Tag: amichevoli estive

  • Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Un Assaggio di Serie A, con le amichevoli di oggi

    Il campionato non è ancora iniziato, ma nella giornata di oggi saranno molte le squadre di Serie A a scendere in campo per le amichevoli estive.
    Si comincia alle 16 (ora italiana) con l’ Udinese di Stramaccioni, impegnata in Inghilterra in una sorta di amichevole in famiglia contro il Watford di mister Sannino.
    Alle 18, scenderanno in campo, a Storo, il neopromossso Palermo contro l’ Apollon Limassol e a Carpineti, sede del ritiro, il Sassuolo affronterà il Carpi, forte della vittoria contro il Piacenza per 2-0.
    Alle 19 è di scena il triangolare “Memorial Taccone” allo stadio Partenio-Lombardi, dove il Parma affronterà il Bordeaux e l’ Avellino.

    International Guinnes Cup 2014
    International Guinnes Cup 2014

    Alle 19 (ora italiana) ci sarà anche il match che sarà un vero e proprio assaggio della prossima Serie A, ovvero Roma-Inter, gara valevole per l’ ultima partita della fase a gruppi della Guinnes International Champions Cup 2014. Sia i giallorossi che i nerazzurri sono ancora in corsa per conquistare un posto nella finale di Miami del 4 agosto, anche se tutto dipenderà dalla gara tra Manchester United e Real Madrid, nella quale agli inglesi basterà una vittoria contro gli spagnoli (già eliminati) per andare direttamente in finale contro una tra Liverpool, Olympiacos e Manchester City.
    Alle 20 a scendere in campo sarà il Genoa, che incontrerà il Bastia allenato da Makelele allo stadio Furiani di Bastia.
    Alle 20:30 è la volta dell ‘Atalanta di Colantuono che affronterà in casa il Nantes, gara valida per l’ assegnazione del “XX Trofeo Bortolotti”.
    Alle 20:45, la Sampdoria scenderà in campo al Luigi Ferraris contro l’ Eintracht Francoforte per conquistare il il trofeo dedicato all’ ex allenatore blucerchiato, scomparso il 27 aprile 2014, Vujadin Boskov. Nell’ occasione, prima dell’ inizio della partita, verrà presentata al pubblico la squadra blucerchiata, con il neo acquisto Gonzalo Bergessio.
    A chiudere questa giornata di amichevoli sarà il Napoli che, al San Paolo, disputerà la prima di tre amichevoli impegnative (le altre due saranno con Barcellona e PSG) contro il Paok Salonicco.

  • Presentato il nuovo Pescara, ma col Levante è 0-0

    Presentato il nuovo Pescara, ma col Levante è 0-0

    Termina con un pari a reti bianche l’esordio stagionale del Pescara tra le mura amiche dell’Adriatico nel test amichevole contro il Levante, squadra militante nella Liga spagnola. Un match che ha fornito buone indicazioni al nuovo trainer biancazzurro Giovanni stroppa che ha avuto in regalo, in attesa di un centravanti importante, l’ex bresciano Jonathas. Prima del match, la presentazione ufficiale del nuovo team dannunziano. La serata inizia sulle note di ‘che bello è’: sfilano in rapida serie tutti i protagonisti della stagione agonistica che sta per iniziare, dai dirigenti allo staff tecnico passando per i confermati della gestione Zeman (anche i calciatori sul mercato). ed i nuovi arrivati (compreso l’ultimo colpo, il brasiliano Jonathas).

    Spazio a Michele Nevoso, il protagonista di ‘Road to Pescara’ che ForzaPescara.TV ha seguito dalla partenza di Manchester fino all’arrivo in Abruzzo, il tutto in bici. Non c’è il pubblico delle grandi occasioni (un po’ deludente la risposta dei tifosi, anche in virtù dei prezzi ritenuti “un po’ esosi” dei biglietti e dell’amichevole con il Genoa appena 48 ore dopo), ma la Curva Nord si è confermata calorosissima come sempre. La chiusura della presentazione è affidata anche quest’anno al tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, ormai un portafortuna per il Delfino, che ha intonato la romanza ‘Nessun dorma’. Un abito tutto nuovo per calcare i palcoscenici più importanti dello stivale tricolore: Il Delfino Pescara 1936 ha svelato il vestito buono che indosserà nella stagione del suo ritorno dalla porta principale nel calcio che conta. In una caldissima mattinata di fine Luglio, presso lo Store Ufficiale in via Regina Margherita, è stato svelato alla presenza di tutto lo stato maggiore della società dannunziana lo ‘smoking’ che accompagnerà la Stroppa’s Band nella sua avventura in Serie A.

