Tag: amantino mancini

  • Mancini accusato di stupro

    Mancini accusato di stupro

    Brutto epilogo con l’Italia per Amantino Mancini, il funambolico laterale lanciato da Fabio Capello nella Roma e poi passato all’Inter al Milan senza mai brillare troppo è indagato dal Procura di Milano con le accuse di violenze sessuale e lesioni personali nei confronti di una connazionale.

    Il brasiliano lo scorso 8 dicembre approfittando dello stato di semi incoscienza della ragazza dovuto all’abuso di alcool avrebbe abusato di lei obligandola a rapporti sessuali ripetuti provocandole anche alcune escoriazioni.

    La mattina seguente la ragazza si è recata al Servizio Violenza Sessuale della Mangiagalli per una visita e ha sporto denuncia, indacato anche il 56enne Geraldo Eugenio Do Nascimento, amico e factotum di Mancini per aver cercato di depistare le indagini.

    Amantino Mancini, passato nel mercato invernale all’Atletico Mineiro di Belo Horizonte, ha respinto le accuse dicendo che la donna era consenziente.

  • Mancini torna al Milan. Berlusconi non dice niente?

    Secondo la redazione di Sky Sport il brasiliano Amantino Mancini è vicinissimo al ritorno al Milan smentendo di fatto la rottura dei rossoneri con l’Inter e la consapevolezza che dopo la stagione flop il riscatto a quelle cifre era un operazione folle.

    Il laterale torna in prestito al Milan per rimediare almeno parzialmente alla parola data nello scorso mercato invernale rimandando possibili scenari di cessione alla prossima stagione.

    Quel che però mi torna in mente è la sfuriata invernale del presidente Berlusconi che di fatto iniziò ad intaccare il rapporto con Leonardo. Arriveranno adesso le sue parole?

  • Il Milan si “rimangia” la parola: Mancini torna all’Inter

    Il riscatto di Amantino Mancini nei giorni scorsi aveva fatto inviperire ulteriormente i tifosi rossoneri. L’esterno brasiliano arrivato nel mercato invernale è stato forse la causa principale della rottura tra Leonardo e Berlusconi dalla quale è scaturito il divorzio a fine stagione.

    Consequenzialmente al prestito l’ad rossonero Adriano Galliani aveva promesso al presidente Moratti il riscatto in estate per 3.75 milioni di euro. Ma nei mesi rossoneri l’ex pupillo di Capello alla Roma non ha dimostrato il suo valore diventando bersaglio dei tifosi e un ulteriore peso per le casse di via Turati.

    Ier scadeva l’opzione per esercitare l’opzione d’acquisto e il Milan ha deciso, pur contravvenendo alla parola data, di non acquistare Amantino Mancini. Forse i rapporti tra le due società si incrineranno ulteriormente o i nerazzurri capiranno il disagio del Milan di “accollarsi” un giocatore ormai fuori mercato.

    Per l’Inter dopo essersi liberato del “peso” Quaresma toccherà trovare una nuova sistemazione per il brasiliano visto che per ingaggio e prestazioni non sembra poter far parte del nuovo corso firmato Benitez.

  • Milan: la follia Mancini incastra Galliani. Ma Berlusconi ha altre colpe

    L’ingaggio di Amantino Mancini durante la sessione di mercato invernale fu forse il primo grave motivo di contrasto tra Leonardo e il presidente Berlusconi. Il tecnico brasiliano era convinto del “colpo”, il premier lo aveva da subito bollato come un acquisto flop, inutile e dannoso per le casse rossonere.

    Son passati solo sei mesi e Amantino Mancini oltre ad essersi rivelato un flop dal punto di vista tecnico sarà la zavorra del mercato rossonero. La trattativa con l’Inter prevedeva infatti il riscatto concordato a fine stagione per 3 milioni e 750mila euro e di conseguenza il pagamento dell’intero ingaggio fino al 2014 con un esborso netto di 3 milioni e 800mila euro a stagione, al lordo 7 milioni e 600mila.

    Un operazione disastrosa da 30 milioni di euro complessivi che va a compromettere ulteriormente il bilancio rossonero. Ma se in tempo di “vacche grasse” i rinnovi milionari di Kaladze, Oddo, Jankulovsky e quelli di cuore concessi a Gattuso e Ambrosini passavano inosservati, l’operazione Mancini incastra l’ad Adriano Galliani evidenziando la mancanza di programmazione.

    Ed è qui che iniziano le colpe del presidente Berlusconi, il suo disinteresse per il Milan dettato dalle esigenze politiche ha indebolito il managment rossonero evidenziando lacune strategiche rilevanti. E’ vero, Berlusconi e la sua famiglia stacca un assegno di 50 milioni di euro ma solo per coprire il buco di bilancio.

