Tag: amauri

  • Europa League: highlights Ajax – Juventus 1-2. Amauri è tornato

    La Juventus ipoteca la qualificazione agli ottavi di Europa League superando in rimonta l’Ajax all’Amsterdam Arena. Lancieri in vantaggio grazie ad un velocissimo contropiede di Sulejmani, i bianconeri trovano il pari con Amauri nella seconda parte del primo tempo e lo stesso brasiliano trova la rete della vittoria nella ripresa. Prestazione super di Alex Del Piero.

    • I GOL DI SULEJMANI E AMAURI NEL PRIMO TEMPO


    • LA RETE DELLA VITTORIA DI AMAURI
  • Europa League, sedicesimi: Juventus corsara ad Amsterdam. La doppietta di Amauri affonda l’Ajax

    Europa League, sedicesimi: Juventus corsara ad Amsterdam. La doppietta di Amauri affonda l’Ajax

    Una Juventus poco brillante espugna l’Amsterdam Arena battendo nei sedicesimi di Europa League i padroni di casa dell’Ajax per 2-1 dando un minimo di continuità nei risultati dopo il successo di 4 giorni fa in campionato; vittoria importantissima questa dei bianconeri sia per il prosieguo nella competizione sia dal punto di vista del morale della squadra che acciuffano il successo in rimonta dopo essere passata in svantaggio.
    Protagonista assoluto del match Amauri che affonda i Lancieri con la sua doppietta e che tiene a galla la Juventus fino alla sua uscita dal campo per qualche problema muscolare; infatti senza il brasiliano, i bianconeri si sono trovati senza un punto di riferimento in avanti che facesse alzare il baricentro della squadra consentendo agli olandesi di schiacciare nella propria metà campo gli avversari nell’ultima parte di gara.

    L’Ajax, molto più aggressiva e messa meglio sotto il punto di vista della tenuta atletica, passa subito a comandare il match: vecchi errori della retroguardia bianconera, che da un calcio piazzato a favore, si fa sorprendere con un contropiede fulminante di Sulejmani che si fa tutto il campo andando a realizzare il gol del vantaggio.
    La Juventus impiega un pò di tempo prima di organizzarsi e perviene al pareggio alla mezz’ora di gioco con Amauri che, su cross millimetrico di De Ceglie, riesce a beffare Stekelenburg con uno stacco di testa imperioso.
    Nella ripresa i bianconeri entrano in campo con più convinzione e ancora con l’attaccante brasiliano completano la rimonta: questa volta è Del Piero a confezionare l’assist per Amauri che prende l’ascensore per la seconda volta siglando la rete del 2-1.
    Negli ultimi minuti di gioco la sofferenza bianconera con i giocatori che non riescono ad uscire dalla propria metà campo: De Jong è sfortunato a prendere il palo con un bolide al volo dal limite dell’area a Buffon battuto, poi il portierone juventino si fa trovare sempre pronto nelle uscite; i Lancieri, in particolar modo con l’osservato speciale Suarez, mancano di precisione nelle conclusioni dovendo arrendersi al fischio finale del direttore di gara.

    Dunque successo prezioso che consente alla Juventus di poter impostare al meglio la gara di ritorno tra 7 giorni all’Olimpico di Torino con l’Ajax costretta ad inseguire.

    Il tabellino
    AJAX – JUVENTUS 1-2
    16′ Sulejmani (A), 31′ Amauri (J), 58′ Amauri (J)
    AJAX (4-3-3): Stekelenburg; Van der Wield, Oleguer, Alderweireld, Vertonghen; De Zeuuw, Eyong Enoh (86′ Suk), De Jong; Suarez, Sulejmani (79′ Rommedahl), Emanuelson (73′ Eriksen).
    A disposizione: Vermeer, Anita, Ogararu, Lodeiro.
    Allenatore: Jol
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina (46′ Grygera), Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Sissoko, Melo, Marchisio; Diego (80′ Trezeegut); Del Piero, Amauri (70′ Salihamidzic).
    A disposizione: Manninger, Grosso, Candreva, Giovinco.
    Allenatore: Zaccheroni
    Arbitro: Bebek
    Ammoniti: Legrottaglie, Marchisio, Diego (J), Sulejmani, Oleguer, Suarez (A)
    Espulsi: Salihamidzic (J)

  • Europa League: Ajax – Juventus 1-2, le pagelle. Del Piero e Amauri sugli scudi

    Alessandro Del Piero 7,5 Ogni estate è messo in discussione ma è sempre il capitano a dar la svolta alla stagione bianconera. Illumina il gioco e ruba la scena.