    A far da testimonial d’eccezione all’evento, in qualità di top model nostrani, tre artefici di tante vittorie biancazzurre: l’indimenticato Rocco Pagano, funambolica ala del Pescara targato Galeone, il mediano tuttofare Franco Marchegiani ed il vecchio capitano Giacomo Di Cara. Una sorta di ponte tra passato e futuro che vuole proiettare il Delfino nella nuova era calcistica senza dimenticare le origini ed una storia che, tra successi e sofferenze (come scordare gli anni bui della Lega Pro ed il trauma del fallimento?), ha consacrato il Pescara come emblema sportivo non solo di una città ma di un’intera Regione. La tecnica, la grinta e la gioventù: le tre vecchie glorie rappresentano il sunto di quella miscela esplosiva che sarà anche nel DNA del team di nuovo conio dopo l’estate di calciomercato. La loro presenza, inoltre, assume anche la valenza di una sorta di amuleto benaugurante: i tre calciatori, infatti, erano parte integrante della rosa del Pescara che per l’unica volta nella sua storia raggiunse la salvezza in Serie A (in tutte le altre apparizioni nella massima serie, infatti, il Delfino è retrocesso dopo appena un anno). Le nuove divise da gioco non differiscono molto da quelle che hanno accompagnato il Delfino nella scorsa straordinaria stagione. La prima casacca è quella classica biancazzurra: tre strisce verticali, leggermente più larghe rispetto al recente passato, con collo a V e rifiniture al bordo delle maniche che sono bianche. In evidenza, ovviamente, il nuovo main sponsor Acqua Santa Croce e l’altro marchio Risparmio Casa.

    La seconda maglia è abbastanza simile a quella della scorsa annata agonistica se si eccettuano alcuni particolari: la tonalità scelta è nuovamente un blu intenso, ma alla striscia verticale laterale biancazzurra è stato aggiunto un delfino stilizzato all’altezza del ventre. La terza divisa è completamente gialla con lo scudetto del Pescara al centro. Una scelta di continuità con il passato ed anche un po’ scaramantica: la tenuta gialla, infatti, è stata ritenuta un portafortuna e spesso, anche nell’anno di Zeman, è stata preferita alla divisa blu. A griffare tutto l’abbigliamento tecnico, che già sta facendo registrare vendite importanti, è l’azienda Errea, da due anni partner del sodalizio adriatico. Sicurezza e qualità: le maglie sono realizzate con nano particelle di argento e titanio inserite nel tessuto, che in questo modo diventa traspirante, anti olio, antimacchia e idrorepellente senza rilascio di sostanze nocive.

    Tabellino
    Pescara-Levante 0:0
    Pescara:
    Anania(1’st Perin), Zanon (1’st Crescenzi), Romagnoli, Capuano, Balzano, Nielsen (36’st Quintero), Colucci, Cascione (14’st Bjarnason), Caprari (14’st Ragusa), Abbruscato(14’st Chiaretti), Brugman (14’st Celik). All. Stroppa. A disp. Bocchetti, Blasi, Cosic, Terlizzi.
    Levante: K.Navas, Konè (1’st Angel), Navarro (1’st Balesteros), H.Rodas, El Zhar (28’st Juanlu), O.Serrano (28’st Rios), Nikos (40’st Jero), Ruben (14’st Iborra), Michel (36’st Roger), Ivan (14’st Pallardo), P.Diop (27’st Barquero). All. Martinez Jimenez Juan Ignacio. A disp. Munua, Pedro Lopez, Garabato.
    Arbitro: sig. Damato di Barletta, assistenti signori Musolino di Taranto ed Altomare di Molfetta
    Ammoniti: Ivan (L)
    Note: spettatori 4552 per incasso di poco più di 54 mila euro

  • Il nuovo Pescara si presenta ai tifosi contro il Levante

    Il nuovo Pescara si presenta ai tifosi contro il Levante

    Serata di gala a partire dalle 20.30 presso lo stadio Adriatico dove si terrà la presentazione ufficiale della compagine societaria, staff e squadra, mentre alle 21.30 ci sarà l’amichevole di lusso con il Levante (arbitro Damato Antonio di Barletta – assistenti Musolino Espedito Marco di Taranto e Altomare Francesco di Molfetta). Si veste dunque a festa lo Stadio Adriatico-Cornacchia di Pescara per la presentazione ufficiale della nuova squadra davanti al pubblico abruzzese e per l’amichevole internazionale con gli spagnoli del Levante.

