Tag: Alexandre Vinokourov

  • Tour De France, gioia portoghese con Rui Costa. Sorprende Hushovd

    Tour De France, gioia portoghese con Rui Costa. Sorprende Hushovd

    Il portoghese della Movistar Rui Costa compie una fantastica impresa nell’ottava tappa della Grande Boucle vincendo la prima tappa al Tour della carriera precedendo sul tragaurdo un sontuoso Gilbert con Cadel Evans a completare il podio. Possiamo dire che oggi è cominciato il Tour, la tappa sviluppatasi sempre sotto un brutto tempo ha vissuto della fuga di nove uomini: Da Costa (Movistar), Riblon (Ag2r-La Mondiale), Zandio (Sky), Engels (QuickStep), El Fares e Zingle (Cofidis), Van Gardener (Htc), Gautier (Europcar) e Kolobnev (Katusha). Scatta paolo Tiralongo e dopo pochi minuti è il suo capitano Vinokourov che prova l’allungo dimostrando un piano tattico preciso e definito alla vigilia.

    Il portoghese Rui da Costa | ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Si crea un quartetto: Tiralongo, Vinokourov (Astana), Zandio e Flecha (Sky) che inseguono quattro dei nove attaccanti della prima ora, guidati da uno scatenato Van Garderen e da Rui Costa. Il finale è impegnativo con una salita con pendenze fino al 7% dove nel 2008 a vincere fu Riccardo Riccò, vittoria sporcata dalla positività al Cera, ma questa volta è il portogallo a gioire con Rui Costa che stacca i compagni di fuga respingendo anche l’attacco di Vinokourov. Dietro inizia la bagarre tra i big con qualche allungo provato da Contador e marcato stretto da Andy Schleck ma con un Philippe Gilbert che ai meno 500m lascia tutti di stucco piazzando una scatto favoloso e mangiandosi letteralmente le mani dimostrandosi adatto anche a questi arrivi un po’ più duri rispetto alle sue caratteristiche. Grande il campione del mondo Thor Hushovd che pensava di dover cedere la maglia gialla ed invece la conserva un altro giorno con una prova di cuore e di carattere. Ordine d’ arrivo

    1 R.A. Costa Por
    2 Philippe Gilbert Bel  
    3 Cadel Evans Aus  
    4 Samuel Sanchez Spa  
    5 P. Velits Svk  
    6 D. Devenyns Bel  
    7 Damiano Cunego Ita  
    8 Alberto Contador Spa  
    9 Andy Schleck Lux  
    10 Frank Schleck Lux  

    Classifica Generale

    1 Thor Hushovd  
    2 Cadel Evans 1”  
    3 Frank Schleck 4”  
    4 Andreas Kloden 10”  
    5 Jakob Fugsland 12”  
    6 Andy Schleck 12”  
    7 Tony Martin 13”  
    8 Patrick Velits 13”  
    9 David Millar 19”  
    10 Philippe Gilbert 30”  
  • Tour De France, Evans per un soffio. Hushovd sempre in giallo

    Tour De France, Evans per un soffio. Hushovd sempre in giallo

    L’australiano Cadel Evans vince un emozionate quarta tappa del Tour de France beffando sulla linea del traguardo Alberto Contador, terzo Alexandre Vinokourov. Tutti aspettavano il famoso Mur de Bretagne e l’attesa è stata ampiamente ripagata con tutti i big in prima fila per la vittoria di tappa, Philippe Gilbert dopo la fantastica vittoria della prima tappa era ovviamente l’osservato speciale ma è alberto Contador il primo ad attaccare con proprio Gilbert alle sue ruote.

