campionato e Champions League (il secondo in Europa). Il tabellino finale mostra anche il nome di Pato, che nei minuti di recupero ha posto il suo sigillo per il definitivo 3-1 della serata belga. Bruxelles si conferma quindi città benevole per i colori rossoneri a sei anni esatti di distanza dall’ultima edizione vinta proprio dal Diavolo nella rivincita di Atene contro il Liverpool di Rafa Benitez.

    OTTAVI – Il Milan è nuovamente tra le prime 16 squadre in Europa. Un traguardo sicuramente positivo dopo il caldo autunno trascorso dalla banda di Allegri. Qualificazione alla fine meritata per i calciatori rossoneri, vista anche la debacle dello Zenit di Luciano Spalletti, che anche ieri sera ha mostrato preoccupanti lacune di gioco nel match interno contro il Malaga. El Shaarawy e compagni sono scesi in campo consapevoli di poter raggiungere l’obiettivo da subito, senza dover aspettare l’ultima partita del Girone C proprio contro i russi. Traguardo raggiunto, senza se e senza ma. Con tutto il rispetto per l’Anderlecht, il Milan resta di un altro pianeta rispetto alla squadra allenata da John van den Brom, ed il secondo tempo di ieri allo stadio Constan Vanden Stock ne è la testimonianza più tangibile.

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    Anderlecht-Milan, El Shaarawy consegna gli ottavi ad Allegri | ©VIRGINIE LEFOUR/AFP/Getty Images

    LA PERLA – Anderlecht-Milan, oltre che per la qualificazione agli ottavi, verrà ricordata sopratutto per l’incredibile rovesciata di Mexes, con cui il francese ha segnato il momentaneo 2-0 al 71° minuto. Una rete straordinaria, di incredibile bellezza. Molti tifosi del Milan avranno fatto un tuffo nel passato indietro di vent’anni, ricordando il gol forse più bello di tutta la storia rossonera, quando Van Basten si inventò una rovesciata dal limite dell’area contro gli svedesi del Goteborg. Lo stesso Adriano Galliani ha ammesso che la rovesciata di Mexes entrerà di diritto nella collezione dei gol più belli segnati da un calciatore del Milan. Come dargli torto.

    Le pagelle di Anderlecht-Milan 1-3
    Abbiati 6,5: in tutta la partita è costretto all’intervento soltanto in un’occasione, nella quale si fa trovare pronto.
    De Sciglio 7: ennesima prova di maturità del giovane ragazzo. Suo l’assist per il gol di El Shaarawy.
    Constant 6,5: nonostante Allegri ripensi ad Emanuelson per la fascia sinistra, Constant ha ormai convinto anche i più scettici.
    Mexes 10: il francese merita 10 perché grazie al suo gol ha mostrato a tutti che in cielo esiste davvero un’entità soprannaturale.
    Yepes 7: in coppia con Mexes chiude qualsiasi spazio agli attaccanti dell’Anderlecht.
    Montolivo 6,5: imposta, contrasta, tappa. E’ il tuttofare del centrocampo rossonero.
    De Jong 6: abbandona le velleità di regista per trasformarsi in mediano di completa rottura. Meglio nella seconda veste.
    Nocerino 6: dopo un inizio di stagione difficile, l’ex rosanero pare stia recuperando la forma dello scorso campionato.
    Boateng 5: quando sembra che sia tornato, riecco che cade. E intanto il mercato di gennaio si avvicina.
    Bojan 5,5: nulla di trascendentale per lo spagnolo. Fa spazio a Pato (6,5) nella ripresa. Da rivedere.
    El Shaarawy 8: ormai l’otto inizia a diventare un voto automatico per il Faraone, che da ieri punta anche all’Europa.
    Allegri 7: non era facile recuperare la situazione drammatica di inizio autunno. La qualificazione agli ottavi è la sua seconda vittoria dopo quella del Faraone.

