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  • Calciomercato Juve, grana Amauri rifiuta anche il Genoa

    Calciomercato Juve, grana Amauri rifiuta anche il Genoa

    Il calciomercato ha trovato uno dei suoi protagonisti in negativo: Amauri. L’italo-brasiliano rifiuta tutte le destinazioni che gli vengono proposte, e l’ultima sua vittima è stato il Genoa di Preziosi. Quale sarà il prossimo club che riceverà il no del bianconero?

    Incontentabile Amauri. Alla Juventus cominciano a preoccuparsi e chiedersi il perché del comportamento del proprio tesserato. Estromesso dalla prima squadra, e più volte umiliato a giocare tra le fila della Primavera, Amauri è determinato a non lasciare Torino. Stavolta è toccato al Genoa a ricevere il personalissimo due di picche del giocatore italo-brasiliano. Enrico Preziosi si è visto rifiutare un’offerta oggettivamente allettante: 1,7 milioni di euro per tre stagioni, con la possibilità di rilanciare una carriera che negli ultimi 3 anni ha avuto una preoccupante involuzione.

    amauri | © Claudio Villa/Getty Images

    Prima del suo arrivo alla Juve, Amauri aveva attirato intorno a sé numerosi top club italiani ed europei. In cinque anni era riuscito a realizzare oltre 40 gol con le maglie di Chievo prima e Palermo poi. Il brasiliano scelse proprio il club bianconero per la consacrazione definitiva. Sbagliò i conti. Dopo un primo inizio convincente, la luce si è spenta. Panchine e tribune hanno accompagnato il giocatore nell’ultimo anno e mezzo. La possibilità di rimettersi in gioco era arrivata lo scorso gennaio, quando il presidente del Parma Ghirardi decise di dargli fiducia. Amauri lo ripagò segnando 7 reti in 11 presenze, risultando decisivo nella salvezza del club emiliano. In estate la volontà di tornare a Torino e giocarsi le proprie chance. Nonostante fosse chiaro che Conte non lo considerava neanche come quarta scelta, Amauri si impuntò nella sua decisione e rifiutò proposte allettanti provenienti dallo stesso Parma, Turchia e il Psg di Leonardo.

    Anno nuovo, Amauri vecchio. Il brasiliano esordisce in questa finestra invernale di mercato con un ennesimo no, lasciando stupito lo stesso Preziosi che si sentiva sicuro di chiudere l’affare. Tra gli addetti ai lavori si mormora che Amauri sarebbe capace di rifiutare anche un’offerta del Barcellona. Nel frattempo Marotta si dispera.

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  • Juve, gli esuberi ti costano 15 milioni

    Juve, gli esuberi ti costano 15 milioni

    Marotta e Agnelli | © Claudio Villa/Getty Images

    Il mercato di gennaio potrebbe costare alla Juventus circa 15 milioni di euro. Tale cifra però, al contrario di quanto si possa pensare, non è quella relativa alla campagna di rafforzamento bensì è la spesa, tra buone uscite e minusvalenze, che la società potrebbe spendere per “liberarsi” degli esuberi o di quei giocatori che non rientrano più nel progetto.
    Questa cifra poi andrà ad incidere inevitabilmente sul budget per il mercato estivo della prossima stagione, appesantendo ulteriormente un bilancio che già registra perdite per 40-50 milioni.

    Queste nel dettaglio le spese  “gravanti” della Juventus secondo un’analisi fatta da calciomercato.it:

