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  • Parma-Roma, Zeman con il tridente Totti, Osvaldo, Lamela

    Parma-Roma, Zeman con il tridente Totti, Osvaldo, Lamela

    Dopo il rocambolesco pareggio 2-2 in Palermo-Milan nell’anticipo di ieri sera, la decima giornata del campionato di Serie A entra nel vivo. Una delle sfide più attese è sicuramente Parma-Roma che scenderanno in campo alle 20.45 al Tardini. I padroni di casa arrivano alla sfida dopo due vittorie consecutive contro Sampdoria e Torino, i giallorossi invece devono reagire dopo la sconfitta in rimonta di qualche giorno fa all’Olimpico contro l’Udinese, con i ragazzi di Zeman che hanno giocato ottimamente il primo tempo per poi crollare nella ripresa. Nonostante il triplo impegno in sette giorni, i due allenatori non optano per il turn over e manderanno in campo le formazioni migliori per portare a casa l’intera posta in palio.

    QUI PARMA – Donadoni dovrà fare a meno del solito Santacroce e del centrocampista cresciuto nelle giovanili della Roma, Daniele Galloppa, infortunatosi gravemente (lesione legamento crociato del ginocchio sinistro) nel corso della gara interna contro la Sampdoria e che rimarrà indisponibile dai 4 ai 6 mesi. Qualche dubbio sul modulo tattico per l’ex tecnico di Napoli e Cagliari, classico 3-5-2 o 4-3-3? E’ certa la presenza in attacco di Amauri, che sembra essersi definitivamente sbloccato dopo i tre gol nelle ultime due gare. La difesa sarà composta dal solito trio Zaccardo, Paletta, Lucarelli con Rosi che potrebbe scalare dietro se si dovesse optare per una soluzione a quattro in difesa. In mediana Parolo, Valdes e Ninis (o Marchionni) con Biabiany che potrebbe avanzare il suo raggio d’azione sulla destra per formare un trio offensivo con l’italo-brasiliano e il francese Belfodil.

    Zdenek Zeman
    Zeman, rilancia dal 1′ Florenzi per la sfida al Tardini © Andreas Solaro/Getty Images

    QUI ROMA – Zeman senza Balzaretti (infortunato) e Tachtsidis (squalificato), conferma Dodò sulla sinistra e rilancia il giovane Florenzi. Il boemo conferma 9/11 della sfida di domenica notte contro l’Udinese. In porta l’olandese Stekelenburg non ha rivali. La difesa a quattro sarà formata dal giovane brasiliano Dodò e il paraguaiano Piris sugli esterni con la coppia centrale made in Brasile Marquinhos-Castan, pesantemente criticati dopo la rimonta subita nell’ultimo match contro i friulani. A centrocampo spazio a Bradley in cabina di regina con De Rossi e Florenzi pronti agli inserimenti senza palla. Il trio offensivo è intoccabile. Lamela, Totti e Osvaldo sono la garanzia di questa Roma. Ennesima panchina per Destro, l’acquisto più costoso della società nel mercato estivo.

    PRECEDENTI – I tifosi giallorossi probabilmente toccheranno ferro, ma le statistiche parlano di netta supremazia dei propri beniamini nelle sfide contro il Parma. Nelle ultime quattro stagione, la Roma ha vinto contro il Parma sei volte e pareggiato in due circostanze. Sconfitte? Zero! Se prendiamo in considerazione solamente le partite giocate al Tardini sempre nelle ultime quattro stagioni, troviamo 3 vittorie dei capitolini e un pareggio.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-ROMA
    Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi, Parolo, Valdes, Ninis, Biabiany; Belfodil, Amauri. Allenatore: Donadoni
    Roma (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Dodò; Bradley, De Rossi, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. Allenatore: Zeman

  • Torino ko in casa, il Parma passa 3-1

    Torino ko in casa, il Parma passa 3-1

    Il volto di Urbano Cairo in tribuna nei minuti finali di TorinoParma la dice tutta sugli umori in casa granata, e come potrebbe essere diversamente dopo l ‘1-3 finale (terzo k.o interno stagionale), stavolta ad opera del Parma di Donadoni; è troppo, davvero troppo anche per il Toro, squadra tradizionalmente votata al sacrificio e alla sofferenza.

    Succede tutto nella ripresa, con i tre goal di fila di Sansone, Amauri e Rosi che schiantano il Toro e la rete granata a risultato praticamente acquisito di Basha.

    Primo tempo nervoso (cinque i cartellini gialli sventolati dall’arbitro ai giocatori in campo).Tiene per 45’ il Torino, sceso in campo senza il solito Bianchi (Meggiorini-Sansone il tandem d’attacco); in campo dal primo minuto anche Birsa al posto di Cerci, per un 4-4-2 più prudente. Donadoni risponde con una formazione speculare, con Rosi dall’inizio nel ruolo di terzino destro, Ninis a sorpresa esterno di centrocampo e Biabiany a supporto dell’unica punta di ruolo Amauri.

