Tag: amauri

  • Il Pagellone settimanale di Crazy Diamond

    Il Pagellone settimanale di Crazy Diamond

    AMAURI 2 Altra prestazione oscena, ma adesso è italiano a tutti gli effetti e ribadisce a gran voce il suo sogno, citando addirittura tutti i lavoratori extracomunitari del Paese che ce l’hanno fatta e che lui degnamente rappresenta. In effetti gli operai magrebini saranno veramente fieri di vedere un brasiliano spalmare nutella per la colazione degli azzurri ai Mondiali, commozione a palate.

    IAQUINTA 2 l’altro ariete di cui solo Lippi capisce il genio nascosto. Pur di segnare in fuorigioco di otto metri davanti alla porta nega la doppietta a Chiellini e il gol della tranquillità alla sua squadra. Come direbbe qualcuno, “più bello che intelligente”.

    IL PAESE DEI BISCOTTI 4 Doveva vincere l’Inter a Firenze, e invece han pareggiato. Il biscotto non c’era, e se c’era se l’è mangiato Ayroldi, e pare fosse anche buono.

    CALCIOPOLI BIS 9 Un sequel avvincente che tira più di Avatar senza bisogno di occhialini 3D. Il calcio italiano è talmente pulito che già si annunciano una Calciopoli 3 e 4, e anche una serie televisiva. Già scritturato Christopher “Fester” Lloyd per la parte di Galliani, rimane da definire che ruolo dare a Brooke e Taylor, mentre stando a voci di corridoio Chuck Norris sarà il giudice che alla fine decapiterà tutti con un calcio rotante.

    MEANI 4 chiede di piazzare due persone fidate nella commissione di serie C, così, solo perchè “se abbiamo un po’ di controllo anche nelle categorie inferiori è meglio”. Ma le istituzioni non devono preoccuparsi, come dice Frattini non c’è nessuna ingerenza, è solo uno dei passi per un potere più solido. Il secondo è il federalismo e il terzo la Champions League.

    CONFLITTO DI DIS-INTERESSI 5.5 Nei quindici minuti dedicati all’argomento su Mediaset scopriamo che “il Milan ha già pagato”. Otto punti, una pacca sulle spalle e amici come prima. Bei tempi quelli in cui l’Italia era il paese dei condoni, ormai manco il vino sprecano, tarallucci nell’acqua e via andare.

    MIHAJLOVIC 6 Media tra il voto al Sinisa allenatore, che ha portato il Catania a fare meno punti solo della Roma primatista, e al Sinisa libero pensatore, che se la sua ex squadra viene coinvolta in uno scandalo lo definisce monnezza. D’altronde aveva anche definito Arkan un eroe e il Kosovo un pezzo di Serbia ingiustamento sottratto ai suoi legittimi possessori. Sei sempre alla ricerca di un calciatore che non dica solo banalità, finchè non ne trovi uno e te ne penti.

    DI NATALE 8 Ma quanto sta segnando Di Natale? Ho sempre pensato non fosse un fuoriclasse, ma un giocatore perfetto per fare la fortuna delle piccole-medie squadre sì. Ora che ci penso forse Lippi ha capito tutto, la sua Nazionale potrebbe essere solo modesta invece fa volutamente schifo così Di Natale si scatena e vincono il Mondiale.

    MESSI 10 Quarantesimo gol stagionale, uno più bello e più importante dell’altro. Un Maradona ancora più giovane, senza panzetta e pare anche senza vizi. Se non lo acchiappano Raiola o Lele Mora habemus Diego. Questo fermo restando che Quaresma, Giovinco e Lavezzi sono altrettanto forti, l’importante è crederci.

    SAMPDORIA 8 No ma l’avete capito o no che se continua così rischia davvero di andare in Champions League la Sampdoria? Chapeau. Che pronunciato da Del Neri suona più o meno Sciapffffò, da GianclòBlonc “l’important è partecipèr” e da DellaValle “maremmamaiala”.

    Crazy Diamond

  • Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Sembra ormai che il futuro della vecchia Signora, debba necessariamente passare attraverso un opera di ringiovanimento e di contenimento del monte ingaggi. Infatti, gli ultimi movimenti di mercato sembrano deliberare proprio questa ipotesi.