    Amauri: 7 Non poteva esser diventato un brocco. Il colloquio con Zac ha avuto il suo effetto, tre gol in due partite.

    Sulejmani: 7 Tutti aspettano Suarez ma il giovane serbo è il migliore dei suoi. Gol e tante giocate di alta scuola.

    Luis Suareaz: 5
    Ha gli occhi dei tifosi e della dirigenza bianconera addosso e forse paga le attese. Sbaglia a tu per tu con Buffon e nel secondo tempo spreca l’occasione del pari.

    Gianluigi Buffon: 5 Dopo l’errore contro il Genoa, prende un gol sotto le gambe (non da lui) e non trattiene due conclusioni dalla distanza. Confuso.

    IL TABELLINO
    AJAX-JUVENTUS 1-2
    16′ Sulejmani (A), 31′ e 13′ st Amauri (J)
    Ajax (4-3-3): Stekelenburg 6; Van der Wield 5,5, Oleguer 6, Alderweireld 6, Vertonghen 6; De Zeuuw 6, Eyong Enoh 6 (41′ st Suk sv), De Jong 6,5; Suarez 5, Sulejmani 7(34′ st Rommedahl sv), Emanuelson 6,5(28′ st Eriksen 6). A disp.: Vermeer, Anita, Ogararu, Lodeiro. All.: Jol 

    Juventus (4-3-1-2): Buffon 5; Zebina 5 (1′ st Grygera 5,5), Legrottaglie 6,5, Chiellini 6, De Ceglie 6,5; Sissoko 5, Melo 5,5, Marchisio 6; Diego 5,5 (35′ st Trezeegut sv); Del Piero 7,5, Amauri 7(25′ st Salihamidzic 4). A disp.: Manninger, Grosso, Candreva, Giovinco. All.: Zaccheroni
    Arbitro: Bebek (Cro)
    Ammoniti: Legrottaglie, Marchisio, Diego (J), Sulejmani, Oleguer, Suarez (A)
    Espulsi: 47′ st Salihamidzic, per gioco scorretto

  • Europa League, sedicesimi: Ajax – Juventus, dolci ricordi per i bianconeri. Dalla finale di Champions di Roma sono passati 14 anni

    Europa League, sedicesimi: Ajax – Juventus, dolci ricordi per i bianconeri. Dalla finale di Champions di Roma sono passati 14 anni

    Una classica d’Europa, una sfida tra due nobili decadute (se così possiamo considerarle visto che qualche tempo addietro dominavano i palcoscenici europei): se si pensa ad Ajax e Juventus viene in mente la notte del 22 maggio 1996 quando allora Vialli alzò l’ultima Champions League vinta dalla Vecchia Signora.
    Stasera però altra storia: olandesi e bianconeri si sfideranno per l’andata dei sedicesimi di finale dell’Europa League; i Lancieri c’erano già nella competizione, classificandosi secondo nel proprio girone eliminatorio, la Juventus invece è stata “declassata” per essere arrivata terza nel girone di Champions League.

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo, Zaccheroni conferma il 3-4-1-2 delle ultime domeniche con la novità Marchisio a centrocampo sulla corsia di sinistra al posto di De Ceglie; diga di centrocampo formata da Sissoko e Felipe Melo mentre in attacco Diego agirà come al solito alle spalle di Amauri e Del Piero, quest’ultimo l’unico superstite di quella magica notte di Roma. In panchina si rivede Camoranesi.
    Il tecnico dei Lancieri Jol si affida al classico 4-3-3 con Emanuelsson, Pantelic (in forte dubbio ma dovrebbe essere della partita) e Suarez ad impensierire la retroguardia bianconera formata da Zebina (Cannavaro ancora fuori uso), Legrottaglie e Chiellini. Calcio d’inizio alle 19 all’Amsterdam Arena.

