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  • Ibrahimovic ringrazia ma resta al Milan: “Qui sto bene”

    Ibrahimovic ringrazia ma resta al Milan: “Qui sto bene”

    Si chiude ogni tipo di trattativa con il Paris Saint Germain. Il talento svedese infatti spiega “Ringrazio il Paris Saint Germain, ma resto al Milan”. L’attaccante del Milan non ha quindi nessuna intenzione di lasciare i rossoneri. Zero i dubbi che circondano il fuoriclasse, al contrario di quanto si era detto nei giorni scorsi.La sintonia con Galliani sembra infatti essere massima e Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato di sentirsi in ottima forma per continuare a calcare il campo di San Siro e regalare altrettante emozioni ai tifosi rossoneri.
    Tutto ok anche con l’allenatore Allegri; nonostante la sintonia non sia alla pari di quella con Galliani tra Ibra e l’allenatore sembra esserci del gran rispetto che porterà ad una grande prossima stagione.

    Nel frattempo lo svedese si è aggregato alla sua squadra in vista degli Europei che si svolgeranno in Polonia e Ucraina.

    zlatan-ibrahimovic | © Gabriele Maltinti/Getty Images
    L’attaccante del Milan dovrà sfatare in questo torneo il fardello che si porta sulle spalle di essere un giocatore poco decisivo nei match che contano con la Nazionale.

    Detto fatto Ibra non ha perso tempo, cominciando già dalle qualificazioni con il piede giusto: in questo percorso verso Euro 2012 il suo apporto è stato infatti a dir poco fondamentale, mettendo a segno 5 gol in 8 partite.

    Importante è stato anche l’apporto di Zlatan Ibrahimovic nel match amichevole di ieri contro la Serbia dove lo svedese ha messo a segno la rete della vittoria. Dal dischetto Ibra ha magnificamente superato il portiere serbo siglando il 2-1 finale.

    Inutile nascondere le ambizioni in questo Europeo: la punta di diamante della Svezia in conferenza stampa ha infatti dichiarato:
    “Per me vincere questo Europeo, forse, varrebbe più di tutti i titoli che ho vinto fino ad oggi. Vincere con il proprio paese è speciale, anche perchè è sempre un onore giocare per la propria nazionale. Sarebbe fantastico poter vincere con questa maglia e poi tornare a casa e festeggiare con i tifosi”.

  • Milan campione in rimonta. L’Inter dura solo un tempo

    Milan campione in rimonta. L’Inter dura solo un tempo

    Futuro più nero che azzurro per Gasperini che prende la prima battuta di arresto impattando contro lo squadrone rossonero guidato da Allegri. Niente di irrecuperabile ovviamente, calcolando che siamo al 6 di Agosto, ma ignorare questa sconfitta potrebbe essere l’errore peggiore per il prossimo inizio di campionato interista. Qualche indicazione? La difesa a 3 ha retto solo un tempo e la condizione dei nerazzurri è sembrata decisamente precaria nella ripresa.

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    Allegri e i suoi ragazzi dal canto loro hanno dimostrato di aver ancora una grande fame di vittorie e soprattutto dopo un primo tempo bruttino hanno saputo trasformarsi e risorgere nella ripresa dimostrando il loro reale valore. Una partita da Jekyll e Mr Hide per entrambe le formazioni, ma alla fine a spuntarla è stato il Milan molto più incisivo e freddo sotto porta. Le correzioni di Allegri hanno avuto il giusto effetto sulla partita e Galliani sicuramente avrà apprezzato. Novità nell’undici titolare nerazzurro con Gasperini che sorprende tutti scegliendo una formazione con due uomini alle spalle dell’unica punta Eto’o. Pazzini a riposo dunque e colpo di scena finale la presenza di Dejan Stankovic dato per indisponibile fino a pochi minuti prima della sfida. Nessuna sorpresa invece per il Milan, con Allegri che opta per un 4-3-1-2 e come già previsto lancia dal primo minuto Robinho bocciando in parte Pato. PRIMO TEMPO- Rossoneri che sprecano il primo match ball al 6’ quando Ibra attira su di se  tre difensori nerazzurri e serve un assist perfetto a Robinho solo in area. Il brasiliano non ha la giusta freddezza e spara alto facendo tirare un sospiro di sollievo al portiere nerazzurro. Ammonito Gattuso al 19’ per un fallo molto ingenuo su Alvarez. Non passa nemmeno un minuto e il centrocampista calabrese commette un altro brutto fallo su Obi rischiando moltissimo e scatenando molti nervosismi tra le file nerazzurre. GOAL! Gioiello di rara bellezza il gol realizzato da Sneijder al 22’. L’olandese mostra il suo colpo migliore in terra cinese, calciando una punizione nell’angolino alto alle spalle di Abbiati. Il portiere rossonero tocca il pallone ma non riesce ad evitare che la palla superi la linea, facendo urlare di gioia i tifosi interisti. È sfortunato il Milan al 40’ quando Ibra servito in area dall’assist di Abate colpisce di testa a colpo sicuro e solo il palo gli nega l’emozione del goal. Finale all’arrembaggio per i rossoneri che provano a rimettere la partita in parità presentandosi in avanti con molta più convinzione e pericolosità. Il risultato non cambia e si va a riposo con l’Inter in vantaggio. SECONDO TEMPO- Si torna in campo con le stesse formazioni, con i nerazzurri che scelgono un modulo più protettivo, optando per una difesa a quattro e un centrocampo in linea con Sneijder unico uomo alle spalle di Eto’o. Rossoneri più incisivi nei primi minuti con una maggiore intensità di gioco rispetto al primo tempo. GOAL! È il 60’ quando  Il Milan trova il goal con una manovra splendida, e riporta con Ibra il risultato sul pari. Robinho serve in area un pallone a Seedorf che scavalca con un cross Julio Cesar e trova il colpo di testa in tuffo di Ibra a gonfiare la rete. Milan 1 Inter 1.  Rossoneri completamente trasformati rispetto al primo tempo, riuscendo a mettere in seria difficoltà l’undici interista. GOAL! Al 69’ Uno due del Milan devastante con un gran tiro di Pato in diagonale a trovare prima la parata di Julio Cesar e poi il palo. Il portiere carioca non può nulla sulla zampata vincente in scivolata del BOA Kevin Prince Boateng. Milan 2 Inter 1. Rossoneri galvanizzati e devastanti nel giro di pochi minuti. Soffre moltissimo l’Inter e Gasperini butta nella mischia anche Pazzini provando a riportare la partita sul pari. Poca convinzione nei nerazzurri che non riescono a trovare l’affondo vincente nel finale provando ad affacciarsi davanti ma senza pungere. Game over a Pechino con i rossoneri che trionfano sull’Inter vincendo 2 a 1 e aggiudicandosi la loro sesta Supercoppa Italiana.

  • Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    Supercoppa Italiana: Milan-Inter ultime e probabili formazioni

    La Cina non è mai stata così vicina: ore 14 italiane, occhi puntati sul Bird’s Nest, (lo stadio nazionale cinese) per il primo assaggio di calcio italico in piena estate. Per la prima volta nella sua storia la Supercoppa Italiana sarà contesa tra Milan e Inter.  È un derby che entrambe le squadre vogliono vincere a tutti i costi per partire con il piede giusto e portare a casa il primo titolo stagionale.

    ©Paolo Bruno/Getty Images
    Vediamo nel dettaglio come Allegri e Gasperini abbiano in mente di giocarsi le proprie carte. Milan – Rossoneri che scenderanno in campo con il modulo che gli ha permesso di vincere il tricolore nella passata stagione. Difesa a 4 con l’unica assenza dell’ultimo arrivato Taiwo che lascia lo spazio sulla fascia a Gianluca Zambrotta. Centrocampo solido con la garanzia di Van Bommel e Gattuso e la qualità di Boateng e l’evergreen Seedorf. In attacco resta il rebus maggiore da sciogliere con il ballottaggio tutto brasiliano tra Pato e Robinho. Ibra è intoccabile e Robinho sembra comunque esser leggermente in vantaggio.  (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia, Antonini, Bonera, Emanuelson, Ambrosini, Cassano, Pato. All.: Allegri. Inter – Gasperini ha le idee chiare e la scelta di schierare la difesa a 3 non viene minimamente considerato un rischio. Con i sudamericani in vacanza obbligata e il forfait di Stankovic per infortunio il centrocampo sarà reinventato con Thiago Motta e Zanetti a dare copertura al terzetto difensivo. Sneijder secondo le ultime indiscrezioni della Gazzetta dello Sport dovrebbe giocare la sua ultima partita in nerazzurro per poi accasarsi al Manchester City alla corte di Roberto Mancini. In attacco dubbi anche per i nerazzurri con Eto’o unico inamovibile. Pandev parte favorito per il ruolo di esterno ma occhio alla corsa e agli inserimenti di Castaignos. (3-4-3) Julio Cesar; Ranocchia, Samuel, Chivu; Santon, Thiago Motta, Zanetti, Obi; Sneijder, Pazzini, Eto’o, Pandev. A disp.: Castellazzi, Faraoni, Caldirola, Muntari, Alvarez, Castaignos. All.: Gasperini.

  • Milan, Berlusconi e il Lodo Mondadori. Giorno verità

    Milan, Berlusconi e il Lodo Mondadori. Giorno verità

    Domani il Milan Campione d’Italia inizia a preparare la nuova stagione, l’entusiasmo, dello scudetto, della solidità di Allegri e Galliani degli acquisti “low cost” di Taiwo e Mexes e quello di prospettiva di El Shaarawy hanno però lasciato un pò di spazio alle indiscrezioni sul futuro della famiglia Berlusconi in rossonero dopo la pesante sentenza sul Lodo Mondadori che costringe la Fininvest (proprietaria del Milan) a pagar 560 milioni di euro.

    © Tiziana Fabi/Getty Images
    La conferenza stampa di domani avrà molto probabilmente come tema centrale proprio il Lodo Mondadori visto che sarà la prima occasione in cui il presidente del Consiglio parlerà ai giornalisti dalla lettura della sentenza. I tifosi rossoneri e gli addetti ai lavori intanto si dividono, chi, forse con un pò di anticipo rispolvera le indiscrezioni di cessione del Milan da parte della famiglia Berlusconi, russi, arabi sarebbero gli interlocutori principali. Altri invece pur annunciando un nuovo ridimensionamento in termini di bilancio e monte ingaggi prospettano l’acquisto di Mister X per la seconda metà di agosto, quando il calciomercato sarà nella fase principale e gli organici saranno più delineati. Un anno fa il giorno della presentazione della nuova stagione i tifosi si radunarono fuori Milanello per contestare il disinteresse di Silvio Berlusconi, poi arrivarono Boateng, Robinho e Ibrahimovic e tutti sappiamo com’è andata a finire, quest’anno il clima sarà sicuramente di euforia ma il futuro resta ancora una volta incerto.