L’anticipo dell’ora di pranzo della prima giornata di ritorno della serie A propone il derby toscano tra la Fiorentina, sempre a caccia di un’identità ormai smarrita da tempo ed il Siena di mister Sannino che sin qui ha proposto davvero un bel calcio. I viola tenteranno per l’ennesima volta di dare un senso a questo Campionato sino ad ora molto avaro di emozioni ma si troveranno di fronte un Siena molto tosto e che ha dato del filo da torcere a molte squadre, ultima in ordine di tempo, il Napoli di WalterMazzarri
È inutile negare che la novità più attesa in casa viola è rappresentata dal nuovo acquisto Amauri, l’italo – brasiliano avrà subito l’occasione di dimostrare il suo valore dato che DelioRossi ha confermato la sua presenza sin dal primo minuto.
Mister Sannino avrà a disposizione la rosa praticamente al completo con l’unica assenza rappresentata dal portiere titolare Brkic che continua la riabilitazione dopo l’operazione a fine dicembre della parete addominale, il suo sostituto sarà Pegolo reduce da ottima prestazioni e soprattutto dal rigore parato ad EdinsonCavani la scorsa settimana. In attacco Emanuele Calaiò tenterà di dare un dispiacere alla curva fiesole supportato da MattiaDestro, il giovane talento ex Inter richiesto da mezza serie A mentre Brienza dovrebbe accomodarsi inizialmente in panchina.
La Fiorentina ha ufficializzato nella giornata di oggi Amauri. L’ex bianconero durante la conferenza stampa di presentazione si è detto fiducioso sul fatto che possa ancora dare tanto al calcio, augurandosi di fare il meglio per la sua nuova squadra. Nel frattempo, si fa largo la strada di un arrivo al Franchi del centrocampista del GenoaConstant, il quale andrebbe a rinforzare la linea di centrocampo degli uomini di Delio Rossi, mentre al Ferraris potrebbe sbarcare Alessio Cerci, in rotta con il nuovo allenatore e intenzionato ad essere protagonista in una società diversa da quella gigliata.
“JOVETIC? UN GRANDE” – Amauri ha dichiarato la propria felicità per tornare al calcio giocato e spera di vivere sei mesi da protagonista a Firenze, come fece lo scorso anno nell’esperienza a Parma, dove realizzò 7 reti in 11 presenza, assicurando agli emiliani una salvezza tutto sommato tranquilla. A chi gli ha chiesto un commento sul suo probabile compagno di attacco, Jovetic, l’italo-brasiliano ha dichiarato di ammirare il talento del montenegrino e che crede di poter fare ottime cose con il nuovo compagno di squadra. L’attaccante ha anche chiarito come il ritardo della trattativa sia stato causato esclusivamente dalle condizioni di salute della propria moglie, escludendo qualsiasi interessamento da parte del Milan. Ha giocato un ruolo di primo piano nella scelta di arrivare al Franchi l’ex “collega” di club Luca Toni, il quale lo ha convinto all’accettare subito la proposta della Fiorentina. I tifosi viola hanno trovato il dopo Gilardino
GIOCHI PREZIOSI – Intanto il ds Pantaleo Corvino sta lavorando alacremente durante questi ultimi giorni di mercato per rinforzare il reparto nevralgico della squadra allenata da Delio Rossi. Enrico Preziosi ha da tempo messo gli occhi su Alessio Cerci, finito ai margini dell’undici titolare negli ultimi tempi, dopo le voci che lo volevano lontano da Firenze nel futuro prossimo, considerato un innesto ideale per il 4-3-3 del tecnico Marino. Corvino ha preso nota dell’interessamento del patron rossoblu, ed ha risposto chiedendo in cambio il centrocampista Kevin Constant, acquistato la scorsa estate dal Chievo. La dirigenza gigliata avrebbe individuato in Constant (nato in Francia ma naturalizzato guineano), l’obiettivo numero uno del mercato di gennaio per il centrocampo. Di fronte a questa richiesta il presidente Preziosi ha frenato gli entusiasmi iniziali, affermando di non poter al momento vendere il calciatore, in attesa probabilmente del completamento della trattativa che porterà Kucka all’Inter e il ghanese Muntari al Luigi Ferraris.
