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  • Premier League, cade il City, sorrisi Chelsea e Swansea

    Premier League, cade il City, sorrisi Chelsea e Swansea

    La terza giornata di Premier League ha visto Chelsea e Swansea essere le uniche due compagini a punteggio pieno. Il City infatti ha perso clamorosamente in casa contro lo Stoke City così come il Tottenham battuto a domicilio per 3-0 dal Liverpool. Continua il deludente avvio di campionato del Manchester United targato Van Gaal, fermato sul pari in trasferta dal Burnley.

    Diego Costa
    Diego Costa

    Come detto il Chelsea di Mourinho non intende fermarsi e nella gara del sabato ha distrutto con un punteggio tennistico l’Everton a Goodison Park. Dopo 3 minuti i Blues sono già sul 2-0 con Diego Costa ed Ivanovic. Sul finale di tempo Mirallas accorcia per i Toffies. Tra il 66° ed il 77° arrivano 11 minuti di fuoco: l’autogol di Coleman riporta a +2 il Chelsea, Naismith accorcia le distanze ma al 74° Matic segna il 2-4, Eto’o accorcia ancora per l’Everton al 76° ma dopo un minuto Ramires la chiude di nuovo. Al 90° Diego Costa firma la doppietta che vale il 3-6 finale.

    Il sogno dello Swansea continua, la squadra gallese mantiene il punteggio pieno e grazie alla doppietta di Dyer, intervallata dalla rete di Routledge, batte per 3-0 il Wba.

    Cade incredibilmente il Manchester City che perde la vetta a causa della sconfitta casalinga con lo Stoke City firmata dal gol di Diuof al 58°.

    Anche grazie ad un gol di Pellè, che firma il definitivo 1-3, il Southampton vince in casa del West Ham. A passare in vantaggio erano stati gli Hammers con la rete di Noble al 27°. I Saints reagiscono e la ribaltano con la doppietta di Schneiderlin e poi la chiudono, come già detto, col gol di Pellè.

    Delusione United, la squadra di Van Gaal non riesce a vincere, dopo le prime due giornate con una sconfitta ed un pari ed un clamoroso tonfo in coppa di lega, in casa del Burnley arriva un altro pareggio. Uno zero a zero che serve davvero a poco.

    Vittoria importante per il Qpr che lascia la quota zero battendo per 1-0 il Sunderland con la rete di Austin nel recupero del primo tempo.

    Spettacolare pareggio per 3-3 tra Newcastle e Crystal Palace. Gli ospiti vanno due volte in vantaggio. I padroni di casa reagiscono e addirittura al 88° si trovano sul 3-2. Zaha salva il Crystal Palace al 95° per il definitivo 3-3.

    Nelle gare domenicali, show del Liverpool che, nella prima da titolare di Mario Balotelli, espugna White Hart Lane rifilando un netto 3-0 al Tottenham. A segno Sterling dopo 8 minuti, Gerrard al 49° dal dischetto e Moreno al 60°.

    L’Aston Villa porta a casa i 3 punti ai danni dell’Hull City. I Villans trovano il doppio vantaggio nel primo tempo, rendendo inutile il tentativo di rimonta ospite che si ferma al gol di Jelavic al 74°.

    Ai Gunners non basta il gol di Sanchez, la rete del Nino Maravilla al 20° viene infatti pareggiata da Ulloa dopo soli due minuti per il definitivo pareggio del Leicester.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    Burnley-Manchester United 0-0

    Manchester City-Stoke City 0-1 (58° Diuof)

    Newcastle-Crystal Palace 3-3 (1° Gayle (C), 37° Janmaat (N), 48° Puncheon (C), 74° Aarons (N), 88° Williamson (N), 95° Zaha (N))

    QPR-Sunderland 1-0 (45°+2 Austin)

    Swansea-WBA 3-0 (2°, 71° Dyer, 24° Routledge)

    West Ham-Sotuhampton 1-3 (27° Noble (W), 45°, 68° Schneiderlin (S), 83° Pellè (S))

    Everton-Chelsea 3-6 (1° 90° Diego Costa (C), 3° Ivanovic (C), 45′ Mirallas (E), 66′ aut. Coleman (E), 69′ Naismith (E), 74′ Matic (C), 76′ Eto’o (E), 77′ Ramires (C))

    Aston Villa – Hull City 2-1 (14° Agbonlahor (A), 36° Weimann (A), 74° Jelavic (H))

    Tottenham – Liverpool 0-3 (8° Sterling, 49° rig. Gerrard, 60° Moreno)

    Leicester – Arsenal 1-1 (20° Sanchez (A), 22° Ulloa (L))

     

    CLASSIFICA dopo 3 Giornate

    Chelsea e Swansea 9, Aston Villa 7, Manchester City, Liverpool e Tottenham 6, Arsenal 5, Southampton, Hull City e Stoke City 4, West Ham e Qpr 3, Sunderland, Manchester United, Newcastle, Leicester, Everton e Wba 2, Crystal Palace e Burnley 1

  • Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    In Europa si è acceso il calciomercato degli attaccanti, uno dopo l’altro come una serie di fuochi d’artificio, tre bomber hanno cambiato squadra e campionato, stiamo parlando di Mario Mandzukic, Alexis Sanchez e Luis Suarez.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Mario Mandzukic, resosi conto di non rientrare nei piani del tecnico Pep Guardiola con l’arrivo in maglia Bayern, dal Borussia Dortmund, del polacco Robert Lewandowski, ha messo subito in chiaro che non sarebbe rimasto nel club bavarese. Sull’attaccante della nazionale croata si erano subito accesi diversi rumors di mercato, tra i quali il Milan che si diceva lo avrebbe preso per sostituire una partenza di Mario Balotelli. Mandzukic però non sbarcherà in Serie A, è giunta proprio ieri l’ufficialità che dalla prossima stagione giocherà con la maglia dell’Atletico Madrid. 

    Sono molto felice di essere dell’Atletico Madrid. Ci sono tanti buoni giocatori e stimo molto Simeone.