    ©Michael Steele/Getty Images
    Ma l’australiano dimostra di essere in grande condizione e prima rimonta Contador e poi la beffa sul traguardo con lo spagnolo che alza le braccia al cielo convinto della vittoria. Ma il fotofinish sancisce la vittoria di Evans per pochi centimetri con il norvegese Thor Hushovd che mantiene il primato in classifica generale. Domani 5/a tappa Carhaix-Cap Frehel di km 164,5, sulla carta frazione per velocisti. Ordine d’ arrivo

    1 Cadel Evans Aus
    2 Alberto Contador Spa  
    3 Alexandre Vinokourov Kaz  
    4 Rigoberto Uran Fra  
    5 Philippe Gilbert Gbr  
    6 Thor Hushovd Gbr  
    7 Frank Schleck Ger  
    8 Samuel Sanchez Est  
    9 Jurgen van Den broek Usa  
    10 Andreas Kloden Ger  

    Classifica Generale

    1 Thor Hushovd  
    2 Cadel Evans 1”  
    3 Frank Schleck 4”  
    4 David Millar 8”  
    5 Andreas Kloden 10”  
    6 Bradley Wiggins 10”  
    7 Geraint Thomas 12”  
    8 Edvald Boasson Hagen 12”  
    9 Andy Schleck 12”  
    10 Jakob Fugsland 12”  
  • Tour de France: A Riblon la tappa. Schleck contiene Contador e conserva la maglia gialla

    Il francese Cristophe Riblon ha vinto la 14esima tappa del Tour de France, la prima con arrivo in salita sui Pirenei. Secondo Menchov a 52″ in compagnia del campione olimpico Samuel Sanchez.

    La prima delle quattro tappe decisive della corsa francese 2010, si conclude con un nulla di fatto. Infatti tutti i big non scatenano la bagarre sulla prima salita, il GPM del Port de Palheres lungo 15 km con pendenze medie dell’8% e punte al 12%, con il solo Sastre che tenta la sortita in compagnia del compagno di squadra Gustov. Davanti gli uomini in fuga dai primi km vengono ripresi quasi tutti con il solo Riblon abile a salvarsi. Si arriva ai piedi dell’ultima salita con il francese che ha più di due minuti sul gruppo dei migliori, dietro è l’Astana che finalmente anima la corsa con un forging di Vinokourov al quale segue lo scatto di Contador ai meno 5 km dall’arrivo. Qui inizia il marcamento a uomo di Schleck che non lascia mai le ruote dello spagnolo. Intanto davanti ne approfitta il francese che taglia il traguardo in solitaria con un buon Denis Menchov e un ottimo Samuel Sanchez alle sue ruote.

    Bene Cunego che alla fine chiude nei dieci, male invece Ivan Basso che perde più di un minuto e mezzo abbandonando, così, qualsiasi speranza futura di podio.

    Ordine d’arrivo.

    1 RIBLON Christophe FRA ALM 04:52:42 00:00:00
    2 MENCHOV Denis RUS RAB 04:53:36 00:00:54
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 04:53:36 00:00:54
    4 SCHLECK Andy LUX SAX 04:53:50 00:01:08
    5 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 04:53:50 00:01:08
    6 GESINK Robert NED RAB 04:53:50 00:01:08
    7 CONTADOR Alberto ESP AST 04:53:50 00:01:08
    8 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 04:53:50 00:01:08
    9 CUNEGO Damiano ITA LAM 04:54:31 00:01:49
    10 SASTRE Carlos ESP CTT 04:54:31 00:01:49

    Classifica Generale

    1 SCHLECK Andy LUX SAX 68:02:30 00:00:00
    2 CONTADOR Alberto ESP AST 68:03:01 00:00:31
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 68:05:01 00:02:31
    4 MENCHOV Denis RUS RAB 68:05:14 00:02:44
    5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 68:06:01 00:03:31
    6 GESINK Robert NED RAB 68:06:57 00:04:27
    7 LEIPHEIMER Levi USA RSH 68:07:21 00:04:51
    8 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 68:07:28 00:04:58
    9 SANCHEZ Luis-Leon ESP GCE 68:08:26 00:05:56
    10 BASSO Ivan ITA LIQ 68:09:22 00:06:52
  • Tour de France: Acuto di Vinokourov. Schleck sempre in giallo

    Aleksandre Vinokourov dell’Astana vince la 13esima tappa, rinfrancandosi alla grande della delusione patita ieri a causa dell’attacco del suo compagno di squadra Alberto Contador. Secondo si piazza Mark Cavendish, terzo il nostro Petacchi.