Sta per chiudersi definitivamente l’avventura di Amauri alla Juventus. L’attaccante italo-brasiliano nella giornata di oggi firmerà il nuovo contratto che lo legherà alla Fiorentina fino a giugno. L’accordo prevede infatti il prestito fino a fine stagione dell’ormai ex bianconero al quale la società viola riconoscerà un ingaggio pari ad un milione di euro versando nelle casse della Juventus circa 350 mila euro per il prestito oneroso dopodichè Amauri sarà libero di scegliersi la sua destinazione, o anche prolungare con i viola, poichè in scadenza di contratto.
Il sì definitivo arriva dopo la fumata grigia di ieri quando l’agente del giocatore Pocetta, giunto nella sede della Juventus atteso dal direttore generale Beppe Marotta, aveva incontrato delle difficoltà sulla buonauscita, intoppo che è stato poi superato dando via libera al trasferimento a Firenze. Messo quasi subito fuori rosa poichè non rientrava nei piani del tecnico Conte, Amauri si è allenato con il resto degli esclusi a Vinovo per mantenere la forma migliore in attesa di trovare una sistemazione a lui gradita. L’anno scorso da metà stagione in poi a Parma 11 presenze andando a segno per 7 volte.
Alla Fiorentina serviva come il pane un centravanti di peso dopo le partenze di Gilardino, sbarcato a Genova, e di Santiago Silva che ha fatto ritorno in patria, in Argentina, al Boca Juniors dopo appena 6 mesi in viola nel quale non ha mai lasciato il segno. Delio Rossi così potrà avere un’opzione in più per l’attacco considerando che a berve potrebbe materializzarsi un’altra imminente cessione, quella di Alessio Cerci, in rotta con l’allenatore romagnolo.
Nel frattempo potrebbe complicarsi la trattativa che dovrebbe portare Fredy Guarin in bianconero subito a gennaio per l’intromissione dell’Inter. La Juve ha strappato già il sì al centrocampista colombiano e sta trattando il prezzo del cartellino con il Porto, solo due milioni la differenza tra le parti con i lusitani che chiedono 11 milioni al riscatto a giugno mentre i bianconeri ne offrono 9. Bisognerà capire se quella dei nerazzurri sia una semplice manovra di disturbo, come fatto con Martin Caceres, oppure sia interesse reale per far fronte all’infortunio che terrà fuori per un pò Stankovic e le sirene parigine che attirano Thiago Motta.
Inoltre la Vecchia Signora si trova di fronte ad un bivio e non ha ancora deciso quale strada prendere, se quella che porta a Guarin e quella che porta a Ceceres dal momento che i due non sono tesserabili entrambi per il loro status di extracomunitario. Per il difensore uruguagio si è ripreso a trattare con il Siviglia dopo che il club andaluso era inchiodato sulle proprie richieste, in caso di fumata bianca l’acquisto del centrocampista colombiano verrà rimandato solo di qualche mese, in estate, Inter e altre rivali permettendo. Marotta in tal caso, per il rinforzo in mediana promesso a Conte, dovrà ripiegare su uno tra Valon Behrami, che la Fiorentina vuole trattenere, e Angelo Palombo, che dovrebbe lasciare la Sampdoria in questa sessione di mercato. Quasi abbandonata ormai la pista che porta a David Pizarro, il cileno, che attualmente si trova in patria in Cile ufficialmente per motivi familiari ma che in realtà ha rotto con la Roma, potrebbe essere rispolverato solo se la Juve non dovesse arrivare ad uno dei tre centrocampisti sopracitati.
Con la valigia sempre pronta ma restìo a levare le tende da Vinovo. Stiamo parlando di Amauri, da luglio messo fuori rosa poichè non rintrante nel progetto Conte e che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni in estate e anche in questa sessione di mercato.