    La lunga notte di calcio, un appuntamento che a Pescara si ripete da tre anni a questa parte, è aperta alle ore 20.30 con la sfilata dei nuovi arrivi e dei calciatori confermati e proseguirà con il match il cui calcio d’inizio è fissato per le ore 21.30.

    Giovanni Stroppa nuovo tecnico Pescara | ©Getty Images
    In attesa che venga puntellata la rosa con gli ultimi due innesti, un centravanti (Vossen in vantaggio su Bojinov e Floccari) ed un trequartista (Jonathas, impiegabile anche in altri ruoli, è ai dettagli), Giovanni Stroppa proseguirà con la sperimentazione al modulo alternativo al 4-3-3, vale a dire il 4-2-3-1 visto all’opera nelle precedenti uscite della squadra biancazzurra.

    Le indicazioni della vigilia suggeriscono la conferma in blocco della retroguardia della scorsa stagione con Cascione e Colucci mediani a protezione della difesa con il duplice compito di costruzione e di interdizione; Abbruscato sarà l’unica punta supportato da Caprari, Nielsen (nello sperimentale ruolo di raccordo tra centravanti e mediani) e Celik. Della contesa non faranno parte con ogni probabilità lo slovacco Weiss, alle prese con i postumi di una leggera bronchite, e l’slandese Bjarnason affetto da virus ed almeno inizialmente i nuovi arrivati Terlizzi, Blasi e Quintero che solo lunedì, al rientro della squadra in sede dopo il ritiro di Rivisondoli, si sono aggregati alla truppa.

    Pescara (4-2-3-1): Anania, Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano, Colucci, Cascione, Caprari, Nielsen, Celik, Abbruscato. All. G. Stroppa

  • Inter Indonesia 4-2, doppiette per Coutinho e Pazzini. Video

    Inter Indonesia 4-2, doppiette per Coutinho e Pazzini. Video

    Si conclude nel migliore dei modi, con una vittoria per 4 a 2 contro la nazionale indonesiana la tournée in Indonesia per l’Inter di Stramaccioni. Più che un’amichevole per chiudere nel migliore dei modi una stagione assolutamente deludente, la sfida nel continente asiatico è servita dal punto di vista commerciale ad alimentare un bacino d’utenza che conta moltissimi fan interisti. Oltre al business economico che ha portato nelle casse societarie per due amichevoli un budget di circa 2,5 milioni di euro, è stata l’occasione per quei giocatori che tornavano alla base, come Jonathan e Coutinho, di dimostrare come le esperienze lontano da Milano abbiano portato solo note positive. Proprio il baby brasiliano, fin troppo additato come inadatto al calcio fisico italiano, dopo essersi messo in luce all’Espanyol, realizzando cinque reti e conquistandosi l’affetto dei tifosi spagnoli, ha realizzato una partita perfetta, condita da giocate da campione e una doppietta a confermare l’ottimo stato di forma.

    Philippe Coutinho © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    INTER INDONESIA: IL MATCH- La partita non presentando grosse insidie per gli uomini di Stramaccioni si mette subito in discesa con Jonathan che serve un pallone a Coutinho, e il trequartista brasiliano fa partire un tiro imprendibile per il portiere indonesiano, aprendo le danze delle marcature. Il vantaggio dura nemmeno 5 minuti con Wangaai che realizza il gol del pari con un gran tiro da fuori area facendo diventare lo stadio una bolgia. Sarà ancora Coutinho a riportare in vantaggio i suoi con una bellissima azione confezionata con l’aiuto di Milito, conclusa con un pallonetto a scavalcare l’estremo difensore indonesiano. Nella ripresa spazio a diversi cambi con l’inserimento di Pazzini e Poli, più qualche giovane per assaggiare il campo con i big. Proprio Pazzini come era già accaduto nella prima amichevole, troverà la via del gol, partendo sulla linea del fuorigioco, anticipando il portiere con una bella giocata al volo e realizzando la rete del 3 a 1. Grandissima festa sugli spalti, con tifo da stadio italiano e cori in pieno stile San Siro sempre presenti. Gli stessi giocatori nerazzurri apprezzano molto. Sarà ancora Pazzini a gonfiare la rete con il gol del 4 a 1, conquistando un ottimo pallone in mediana, scambiando con Milito e tenendo botta alla retroguardia indonesiana. Da posizione defilata il Pazzo farà partire un gran tiro realizzando la sua doppietta personale dopo un’annata decisamente orribile. Spazio nei minuti finali del match, per il secondo gol della bandiera della nazionale indonesiana, con Pahabor che anticipa la retroguardia interista e da due passi insacca.