    Il video di Anderlecht Milan 1-3 [jwplayer config=”30s” mediaid=”161055″]

    Il video della rovesciata di Mexes [jwplayer config=”30s” mediaid=”161056″]

  • Stasera Anderlecht-Milan, Allegri conferma il tridente

    Stasera Anderlecht-Milan, Allegri conferma il tridente

    Dopo la straordinaria vittoria di ieri della Juventus contro il Chelsea, che di fatto ha condotto Roman Abramovich ad esonerare Di Matteo, toccherà stasera alla squadra di Massimiliano Allegri onorare al meglio la bandiera italiana. Anderlecht-Milan dirà tanto, se non tutto, circa il futuro prossimo del Girone C. Le insidie della trasferta belga ormai le conosciamo già. Stasera sapremo se il Diavolo possa considerarsi definitivamente guarito oppure se il pareggio di Napoli sia stato soltanto un “lapsus” della squadra rossonera. L’obiettivo per El Shaarawy e compagni è quello dei tre punti. Un successo infatti consentirebbe al Milan di ottenere fin da oggi (Zenit permettendo) la qualificazione per gli ottavi di finale. Diversamente, una “x” rinvierebbe qualsiasi discorso al match contro i russi in programma a San Siro. Infine, una sconfitta ribalterebbe completamente la situazione del Gruppo C. Ovviamente quest’ultima ipotesi è tenuta a debita distanza da ogni singolo tifoso del Milan. Non va neanche dimenticato come Bruxelles rappresenti una tappa cruciale per la prossima finestra del mercato invernale. Staccare il pass per gli ottavi darebbe nuova linfa alle casse di Via Turati, quantificata in 14 milioni di euro. Tutto questo è Anderlecht-Milan, tutto questo è la Champions League.

    MBOKANI– Reduce dal risicato successo contro il Kortrijk tre giorni fa, l’Anderlecht affronta i rossoneri con la concreta possibilità di mettere in seria difficoltà quello che è conosciuto come il club più titolato al mondo. Il ruolino di marcia casalingo dei belgi farebbe venire la pelle d’oca a qualunque avversario, sopratutto se questo avversario è reduce da un momento non certo brillante. Lo spauracchio continua a chiamarsi Dieumerci Mbokani, fin qui il capocannoniere della squadra allenata da John van den Brom. Lo stesso Mbokani ha siglato il gol vittoria dell’ultimo match giocato dall’Anderlecht in Champions League, rete con cui i belgi hanno rispedito al mittente lo Zenit di Spalletti.

    AC Milan v Malaga CF - UEFA Champions League
    Stasera Anderlecht-Milan, Allegri sceglie il tridente con Boateng | ©Claudio Villa/Getty Images

    LE CERTEZZE – Il Milan di Allegri riparte da due certezze: Stephan El Shaarawy e Bojan, entrambi titolari nell’incontro di stasera. Attenzione alle scelte del tecnico livornese, che potrebbe schierare nuovamente il 4-3-3 ammirato al San Paolo, rimettendo così in soffitta il 4-2-3-1. Come sabato contro il Napoli, il tridente dovrebbe essere completato da Boateng. A centrocampo l’insostituibile Montolivo sarà affiancato da De Jong e con ogni probabilità Nocerino. In difesa si registra un rientro importante, quello del colombiano Yepes, che andrà a sostituire Acerbi. Il ballottaggio per una maglia da titolare tra Constant ed Emanuelson in realtà non è mai esistito, con il primo che andrà regolarmente a ricoprire il ruolo di terzino sinistro dal primo minuto. A destra ci sarà il ragazzino De Sciglio. In porta Abbiati, nonostante le reiterate papere dell’ultimo periodo e le colorite parole dell’ad Galliani.

    Le probabili formazioni di Anderlecht-Milan (21-11-2012)
    Anderlecht (4-2-3-1): Proto, Gillet, Kouyatè, Nuytinck, Deschacht, Biglia, Kljestan, Bruno, Praet, Jovanovic, Mbokani. Allenatore: John van den Brom
    Milan (4-3-3): Abbiati, De Sciglio, Yepes, Mexes, Constant, De Jong, Montolivo, Nocerino, Boateng, Bojan, El Shaarawy. Allenatore: Massimiliano Allegri

    Federico Pisanu

  • Champions League, il Psg cerca il punto qualificazione. Addio City?