La Juventus sta cercando di cedere l’attaccante italo-brasiliano per alleggerire le casse societarie (4 milioni il suo ingaggio annuale) che andrà in scadenza a giugno ma quando ogni trattativa sembra incanalarsi per il verso giusto lo stesso Amauri fa saltare tutto: è successo in estate con il Marsiglia dell’ex Deschamps, è successo qualche settimana fa con il Genoa che dinanzi al rifiuto del centravanti ha preferito poi virare su Gilardino. La Fiorentina, sempre alla ricerca di un centravanti per colmare il buco lasciato vuoto da Gila, si è fatta avanti ufficialmente e sta trattando con la Vecchia Signora. Che Firenze sia una destinazione gradita al giocatore, dopo un breve tentennamento iniziale per capire se vi erano i presupposti per un trasferimento al Milan o alla Roma, lo conferma lo stesso attaccante ai microfoni di Lady Radio:
“Spero che tutto si possa chiudere in fretta. Mi sto allenando in attesa che tutto si evolva prima possibile, so che le due società (Juventus e Fiorentina, ndr) si stanno parlando”.
La Juve dovrebbe risolvere la grana Amauri al massimo per la prossima settimana, così per dare il via libera ad altre operazioni in entrata: dopo Borriello infatti sono previsti gli arrivi di un difensore (Bocchetti alternativa a Caceres) e un centrocampista (strappato già il sì di Guarin che chiuderebbe definitivamente la trattativa per il difensore del Siviglia essendo entrambi extracomunitari).
Nel frattempo è stata perfezionata un’altra operazione in uscita, la Juve ha ceduto al Bologna metà del cartellino di Frederik Sorensen per ricevere la metà di quella del centrocampista francese Saphir Taider che resterà in Emilia fino a giugno. Il difensore danese, che a differenza dello scorso anno ha trovato poco spazio con Conte, si sta già allenando con i nuovi compagni a Casteldebole; l’operazione è stata mal digerita dai tifosi rossoblu che considerano il 20enne centrocampista della nazionale Under 20 francese, buona la prova in Coppa Italia proprio contro la Juventus e quella fornita nell’ultimo turno di campionato a Napoli, una promessa che avrebbe potuto sicuramente dare di più (in termini economici) più in là dopo averlo fatto crescere senza pressioni addosso.
Grandi manovre Juve a centrocampo. Su precisa indicazione di Conte, il dg bianconero Beppe Marotta sta stringendo i tempi per portare all’ombra della Mole Antonelliana almeno un rinforzo in mediana che potrebbero diventare due se in questa finestra di mercato dovesse partire verso altri lidi Pazienza.
Bloccato già Pizarro che ha rotto definitivamente con la Roma – il cileno si trova in patria ufficialmente per motivi familiari ma ufficiosamente per aver trasgredito gli ordini di Luis Enrique durante un allenamento – e la cui trattativa al momento è stata congelata, la Juventus vista anche le difficoltà per arrivare a Martin Caceres, per il quale il Siviglia sta continuando a sparare alto, ha virato con decisione sul colombiano del Porto Fredy Guarin per occupare il secondo e ultimo posto di extracomunitario, a stagione, rimasto vacante spostando così le mire su altri obiettivi per rinforzare la difesa (si torna a parlare di Bruno Alves e Bocchetti e circola il nome di Astori).
E’ partita nelle scorse ore la missione per portare il centrocampista a Torino, via libera dato da Antonio Conte in persona che lo ha richiesto espressamente alla dirigenza bianconera. Dopo i primi contatti preliminari con club e procuratore del giocatore avuti nei giorni scorsi che hanno dato esiti favorevoli all’operazione, si passa alla fase decisiva, ovvero quella in cui la Juve dovrà esaudire le richieste del Porto che valuta il suo centrocampista 13 milioni. Marotta ha trovato terreno fertile ma dovrà far recapitare in Portogallo l’offerta giusta, si parla di un prestito oneroso a 2 milioni di euro per poi promettere il riscatto a fine stagione che con l’inserimento di vari bonus può portare nelle casse del Porto una cifra molto vicina a quella richiesta. Nel frattempo, a dare ulteriore conferma di una possibile fumata bianca della trattativa nella prossima settimana, la mancata convocazione del centrocampista per la sfida di oggi contro il Rio Ave.