    STRAMA FELICE- La partita nel complesso ha dato buone indicazioni, nonostante la caratura dell’avversario non fosse certamente paragonabile al tasso tecnico dell’Inter, la buona prestazione e la voglia di mettersi in mostra evidenziata da elementi come Coutinho, Jonathan e Longo sono le migliori risposte auspicabili dal campo di gioco. In attesa dell’arrivo di Palacio e chissà di Lavezzi con altri rinforzi, mister Stramaccioni gongola con i giocatori a disposizione, consapevole di avere un Coutinho assolutamente rigenerato e ritrovato sia sotto l’aspetto fisico che a livello psicologico. La palla passa in mano a Moratti e Branca.

    Video Inter Indonesia highlights 4-2
    [jwplayer config=”240s” mediaid=”140041″]

  • Napoli, San Paolo in forma Champions. Hamsik e Maggio show

    Napoli, San Paolo in forma Champions. Hamsik e Maggio show

    Se per Inter, Roma, Juventus e forse Milan lo sciopero è servito per perfezionare la preparazione e cercare qualche rinforzo sul mercato per il Napoli è stato quasi deleterio vista la forma straordinaria dell’undici di Mazzarri e per la fame di calcio dello straordinario pubblico del San Paolo che ha accolto l’invito improvviso per la sfida contro il Palermo riempendo lo stadio per un suggestivo colpo d’occhio.

    ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    La differenza tra le due compagini in questo momento è netto, Napoli già autoriario in centrocampo e in attacco ma con qualche piccola lacuna difensiva, Palermo giovane e intimorito dal popolo azzurro denota ancora qualche incertezza di troppo evidenziando forsa al necessità di qualche nuovo rinforzo da recepire sul mercato. La partita è servita al Napoli, se ancora fosse necessario, per conoscere l’autorità di Inler a centrocampo e la straordinaria condizione di Dossena e Maggio, ieri sera in versione bomber. I gol portano la firma di Hamsik, di Maggio in rovesciata, Migliaccio accorcia le distanze e ancora Maggio per il 3 a 1 finale. Delizioso anche il benvenuto per Pandev accolto alla grande e considerato dall’intero ambiente il giusto rinforzo per sostituire il trio d’attacco dando imprevedibilità alle scelte di Mazzarri anche in partita in corso. Gli Highlights [jwplayer config=”60s” mediaid=”93589″] La presentazione di Pandev [jwplayer config=”240s” mediaid=”93591″]

  • Allarme Inter, altro ko contro il Chievo. Video

    Allarme Inter, altro ko contro il Chievo. Video

    Forse siamo un pò maliziosi ma lo sciopero dei calciatori è stato una manna dal cielo per l’Inter di Gasperini ancora troppo distratta dalle sirene di mercato e con una condizione fisica alquanto deficitaria. L’amichevole di ieri sera contro il Chievo sa da un lato ha dimostrato il ritrovato feeling con il gol di Milito e confermato il rapporto privilegiato di Pazzini, dall’altro ha ancora una volta indispettito i tifosi che a tre giorni della chiusura di mercato hanno poche certezze e vedono una squadra camaleontica nel modulo ma con risultati non del tutto soddisfacenti.