    Queste le prime parole del sostituto di Diego Costa (trasferitosi al Chelsea) che passa dal Bayern all’Atletico per una cifra intorno ai 22 milioni e che ha firmato un contratto quinquiennale.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Oltre a Mandzukic, un altro calciatore accostato per parecchio tempo alla Serie A, non arriverà nel campionato italiano. Alexis Sanchez, obiettivo corteggiato a lungo dalla Juventus è infatti ufficialmente un calciatore dell’Arsenal. Il cileno ex Udinese e Barcellona infatti lascia dopo tre anni i catalani per una cifra che, non è stata dichiarata, si aggira sui 40 milioni di euro.

    Darò il massimo per la mia nuova squadra, l’obiettivo è rendere felici i tifosi dei Gunners.

    Queste parole de El Niño Maravilla alle quali hanno fatto eco quelle molto soddisfatte del tecnico dei londinesi Arsene Wenger:

    Come tutti hanno visto durante il Mondiale, Sanchez è un fantastico calciatore e siamo contenti che abbia firmato con l’Arsenal.

    Luis Suarez
    Luis Suarez

    La partenza di Sanchez verso l‘Arsenal permette al Barcellona di andare a completare ed ufficializzare un colpo di mercato nell’aria da diversi giorni, ovvero l’arrivo tra i blaugrana dell’uruguayano Luis Suarez. Un tridente da favola quello che potrà schierare il tecnico Luis EnriqueMessi-Neymar-Suarez. La cifra per il trasferimento dal Liverpool al Barcellona è di quelle pesanti, si parla di 94 milioni anche se la stampa iberica non si spinge a quantificare il tutto non oltre gli 85 milioni di euro. Suarez però non sarà subito disponibile, la squalifica inflittagli dalla FIFA dopo il morso a Chiellini nella gara Uruguay-Italia nei gironi di Brasile 2014, andrà a concludersi a fine ottobre, non permettendo al Pistolero di disputare le prime gare di Liga e Champions League.

  • Juventus, ufficiale il rinnovo di Pirlo, intanto Conte chiama Sanchez

    Juventus, ufficiale il rinnovo di Pirlo, intanto Conte chiama Sanchez

    L’accordo tra Andrea Pirlo e la Juventus per il rinnovo del contratto era stato trovato già da diverse settimane, mancava però l’ufficialità che è giunta da poco tramite un comunicato apparso su Juventus.com che, oltre ad informare sulla nuova data del prolungamento del contratto, celebra anche il recente passato con la maglia bianconera di Pirlo:

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo

    La fantastica storia di Andrea Pirlo in bianconero continua. Il Professore ha infatti firmato il rinnovo del contratto che lo legherà alla Juventus fino al 30 giugno 2016.
    Era il 24 maggio 2011 quando venne annunciato il suo ingaggio e il regista si presentò ai propri tifosi con queste parole: «Non vedo l’ora di tornare a vincere con questi colori: [… ] Sono sicuro che sul campo ricambierò la bella sensazione avuta in questi giorni, con il massimo impegno e speriamo con delle belle vittorie ». Ha mantenuto la parola, prendendo la squadra per mano e accompagnandola verso la storia. Lo ha fatto a suo modo, con la discrezione e l’umiltà del campione che si esprime in campo, tra un’occhiata ai compagni ed al pallone, un cenno tranquillo del capo e una magia. Trascinatore in mezzo al campo, devastante per gli avversari, con lui in cabina di regia sono arrivati tre scudetti consecutivi e due Supercoppe italiane. Per 131 partite Andrea Pirlo è stato il fulcro del gioco, il punto nodale da cui ogni azione ha avuto origine, firmando sei capolavori balistici stagionali e 14 gol in totale. In tre anni ha indicato ai propri compagni la via del gol per ben 30 volte, toccando più di un pallone al minuto (11551 i palloni giocati, rispetto ai 11344 minuti in campo), con una percentuale di riuscita al passaggio che sfiora il 90%. Numeri che sarebbero fantascienza per chiunque. Per il Professore sono la norma. E la lezione continua.

    Dunque Pirlo dopo l’ufficialità del rinnovo di contratto può concentrarsi totalmente sulla nazionale e sulla prossima avventura mondiale che lo attenderà nei prossimi giorni.

    Sistemata la questione rinnovi di Pirlo adesso la Juventus torna a muoversi sull’attacco e pare che in pole position sia tornato Alexis Sanchez.

    Che El Niño Maravilla sia pronto a lasciare Barcellona e che sarebbe felice di ritornare in Serie A, è notizia già di diversi giorni fa, oggi però Tuttosport aggiunge altri dettagli alla possibile trattativa per l’arrivo di Sanchez in bianconero.

    Secondo il quotidiano torinese nelle scorse ore ci sarebbe stato un contatto telefonico tra l’attaccante cileno ed Antonio Conte. Il tecnico salentino, che già l’anno scorso era intervenuto in prima persona nell’affare Tevez, avrebbe voluto far capire a Sanchez gli obiettivi ed i desideri bianconeri, oltre a parlare di tattica e schemi.

    Il problema fondamentale per la buona conclusione della trattativa rimane di carattere economico: il Barcellona continua a chiedere 25 milioni, la Juventus non vuole spingersi oltre a 20. Ci sarà un nuovo contatto tra le due società nei prossimi giorni e potrebbe esser inserito nella trattativa anche Fernando Llorente. L’attaccante navarro, autore di una buona stagione con la Juventus, piace ai blaugrana ed i bianconeri, che lo avevano ingaggiato a parametro zero, potrebbero inserirlo nell’affare Sanchez ottenendo una sostanziosa plusvalenza oltre a portare a Torino il calciatore desiderato da Conte per passare all’amato 4-3-3.

  • Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Juventus, tra Sanchez e Morata spunta il nome di Balotelli

    Come si sa dal termine della stagione, la Juventus ha intenzione di rinforzarsi per puntare a fare più strada possibile anche nella prossima campagna europea. Nei giorni passati si è parlato dello svincolato Didier Drogba, che però non pare aver convinto totalmente Antonio Conte, sempre sulla cresta dell’onda il nome di Sanchez, trattare con il Barcellona però non è certo semplice e mentre salgono le quotazioni del giovane del Real Madrid Alvaro Morata, ecco che spunta a sorpresa il nome di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli
    Mario Balotelli

    SuperMario alla Juventus, semplice suggestione o qualcosina di concreto in più? Il tramite per portare a termine un’incredibile operazione è senza dubbio l’agente dell’attaccante della nazionale Italiana, stiamo parlando di Mino Raiola che oltre a Balotelli cura pure gli interessi del giovane talentuoso centrocampista francese e della Juventus, e molto ricercato sul mercato, Paul Pogba ed in passato è stato il procuratore di Pavel Nedved. Il biondo ex centrocampista ceco è ora dirigente della Juventus e dalle parole pronunciate sul caso Pogba si è letto un consiglio da amico da parte di Nedved nei confronti di Raiola:

    Noi vorremmo tenere Paul per più tempo possibile. Ho già affrontato il discorso con il suo procuratore, gli ho detto di lasciarlo ancora un po’ qui con noi. Se Raiola è intelligente deve pensare alla crescita del giocatore e non ai soldi.

    Un obiettivo quindi possibile, calcolando anche che il futuro di Balotelli in maglia rossonera è tutto fuorchè sicuro, anzi SuperMario potrebbe essere la pedina da utilizzare nel mercato per poter far cassa e reinvestire.

    Oltre alla suggestione Balotelli per l’attacco pare sempre più concreta la pista che porta a Morata. L’attaccante delle Merengues, che ha davanti dei veri e propri mostri sacri e che quindi non ha trovato molto spazio, potrebbe arrivare alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto a favore dei bianconeri e controriscatto per gli spagnoli. Questo significa che il Real vorrebbe tenersi uno spiraglio aperto per riprenderselo. Rimane anche aperta l’ipotesi dell’inserimento di Morata nella trattativa dei Blancos per arrivare a prendere Vidal, il cileno è un calciatore che sarebbe molto gradito da Carlo Ancelotti. Se si concretizzasse questa ipotesi Vidal andrebbe ad indossare la casacca delle Merengues e alla Juventus andrebbe Morata più un sostanzioso conguaglio economico essendo il centrocampista juventino valutato sui 50 milioni.

    Sempre viva, ma più complessa, è la strada per arrivare ad Alexis Sanchez del Barcellona. Il neotecnico dei Blaugrana Luis Enrique vorrebbe Fernando Llorente e Arturo Vidal, confidando magari nella voglia della Juventus di accaparrarsi Sanchez. Marotta però per il momento avrebbe resistito agli assalti per i suoi campioni, per questo motivo tentare di acquistare l’attaccante cileno del Barcellona solo con i contanti, senza contropartite risulta davvero molto complicato.

  • Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Brasile 2014: il girone B con Spagna, Olanda Cile e Australia

    Se diciamo Mondiali oppure Europei la prima nazionale a cui pensiamo è la Spagna. La nazionale iberica è ormai da anni tra i primi posti di queste competizioni; si presenta tra le grandi favorite, anche se nelle percentuali è stata scavalcata dal Brasile che nella Conferation Cup ha dimostrato di poter battere i campioni del Mondo. Dopo avervi presentato il girone A di Brasile 2014 passiamo ad illustrare il girone B con Spagna, Olanda, Cile e Australia.

    Brasile 2014

    SPAGNA:

    Vicente del Bosque González cercherà di eguagliare Vittorio Pozzo il quale è riuscito a vincere due mondiali consecutivi. L’ex allenatore del Real Madrid ha un curriculum di tutto rispetto: un Mondiale vinto, un Europeo vinto, un argento alla Confederation Cup. E’ grazie a lui se la Spagna è tornata ad essere una nazionale dominante.

    In settimana è arrivata la prima tegola nel ritiro spagnolo: si è infortunato il centrocampista del Bayern Monaco Thiago Alcántara do Nascimento il quale nell’ultimo suo allenamento ha riportato la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro, già infortunato in inverno. L’ex centrocampista del Barcelona si era infortunato lo scorso 29 marzo durante la sfida tra Bayern Monaco e Hoffenheim, ma stava ultimando il suo recupero. Il C.t. dovrà cosi rinunciare al sostituto di Xavier Hernández Creus meglio noto come Xavi.

    Colui che ha avuto il privilegio di alzare tutti questi trofei è il capitano Iker Casillas Fernández, oltre ad indossare la fascia ha all’attivo il record di presenze: 153, è nel giro della nazionale dal 2000. Sarà lui a difendere la porta spagnola. A causa del grave infortunio occorso a Víctor Valdés Arribas del Barcelona, Del Bosque ha convocato José Manuel Reina Páez e David de Gea Quintana.

    La linea difensiva sarà a quattro e vedrà inpiegati: César Azpilicueta, Sergio Ramos, Gerard Piqué e Jordi Alba. Tenendo sempre in considerazione l’ottima stagione di Daniel Carvajal a Madrid.

    A centrocampo agiranno Xavi e Andrés Iniesta, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni mentre, come mediano, la maglia da titolare se la contenderanno Xabier Alonso e Sergio Busquets con il primo in vantaggio. In lista undici iniziale Francesc Fàbregas, giocatore che può giocare sia a centrocampo che in attacco. In rampa di lancio il centrocampista Atletico Madrid Jorge Resurrección Merodio, noto come Koke reduce da una grande stagione.

    Nel tridente d’attacco agiranno Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma, meglio noto come Pedro a destra, David Silva a sinistra e al centro Diego da Silva Costa con Fernando Torres riserva di lusso. Il centravanti dell’Atletico Madrid è stata la vera sorpresa a livello europeo nelle squadre di club; il brasiliano naturalizzato spagnolo è un centravanti dove il modulo 4-2-3-1 sembra metterlo a proprio agio. In alternativa la fisicità di Álvaro Negredo e di Fernando Javier Llorente possono sempre tornare utili.