    Sarà un altro di passione per i tifosi rossoneri con acquisti low cost e a saldo, ma la speranza è che dalla prossima stagioni si rinizi a programmare. Andranno in scadenza infatti, tanti contratti zavorra e sarà l’occasione giusta per ripartire.

  • Leonardo: Roma competitiva, ma noi siamo in forma

    Leonardo fa il punto sulla situazione del Milan che si gioca la stagione nei prossimi 2 match:

    La sfida con la Roma va al di là dei tre punti, che comunque possono creare un distacco importante tra le due squadre. Siamo due squadre con una storia simile: abbiamo iniziato con grandi difficoltà, poi abbiamo trovato gioco e risultati ed ora siamo lì, una seconda e l’altra terza. A parte il risultato di Europa League, la Roma si è dimostrata molto competitiva“.

    Leo continua:

    In alcune situazioni la Roma ha ottenuto buoni risultati in maniera imprevedibile, gioca bene in contropiede e questo è un aspetto che non dovremo sottovalutare”. Il Milan non può pensare a un risultato diverso dalla vittoria. Ma non penso sia una partita decisiva, in campionato il cammino è ancora lungo. Ranieri dice che lo scudetto è già dell’Inter? Quest’anno, diversamente dagli altri, ci sono stati momenti di alti e bassi da parte di tutti. Il Milan ha avuto un avvio di campionato complicato, ma questo non ha determinato un’esclusione totale dalla testa della classifica“.

    Poi una battuta in vista di Manchester:

    Ci aspettano giorni molto interessanti. Il Milan è in un buono stato di forma e di testa, pronto per affrontare queste sfide. Mercoledì sera a Manchester, teoricamente, il Milan dovrà vincere una partita con due gol di scarto per passare il turno, con la Roma domani invece si tratterà di una tappa del campionato. Quello che posso dire è che il Milan dovrà mantenere il proprio stile in entrambe le gare. Non so se il fatto di giocare tutte e 2 le gare in trasferta possa essere un vantaggio per noi. Sono comunque partite che il Milan è abituato ad affrontare. Quando giochiamo contro squadre che si chiudono ci vuole pazienza e non è mai facile, ma contro le squadre come il Manchester e la Roma che si propongono, riusciamo a sfruttare il nostro stile di gioco”.

    Ci sono anche parole per i singoli:

    Ronaldinho sta bene, lo vedo a suo agio e sta giocando in un modo che gli piace. Le difficoltà che ha avuto in passato credo che l’abbiano aiutato a migliorarsi. E’ stato difficile da gestire, in ceri momenti, ma mai quanto un Adriano o un Robinho. L’infortunio di Pato è meno grave di quello che si temeva. E’ difficile valutare il suo stato di forma senza che faccia cose importanti in allenamento. Fino ad oggi è stato sottoposto alle cure, forse domenica si avrà un’idea più chiara sulla sua condizione. Mancini? questa settimana ha lavorato per rimediare all’infortunio patito nella gara contro l’Udinese. Ha sentito un pò di fatica generale e la sua non convocazione è una questione di precauzione. Dovrà recuperare e guadagnare la condizione, poi sarà a disposizione della squadra“.

  • Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Milan: giallo Mancini, il brasiliano non convocato. A Roma con Huntelaar e Borriello

    Colpo di scena in casa rossonera, tra i convocati per la difficile trasferta di domani sera all’Olimpico contro la Roma non ci sarà Mancini. Il brasiliano, acquistato in inverno come vice Pato, era dato come sicuro titolare contro la sua ex squadra ma non partirà alla volta di Roma per un presunto affaticamento.

    E’ sempre più probabile dunque il cambio di modulo contro i giallorossi e prende piede la possibilità di utilizzo del troppo centravanti con Huntelaar al fianco di Borriello e Ronaldinho come fantasista centrale. A centrocampo Flamini è favorito su Beckham per sostituire Gattuso al fianco di Pirlo e Ambrosini, ballottaggio Abate Jankulovsky come esterno di difesa.

    “Manciniha spiegato Leonardo nella consueta conferenza stampa della vigilia – ha avuto una settimana per lavorare: a Udine ha riportato un infortunio ad un muscolo e ora, dopo una settimana di lavoro sente un affaticamento generale”. La mancata convocazione per la sfida di Roma, quindi, “è una questione di precauzione. Abbiamo deciso che svolga un periodo di allenamento” in modo da potere recuperare pienamente. Per la partita di domani sera, ha chiosato Leonardo, “abbiamo alternative. Dobbiamo vedere come impostare la gara ma quello che è importante è la disponibilità dei giocatori”.