    Il contenimento del monte ingaggi, che si ricorda attualmente ammonta a 115 milioni (terzo monte dopo Inter e Milan), verrà avviato con le cessioni “illustri” ma forse neanche troppo di Trezeguet, Cannavaro, Camoranesi, Poulsen, Zebina, Grygera e Grosso. Si cercherà di trovare una sistemazione ai vari Tiago, per lui l’ Atletico Madrid è pronto a spendere non più di 6 milioni; Almiron, che verrà utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Bonucci e Molinaro che verrà riscattato dallo Stoccarda per 3 milioni. Gli unici dell’attuale rosa ad avere ancora mercato sono Buffon, per il portierone si parte da 25 milioni con il profilarsi all’ orizzonte un derby tra le due di Manchester; Felipe Melo, flebile ma ancora presente l’ interesse dell’ Arsenal, si potrebbe chiudere per 10 milioni; Diego che dovrebbe sostituire al Bayern il partente Ribery ed infine Amauri che potrebbe trovare una buona sistemazione in Inghilterra.

    L’opera di ringiovanimento partirà con il riscatto di Caceres (22 anni) fissato a 12 milioni, ma si potrebbe chiudere a 10; Candreva (22 anni), per lui pronti 8 milioni per la metà del cartellino; Bonucci (22 anni), per lui verranno ceduti a titolo definitivo Almiron per la metà di proprietà del Bari e uno tra Criscito e Palladino per la Metà genoana; a sinistra si proverà l’ assalto a Bale (20 anni) del Totthenam, per il giovane terzino pronti 15 milioni cash oppure uno scambio con Amauri. A centrocampo vi saranno le conferme di Marchisio (24 anni) e Sissoko (25 anni), con l’ ipotesi sempre presente dell’ arrivo di Aquilani (26 anni) dal Liverpool, di Gourcuff (24 anni) che andrà a sostituire Diego e dell’acquisto, ormai imminente, del gioiellino Colombiano Rodriguez (19 anni). Operazioni, queste, che dovrebbero chiudersi con una cifra complessiva vicino ai 40/50 milioni di euro.

    L’ unico reparto ancora incerto resta quello offensivo, si dovranno valutare le condizioni di Iaquinta e di Del Piero e si proverà l’ assalto a Pazzini (26 anni) della Sampdoria, per lui pronti 20 milioni più Giovinco.

  • Napoli – Juventus, le ultime sulle formazioni. Si ferma Trezeguet, c’è Amauri

    Ancora una volta la Juve deve fare i conti con la maledizione infortuni, stavolta a fermarsi è David Trezeguet. Per l’ attaccante franco-argentino problema muscolare avvertito già ieri durante l’ ultima seduta d’ allenamento, si deciderà all’ ultimo se sarà disponibile almeno per la panchina. Oltre Trezeguet, questa mattina capitan Del Piero ha lamentato di nuovo dolore alla caviglia destra infortunatasi durante il match contro la Sampdoria, anche per lui possibile partenza dalla panchina. Quindi con tutta probabilità vi sarà il rientro di Amauri dal primo minuto, recuperato ma fermo da quasi un mese, con Diego e Candreva a supporto.

    Per Mazzarri, sciolto il dubbio Quagliarella. L’ attaccante partenopeo sarà regolarmente in campo dal primo minuto per comporre il trio d’ attacco con Hamsik e Lavezzi.

    Ecco le probabili formazioni:

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, P. Cannavaro, Grava; Maggio, Pazienza, Gargano, Zuniga; Hamsik, Quagliarella; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Maiello, Bogliacino, Cigarini, Denis. All. Mazzarri

    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, F. Cannavaro, Chiellini, Grosso; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio; Diego, Candreva; Amauri.
    A disposizione: Pinsoglio, De Ceglie, Grygera, Camoranesi, Marrone (o Trezeguet), Del Piero, Paolucci. All. Zaccheroni

  • Calciomercato, Juve: Amauri per arrivare Kjaer

    Clamorosa indiscrezione quella che porta alla luce oggi il Corriere dello Sport. La Juventus, ormai intenzionata a rinnovare il suo parco attaccanti, sarebbe disposta a cedere il brasiliano Amauri al Palermo in cambio del giovane difensore danese Kjaer. L’attaccante, pupillo di Zamparini, ha vissuto in Sicilia un ottimo periodo consacrandosi definitivamente al grande calcio.

