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  • Tevez-Morata, primo round alla Juve

    Tevez-Morata, primo round alla Juve

    La Juventus si aggiudica il primo round. I bianconeri battono 2-1 il Borussia Dortmund nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. 

    Il due Tevez-Morata firma le reti che valgono il successo, per i gialloneri a segno Reus, per il momentaneo 1-1, dopo uno scivolone di Chiellini.

    Tra tre settimane a Dortmund non sarà per niente facile perchè anche stasera i gialloneri hanno dimostrato di avere buon potenziale offensivo, anche se Buffon è stato poco impegnato. Gli uomini di Klopp però hanno palesato una difesa davvero poco solida ed i ragazzi di Mister Allegri, da segnalare stasera un Morata straordinario, dovranno provarci per trovare quel gol che potrebbe mettere in discesa la qualificazione.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri schiera la miglior formazione, recuperando Vidal che si piazza alle spalle del duo Tevez-Morata. Klopp risponde con un Borussia decisamente offensivo, con Immobile centravanti supportato dal trio Aubameyang-Reus-Mkhitaryan. 

    Alvaro Morata | Foto Twitter
    Alvaro Morata | Foto Twitter

    Si parte ed è subito Immobile a provarci con un tiro che finisce alto. Pian piano la Juventus prova a fare la gara senza creare occasioni, quindi è nuovamente il turno dei tedeschi a gestire. Al 13° un contropiede bianconero porta al gol, Morata calcia in diagonale, Weidenfeller non trattiene, si getta sul pallone Tevez anche se l’ultimo tocco pare di Schmelzer, resta il fatto che la palla finisce in gol. Il Borussia non sembra reagire subito ma un errore di Chiellini al 18°, che scivola al limite dell’area, spalanca la strada a Reus che segna un comodo gol. Il gol dà sicurezza al Borussia che torna a palleggiare in scioltezza e preoccupa un po’ la Juventus che si chiude puntando sulle ripartenze. Entrambi i tecnici sono costretti ad un cambio per infortunio, nel Borussia esce Piszczek al 32° ed entra Ginter, nella Juventus esce Pirlo al 36° ed entra Pereyra. Nel momento di maggiore difficoltà della Juventus i bianconeri riescono a trovare il vantaggio con Morata bravo a girare in rete un bel cross rasoterra di Pogba. Il primo tempo si chiude così, con la Juventus avanti 2-1.

    Si riparte ed il Borussia ha una novità, fuori Sokratis Papastathopoulos, dentro Kirch. Come prevedibile sono i tedeschi a partire meglio con tanta aggressività ma creano poco se non un tiro di Immobile al 55° facilmente bloccato da Buffon. I bianconeri sono potenzialmente pericolosi in contropiede ma non riescono mai a finalizzare negli ultimi 16 metri. Al 70° Tevez colpisce dal limite, Hummels devia di quel tanto per farla sfilare a pochi centimetri dal palo. Ancora Tevez pochi minuti dopo lascia partire il tiro che Weidenfeller devia in corner. Passano i minuti ed è Pereyra ad avere la palla buona ma il suo diagonale esce di poco. Il Borussia prova a giocare in avanti ma non crea praticamente nessun azione degna di nota. Dopo 3 minuti di recupero arriva il fischio finale, vince la Juve, a Dortmund non sarà facile ma i bianconeri partono leggermente in vantaggio.

     

    JUVENTUS – BORUSSIA DORTMUND 2-1 (13° Tevez (J), 18° Reus (B), 42° Morata (J))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo (36° Pereyra), Pogba; Vidal (86° Padoin); Tevez (89° Coman), Morata

    Allenatore: Allegri.

    Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek (32° Ginter), Sokratis (46° Kirch), Hummels, Schmelzer; Gündogan, Sahin; Mkhitaryan, Reus, Aubameyang; Immobile (75° Blaszczykowski)

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Vidal (J), Pereyra (J)

  • Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Un buonissimo Cesena riesce a fermare la capolista sul 2-2. La Juventus non riesce così ad allungare sulla Roma che nel pomeriggio in casa non era riuscita ad andare oltre allo 0-0 contro il Parma. 