    • Amauri: sul bilancio gravano ancora 4 milioni di euro lordi corrispondenti a metà del suo stipendio mentre sono già ammortizzate le minusvalenze nel precedente bilancio (5,3 milioni). L’attaccante è ad un passo dal Genoa , in caso di mancata cessione a giugno si svincolerà a parametro zero.
    • Vincenzo Iaquinta: ancora un anno e mezzo di contratto, sul bilancio nella voce “uscite” vanno riportati 2,5 miloni lordi da qui fino a fine stagione e all’incirca 6 per la prossima. Per sgravare il bilancio da queste cifre potrebbe essere ceduto a titolo gratuito anche se in questo modo si genererà una minusvalenza di 4 milioni di euro.
    • Luca Toni: anche lui sul piede di partenza, ha un contratto in essere fino a giugno a 2 milioni di euro.
    • Fabio Grosso: è a bilancio ancora per circa un milione, a giugno gli scadrà il contratto. Senza buona uscita non lascerà la Juventus.
    • Alexander Manninger: da qui a giugno dovrà percepire ancora 1 milione lordo.
    • Marco Motta: Anche lui non rientra nel progetto vista la mancata convocazione per la gara di Coppa Italia. E’ stato riscattato a giugno dall’Udinese per 4 milioni di euro, genererà una minusvalenza perchè difficilmente la Juve troverà qualcuno disposto ad investire questa cifra su di lui.
    • Milos Krasic: arrivato a Torino la scorsa estate per 15 milioni di euro, è a bilancio ancora per 12. Non ha trovato spazio quest’anno perchè non ha convinto Conte, il suo futuro dovrebbe essere in Premier League dove vanta molti estimatori ma difficilmente la Juventus riuscirà a rientrare dalla spesa effettuata un anno e mezzo fa. Percepisce 5 milioni (lordi) all’anno.

    Inoltre il dg Marotta potrebbe ancora fare i conti con i bilanci a giugno di Felipe Melo, Reto Ziegler e Jorge Martinez, sperando che a questi non si aggiunga quello di Eljiero Elia.

  • Ruben Amorim al Genoa, colpo a sorpresa aspettando Amauri

    Ruben Amorim al Genoa, colpo a sorpresa aspettando Amauri

    E’ ormai arcinoto quando le finestre di calciomercato iniziano a spalancarsi il presidente Preziosi si esalta regalando spesso stravolgimenti e grandi colpi al suo Genoa. Dopo l’esonero di Malesani e l’arrivo in panchina di Marino Preziosi e il suo entourage vogliono tentarle tutte per riuscire a centrare il traguardo europeo annunciando colpi di mercato mirati al completamento della rosa e adatti al 4-3-3 annunciato dall’ex tecnico di Udinese e Parma.

    Ruben Amorim | © FRANCISCO LEONG/AFP/Getty Images
    Quando tutti si aspettavano l’ufficializzazione di Amauri il Genoa ha chiuso con il Benfica il passaggio in prestito di Ruben Amorim centrocampista classe ’95 che nel suo palmares vanta un titolo con i portoghesi e due coppe portoghesi oltre a svariate presenze nelle coppe Europee. Centrocampista dai piedi buoni, è il classico playmaker che può far fare il salto di qualità migliorando la circolazione di palla e facendone tesoro per la sua gestione in fase di possesso. Ad ufficializzarne il passaggio è Report precisando però che la trattativa non ha ancora i crismi dell’ufficialità nonostante Genoa e Benfica siano praticamente d’accordo per il trasferimento in prestito secco con opzione di riscatto al termine della stagione.

    Il Genoa dunque parlerà ancor più portoghese con la presenza di Amorim che andrà ad aggiungersi a quella di Miguel Veloso che dopo una stagione tra alti e bassi quest’anno ha di gran lunga aumentato la qualità delle sue prestazioni.

    Tornando al capitolo Amauri l’ufficialità dovrebbe arrivare nei prossimi giorni vista l’intesa totale tra il Genoa, la Juventus e l’agente del giocatore. L’attaccante bianconero dovrebbe firmare un contratto da tre anni e mezzo e aver oltre ad un lauto contratto alcuni bonus derivanti dalle prestazioni personali, numero di gol e risultati conseguiti con la squadra. Preziosi pur avendo bloccato Amauri continuerà a fare dei tentativi per Alberto Gilardino sogno del Grifone sin da questa estate ma allo stato attuale difficile da raggiungere. Dovrebbe invece lasciare Genova e la Liguria Caracciolo il cui inserimento si è rivelato difficile.

  • Genoa, Amauri, Gilardino o Borriello per l’attacco

    Genoa, Amauri, Gilardino o Borriello per l’attacco

    Dopo il cambio della guardia sulla panchina genoana con l’avvicendamento tra Pasquale Marino e Alberto Malesani, esonerato nella giornata di ieri dal presidente Preziosi dopo il pesante ko per 6-1 incassato con il Napoli nell’ultima uscita del 2011, il Genoa comincia a guardarsi intorno per rinforzare la rosa nel mercato di riparazione.