    Non è un mistero che il vulcanico presidente vorrebbe il ritorno di Amauri e sopratutto in caso di qualificazione alla prossima Champions League, il colpo potrebbe esser fatto. E’ da vedere però quanto sia disposto a cedere il bravo difensore, sapendo oltretutto che in Europa son disposti a pagarlo in contanti e a peso d’oro.

  • Nesta non torna indietro, no alla Nazionale. Lippi: “Balotelli è il futuro, Amauri? vediamo”

    A margine della presentazione delle nuove divise che l’Italia indosserà in occasione dei Mondiali sudafricani del 2010 (guarda le foto), il ct della Nazionale Marcello Lippi ha annunciato in conferenza stampa il no definitivo di Alessandro Nesta circa una suo possibile ritorno in maglia azzurra:

    Mi ha detto, credo in maniera definitiva, che non se la sente. Mi dispiace, volevo dare una scossa, ma rispetto la sua decisione“.

    L’ultima partita del forte difensore centrale del Milan risale all’11 ottobre 2006 in una sfida per le qualificazioni agli Europei contro la Georgia, poi l’annuncio del suo ritiro a causa di infortuni vari (ginocchio e schiena) che hanno rischiato di compromettergli anche la carriera.

    Lippi prosegue la conferenza stampa parlando anche di Balotelli, sempre più decisivo con l’Inter e secondo molti meritevole di una convocazione per il Mondiale:

    Spero che Balotelli sia determinante mercoledì con l’Under 21 visto che contro l’Ungheria è un match difficile. E’ un giocatore che ha mezzi e talento, all’Inter stanno portando avanti un percorso importante per far crescere questo giovane che in futuro sarà utile sia all’Inter che alla Nazionale“.

    Poi una battuta anche su Amauri che mercoledì, proprio nel match amichevole contro il Camerun, prenderà il passaporto italiano e quindi convocabile dal ct:

    Di Amauri ne parlerò tra qualche giorno, perchè diventerà italiano solo allora. Solo quando sarà italiano, verrà tenuto sotto osservazione come tutti gli altri italiani. Mi riferisco a Toni, Gilardino e Rossi“.

  • Buffon: Juve, bene così ma attenti alle inseguitrici

    Gianluigi Buffon, a riposo per via dell’infortunio capitato a metà settimana che lo costringerà a stare lontano dai campi di gioco per un mese (così come il suo amico Amauri), è tornato a parlare del momento bianconero, ma nonostante le due vittorie consecutive in campionato e il passaggio del turno in Europa League, non si lascia andare a facili illusioni:

    Viste le distanze dalla terza e dalla quinta bisogna ancora guardarsi indietro più che davanti

    E poi continua con una riflessione sul nuovo allenatore e sul suo lavoro in questo primo mese alla Juventus:

    sto

    Zaccheroni? E’ una persona pacata, che ha idee chiare. E poi nel momento in cui viene esonerato un allenatore, i giocatori si sentono più responsabilizzati e vengono a cadere alibi e scusanti“.

    E forse è proprio questo il punto focale visto che con l’avvento di “Zac” la squadra bianconera è ancora imbattuta avendo colto finora 3 vittorie e 3 pareggi.

  • Juventus: Amauri fuori un mese

    Nuova tegola in casa Juventus: l’infortunio riportato ieri sera dal brasiliano Amauri costringerà il bomber a stare fermo per almeno un mese.
    L’esito degli esami è impietoso: distrazione muscolare alla coscia sinistra.
    Il 50esimo infortunio stagionale per i bianconeri potrebbe veramente costare caro visto che Amauri era ritornato in condizioni ottime di forma e aveva ritrovato la via del gol: niente Palermo, ma soprattutto niente “spareggi” Champions con Fiorentina, Sampdoria e Napoli.
    Maledizione che sembra non finire mai visto che in settimana anche Buffon ha detto arrivederci ai campi di gioco per un mese a causa dell’ennesimo infortunio.

