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  • Serie B: Novara-Varese, ultime dai rispettivi ritiri

    Serie B: Novara-Varese, ultime dai rispettivi ritiri

    Venerdi 6 giugno allo stadio “Silvio Piola” di Novara va in scena l’andata del play out in Serie B tra Novara e Varese: ancora 180′ per definire la squadra che rimarrà nella serie cadetta e la squadra che scenderà nella prossima Lega Pro Unica.

    seriebwinIn casa Novara il tecnico Alfredo Aglietti dovrebbe confermare il modulo 4-3-3 visto nelle ultime sfide giocate. Nella lista dei convocati non figurano Buzzegoli, Ludi, Laner e Sansovini. Rispetto all’ultima sfida di campionato contro il Bari tornano a disposizione Perticone e Rigoni. E’ mister Alfredo Aglietti a prendere la parola alla vigilia del match: “Si azzera tutto, diventa un campionato nuovo di due partite, sono 180′. Domani dobbiamo cercare di vincere, però c’è anche il ritorno. Queste partite devono essere gestite nell’arco dei 180′. Questa sarà una partita dove si dovranno avere i nervi saldi, avere concentrazione, intensità”. La torcida azzurra si sta muovendo per movimentando per far diventare lo stadio “Piola” un fortino inespugnabile, sono previsti circa 10000 persone di fede novarese per cercare di spingere la squadra di Aglietti la quale parte non con i favori del pronostico.

    In casa Varese assenti i nazionali Ouduamadi: il calciatore non è stato convocato per i Mondiali e dunque farà ritorno a Varese per l’inizio della prossima settimana;  Spenlhofer nella lista dei convocati non sono presenti lo squalificato Bressan,e gli indisponibili Blasi, Neto Pereira e Trevisan. In dubbio la presenza di Grillo, al suo posto pronto Laverone mentre Cristiano è in vantaggio su Di Roberto per ricoprire, a centrocampo, il ruolo di esterno sinistro. In casa Varese a parlare è stato Stefano Bettinelli : “Domani vogliamo fare una grande partita, giocando il nostro calcio con voglia, corsa e personalità. Il campo non mente mai. Io non so ragionare, gioco le partite per vincerle, domani giocheremo per vincere”.

    Arbitro del match il signor Di Bello di Brindisi.

  • Serie B, la marcia inarrestabile del Novara

    Serie B, la marcia inarrestabile del Novara

     Il nuovo Novara riesce almeno in parte a stravolgere il copione della batteria dei play-off del campionato cadetto. La formazione piemontese ha archiaviato il decimo risultato utile consecutivo, travolgendo peraltro lontano dalle mura amiche il Cittadella con un tennistico 6-2 e si insedia da protagonista nelle zone importanti della graduatoria. Il tecnico Alfredo Aglietti, arrivato sulla panchina novarese lo scorso 17 novembre in luogo di Giacomo Gattuso, ha letteralmente dato nuova linfa ad una squadra apparsa appassita negli stimoli e nelle idee, dopo la fugace apparizione in Serie A della scorsa stagione.

    Il risultato tennistico del Tombolato, comunque, non è l’unico punteggio fragoroso della gestione-Aglietti. La squadra novarese, infatti, ha realizzato ben 58 gol e con 48 punti si arrampica al 6° posto in classifica, nonostante quei 5 punti di penalizzazione, ancora oggetto di discussione peraltro negli ambienti federali. Ex-centravanti tra le altre di Pontedera, Reggina, Napoli e Verona, Aglietti ha chiuso la carriera agonistica nel 2003 nella Villacidrese in Serie D in Sardegna ed ha cominciato il suo percorso di allenatore pochi mesi più tardi alla guida della Rondinella per poi proseguire in nuove esperienze con Sestese, Viareggio, Primavera della Sampdoria ed Empoli. Aglietti è riuscito a cementare un gruppo con giovani di assoluto valore ed oggetto di interesse dei grandi club, perfettamente integrati con gli uomini-simbolo della società piemontese, che avevano partecipato alla precedente cavalcata dalla Serie C alla A.

