Tag: alexis sanchez

  • Liga: Barcellona bloccato, poker del Real

    Liga: Barcellona bloccato, poker del Real

    Serata negativa per il Barcellona che, oltre alla rimonta subìta in casa della Real Sociedad, perde Alexis Sanchez per infortunio. L’ex attaccante dell’Udinese ha riportato una lesione del muscolo della gamba destra che lo costringerà a stare lontano dai campi di gioco per almeno due mesi.

    © RAFA RIVAS/AFP/Getty Images
    Per quanto riguarda la partita, si mette subito in discesa per i campioni d’Europa in carica che vanno sul doppio vantaggio già dopo 11 minuti di gioco con i gol di Xavi e Fabregas. La gara sembra chiusa ma nella ripresa la squadra di casa reagisce accorciando dapprima le distanze e poi trovando un insperato pareggio nel giro di 3 minuti con Griezmann che costringe Guardiola a gettare nella mischia Messi, lasciato in panchina in vista della gara di Champions League con il Milan di martedì. Del pari blaugrana ne approfitta il Real Madrid che stende al Bernabeu un buon Getafe. Dopo un ottimo avvio che porta il vantaggio firmato Benzema, la squadra di Mourinho soffre gli avversari che pareggiano con Miku. Nella ripresa ci pensano Ronaldo, su rigore, e ancora Benzema a riportare i blancos avanti prima che Miku accorci le distanze e che l’argentino Higuain fissi il definitivo punteggio sul 4-2 finale. Pari tra Villarreal e Siviglia, un 2-2 che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre: in rete vanno Giuseppe Rossi e Ruben per i padroni di casa, di Negredo e Alexis le marcature degli ospiti. Chiude il sabato Valencia – Atletico Madrid. Risultati e marcatori 2 Giornata Liga 2011-2012 REAL SOCIEDAD – BARCELLONA 2-2 10′ Xavi (B), 11′ Fabregas (B), 59′ Agirretxe (R), 62′ Griezmann (R) VILLARREAL – SIVIGLIA 2-2 24′ Negredo (S), 35′ rig Rossi (V), 73′ Ruben (V), 86′ Alexis (S) REAL MADRID – GETAFE 4-2 14′ Benzema (R), 39′ Miku (G), 61′ rig Ronaldo (R), 70′ Benzema (R), 74′ Miku (G), 89′ Higuain (R) VALENCIA – ATLETICO MADRID domenica BETIS SIVIGLIA – MAIORCA RACING SANTANDER – LEVANTE OSASUNA – SPORTING GIJON RAYO VALLECANO – SARAGOZZA ESPANYOL – ATHLETIC BILBAO lunedì MALAGA – GRANADA

    CLASSIFICA

    Pos Squadre Pt G
    1. REAL MADRID 6 2
    2. BARCELLONA 4 2
    3. REAL SOCIEDAD 4 2
    4. SIVIGLIA 4 2
    5. VALENCIA 3 1
    6. MAIORCA 3 1
    7. BETIS SIVIGLIA 3 1
    8. RAYO VALLECANO 1 1
    9. ATHLETIC BILBAO 1 1
    10. LEVANTE 1 1
    11. ATLETICO MADRID 1 1
    12. OSASUNA 1 1
    13. GETAFE 1 2
    14. VILLARREAL 1 2
    15. RACING SANTANDER 0 1
    16. SPORTING GIJON 0 1
    17. MALAGA 0 1
    18. GRANADA 0 1
    19. ESPANYOL 0 1
    20. SARAGOZZA 0 1
  • Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Il calciomercato della Liga, il Real in difesa. Barça di qualità, rivoluzione Atletico

    Ancora una volta la Spagna si conferma al centro dei più grandi colpi del mercato estivo e vede una schiera di nuovi campioni pronti a darsi battaglia nella Liga. La squadra regina del mercato, neanche a dirlo, è il Barcellona di Pep Guardiola che ha riportato a casa Cesc Fabregas e si è assicurato uno dei migliori prospetti del calcio mondiale come Alexis Sanchez. Sarà interessante vedere come il tecnico blaugrana gestirà la truppa dei centrocampisti che vede oltre ai soliti Xavi e Iniesta (oltre al già citato Fabregas) il promettentissimo Thiago Alcantara e Sergio Busquets. In uscita i campioni d’Europa lasciano andare Milito all’Independiente e Bojan alla Roma di Luis Enrique.