Ma Guarin potrebbe non essere l’unico volto nuovo del centrocampo bianconero. In queste ore sta prendendo sempre più piede uno scambio sull’asse Torino – Firenze: la Juve ha chiesto alla Fiorentina lo svizzero di origine albanese Valon Behrami offrendo come contropartita tecnica l’attaccante Amauri che interessa, e non poco, alla società viola in cerca ancora del sostituto di Gilardino passato al Genoa e il centrocampista MichelePazienza che ha trovato poco spazio fin qui. L’italo-brasiliano, che è da inizio stagione fuori dal progetto Conte, preferisce aspettare eventuali proposte di Milan e Roma prima di prendere una decisione definitiva e dire sì alla Fiorentina mentre il centrocampista, arrivato a parametro zero lo scorso giugno dal Napoli, andrebbe a sostituire proprio Behrami nello scacchiere tattico di Delio Rossi.
Brutta tegola per Luis Enrique, che al rientro dalla sosta si è ritrovato con un attacco decimato dalla partenza forse troppo avventata di Borriello e dal grave infortunio che ha colpito l’italo-argentino Osvaldo e che lo terrà fuori dai campi di gioco per almeno due mesi. Il tecnico asturiano dovrà sicuramente affidarsi al giovane Bojan per la prossima partita in programma, in attesa di ricevere da questo mercato di riparazione delle buone notizie, prima fra tutte quella del rinnovo di capitan futuro De Rossi, e in secondo luogo anche un attaccante che possa consentirgli di disporre di un numero sufficiente di elementi per il proprio modulo di gioco.
Tra i papabili si fanno i nomi di due juventini, il primo è ormai un reietto in casa bianconera e verrebbe ceduto ad un prezzo irrisorio vista la sua condizione di fuorirosa, stiamo ovviamente parlando del brasiliano Amauri, che vorrebbe evitare di trascorrere i successivi sei mesi ad allenarsi con la Primavera e che, però, continua a rifiutare offerte di ogni genere e da ogni squadra, rimanendo in attesa della chiamata del suo beneamato patrigno Zamparini. Difficile quindi più per la volontà del giocatore che per quello della Juventus. L’altro nome che si è fatto, è quello di Fabio Quagliarella, il bomber partenopeo di cui però Marotta non vorrebbe affatto privarsi, che però potrebbe soffrire la convivenza con Matri e il neo arrivo, proprio via Capitale, Borriello. L’operazione anche qui appare difficile perchè il giocatore ex Napoli, sente la fiducia di tutto l’ambiente, specie del tecnico Conte, e non vorrebbe allontanarsi senza aver la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante.
Il terzo della lista è un vecchio pallino in casa giallorossa, si tratta del brasiliano Nilmar, agile attaccante del Villareal, che molto spesso è stato accostato alla casacca romanista durante il mercato estivo e che pare essere ritornato in voga proprio adesso. Il giocatore però proprio in queste ore si è affrettato a far sapere che non ha nessuna intenzione di lasciare il sottomarino giallo nè tantomeno la Spagna, ma durante il mercato si sa, le parole lasciano il tempo che trovano e non ci stupiremmo se la coppia Baldini-Sabatini, sfruttando i suoi numerosi canali, riuscisse a portarlo all’ombra del Colosseo. Certo è che la situazione in casa Roma, non è delle più rosee e bisognerà quindi trovare nel minor tempo possibile una valida alternativa al bomber oriundo della nazionale.
Manca davvero pochissimo alla chiusura, in positivo, della lunga love story tra Borriello e la Juventus, l’attaccante giallorosso infatti sta per firmare il suo legame con la società bianconera con un contratto che prevede un prestito oneroso con diritto di riscatto.
I due amministratori delegati Giuseppe Marotta e Claudio Fenucci si incontreranno tra poche ore per definire gli ultimi dettagli dell’accordo che, secondo i ben informati, prevede un milione di euro per le prestazioni del giocatore ed un eventuale versamento di circa 8 milioni per l’acquisto definitivo. Marco Borriello dovrebbe quindi partecipare alla seduta di allenamento a Vinovo già subito dopo Capodanno divenendo così il botto del calciomercato Juventus invernale.