    Alex Cordaz | © Valerio Pennicino / Getty Images
    Alex Cordaz | © Valerio Pennicino / Getty Images
    Francesco Bardi, del resto, difende anche i pali della Nazionale Under 21 di Mangia e si presenta come uno dei migliori giovani numeri 1 del calcio italiano. Ma il vero oggetto del desiderio è rappresentato dal lusitano Bruno Fernandes, un centrocampista offensivo classe ’94 per il quale Udinese e Juventus sono già disposte a fare follie. Senza dimenticare il laterale mancino di scuola romanista Alessandro Crescenzi, le cui quotazioni risultano nettamente in ascesa. Ma non è tutto, perché Buzzegoli, Ludi e Rubino, Pesce, il francese Lepillier, lo svizzero Seferovic e l’argentino Pablo Gonzalez sono la vera anima di una squadra a questo punto del campionato capace di autentiche prodezze.

     Anche se la vittoria sul campo del Cittadella è stata avvantaggiata da un clamoroso errore dell’arbitro Abbattista di Molfetta, che ha senza dubbio scompaginato gli equilibri in campo. Sull’1-0 per i padroni di casa, al 30’ infatti Abbattista ha espulso il portiere Cordaz per un fallo inesistente su Lepillier, procurando l’espulsione all’estremo difesnore veneto ed un rigore in favore degli ospiti. Il Novara ha cominciato a quel punto la sua goleada tra il nervosismo strisciante tra le file del Cittadella. Un episodio che ha favorito maggiormente l’ascesa inarrestabile in classifica della squadra di Aglietti.

  • Play out, Empoli – Vicenza 3-2. Harakiri degli ospiti, toscani salvi in rimonta

    Play out, Empoli – Vicenza 3-2. Harakiri degli ospiti, toscani salvi in rimonta

    L’Empoli si salva, il Vicenza finisce in Lega Pro. Questo il verdetto venuto fuori dal play out più strano, e per alcuni versi più emozionante, visto sin qui in Serie B. E si perché succede che due squadre, le quali tra andata e ritorno per 160’ faticano a calciare verso la porta avversaria, si scatenino nell’ultima mezz’ora, mettendo a segno addirittura cinque gol facendo pendere l’ago della bilancia prima nettamente in favore dell’una e poi completamente dall’altra parte, con un rigore fallito a fare da intermezzo. Si mangiano le mani i veneti di Cagni, capaci di sbloccare il match dopo 16’ della ripresa e addirittura di raddoppiare, arrivano a 18’ dalla fine avanti di due reti.

    Ma i padroni di casa hanno la forza di recuperare il match portandosi in parità, salvo prendersi un grosso spavento quando l’arbitro assegna un rigore agli ospiti. Penalty fallito e gol del 3 a 2 che arriva in pieno recupero. Festa toscana e rabbia Vicenza per una Serie B buttata alle ortiche. Si torna cosi in Lega Pro, categoria che i veneti non conoscevano da 19 anni, quando ancora si chiamava C1.
    Se da un lato Aglietti schiera l’undici previsto alla vigilia, dall’altra parte Cagni sorprende tutti inserendo Paro ed Abbruscato, due elementi che per esperienza erano importanti una sfida del genere.