    Da tenere in particolare considerazione Alberto Moreno. Gioca come terzino o come esterno sinistro, è a detta di molti un eccelso terzino, tecnicamente valido, ambidestro ma predilige il tocco di sinistro; preciso nei passaggi, è un laterale moderno che sa coniugare entrambi le fasi di gioco, si muove molto bene palla al piede e possiede un ottimo tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati di Vicente Del Bosque:

    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), De Gea (Manchester United), Pepe Reina (Napoli).
    Difensori: Alberto Moreno (Sevilla), Carvajal (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Pique (Barcellona), Cesar Azpilicueta (Chelsea), Jordi Alba (Barcellona), Raul Albiol (Napoli), Javi Martinez (Bayern Monaco), Juanfran (Atlético Madrid).
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Sergio Busquets (Barcelona), Santi Cazorla (Arsenal), Xabi Alonso (Real Madrid), Koke (Atlético Madrid), Ander Iturraspe (Atlhletic Bilbao).
    Attaccanti: Cesc Fabregas (Barcellona), David Villa (Atletico Madrid), David Silva (Manchester City), Pedro (Barcellona), Juan Mata (Chelsea), Jesus Navas (Manchester City), Fernando Torres (Chelsea) Diego Costa (Atletico Madrid), Fernando Llorente (Juventus), Álvaro Negredo (Manchester City).

    OLANDA

    Sembrava ormai vicina l’impresa ma al 116 minuto fu Iniesta a spegnere i sogni mondiali dell’Olanda siglando il definitivo 1-0. L’Olanda riparte da quella finale persa quattro anni fa contro i campioni del mondo della Spagna; in Brasile l’obiettivo sarà quello di dare seguito al mondiale sudafricano.

    Alla giuda degli orange ci sarà Louis Van Gaal e un mix tra giovani talenti e senatori esperti potrebbe far volare definitivamente la Nazionale. Forse nessuno più di Louis Van Gaal sarebbe stato al momento il giusto timoniere: commissario tecnico nato ad Amsterdam il quale non ha nulla da dimostrare al calcio mondiale; Champions League, Coppa Uefa, campionati minori o maggiori per lui non fa differenza.

    Tra i pali i dubbi nella testa di Van Gaal potrebbero essere risolti con l’impiego di Jasper Cillessen titolare dell’Ajax. A vantaggio di Tim Krul e Michel Vorm.

    La linea di difesa comprende Daryl Janmaat appena ristabilito dall’infortunio subito alla caviglia nell’amichevole contro Ecuador. Reduce da un buon campionato con il Feyenoord il difensore centrale Bruno Martins Indi, mancino naturale, dotato di grande corsa e notevole tecnica: in nazionale è stato sempre impiegato come terzino sinistro. Il jolly difensivo è Daley Blind: può ricoprire tutti i ruoli della difesa ma giocare anche come mediano.

    A centrocampo non sarà della comitiva il capitano Kevin Strootman il quale si è infortunato nella sfida di campionato Roma-Napoli. Ma potrà contare sull’esperienza di ,Wesley Benjamin Sneijder, di Rafael van der Vaart avendo un mastino come Nigel De Jong che davanti alla difesa sa essere un’ottima diga. Un giocatore da osservare molto attentamente è Jordy Clasie, centrocampista del Fayenoord dotato di ottima tecnica, le sue qualità sono il passaggio filtrante, i cross e i tackle in scivolata; per le sue doti è considerato l’erede naturale di Xavi.

    In attacco le stelle sono Arjen Robben e Robin van Persie. Quest’ultimo sta facendo stare con il fiato sospeso Van Gaal a causa di un forte dolore al ginocchio. Huntelaar è sempre un attaccante di sicuro affidamento, una prima punta che non perde mai il fiuto del gol. Kuijt attaccante esperto, ora un pò defilato dal palcoscenico internazionale, ma sempre con un’esperienza da vendere e una duttilità che in circolazione non molti possiedono.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t.Louis Van Gaal:

    Portieri: Jasper Cillessen (Ajax), Tim Krul (Newcastle United/ENG), Michel Vorm (Swansea City/ENG), Jeroen Zoet (PSV Eindhoven)
    Difensori: Patrick van Aanholt (Vitesse Arnhem), Daley Blind (Ajax), Daryl Janmaat, Terence Kongolo, Bruno Martins Indi (all Feyenoord), Karim Rekik (PSV Eindhoven), Joël Veltman (Ajax), Paul Verhaegh (Augsburg/GER), Ron Vlaar (Aston Villa/ENG), Stefan De Vrij (Feyenoord)
    Centrocampisti: Jordy Clasie (Feyenoord), Leroy Fer (Norwich City/ENG), Jonathan De Guzman (Swansea City/ENG), Nigel de Jong (AC Milan/ITA), Wesley Sneijder (Galatasaray/TUR), Tonny Vilhena (Feyenoord), Rafael van der Vaart (Hamburg/GER), Georginio Wijnaldum (PSV Eindhoven)
    Attaccanti: Jean-Paul Boëtius (Feyenoord), Memphis Depay (PSV Eindhoven), Klaas-Jan Huntelaar (Schalke 04/GER), Dirk Kuijt (Fenerbahce/TUR), Jeremain Lens (Dynamo Kiev/UKR), Robin van Persie (Manchester United/ENG), Arjen Robben (Bayern Munich/GER), Quincy Promes (FC Twente)

    CILE:

    Nel cammino del Cile i passaggi a vuoto e le cadute non sono di certo mancate. I cileni hanno rischiato di compromettere tutto definitivamente a novanta minuti dalla fine quando avanti per 3-0 in Colombia dopo mezz’ora di gioco, si sono fatti raggiungere sul 3-3, dovendo cosi giocarsi tutte le speranze nell’ultimo match casalingo contro l’Ecuador. La vittoria per 2-1 ha permesso agli uomini di Sampaoli di staccare il pass mondiale.