    Amauri | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il principale obiettivo di Preziosi è portare sotto la Lanterna un bomber in grado di alzare il peso specifico in attacco dove a salvarsi è il solo Palacio e con Caracciolo, Pratto e Ze Eduardo che non si sono dimostrati all’altezza della situazione. In lizza tre nomi, come conferma lo stesso numero uno del club rossoblu: Amauri, Alberto Gilardino e Marco Borriello.

    Il sogno resta sempre il centravanti della Fiorentina, già ad un passo dal trasferimento a Genova quest’estate e sfumato quando la trattativa era ormai in dirittura d’arrivo sulla base di 11 milioni di euro. Preziosi vuole riprovarci a distanza di pochi mesi, bisognerà constatare quanta voglia abbia la società viola di privarsi di Gilardino specie ora con la Fiorentina che sta attraversando una situazione delicata e che naviga in acque non del tutto tranquille.

    Sondaggio anche per l’attaccante della Roma per il quale però esiste già un accordo di massima con la Juventus. Borriello, che ha già militato nel Genoa nel 2007-2008, la sua stagione migliore in Serie A, lasciando un bellissimo ricordo (19 reti in 35 presenze), non rientra più nei piani del progetto del tecnico Luis Enrique e difficilmente rifiuterà una seconda volta il trasferimento alla Vecchia Signora.

    Per questi motivi il favorito ad indossare la maglia rossoblu è Amauri. L’attaccante della Juventus, fuori rosa da inizio stagione, è l’attaccante sul quale Preziosi può arrivare più facilmente visto il suo status attuale all’interno del club bianconero e che è proprio lui l’indiziato numero uno a lasciare il posto a Borriello. Dopo essersi opposto alla cessione rifiutando tutte le possibili destinazioni preferendo rimanere ai margini della prima squadra, l’attaccante italo-brasiliano si è convinto a lasciare Torino a gennaio. Reduce dall’ottima mezza stagione di Parma, Amauri dunque dovrebbe essere il primo regalo del neo tecnico Marino per dare un senso alla stagione del Genoa.

  • Genoa, caccia al bomber ma è necessario?

    Genoa, caccia al bomber ma è necessario?

    Da Malesani a Preziosi, dai tifosi a Capozucca tutti sono certi che al Genoa manchi una prima punta. Il mancato arrivo di Alberto Gilardino in estate ha effettivamente scombinato i piani del Grifone, costretto a ripiegare su Andrea Caracciolo. Nella prima parte di stagione, obiettivamente, l’undici di Malesani ha spesso evidenziato lacune nel reparto avanzato sopratutto quando Rodrigo Palacio è stato costretto al forfait. L’Airone non ha convinto, non si è integrato e sicuramente a gennaio lascerà il Genoa per cercar fortuna e riscatto in nuovi lidi mentre Preziosi cercherà di far un regalo ai proprio tifosi. I nomi che girano intorno al Genoa sono tutti importanti e di un certo spessore dai ritorni illustri come Diego Milito e Marco Borriello alle affascinanti piste che portano ad Amauri, Maxi Lopez e perchè no Gilardino. Prima di analizzare le varie trattative e lanciare il toto bomber, vorrei però porre la questione su un tema spesso poco dibattuto nel calcio italiano: il budget e la programmazione.