    Gli uomini di Allegri possono decisamente mangiarsi le mani perchè dopo aver ribaltato l’iniziale svantaggio, si sono fatti riagganciare da Brienza nella ripresa ma soprattutto per il calcio di rigore fallito da Vidal al 82° che probabilmente avrebbe consegnato i 3 punti e il +9 sulla Roma.

    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter
    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Carlo schiera il suo Cesena con il 4-3-1-2 con Renzetti che stringe i denti e si prende il suo posto sulla fascia. In avanti Brienza si posiziona alle spalle di Defrel, non al meglio, e Djuric.

    Stesso schema per Allegri che, al contrario di ciò che si pensava alla vigilia, non rinuncia a Pirlo. Con Tevez squalificato coppia d’attacco tutta spagnola Morata-Llorente. In difesa turno di riposo per Chiellini, gioca Ogbonna.

    La gara si apre su buoni ritmi e se la Juventus cerca di fare la gara il Cesena risponde con buon gioco, cercando di rubar palla e ripartire veloce. Anzi sono proprio i romagnoli a partire meglio con Buffon che al 7° deve intervenire per salvare una bella conclusione di Defrel. Immediata la risposta di Pogba ma Leali è pronto. Le azioni si susseguono, un pasticcio di Bonucci costringe Buffon al super intervento su Defrel. Il protagonista è sempre il portiere della nazionale che al 12° deve salvare su Ze Eduardo. Il gol però è nell’aria, errore di Pirlo, riparte il Cesena con Defrel che serve Djuric che batte Buffon. La Juventus non reagisce, anzi continua a sbagliare passaggi semplici che permettono al Cesena di continuare a metter paura alla retroguardia ospite. Al 27° però arriva il pareggio, Pogba è bravo a mettere il cross, la difesa del Cesena si dimentica di Morata che di testa trova il pareggio. La Juventus caricata dal pari si rilancia in avanti e al 33° con la zampata di Marchisio trova il gol del vantaggio. Il Cesena accusa il colpo e non riesce più a rendersi pericoloso ed il primo tempo si chiude sul 1-2.

    La ripresa riparte senza cambi ma la Juve sembra aver imparato la lezione e inizia in maniera più sicura rispetto all’inizio, anche se il Cesena ci mette tanta grinta e al 53° Djuric sfiora il pareggio. Gli ospiti sembrano poter controllare il possesso palla ma un tiro al volo di Brienza al 65° spaventa i tifosi della Juventus. Il Cesena non ci sta e al 70° Djuric piazza la sponda per Brienza che lascia partire la rasoiata del pareggio. La rete carica i romagnoli che ci credono e provano a portare a casa i 3 punti. Al 82° occasione clamorosa per la Juventus, Llorente si guadagna un calcio di rigore ma Vidal dal dischetto calcia a lato. La Juventus ci prova spingendo ma il Cesena tiene bene e alla fine è 2-2. La giornata odierna vede le distanze tra Juventus e Roma rimanere immutate.

     

    CESENA – JUVENTUS 2-2 (1-2) (17° Djuric (C), 27° Morata (J), 33° Marchisio (J), 70° Brienza (C))

    Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico (60° Nica), Krajnc, Lucchini, Renzetti; Giorgi (83° Carbonero), De Feudis, Zè Eduardo; Brienza; Djuric (83° Rodriguez), Defrel.

    Allenatore: Di Carlo.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (75° Pereyra); Vidal (87° Pepe); Morata, Llorente (87° Coman).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Perico (C), Lichtsteiner (J), Bonucci (J), Nica (C)

  • Tris Juve sul Milan, la Roma ora è a -10

    Tris Juve sul Milan, la Roma ora è a -10

    La Juventus non frena la sua corsa, contro un buon Milan i bianconeri vanno in vantaggio con il solito Tevez, subiscono il pareggio, ritrovano quasi subito il sorpasso, sanno soffrire l’aggressività rossonera ad inizio ripresa e poi la chiudono con Morata al 65° e di lì in poi gestiscono la gara senza patemi. Adesso, almeno sino a domani pomeriggio, la fuga della Juve sulla Roma si fa più sostanziosa, i giallorossi infatti sono a -10.