    Champions League, il Psg cerca il punto qualificazione. Addio City?

    Archiviata, per quanto riguarda il calcio italiano, l’ottima vittoria juventina in casa contro il Chelsea (che di fatto ha provocato l’esonero di Di Matteo dalla panchina dei blues). Ora si pensa al Milan e alle partite del mercoledì di Champions League. La sfida madre di questa sera è sicuramente Manchester City-Real Madrid che, nonostante la quasi eliminazione degli inglesi dalla competizione, regalerà sicuramente tanti gol e tanto spettacolo, con Mancini per nulla disposto a concedere la passerella d’onore a Mourinho, che in caso di vittoria conquisterebbe la qualificazione per il prossimo turno. Al Psg (che arriva da una doppia sconfitta in campionato) invece basterebbe conquistare un solo punto nella trasferta in Ucraina contro la Dinamo Kiev.

    La quinta giornata della Fase a Gironi dell Champions League offre anche la doppia sfida interna di Arsenal e Schalke 04, che in caso di doppia vittoria potrebbero strappare il pass qualificazione con una giornata d’anticipo. Sfida da testa-coda nel Gruppo C (quello dei Milan) con il match Zenit-Malaga. I russi cercano i tre punti contro gli spagnoli (già qualificati) che permetterebbe ai ragazzi di Spalletti di rimanere in gioco fino all’ultima giornata.

    Paris Saint Germain
    Il Psg si prepara alla sfida contro la Dinamo Kiev © Sergei Supinsky/Getty Images

    GRUPPO A

    Il Porto, già qualificato, ospita la Dinamo Zagabria nella partita più inutile della giornata. Infatti i croati sono fuori dai giochi e non lottano neanche per un terzo posto che garantirebbe l’Europa League. Nell’altro match, la Dinamo Kiev ospita il Paris Saint Germain e cercherà di approfittare del periodo non brillantissimo dei parigini per strappare una vittoria che riaprirebbe il discorso qualificazione. Ai francesi basta un pareggio per strappare il pass.

    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Koval; Betao, Mikhalik, Kacheridi, Taiwo; Miguel Veloso, Vukojevic; Yarmolenkho, Milevskiy, Gusev; Ideye Brown.
    Psg (4-3-3): Sirigu; Van der Wiel, Thiago Silva, Sakho, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Nenè, Ibrahimovic, Lavezzi.

    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Aboulaye, Otamendi, Mangala; Lucho Gonzalez, Defour, Moutinho; Varela, Jackson Martinez, James Rodriguez.
    Dinamo Zagabria (4-3-3): Kelava; Vrsaliko, Vida, Simunic, Pivaric; Halilovic, Ademi, Kovacic; Cop, Sammir, Beqiray.

    GRUPPO B

    L’Arsenal ospiterà all’Emirates Stadium i francesi del Montpellier ultimo in classifica e ormai fuori da ogni competizione europea. Gli inglesi punteranno ai 3 punti che potrebbero garantire la qualificazione. Tutto dipenderà dalla sfida Schalke-Olympiakos. In caso di contemporanea vittoria tedesca, le due squadre festeggerebbero il passaggio del turno, altrimenti, bisognerà attendere all’ultima giornata.

    Arsenal (4-2-3-1): Szcesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Vermaelen; Wilshere, Arteta; Chamberlain, Cazorla, Podolski; Giroud.
    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Yanga-Mbiwa, Congrè, El Koutari, Bedimo; Estrada, Saihi; Mounier, Belhanda, Cabella; Charbonnier.

    Schalke (4-2-3-1): Unnerstall; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; Jones, Neustdater; Farfan, Holtby, Draxler; Huntelaar.
    Olympiacos (4-2-3-1): Carroll; Torosidis, Contrera, Manolas, Holebas; Modesto, Maniatis; Abdoun, Fuster, Machado; Mitroglou.