    Diego Milito possibile ritorno al Genoa | ©Getty Images
    Il Genoa nello scorso campionato puntò su un bomber esperto e costosissimo come Luca Toni sperando di poter rispondere all’exploit dei cugini doriani raggiungendo la Champions League. Quest’anno in estate il progetto era ugualmente ambizioso ma prevedeva l’inserimento di giovani interessanti al fianco di giocatori esperti con Malesani a far da timoniere al progetto Genoa. A -4 dal giro di boa il Genoa si trova in una posizione tranquilla di classifica e tante possibilità di migliorare sia la qualità di gioco che la posizione in classifica, ma obiettivamente sembra difficile raggiungere un posto in Europa considerato la riduzione dei posti disponibili nella competizione e la bagarre che c’è in vetta. Perché allora, invece di appesantire ulteriormente le casse societarie Preziosi e Capozucca non pensano a dar nuove chance a Pratto e Ze Eduardo che in questa prima parte hanno avuto difficoltà di adattamento? E magari lanciare qualche giovane del florido settore giovanile, quello dal quale sono usciti prospetti interessanti come Polenta, Destro (cresciuto nell’Inter), El Shaarawy e Ragusa. I tifosi ovviamente vogliono sempre il grande colpo, poi se il bomber è uno come Milito o Borriello che a Genova hanno lasciato ricordi indelebili è ancora meglio. Il Genoa ha però la possibilità di diventare una grande realtà come l’Udinese, un interessante fucina di giovani talenti come lo è l’Arsenal in Inghilterra e di questo i tifosi son convinto che ne sarebbero ancor più contenti.

    Per quanto riguarda il toto bomber invece l’ordine di gradimento dei tifosi è Milito, Gilardino, Borriello, Maxi Lopez, Amauri. Quello più vicino alla realtà invece è Amauri, Borriello, Maxi Lopez, Milito, Gilardino. L’italobrasiliano della Juventus è praticamente un separato in casa, libero di trattare la sua prossima destinazione e con una gran voglia di riscatto, Amauri dopo le remore estive sembra disposto anche a ritoccare a ribasso il suo ingaggio e trattare con la Juventus potrebbe non esser cosi difficile visto l’interesse della Vecchia Signora per il giovane Mattia Destro. Dopo Amauri chi deve cercare sistemazione è Marco Borriello dopo l’infelice stagione alla Roma tagliato fuori dalle scelte di Luis Enrique. In questo caso la trattativa è più difficile perché i giallorossi hanno l’esigenza di monetizzare o comunque attingere dalla rosa del Genoa. Maxi Lopez potrebbe esser l’ennesimo colpo nato e portato a termine sull’asse Milan Genoa. Il Principe Milito pur essendo arrivato ai titoli di coda difficilmente lascerà Milano a gennaio ed ancora più difficile sembra poter portar via Gilardino da Firenze.

  • Calciomercato Juve, 120 milioni dalla borsa. Le possibili strategie

    Calciomercato Juve, 120 milioni dalla borsa. Le possibili strategie

    Secondo alcune voci la Juventus starebbe per incassare 120 milioni derivanti da movimenti del suo titolo in Borsa e dalla vendita di nuove azioni. Il denaro sarà investito per continuare il progetto che la società ha avviato nel Giugno scorso, ovvero quello di diventare grandi e competitivi e garantire il rafforzamento della squadra soprattutto nel mercato estivo, ma anche per gli acquisti di Gennaio; parte del tesoretto sarà reinvestito infatti al rilancio del vivaio.

    Calciomercato Juve su Raul Albiol © Maurizio Lagana/Getty Images

    La parte dei soldi destinata all’imminente apertura del mercato di riparazione di Gennaio quasi sicuramente sarà destinata all’acquisto di un difensore e per questo ruolo la società, oltre all’ interessamento di Caceres il quale ha già ammesso di essere pronto a tornare a Torino per un ingaggio che si aggirerebbe intorno ai 4/5 milioni, sembra sia fortemente interessata al difensore del Real Madrid, Albiol, giocatore che con José Mourinho non trova spazio in campo. La formula dovrebbe essere quella del prestito gratuito con diritto di riscatto, e, stando alle indiscrezioni, l’affare dovrebbe chiudersi in positivo considerando che Antonio Conte ha fortemente richiesto un centrale difensivo con esperienza internazionale e la dirigenza è intenzionata ad accontentare il tecnico.