    ©Valerio Pennicino/Getty Images
    L’amichevole contro il Chievo quadrato e già pronto per la nuova stagione è stata un campanello dall’allarme per la coesione dei reparti ma anche per la difesa ancora una volta perforata per tre volte grazie alle reti di Thereau e la doppietta di Moscardelli. Dopo il vantaggio iniziale di Milito e il gol nel finale di Pazzini utile solo a render meno netto il passivo. Domani dovrebbe esser il giorno di Forlan e Poli ma all’Inter serve qualche sforzo della società in difesa per colmare le lacune e dar a Gasperini più possibilità di scelta. [jwplayer config=”120s” mediaid=”93581″]

  • Barcellona-Napoli. Notte di Champions

    Barcellona-Napoli. Notte di Champions

    Scorrendo le probabili formazioni dell’amichevole di lusso, in programma stasera al Camp Nou tra Barcellona e Napoli, vengono i brividi a pensare di quale sia il potenziale dei catalani, cosa risaputa certo, ma che non finisce mai di stupire. Così come non finisce di stupire quanto sia straordinariamente cresciuto il Napoli, se si pensa che solo 7 anni fa militava nel campionato di serie C e che da quando è entrato nell’era De Laurentiis non sbaglia un colpo. Prove di Champions, quindi, per i partenopei, che quest’anno, dopo 21 anni dalla loro ultima apparizione, torneranno a calcare i palcoscenici più nobili del calcio europeo e che non voglio di certo sfigurare davanti a squadre del calibro di Barcellona, appunto, Real, Chelsea, Manchester United.

    ©Rodrigo Argangua/Getty Images
    Il torneo Gamper, che stasera giungerà alla 46ma edizione, è molto sentito in casa blaugrana che nelle precedenti edizioni si è aggiudicato 34 volte il trofeo, 14 volte nelle ultime 16 edizioni, con la sola Juventus di Capello a fare da corsara al Camp Nou, ma dopo i calci di rigore. Stasera toccherà al Napoli di Lavezzi e Cavani, provare a mettere i bastoni tra le ruote al galattico Barcellona, dal centrocampo stellare e fresco vincitore della Supercoppa di Spagna. Come detto le probabili formazioni dovrebbero essere le migliori disponibili, con il Barça che dovrà fare a meno del solo Puyol non ancora al meglio e che sarà sostituito dall’ottimo Mascherano, che già l’anno scorso ha dimostrato di poter sostituire egregiamente il suo capitano. A centrocampo il terzetto dei sogni, una combinazione di classe e tecnica purissima che gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati non possono far altro che ammirare. In attacco sua maestà Messi, sarà affiancato dai soliti Villa e Pedro. Barcellona (4-3-3) Pinto; Dani Alves, Mascherano, Pique, Abidal; Fabregas, Xavi, Iniesta; Pedro; Messi; Villa. All. Guardiola. In casa Napoli l’unico dubbio riguarda la difesa con il ballottaggio Campagnaro/Fernandez, con il primo favorito sul secondo. Per il resto formazione tipo per Mazzarri, con Maggio e Dossena sugli esterni e i neo partenopei Inler e Dzemaili a centrocampo a sostenere il tiro spettacolo Hamsik-Lavezzi-Cavani. Napoli (3-4-2-1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Inler, Dzemaili, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. All. Mazzarri.

  • Pazzini salva l’Inter ma Gasp lancia l’allarme

    Pazzini salva l’Inter ma Gasp lancia l’allarme

    Eto’o è andato via ma l’Inter può sempre contare sulla rabbia agonistica e l’istinto rapace di Pazzini in area di rigore. Se i nerazzurri infatti non hanno rimediato una cocente sconfitta nel match contro l’Olimpiacos a Losanna è solo per l’ex doriano capace di cambiare le sorti dell’incontro grazie alle sua voglia di rivalsa che però non nascondono del tutto le lacune di un organico ancora in cerca di completezza.

    © Alberto Lingria/Getty Images
    I nerazzurri complice anche l’espulsione di Melberg nel primo tempo hanno il pallino del gioco non trovando però la via delle rete ed evidenziando ad inizio ripresa le consuete lacune in fase difensiva facendosi infilare su calcio da fermo da Fejsa. Gasperini cambia tutto inserendo al fianco di Milito Pazzini con Pandev e Castaignos sulle fasce, le occasioni però latitano ed è ancora l’Olympiacos a trovare la rete con Modesto. E’ a quel punto che entra in partita Pazzini sorretto da un positivo Faraoni a trovare la doppietta che regala il pari e mette al riparo dalle critiche l’Inter ad una settimana dall’inizio del campionato. L’allarme però viene lanciato da Gasperini “Al momento siamo pochi, anche a centrocampo siamo contati soprattutto dovendo affrontare tantissime partite, anche in attacco. La società sa benissimo cosa fare, la squadra andrà completata anche con alternative che devono rientrare. Con il gruppo al completo potremo continuare a fare cose buone come nel primo tempo di oggi” [jwplayer config=”180s” mediaid=”92631″]