    La tappa prevedeva 5 gran premi della montagna, tutti però di terza o quarta categoria con però, l’ultimo a 10 km dal traguardo lungo 2 km con pendenze medie del 6%. Infatti, i piani delle squadre dei velocisti, su tutte la Htc Columbia per Cavendish e la Lampre per Petacchi, saltano quando all’imbocco dell’ultima salita ad accendere i fuochi è il nostro Alessandro Ballan con Cunego a ruota. Purtroppo l’attacco dell’ex campione del mondo si spegne dopo il gran premio della montagna, ed è lì in un falsopiano di 800 m che il kazako Vinokourov piazza l’allungo decisivo mantenendo dieci secondi di vantaggio fino al traguardo.

    In classifica generale non cambia nulla in attesa dei Pirenei previsti già nella giornata di domani, mentre grazie al terzo posto odierno, Petacchi riconquista la maglia verde a scapito del norvegese Thor Hushovd.

    Ordine d’arrivo.

    1 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 04:26:26 00:00:00
    2 CAVENDISH Mark GBR THR 04:26:39 00:00:13
    3 PETACCHI Alessandro ITA LAM 04:26:39 00:00:13
    4 HAGEN Edvald Boasson NOR SKY 04:26:39 00:00:13
    5 ROJAS Jose Joaquin ESP GCE 04:26:39 00:00:13
    6 DEAN Julian NZL GRM 04:26:39 00:00:13
    7 GESLIN Anthony FRA FDJ 04:26:39 00:00:13
    8 HUSHOVD Thor NOR CTT 04:26:39 00:00:13
    9 BOLE Grega SLO LAM 04:26:39 00:00:13
    10 MONDORY Lloyd FRA ALM 04:26:39 00:00:13

    Classifica Generale

    1 SCHLECK Andy LUX SAX 58:42:01 00:00:00
    2 CONTADOR Alberto ESP AST 58:42:32 00:00:31
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 58:44:46 00:02:45
    4 MENCHOV Denis RUS RAB 58:44:59 00:02:58
    5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 58:45:32 00:03:31
    6 LEIPHEIMER Levi USA RSH 58:46:07 00:04:06
    7 GESINK Robert NED RAB 58:46:28 00:04:27
    8 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 58:46:59 00:04:58
    9 SANCHEZ Luis-Leon ESP GCE 58:47:03 00:05:02
    10 KREUZIGER Roman CZE LIQ 58:47:17 00:05:16
  • Tour de France: tappa a Rodriguez. Schleck conserva la maglia gialla

    Tour de France: tappa a Rodriguez. Schleck conserva la maglia gialla

    La dodicesima tappa del Tour de France 2010, antipasto dei temibili Pirenei che arriveranno tra qualche giorno, va allo spagnolo della Katusha Joaquin Rodriguez, che sul traguardo posto sulla pista dell’aereoporto di Mende, beffa in volata Alberto Contador.

    La tappa viene animata grazie alla fuga di 12 uomini che vedeva fra gli altri Alexandre Vinokourov e Mauro Santambriogio. Il gruppo non lascia fare e mantiene i fuggitivi ad una distanza di sicurezza che non va oltre i due minuti.
    Ai piedi della salita finale, una terribile rampa di 3km con pendenze sempre in crescendo, Vinokourov rimane da solo con 40 secondi di vantaggio sul gruppetto dei big, Armstrong subito fuori dai giochi ed Ivan Basso in coda al gruppo.
    Ci prova Gadret e poi Evans, ma le pendenze sono troppo impegnative, qui entra in gioco Alberto Contador che, grazie ad uno scatto secco, lascia tutti sul posto compresa la maglia gialla Andy Shleck che perde una ventina di metri.
    A questo punto il comportamento di Contador sorprende un po’ tutti, infatti lo spagnolo va a riprendere e staccare il compagno Vinokurov, ma Joaquin Rodriguez, che si era accodato poco dopo lo scatto, rimane con lui vincendo lo sprint.
    L’ultimo chilometro è pianeggiante e cosi Shleck grazie ad un forcing finale limita i danni perdendo 10 secondi, Basso è 16mo a 31″.