    GRUPPO C

    Il Malaga sorprendentemente già qualificato per la Fase ad eliminazione diretta, affronterà la lunga trasferta russa, ospite della squadra di Spalletti. Leggero turn over per Pellegrini (mister degli spagnoli) che potrebbe approfittare di questa partita per far giocare i ragazzi meno utilizzati fino a questo momento. La gara si giocherà alle 18. Trasferta in Belgio per il Milan, che verrà ospitato dall’Anderlecht. Si cercano i tre punti che potrebbero portare alla qualificazione al prossima turno (se il Malaga dovesse bloccare lo Zenit).

    Zenit (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Bruno Alves, Lombaerts, Hubocan; Shirokov, Denisov, Witsel; Bystrov, Kerzhakov, Danny.
    Malaga (4-2-3-1): Caballero; Jesus Gamez, Weligton, Demichelis, Monreal; Camacho, Toulalan; Portillo, Isco, Eliseu; Santa Cruz.

    GRUPPO D

    Il Girone di Ferro oggi potrebbe avere i suoi verdetti. Le due squadre che comandano il gruppo affronteranno una doppia sfida esterna. Il Dortmund giocherà all’Amsterdam Arena, in una sfida che si preannuncia spettacolare tra due squadre che fanno del gioco propositivo il loro marchio di fabbrica. Il Real Madrid invece faranno visita agli ormai spacciati inglesi del Manchester City. Un doppio pareggio permetterebbe a Dortmund e Real Madrid di qualificarsi alla prossima fase della Champions League.

    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; De Jong, Poulsen, Schone; Boerrigter, Eriksen, Fisher.
    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Gundogan, S.Bender; Balszczykowski, Gotze, Reus; Lewandowski.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Nastasic, Kolarov; Yaya Tourè, Barry; Silva, Tevez, Nasri; Aguero.
    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Coentrao; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Ozil, C.Ronaldo; Benzema.

  • Champions League, Milan in Belgio tra insidie e certezze

    Champions League, Milan in Belgio tra insidie e certezze

    Il pareggio al San Paolo in rimonta ha fatto sì che il Milan tornasse nella dimensione normal people. Se la classifica dei rossoneri non ha tratto poi così largo beneficio dal punto strappato a Napoli, il morale e l’autostima della truppa di Allegri ha registrato un balzo notevole. Il termometro in quel di Milanello è nuovamente arancione. I tifosi del Diavolo si augurano che la temperatura salga ancora, fin dal prossimo match. Mercoledì infatti il Milan sarà impegnato nella delicata trasferta belga, dove ad attenderlo troverà l’Anderlecht. Partita chiave del Gruppo C di Champions quella contro i belgi allenati dall’olandese Van den Brom. Analizziamo le trappole, le insidie, le difficoltà del Milan in Belgio.

     

    FATTORE C– Il Milan è consapevole che a Bruxelles non sarà una passeggiata. Allegri dovrà essere bravo a far saltare quello che ad oggi rappresenta la certezza più forte dei padroni di casa: il fattore C. La C di casa, la C dello stadio Constant Vanden Stock. Forse non è più una novità o una sorpresa come i belgi riescano a trasformarsi difronte al proprio pubblico, ma i numeri di questo inizio di stagione  spiegano al meglio il plus della squadra di Van den Brom. In otto partite di campionato giocate allo stadio Constant, l’Anderlecht ha raccolto 22 punti sui 24 totali, vincendole tutte e pareggiando una sola volta (contro il Genk, il 2 settembre scorso, attuale quarta forza della Jupiler League). Fin qui 22 i gol segnati in casa, quattro quelli subiti (fra cui due proprio contro il Genk). In Europa soltanto il Psv di Dick Advocaat in Olanda ha fatto meglio (sette vittorie su sette, 29 gol fatti e 4 subiti).

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    Mbokani sarà il pericolo numero uno per la difesa del Milan | ©JOHN THYS/AFP/Getty Images

    MAL DI TRASFERTA – Di contro il Milan non può essere certamente definito come un caterpillar quando gioca lontano da San Siro (se per questo non è un rullo compressore nemmeno in casa). In stagione sono pochissime le vittorie che Allegri può contare, per l’esattezza due. Quella abbastanza casuale di Bologna, datata ormai all’inizio dello scorso settembre, e il trionfo inaspettato in Russia contro il malandato Zenit di Luciano Spalletti. Per il resto i rossoneri hanno raccolto la miserie di 3 punti in otto trasferte, grazie ai pareggi di Parma, Palermo e appunto Napoli. Preoccupante anche il numero di gol subiti (14), ad una media di quasi due reti a partita.