    Probabili formazioni AJAX – JUVENTUS (ore 19:00)

    AJAX (4-3-3): Stekelenburg; Van der Wiel, Wertongen, Oleguer, Anita; De Zeeuw, Eriksen, Aissatl; Suarez, Pantelic, Emanuelsson.
    A disposizione: Verneer, Will, Wielaert, Gabri, Atouba, Rommedahl, Suk.
    Allenatore: Jol.
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Melo, Sissoko, Marchisio; Diego; Del Piero, Amauri.
    A disposizione: Manninger, De Ceglie, Grygera, Salihamidzic, Camoranesi, Giovinco, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni.

  • Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Serie A: la Juve risorge con Del Piero, Genoa battuto. Prima vittoria di Zaccheroni

    Con un rigore molto dubbio concesso a 10 minuti dal termine, la Juventus torna alla vittoria in campionato che mancava dal giorno della Befana (2-1 al Parma al Tardini) e comincia la rincorsa al quarto posto che vuol dire qualificazione Champions League.
    La squadra di Zaccheroni, al primo successo sulla panchina juventina al terzo tentativo dopo aver collezionato due pareggi nelle precedenti partite, non ha mollato almeno sotto il profilo dell’impegno, rimanendo ancora un cantiere aperto con il gioco che stenta a decollare, con le solite incertezze difensive e la paura nelle teste dei giocatori che la fanno da padrona.

    All’Olimpico di Torino i bianconeri si affermano sul Genoa per 3-2 dopo una partita che era cominciata nel peggiore dei modi con gli ospiti passati subito in vantaggio con il gol di Rossi al quarto d’ora su assist di Acquafresca; gol genoano ed ennesima contestazione del popolo bianconero allo stadio.
    La Juventus riordina le idee e trova il pareggio poco prima della fine della prima frazione di gara sull’unico cross decente dell’ultimo periodo: Caceres pennella la sfera per lo stacco imperioso di Amauri che ritrova la gioia del gol dopo quasi 4 lunghi mesi di astinenza (era dal 28 ottobre nella partita con la Samp che l’attaccante non segnava).
    Nella ripresa il Genoa abbassa il suo baricentro consentendo ai bianconeri di gestire meglio il possesso di palla, Gasperini vuole più spazi aperti per le sgroppate di Suazo che però non è in giornata e viene sempre chiuso da Caceres e Zebina. Al 61′ il lampo di genio di Diego che estrae dal cilindro una delle sue magie smarcando con un colpo di tacco davanti ad Amelia Del Piero, con il capitano bianconero che da quella posizione non può proprio sbagliare. Non c’è neanche il tempo per esultare che il Genoa pareggia dopo solo 2 giri di lancette ancora con Rossi ma è determinante l’errore di Buffon che su una presa abbastanza agevole si fa sfuggire il pallone dalle mani favorendo il tocco in rete del capitano rossoblu.
    Al 70′ il gol che decide la partita: Marchisio lancia Del Piero, forse in sospetta azione di fuorigioco, che, al limite dell’area di rigore, viene a contatto con Papastathopoulos con il direttore di gara che assegna il calcio di rigore: dagli undici metri il capitano non sbaglia siglando il 3-2 finale che rilancia i bianconeri in classifica a quota 38 punti ai margini della zona Champions League.

    Il tabellino
    JUVENTUS – GENOA 3-2
    16′ Rossi (G), 42′ Amauri (J), 61′ Del Piero (J), 63′ Rossi (G), 78′ rig Del Piero (J)
    JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Caceres, Candreva (66′ Marchisio), Sissoko, De Ceglie; Diego (80′ Salihamidzic); Amauri (92′ Giovinco), Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    GENOA (3-4-3): Amelia; Papasthatopoulos, Dainelli, Bocchetti; Mesto, Rossi, Zapater, Criscito (89′ Aleksic); Sculli, Acquafresca (46′ Fatic), Suazo (67′ El Shaarawy).
    A disposizione: Scarpi, Gucher, Polenta, Milanetto.
    Allenatore: Gasperini
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Bocchetti, Rossi, Acquafresca, Papasthatopoulos (G), Sissoko, Candreva, Amauri, Zebina, Salihamidzic (J)