    Ordine d’arrivo.

    1 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 04:58:26 00:00:00
    2 CONTADOR Alberto ESP AST 04:58:26 00:00:00
    3 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 04:58:30 00:00:04
    4 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 04:58:36 00:00:10
    5 SCHLECK Andy LUX SAX 04:58:36 00:00:10
    6 SANCHEZ Samuel ESP EUS 04:58:36 00:00:10
    7 KLA DEN Andreas GER RSH 04:58:36 00:00:10
    8 MENCHOV Denis RUS RAB 04:58:36 00:00:10
    9 GESINK Robert NED RAB 04:58:41 00:00:15
    10 KREUZIGER Roman CZE LIQ 04:58:41 00:00:15

    Classifica Generale

    1 SCHLECK Andy LUX SAX 58:42:01 00:00:00
    2 CONTADOR Alberto ESP AST 58:42:32 00:00:31
    3 SANCHEZ Samuel ESP EUS 58:44:46 00:02:45
    4 MENCHOV Denis RUS RAB 58:44:59 00:02:58
    5 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 58:45:32 00:03:31
    6 LEIPHEIMER Levi USA RSH 58:46:07 00:04:06
    7 GESINK Robert NED RAB 58:46:28 00:04:27
    8 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP KAT 58:46:59 00:04:58
    9 SANCHEZ Luis-Leon ESP GCE 58:47:03 00:05:02
    10 KREUZIGER Roman CZE LIQ 58:47:17 00:05:16
  • Tour de France: Cavendish, vittoria con lacrime. Cancellara sempre in giallo

    Mark Cavendish, velocista della Htc team Columbia, riesce a piazzare il primo acuto alla Grand Boucle 2010. Al secondo posto si piazza il tedesco della Milram Gerald Ciolek, chiude al terzo posto, il sempre presente Boasson Hagen del Team Sky.

    Dopo le fatiche delle passate frazioni e con il fine settimana alle porte con le prime salite, il gruppo si concede un giorno di relax attivo, consentito dall’ altimetria veramente poco impegnativa della tappa. ci provano sempre gli avventurieri di giornata, ma ancora le squadre dei velocisti sono al completo ed in ottima forma con purtroppo solo la Lampre del nostro Petacchi giù di tono a causa delle continue cadute dei suoi componenti nei passati giorni.
    Si arriva al tanto atteso sprint con tutti i migliori davanti ed una squadra, la Garmin che comanda la situazione per il suo velocista Tyler Farrar. Petacchi si difende come può, ai meno 300 cerca di uscire da un imbuto pericoloso ma viene stretto alle transenne proprio da Farrar, impedendone di fatto, di lottare per il tris. Ma lo spunto decisivo è quello di mark Cavendish che ai meno 100 piazza la sua stoccata micidiale vincendo senza nessun tipo di discussione, alla fine il nostro Ale-jet chiuderà all’ ottavo posto, perdendo punti nei confronti di Thor hushovd, quinto, per la lotta alla maglia verde.
    La classifica generale resta invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader.