    Nonostante i biancorossi siano obbligati a vincere per salvarsi, dato lo 0 a 0 dell’andata e il peggior piazzamento dopo la regular season, sono i padroni di casa a fare qualcosina in più grazie al trio Saponara, Tavano e Maccarone. La porta di Frison tuttavia non viene violata e il Vicenza quando può non disdegna qualche sortita offensiva, senza però riuscire a concludere pericolosamente dalle parti di Dossena. A fine primo tempo l’infortunato di Saponara, tra i migliori sino a quel momento, rompe le uova nel paniere di Aglietti che cosi getta nella mischia Lazzari.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Ad inizio ripresa Cagni capisce che per vincere serve fare qualcosa in più in mezzo al campo e per questo decide di dare spazio a Bariti e Maiorino al posto di Paro e Botta. Al 16’ sono proprio i veneti a passare: cross di Giani con Paolucci che di testa insacca. Cala il gelo sui tifosi di casa che dopo appena 4’ vivono un vero e proprio incubo, ancora una volta a causa di Paolucci che mette a segno un clamoroso 0 a 2. Aglietti non si scoraggia e ha la giusta intuizione: dentro un’altra punta, Mchedlidze, al posto di Valdifiori. Ed è il neo entrato, a 18’ dalla fine, a riportare un gara i suoi fiondandosi su un pallone deviato dalla difesa ospite. Cagni rinforza il centrocampo con Soligo che rileva Abbruscato ma l’Empoli, sull’onda emotiva dell’entusiasmo per il gol appena fatto, trova il pareggio: Tavano si procura e poi trasforma un calcio di rigore per il 2 a 2. Empoli salvo.

    Guitto rileva Tavano ma la partita è tutt’altro che finita: quando mancano 5’ infatti Giani viene steso in area di rigore. Penalty per gli ospiti con Paolucci, autore di due marcature in precedenza, che stavolta si fa bloccare da Dossena. Il Vicenza le prova tutte ma in contropiede, al 4’ di recupero, Maccarone sigla il 3 a 2 e mette la parola fine alla contesa. Empoli Vicenza regala tutte le emozioni in coda. Ma il dolce sapore della salvezza è tutto per gli azzurri.

    Le immagini di Empoli Vicenza:
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  • Playout, Empoli-Vicenza si giocano la permanenza in Serie B

    Playout, Empoli-Vicenza si giocano la permanenza in Serie B

    Un solo posto per due. EmpoliVicenza in campo stasera per giocarsi l’unico pass valido per la prossima Serie B. Un incontro, quello valevole per il ritorno dei playout, che vede le due squadre partire dallo 0 a 0 del match di andata, quando in Veneto nessuna delle due squadre riuscì a violare la porta della formazione avversaria, e ne venne fuori un risultato ad occhiali che non entusiasmò molto gli spettatori presenti.

    Per una delle due, a fine gara, si spalancherà la porta della Lega Pro: e pensare che sino a poco tempo fa erano protagoniste in Serie A. Vicenza che per salvarsi ha un solo risultato, la vittoria. Empoli che invece, in virtù del miglior piazzamento in campionato, può tranquillamente accontentarsi di un pareggio.

    Alfredo Aglietti © Gabrieli Maltinti/Getty Images

    Per quanto concerne i toscani il tecnico Alfredo Aglietti deve rinunciare agli infortunati Coppa e Zè Eduardo. Al loro posto giocheranno Signorelli e Valdifiori. Classico 4-3-1-2 con Dossena tra i pali ed una difesa formata da Stovini e Ficagna centrali con Buscè e Gorzegno laterali. In mezzo al campo il trio formato da Signorelli, Moro e Valdifiori con Saponara preferito a Lazzari dietro le due punte che saranno Tavano e Maccarone.

    Dall’altro lato nessun problema per Gigi Cagni che non dovrebbe variare l’undici sceso in campo appena qualche giorno fa nell’incontro di andata. Nel 4-4-2 del tecnico veneto davanti al portiere Frison reparto difensivo formato da Brighenti e Giani laterali con Martinelli e Pisano centrali. In mezzo al campo Soligo e Botta con Gavazzi e Maiorino sugli esterni. In avanti largo a Pinardi e Paolucci, con Abbruscato che così si accomoderà in panchina.