    © Lluis Gene/Getty Images
    L’altra grande di Spagna, il Ral Madrid, si concede il lusso di piazzare due colpi in difesa: l’esterno portoghese Coentrao e il giovane difensore francese Varane, arrivati per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. A centrocampo Mourinho potrà contare sul giovane Nuri Shain, reduce dalla vittoria della Bunesliga con il Borussia Dortmund, e su Altintop arrivato a parametro zero. Lasciano invece la “Casa Blanca” Garay (Benfica), Canales (prestito al Valencia), Pedro Leon (prestito al Getafe), Gago (prestito alla Roma) ed il solito Drenthe (prestito all’Everton). Tra le altre squadre spicca sicuramente il nuovo Malaga degli sceicchi che piazza una serie di acquisti importanti come Santi Cazorla, proveniente dal Villareal, Joaquin dal Valencia, il regista argentino Diego Buonanotte, il francese Toulalan e riporta nella Liga Ruud Van Nistelrooy. Sempre nel “campionato degl’altri” cambia tanto l’Atletico Madrid che cede la coppia dell’Europa League composta da Aguero e Forlan e riparte da Radamel Falcao e Diego. Arrivano anche Arda Turan a centrocampo, Miranda in difesa e Adrian, attaccante ex Deportivo La Coruna. Da segnalare anche Zapata al Villareal, Albertazzi al Getafe, Chico al Maiorca e Ruiz al Valencia, tutti provenienti dalla Serie A.

  • Manita Barça, a segno Fabregas e Sanchez. Video

    Manita Barça, a segno Fabregas e Sanchez. Video

    Non che ce ne fosse bisogno visto che la forza del Barcellona è evidente e chiara a tutti ma per evitare fraintendimenti i blaugrana hanno deciso di darla al Real Madrid in primis e alle due squadre di Manchester in secundis. Il Barça ha ancora fame ed è ancora la squadra da battere.

    © Jose Lago/Getty Images
    I catalani nel posticipo del lunedi al Camp Nou sotterrano sotto un perentorio 5-0 il malcapitato Villareal di Pepito Rossi evidenziando una abissale differenza con una delle squadre migliori della Liga. Guardiola non può contare sulla difesa titolare viste le assenze di Dani Alves, Piquè, Puyol, Adriano e Maxwell e con Xavi inizialmente in panchina. Le assenze però non si sono viste e a brillare ancora una volta è Thiago Alcantara regista di centrocampo e goleador. E’ l’ennesimo prodotto della cantera a sbloccare la partita, poi è gioia per Fabregas al terzo centro in altrettante partite e per il “nostro” Nino Maravilla. Alla festa non poteva mancare Lionel Messi autore della doppietta finale servito alla perfezione dai piedi pensanti di Iniesta. Un tracollo per il Villareal e in qualche modo una ulteriore giustificazione per il Napoli sconfitto mestamente nel Gamper. [jwplayer config=”60s” mediaid=”93775″]

  • Real-Barcellona, il clasico apre la stagione. Le probabili formazioni

    Real-Barcellona, il clasico apre la stagione. Le probabili formazioni

    Josè Mourinho questa volta ha tenuto un profilo più soft non aizzando oltremodo la vigilia del match tra Real Madrid e Barcellona valevole per l’andata della Supercoppa di Spagna ma c’è da giurarsi, vista la rivalità tra le due squadre, che le polemiche non mancheranno.