    Ordine d’ arrivo.
    1 Mark CAVENDISH GBR THR 25 4:30:50
    2 Gerald CIOLEK GER MRM 24 +0
    3 Edvald BOASSON HAGEN NOR SKY 23 +0
    4 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 25 +0
    5 Thor HUSHOVD NOR CTT 32 +0
    6 Sébastien TURGOT FRA BTL 26 +0
    7 Robbie MCEWEN AUS KAT 38 +0
    8 Alessandro PETACCHI ITA LAM 36 +0
    9 Lloyd MONDORY FRA ALM 28 +0
    10 Tyler FARRAR USA GRM 26 +0

    Classifica Generale
    1 CANCELLARA Fabian SUI SAX 18:28:55 00:00:00
    2 THOMAS Geraint GBR SKY 18:29:18 00:00:23
    3 EVANS Cadel AUS BMC 18:29:34 00:00:39
    4 HESJEDAL Ryder CAN GRM 18:29:41 00:00:46
    5 CHAVANEL Sylvain FRA QST 18:29:56 00:01:01
    6 SCHLECK Andy LUX SAX 18:30:04 00:01:09
    7 HUSHOVD Thor NOR CTT 18:30:14 00:01:19
    8 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 18:30:26 00:01:31
    9 CONTADOR Alberto ESP AST 18:30:35 00:01:40
    10 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 18:30:37 00:01:42

  • Tour De France: Thor Huschovd padrone del pavè. Cancellara ritorna in giallo.

    Il norvegese Thor Hushovd vince la terza tappa del Tour de France che vedeva lo spauracchio per molti corridori del pavè. Al secondo posto il britannico Thomas, terzo il campione del mondo Cadel Evans.

    La frazione inizia con la fuga immancabile di sette corridori: Cummings, Hesjedal, Brutt, Kluge, Rolland, Erviti, Auge. Tra questi il migliore in classifica è Hesjedal a poco più di tre minuti da Chavanel ma nessuno dei fuggitivi è specialista del pavè.  I tratti in pavè previsti nella frazione sono sette, ma di questi gli ultimi quattro sono i più duri, infatti la corsa scoppia letteralmente quando all’ imbocco del quarto tratto, proprio sul forcing del suo compagno di squadra Cancellara, il più grande dei fratelli Schleck, Frank, cade creando un buco pericoloso dove, a farne le spese, è il nostro Ivan basso che non riesce più a recuperare le ruote dei migliori. Davanti Cancellara è letteralmente scatenato e con sé riesce a trainare anche il più piccolo degli Schleck, Andy, che risulterà alla fine, tra gli uomini di classifica colui che ha guadagnato di più in termini cronometrici. Armstrong viene penalizzato da una foratura, come la maglia gialla Chavanel che di forature ne ha addirittura due consecutive, mentre Contador grazie anche allo splendido lavoro del compagno di squadra Vinokourov si difende alla grande. L’ ultimo dei fuggitivi, Hesjedal viene ripreso ai meno 11 km dal gruppo di testa comandato sempre da un fantastico Cancellara e da un Thor Hushovd sornione, ed infatti il norvegese, più forte di tutti allo sprint fa sua la tappa con uno scatto imperioso ai meno 100 metri.

    Cancellara riconquista la maglia gialla grazie al crollo di Chavanel che taglia il traguardo con 4 minuti di ritardo. Tra i big a farne le spese è Ivan basso che perde più di due minuti da Andy Schleck e due minuti da Contador, mentre Armstrong riesce a difendersi perdendo poco più di un minuto dallo spagnolo.

    Ordine d’ arrivo.

    1 HUSHOVD Thor NOR CTT 04:49:38 00:00:00
    2 THOMAS Geraint GBR SKY 04:49:38 00:00:00
    3 EVANS Cadel AUS BMC 04:49:38 00:00:00
    4 HESJEDAL Ryder CAN GRM 04:49:38 00:00:00
    5 SCHLECK Andy LUX SAX 04:49:38 00:00:00
    6 CANCELLARA Fabian SUI SAX 04:49:38 00:00:00
    7 VAN SUMMEREN Johan BEL GRM 04:50:31 00:00:53
    8 WIGGINS Bradley GBR SKY 04:50:31 00:00:53
    9 VAN DEN BROECK Jurgen BEL OLO 04:50:31 00:00:53
    10 VINOKOUROV Alexandre KAZ AST 04:50:31 00:00:53