    Sono 45 minuti di noia i primi del match: squadre contratte che si studiano e non affondano più di tanto il colpo; prima non prenderle sembra essere il credo calcistico messo in pratica da Toro e Parma, con i granata lievemente più attivi e propositivi degli avversari, ma sostanzialmente regna l’equilibrio in campo.

    Amauri, a segno contro il Torino
    Amauri, a segno contro il Torino © Claudio Villa/Getty Images

    Ripresa più intensa, ma ugualmente poco spettacolare. Marchionni subentra a Ninis, ma il match sembra incanalarsi sul binario gialloblu quando il torinista Sansone viene espulso per somma di ammonizioni, col secondo giallo rimediato troppo severamente per una presunta simulazione su intervento di Paletta. L’inferiorità numerica penalizza oltremodo il Torino, che tenta di reagire e di stare in campo ordinatamente: Ventura manda dentro Basha per Brighi e Cerci per Stevanovic, Donadoni risponde tentando di sfruttare la superiorità mandando dentro la giovane punta Sansone, omonimo dell’espulso torinista, per Lucarelli.

    E’ il tecnico bergamasco a pescare il jolly col cambio: è proprio Sansone al 72’ a sbloccare il risultato con un sinistro sul secondo palo dopo un bell’inserimento in area su assist di Parolo. La fiammata gialloblu deprime oltremodo il Toro , che soccombe: un minuto dopo è già raddoppio con Amauri, che insacca di testa su cross da destra di Marchionni : il pensiero va all’infortunato Galloppa, che starà fermo per ben sei mesi causa infortunio.
    Subentrano Birsa per Vives nel Toro e Pabon per Amauri nel Parma, ma la musica non cambia: all’ 88’ è la volta di Rosi, che insacca per lo 0-3 su assist da sinistra di Biabiany; accorcerà poi le distanze al 90’ Basha su assist di Cerci, siglando l’ 1-3 finale.

    Seconda vittoria consecutiva dopo il successo sulla Sampdoria per i gialloblù, cinici e spietati nell’ottenere il massimo risultato senza strafare, mentre per Il Toro è ufficialmente crisi, con la seconda sconfitta consecutiva e una classifica che comincia a tendere pericolosamente verso i bassifondi: da rivedere la difesa (l’assenza di Ogbonna è un alibi robusto, ma non basta) ma anche la manovra offensiva, con un attacco quanto mai sterile soprattutto tra le mura amiche.

    LE PAGELLE:
    Gillet 6: non fa i miracoli di Palermo, ma è incolpevole sui tre goal subiti.
    Glik 5: in sofferenza come tutto il reparto, ha la colpa di perdersi Sansone e Amauri.
    Rodriguez 5: stessa sorte di Glik…secondo tempo da dimenticare!
    Meggiorini 5: riesce nell’impresa di far rimpiangere il Rolando Bianchi “spuntato “ di questo periodo…
    Rosi 6,5: difende e spinge senza soffrire…e poi va in goal, di certo non la sua specialità.
    Marchionni 6,5: entra per spingere di più, e non tradisce Donadoni. Perfetto l’assist per Amauri.
    Gobbi 6: diligente a sinistra, tampona e riparte puntualmente.
    Amauri 6,5: tra i migliori, terzo goal in due partite…il bomber è tornato!

    IL TABELLINO:

    TORINO: Gillet 6,Darmian 5, Glik 5 , Rodriguez 5 , Masiello 5,5 ; Vives 5,5 (Birsa s.v.), Brighi 5,5 (Basha 6,5) , Gazzi 5,5 , Stevanovic 5,5 (Cerci 5,5); Sansone 5,5 , Meggiorini 5 .

    PARMA: Pavarini 6,5, Rosi 6,5, Zaccardo 6,5, Paletta 6, Lucarelli 5,5 (Sansone 6,5); Ninis 6 (Marchionni 6,5), Valdes 6,5, Parolo 6, Gobbi 6; Bianiany 6, Amauri 6,5 (Pabon).

    VIDEO TORINO-PARMA 1-3

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  • Amauri esce dal letargo, le pagelle di Parma-Sampdoria

    Amauri esce dal letargo, le pagelle di Parma-Sampdoria

    Amauri trascina il Parma ad una vittoria importantissima per i ducale che mancava dal 16 settembre. Per la Sampdoria invece è notte fonda, arrivata ormai alla terza sconfitta consecutiva dopo aver iniziato la stagione in modo strepitoso, stando nelle parti alte della classifica. La partita Parma-Sampdoria, valida per l’ottava giornata di Serie A, finisce 2-1 e non regala particolari emozioni. Due gol su tre sono stati realizzati su calcio di rigore (il sesto contro i gialloblu in 8 gare). Donadoni ha stupito tutti e dal primo minuto ha schierato la squadra con un inedito 4-3-3 mettendosi a specchio rispetto alla formazione blucerchiata e lasciando spaesati almeno inizialmente i ragazzi di Ciro Ferrara.