    Il Milan esce sconfitto ma è sembrato il miglior Milan di questo 2015, buona la reazione che porta al pareggio, buona la grinta messa in campo ad inizio ripresa. Inzaghi però dovrà lavorare sulla difesa che pur con i buoni innesti, ottimo Antonelli, anche stasera ha sbandato.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri recupera Tevez, che era in dubbio per un attacco influenzale, e ad al suo fianco schiera Morata. In difesa con Lichtsteiner squalificato e Caceres acciaccato, trova posto Padoin.

    Inzaghi manda subito in campo i neoacquisti Antonelli e Paletta, sceglie il trio Poli-Essien-Muntari a metà campo e in avanti con Menez, falso nueve, giocano Honda e Cerci.

    A fare la partita è subito la Juventus che con il possesso palla prova a stanare il Milan che inizialmente si compatta dietro. Retto l’urto iniziale bianconero, gli ospiti crescono e provano ad aggredire gli avversari. Al 14° dopo un buon momento del Milan arriva il gol della Juventus con Tevez che imbeccato da Morata scatta sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Diego Lopez e lo batte con un rasoterra. La reazione del Milan non si vede, anzi è la Juventus a sfiorare il raddoppio. Al 28° però il Milan trova il pareggio con un colpo di testa perfetto di Antonelli su azione di corner. Il pareggio dura 3 minuti perchè sul corner successivo ad un miracolo di Lopez su Marchisio, Tevez fa sponda e Bonucci sotto porta colpisce. Al 36° Inzaghi perde Menez che lascia il campo per Pazzini. La frazione si chiude con la Juventus che fa girare il pallone e cerca la conclusione con Tevez, salva Lopez.

    Alvaro Morata | Foto Twitter
    Alvaro Morata | Foto Twitter

    Si riparte, senza cambi, con il Milan che cerca di essere più aggressivo e al 54° Buffon è costretto ad un grande intervento su Pazzini. E’ un bel Milan, probabilmente il migliore di questo 2015, e i bianconeri soffrono un po’ la pressione. Al 65° però la Juventus cala il tris, azione di Pogba, Tevez appoggia per Marchisio, il centrocampista calcia ma colpisce il palo, la palla però torna a Morata che a porta vuota fa il 3-1. Il gol taglia le gambe al Milan che accusa il colpo e per alcuni minuti sbanda vistosamente. Al 71° Morata troverebbe la doppietta ma è in fuorigioco, gol annullato. I bianconeri non mollano, insistono e sfiorano il Poker. Buffon non viene sostanzialmente mai impegnato anzi sono Paletta e Lopez a salvare il Milan da un passivo più pesante. Non accade altro, al fischio finale è 3-1 per la Juventus con la Roma che scivola momentaneamente a 10 lunghezze.

     

    JUVENTUS – MILAN 3-1 (2-1) (14° Tevez (J), 28° Antonelli (M), 31° Bonucci (J), 65° Morata (J))

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio (84° Ogbonna), Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez (91° Llorente), Morata.

    Allenatore: Allegri.

    MILAN (4-3-3): D. Lopez; Zaccardo (78° Rami), Paletta, Alex, Antonelli; Poli (62° Bonaventura), Essien, Muntari; Cerci, Menez (36° Pazzini), Honda.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Damato.

    Ammoniti: Essien (M), Padoin (J), Tevez (J)

     

  • Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Coppa Italia: pronostico rispettato Juve ai quarti

    Nell’ottavo di finale di Coppa Italia la Juventus si qualifica ai quarti di finale sconfiggendo per 6-1 il Verona, ora la squadra di Allegri se la vedrà contro il Parma. Pronostico ampiamente rispettato per la Juventus la quale vince in maniera agevole, Allegri cambia gli interpreti i quali certamente non si possono definire riserve e si divertono dinanzi ad un Verona il quale ha pensieri maggiori per il campionato, cercare di tenere lontano la zona retrocessione.

    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia
    Coman, autore della sesta rete nel match di Coppa Italia

    Il vantaggio dei padroni di casa, schierati questa sera con un mai utilizzato 4-3-3, si portano al 5′ i vantaggio con una splendida punizione di Giovinco, Al 13′ altra punizione dello stesso Giovinco ma la palla va alta; al 15′ gran giocata di Pogba che salta tre uomini entra in area e calcia ma viene murato. Al 20′ conclusione di Morata che controlla e tira da dentro l’area di rigore mapara Rafael; al 21′ il raddoppio ad opera di Pereyra il quale dribbla Rodriguez e con un esterno dolce supera Rafael. Al 38′ la prima conclusione della squadra di Mandorlini con Campagnaro ma blocca Storari. Al 46′ arriva la terza rete: cross di Lichsteiner e Giovinco di prima intenzione batte Rafael.