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian TEAM SAXO BANK (SAX) 14:54:00
    2 THOMAS Geraint SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +23
    3 EVANS Cadel BMC RACING TEAM (BMC) +39
    4 HESJEDAL Ryder GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +46
    5 CHAVANEL Sylvain QUICK STEP (QST) +1:01
    6 SCHLECK Andy TEAM SAXO BANK (SAX) +1:09
    7 HUSHOVD Thor CERVELO TEST TEAM (CTT) +1:19
    8 VINOKOUROV Alexandre ASTANA (AST) +1:31
    9 CONTADOR VELASCO Alberto ASTANA (AST) +1:40
    10 VAN DEN BROECK Jurgen OMEGA PHARMA-LOTTO (OLO) +1:42
  • Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Giro d’Italia 2010 ha riportato sotto i riflettori Ivan Basso che, dopo i noti problemi, ha bissato il successo rosa del 2006. Ecco il pagellone del Giro:

    10 IL PUBBLICO:
    sotto il sole (poco per la verità) o sotto la pioggia (tanta, troppa), il popolo del ciclismo ha assiepato le strade incitando i propri beniamini. Per tutti un incitamento o un appaluso, l’apoteosi del tifo pro e non del tifo contro di matrice calcistica. Dopo le ultime vicende legate al doping, qualcuno aveva paventato il rischio disamoramento del pubblico: smentito categoricamente dai fatti.

    9,5 IVAN BASSO:
    Era dato per favorito nel Giro dei grandi assenti e non si è sottratto alle sue responsabilità sorretto da una squadra fortissima e da una condizione psico-fisica ottimale. Rimedia alla tappa Lucera-L’Aquila con un resto di Giro perfetto, vincendo sullo Zoncolan e strappando il rosa ad Arroyo all’Aprica. Un grande leader, a dispetto dei detrattori, ed un campione ritrovato.

    9 TEAM LIQUIGAS. Era stata annunciata ai nastri di partenza come la squadra più forte presente al Giro e le strade italiane hanno confermato senza possibilità di smentita le previsioni della vigilia. Un team allestito per vincere dove ogni componente sapeva il proprio ruolo e lo ha svolto in modo impeccabile, da Agnoli a Kiserlovski passando per Szmyd e Vanotti fino a giungere ai due capitani senza escludere nessuno: una vera corazzata.

    9 VINCENZO NIBALI. Inserito in extremis in luogo di Pelizzotti, lo ‘squalo ’ si è reso artefice di una corsa rosa strepitosa a dir poco. Tre giorni in Maglia Rosa (interrotti solo dalla caduta di Montalcino), una tappa vinta (quella del Monte Grappa con una splendida stoccata in discesa), il fondamentale aiuto fornito a Basso ed il terzo posto finale: l’Italia del Pedale ha trovato il fuoriclasse del futuro.

    8 DAVID ARROYO. Non era dato tra i favoriti alla vittoria finale ed aveva scarsa considerazione anche tra gli outsiders ma questo spagnolo, secondo dietro Basso, ha disputato davvero un ottimo Giro ‘rischiando’ di portare a casa la maglia rosa finale. La sua discesa sul Mortitolo resterà un capolavoro, purtroppo (per lui) incompiuto.

    8 GLI AUSTRALIANI.
    Se il ciclismo italiano ha tanto sofferto in questo Giro ed è stato salvato dalla vittoria finale di Basso e dalle performances di Scarponi e Nibali, il movimento australiano si conferma in grande stato dando spettacolo, cogliendo successi di giornata e portando a casa la Maglia Rossa (Evans),la Maglia Verde (Lloyd) e quella bianca (Porte, il campione del domani).