  • Lippi chiude ad Amauri: “mancano 5-6 giocatori ma non sono oriundi”

    Lippi chiude ad Amauri: “mancano 5-6 giocatori ma non sono oriundi”

    Dietrofront totale per Marcello Lippi che dopo aver riaperto al rinnovo con l’Italia per il dopo mondiale chiude praticamente la porta in faccia allo juventino Amauri. Il ct, intervenuto al programma radiofonico Ventura Football club, confessa che per 16-17 elementi l’organico per il Sud Africa è pronto, mancano solo pochi elementi che verranno scelti in base alle condizioni in Primavera. Di seguito le parole del ct:

    ‘Ci sono 5-6 posti liberi ancora a maggio sceglierò chi sta meglio, oggi sono tutti sotto osservazione. Gli oriundi? Non li guardo tanto, bastano gli italiani’. Sulla polemica per la mancata visita all’Inter: “Non è stata una scelta politica, anzi: sono andato a visitare gli infortunati di Juventus e Milan, se non sono andato all’Inter è perché gli italiani nerazzurri non si sono infortunati. Lì ci sono due ragazzi bravi, che giocano nell’Under 21 e mi piacciono molto”.

  • Juve: Suarez o Chamakh? Dilemma bianconero per l’attacco

    Grandi manovre in casa bianconera per la prossima stagione. Chiusa la finestra di calciomercato invernale con l’arrivo di Antonio Candreva e di Michele Paolucci ma sopratutto con il subentro in panchina di Alberto Zaccheroni a Ciro Ferrara per centrare l’obiettivo minimo stagionale che è un piazzamento in Champions League.

    Raggiungere la Champions è indispensabile per i programmi societari e per poter investire ancora nel club alla ricerca di una rifondazione dopo i vari errori in sede di campagna acquisti degli ultimi anni. L’arrivo di Roberto Bettega e la maggiore responsabilità imposta dalla proprietà all’attuale dirigenza fanno si che gli uomini mercato si stiano muovendo in prospettiva per evitare ulteriori errori svalutando ulteriormente il patrimonio societario.

    Centrata la Champions nella prossima stagione ci saranno colpi mirati e di prospettiva colmando cosi le lacune in organico palesate in questa stagione. In attacco ci sarà la spesa più ingente per sostituire Amauri dato ormai per sicuro partente in direzione Premier League. Le alternative all’attaccante italo-brasiliano sono i bomber del Bordeaux dei miracoli Marouane Chamakh e dell’Ajax Luis Suarez.

    Il marocchino è appetito da tantissimi club d’Europa e l’Arsenal sembra in vantaggio nella corsa ad assicurarsi il giovane talento. E’ in scadenza di contratto e per questo raggiungerlo sarà ancora più difficile, dalla sua parte ha la maggior esperienza maturata anche in Champions League. Luis Suarez è invece esplodo negli olandesi dell’Ajax, ha 23 anni ma segna a ripetizione ed è il solo antagonista di Wayne Rooney alla vittoria della scarpa d’ora 2010, e Van Basten stravede per lui. La sua quotazione si aggira sui 20 milioni di euro.