    Al 53′ la quarta rete: Pogba, mette a sedere Rafael e segna dopo un rimpallo. Al 57′ arriva la rete del Verona: stacco di Marquez da calcio d’angolo e sulla linea di porta segna Nenè; al 62′ calcio di rigore per la Juventus, Giovinco viene steso in area di rigore, dal dischetto si presenta Morata il quale non sbaglia nonostante la sfera si stata toccata da Rafael. Al 78′ c’è gloria anche per Coman il quale rientra sul destro e piazza la palla all’incrocio dei pali. L’unica nota negativa della serata è stata l’uscita dal campo anzi tempo per Angelo Ogbonna, dopo 40 minuti, per un problema ad una caviglia. Arturo Vidal figurava nell’elenco dei convocati ma è dovuto rientrare a casa a causa di una fastidiosa tonsillite il suo impiego per domenica è in dubbio e verrà valutato nei giorni seguenti.

    Le due formazioni si incontreranno di nuovo tra pochi giorni: domenica sera allo “Juventus Stadium” per l’ultima giornata del girone di andata del Campionato di Serie A.

  • Champions League: Juventus è l’ora della verità

    Champions League: Juventus è l’ora della verità

    La Juventus di Allegri si trova dinanzi alla prima svolta fondamentale della stagione, questa sera allo Juventus Stadium contro l’Olympiacos, per la 4° gara della fase a gironi di Champions League, i bianconeri hanno a disposizione solo un risultato: la vittoria.

    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri
    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri

     

    Le due sconfitte maturate in trasferta con Atletico Madrid e proprio con i greci pone la squadra di Allegri con le spalle al muro, il successo è obbligatorio se si vogliono ancora alimentare speranze di passaggio del turno e sarà fondamentale che tutti gli interpreti diano il massimo sul campo per superare un ostacolo che non pare insormontabile.

     

    In conferenza stampa il tecnico livornese è apparsi sicuro e convinto dei mezzi della propria squadra, confidando nel pubblico amico e aspettandosi un Olympiacos speculare rispetto a quello visto ad Atene:

     

     

     

    Domani l’importante è vincere.La crescita nel secondo tempo dimostra che la squadra sta bene. E’ importante aumentare il ritmo progressivamente, soprattutto quando gli avversari iniziano a calare. Non esiste alcun complesso europeo. Abbiamo però tre punti e dobbiamo rimediare a questa situazione. Mi aspetto più o meno una gara simile a quella di Atene. Dovremo fare una partita migliore sul piano tecnico, servirà anche maggiore intensità. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia, servono nervi saldi e sfruttare tutto il tempo a nostra disposizione per ottenere il risultato che ci interessa. I tifosi sono stati eccezionali, questa sera servirà entusiasmo e positività, ci dovrà essere un’atmosfera bellissima.

     

    Il tecnico dell’Olympiacos Michel è convinto dei mezzi della propria squadra e sicuro di poter fare bene come accaduto all’andata:

    Per loro sarà una partita decisiva, quindi è la Juventus che avrà addosso più pressione. Il nostro obiettivo è quello di cercare di fare anche meglio dell’andata al Pireo e di ottenere un altro risultato positivo.

    Per quanto riguarda le formazioni Allegri, vista la molto probabile assenza di Ogbonna,  potrebbe rinunciare al 3-5-2 e puntare su un 4-3-1-2 con Lichtsteiner ed Asamoah sulle fasce, Pirlo, Marchisio e Pogba sulla mediana  con Vidal dietro alla coppia Tevez-Morata. Asamoah però è un incognita e quindi potrebbe venir sostituito da Padoin.

    Michel invece, nel suo 4-2-3-1, recupera N’dinga e Dominguez ma molto probabilmente rinuncerà anche stavolta dal primo minuto ad Afellay.

     

    JUVENTUS – OLYMPIACOS probabili formazioni

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Morata, Tevez.

    Allenatore: Allegri.