    Jorge Luis Sampaoli Moya è un ex calciatore argentino; subentrato sulla panchina del Cile a dicembre 2012 ha conquistato la qualificazione con molte difficoltà. Per lui si tratta del primo Mondiale da tecnico.

    In porta giocherà Claudio Bravo titolare della Real Sociedad.

    In difesa ci sarà una conoscenza del calcio italiano e cioè Mauricio Isla. La difesa dovrebbe essere schierata a tre: Eugenio Mena, Gary Medel e Gonzalo Jara. Questo reparto è quello, di tutto l’assetto, che preoccupa maggiormente Sampaoli la quale potrebbe andare in difficoltà nel caso di mancata copertura da parte dei laterali.

    Il centrocampo presenta la stella della nazionale Arturo Vidal: giocatore dal calcio totale, capace di disimpegnarsi egregiamente sia da centrale difensivo sia da trequartista. Da osservare anche gli altri interni del centrocampo a 5: Felipe Gutierrez e Marcelo Diaz.

    In avanti l’altra stella della squadra Alexis Sanchez attaccante rapido e concreto cresciuto ulteriormente a Barcellona dopo essere esploso con la maglia dell’Udinese. Solida spalla sarà Eduardo Jesús Vargas Rojas, seconda punta resistente e dalla taglia compatta; tra le sue caratteristiche vi sono imprevedibilità e rapidità, abilità negli scatti e propensione al tiro.

    Ecco l’elenco dei convocati del C.t. Jorge Sampaoli:

    Portieri: Claudio Bravo (Real Sociedad), Johnny Herrera (Universidad de Chile), Cristopher Toselli (Universidad Católica), Paulo Garces (O’Higgins)
    Difensori: Gary Medel (Cardiff City), Gonzalo Jara (Nottingham Forest), Marcos Gonzalez (Union Espanola), Enzo Andia (Universidad Catolica), Jose Rojas (Universidad de Chile), Eugenio Mena (Santos), Mauricio Isla (Juventus)
    Centrocampisti: Jorge Valdivia (Palmeiras), Felipe Gutierrez (Twente), Rodrigo Millar (Atlas), Jose Pedro Fuenzalida (Colo Colo), Pablo Hernandez (O’Higgins), Matias Fernandez (Fiorentina), Francisco Silva (Osasuna), Arturo Vidal (Juventus), Charles Aranguiz (Internacional), Marcelo Diaz (Basel), Carlos Carmona (Atalanta), Miiko Albornoz (Malmo)
    Attaccanti: Alexis Sanchez (Barcelona), Esteban Paredes (Colo Colo), Eduardo Vargas (Valencia), Gustavo Canales (Union Espanola), Jean Beausejour (Wigan Athletic), Mauricio Pinilla (Cagliari), Fabian Orellana (Celta)

    AUSTRALIA:

    Continua la tradizione positiva di vedere l’Australia ai Mondiali impegnata per la terza volta consecutiva. I Socceroos sono una nazionale di tutto rispetto capace di giocarsela con qualsiasi avversario, grazie anche all’esperienza maturata negli ultimi anni che l’ha vista protagonista in più di un occasione pur non riuscendo ad impreziosire la propria bacheca.

    L’Australia non ha avuto particolari problemi ad accedere la prima della classe alla fase finale. La selezione dell’ex commissario tecnico Holger Osieck ha chiuso con il secondo posto dietro al Giappone per staccare il pass per la massima competizione per nazioni. L’esonero di Holger Osieck è avvenuto nell’ottobre scorso a seguito delle sconfitte rimediate da Brasile e Francia per 6-0. Ora in panchina siede Ange Postecoglou: l’ingaggio di un C.t. australiano prometterà una maggiore attenzione al talento locale, ma preoccupa la mancanza di esperienza al di fuori dell’Oceania.

    In difesa qualsiasi coppia centrale tra quelle ipotizzabili manca di esperienza internazionale; i punti cardine dovrebbero essere Wilkshire della Dinamo Mosca e Davidson dell’Heracles Almelo. Qualche polemica è stata suscitata dalla convocazione di Wright, uno dei calciatori del Preston North Est coinvolti nelle recenti indagini sulle scommesse.

    A centrocampo il reparto presenta più qualità: il faro è il capitano Mile Jedinak, punto di forza del Crystal Palace: interno di centrocampo può giocare anche come mediano. Toccherà a Tim Cahill prendere in campo la squadra per cercare di collegare i reparti. Centrocampista offensivo ed all’occorrenza anche attaccante, è tornato a giocare nella MLS con i New York Red Bull dopo aver trascorso gran parte della carriera nelle fila dell’Everton. Con James Holland si tenterà di arginare la superiorità tecnica degli avversari in mezzo al campo.

    Il punto di riferimento al centro dell’attacco dovrebbe essere Josh Kennedy, centravanti del Nagoya Grampus. Da valutare l’impatto di Adam Taggart, capocannoniere del campioanto locale con 16 gol. Riflettori puntati su Matthew Leckie e Oar.

    Portieri: Mat Ryan (Club Brugge), Mitch Langerak (Borussia Dortmund), Eugene Galekovic (Adelaide United)
    Difensori: Ivan Franjic (Brisbane Roar), Matthew Spiranovic (Western Sydney Wanderers), Curtis Good (Newcastle United/England), Bailey Wright (Preston North End), Jason Davidson (Heracles Almelo), Luke Wilkshire (Dynamo Moscow), Alex Wilkinson (Jeonbuk Motors), Ryan McGowan (Shandong Luneng)
    Centrocampisti: Mile Jedinak (Crystal Palace), Mark Milligan (Melbourne Victory), James Holland (Austria Vienna), Massimo Luongo (Swindon Town), Adam Sarota (FC Utrecht), Oliver Bozanic (Luzern), Matt McKay (Brisbane Roar), Mark Bresciano (Al Gharafa), Josh Brillante (Newcastle Jets)
    Attaccanti: Tim Cahill (New York Red Bulls), Josh Kennedy (Nagoya Grampus), Tom Rogic (Melbourne Victory), Dario Vidosic (Sion), Tommy Oar (FC Utrecht), James Troisi (Melbourne Victory), Ben Halloran (Fortuna Dusseldorf), Adam Taggart (Newcastle Jets), Matthew Leckie (FSV Frankfurt)

    Tutti i gironi di Brasile 2014:

    Girone A
    Girone B
    Girone C
    Girone D
    Girone E
    Girone F
    Girone G
    Girone H

     

  • Sanchez, Drogba, Morata tanti nomi per la Juventus

    Sanchez, Drogba, Morata tanti nomi per la Juventus

    La Juventus vuole rinforzarsi sul mercato per cercare di competere in Europa oltre che in Italia, Antonio Conte l’aveva fatto capire al termine della scorsa stagione e il suo rinnovo pare probabilmente collegato all’accontentare, almeno dove possibile, le richieste del tecnico.