    La gara è stata segnata dall’espulsione alla mezzora del portiere della Sampdoria Romero. L’estremo difensore argentino blocca, con un gancio tra le gambe, l’esterno gialloblu Biabiany in piena area di rigore e l’arbitro non ha dubbi a giudicare l’azione come chiara occasione da rete (anche se c’erano in netto recupero due difensori liguri). Ferrara a quel punto è stato costretto ad un cambio e opta per la sostituzione della punta Maxi Lopez. Amauri dal dischetto non sbaglia e mette in discesa la gara per il Parma. Ad inizio ripresa i ragazzi di Donadoni chiudono la pratica. Dalla destra Rosi pennella un ottimo cross sempre per il bomber italo-brasiliano che sovrasta i difensori ospiti e di testa realizza la sua personale doppietta. Sampdoria ko. A dieci minuti dalla fine i blucerchiati riaprono la partita. Eder viene steso in area da Mirante(che viene solamente ammonito) e realizza la rete che riapre la partita. Il Parma reagisce e sfiora più volte il gol del 3-1 in contropiede.

    Amauri
    Amauri trascina il Parma con una doppietta © Valerio Pennicino/Getty Images

    Ghirardi a fine partite può lasciarsi andare ad una esultanza di liberazione, dopo aver conquistato una vittoria molto importante in una fase della stagione in cui la squadra gialloblu aveva ottenuto meno di quel che meritava. Non sarà stata una gara spettacolare, ma i tre punti possono rilanciare moralmente i ragazzi di Donadoni. Per la Sampdoria invece, bisogna cambiare registro. Ultime tre partite perse, poche idee e gioco che latita.

    LE PAGELLE DI PARMA-SAMPDORIA

    Amauri 7.5: Doppietta e tanto lavoro per la squadra. L’attaccante ha trovato la sua isola felice a Parma, come dimostrato anche due anni fa. Ghirardi e Donadoni se lo coccolano. Da lui chiedono i gol salvezza.
    Biabiany 7: La sua velocità mette in grossa difficoltà la difesa blucerchiata. Guadagna il rigore che porta in vantaggio il Parma. Indispensabile per la squadra.
    Paletta 7: Solito leader difensivo. Comanda la difesa, affiancato da Zaccardo, formando la coppia centrale nell’inedito 4-3-3. Esperimento riuscito.
    Maresca 6: Uno dei pochi sufficienti della formazione ligure. Prova a costruire qualche trama di gioco, lotta su tutti i palloni ma nessuno lo segue.
    Estigarribia 5: Brutta bestia il francese Biabiany! In più mettiamoci che il ruolo di terzino sinistro non è quello più adatto alle sue caratteristiche ed ecco che ci ritroviamo davanti ad una prestazione molto al di sotto della sufficienza.

    TABELLINO PARMA-SAMPDORIA 2-1

    Parma (4-3-3): Mirante 6; Rosi 6.5, Zaccardo 6, Paletta 7, Gobbi 6; Marchionni 6 (79′ Ninis 6), Valdes 7, Galloppa 6 (41′ Parolo 6.5); Biabiany 7, Amauri 7.5, Belfodil 5.5 (72′ Pabon 6). Allenatore: Donadoni.
    Sampdoria (4-3-3): Romero 5; Berardi 5.5 (70′ De Silvestri 5.5), Rossini 5.5, Costa 5.5, Estigarribia 5; Munari 6, Maresca 6, Renan 5 (46′ Soriano 5.5); Eder 6, Maxi Lopez 5.5 (35′ Berni 5.5), Krsiticic 5. Allenatore: Ferrara.
    Marcatori: 36′ e 52′ Amauri (P), 80′ Eder (S)

    I gol della partita
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  • A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    A Parma Niang titolare. Il Milan ritrova Amauri

    Questo pomeriggio al Tardini si gioca Parma-Milan, sfida valida per la 6 giornata di Serie A. Per i rossoneri un match senz’altro importante. La vittoria contro il Cagliari di mercoledì non ha infatti cancellato le ombre sullo stato di forma della squadra di Allegri, e la panchina di quest’ultimo resta ancora in bilico. Tre punti contro i ducali consentirebbero al Diavolo di ottenere quella fiducia indispensabile per affrontare le prossime partite con più tranquillità, a partire dalla sfida di Champions League contro lo Zenit di Spalletti in Russia. Difronte il Milan ritrova Donadoni, oggi tecnico dei padroni di casa ma indimenticabile ex rossonero degli anni ’90. Torna regolarmente in panchina Allegri, dopo aver scontato la squalifica nel turno infrasettimanale per essersi reso protagonista di un diverbio con l’arbitro Cieli nel post partita di Udine sette giorni fa.