    Rimanendo sempre in tema di Calciomercato Juve, è sempre caldo il nome di Riccardo Montolivo: la Juventus sembra essere in vantaggio rispetto ad altre società visto che non sono molti i club a voler investire per Gennaio 2-3 milioni per il suo cartellino considerato che il giocatore si svincolerà a parametro zero nel mese di Giugno.
    Da una parte di questi 120 milioni che si starebbero per incassare, potrebbe arrivare la cifra stanziata per l’acquisto già a gennaio di Carlos Tevez, Marotta, tramite la mediazione di Pavel Nedved, avrebbe già fatto pervenire l’offerta a Roberto Mancini. L’operazione potrebbe anche essere rimandata al mercato estivo ma la sensazione è che la Juventus voglia comunque acquistare un top player già nel mese di Gennaio.

    Il resto del mercato è legato alle partenze di alcuni giocatori come Amauri, Motta o Toni che, se riuscissero a trovare un altro club, contribuirebbero indubbiamente ad aumentare il capitale.

  • Inter, Diego Milito Bidone d’oro 2011, la fine dell’eroe di Madrid

    Inter, Diego Milito Bidone d’oro 2011, la fine dell’eroe di Madrid

    Come recita il famoso detto ‘dalle stelle alle stalle’ il Principe Diego Milito che nemmeno 18 mesi fa veniva premiato a Nyon come il miglior giocatore della Champions League 2010 riceve oggi il meno prestigioso ‘Bidone d’oro’ giunto alla sua nona edizione. Il premio ideato e realizzato dalla trasmissione Catersport, in onda su Radio Due condotta da Sergio Ferrentino, Giorgio Lauro e Marco Ardemagni rappresenta la contrapposizione ironica al blasonato Pallone d’Oro, premiando il peggior calciatore dell’anno solare che abbia giocato nel campionato italiano.

    COME FUNZIONA?- Prima di tutto la rosa dei papabili al non ambito trofeo, viene scelta da una giuria di esperti del mondo del calcio e non, con la compartecipazione dei conduttori della trasmissione radiofonica. In seguito partono le votazioni che durano un solo giorno, (precisamente dalle ore 17 di sabato 10 dicembre alle 17 di domenica 11 dicembre) realizzabili dai radioascoltatori di Catersport che possono esprimere la propria preferenza via internet, o come accade dall’edizione del 2008 in appositi ‘Seggi Bidone’ disposti sull’intero territorio nazionale.

    PODIO E CLASSIFICA- Dopo le ultime cattive prove sul campo, l’attaccante argentino viene incoronato (mentre è ancora Campione del mondo per club) il nuove Bidone d’oro 2011, con uno scarto risicato di voti. I votanti hanno scelto il loro preferito da una lista di dieci bidoni dove Diego Milito ha battuto la concorrenza accaparrandosi con i suoi 3.099 voti popolari il 15,17% delle preferenze, staccando di pochi punti il Bidone d’Argento (già eletto Bidone d’argento 2010) lo juventino Amauri con 2.991 voti (14,64%). Gradino più basso del podio per un altro bianconero: Milos Krasic con 2.180 voti (10,67%) ormai a scaldare la panchina della capolista guidata da Conte. Segue a ruota al quarto posto Felipe Melo che dopo aver vinto l’edizione del 2009 e avendo giocato parte della vecchia stagione in Italia si aggiudica buoni 2.088 voti (10.22%). Non manca un altro bianconero dal nome importante come Luca Toni, unico italiano tra i nominabili che con 2.073 voti (10,15%) si aggiudica il quinto posto. Più staccati troviamo altri due giocatori nerazzurri, con Diego Forlan realizzatore di una sola rete da quando è arrivato in serie A, escluso dalla Champions per l’errore della dirigenza nerazzurra si prende ben 2.006 voti (9,82%) accomodandosi al sesto posto, seguito dal compagno Mauro Zarate che continua a non convincere tecnico e tifosi, per lui 1.980 voti (9,69%).