    FONDAMENTALE –  Il Milan in Belgio si gioca tanto, sia del presente che del futuro. Una sconfitta inopinata a Bruxelles significherebbe bruciare una ghiotta occasione per staccare il pass definitivo che darebbe al Diavolo l’accesso agli ottavi di Champions League. La situazione del girone induce sì ad un cauto ottimismo, a patto che nelle prossime due partite, a partire da mercoledì, scenda in campo il Milan visto a Napoli e non quello di sette giorni fa contro la Fiorentina. Perché perdere fra tre giorni significherebbe anche buttare al vento una discreta quantità di denaro per il prossimo mercato invernale, senza dimenticare come un Milan senza Champions diventi agli occhi di un calciatore una squadra come tante altre. Un successo invece cambierebbe, e di molto, la situazione in quel di Milanello, forse l’intera stagione. La parola d’ordine per i rossoneri è aggrapparsi a quelle poche certezze che ancora rimangano, prima fra tutte quella che rimanda a Stephan El Shaarawy.

  • Champions League, ennesima delusione per Mancini. City quasi fuori

    Champions League, ennesima delusione per Mancini. City quasi fuori

    Il martedì europeo ha portato i primi verdetti. Malaga e Porto qualificate aritmeticamente alla fase ad eliminazione diretta della Champions League. Per la squadra spagnola è stata una giornata storica, visto che mai aveva partecipato alla massima competizione europea. Il club è stato costretto a cedere in estate diversi elementi importanti della rosa per evitare un possibile fallimento, causato del passo indietro dalla carica di presidente dell’emiro Al Ahmed Al Thani, che dopo aver sperperato milioni di euro in due anni, si è allontanato dai vertici societari. Per il club portoghese invece è l’ennesima conferma dell’ottima gestione societaria. Nonostante la cessione di Hulk ha conquistato la qualificazione alla prossima fase con due turni d’anticipo.

    Ma la novità di giornata è l’ennesimo passo falso del Manchester City in campo europeo. Nella gara casalinga contro l’Ajax servivano solamente i tre punti ma è arrivato un deludentissimo 2-2, anche se con qualche recriminazione. Il manager del club inglese, Roberto Mancini, a fine partita, prima si scaglia contro gli arbitri sfogandosi in italiano con un limpidissimo “ridicoli!“, poi nelle interviste post gara lascia intendere di non avere più speranze per una qualificazione al prossimo turno ma lancia una piccola frecciatina agli arbitri: “In Champions League gli arbitri dovrebbero avere più qualità, questa è la partita che ci poteva far rimanere ancora in corsa, meritavamo di vincere, abbiamo fatto degli errori nelle scorse partite, ma siamo stati sfortunati“. Chissà come prenderà il suo presidente l’ennesima eliminazione dalla Champions League, non proprio il torneo preferito del Mancio che ora si ritrova costretto a vincere la Premier per poter guidare la formazione di Manchester anche la prossima stagione.

    Roberto Mancini
    Mancini protesta a fine partita con i direttori di gara © Alex Livesey/Getty Images

    La speranza è l’ultima a morire e nonostante i soli due punti in classifica, Roberto Mancini ha l’obbligo di provarci fino alla fine anche se sinceramente, solo un miracolo sportivo potrebbe garantire il passaggio del turno al Manchester City.

    GRUPPO A

    Il Gruppo A viene guidato da Porto e Paris Saint Germain rispettivamente con 10 e 9 punti. Se per i portoghesi la qualificazione al prossimo turno è già garantita, ai ragazzi di Ancelotti serve un solo punto. Il 4-0 (4 assist di Ibrahimovic) rifilato alla Dinamo Zagabria al Parco dei Principi dimostra la grande superiorità del club francese. Nell’altro incontro del girone, scialbo 0-0 tra Dinamo Kiev e Porto.