    Olympiacos (4-2-3-1): Roberto; Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku; N’dinga, Milivojevic; Maniatis, Dominguez, Fuster; Mitroglou.

    Allenatore: Michel.

  • Tevez, due volte, e Morata, la Juve fa tris a Bergamo

    Tevez, due volte, e Morata, la Juve fa tris a Bergamo

    La risposta della Juventus al successo nell’anticipo delle 18 della Roma con il Verona, non si è fatta attendere. I bianconeri hanno espugnato il campo dell’Atalanta con un netto 3-0. Protagonisti della serata il solito Tevez autore di una doppietta e Gigi Buffon che al 58° ha parato un calcio di rigore a Denis. La bella serata della Juventus è stata completata dal primo gol in bianconero di Alvaro Morata che a pochi minuti dal termine ha chiuso definitivamente la gara.

    Colantuno può certamente rammaricarsi per la sconfitta ma in campo si è vista una buona Atalanta che quando ha giocato su ritmi alti ha saputo creare difficoltà alla Juventus.

    Per quanto riguarda le formazioni l’Atalanta è scesa in campo con un 4-4-2 con Boakye e Denis coppia d’attacco e con Estigarribia e il Papu Gomez sugli esterni.

    Allegri decide di non rinunciare a Llorente e lo mette in attacco al fianco di Tevez, classica difesa Ogbonna-Bonucci-Chiellini, Lichtsteiner ed Evra esterni con Pogba, Vidal e Marchisio a centrocampo.

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    Si parte con 10 minuti di ritmi alti da ambo le parti senza però interventi dei due portieri. L’Atalanta pressa bene, non permettendo a Bonucci e Marchisio facili impostazioni e recuperando spesso il pallone sulla trequarti avversaria. Verso la mezz’ora si accende Tevez che va due volte al tiro sempre ben neutralizzato da Sportiello. Al 35° la Juventus la sblocca, Lichtsteiner si inserisce e piazza un cross in mezzo, in diversi, Sportiello compreso vanno a vuoto, arriva Tevez e a porta vuota realizza. La reazione atalantina non si vede e anzi è la Juventus con Llorente a sfiorare il raddoppio. Il primo tempo si chiude coi bianconeri avanti per 1-0.

    Le due squadre rientrano in campo con gli stessi 22 e con la Juventus che prova subito a spingere sul lato di Lichtsteiner. L’Atalanta prova ad alzare i ritmi come ad inizio gara. Al 58° Chiellini commette fallo su Molina ed è calcio di rigore. Dal dischetto va Denis ma Buffon si tuffa e respinge, sul ribaltamento di fronte azione insistita della Juventus con Tevez che dal limite calcia, sorprende Sportiello e raddoppia. L’Atalanta accusa il colpo e nell’immediato non riesce a rendersi praticamente mai pericolosa. Colantuono si gioca anche la carta Bianchi e al 78° i nerazzurri hanno una grossa chance con Molina che spara alto. Al 83° la Juventus la chiude definitivamente con Tevez che imbecca Pereyra, l’assist dell’ex Udinese è praticamente perfetto per Morata che di testa segna il 3-0. Gli ultimi minuti sostanzialmente scorrono via anonimi e dopo 4 minuti di recupero Orsato fischia la fine.

    La Juventus raggiunge così la Roma a 15 punti, mantenendo il punteggio pieno dopo 5 giornate e sopratutto la porta di Buffon ancora inviolata.

     

    ATALANTA – JUVENTUS 0-3 (0-1) (35°, 59° Tevez, 83° Morata)

    ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramé; Gomez (75° Bianchi), Carmona, Baselli (64° Cigarini), Estigarribia (49° Molina); Boakye, Denis

    Allenatore: Colantuono.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Ogbonna, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (69° Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Tevez (85° Coman), Llorente (66° Morata)

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Benalouane (A), Marchisio (J), Chiellini (J), Molina (A), Evra (J)

     

  • Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Passato il momento dello shock post dimissioni di Antonio Conte e con l’arrivo il giorno dopo di Massimiliano Allegri, e dalla perdita di Iturbe, che ha preferito vestire il giallorosso della Roma, la Juventus sembra pronta a rilanciarsi sul mercato, con un’ufficialità che pare essere ormai prossima all’annuncio, ovvero Alvaro Morata in bianconero.