    SORPASSO NIANG– Il tecnico livornese conferma il tridente delle ultime due giornate. Le novità nell’undici titolare però non mancheranno. Come confermato in conferenza stampa ieri, Allegri farà osservare un turno di riposo a Giampaolo Pazzini. Al posto dell’ex attaccante nerazzurro giocherà con ogni probabilità Niang, che ha superato la concorrenza di Bojan. Ancora panchina quindi per lo spagnolo. Dovrebbe riposare anche l’olandese Emanuelson. L’ex Ajax verrà rimpiazzato da uno tra Robinho e Boateng, con il ghanese favorito sul verdeoro. A centrocampo torna Nocerino, con Ambrosini e De Jong insieme dal primo minuto. In difesa Allegri si affiderà alla coppia colombiana Zapata-Yepes, mentre sugli esterni giocheranno Abate e Antonini.

    Lo spauracchio del Milan è Amauri | ©Claudio Villa/Getty Images

    STRISCIA POSITIVA – Negli ultimi 4 match contro il Parma il Milan ha sempre vinto. In Serie A le due squadre si sono affrontate 21 volte, con un bilancio favorevole ai colori rossoneri: 9 successi e 7 sconfitte. L’uomo più pericoloso per la difesa del Milan sarà Amauri. Tornato a Parma dopo una parentesi alla Fiorentina, l’italo-brasiliano sogna di ripetere la prestazione della primavera scorsa, quando a San Siro consentì ai viola di espugnare il campo dei padroni di casa. Quel gol sancì la resa quasi definitiva degli uomini di Allegri per il discorso scudetto, aprendo un’autostrada ai suoi vecchi compagni della Juventus.  La difesa del Milan dovrà fare attenzione anche a Dorlan Pabon, ex Nacional, che nel 3-5-2 di Donadoni agirà come seconda punta accanto allo stesso Amauri. Velocità e imprevedibilità sono le due armi che potrebbero mettere in difficoltà il reparto difensivo ospite, che nelle scorse settimane non ha dato grande prova di solidità. Fin qui il Milan nei due match giocati in trasferta ha collezionato 3 punti, frutto di una vittoria a Bologna e la sconfitta di Udine domenica scorsa. Il Parma invece non perde in casa da 7 incontri. In questa stagione tra le mura amiche i ducali hanno conquistato una vittoria (2-0 al Chievo) e un insperato pareggio al 90′ contro la Fiorentina.

    Parma-Milan le probabili formazioni
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Musacci, Galloppa, Gobbi, Pabon, Amauri.
    Panchina: Pavarini, Arteaga, Maceachen, Benalouane, Fideleff, Acquah, Morrone, Marchionne, Biabiany, Ninis, Sansone, Belfodil. Allenatore: Donadoni.
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Yepes, Zapata, Antonini, De Jong, Ambrosini, Nocerino, El Shaarawy, Boateng, Niang.
    Panchina: Amelia, Narduzzo, De Sciglio, Acerbi, Bonera, Mexes, Emanuelson, Constant, Montolivo, Bojan, Robinho, Pazzini. Allenatore: Allegri.

  • Genoa-Parma 1-1, Borriello su rigore risponde a Lucarelli

    Genoa-Parma 1-1, Borriello su rigore risponde a Lucarelli

    Genoa-Parma allo stadio Marassi si presenta come un match importante per testare le reali potenzialità del club rossoblu, alla ricerca del primo successo casalingo dopo l’importante vittoria contro la Lazio all’Olimpico di domenica scorsa. Il Parma di Roberto Donadoni, invece, cerca punti in trasferta dopo il rocambolesco pari interno contro la Fiorentina. La gara inizia, così, con la sorpresa Amauri schierato dal primo minuto fra i gialloblu, che al 4′ prova la conclusione che viene, però, facilmente neutralizzata da Sebastian Frey.

    Al 12′, invece, è il Genoa a rendersi pericolosissimo, con Ciro Immobile lanciato verso la porta degli emiliani che, però, colpisce clamorosamente il palo; un minuto dopo ancora una grande occasione per il giovane attaccante campano, che si fa, però, neutralizzare la palla gol dal portiere Mirante. Al 27′ giunge l’occasione che sblocca il match, con la rete realizzata da Lucarelli con un tiro da fuori al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Valdes, che porta in vantaggio il Parma a Genova: 0-1. 