    Le probabili formazioni di Empoli-Vicenza

    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Stovini, Ficagna, Gorzegno; Signorelli, Moro, Valdifiori; Saponara; Tavano, Maccarone. In panchina: Pelagotti, Tonelli, Guitto, Brugmann, Lazzari, Dumitru, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

    VICENZA (4-4-2): Frison; Brighenti, Martinelli, Pisano, Giani; Gavazzi, Soligo, Botta, Maiorino; Pinardi, Paolucci. In panchina: Pinsoglio, Zanchi, Tonucci, Bianco, Paro, Bariti, Abbruscato. Allenatore: Cagni

  • Play out, Vicenza Empoli 0-0. Salvezza ad un passo per i ragazzi di Aglietti

    Play out, Vicenza Empoli 0-0. Salvezza ad un passo per i ragazzi di Aglietti

    Finisce con un nulla di fatto la finale di andata del play out tra Vicenza ed Empoli. Un risultato che avvicina i veneti alla Lega Pro, considerando che adesso non avranno alternative alla vittoria nel match di ritorno in programma mercoledi al Castellani. Diversamente invece i toscani potranno giocare per due risultati su tre: la salvezza insomma sembrano poterla perdere solamente loro. Non tantissime le emozioni nel match disputato al Romeo Menti, con i due tecnici che di fatto non cambiano molto rispetto a quanto preventivato alla vigilia: l’unica novità si vede tra le fila degli azzurri dove Saponara è preferito a Lazzari nel ruolo di sostituto dell’indisponibile Ze Eduardo.

    Ospiti che si rendono subito pericolosi: è il 6’ quando Maccarone si invola sulla sinistra e lascia partire un bel tiro con la palla che sfiora il palo. Il Vicenza dal canto suo non sta a guardare e ci prova con il centrocampista Gavazzi: la palla però lambisce il palo della porta toscana. Alla mezz’ora ancora Empoli pericoloso: stavolta tocca a Moro provarci con un bolide dalla lunga distanza, ma Frison, al rientro, gli dice di no. Pronta la risposta di Gavazzi che però trova l’opposizione del portiere avversario. Un’altra occasione prima della fine del tempo, stavolta con Paolucci che da due passi scivola mancando di un nulla l’appuntamento con la rete.

    Alfredo Aglietti © Gabrieli Maltinti/Getty Images

    Nella ripresa subito Empoli in attacco e i frutti di questo atteggiamento per poco non arrivano al 10’ quando Maccarone calcia a colpo sicuro verso la porta avversario ma non riesce a gonfiare la rete. Il solito Gavazzi ci prova per il Vicenza, ma anche lui difetta di mira. Intanto l’Empoli, quando il cronometro segna il minuto 19, colleziona la palla gol più nitida del match: in contropiede infatti Signorelli calcia bene ma Frison gli sbarra la strada mettendo in corner. Aglietti opera il primo cambio, con Lazzari, il quale aveva perso inizialmente il ballottaggio per un maglia da titolare, che subentra a Saponara.

    Il Vicenza fatica parecchio a costruire e l’Empolo lo grazia ancora una volta: è il 29’ quando Tavano parte sulla destra e serve Maccarone il quale da buona posizione trova l’ottima respinta di Frison. I due tecnici decidono di dare maggiore vivacità ai propri reparti offensivi, con Aglietti che getta nella mischia Mchedlidze al posto di Tavano e Cagni che risponde con Abbruscato per Paolucci, giocandosi anche la carta Paro in mezzo al campo. Ed è proprio uno degli ultimi entrati, Abbruscato, a collezionare la palla della possibile vittoria biancorossa: involatosi sulla destra riesce a entrare in area di rigore e a calciare piuttosto bene, ma Dossena gli sbarra la strada e di fatto il match si conclude qui.

    Per il Vicenza dunque il cammino verso la salvezza appare irto: al ritorno servirà una grande prestazione per battere Maccarone e compagni. Di sicuro Cagni dovrà inventarsi qualche altra cosa per far cambiare registro ai suoi. Empoli che ha il pronostico dalla propria parte ma che non deve compiere l’imperdonabile errore di sottovalutare l’avversario.

    Le immagini di Vicenza Empoli:
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  • Playout, Vicenza-Empoli. Tavano al centro dell’attacco azzurro

    Playout, Vicenza-Empoli. Tavano al centro dell’attacco azzurro

    Dopo le due semifinali play off che hanno visto prevalere Varese e Sampdoria le quali si giocheranno un posto in Serie A, spazio stasera al play out per la permanenza in Serie B. Di fronte Vicenza ed Empoli, due squadre dal passato, non troppo lontano, in Serie A, con alcune presenze anche in Europa. Due nobili decadute insomma che cercheranno in ogni modo di non finire negli inferi della Lega Pro.