    Alvaro Morata
    Alvaro Morata

    La trattativa tra Juventus e Real Madrid pare aver subito l’accelerata ed essersi indirizzata sui binari giusti.

    A sbloccare e togliere le ultime indecisioni a Morata sarebbe stata, come riportato dall’esperto di calciomercato di Sky Gianluca Di Marzio, una telefonata del neotecnico della Juventus Massimiliano Allegri che avrebbe convinto l’attaccante spagnolo.

    Per quanto riguarda le cifre si parla di una spesa per la Juventus di 18 milioni e di una clausola di controriscatto che prevede l’esborso per il Real Madrid di 30 milioni il primo anno, 35 milioni il secondo anno. Morata dovrebbe giungere questa sera o domani nel capoluogo piemontese per effettuare le visite mediche.

    La Juventus però non si limita ad aggiungere Morata nella propria rosa, Massimiliano Allegri avrebbe richiesto altri nomi da cercare di acquistare in questa sessione di calciomercato.

    Se l’arrivo di Morata dovrebbe, ma diciamo dovrebbe perchè mai dire mai, chiudere le porte all’attaccante belga Lukaku, considerato l’eventuale piano B in caso di rifiuto dello spagnolo, sembra quasi fatto anche l’acquisto del Jolly dell’Udinese Roberto Pereyra. Il 23enne argentino accostato prima alla Juve, poi all’Inter adesso sembra definitivamente nelle mani della squadra torinese con la modalità del prestito con diritto di riscatto di circa 10 milioni.

    Con Evra pronto finalmente a raggiungere la Juventus, non è stato convocato da Van Gaal nel ritiro del Manchester United, Allegri vorrebbe inserire nella rosa per la stagione prossima ad iniziare: Nastasic, Pastore e Candreva.

    La problematica che si pone è semplicemente economica, per arrivare al difensore serbo del Manchester City, al fantasista argentino del Psg o all’esterno offensivo della Lazio, serve una cessione eccellente e nonostante Marotta abbia definito Vidal incedibile, le parole del cileno “Non posso dire se il mio ciclo alla Juve è finito: se resterò continuerò a lavorare bene” non danno grande sicurezza e da questa cessione potrebbe arrivare il denaro da investire sui nomi prima citati.

  • Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Come si sa dal termine della stagione, la Juventus ha intenzione di rinforzarsi per puntare a fare più strada possibile anche nella prossima campagna europea. Nei giorni passati si è parlato dello svincolato Didier Drogba, che però non pare aver convinto totalmente Antonio Conte, sempre sulla cresta dell’onda il nome di Sanchez, trattare con il Barcellona però non è certo semplice e mentre salgono le quotazioni del giovane del Real Madrid Alvaro Morata, ecco che spunta a sorpresa il nome di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    SuperMario alla Juventus, semplice suggestione o qualcosina di concreto in più? Il tramite per portare a termine un’incredibile operazione è senza dubbio l’agente dell’attaccante della nazionale Italiana, stiamo parlando di Mino Raiola che oltre a Balotelli cura pure gli interessi del giovane talentuoso centrocampista francese e della Juventus, e molto ricercato sul mercato, Paul Pogba ed in passato è stato il procuratore di Pavel Nedved. Il biondo ex centrocampista ceco è ora dirigente della Juventus e dalle parole pronunciate sul caso Pogba si è letto un consiglio da amico da parte di Nedved nei confronti di Raiola:

    Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi.

    Un obiettivo quindi possibile, calcolando anche che il futuro di Balotelli in maglia rossonera è tutto fuorchè sicuro, anzi SuperMario potrebbe essere la pedina da utilizzare nel mercato per poter far cassa e reinvestire.

    Oltre alla suggestione Balotelli per l’attacco pare sempre più concreta la pista che porta a Morata. L’attaccante delle Merengues, che ha davanti dei veri e propri mostri sacri e che quindi non ha trovato molto spazio, potrebbe arrivare alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto a favore dei bianconeri e controriscatto per gli spagnoli. Questo significa che il Real vorrebbe tenersi uno spiraglio aperto per riprenderselo. Rimane anche aperta l’ipotesi dell’inserimento di Morata nella trattativa dei Blancos per arrivare a prendere Vidal, il cileno è un calciatore che sarebbe molto gradito da Carlo Ancelotti. Se si concretizzasse questa ipotesi Vidal andrebbe ad indossare la casacca delle Merengues e alla Juventus andrebbe Morata più un sostanzioso conguaglio economico essendo il centrocampista juventino valutato sui 50 milioni.