    ©Lluis Gene/Getty Images
    Il matchi di questa sera al Bernabeu servirà a capire se il Real Madrid è riuscito a studiare nuovi accorgimenti tattici per interrompere lo strapotere del Barcellona nel possesso palla piuttosto che limitarsi alla difesa ad oltranza e al contropiede. Il portoghese si affida per 10/11 a giocatori in organico già nella scorsa stagione, l’unica eccezione è Fabio Coentrao acquistato dal Benfica che agirà in coppia con Marcelo sulla sinistra. Il Pep in attesa di annunciare Fabregas manda in panchina Sanchez affidandosi al trio collaudato con Pedro, Villa e Messi a dividersi l’attacco. Sarà sicuramente sfida tra Cristiano Ronaldo e Messi in campo e Mourinho e Guardiola in panchina. Chi vincerà? Non resta che attendere. REAL MADRID (4-2-3-1): 1 Casillas; 4 Sergio Ramos, 3 Pepe, 2 Carvalho, 12 Marcelo; 14 Xabi Alonso, 8 Khedira; 15 Coentrao, 10 Ozil, 7 C.Ronaldo, 9 Benzema (13 Adan, 17 Arbeloa, 18 Albiol, 8 Kakà, 21 Callejon, 22 Di Maria, 20 Higuain) All. Josè Mourinho BARCELLONA (4-3-3): 1 Valdes; 2 Dani Alves, 3 Piquè, 22 Abidal, 21 Adriano; 6 Xavi, 16 Busquets, 8 Iniesta; 7 Villa, 10 Messi, 17 Pedro (13 Pinto, 26 Fontas, 19 Maxwell, 14 Mascherano, 11 Thiago, 15 Keita, 9 Sanchez) All. Pep Guardiola

  • Udinese, la rabbia di Pozzo “Barreto il vice Sanchez”

    Udinese, la rabbia di Pozzo “Barreto il vice Sanchez”

    Le cessioni di Zapata, Inler e Sanchez hanno esaltato le capacità gestionali e di scouting dell’Udinese facendo diventar sempre più popolare la famiglia Pozzo, in molti però una volta incassato per non snobbare l’obiettivo Champions League avevano ipotizzato uno snaturamento del credo societario con un intervento più massiccio e di grido sul mercato. In questi ultimi giorni, come ogni anno a dire il vero, l’Udinese è finita un pò troppo nel mirino della critica tanto da far intervenire il patron Pozzo attraverso una lunga lettera apparsa sul sito ufficiale.

    ©Massimo Cebrelli/Getty Images
      “Non capisco, e non accetto, questo clima di sfiducia generale che aleggia attorno alla squadra leggendo gli articoli degli ultimi giorni.Ai tifosi dico: fidatevi di noi. Sono 25 anni che gestiamo questo club con la stessa filosofia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non pretendo che venga creato ‘ad hoc’ un clima di ottimismo, ma chiedo soltanto equilibrio nelle valutazioni e fiducia, nulla di più” La rosa attuale “Sembra che abbiamo smantellato la squadra e che chi è partito non sia stato sostituito da elementi validi. Invece la difesa è più forte di quella dello scorso anno, a centrocampo, oltre ai nuovi innesti, abbiamo in rosa un giocatore come Badu, mai calcolato dai media. L’attacco? Qui il vero sostituto di Sanchez, e parlo di sostituto perchè un clone del cileno non può esistere, è Barreto. Lo abbiamo riportato a Udine perchè crediamo ciecamente in lui, perchè è un grande giocatore che cinque anni fa, e quindi molto più giovane e con meno esperienza di adesso, ci ha permesso di qualificarci in Champions League nella gara di Lisbona e che, fino a quando è non si è infortunato, ha fatto le fortune del Bari”. Il mercatoQualsiasi giocatore arriverà, e vi assicuro che arriverà, non può certo ambientarsi subito ed essere pronto per il preliminare o per le prime gare di campionato. Io ho la massima fiducia nella rosa che abbiamo allestito. In goni caso la società continuerà a lavorare con il nostro stile e con il nostro ‘modus operandi’ di sempre. Senza clamore, senza fare troppa pubblicità, ma con la consapevolezza di saper scegliere bene i giocatori”. Il ciclone Muriel “Fino a due giorni fa nessuno parlava di lui, e probabilmente nemmeno sapeva che fosse un nostro calciatore, mentre adesso è sulle pagine di tutti i giornali locali e nazionali descritto come una delle nuove promesse del calcio mondiale”.