  • Europa League, sedicesimi: Juve agli ottavi, basta lo 0-0 contro l’Ajax

    Europa League, sedicesimi: Juve agli ottavi, basta lo 0-0 contro l’Ajax

    Missione compiuta per la Juventus che centra la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League impattando all’Olimpico contro l’Ajax per 0-0 in virtù del risultato dell’andata all’Amsterdam Arena di 2-1 in favore dei bianconeri.
    Partita scialba e giocata a ritmi blandi da entrambe le formazioni con la Juventus che nel primo tempo va vicina al gol sempre in occasione di calci da fermo prima con Sissoko che di testa colpisce il palo, poi gli olandesi salvano due volte sulla linea su Chiellini e Legrottaglie. Buona prima frazione di gioco dei bianconeri che vanno al riposo però senza ottenere il gol cercato. Unica nota stonata l’infortunio ad Amauri che al 15′ è costretto ad uscire dal campo.

    Nella ripresa la squadra di Zaccheroni tira i remi in barca lasciando ai Lancieri l’iniziativa della manovra senza comunque creare particolari insidie a Manninger, che stasera sostituiva l’infortunato Buffon, con Legrottaglie e Chiellini a fare buona guardia davanti al portiere austriaco. La gara scivola via senza particolari sussulti con le varie girandole di sostituzioni sia da una parte che dall’altra: in campo anche Camoranesi, appena recuperato dall’infortunio alla coscia nella partita di campionato con il Bari che lo ha costretto a stare fuori per 2 mesi.
    La Juventus ora dovrà vedersela contro il Fulham allenato da una vecchia conoscenza italiana, l’ex tecnico dell’Inter e Udinese Hodgson, che ha eliminato i campioni uscenti dello Shakhtar Donetsk. Partita d’andata l’11 marzo.

    Il tabellino
    JUVENTUS – AJAX 0-0
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Felipe Melo, Sissoko; Diego (70′ Camoranesi); Amauri (15′ Trezeguet), Del Piero (87′ Candreva).
    A disposizione: Pinsoglio, F.Cannavaro, Zebina, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    AJAX (4-3-1-2): Stekelenburg; Van der Wiel, Oleguer, Alderweild, Vertonghen; De Zeeuw, Enoh (77′ Rommedahl), Eriksen; De Jong; Pantelic (75′ Emanuelsson), Sulejmani (55′ Suk).
    A disposizione: Vermeer, Anita, Lodeiro, Gabri.
    Allenatorte: Jol.
    Arbitro: Duhamel
    Ammoniti: Melo (J), Enoh (A), Vertonghen (A)

    SPECIALE EUROPA LEAGUE

  • Europa League, sedicesimi: Juve pronta per l’Ajax, in ballo la qualificazione agli ottavi

    Europa League, sedicesimi: Juve pronta per l’Ajax, in ballo la qualificazione agli ottavi

    Stasera la Juventus potrebbe staccare il biglietto per gli ottavi di finale di Europa League. All’Olimpico di Torino i bianconeri devono difendere il 2-1 dell’andata guadagnato grazie alle magie di Del Piero e della doppietta di Amauri.
    L’Ajax però non è da sottovalutare: la squadra guidata da Jol è una delle più giovani di tutta Europa e soprattutto gioca con l’entusiasmo dei ragazzini. All’andata gli olandesi di certo non meritavano la sconfitta ma a volte l’inesperienza paga.

    La Juventus è in via di guarigione e molto vicina ad uscire dalla crisi, le ultime prestazioni hanno rinfrancato lo spirito del gruppo aumentandone la fiducia. Il nuovo allenatore Zaccheroni ha portato 3 vittorie (consecutive tra campionato e coppa) e 2 pareggi arrivati nelle prime due partite della sua gestione.
    Stasera per centrare l’obiettivo degli ottavi basta non perdere; i bianconeri infatti hanno dalla loro due risultati su tre che potrebbero consentire una buona gestione della gara.
    Zaccheroni però è deciso sin da subito a chiudere la pratica Ajax: formazione d’assalto con Diego, Del Piero e Amauri trio d’attacco con Camoranesi e Trezeguet pienamente ristabiliti e pronti ad entrare se ce ne fosse bisogno.
    Unica brutta notizia per il tecnico bianconero l’infortunio capitato a Buffon che dovrà saltare i prossimi impegni e stare fermo per circa un mese.