    In vista di questo delicato match il tecnico dei biancorossi Gigi Cagni recupera il portiere Frison che dunque sarà regolarmente tra i pali.In attacco invece tre in lotta per una maglia, e il grande escluso dovrebbe essere Abbruscato. Davanti a Frison dunque difesa a tre con Martinelli, Pisano e Giani. In mezzo al campo largo a Gavazzi e Soligo, mentre sugli esterni daranno il loro consueto apporto Brighenti e Botta. Toccherà a Pinardi invece agire tra le linee e alle spalle della coppia Paolucci Maiorino.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte defezione importante per Alfredo Aglietti che dovrà rinunciare al brasiliano Ze Eduardo. Spazio così a Lazzari che giocherà al posto del sudamericano. Per il resto non ci dovrebbero essere grosse sorprese. Nel 4-3-1-2 l’allenatore toscano, davanti a Dossena, schiererà una difesa formata da Ficagna e Stovini centrali con Buscè e Regini laterali. In mezzo al campo il trio formato da Signorelli, Moro e Valdifiori con Lazzari che agirà appena dietro al tandem formato da Maccarone e Tavano, tandem di lusso per la Serie B e che diverse volte ha tirato le castagne dal fuoco alla squadra toscana.

    Ecco le probabili formazioni di Vicenza Empoli

    VICENZA (3-4-1-2): Frison; Martinelli, Pisano, Giani; Brighenti, Gavazzi, Soligo, Botta; Pinardi; Paolucci, Maiorino. In panchina: Pinsoglio, Zanchi, Tonucci, Bianco, Paro, Bariti, Abbruscato. Allenatore: Cagni

    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Signorelli, Moro, Valdifiori; Lazzari; Tavano, Maccarone. In panchina: Pelagotti, Tonelli, Gorzegno, Guitto, Saponara, Dumitru, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Tre punti per respirare e per scavare un piccolo margine tra sé e la zona play out. Preziosissimo il successo ottenuto dall’Empoli in casa del già retrocesso Albinoleffe. I tre punti infatti consentono alla squadra di Alfredo Aglietti di volare a quota 42 in graduatoria, staccando così di quattro punti il Livorno quint’ultimo che deve recuperare il match di Pescara dove si trova avanti di due gol. Per l’Albinoleffe ormai c’è poco da fare, con una retrocessione in Lega Pro già maturata da diverse settimane.

    Proprio per questo il tecnico Pala ha deciso di far esordire, nel corso della gara, altri giovani del vivaio che indubbiamente torneranno molto utili negli anni seguenti. Dopo Corradi, Ondei e Belotti stavolta il battesimo in Serie B è toccato a Di Cesare, Cortinovis e Vorobjovs. Decisivi, ai fini della vittoria finale dei toscani, i due elementi più rappresentativi che rappresentano un lusso per la categoria: il riferimento è ovviamente per Tavano e Maccarone.

    Per quanto riguarda i due undici scesi in campo, Pala cambia parecchio rispetto quelle che erano le previsioni della vigilia. Nel suo 4-2-3-1 davanti a Tomasig c’è una difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Ondei e Malomo laterali. Salvi e l’esordiente Di Cesare vengono schierati davanti alla difesa con Girasole, Cristiano e Torri dietro l’unica punta Belotti. Solo panchina dunque per Cocco.
    Dall’altra parte poche sorprese nell’undici scelto da Aglietti.

    Nel suo 4-4-2 il trainer toscano, davanti a Dossena, schierà Ficagna e Stovini centrali con Buscè e Gorzegno laterali. In mezzo al campo accanto a Moro c’è Valdifiori che dunque vince il ballottaggio con Ze Eduardo. Coppola e Lazzari agiscono sugli esterni con Tavano e Maccarone che compongono il tandem d’attacco.