    Ovviamente essendo a fine maggio il festival dei nomi si fa ricco giorno dopo giorno, si passa da Sanchez a Morata, senza dimenticare il quasi impossibile Di Maria, Didier Drogba ed il più abbordabile ma duttile Roberto Pereyra dell’Udinese.

    Proviamo quindi a fare un resoconto, su tutti quei nomi che sono stati accostati alla Juventus e che potrebbero vestire bianconero o rimanere utopia.

    La super prestazione fornita nella finale di Champions contro l’Atletico Madrid ha cancellato, se per caso ce ne fosse stata la minima possibilità, la speranza di vedere Angel Di Maria con la maglia della Juventus, l’argentino viene considerato assolutamente incedibile dalle Merengues e al momento la Juventus, ed il calcio italiano non avrebbero nemmeno il potere economico per ingolosire il Real.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Situazione decisamente opposta quella di Alexis Sanchez. Il neotecnico dei blaugrana Luis Enrique, secondo il portale spagnolo Sport.es, non riterrebbe fondamentale nel suo gioco il cileno che quindi dopo i mondiali potrebbe finire sul mercato. El Niño Maravilla sarebbe uno dei primi nomi sulla lista che Conte avrebbe presentato a Marotta, il problema però è l’accordo economico da trovare con il Barcellona. I catalani chiedono 25 milioni, la Juventus non è intenzionata a salire oltre i 20, si tratterà.

    Il nome di Drogba è senza dubbio affascinante ma ha i suoi pro ed i suoi contro, l’ivoriano sarebbe quel tocco d’esperienza in più in vista della prossima Champions League ma gli anni passano anche per lui e quindi potrebbe non garantire le presenze e la continuità di un tempo. Il nodo principale però è legato alla durata del contratto, si dice che Drogba vorrebbe un biennale ma la Juventus sarebbe disposta ad un anno di contratto, ne sapremo di più dopo l’incontro previsto in questi giorni tra la dirigenza bianconera e lo staff del calciatore.

    Il nome delle ultime ore è quello di Morata, il Real Madrid sembra si sia fatto avanti con la Juventus per avere Vidal, nell’eventuale cessione del centrocampista cileno potrebbe venir inserito il giovane attaccante dei Blancos.

    Veniamo quindi al caso Pereyra, l’argentino dell’Udinese sembrava ad un passo dal vestire il bianconero della Juventus ma ancora pare ci sia da lavorare, Pozzo pare interessato ad uno tra Zaza e Berardi e la Juventus sarebbe disposta ad inserire Zaza nella trattativa Pereyra e a lasciare Berardi un altro anno al Sassuolo.

    Per quanto riguarda gli altri rientri continua a far notizia il caso Immobile, con il Borussia Dortmund pronto ad alzare l’offerta, Juventus e Torino attendono fiduciose di incassare liquidità da investire nel mercato. Anche Boakye e Gabbiadini rientreranno quasi certamente alla base ma è il secondo che ha le maggiori possibilità di restare a Torino.

  • Al Camp Nou finisce in parità, la Liga è dell’Atletico Madrid

    Al Camp Nou finisce in parità, la Liga è dell’Atletico Madrid

    L’Atletico Madrid corona il sogno, i Colchoneros di Diego Simeone riescono ad imporre il pareggio al Barcellona e conquistano così la Liga 2013/2014.

    La Festa dei calciatori dell'Atletico Madrid
    La Festa dei calciatori dell’Atletico Madrid

    Una partita tesissima nella quale i Colchoneros, hanno perso due uomini fondamentali nei primi minuti, sono andati sotto di un gol al riposo ma sono entrati in campo con un altro spirito agganciando subito il pareggio e difendendolo poi con i denti. Per il Barcellona arriva una cocente delusione, se si pensa a qualche settimana fa i blaugrana posson esser felici per essere arrivati a giocarsi il titolo all’ultimo turno, dopo il gol di Sanchez però avevano già iniziato ad assaporare il dolce sapore del successo che alla fine si è rivelato un gusto amarissimo.

    Per quanto riguarda le formazioni Martino sorprende tutti lasciando Xavi in panchina, i Blaugrana infatti scendono sul terreno di gioco con Pinto tra i pali, Dani Alves, Pique, Mascherano e Adriano in difesa, Busquets, Iniesta e Fabregas a centrocampo, Sanchez, Messi e Pedro nel trio d’attacco.

    Simeone risponde il suo 4-4-2 schierando in attacco l’ex David Villa a fianco del recuperato Diego Costa, Gabi, Tiago, Koke e Arda Turan a centrocampo, Cortuois tra i pali con Juanfran, Miranda, Godin e Filipe Luis in difesa.