Quello dell’attaccante, ormai quasi ex Roma, non è l’unico arrivo in sponda bianconera, infatti lo scatenato Marotta sta trattando altri 2 colpi d’effetto. Il primo riguarda il ritorno a Torino di Martin Caceres, secondo colpo del calciomercato Juventus, che grazie alla sua flessibilità potrebbe dare fiato ai quattro componenti del reparto difesivo. L’affare si chiuderà grazie all’intermediazione del suo agente Beppe Bozzo con una formula ancora da stabilire, ma sembra che l’uruguagio sarà ceduto a titolo temporaneo, versando subito un piccolo acconto (2 milioni già a gennaio) e, in caso di soddisfazioni da entrambi le parti, a giugno ci potrebbe essere il riscatto (cifra che si aggira intorno ai 5 milioni).
Secondo obiettivo quasi certo della Juve, oltre a Borriello e Caceres, è il centrocampista della Roma, David Pizarro, rimasto fuori dai progetti di Luis Enrique. Mister Antonio Conte aveva richiesto un rinforzo a centrocampo per dare respiro ad Andrea Pirlo e il cileno sembra la scelta più giusta, considerando che il giocatore può prelevare anche Marchisio e Vidal. A trattare con il dg bianconero anche questa volta è Beppe Bozzo che potrebbe inserire nella trattativa anche Cassetti, giocatore che a giugno si svincolerebbe gratis dai giallorossi ma, vista la forte richiesta del difensore anche da parte di altri club, la Juve potrebbe offrire una cifra modesta per assicurarsi subito l’ex giocatore del Lecce.
I possibili arrivi nelle prossime ore, non devono distogliere l’attenzione sulle trattative in uscita Amauri, Toni, Iaquinta e Motta, dipenderà dal loro addio il bilancio del calciomercato bianconero e del lavoro complessivo di Marotta e Paratici. Il primo sembra essere il più corteggiato dalla Fiorentina che deve ormai rimpiazzare la cessione al Genoa del bomber Gilardino. Anche l’italo-brasiliano non ha nascosto di preferire la piazza viola a quella inglese del Tottenham o Fulham, società molto interessate al trasferimento del giocatore. Ma qui Amauri deve fare i conti con la concorrenza, ovvero con Pinilla, pupillo di Delio Rossi ai tempi del Palermo, e Maxi Lopez, giocatore ad un passo dal vestire la maglia rossonera ma che ora potrebbere essere la prima scelta dei Viola.
Per Toni il futuro è ormai lontano dalla Juve. Anche per l’attaccante si prospetta un possibile ritorno a Firenze, ma obiettivamente il suo trasferimento alla corte di Delio Rossi sembra più difficile. Per lui potrebbe giungere a breve una chiamata all’estero. Stessa sorte per Iaquinta che, terminati i rumors di un suo interesse a Napoli, potrebbe lasciare presto Torino alla volta di Lecce o Novara, piazza quest’ultima che non ha entusiasmato molto il giocatore. Per lui si prospetta una partenza verso l’estero, con l’Espanyol in prima fila per l’ingaggio.
Motta infine potrebbe salutare Torino per raggiungere lo Sporting Gijon, Mentre Grosso potrebbe decidere di accettare la corte degli Emirati Arabi. Rimane da sciogliere il quesito su Krasic: quale sorte per il serbo? Secondo un’attenta analisi di Tuttosport, il giocatore potrebbe addirittura non essere ceduto almeno per un motivo fondamentale: non lo si può svendere considerando i 15 milioni pagati al Cska nell’estate 2010. L’interesse del Chelsea per Krasic va così scemando visto che i Blue sarebbero disposti solo ad un prestito. Piuttosto il biondo potrebbe prendere in considerazione la corte degli ultimi giorni da parte del Fenerbahçe.