    Nell’Ajax non ci sarà per squalifica l’attaccante uruguagio Suarez, osservato speciale di tanti club compresa la Juventus che ha come altro obiettivo portare a Torino il difensore dei Lancieri Van der Wiel. Il tridente olandese con Rommedahl, Emanuelsson e Sulejmani, autore del primo gol della partita all’andata.

  • Europa League: Ajax – Juventus 1-2, le interviste

    Alessandro Del Piero: “Siamo felici, sono felice. Bene così. Abbiamo rimontato, come domenica, e siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Ajax è partito fortissimo, noi siamo rimasti sereni e fiduciosi nelle nostre possibilità. Dando il giusto peso alle cose, abbiamo la lucidità per affrontare la partita e vincerla. Ringrazio molto Zaccheroni per le belle parole che è venuto a dirmi personalmente e anche tutti i miei compagni per la bella prova di questa sera”.
    Viste le ultime brillanti prestazioni, i giornalisti gli domandano scherzosamente se non abbia già staccato il biglietto per i prossimi mondiali: “Grazie per la fiducia – risponde Del Piero – ma è un po’ prestino. In questo momento speriamo solo di continuare così perché sarebbe importante per la Juventus, poi quello che ne conseguirà è un’altra cosa. Quanti anni ho? 35 e mezzo ma non me li sento. Sto bene e voglio andare avanti il più possibile”.

    Nicola Legrottaglie: “Finalmente abbiamo vinto due partite di fila. Abbiamo giocato una grande gara contro una grande squadra, questa vittoria ci dà autostima e fiducia per trovare una serie di risultati positivi già da domenica. Come vedete anche quando si comincia con la difesa a quattro, poi nel corso della gara diventa a tre. Questo significa che il modulo conta poco, conta invece che ci stiamo abituando agli schemi di Zaccheroni e ora ne vediamo i primi frutti. L’attacco dell’Ajax ha un grande futuro, sono giocatori da seguire anche se però non è facile giudicarli quando giocano in campionati come quello olandese, il nostro è un’altra cosa. A livello di squadra, sono forti, giovani, corrono tutti, in casa sono molto pericolosi. Anche dalle altre partite mi pare si sia capito che l’Europa League è un campionato di tutto rispetto, sarebbe importante andare avanti in questa competizione. Certamente non è facile distribuire le energie in partite così ravvicinate, ma il mister saprà gestire al meglio questa situazione. Comunque è vero che più vinci e più hai voglia di proseguire questo cammino: la stanchezza non la senti”.

    Amauri:
    “Ci voleva proprio! Sono felicissimo, non vedevo l’ora arrivasse questo momento. Ora voglio continuare su questa strada. Il nervo sciatico è tornato a farsi sentire e sono stato costretto ad uscire dal campo. Ma non è nulla di preoccupante. La squadra è cresciuta come sono riuscito a fare io. Grazie ai miei compagni per i due bei cross in occasione dei gol”.

    Alberto Zaccheroni:
    “Questa vittoria regala indubbiamente alla squadra un’altra boccata d’ossigeno ma è chiaro che c’è ancora molto da mettere a posto. E’ una squadra che deve riabituarsi a vincere. Il gol preso poteva essere un brutto contraccolpo invece abbiamo avuto pazienza, abbiamo saputo aspettare e siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Sapevamo che andando in svantaggio la partita si sarebbe complicata e l’Ajax si sarebbe esaltato con il tipo di gioco che riesce ad esprimere e con il supporto dei tantissimi tifosi. Per come si era messa la partita per rimontarla bisognava essere molto bravi, per questo non posso che essere soddisfatto della prestazione. Amauri? Vedendolo in allenamento mi è sempre sembrato in buona condizione fisica, l’attaccante poi logicamente vive di gol, nell’ultimo periodo non è riuscito a segnare ed è stato condizionato da quanto si è detto e scritto sui giornali. Inoltre la perfetta forma si ottiene solo quando si sta bene sia con la testa che con le gambe, lui stava bene solo con le gambe mentre mentalmente era influenzato dalla mancanza del gol. Adesso ha ritrovato serenità dopo la rete con il Genoa e ci sta dando un contributo importante. Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo”.