    7,5 MICHELE SCARPONI. Beffato da Garzelli alla Tirreno-Adriatico (che gli nega il bis alla Corsa dei Due Mari), bissa il dispiacere per 13’’ finendo quarto dietro Nibali. Si accomoda dunque ai piedi del podio in un Giro che lo ha visto sempre protagonista (con una vittoria di tappa a nobilitare la sua corsa): è una splendida realtà del ciclismo italiano.

    7 ALEXANDRE VINOKOUROV.
    Non era giunto in Italia per vincere ma ha vestito 5 giorni la maglia rosa, ha vinto una tappa e colto il sesto posto finale lottando sempre. Ha pagato a caro prezzo l’imboscata della tappa Lucera- L’Aquila dove molti team,la sua Astana in primis, hanno sbagliato l’approccio e la lettura della corsa.

    6,5 CADEL EVANS. Avevano presentato il Giro 2010 come una sfida a due tra lui e Basso ed in effetti è stato così nonostante la grande corsa disputata da Arroyo. Capitano di una squadra che non lo ha aiutato, ha portato a casa la Maglia Rossa finale, una vittoria di tappa (Montalcino) ed ha indossato anche la maglia rosa. Non al meglio, poteva fare sicuramente di più ma è stato impareggiabile per grinta ed orgoglio.

    Una MENZIONE POSITIVA merita GILBERTO SIMONI che, dopo tanti successi regalati al suo pubblico, ha salutato il Giro in questa edizione dando dimostrazione di grande orgoglio.
    INSUFFICIENTI,invece, CARLOS SASTRE e DAMIANO CUNEGO che, giunti al Giro con obiettivi diversi, hanno fallito la corsa rosa.

  • Giro D’Italia: a Larsson l’ultima tappa. Basso chiude in rosa

    Lo svedese Gustav Larsson ha vinto l’ultima tappa del 93° Giro d’Italia, la cronometro di 15 km a Verona. Dietro di lui Marco Pinotti e Alexandre Vinokourov.

    Ivan Basso ha concluso al 15° posto a 42” da Larsson. Ma quello che conta, per Basso, era controllare la situazione senza correre rischi inutili. Il varesino aveva messo le mani sul Giro dimostrandosi sicuramente il più forte in montagna.

    Delude Bradley Wiggins, considerato il grande favorito dopo la vittoria nella crono d’apertura ad Amsterdam, sicuramente hanno finito per incidere le grandi salite che il britannico aveva sulla gambe, finendo per chiudere al 7° posto a 29” dal vincitore. Ottimo Marco Pinotti: il campione italiano a cronometro gestisce molto bene la fase più difficile del tracciato, i 4 km e mezzo della salita delle Torricelle, fa segnare il miglior intertempo ma nella discesa non è brillante e dilapida il suo vantaggio, chiudendo al 2° posto per soli 2”. Entusiasma il duello a distanza fra Nibali e Scarponi: nella classifica generale il corridore della Liquigas è terzo con un solo secondo di vantaggio su Scarponi, che cerca con forza il podio e all’intertempo fa fermare il cronometro proprio un secondo prima di Nibali, ristabilendo la parità assoluta. Nel finale le migliori doti di discesista di Nibali e qualche errore di troppo di Scarponi nelle traiettorie nel centro cittadino, riportano avanti il compagno di squadra di Basso, che chiude con 20’42”, al 3° posto e soprattutto con 12 secondi in meno del rivale.