    Dinamo Kiev-Porto 0-0
    Psg-Dinamo Zagabria 4-0 – 16′ Alex, 61′ Matuidi, 65′ Menez, 80′ Hoarau

    Classifica: Porto 10, Paris Saint Germain 9, Dinamo Kiev 4, Dinamo Zagabria 0.

    GRUPPO B

    Completamente aperto il secondo girone di questa Champions League. Con il pareggio spettacolare per 2-2 tra Schalke e Arsenal e la vittoria interna dell’Olympiakos ai danni del Montpellier si riaprono i giochi, con i greci che si avvicinano in modo minaccioso alla coppia di testa tedesca-inglese. I ragazzi di Wenger, mostrano la loro fragilità giovanile facendosi rimontare uno 0-2 conquistato nei primi venticinque minuti di gioco. Tutto facile invece per l’Olympiakos che vince 3-1 contro i francesi.

    Olympiakos-Montpellier 3-1 – 4′ Machado (O), 67′ Belhanda (rig) (M), 80′ Greco (O), 82′ Mitroglou (O)
    Schalke 04-Arsenal 2-2 – 18′ Walcott (A), 26′ Giroud (A), 47′ Huntelaar (S), 67′ Farfan (S)

    Classifica: Schalke 04 8, Arsenal 7, Olympiakos 6, Montpellier 1.

    GRUPPO C

    Come detto ad inizio articolo, il Malaga è matematicamente qualificato al prossimo turno della Champions League, grazie al punto conquistato a San Siro. Nell’altra sfida del girone, ottima vittoria casalinga per l’Anderlecht contro lo Zenit che permette al club milanista di rimanere in corsa per il passaggio del turno, stazionando ancora al secondo posto.

    Anderlecht-Zenit San Pietroburgo 1-0 – 17′ Mbokani
    Milan-Malaga 1-1 – 40′ Eliseu (Ma), 73′ Pato (Mi)

    Classifica: Malaga 10, Milan 5, Anderlecht 4, Zenit San Pietroburgo 3.

    GRUPPO D

    Il girone di ferro, così venne definito qualche minuto dopo i sorteggi. Il Manchester City non va oltre il 2-2 casalingo contro l’Ajax, recuperando uno svantaggio iniziare di 0-2 e recriminando per un gol regolare non convalidato e per un rigore non concesso a fine gara. La squadra inglese per qualificarsi ha bisogno di un vero e proprio miracolo. Stesso risultato nell’altra sfida del girone tra Real Madrid e Borussia Dortmund che permette ad entrambe di avvicinarsi notevolmente al prossimo turno della massima competizione europea.

    Manchester City-Ajax 2-2 – 10′, 17′ De Jong (A), 22′ Y.Toure (M), 73′ Aguero (M)
    Real Madrid-Borussia Dortmund 2-2 – 28′ Reus (B), 34′ Pepe (R), 45′ aut. Arbeloa (B), 89′ Ozil (R)

    Classifica: Borussia Dortmund 8, Real Madrid 7, Ajax 4, Manchester City 2.

  • Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Potrebbero arrivare già questa sera i primi verdetti dei gironi eliminatori di Champions League. Almeno sulla carta infatti due squadre, Porto e Malaga, potrebbero strappare, in caso di esito positivo dei loro incontri, il pass per gli ottavi di finale nonostante siamo ancora alla quarta giornata. Dall’altro lato invece la Dinamo Zagabria potrebbe dare l’addio alla massima competizione europea con due giornate di anticipo.

    Casi estremi ma possibili, ma al di là dei verdetti sarà una giornata con temi piuttosto interessanti e sfide intriganti. In particolare nel girone D dove il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund mentre il Manchster City riceve l’Ajax. Milan-Malaga e Schalke-Arsenal si presentano come gare equilibrate e dalle quali sembrano poter venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Andiamo a capire singolarmente quelle che sono gli spunti di interesse dei match di stasera.