    I CONVOCATI – Ecco la lista degli uomini convocati da Leonardo per la gara di campionato del Milan contro la Roma:
    PORTIERI: Abbiati, Dida, Roma;
    DIFENSORI: Abate, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Oddo, Thiago Silva, Zambrotta;
    CENTROCAMPISTI: Ambrosini, Beckham, Flamini, Pirlo;
    ATTACCANTI: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Ronaldinho.

    Giocatori indisponibili: Pato, Mancini, Onyewu, Seedorf;
    Giocatori non convocati: Adiyiah, Kaladze;
    Squalificato: Gattuso

  • Serie A: verso Roma – Milan. Ranieri recupera Pizarro e Toni, Leo rilancia Mancini ma Huntelaar scalpita

    E’ vigilia per Roma e Milan del big match che vale il titolo di rivale principale dei nerazzurri per la corsa allo scudetto. La Roma sulla carta avrebbe più chance di arrivare al vertice proprio perchè dovrà affrontare entrambe le battistrada nel catino dell’Olimpico e con la rosa che finalmente inizia a recuperare tutti gli elementi.

    Ranieri in vista del match di domani sera potrà infatti contare sul pieno recupero del metronomo di centrocampo David Pizarro, il cileno assicura all’ex tecnico della Juventus qualità e geometrie ben precise e permette a De Rossi di agire con più sicurezza. In avanti torna il pezzo pregiato del mercato invernale Luca Toni, difficilmente il bomber partirà dall’inizio ma potrà esser un ottima risorsa in corso d’opera.

    In casa rossonera Leonardo dovrà far a meno del suo realizzatore migliore Pato, a sostituirlo ci sarà l’ex Mancini. Il tecnico brasiliano coerentemente con le sue scelte continuerà a dar fiducia a Mancini anche se nelle partite giocate non ha particolarmente brillato. C’è però l’olandese Huntelaar in rampa di lancio, “il Cacciatore” sta diventando sempre più utile alla causa rossonera e come dimostra anche il mercoledì con la nazionale sa andare in rete con un entusiasmante regolarità. A centrocampo Flamini dovrebbe esser preferito a Beckham nel ruolo di vice Gattuso.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Roma (4-4-2): Julio Sergio, Motta, Burdisso, Juan, Riise; Taddei, De Rossi, Pizzarro, Perrotta; Vucinic, Julio Baptista.
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovsky; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Mancini, Borriello, Ronaldinho.

  • Clamoroso: Altro che Mancini, il Milan era vicino a Mutu

    A distanza di qualche settimana dalla chiusura di calciomercato il procuratore di Adrian Mutu, Giovanni Becali, in una intervista rilasciata alla stampa rumena svela un particolare retroscena che fa ancor più luce sulle tormentate ultime ore di trattative.

    Il Milan a sorpresa prende dall’Inter il brasiliano Mancini, il presidente Berlusconi boccia subito la trattativa e l’ambiente sportivo non riesce a dar una spiegazione concreta. L’infortunio di Pato e l’inadeguatezza di Adiyiah i motivi più plausibili, ma è il vulcanico procuratore a far chiarezza: “Adrian è stato molto vicino ad approdare al Milan nel corso dell’ultima sessione di calciomercato. Sono stato io a proporlo alla dirigenza rossonera. Se fossero riusciti a piazzare Huntelaar, con tutta probabilità, Mutu si sarebbe trasferito nella città meneghina”. E’ chiaro che oltre a piazzar Huntelaar non ci doveva esser lo spiacevole inconveniente con il doping per il rumeno.

  • Milan, Leonardo attacca la stampa: “ci ha mancato di rispetto”

    Milan, Leonardo attacca la stampa: “ci ha mancato di rispetto”

    Mister Leonardo come suo solito risponde ai giornalisti in modo pacato ma questa volta deciso. Al tecnico brasiliano non è andato giù il presunto scoop sulle notti brave di Ronaldinho che a suo dire poteva destabilizzare l’ambiente. Leo, parla del Bologna definendola una squadra in salute, della situazione infortunati, del nuovo arrivato Mancini e di Adiyiah. DI seguito vi riportiamo i passi più importanti riportati sul sito ufficiale:

    SULLA GARA CONTRO IL BOLOGNA

    “Il Bologna è una squadra che sta vivendo un buon momento, in casa ha sempre disputato grandi partite e credo che lo farà anche domani contro il Milan. La squadra di Colomba possiede giocatori che hanno una buona condizione di forma. Dovremo trovare soluzioni in avanti per riuscire a capitalizzare il gioco. Nelle ultime prestazioni il Milan ha avuto il controllo del gioco, ma non è riuscito ad essere incisivo e a fare male.”