    Diego Milito Bidone d'Oro 2011 | ©Marcello Paternostro/Getty Images
    Classifica monopolizzata dunque dalle eterne rivali Inter e Juventus, dove solo all’ottavo posto troviamo un giocatore che non militi tra le file delle squadre in questione: Eduardo l’ex-portiere del Genoa, ora al Benfica, nono posto per l’attaccante del Cesena ex Fiorentina Adrian Mutu (1.190 pari al 5,83%)  e ultimo l’argentino El Tanke Santiago Silva con 1.118 voti (5,47%)

    ALBO D’ORO-  Nella lista dei vincitori dalla prima all’ultima edizione figurano nomi importani, di campioni caduti in disgrazia dopo stagioni da primi della classe. Quasi una legge matematica finanziaria per i vincitori che spieghi come il costo del loro cartellino sia indirettamente proporzionale alle loro prestazioni sul campo. L’albo d’oro del premio de evitare per qualsiasi calciatore recita: Rivaldo vincitore nel 2003, LeGrottaglie (2004), Vieri (2005), Adriano (2006 e 2007), Quaresma (2008), Felipe Melo (2009), Adriano (2010), Milito (2011). Spicca all’occhio il ‘Triplete’ conquistato da Adriano quando riuscì a fare il bis nell’annata 2006 e 2007 con la maglia nerazzura, per poi confermarsi a distanza di anni ancora al vertice di questa speciale classifica con il ritorno in Italia e i buoni propositi mai attuati con la maglia giallorossa. Curiosità per l’ultimo vincitore con Diego Milito che risulta essere con questo vittoria il primo campione del mondo in carica e il primo argentino a trionfare in questa particolare competizione.

  • Amauri “addio alla Juve”. Novità su Hummels

    Amauri “addio alla Juve”. Novità su Hummels

    Potrebbe presto terminare l’avventura Amauri con la Juve. Il centravanti sarebbe vicino all’addio dopo aver rifiutato più offerte nello scorso Aprile.
    Oggi, ai microfoni di Sky Sport, Amauri dichiara:

    “Spero che finisca subito questo periodo, sto contando i giorni. Ne mancano 35 all’apertura del mercato, 40-45 giorni al mio addio. A gennaio andrò via dalla Juve, per forza. Dove? Ci sono i miei procuratori che stanno lavorando, sento delle voci, spero che il tutto vada in porto, per ora meglio non dire nulla”.

    Amauri | ©Getty Images

    Dunque Amauri è pronto a salutare a gennaio la Vecchia Signora e ricordiamo che sull’italo-brasiliano sono in corsa il Marsiglia in Francia, i turchi del Galatasaray, e i tedeschi del Werder Brema, ma non si esclude la sua permanenza in Italia, infatti qualche altro club sta valutando l’idea di aggiudicarsi il giocatore, tra tutti il Milan e la sua ex Palermo. Il Tottenham sembra essere tra i più attivi in questa operazione, tuttavia il procuratore del giocatore italo-brasiliano, Ernesto Bronzetti, pur confermando la rottura definitiva del suo assistito con la Juve, non si sbilancia sulla prossima destinazione del calciatore:

    “La storia con la Juve possiamo considerarla chiusa. È tutto fatto, manca solamente l’accordo economico. A gennaio il mio assistito andrà via e noi sappiamo già in che squadra, ma è meglio non rivelare ancora se rimarrà in Italia o all’estero”.

    Il calciomercato Juventus è comunque attivissimo sia sul fronte rinforzi sia per il reparto offensivo che difensivo. Antonio Conte infatti ha più volte richiesto un centrale difensivo adatto al campionato italiano e per gennaio uno l’obiettivo potrebbe essere Mats Hummels, il 22enne centrale del Borussia Dortmund e della nazionale Tedesca. Il padre-agente di Hummels ha aperto all’ipotesi bianconera per gennaio e Marotta studia come convincere il Dortmund. Anche se nelle ultime ore è cresciuto fortemente l’interesse per Dedè, talento del Vasco de Gama, che Paratici sta osservando da vicino da più di una settimana.