    Dopo la spettacolare scenografia dei tifosi blaugrana, si parte e si sente subito la tensione dell’incontro, le due squadre si temono e non si assiste nei primi minuti a nessuna occasione. Il primo colpo di scena si verifica al 13° quando Diego Costa dopo uno scatto si ferma e rivolgendosi verso la panchina con una smorfia di dolore fa capire che la sua gara e la sua Liga possono considerarsi concluse, Simeone inserisce Adrian al suo posto. La fortuna non è certo amica dei Colchoneros al 20° infatti anche Arda Turan è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, Raul Garcia lo va a rimpiazzare. Prova a crescere il Barcellona ma senza grosse occasioni sino a quando non arriva la perla di Alexis Sanchez, l’ex attaccante dell’Udinese al 34° dopo uno stop non perfetto di Messi, lascia partire un destro violento che va ad infilarsi sotto l’incrocio senza lasciare scampo a Cortuois. A questo punto l’Atletico Madrid si innervosisce con più interventi fallosi che occasioni create, fatta eccezione per qualche cross insidioso nel finale di frazione ed il primo tempo si chiude sul 1-0 per i catalani.

    Diego Godin
    Diego Godin

    Si riparte e Villa fa subito prendere un brivido ai tifosi del Camp Nou quando al primo minuto colpisce il palo e al 47° El Guaje si fa anticipare all’ultimo secondo da Pinto che respinge. E’ solo il preludio del pareggio che arriva al 49° con il colpo di testa vincente di Godin su corner. Il Barcellona non riesce a reagire ed i padroni di casa non si vedono in attacco sino al 63° quando Messi in girata trova il gol del vantaggio vanificato però dalla posizione di fuorigioco della Pulce. Nonostante l’ingresso di Neymar il Barcellona non riesce a pungere, l’Atletico si chiude bene concedendo praticamente niente nella propria area. Gli uomini di Martino ci provano in maniera confusa con Pique che si spinge anche a fare il centravanti ma non basta, l’Atletico resiste ed in attesa della finale di Champions League di sabato prossimo contro il Real, i biancorossi possono festeggiare la loro Decima, i Colchoneros sono infatti Campioni di Spagna per la 10ma volta.

     

    BARCELLONA – ATLETICO MADRID 1-1 (1-0) (34° Sanchez (B), 49° Godin (A))

    Barcellona ( 4-3-3): Pinto; Dani Alves, Pique, Mascherano, Adriano; Fabregas (76° Xavi), Busquets (57° Song), Iniesta; Sanchez, Messi, Pedro (62° Neymar).

    Allenatore: Martino.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godín, Filipe Luis; Gabi, Tiago, Koke, Arda Turan (20° Raul Garcia) ; Diego Costa (14° Adrian (71° Sosa)), Villa.

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Busquets (B), Messi (B), Pique (B), Song (B), Mascherano (B), Filipe Luis (A), Godin (A), Tiago (A), Raul Garcia (A).

  • Vidal giura amore alla Juventus e chiama Sanchez

    Vidal giura amore alla Juventus e chiama Sanchez

    Le voci di mercato iniziano già a rincorrersi e, in queste ore, in casa Juventus avevano riguardato uno dei cardini del centrocampo di Conte, ossia Arturo Vidal che può contare su diversi estimatori in Europa. Tuttavia, Arturo Vidal sembra intenzionato a non lasciarsi tentare dalle sirene estere ed, anzi, conferma con forza la sua volontà di restare in bianconero precisando che vi sono tre anni e mezzo di contratto a legarlo alla Juventus e di avere tutta l’intenzione di “fermarsi qui per rispettarlo perchè a Torino sto bene”. E, infatti, il suo ruolo è divenuto quello di un intoccabile, un leader dello spogliatoio, simbolo di valori importanti come la lotta al razzismo, al punto da essere scelto nella giornata di ieri come testimonial della giornata contro le discriminazioni organizzata a Vinovo dalla Juventus e dall’ Unesco dando completamento all’iniziativa, giunta alla terza edizione, “un calcio al razzismo”, che ha coinvolto i giovani tra 18 e 25 anni che si sono resi protagonisti di progetti di integrazione e contro le discriminazioni razziali, e per la quale sono stati premiati proprio da Arturo Vidal i vincitori, sostenendo il messaggio che “il razzismo è un problema che può essere risolto soltanto con l’aiuto di tutti”.

    Vidal giura amore alla Juventus | ©  Valerio Pennicino/ Getty Images
    Vidal giura amore alla Juventus | © Valerio Pennicino/
    Getty Images

    Parole importanti e decise, così come quelle espresse sul suo futuro in bianconero orientate a rassicurare sulla sua permanenza: ma non basta, Arturo Vidal ha colto l’occasione per rilanciare anche un’idea di mercato che stuzzica non poco i tifosi della Juventus, ossia la volontà di Vidal di “chiamare” a Torino il suo amico e connazionale Alexis Sanchez, ex Udinese e attualmente ai margini del Barcellona: un rinforzo non da poco per la prossima stagione, ovviamente. In questa ipotesi, però, potrebbe esserci qualcosa di più di un “desiderio” di Vidal, considerando che i due, oltre ad essere amici e compagni di Nazionale, condividono lo stesso procuratore, Fernando Felicevich. Questo aspetto potrebbe essere una carta in più per la Juventus nell’assalto a Sanchez e per bruciare la concorrenza dell’Inter.

    Ma, oltre alle questioni di mercato, ovviamente l’attenzione di Arturo Vidal è puntata sul presente bianconero, una stagione ricca di impegni prestigiosi e di appuntamenti al cardiopalma, come i prossimi quarti di finale contro il Bayern Monaco in programma, per la gara d’andata, il 2 Aprile. Secondo Arturo Vidal “sarà una bella sfida tra due squadre che hanno la possibilità di vincere la Champions League”.

    Arturo Vidal, dunque, sembra credere nell’impresa apparentemente impossibile ma, negli ultimi giorni, anche da Monaco di Baviera sono giunte parole molto caute relativamente alla sfida con la Juventus, al punto che il presidente onorario Franz  Beckenbauer ha rilasciato alcune dichiarazioni molto chiare in cui fotografa il momento del calcio italiano definendolo “in ripresa” e sottolineando anche quella che è stata, in Europa League, l’impresa della Lazio – quinta in serie A – e capace di “distruggere lo Stoccarda”. 

    Sembra, dunque, che in Germania stiano ricominciando a temere l’Italia, quantomeno sul piano calcistico, e le parole di Vidal che giura amore alla Juventus non sono altro che una porta chiusa alla stessa dirigenza del Bayern, che lo vorrebbe in Baviera per la prossima stagione.