    SUL MOMENTO DEL MILAN

    “Nella gara contro il Livorno ci è mancata la rabbia finale. Non siamo riusciti a segnare. Nonostante questo, però, c’è stato possesso palla da parte nostra per tutto il tempo, abbiamo dimostrato il nostro gioco, ma non siamo riusciti a concretizzare. Questa settimana è stata importante dal punto di vista del lavoro, nonostante ci siano state determinanti fattori che sono arrivati dall’ambiente esterno che avrebbero potuto infastidire.”

    SULLE VOCI CHE HANNO COINVOLTO RONALDINHO NEL CORSO DELLA SETTIMANA

    “Non sono arrabbiato, ma vorrei precisare che ritengo che la regola di base per dare una notizia sia documentare la notizia stessa con prove. Personalmente non ho visto nessuna immagine che potesse documentare le voci che hanno riguardato in settimana Ronaldinho. Credo nel mio giocatore, ho un bellissimo rapporto con lui e lo conosco bene. Qui a Milanello per tutta la settimana si è allenato bene e ha fatto tutto quello che doveva fare. In passato ha fatto i suoi errori, li ha pagati, ma adesso sta lavorando seriamente. Noi sottoponiamo regolarmente il giocatore a determinati esami, Ronaldinho stesso mi riferisce quello che fa e dove va. Mi spiace che siano uscite notizie infondate.
    Mi auguro che continui le sue prestazioni positive. La società è intervenuta nel modo corretto e ha parlato con Ronaldinho stesso.”

    SU MANCINI:

    “Ritengo Mancini un grande giocatore che potrà dare tanto al Milan. Arriva dalla nostra grande rivale, l’Inter, da cui in passato sono arrivati altri giocatori. E’ stata un’opportunità per la società nel corso del mercato di gennaio e credo che darà il suo contributo alla squadra.
    E’ un giocatore duttile e versatile, si adatta a diversi ruoli. Ha perso due kilogrammi da quando è qui, ha fatto una settimana ottima in allenamento e l’ho visto in condizione. Come gli altri giocatori che stanno bene, c’è la possibilità che domani venga chiamato in causa contro il Bologna.”

    SUI SINGOLI:

    “Nesta non è ancora in condizione, ha trascorso un lungo periodo di inattività.
    Pato non è stato convocato perché anche lui non è ancora in condizione e in settimana si è aggiunto un problema al dente del giudizio.
    Anche Zambrotta non è tra i convocati: ha avuto un piccolo problema alla coscia dopo essere guarito al polpaccio. Per la partita contro l’Udinese speriamo di recuperarli tutti.
    Bonera, invece, è completamente disponibile, ha terminato il suo percorso di recupero, è già sceso in campo in Coppa Italia, sta bene.”

    SULLA SITUAZIONE DEI PORTIERI:

    “Sia Dida che Abbiati hanno avuto piccoli fastidi nel corso della settimana, ma sono entrambi disponibili per la gara di domani. Nel corso della stagione le gerarchie sono saltate in tutti i ruoli. Valuto chi tra i miei ragazzi sta meglio, chi è più adatto alla partita specifica e poi faccio le mie scelte.”

    SU ADIYIAH

    “Il giocatore è stato poco con noi: prima non poteva giocare e poi è stato via per la Coppa D’Africa. Arriverà lunedì e quindi abbiamo deciso di non inserirlo nella lista della Champions League.”

  • Milan, Galliani: “Kaka non è un pacco, io credo in Mancini”

    Milan, Galliani: “Kaka non è un pacco, io credo in Mancini”


    Adriano Galliani intercettato dai giornalisti di TMW interviene sulla diatriba scatenatasi in Spagna sulle condizioni di Kaka e sull’affare fatto dal Milan a cedere il giocatore che stando alle voci della stampa spagnola soffrirebbe di pubalgia cronica. L’ad. rossonero smentisce tutto “Non è vero che Kakà ha la pubalgia cronica, non abbiamo rifilato un pacco al Real Madrid”. Galliani interviene pure sulla polemica intorno agli arrivi di Adiyiah e Mancini “Adiyiah, non è un caso: abbiamo avuto qualche problema burocratico, qualche pratica da sbrigare, ed è arrivato in ritardo dalla Coppa d’Africa perché il Ghana ha raggiunto la finale.- e su Mancini – “La scelta è ricaduta su Mancini dopo che Cellino (dietro di lui, appena arrivato in Lega) non ci ha voluto dare Nené. Io credo in Mancini, Spalletti ha detto che è uno dei migliori giocatori che lui abbia mai allenato. Le parole di Berlusconi? Non commento””