    Immagine di Genoa-Parma, fase di gioco fra Antonelli e Acquah | © Marco Luzzani/Getty Images

    Il secondo tempo del match si apre con i padroni di casa ancora in attacco al 3′ con Immobile, e la conseguente parata dell’attento Mirante. Al 9′ Antonelli prova a rendersi pericoloso, ma il suo tiro non sortisce effetti: il Genoa prova a stanziare in zona d’attacco, ma il Parma riesce a difendersi con ordine, almeno fino all’episodio che giunge al 20′ del secondo tempo e che potrebbe sbloccare la gara per i padroni di casa, con l’inserimento del neo entrato Jorkera in area di rigore ed il fallo di mano di Galloppa, che provoca l’ assegnazione del calcio di rigore da parte del direttore di gara Guida: Marco Borriello si incarica del tiro dagli undici metri, con un colpo forte e secco che, però, si stampa sul palo alla destra di Mirante. Due minuti dopo, al 24′, altra grande occasione per Immobile, che dopo un ottimo taglio si ritrova nuovamente a tu per tu con Mirante, ma l’attaccante campano tira alto nonostante fosse in posizione ottimale per battere a rete, dando l’impressione di essere troppo frettoloso e di avvertire il peso delle occasioni sfumate in precedenza.

    Al 41′ del secondo tempo, ulteriore occasione per il Genoa, con il secondo calcio di rigore concesso ai rossoblu dall’arbitro Guida per fallo di Lucarelli su Borriello, di cui si incarica nuovamente lo stesso Marco Borriello: questa volta, però, il centravanti non sbaglia e spiazza Mirante, realizzando il pareggio per 1-1. 

    La gara si conclude, così, con il risultato di parità acciuffato in extremis dalla squadra di De Canio che, comunque, ha legittimato il punto conquistato costruendo diverse palle gol e conducendo la gara soprattutto nella ripresa: i rossoblu devono, però, rimandare ancora l’appuntamento con la prima vittoria fra le mura amiche, mentre il Parma ottiene un prezioso punto su un campo difficile pur recriminando duramente per i due rigori concessi al Genoa, al punto da promuovere un silenzio stampa di protesta.

    Le Pagelle di Genoa-Parma:

    Immobile 5.5 Lo scorso anno ha stupito tutti in serie B laureandosi capocannoniere del torneo, quest’anno è già benvoluto dai tifosi del grifone ma questa sera spreca troppe ghiotte occasioni a tu per tu con Mirante

    Borriello 6.5 Generoso e grintoso, oltre che coraggioso nel prendersi la responsabilità di calciare il secondo rigore (dopo aver stampato il primo sul palo) che lui stesso si è procurato: realizza il definitivo pareggio

    Lucarelli 6 Realizza un gran gol con un tiro a volo di sinistro con cui il Parma passa in vantaggio; a due minuti dalla fine è suo il fallo che determina il rigore del pari genoano

    Amauri 5 Donadoni gli concede fiducia schierandolo a sorpresa dal primo minuto, lui non riesce a ricambiarla con una prestazione positiva, al punto che viene sostituito dopo dieci minuti del secondo tempo

    Tabellino Genoa-Parma:

    Genoa (3-4-1-2): Frey 6; Canini 6, Bovo 6, Granqvist 6; Sampirisi 5.5 (dal 72′ Piscitella), Kucka 6, Tozser 6, Antonelli 6 (dal 77′ Anselmo); Bertolacci 5.5 (dal 53′ Jorquera); Borriello 6.5, Immobile 5.5.

    Parma (3-5-2): Mirante 6.5; Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 6; Acquah 6, Parolo 5.5 (dall’80’ Sansone), Valdes 6, Galloppa 5.5, Goggi 6; Amauri 5 (dal 56′ Biabiany), Belfodil 5 (dal 38’ Pabon)

    VIDEO GENOA-PARMA 1-1

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  • Genoa-Parma, Immobile con Borriello per la prima a Marassi

    Genoa-Parma, Immobile con Borriello per la prima a Marassi

    Genoa-Parma, in programma questa sera alle 20.45, valida per il turno infrasettimanale della quinta giornata di serie A, si preannuncia come un match interessante, tra due formazioni che esprimono un bel gioco, fluido e divertente, e che in questo avvio di campionato hanno ben impressionato anche in termini di risultati: in particolare, il Genoa nel precedente turno è riuscito a fermare la lanciatissima Lazio di Petkovic all’Olimpico, grazie alla rete del “rinato” Marco Borriello che in maglia rossoblu sembra davvero a proprio agio. Il Parma di Donadoni, invece, nel precedente turno aveva fermato al Tardini la brillante Fiorentina di Vincenzo Montella sul pareggio, in una rocambolesca partita “condita” da due errori su calcio di rigore, uno per parte. Le due squadre si presentano al match distanziate di due punti in classifica: sei per il Genoa, quattro per il Parma.