  • Neuton, arriva il nuovo Zapata in attesa del vice Sanchez

    Neuton, arriva il nuovo Zapata in attesa del vice Sanchez

    In molti sono pronti a scommettere sull’ennesimo affare compiutom dalla famiglia Pozzo, l’Udinese acquista dal Gremio per una cifra vicina ai tre milioni di euro il giovane difensore Sergio Piccoli Neuton che in organico andrà a sostituire il partente Zapata e che in patria è già stato ribattezzato come “il nuovo Thiago Silva”.

    © Jefferson Bernerdes/Getty Images
    Il paragone è importante per un giocatore giovane, classe 90′ che però, nonostante l’età, dimostra già di avere la stoffa e il temperamento per imporsi in un campionato difficile e ricco di pressioni come quello italiano. Nasce come difensore centrale ma nel Gremio ha spesso giocato come terzo di sinistra in una difesa a tre o come terzino puro nella difesa a quattro. Bravo nell’anticipare l’avversario, sicuro nei tackle impressione per la capacità di legger la partita come un veterano. Dalle immagini che abbiamo visionato, e che vi proporremo in parte, assomiglia molto a Criscito anche se a differenza dell’azzurro gioca più con il fisico ed è più bravo nel gioco aereo. Se l’ha preso l’Udinese poi è una garanzia ulteriore, e non ci stupiremmo se tra qualche anno lo vedremo in un top club. Se i Pozzo hanno trovato il vice Zapata devono ancora tribolare per trovare chi sostituirà il cileno Sanchez. Sembra tramontata definitivamente l’idea Giovani Dos Santos alletato maggiormente dalla proposta del Siviglia. Al vaglio dei friulani è tornato ad esserci il bolognese Ramirez o in alternativa il peruviano Raul Ruidiaz Golazo di Neuton [jwplayer config=”30s” mediaid=”90340″] Qualche giocata interessante di Neuton [jwplayer config=”240s” mediaid=”90342″]

  • Sanchez si veste di blaugrana. Il capolavoro dei Pozzo

    Sanchez si veste di blaugrana. Il capolavoro dei Pozzo

    E’ stato il tormentone della prima parte del calciomercato ma alla fine c’è stata la prestigiosa fumata bianca, storica per il tenore della trattativa, per il blasone delle protagoniste e per il coronamento di un sogno per il ragazzo.

    fcbarcellona.com
    Il Barcellona acquista dall’Udinese Alexis Sanchez, a comunicarlo è lo stesso club catalano con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale “Il 22enne giocatore cileno Alexis Sanchez si trasferisce dall’Udinese al Barcellona. In bianconero ha giocato le ultime tre stagioni, l’ultima delle quali condita da 12 goal in 31 presenza. Quest’estate ha giocato la Copa America dove ha disputato quattro partite, in due delle quali è stato eletto MVP. E’ un giocatore che è stato cercato dalle migliori squadre al mondo ma ha fortemente voluto il Barça” Un coronamento per il giocatore ma una trattativa sontuosa per l’Udinese che realizza l’ennesima plusvalenza dimostrando di esser leader nello scouting.

  • Sanchez al Barcellona, finalmente ci siamo

    Sanchez al Barcellona, finalmente ci siamo

    Dopo un tira e molla durato un mese, Alexis Sanchez a breve diventerà a tutti gli effetti un giocatore del Barcellona. Gino Pozzo, figlio del patron dell’Udinese, si trova nella città catalana per definire gli ultimi dettagli e formalizzare il trasferimento del cileno ai campioni d’Europa.  

    © RODRIGO ARANGUA/AFP/Getty Images
    L’accordo tra le due società è stato finalmente raggiunto sulla base di 27 milioni cash ai quali si andranno ad aggiungere 2 milioni a stagione per ogni qualificazione centrata dai blaugrana nell’arco dei prossimi 5 anni e diverse amichevoli tra i due club che frutteranno altri 13 milioni di euro per un totale di 43. Sanchez così potrà esaudire il suo sogno di approdare alla corte di Pep Guardiola che aveva specificato in modo chiaro e pubblicamente come l’obiettivo numero uno fosse proprio un attaccante esterno con le caratteristiche del cileno.   Dovrebbe così finire entro stasera o al massimo entro domani mattina una delle trattative più importanti della campagna trasferimenti 2011-2012 e che potrebbe essere seguita presto dagli annunci di Aguero al Manchester City, Neymar al Real Madrid, Giuseppe Rossi al Villarreal e Carlos Tevez al Corinthians.