  • Trofeo Berlusconi non è soltanto calcio d’agosto

    Trofeo Berlusconi non è soltanto calcio d’agosto

    Dopo il Trofeo Tim questa sera si gioca un altro piatto forte del calcio italiano: il Berlusconi. Il trofeo sin dalle sue prime edizioni è molto più di un amichevole per la rivalità e il blasone delle sue squadra ma anche per l’aspetto scaramantico che ha sempre nutrito. Sia Allegri che Conte dovranno far a meno di assenze illustri che se da un lato priveranno dello spettacolo dall’altro sarà una grande chance per chi ha la necessità di mettersi in mostra e guadagnare sui titolari.

    © Giuseppe Cacace/Getty Images
    Nel Milan si rivedono Abbiati e Seedorf, la difesa sarà composta da Abate, Nesta, Bonera e Taiwo (sotto osservazione) centrocampo con capitan Ambrosini vertice basso, Gattuso ed Emanuelson ai lati e Seedorf a sostegno di Boateng e Cassano. Il barese dato in grande spolvero deve continuare sul trend iniziato nella partita della Nazionale contro gli azzurri. La Juventus ritrova Chiellini e De Ceglie, a centrocampo giocherà il cileno Vidal in coppia con Pirlo mentre Marchisio sarà utilizzato come esterno sinistro. In avanti ci sarà Vucinic a far coppia con Matri Ecco le probabili formazioni di stasera: Milan: Abbiati; Abate, Nesta, Bonera, Taiwo; Gattuso, Ambrosini, Seedorf; Emanuelson; K.P. Boateng, Cassano. A disposizione: Amelia, Oddo, Antonini, Zambrotta, Flamini, K. Boateng, Ganz. Juventus: Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Pirlo, Vidal; Krasic, Vucinic, Matri,Marchisio . A disposizione: Storari, Ziegler, Bonucci, Sorensen, Pazienza, Pasquato, Del Piero.

  • Milan-Malmoe, con Cassano brilla il baby Kingsley Boateng. Video

    Milan-Malmoe, con Cassano brilla il baby Kingsley Boateng. Video

    Il Milan vince il torneo The Champions Game battendo il Malmoe ai calci di rigore dopo un entusiasmante 2-2 acciuffato nel finale grazie ad un acuto del giovanissimo Kingsley Boateng.

    ©Getty Images
    Allegri senza i sudamericani, Nesta, Inzaghi e Flamini fa un abbondante turnover schierando il giovane Rodrigo Ely in coppia con Bonera mentre in avanti è Cassano a far coppia con la stella della serata Ibra. Lo svedese davanti ai propri tifosi non entusiasma tantissimo complice una botta rimediata alla caviglia. Il barese invece continua il trend positivo iniziato con la maglia azzurra fornendo una prestazione convincente condita da un gol ed un assist. I rossoneri partono forte e dopo un occasione per Ibra e una spettacolare conclusione di Boateng trovano il vantaggio con Cassano bravo a depositare in rete un assist di Emanuelson sfruttando al meglio un errore della difesa svedese. I padroni di casa pareggiano con un bellissimo gol di Durmaz dalla distanza. In avvio di ripresa un errore di Rodrigo Ely, fino a quel momento più che positivo, spiana la strada ai padroni di casa. La girandola della sostituzioni fa perdere d’intensità la partita ma quando tutto lasciava presagire una sconfitta per i rossoneri il baby Boateng sfrutta al meglio l’occasione per ragalare il pareggio al Milan e conquistare la prima pagina. Dal dischetto questa volta i rossoneri hanno la meglio. La partita seppur vinta ha dato comunque degli spunti di riflessione, l’involuzione di Antonini distratto e discontinuo, il mistero Taiwo e la necessità di aumentare la qualità del centrocampo. Bene Cassano, il recuperato Bonera e i giovani Rodrigo Ely, Kingsley Boateng [jwplayer config=”180s” mediaid=”92179″]