Il passaggio di Gilardino al Genoa innesca una reazione a catena tanti direttori sportivi stavano aspettando. Il futuro di Caracciolo, Amauri, Pinilla, Maxi Lopez, Inzaghi, Toni e Iaquinta diventa un romanzo da leggere senza avere paura di perdersi all’interno dei corridoi ciechi del calciomercato.
QUI CARACCIOLO: il Ferraris ha un inquilino nuovo, si chiama Alberto Gilardino, professione bomber. Gli altri possono attendere. Fra questi il più sfortunato è la punta ex Brescia Caracciolo, che con l’arrivo dell’attaccante azzurro diventa la terza-quarta scelta nelle idee tattiche di Marino, superato dal “cammello” Pratto e dal brasiliano Ze Eduardo, senza contare la presenza in rosa di un certo Rodrigo Palacio. Qual è la destinazione che al momento sembra convincere maggiormente l’airone? Novara. La dimensione piemontese sarebbe l’ideale per Caracciolo, il quale ridiventerebbe protagonista con i suoi gol e farebbe le fortune di una squadra che lotta disperatamente per non retrocedere.
QUI INZAGHI: ecco però che spunta Inzaghi. A Tesser e al Novara non dispiacerebbe affatto di includere nella propria rosa l’attaccante rossonero, che al Silvio Piola avrebbe la concreta possibilità di rivivere una seconda giovinezza. Sono ormai note le noie che affliggono da alcuni mesi il Pippo nazionale, con conseguenti voci di addio al Milan. Oltre al Novara anche il Cagliari di Massimo Cellino è interessato alla punta milanista. I guai del reparto offensivo rossoblu hanno condannato la squadra sarda ad un campionato fin qui anonimo, dopo un ottimo avvio con l’ex allenatore Ficcadenti. Bisogna però capire le reali intenzioni del calciatore rossonero. Qualora dovesse lasciare Milanello, accetterà di trasferirsi in club che lottano soltanto per la salvezza? Oppure è più probabile che scelga città come Udine e Roma (sponda biancoceleste), dove però il posto da titolare sarebbe piuttosto compromesso?
AMAURI, PINILLA, MAXI LOPEZ, TRIS PER IL DOPO GILA: a Firenze ancora non ci credono. Gilardino non c’è più. La fine di un ciclo iniziato a tramontare dopo l’addio di Prandelli per diventare ct della Nazionale. Quali sono i nomi che si rincorrono nelle ultime ore per la sostituzione della prima punta ex Milan e Parma? Il ds viola Corvino cala un tris: l’oriundo Amauri, il cileno Pinilla e l’argentino Maxi Lopez. Chi ha più probabilità di vestire la maglia della Fiorentina? Questa volta sembra proprio l’attaccante bianconero ad avere più chances per rimpiazzare l’ex viola. Dopo i numerosi no inferti a svariate squadre italiane ed europee, Amauri sarebbe pronto ad accettare l’offerta della Fiorentina. A contendergli il posto vacante di Gilardino sarà il catanese Maxi Lopez, che dopo esser stato sedotto e abbandonato dal Milan, ha la possibilità di lasciare l’Etna per trasferirsi in una delle vecchie sorelle del calcio italiano. Il nome di Pinilla è quello meno quotato dagli addetti ai lavori, e si vocifera che sia stato accostato ai viola solamente per la presenza sulla panchina dei gigliati del suo ex allenatore Delio Rossi, il quale conosce molto bene il cileno e l’ha fatto esplodere nella prima metà della scorsa stagione. Il patron Zamparini ha comunque smentito qualsiasi interessamento nei confronti del proprio giocatore, ribadendo che Pinilla non si muoverà dal Palermo.
SCARTI JUVE: seguendo l’inerzia della vicenda Amauri e dopo l’arrivo di Borrielloagli ordini di Conte, anche altri due “scarti” della rosa bianconera sono pronti a salutare il Juventus Stadium. Toni e Iaquinta, dopo 6 mesi di tribune, hanno capito che il loro futuro è lontano dalla Juventus. Entrambi hanno da poco rifiutato la proposta indecente del Novara che li avrebbe presi entrambi in prestito fino a giugno. Toni è stato accostato di recente anche alla Fiorentina, ma difficilmente i tifosi viola potranno rivivere il replay delle due stagioni a cavallo fra il 2005-2007 in cui il bomber di Modena segnò 47 reti in 67 presenze. Iaquinta ha richieste all’estero, e la più interessata al momento sembra l’Espanyol, disposta a prendere in prestito l’ex Udinese.