  • Mercato Juve, caccia al Top Player. E’ il turno di Sanchez

    Mercato Juve, caccia al Top Player. E’ il turno di Sanchez

    Mercato Juve. Mancano 29 giorni all’inizio del mercato invernale e impazza nuovamente il toto Top Player in casa Juve. L’ultima sparata è una vecchia conoscenza del calcio italiano e non è la prima volta che viene accostato alla società bianconera. Si tratta di Alexis Sanchez, esterno offensivo attualmente in forza al Barcellona ed ex stella dell’Udinese. Secondo fonti interne al club blaugrana, il cileno non sarebbe totalmente soddisfatto del suo utilizzo con il contagocce (al momento conta 9 presenze in Liga, di cui 5 dalla panchina, per un totale di 518 minuti giocati). La sua cessione però pare difficile, ma il calciomercato spesso sorprende e non dev’essere esclusa a priori al possibilità di rivedere in Italia il giocatore della Nazionale cilena. Conte lo vuole, adesso tocca a Marotta provare a trattare.

    Cifre– L’investimento effettuato dal Barcellona per prelevare Sanchez dall’Udinese due estati fa è stato considerevole (intorno ai 36 milioni di euro) e difficilmente la società spagnola vorrà ripetere un’operazione in perdita stile Ibrahimovic.

    Alexis Sanchez
    Futuro a Torino per Sanchez? © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

    Solo un sogno? – Parliamoci chiaro. La trattativa per portare il cileno a Torino è davvero complicata. Costo dell’operazione, inserimento tattico e ingaggio sono gli ostacoli maggiori. E’ anche vero che la Juventus in questi anni ha dimostrato di avere soldi, idee e tanta voglia di investire e le parole di Conte in conferenza stampa – “vorrei portare la società a comprare giocatori da 35-40 milioni e poter competere con Real Madrid, Psg e Manchester City” – lasciano una piccola speranza ai tifosi bianconeri che sentono parlare di Top Player ormai da tre anni. La base è stata creata, adesso Marotta non ha più scuse e deve portare anche giocatori di grande qualità a Vinovo. Ci riuscirà?

    L’agente – Le parole del procuratore di Sanchez, Felicevich, lasciano uno spiraglio al possibile trasferimento del suo assistito a Torino pur negando al momento ogni trattativa “La Juventus è la squadra più grande del mondo, la migliore, ma Alex resta al Barça“.

    Piccoli complimenti per iniziare un primo approccio o frasi di circostanza per chiudere definitivamente le possibilità di trasferimento di Sanchez alla Juventus? Il mercato è alle porte, non ci vorrà molto per scoprirlo.

  • Villa, Sanchez e Benzema scontenti. Juve in agguato

    Villa, Sanchez e Benzema scontenti. Juve in agguato

    Siamo solo agli inizi di novembre ed intorno alle due big spagnole, Real Madrid e Barcellona, girano diverse voci riguardanti dei giocatori non propriamente soddisfatti del loro utilizzo. Parliamo di tre attaccanti, che insieme potrebbero creare un trio da sogno, in grado di scardinare qualsiasi difesa. Infatti, abbiamo una prima punta di livello mondiale, una seconda punta che nonostante qualche problema fisico è ancora uno dei migliori in circolazione e un’ala vecchio stampo, tanta corsa e velocità lungo la corsia esterna. I loro nomi? Benzema, Villa e Sanchez. La Juventus studia la situazione.

    BENZEMA – L’attaccante francese, in forza al Real Madrid, al giornale francese “L’Equipe” ha rilasciato un’intervista che ha spiazzato un po tutti nel club madrileno. Infatti, il bomber ex Lione si sarebbe lamentato per lo scarso utilizzo, lanciando una frecciatina al tecnico Mourinho “se andiamo a vedere le statistiche di questo inizio di stagione ho passato più tempo in panchina che in campo” aggiungendo che continuerà a dare il massimo per conquistarsi la maglia da titolare. Benzemaè stato decisivo in Champions League, dove in tre partite disputate ha realizzato due reti e due assist. Qualche problema in più nella Liga, dove ha collezionato al momento 9 partite, di cui 6 partendo dalla panchina, totalizzando solamente 380 minuti (poco più della metà dei minuti giocati in Europa).

    David Villa
    Villa, potrebbe lasciare il Barcellona © Pierre-Philippe Marcou/Getty Images

    VILLA & SANCHEZ – Situazione diversa invece in casa blaugrana. Dove i due attaccanti, a quanto dicono, non sembrano compatibili con il modo di giocare di Leo Messi, che vorrebbe troppo spesso la palla sui piedi per poi partire in azione personale. Aggiungiamoci l’ormai certo acquisto di Neymar da parte del Barcellona ed ecco che troviamo le motivazioni per la quale il Barcellona starebbe pensando seriamente di cedere i due gioiellini. Prima di loro, i sacrificati furono Eto’o e Ibrahimovic, non due qualunque.

    MERCATO – A questo punto impazza il calciomercato, che riaprirà i battenti agli inizi di gennaio. Per il trio “spagnolo” è più probabile una cessione estiva, vista l’importanza che hanno attualmente nelle rispettive squadre. Da questa situazione potrebbe approfittare la Juventus, sempre alla ricerca di una punta di livello mondiale, che non comporti però un esborso economico importante. David Villa sembra proprio l’ideale per il gioco di Antonio Conte, fatto di fraseggi e gioco in rapidità. Nonostante i 30 anni e un grave infortunio alla tibia alle spalle, l’attaccante spagnolo sarebbe un’ottima soluzione per i bianconeri (i 5 gol in 8 partite nella Liga dimostrano che non ha dimenticato come si fanno i gol). Per Benzema e Sanchez invece, più difficile l’arrivo in Italia. Per loro si aprono le porte di Premier o Ligue 1, con Chelsea, Manchester City e Psg che potrebbero scatenare un’asta.