    Ecco, dunque, che allo stadio Marassi di Genova non dovrebbero mancare le emozioni ed i padroni di casa faranno di tutto per confermare l’exploit dell’Olimpico anche fra le mura amiche, ricercando la prima vittoria allo stadio Ferraris dopo l’ottimo primo tempo disputato nella gara contro la Juventus poi persa per 1-3. In tal senso, il tecnico Gigi De Canio dovrebbe lanciare da titolare Antonelli, assist-man contro la Lazio, al posto di Moretti, mentre è ancora in dubbio la presenza dal primo minuto di Jankovic, che non è al meglio perchè uscito malconcio dalla gara contro la Lazio: tuttavia, potrebbe stringere i denti ed essere schierato anche titolare, altrimenti sarebbe pronto Tozser. Quasi certo, invece, che Merkel andrà in panchina ma, nel suo caso, si tratta di scelta tecnica dopo la più che deludente prova di domenica scorsa: al suo posto è pronto Bertolacci. In attacco, invece, nessuna novità: confermatissimo il duo campano Marco Borriello-Ciro Immobile che, finora, ha dimostrato un’ottima intesa ed una grande vena realizzativa.

    Marco Borriello guiderà l’attacco rossoblu in Genoa-Parma | © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    In casa gialloblu, invece, Roberto Donadoni riproporrà il modulo 3-5-2 ma dovrà valutare chi schierare sugli esterni, ed in particolare sulla fascia destra, dovendo fare i conti con la squalifica di Rosi e l’acciacco di Biabiany che, comunque, è stato convocato anche se probabilmente partirà dalla panchina: il favorito dovrebbe essere, quindi, Acquah già testato in quel ruolo durante il precampionato. In avanti i favoriti per la maglia da titolare sono Belfodil e Pabon – come contro la Fiorentina – con Amauri con che dovrebbe partire dalla panchina nonostante nel precedente match nella mezz’ora in cui è sceso in campo, abbia mostrato di essere in buona condizione o, perlomeno, in fase di crescita.

    Le probabili formazioni di Genoa-Parma:

    Genoa (4-3-1-2): Frey; Sampirisi, Canini, Granqvist, Antonelli; Jankovic, Kucka, Seymour; Merkel; Immobile, Borriello
    A disposizione: Tzorvas, Moretti, Bovo, Ferronetti, Tozser, Bertolacci, Stillo, Piscitella, Anselmo, Jorquera, Melazzi. Allenatore: Gigi De Canio

    Parma (3-5-2): Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Zaccardo, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi; Pabon, Belfodil
    A disposizione: Pavarini, Bajza, Maceachen, Fideleff, Morrone, Musacci, Arteaga, Marchionni, Ninis, Acquah, Amauri, Sansone. Allenatore: Roberto Donadoni

    Il direttore di gara allo stadio Marassi di Genova sarà il signor Guida di Torre Annunziata, coadiuvato dai guardalinee Manganelli e Maggiani, dagli arbitri di porta Velotto e Fabbri e dal quarto uomo Stefani.

  • Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Parma-Fiorentina, Montella lancia dal primo minuto Mati Fernandez

    Allo stadio Tardini, alle ore 18, andrà di scena il primo anticipo della quarta giornata del campionato di serie A tra Parma-Fiorentina. I gialloblu sono a caccia della settima vittoria consecutiva in casa, considerando le ultime cinque giornate casalinghe della stagione scorsa e la vittoria di tre settimane fa contro il Chievo Verona. I viola invece, hanno ritrovato l’entusiasmo dopo due anni anonimi e puntano a conquistare i primi punti in trasferta, dopo la sconfitta rimediata al San Paolo contro il Napoli. I due tecnici cercano conferme dai proprio giocatori.

    GLI EX – Ben 5 sono gli ex presenti in questa partita. Lupatelli, attualmente secondo portiere della Fiorentina, ha militato tra gli emiliani per sei mesi nella stagione 2005-2006. Mentre fanno parte della rosa del Parma: Amauri, Lucarelli, Valdes e Gobbi(per quest’ultimo ben 111 presenze con la maglia viola).

    Donadoni, allenatore del Parma © Marco Luzzani/Getty Images

    PARMA – Donadoni ripropone la giovane coppia offensiva Belfodil – Pabon. Supportati da Valdes, che dovrebbe vincere il ballottaggio con il greco Ninis. Il centrocampo verrebbe completato da Galloppa e Parolo. Sugli esterni l’ex Roma Rosi e l’ex Cagliari Gobbi. Confermato il trio difensivo Zaccardo – Paletta – Lucarelli che tenteranno di limitare le conclusioni verso la porta di Mirante. Si rivede Amauri, tornato in squadra (partirà dalla panchina) dopo un infortunio che ne ha condizionato la preparazione estiva.Un Parma che sfrutterà al massimo il pubblico amico per portarsi a casa la vittoria.