Il calciomercato è questo, allacciate le cinture, il 3 gennaio è alle porte.
Oltre all’interesse del Genoa, che al momento però si è già assicurato l’ingaggio di Gilardino, Amauri confessa di aver comunque ricevuto offerte dall’Italia e dall’estero e a Gennaio andrà sicuramente a giocare altrove. Sul mancato trasferimento in altre squadre durante il mercato estivo il giocatore ha chiarito:
“Chi mi voleva, non mi dava quello di cui si era trattato e parlato. Problema di lunghezza del contratto e non di soldi. A 31 anni si fa l’ultimo della vita e ho sempre chiesto un triennale: anche perché tre stagioni ad alto livello penso di poterle fare. A Parma l’ho dimostrato”.
Il rapporto dell’italo-brasiliano con la società bianconera ormai è logoro da tempo. I rimpianti in questi ultimi tempi sono molti per Amauri, primo fra tutti quello di aver potuto dimostrare il suo valore con una squadra che, con il cambio di allenatore, ha dimostrato di aver cambiato mentalità. Altro rammarico per lui è quello di non aver potuto giocare al fianco di un giocatore fenomenale come Andrea Pirlo:
“In qualche modo bisognerà risolvere questa situazione. Del resto, finora sono sempre stato zitto, non ho mai fatto casino, e mi sono allenato. Con i ragazzi della Primavera, stupendi, loro e l’allenatore Baroni, ma non è stato facile. Anzi, è stato un periodo davvero pesante. Le partite le ho viste, non tutte, ma molte ne ho viste. Ci sono ragazzi che conosco da anni e con loro il rapporto è rimasto ottimo. Stanno facendo un gran campionato. Ho due rimpianti, sono sicuro che in questa squadra, con un allenatore che ha cambiato quasi tutto, compresa l’aria pesante che c’era prima, starei facendo bene anch’io. Darei una mano. Il secondo è non aver giocato con Andrea Pirlo, l’acquisto chiave, il giocatore che ha messo a posto la squadra. Avrei potuto fare un sacco di gol. Spero di ritrovarlo in azzurro. Però non è la Juve più forte. La più vogliosa e arrabbiata, sì. Ma la più forte era quella del mio primo anno a Torino, con giocatori pazzeschi: Nedved, Trezeguet, Del Piero, che andava come un treno”.
L’attaccante ha poi spiegato di aver pensato di mollare il calcio giocato, ma che l’amore e il sostegno della famiglia gli han fatto cambiare idea, ora non vede l’ora di giocare in un’altra squadra.
Al momento le possibili destinazioni di Amauri sono la Fiorentina alla ricerca del sostituto di Gilardino il quale ha già effettuato le visite mediche col Grifone. Nelle ultime ore però è rimbalzata una notizia che ha del clamoroso: la punta italo-brasiliana della Juventus, secondo alcuni voci non confermate, sarebbe stato avvistata a Napoli, nei pressi del Vomero; anche se il giocatore in passato ha già vestito la maglia azzurra difficilmente l’affare si farà per due motivi principali: il primo è che i partenopei hanno appena acquistato l’attaccante cileno Eduardo Vargas, 22 anni, dall’Universidad de Chile, il secondo è che Amauri difficilmente accetterà di passare un altro anno in panchina.
Tra supposizioni e indiscrezioni alla fine non è escluso che la pista migliore per Amauri sia nuovamente quella del Tottenham. Anche il Fulham sembra aver espresso il suo interesse per il giocatore, quello che è certo però è che Borriello aspetta solo l’addio dell’Italo-brasiliano per trasferirsi alla Juventus ma, secondo i più informati, l’attaccante giallorosso si troverebbe già a Torino e domani potrebbe già mettere la firma a quel contratto pronto ormai da diverso tempo.