    Grande vittoria per Basso, Il ciclista di Gallarate, classe ’77, ha ripreso in mano una carriera da “predestinato” che stava per concludersi nel peggiore dei modi. Un’ esempio per tutti, quello dato da Basso, dimostrando a tutti, ma principalmente a se stesso che dagli errori si debba trarre sempre qualcosa di positivo, e lui, sicuramente lo ha fatto.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 LARSSON Gustav   TEAM SAXO BANK (SAX) 20:19
    2 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2
    3 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +17
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +22
    5 KONOVALOVAS Ignatas   CERVELO TEST TEAM (CTT) +23
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +23
    7 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +29
    8 MEYER Cameron   GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +32
    9 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +35
    10 STAMSNIJDER Tom   RABOBANK (RAB) +37

    Classifica Finale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:44:01
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:51
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:37
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:50
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:27
    6 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:06
    7 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:22
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +9:39
    9 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +14:20
    10 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:51
  • Giro D’Italia: Tschopp vince la tappa. Basso ipoteca il Giro

    Johann Tschopp vince la ventesima ed ultima tappa in linea del Giro d’Italia 2010, lo svizzero della bouygues telecom precede sul passo del tonale Cadel Evans, secondo ed Ivan Basso che mantiene la maglia rosa.

    La frazione inizia con l’ attacco di un gruppo di 19 corridori, fra i quali Cunego e Pinotti. All’inizio della salita verso la Forcola di Livigno i battistrada hanno 1’09” di vantaggio sul gruppo maglia rosa. Lungo la salita si scatena l’attacco di Sastre e Simoni, che in breve raggiungono i fuggitivi. A loro più tardi si aggrega un altro uomo di classifica, il kazako Vinokourov. Sulla salita verso il Passo di Foscagno, Pirazzi se ne va da solo e svetta con 50” sugli inseguitori e 1’45” sul gruppo.

    All’attacco del Gavia, Cima Coppi di questo Giro con i suoi 2.618 metri di altitudine, Pirazzi rientra nei ranghi, mentre Simoni allunga con solo lo svizzero Tschopp a seguirlo. Il trentino ha un unico scopo, conquistare la cima del Gavia, nella sua ultima corsa in linea della carriera. Ma lo svizzero non ha pietà e batte il compagno di fuga allo sprint, togliendogli la gioia di passare in testa sulla cima più importante. Sulla spinta dello scatto, Tschopp resta da solo; nella difficilissima discesa dal Gavia Simoni viene raggiunto da Vinokourov, Pinotti e Sastre. Nel gruppo di Basso, la Liquigas controlla la corsa facendo l’andatura. All’inizio della salita Tschopp ha un minuto su Vinokourov, Righi e Karpets, e 2’18” sulla maglia rosa. Vinokourov vorrebbe lasciare l’ impronta in questo giro e tenta in tutti i modi di riprendere lo svizzero, ma lo sforzo risulta inutile. Intanto alle sua spalle si scatena la bagarre: Evans scatta alla caccia della vittoria di tappa e in un amen supera Vinokourov e si piazza secondo a 16” da Tschopp. Dal gruppo se ne va anche Scarponi, che nella generale ha solo 19” di ritardo dal terzo posto occupato da Nibali. Basso cerca di portare su il compagno di squadra per salvare il suo posto sul podio, ma il messinese non ce la fa e allora è il varesino, in prima persona, ad andare a riprendere Scarponi, e batterlo nella volata per rubargli l’abbuono e consentire a Nibali, seppure per un secondo, di mantere il terzo posto nella generale.

    Domani, ultima tappa, con la crono finale a Verona, che al 99% non riserverà nessuna sorpresa ne per il podio ne, tantomeno per la vittoria finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Johann TSCHOPP   BTL   5:26:47
    2 Cadel EVANS   BMC   +16
    3 Ivan BASSO   LIQ   +25
    4 Michele SCARPONI   AND   +25
    5 David ARROYO DURAN   GCE   +41
    6 Vincenzo NIBALI   LIQ   +41
    7 John GADRET   ALM   +49
    8 Bauke MOLLEMA   RAB   +49
    9 Daniele RIGHI   LAM   +57
    10 Vasili KIRYIENKA   GCE   +1:02

    Classifica Generale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:23:00
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:15
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:56
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:57
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:47
    6 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:25
    7 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:31
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +8:55
    9 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:06
    10 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +15:00