    DINAMO KIEV-PORTO
    Ultima chiamata per la Dinamo Kiev. La formazione ucraina, appena tre punti in classifica, riceve la capolista solitaria Porto, sinora invincibile e alla quale basta un punto per approdare matematicamente agli ottavi. Tutta la pressione ricade dunque sulla formazione di casa che per continuare a sperare non ha alternative alla vittoria. La Dinamo Kiev in casa ha giocato una sola gara, vincendola, contro lo Zagabria mente il Porto fuori casa ha giocato proprio contro lo stesso Zagabria vincendo 2-0. Almeno uno dei due tabù, stasera, dovrà cadere. All’andata vinse il Porto 3-2.

    PARIS SAINT GERMAIN-DINAMO ZAGABRIA
    Vietato fallire. Occasione d’oro per il Psg di Ancelotti che ha la possibilità di riscattare in Champions contro la modesta Dinamo Zagabria il capitombolo dell’ultima giornata di campionato. Match sulla carta a senso unico con i francesi che sinora si sono arresi solo al Porto ma che potrebbero già stasera mettere una seria ipoteca sugli ottavi in caso di vittoria contro i croati e concomitante successo dei portoghesi nella sfida di Kiev. La Dinamo Zagabria, ancora a secco, deve fare risultato per non vedere svanire anche la possibilità di retrocedere in Europa League. All’andata vinsero Ibrahimovic e compagni 2-0.

    SCHALKE-ARSENAL
    Vuole il successo che potrebbe voler dire qualificazione quasi in testa lo Schalke che mira a difendere il punto di vantaggio in classifica rispetto all’Arsenal. Un match che appare imprevedibile con gli inglesi che dal canto loro vogliono i tre punti per tenere a debita distanza l’insidioso Olympiacos. L’Arsenal ha vinto nell’unica gara esterna di questa Champions mentre lo Schalke ha giocato una sola volta in casa pareggiando 2-2 con il Montpellier. All’andata finì 2-0 per i tedeschi.

    OLYMPIACOS-MONTPELLIER
    Non può fallire l’Olympiacos che riceve un Montpellier ancora a secco di vittoria. Un successo consentirebbe ai greci di avvicinarsi pericolosamente ad almeno una tra Arsenal e Schalke giocandosi tutto nelle ultime due sfide. Il Montpellier però non ha nulla da perdere: solo una vittoria infatti potrebbe tenere in gioco i francesi sia in ottica ottavi che in discorsi riguardanti l’Europa League. Olympiacos che in questa Champions non ha mai vinto in casa, Montpellier che ha pareggiato nell’unico precedente esterno. All’andata vinsero i greci 2-1.

    ANDERLECHT-ZENIT
    La sfida tra belgi e russi interessa molto da vicino il Milan. Le due squadre infatti sembrano contendere un posto negli ottavi ai rossoneri visto che il Malaga sembra ormai lanciatissimo. L’Anderlecht non ha alternative al successo: in caso contrario sarebbe veramente tura centrare il passaggio del turno. Lo Zenit dal canto suo potrebbe accontentarsi di un pareggio ma si giocherebbe poi tutte le possibilità a San Siro. L’Anderlecht è alla seconda gara casalinga stagionale: nella prima contro il Milan finì 0-0. Lo Zenit fuori ha perso malamente a Malaga. All’andata vinse 1-0 la squadra di Spalletti.

    MANCHESTER CITY-AJAX
    Non ha alternative al successo, che potrebbe anche non bastare, il Manchester City di Mancini contro l’Ajax. In ogni caso un risultato negativo stasera consegnerebbe agli inglesi il quarto posto e l’esclusione anche dall’Europa League. L’Ajax con un pareggio si giocherebbe tutto nel prossimo turno con il Borussia mentre in caso di vittoria rientrerebbe pienamente in gioco per uno dei primi due posti. All’andata si impose l’Ajax 3-1.

    Josè Mourinho
    Josè Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND
    E’ di sicuro la sfida madre della serata. Il Real di Mourinho, ferito dal 2-1 dell’andata in Germania, riceve un Borussia che in Champions ha fatto vedere grandi cose, essendo al momento una delle squadre imbattute. Certo al Bernabeu non sarà facile, ma un risultato positivo spianerebbe la strada dei gialloneri verso gli ottavi di finale.