La Juventus trova un’alleata insospettabile in questa finestra di mercato, la Roma del presidente americano Di Benedetto. Conclusa l’operazione Borriello, Beppe Marotta insieme a Paratici hanno individuato nel centrocampista giallorosso Pizarro un nuovo obiettivo di mercato. Nel frattempo la dirigenza juventina continua a sondare il mercato per il capitano della Sampdoria Palomboe l’azzurro Montolivo, da tempo in rotta con l’ambiente viola. In uscita Amauri potrebbe finire proprio alla Fiorentina di Delio Rossi.
Proseguono i lavori alla Juventus, impegnata in questi giorni a Dubai per la preparazione invernale. Chi non è mai andato in vacanza neanche per un giorno durante le festività natalizie è Marotta, il quale è attivissimo nel mercato, sia in entrata che in uscita. Dopo aver firmato il colpo Borriello, il direttore tecnico bianconero vuole regalare all’allenatore Conte un’alternativa a Pirlo, fin qui il faro del centrocampo bianconero. L’obiettivo più realistico è il cileno della Roma Pizarro, rimasto ai margini del progetto di Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha da tempo escluso l’ex gioiello della Roma di Spalletti. Una situazione favorevolissima per raggiungere l’accordo fra le due parti, lo stesso ds giallorosso Sabatini non sembra porre veti particolari alla trattativa, confermando la linea adottata fin dal suo primo giorno nella Capitale: se c’è un giocatore scontento non può rientrare in alcun modo a far parte del progetto. Così, dopo Vucinic e Borriello, è in rampa di lancia verso lo Juventus Stadium anche il terzo giallorosso.
Marotta avrebbe virato sul cileno 32enne ex Udinese e Roma dopo aver ricevuto i no di Montolivo e Palombo, con il viola che rappresentava l’obiettivo numero uno per il centrocampo di Conte. Il primo è da tempo in rotta con il suo club che l’ha lanciato dopo averlo acquistato dall’Atalanta sei anni fa. Il no del calciatore può essere collegato alle voci di quest’estate che lo volevano già promesso sposo al Milan. Galliani aveva offerto le comproprietà di Strasser e Paloschi per ottenere il cartellino del giocatore viola ma Pantaleo Corvino considerò l’offerta ridicola. Montolivo si rifiutò di firmare il prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Dopo il no alla Juventus è tornata alla carica l’Inter di Moratti, sebbene anche i nerazzurri sembrano arrivati tardi, con il Milan bravo ad anticipare tutte le concorrenti già dalla scorsa estate.
Discorso diverso invece per Palombo. Il capitano della Doria conosce perfettamente Marotta, insieme al quale era stato l’artefice dello straordinario campionato della Samp guidata da Del Neri che riuscì a centrare la qualificazione al preliminare di Champions League nella scorsa stagione, per poi retrocedere a giugno. Nonostante le incomprensioni con il direttore sportivo Sensibile, Palombo ha deciso di non abbandonare la sua squadra e il suo desiderio è quello di contribuire in maniera determinante alla promozione in Serie A già a partire da quest’anno. Quindi il no del capitano verso il suo ex direttore tecnico è un no dettato solamente dal cuore, anche perché in pochi al giorno d’oggi rifiuterebbero di giocare per la Juventus di Conte.
E Amauri? Da oltre un anno continua a rifiutare qualsiasi offerta gli venga proposta, se si esclude la felice parentesi al Parma iniziata proprio nel gennaio scorso. Nelle ultime ore il nome della punta brasiliana è stata accostato a quello della Fiorentina, squadra che ha perso Gilardino, ormai da considerarsi a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Genoa. Per l’ex Palermo e Chievo non mancano le offerte anche dall’estero, sopratutto in Premier. L’Inghilterra continua a credere nel calciatore Amauri, con Tottenham e Fulham pronte ad accoglierlo. La grana Amauri avrà il suo lieto fine a gennaio oppure la Juventus sarà costretta a pagare l’ingaggio di un calciatore che in 6 mesi non ha calcato mai il rettangolo di gioco?