  • Da Aguero a Sanchez, finita la Coppa America si apre il mercato

    Da Aguero a Sanchez, finita la Coppa America si apre il mercato

    Gli agenti di mercato paventavano nella fine della Coppa America il momento clou del calciomercato con le big pronte, finalmente, ad ufficilizzare i colpi in vista della prossima stagione. Ma come abbiamo avuto modo di dire l’imprevista e prematura dipartita delle squadre più accreditate delle vittoria finale permetterà il prematuro inizio della fase calda del calciomercato.

    Tutto si muove intorno al futuro di Alexis Sanchez e Sergio Aguero . Il Nino Maravilla voleva impressionare con il suo Cile ma la missione argentina è finita mestamente per mano del Venezuela di Farias, ma è pronto al “premio consolazione” trasferendosi al Barcellona dei miracoli. L’arrivo di Sanchez oltretutto sbloccherebbe Bojan alla Roma.

    Dal movimento di questi attaccanti dipenderà poi l’esito di tutto il mercato con le nostre italiane pronte a prender gli scarti delle big d’Europa sperando di aver fatto comunque un buon affare.
    Per un talento che arriva nella Liga un altro dovrebbe esser pronto a fare le valigia, il Kun Aguero, per mesi pallino della Juve e di Marotta sembra oramai destinato a rimpolpare l’attacco del Manchester City prendendo il posto dell’Apache Tevez in predicato di trasferimento con l’Inter interessatissima.

    In procinto di infiammare il mercato ci sono poi Javier Pastore, Arturo Vidal, i piccoli brasiliani Neymar e Ganso. Insomma dopo tante chiacchere aspettiamoci settimane intense e piene di colpi di scena.

  • Venezuela, la sorpresa più grande

    Venezuela, la sorpresa più grande

    In linea di massima, nonostante pathos ed incertezze, nel mondo del calcio a vincere sono sempre gli organici più blasonati, le squadre più attrezzate, i team migliori. Succede però, pochissime volte, che una rassegna diventi momento di rivincita di chi è da sempre chiamato al ruolo di comparsa.

    © Ronaldo Schemidt/Getty Images
    Nel 2004 a strabiliare tutti fu la piccola Grecia di Otto Rehhagel capace di metter in fila tutti fino a raggiungere l’oro nella finalissima contro i padroni di casa del Portogallo. In Coppa America, se è possibile, si sta assistendo ad un miracolo ancora più grande, dopo i colpi di scena con le eliminazioni delle quotate Argentina e Brasile questa notte è stato il Venezuela a compiere il più grosso miracolo della sua storia superando il quotato Cile scrivendo cosi per la prima volta il suo nome tra le prime quattro di una rassegna. Il Venezuela, per capirci, fino a qualche tempo fa era considerato alla stregua di Cipro o Malta, o delle piccole Isole Far Oer, soltanto tre vittorie nelle 53 presenze in Coppa America e da sempre con un ruolo di vittima sacrificale. Con queste premesse è facile intuire l’impresa dei Vinotinto caricati e convinti dallo stratega Farias e capaci di qualificarsi come seconda per differenza reti in un girone con Brasile e Paraguay e di compiere l’impresa superando con merito ed un pizzico di fortuna il Cile di Sanchez. L’undici di Borghi ha forse avuto il demerito di sottovalutare il Venezuela regalando completamente il primo tempo e limitandosi nella ripresa ad attaccare fino al gol del pari per poi scioglersi e mostrare il fianco ai Vinotinto. GLi eroi nazionali da ieri sera hanno il nome dei difensori Vizcarrondo e Cichero autori delle reti qualificazione.