  • Liscio & Sbalascio: Pastore, che classe! E Liverani rovina tutto…

    Conclusa la 22esima giornata di Serie A possiamo analizzare i promossi e i bocciati della settimana.
    Sicuramente tra i promossi il giovane trequartista del Palermo Javier Pastore che a Bari ha fatto vedere tutto il suo potenziale e le sue qualità: corsa, dribbling, assist, fisicità e anche tantissima fantasia più un grandissimo goal che avrebbe potuto cambiare la partita dei rosanero se non ci fosse stata l’ingenuità di Liverani pochi minuti dopo. Continuando sulla strada intrapresa non passerà molto per vederlo giocare con la maglia di un top club, che poi sia in Italia o all’estero solo il tempo potrà dircelo.
    Menzione anche per un altro protagonista di Bari-Palermo, ovvero Edgar Alvarez. Questo Honduregno, dopo una carriera sicuramente non sulla cresta dell’onda, nel capoluogo pugliese ha trovato la sua dimensione e la sua consacrazione. La sua velocità è un qualcosa di incredibile e i suoi scatti prodigiosi. Se solo la concretezza sotto porta fosse di alto livello questo ragazzo avrebbe fatto e potrebbe fare in futuro valanghe di goal, visto che quasi sempre arriva davanti al portiere avversario senza difensori tra i piedi visto che con la sua velocità sono stati già seminati molto prima. Non avrebbe problemi a sfidare nè Road Runner (il famoso Beep Beep che riesce a farla franca dagli attacchi di Wile E. Coyote), nè Speedy Gonzales (il topo più veloce al mondo che fa ammattire Gatto Silvestro).
    Ultimo promosso è il difensore Riise della Roma, che in carriera ha sempre avuto il vizietto del goal ma che ultimamente ha iniziato a farli anche belli e di un certo livello. E parlando di Riise promuoviamo anche la sua squadra che ora mira a spodestare il Milan dal secondo posto e, perchè no, ad essere la squadra antagonista dell’Inter per lo scudetto: certo ci sarebbe bisogno di almeno un paio di scivoloni della corazzata nerazzurra ma nel calcio mai dire mai!

    Passiamo ai bocciati di giornata dove può trovare posto senza dubbio il Milan che in quest’ultimo periodo ha accusato un calo rispetto al bel gioco e alla concretezza che lo avevano caratterizzato fino a qualche giorno fa. Forse anche psicologicamente ancora la squadra rossonera risente della “botta” del Derby ma urge una svolta perchè Napoli e, principalmente, Roma, incombono alle spalle e non c’è da stare tranquilli e sereni.
    Anche l’attacco della Juventus merita la citazione, molto evanescente e mai pungente, dà una forte impressione di non essere mai pericoloso e di conseguenza può far dormire sonni tranquilli alle difese avversarie. Non si capisce quale possa essere il male oscuro che tiene Amauri zavorrato a terra, Diego che non riesce a piazzare la palla dove vorrebbe e Del Piero che va a sprazzi. Eppure lo scorso anno (anche senza Diego) questo attacco ha fatto cose egregie. Evidentemente quando un’annata va storta non c’è modo di raddrizzarla, anche se ci si mette tutto l’impegno del mondo.
    Peggiore di giornata in assoluto è Fabio Liverani. Il motivo è che in molti hanno avuto l’impressione che senza la sua espulsione il Palermo, dopo aver rimontato 2 goal, avrebbe vinto la partita di Bari. E la classifica sarebbe stata veramente ottima e di tutto rispetto perchè questi alla fine per i rosanero sono 3 punti buttati che pesano e forse peseranno alla fine sulla classifica. Ovviamente i tifosi fanno gli scongiuri e sperano che alla fine il Palermo riesca a conquistarsi la qualificazione alle coppe europee. Ma il gesto sconsiderato di Liverani che lascia la squadra in 10 quando è in piena rimonta e controllo della partita è sicuramente da condannare anche perchè non vi era pericolo imminente (era una zona del campo e un’azione di gioco che non avrebbe potuto portare pericoli alla squadra siciliana). Un fallo inutile e non molto intelligente per un giocatore del livello di Fabio che ha lasciato i compagni in inferiorità permettendo al Bari di cambiare la partita.

  • Serie A: Juventus – Roma 1-2. Totti e Riise affondano i bianconeri

    Ennesima sconfitta per la Juventus che all’Olimpico di Torino cala a picco battuta anche dalla Roma dell’ex Claudio Ranieri; il tecnico ha così la propria vendetta sui bianconeri dopo che era stato esonerato nella scorsa stagione a sole due partite dal temine dal campionato e sostituito in panchina da Ciro Ferrara che subirà inesorabilmente le solite critiche e il consueto tormentone esonero, anche se c’è da considerare che la prestazione di stasera è risultata essere una delle migliori, ma non esaltante, di inizio stagione.
    Eppure la partita si era messa bene per la Juventus che in un primo tempo superiore ad una Roma abbastanza attendista e coperta, ha le occasioni migliori per passare in vantaggio ma la scarsa vena realizzativa di Amauri ha pesato sull’esito dell’incontro. Il rientro in campo di Sissoko (il maliano è stato il migliore in campo dei suoi) ha dato sicuramente più ordine e tranquillità al reparto che nelle ultime uscite era apparso allo sbando. Da segnalare l’infortunio a Toni dopo solo 7 minuti di gioco che mette fuori causa l’ariete giallorosso per far posto a Totti, lasciato in panchina da Ranieri perchè non al top della condizione.