    Alfredo Aglietti © Gabrieli Maltinti/Getty Images

    Partono meglio i toscani che dopo 21’ trovano il vantaggio: Lazzari entra in area di rigore subendo una spinta da Lebran. L’arbitro non ha esitazioni e assegna un calcio di rigore all’Empoli e dal dischetto Tavano non sbaglia portando avanti i suoi. Per lui è il diciassettesimo gol stagionale, a dimostrazione di come le sue reti siano state essenziali per permettere ai toscani di continuare a lottare al fine di raggiungere la salvezza diretta.

    L’Albinoleffe però non sta a guardare e risponde otto minuti dopo: il tiro di Girasole tuttavia esce di poco a lato lambendo il palo della porta difesa da Dossena. Al 34’ Tavano manca di un soffio il bis e il gol numero diciotto della sua stagione: l’avanti empolese infatti non ha grande tempismo nell’insaccare un pallone che minacciosamente attraversa tutta l’area di rigore. Ma l’Albinoleffe è in partita e poco dopo sfiora ancora una volta il pareggio: stavolta il merito è di Torri che con un bel colpo di testa chiama alla grande parata di Dossena, aiutato però dal palo. E qui non sono mancate le polemiche con i bergamaschi a recriminare perché la palla, a loro dire, aveva attraversato la linea bianca di porta.

    Nella ripresa Pala fa esordire Vorobjiovs e Cortinovis entrati ai posti di Salvi e Lebran ma allo stesso tempo si gioca la carta Cocco nel tentativo di dare maggiore peso offensivo alla manovra. Dall’altro lato Aglietti getta nella mischia Ze Eduardo e Saponara al posto di Valdifiori e Lazzari. Ma al 26’ la formazione ospite chiude i conti: Tavano apparecchia per Maccarone il quale in diagonale mette alle spalle di Tomasig. Albinoleffe Empoli finisce 0-2. Per i lombardi è il colpo di grazia: l’ennesimo di una stagione da dimenticare in fretta.

  • Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Recupero questa sera nel campionato di Serie B. In campo l’Albinoleffe ormai matematicamente in Lega Pro ed un Empoli alla disperata ricerca di punti per scongiurare un finale di stagione caldissimo. Se da un lato dunque non vi saranno particolari motivazioni, dall’altro si punta solamente al bottino pieno per cercare di non perdere punti pesanti in questo rush finale di stagione. Un match comunque che appare non segnato sin dall’inizio come la classifica può pensare.

    Il tecnico dei bergamaschi Pala dovrà fare i conti con le assenze dello squalificato Hetemaj e degli infortunati Bergamelli e Previtali. In ogni caso la formazione lombarda non ha intenzione di mollare la presa e il loro tecnico schiererà in campo il miglior undici possibile per cercare di non dare un’altra delusione ai propri tifosi. Nel 4-3-1-2 davanti a Tomasig difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Luoni e Regonesi laterali. Davanti alla difesa Girasole, Taugordeau e Corradi con Pacilli alle spalle di Belotti e Cocco.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte l’Empoli è molto carico e sa che fallire in questa occasione significherebbe complicarsi ulteriormente la vita in chiave salvezza. Aglietti non ha molti dubbi di formazione se non a centrocampo dove Valdifiori e Saponara sembrano destinati alla panchina. Ne, 4-3-1-2 del tecnico toscano davanti al portiere Dossena c’è una difesa formata da Ficagna e Stovini centrali, con Buscè e Gorzegno laterali. Davanti alla difesa Zè Eduardo, Moro e Coppola mentre Lazzari sarà chiamato ad innescare le due punti che saranno, come al solito, Tavano e Maccarone. Toccherà a loro due dunque scardinare la difesa lombarda e portare a casa così tre punti che appaiono fondamentali.