    Sempre viva, ma più complessa, è la strada per arrivare ad Alexis Sanchez del Barcellona. Il neotecnico dei Blaugrana Luis Enrique vorrebbe Fernando Llorente e Arturo Vidal, confidando magari nella voglia della Juventus di accaparrarsi Sanchez. Marotta però per il momento avrebbe resistito agli assalti per i suoi campioni, per questo motivo tentare di acquistare l’attaccante cileno del Barcellona solo con i contanti, senza contropartite risulta davvero molto complicato.

  • Sanchez, Drogba, Morata tanti nomi per la Juventus

    Sanchez, Drogba, Morata tanti nomi per la Juventus

    La Juventus vuole rinforzarsi sul mercato per cercare di competere in Europa oltre che in Italia, Antonio Conte l’aveva fatto capire al termine della scorsa stagione e il suo rinnovo pare probabilmente collegato all’accontentare, almeno dove possibile, le richieste del tecnico.

    Ovviamente essendo a fine maggio il festival dei nomi si fa ricco giorno dopo giorno, si passa da Sanchez a Morata, senza dimenticare il quasi impossibile Di Maria, Didier Drogba ed il più abbordabile ma duttile Roberto Pereyra dell’Udinese.

    Proviamo quindi a fare un resoconto, su tutti quei nomi che sono stati accostati alla Juventus e che potrebbero vestire bianconero o rimanere utopia.

    La super prestazione fornita nella finale di Champions contro l’Atletico Madrid ha cancellato, se per caso ce ne fosse stata la minima possibilità, la speranza di vedere Angel Di Maria con la maglia della Juventus, l’argentino viene considerato assolutamente incedibile dalle Merengues e al momento la Juventus, ed il calcio italiano non avrebbero nemmeno il potere economico per ingolosire il Real.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Situazione decisamente opposta quella di Alexis Sanchez. Il neotecnico dei blaugrana Luis Enrique, secondo il portale spagnolo Sport.es, non riterrebbe fondamentale nel suo gioco il cileno che quindi dopo i mondiali potrebbe finire sul mercato. El Niño Maravilla sarebbe uno dei primi nomi sulla lista che Conte avrebbe presentato a Marotta, il problema però è l’accordo economico da trovare con il Barcellona. I catalani chiedono 25 milioni, la Juventus non è intenzionata a salire oltre i 20, si tratterà.

    Il nome di Drogba è senza dubbio affascinante ma ha i suoi pro ed i suoi contro, l’ivoriano sarebbe quel tocco d’esperienza in più in vista della prossima Champions League ma gli anni passano anche per lui e quindi potrebbe non garantire le presenze e la continuità di un tempo. Il nodo principale però è legato alla durata del contratto, si dice che Drogba vorrebbe un biennale ma la Juventus sarebbe disposta ad un anno di contratto, ne sapremo di più dopo l’incontro previsto in questi giorni tra la dirigenza bianconera e lo staff del calciatore.

    Il nome delle ultime ore è quello di Morata, il Real Madrid sembra si sia fatto avanti con la Juventus per avere Vidal, nell’eventuale cessione del centrocampista cileno potrebbe venir inserito il giovane attaccante dei Blancos.

    Veniamo quindi al caso Pereyra, l’argentino dell’Udinese sembrava ad un passo dal vestire il bianconero della Juventus ma ancora pare ci sia da lavorare, Pozzo pare interessato ad uno tra Zaza e Berardi e la Juventus sarebbe disposta ad inserire Zaza nella trattativa Pereyra e a lasciare Berardi un altro anno al Sassuolo.

    Per quanto riguarda gli altri rientri continua a far notizia il caso Immobile, con il Borussia Dortmund pronto ad alzare l’offerta, Juventus e Torino attendono fiduciose di incassare liquidità da investire nel mercato. Anche Boakye e Gabbiadini rientreranno quasi certamente alla base ma è il secondo che ha le maggiori possibilità di restare a Torino.