    Nella ripresa ci pensa Del Piero al suo primo centro in questo campionato a sbloccare il risultato approfittando di un errore di Juan che al momento di spazzare, svirgola la palla servendo il capitano bianconero che da posizione defilata e un tiro al volo di sinistro beffa Julio Sergio con precisione chirurgica.
    Il gol del vantaggio da speranza ai bianconeri che proprio quando intravedono la luce in fondo al tunnel vengono “bucati” e rimontati dai gol di Totti e di Riise: il capitano giallorosso realizza il momentaneo pareggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro Tagliavento per atterramento di Grosso su Taddei (per Totti è il primo gol segnato in casa della Juventus) poi, dopo l’espulsione di Buffon per fallo su ultimo uomo su Riise, nel secondo dei 4 minuti di recupero Pizarro con una pennellata trova la testa del norvegese per il gol della vittoria che regala la vendetta a Ranieri.

    Il tabellino
    JUVENTUS – ROMA 1-2
    51′ Del Piero (J), 68′ rig Totti (R), 92′ Riise (R)
    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera (76′ Candreva), Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio; Diego; Del Piero (83′ Manninger), Amauri (91′ Paolucci).
    A disposizione: Cannavaro, Zebina, De Ceglie, Yago.
    Allenatore: Ferrara
    ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Vucinic; Toni (7′ Totti).
    A disposizione: Doni, Motta, Mexes, Brighi, Cerci, Menez.
    Allenatore: Ranieri
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Grosso (J); De Rossi, Burdisso, Taddei (R)
    Espulsi: 83′ Buffon per fallo da ultimo uomo

  • Coppa Italia: Juventus – Napoli. Ultima chance per Ferrara?

    Stesera alle 20:30 per gli ottavi di finale di Coppa Italia scenderanno in campo Juventus e Napoli. Destino che può essere beffardo per il tecnico bianconero Ferrara: lui che è un napoletano doc potrebbe chiudere la sua avventura sulla panchina della Juventus in caso di sconfitta contro il Napoli, in cui è cresciuto ed esploso prima di approdare a Torino prima come giocatore e poi come allenatore.
    Per salvare la sua panchina e per scacciare l’ombra di Hiddink che si sta avvicinando sempre di più alla panchina bianconera, Ferrara, oltre al risultato, ha bisogno che la Juventus si esprima al meglio in campo e si renda protagonista di una prestazione convincente, cosa non facile perchè è da inizio stagione che il gioco pare assente.
    Di fronte il Napoli, la squadra più in forma del momento reduce da 12 risultati utili consecutivi che, con Mazzarri in panchina, sta davvero impressionando anche se a Torino stasera si presenterà con le seconde linee, come svelato in conferenza stampa dallo stesso tecnico partenopeo. Buone probabilità di vedere stasera all’esordio con la maglia azzurra il nuovo acquisto Dossena, prelevato dal Liverpool la settimana scorsa e che se non giocherà dall’inizio lo vedremo all’opera a partita in corso.
    Ferrara, che non sa più a che santo votarsi, cambia ancora la disposizione in campo di Diego che verrà dirottato sulla fascia destra di centrocampo consentendo così l’inserimento in attacco di Del Piero che farà coppia con Amauri e con Salihamidzic che verrà scalato, in un ruolo non suo, come centrale di centrocampo. Ultima panchina per Ciro o possibile rilancio bianconero?

    Probabili formazioni JUVENTUS – NAPOLI (ore 20:30)

    JUVENTUS: Manninger; Caceres, Legrottaglie, Chiellini, Grosso; Diego, Salihamidzic, Felipe Melo, De Ceglie; Del Piero, Amauri.
    NAPOLI: Iezzo; Campagnaro, Rinaudo, Contini; Zuniga, Gargano, Cigarini, Aronica; Datolo; Hoffer, Denis.