    Le probabili formazioni di Albinoleffe Empoli:
    ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Tomasig, Luoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Girasole, Taugordeau, Corradi; Pacilli; Belotti, Cocco. Allenatore: Pala
    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena, Buscè, Ficagna, Stovini, Gorzegno; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Lazzari; Tavano, Maccarone. Allenatore: Aglietti

  • Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    Oggi doppio anticipo: Sassuolo e Verona a caccia di punti per la A

    BRESCIA SASSUOLO
    Due anticipi oggi in Serie B. Il primo è a Brescia dove le Rondinelle ospitano un Sassuolo lanciato alla conquista della Serie A. Dal canto loro i lombardi credono ancora nel raggiungimento dei play off e dunque si preannuncia una gara spettacolare tra due formazioni che nel corso della stagione sono cresciute, in particolare quella di Calori che dopo un avvio pessimo ha recuperato posizioni su posizioni.
    Calori, privo dello squalificato Vass, schiererà i suoi con un 3-5-1-1. In porta dovrebbe farcela Arcari. Davanti a lui trio formato da Martinez, Zoboli e De Maio. In mezzo al campo agiranno Martina Rini, Cordova e Rossi mentre sulle corsie esterne ci sono Mandorlini e Daprelà In avanti El Kaddouri agirà alle spalle di Jonathas.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Pea, privo di Gazzola, risponderà con un 3-5-2. Davanti al portiere Pomini difesa formata da Marzorati, Bianco e Terranova. In mezzo al campo ci sono Magnanelli, Confie e Missiroli con Longhi e Consolini esterni. In avanti il tandem formato da Sansone e Boakye.

    Le probabili formazioni di Brescia Sassuolo:
    Brescia (3-5-1-1): Arcari; Martinez, Zoboli, De Maio; Mandorlini, Martina Rini, Cordova, Rossi, Daprelà; El Kaddouri; Jonathas. In panchina: Leali, Dallamano, Caldirola, Budel, Scaglia, Feczesin, Piovaccari. Allenatore: Calori
    Sassuolo (3-5-2): Pomini; Marzorati, Bianco, Terranova; Consolini, Magnanelli, Cofie, Missiroli, Longhi; Sansone, Boakye. In panchina: Bassi, Valeri, Piccioni, Marchi, Troianiello, Masucci. Allenatore: Pea

    VERONA EMPOLI
    Verona che crede ancora nel salto diretto, Empoli alla ricerca di punti salvezza. Gara delicata per entrambi dunque con i padroni di casa che sanno di non potersi permettere passi falsi. Dal canto loro gli ospiti non possono guardare in faccia nessuno: per non rischiare la retrocessione in Lega Pro infatti devono cercare di far punti contro chiunque e dunque anche contro formazioni che viaggiano in posizioni di classifica importanti.

    Nel Verona Mandorlini, privo di Abbate squalificato, schiererà i suoi con un 4-3-3. Davanti a Rafael dunque difesa formata da Maietta e Mareco centrale con Cangi e Pugliese laterali. Il trio in mezzo al campo sarà formato da Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson mentre in avanti agiranno Berrettoni, Ferrari e Gomez, favoriti su Lepiller, altro candidato ad una maglia da titolare. Solita formazione offensiva dunque per una squadra che di sicuro cercherà di imporre il proprio ritmo sin dall’inizio.

    Risponde Aglietti, il quale dovrà fare a meno di Saponara e Lazzari appiedati dal giudice sportivo, con un 4-3-1-2. In porta c’è Dossena. Davanti a lui Ficagna e Stovini agiranno come centrali con Buscè e Regini laterali. Il trio di centrocampo è formato da Zè Eduardo, Moro e Coppola con Brugman dietro le due punte che sono Maccarrone e Tavano. Un undici più prudente dunque quello schierato da Aglietti che punta molta sulla velocità e sull’estro dei due attaccanti Maccarone e Tavano per scardinare la retroguardia avversaria.