    FIORENTINA – Montella cambia le carte in tavola e inserisce a centrocampo il talentuoso cileno Mati Fernandez e decide di far riposare Pasqual in attesa della gara infrasettimanale contro la Juventus al Franchi (che i tifosi viola aspettano con ansia). L’esterno mancino verrà sostituito con Cassani, in ballottaggio con l’ex catanese Llama e Cuadrado occuperà la corsia di destra. La mediana verrebbe completata da Pizarro (regista della squadra) e Borja Valero. L’ex tecnico di Roma e Catania in attacco si affida alla coppia Ljajic Jovetic, quest’ultimo capocannoniere della serie A con 4 reti in 3 gare. La solita difesa Roncaglia, Rodriguez e Tomovic proteggerà la porta difesa da Viviano. Ancora panchina per Luca Toni.

    Arbitrerà Doveri.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA-FIORENTINA

    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Rosi, Parolo, Valdes, Galloppa, Gobbi, Belfodil, Pabon. All.: Donadoni.

    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Cuadrado, M. Fernandez, Pizarro, B. Valero, Cassani, Ljajic, Jovetic. All.: Montella

  • Parma scatenato: Parolo dopo Amauri, Pabon e Belfodil

    Parma scatenato: Parolo dopo Amauri, Pabon e Belfodil

    Il Parma ha ufficializzato di aver raggiunto l’accordo con l’attaccante Amauri che anche per la prossima stagione potrà vestire la maglia dei ducali dopo la positiva esperienza della stagione 2010-2011. L’italo brasiliano era arrivato in prestito dalla Juventus nel mese di Gennaio ed ora, svincolatosi dai bianconeri, ha firmato con il Parma un contratto biennale da 1,2 milioni di euro a stagione, con opzione per il terzo anno.

    Nel corso della conferenza stampa di ufficializzazione dell’accordo Amauri non ha nascosto la sua incontenibile gioia per essere ritornato nella società che ha permesso di dare una svolta al suo futuro calcistico:

    Sono felicissimo, è stata una cosa che ci eravamo detti con il Parma e oggi si è concretizzata. Non vedo l’ora di cominciare, questo periodo è stato uno dei più brutti che ho passato e penso che Parma sia la squadra dove mi sento bene, sono a casa e spero di ripagare tutto l’affetto che mi hanno dato“.

    Marco Parolo © Marco Luzzani/Getty Images

    Dopo il passaggio di Amauri il mercato del Parma non si arresta e anzi ufficializza anche Ishak Belfodil, ingaggiato dal Lione dopo che nella stagione scorsa si era messo in mostra a Bologna. L’attaccante francese, classe 1992, ha firmato un contratto quadriennale con opzione per il quinto anno per 3 milioni di euro. Dopo le cessioni di Giovinco e Borini che hanno portato nelle casse della società oltre 20 milioni di euro, il Parma lavora per ridisegnare il suo reparto avanzato: nei giorni scorsi voci di mercato davano annuncio dell’arrivo dell’attaccante colombiano Pabon (classe 1988) acquistato per 4,5 milioni di euro,  inoltre da tempo era stato ingaggiato a parametro zero anche il Greco Sotiris Ninis classe 1990.

    Ma un altro colpo potrebbe essere annunciato nelle prossime ore, i ducali infatti stanno trattando con il Cesena per portare il centrocampista del Cesena Marco Parolo. I termini dell’accordo sembrano fissati sulla formula del prestito oneroso a 1 milione con diritto di riscatto fissato a 3 milioni. Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma a commentato: “Ci sono buone possibilità ma vanno definiti ancora alcuni dettagli, la trattativa è in fase avanzata e vedremo se saranno necessarie delle contropartite tecniche, intanto il giocatore si trova in viaggio di nozze“. L’obiettivo per i ducali è quello di consegnare a Donadoni una squadra competitiva e le premesse sembrano ci siano tutte, considerando anche che siamo solo all’inizio del calciomercato.

  • Amauri a Parma, biennale per l’ex Juve

    Amauri a Parma, biennale per l’ex Juve

    Tutto pronto per il grande ritorno. Per Amauri al Parma manca soltanto l’annuncio ufficiale, che con ogni probabilità arriverà nella giornata di domani, quando è in programma l’incontro tra il giocatore e la dirigenza gialloblu. Amauri, svincolato dopo i 6 mesi trascorsi alla Fiorentina nell’ultima stagione, ha deciso di accettare la corte del direttore sportivo del Parma Pietro Leonardi. Al momento i ducali si confermano come una delle società italiane più attive. L’operazione dell’italo-brasiliano è la terza nel giro di una settimana. Amauri infatti arriva dopo gli acquisti dei giovani talenti Dorlan Pabon dal Nacional dall’Atletico Nacional, e Ishak Belfodil, astro nascente del Lione che ha già assaggiato i campi della Serie A quest’anno con la maglia del Bologna.