  • Juve: missione Brasile per Paratici ma prima bisogna cedere

    Juve: missione Brasile per Paratici ma prima bisogna cedere

    Accantonata per il momento la testa della classifica di Serie A, dopo il rinvio del big match contro il Napoli, per la Juve è gia tempo di dedicarsi alle prime mosse di calciomercato, iniziando proprio dalle cessioni per sfoltire la rosa a disposizione. Marco Motta, 26 anni, potrebbe essere ceduto allo Stoccarda per una cifra vicina ai 4 milioni mentre Amauri sembra essere il candidato sostituto di Cassano al Milan; l’italo-brasiliano dovrebbe accollarsi solo l’ingaggio del giocatore. Anche per Iaquinta si prospetta tempo di cambiamenti con il presidente De Laurentis intenzionato a portare l’attaccante a Napoli, destinazione gradita al giocatore calabrese. Appare invece difficile la cessione a gennaio di Quagliarella mentre si delinea la cessione di Toni che, a differenza del compagno di squadra, non rientrerebbe nei piani di Mister Conte. Rimanendo sempre in tema di cessioni, gli indiziati principali di altri possibili addii sembrano essere Elia e Krasic, anche se Conte preferirebbe sfruttare questi 2 mesi per vedere se i due esterni si inseriscono negli schemi, altrimenti appare inevitabile la cessione definitiva di almeno uno dei due con Krasic indiziato principale a lasciare la società. Sul fronte acquisti appare difficile al momento per la Juve fare movimenti in entrata, rimandando il tutto

    Romulo | Foto tratta dal web
    alla sessione estiva dove Conte deciderà chi potrà continuare a far parte del progetto Juve e chi invece no. In tal senso la missione di Paratici in Sud America appare proiettata in ottica futura. Tra gli osservati speciali figura Romulo, 21 anni, del Vasco De Gama, anche se il suo agente Carlos Leite ha escluso chiamate dall’Italia aggiungendo che “se ne riparlerà a fine campionato“. Sotto osservazione di Paritici anche il giovane attaccante del Botafogo, Elkeson, che sta impressionando andando in goal con continuità sia da prima che da seconda punta. L’altro osservato speciale, il difensore centrale del San Paolo, Rhodolfo, 25 anni, potrebbe risultare difficile da portare a Torino visto che la richiesta di 12 milioni da parte del club carioca.

  • La Juve torna su Alex e sfida l’Inter per Ilicic

    La Juve torna su Alex e sfida l’Inter per Ilicic

    La sessione di calciomercato invernale si avvicina e per molti è tempo di correttivi o di completamento della rosa, tra le società date tra le più attive c’è sicuramente la Juventus che per molti se riuscirà a non sbagliare gli acquisti potrà seriamente puntare a qualcosa di importante. Come abbiamo più volte ribadito in casa bianconera si fa forte affidamento sulla carica emotiva trasmessa da Antonio Conte e sulle immense qualità di uomini cardine come Buffon, Pirlo e Del Piero per esser competitivi però bisogna far un ulteriore sforzo. Gli obiettivi sembrano esser gli stessi di questa estate un difensore centrale ed un esterno sinistro poi per centrocampo ed attacco si vaglieranno le occasioni che offrirà il mercato senza però svenarsi.

    Alex | ©BEN STANSALL/AFP/Getty Images
    Capitolo difensore centrale. Radiomercato già da tempo da per quasi fatto il passaggio del brasiliano Rodolpho del San Paolo ma nelle ultime settimane la Juventus ha iniziato a nutrire qualche dubbio per la sua imminente adattabilità al campionato italiano e poi anche per ostacoli di natura economica visto che come spesso accade con i giocatori brasiliani si è costretti a trattare su più tavoli. Contestualmente dall’Inghilterra invece si torna a vociferare di un ritorno della Vecchia Signora su Alex, brasiliano anche lui ma decisamente più esperto e pronto per un campionato difficile e altamente tattico. Il difensore in rotta con Villas Boas non perde occasione per proporsi sognando un finale di carriera in Italia e Marotta pare sia pronto a riproporre l’offerta di 6/7 milioni di euro rifiutata dal Chelsea in estate. L’occasione di cui parlavamo prima potrebbe riportare la Juventus a trattare con il Palermo di Maurizio Zamparini. Il sentore di una possibile cessione di Ilicic a gennaio ha infatti fatto drizzare le antenne a Marotta e Paratici che adesso pare siano pronte a sfidare l’Inter nella caccia allo sloveno. Come abbiam già avuto modo di riferirvi i nerazzurri sembrano disposti a metter sul tavolo la comproprietà di Alvarez, i bianconeri invece possono giocarsi sempre la carta Amauri.