    Le probabili formazioni di Verona Empoli:
    Verona (4-3-3): Rafael; Cangi, Maietta, Mareco, Pugliese; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Berrettoni, Ferrari, Gomez. In panchina: Frattali, Ceccarelli, Russo, Galli, D’Alessandro, Pichlmann, Lepiller. Allenatore: Mandorlini
    Empoli (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Brugman; Maccarone, Tavano. In panchina: Pelagotti, Chara, Gorzegno, Guitto, Signorelli, Valdifiori, Mchedlidze. Allenatore: Aglietti

  • Secondi per una notte Sassuolo – Empoli 1-0

    Secondi per una notte Sassuolo – Empoli 1-0

    Un gol di Troianiello a 20’ dalla fine premia il Sassuolo contro l’Empoli nell’anticipo della Serie B. Tre punti preziosissimi per la squadra di Fulvio Pea che aggancia momentaneamente il Pescara al secondo posto a quota 62, ad una sola lunghezza dal Torino capolista. Per l’Empoli dopo due vittorie di fila una battuta d’arresto che rischia di significare nuovamente zona play out se il Crotone dovesse far risultato nel proprio match.

    Cinica e spietata la formazione neroverde, che pur non disputando una delle migliori partite della stagione incassa l’intera posta in palio contro un Empoli che dal canto suo non ha fatto moltissimo in termini di conclusione verso la porta avversaria. Per quanto riguarda i due undici scesi inizialmente in campo non mancano le sorprese. Pea infatti, privo del bomber Sansone oltre che dello squalificato Laribi, lascia fuori Troianiello, dato per favorito alla vigilia, preferendogli Boakye. Dall’altra parte Brugman trova spazio dal primo minuto mente in avanti Tavano e Maccarone vengono preferiti a Dumitru.

    Inizia meglio la squadra di Aglietti, che si dimostra subito pimpante provando per prima il tiro con Brugamn: palla che si alza di poco sopra la traversa. Replica del Sassuolo con Missiroli che al 5’ si esibisce in una bella rovesciata: anche qui la palla si perde sul fondo. Gli emiliani continuano a crescere provandoci anche con Gazzola dalla distanza al 15’, ma la sfera termine di poco a lato della porta difesa da Dossena. Al 25’ però sono i toscani a sfiorare il vantaggio: è Coppola dalla distanza a provarci, palla a lato ma davvero di poco per quella che sarà la palla gol più nitida della partita per la compagine ospite. Sul finire di tempo ci prova anche Moro dal limite dall’area ma il tiro, sfiorato da Maccarone, viene intercettato da Pomini senza grossi affanni.

    Esultanza Sassuolo © Claudio Villa/Getty Images

    Ad inizio ripresa l’Empoli si presenta in campo con una novità: dentro Dumitru al posto di un Tavano non al top. Ed è proprio il neo entrato che al quarto d’ora parte in contropiede dialogando con Maccarrone ma al momento della conclusione sbaglia tutto. In ogni caso sembra essere la formazione di casa a tenere in mano il pallino del gioco pur non riuscendo a creare pericoli dalle parti di Dossena tranne una girata di Bruno su assist del sempre attivo Missiroli. Pea capisce che bisogna muovere qualcosa per provare a vincere la gara e nel giro di quatto minuti opera tutti e tre i cambi: fuori Valeri, Boakye e Bruno dentro Bianchi, Marchi e Troianiello.

    Dall’altra parte Saponara rileva Brugman. Uno dei tre cambi effettuati si rileva azzeccatissimo per gli emiliani visto che al 26’ su cross di Gazzola è Troianiello di testa, sfruttando una dormita di Dossena e Buscè, ad insaccare. Aglietti si gioca anche l’ultima carta inserendo Mchedlidze ma la reazione è sterile e il fortino dei modenesi regge sino al termine. Sassuolo Empoli finisce così 1-0. Per il team del presidente Squinzi il sogno promozione diretta in A continua ad essere molto concreto. Come è concreto per l’Empoli l’incubo play out. Nel prossimo turno per il Sassuolo impegno contro un’altra formazione toscana, il Grosseto, ma in trasferta. Per l’Empoli invece altro incontro molto duro contro la capolista Torino.

     

    Video Sassuolo Empoli 1-0 highlights Youtube

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