    Amauri torna al Parma dopo che un anno e mezzo fa fu uno dei protagonisti assoluti della stagione ducale, culminata con la permanenza in Serie A sotto la guida tecnica dell’allenatore Franco Colomba. Dal febbraio del 2011 fino al termine della stagione, l’ex calciatore di Chievo e Juve realizzò 7 reti in 11 partite, togliendosi di dosso l’etichetta di giocatore finito. Concluso il campionato 2010-2011, il Parma era disposto ad acquistarlo a titolo definitivo, ma il progetto tecnico non convinse il calciatore, il quale scelse di rientrare alla base torinese.

    amauri | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Tornato alla Juve, Amauri non riuscì a fare breccia nel cuore del nuovo tecnico bianconero Antonio Conte. Fino alla riapertura del mercato invernale Amauri non scese in campo nemmeno per un minuto. Nuovamente il Parma si ripresenta al procuratore del giocatore con in mano una proposta di prestito. Anche stavolta però l’oriundo si rifiuta di accettare l’offerta della società di Ghirardi, cercando fortuna a Firenze.

    L’esperienza viola è stata decisamente negativa per Amauri, se si esclude il gol che ha permesso alla Fiorentina di espugnare il campo di San Siro nella sfida contro il Milan. Scottato due volte, Amauri sembra abbia imparato la lezione, accordandosi così con il Parma. Secondo le indiscrezioni, il calciatore 32 enne firmerà un biennale da 1,2 milioni di euro a stagione.

  • Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Roma – Fiorentina, Totti speranza di Luis Enrique. Tornano Jovetic e Amauri

    Oggi pomeriggio per il recupero della 33esima giornata di Serie A, rinviata per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, scendono in campo Roma e Fiorentina. I giallorossi vengono dall’umiliante sconfitta contro la Juventus nel posticipo di domenica sera che ha complicato fortemente le ambizioni di Champions dei ragazzi di Luis Enrique (sesta posizione a 5 punti dai cugini laziali). I viola, invece, dopo l’incredibile successo in casa del Milan hanno preso un punticino in casa col Palermo e gettato alle ortiche una possibile vittoria contro l’Inter con il rigore sbagliato da Ljajic che ha lasciato l’amaro in bocca. La squadra di Delio Rossi infatti è in piena lotta per la retrocessione col minaccioso Lecce a -3 e il Genoa a -2.

    ROMA – Emergenza formazione in casa romanista, oltre ai soliti noti Juan, Burdisso, Cassetti e Simplicio si aggiungono gli squalificati Stekelenburg, Bojan e Lamela, quest’ultimo fermato per 3 giornate per lo sputo a Lichtsteiner. Fabio Borini è completamente recuperato dopo l’infortunio muscolare e poi l’influenza, che lo avevano bloccato e costretto a scendere in campo allo Juventus Stadium non in buone condizioni. Rispetto al match contro i bianconeri rientra dal primo minuto al centro della difesa Gabriel Heinze con Daniele De Rossi che tornerà nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Il Biondo di Ostia dovrebbe essere affiancato dagli altri titolari Pjanic e Marquinho con Gago relegato in panchina. Taddei a destra prenderà il posto di Rosi e Josè Angel agirà a sinistra. Dietro alle punte capitan Totti dopo l’esclusione dall’undici titolare contro la Juve ad assistere sicuramente Osvaldo e Borini. Curci tra i pali prenderà il posto di Stekelenburg. In panchina il tecnico spagnolo porta i giovani Pagliacelli e Tallo.

    Francesco Totti © Tullio M. Puglia/Getty Images

    FIORENTINA – I ragazzi di Delio Rossi dovrebbero scender in campo col 3-5-2. Il solito Artur Boruc fra i pali con Camporese, Natali e Nastasic a comporre il trio di centrali. Fluidificanti del centrocampo a 5 dovrebbereo essere a sinistra Cassani e a destra uno fra De Silvestri. A centrocampo non ci sarà Montolivo fermato da un problema muscolare, ci saranno invece Lazzari e Kharja più il dinamismo di Behrami anche se quest’ultimo soffre un’infiammazione al ginocchio che lo mette in dubbio. Ancora fuori Vargas, davanti rientrano dopo l’infortunio e la squalifica Jovetic e Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI ROMA – FIORENTINA

    ROMA (4-3-1-2): Curci; Taddei, Heinze, Kjaer, Jose Angel; Pjanic, De Rossi, Marquinho; Totti; Osvaldo, Borini.
    A disposizione: Pigliacelli, Rosi, Simplicio, Gago, Greco, Perrotta, Tallo.
    Allenatore: Luis Enrique.

    FIORENTINA (3-5-2) Boruc; Nastasic, Natali, Camporese; De Silvestri, Berhami, Kharja, Lazzari, Cassani; Jovetic, Amauri.
    A disposizione: Neto, Gamberini, Olivera, Marchionni, Salifu, Ljajic, Cerci.
    Allenatore: Delio Rossi.