Tag: Alexandre Pato

  • Il Chelsea torna alla carica per Pato

    Il Chelsea torna alla carica per Pato

    Alexandre Pato è entrato nel mirino del Chelsea, o meglio, non vi è mai uscito. Il club londinese ha sempre avuto un debole per l’attaccante rossonero tanto ieri, da quando sulla panchina dei Blues si è seduto Carlo Ancelotti, il tecnico che lo aveva lanciato sul palcoscenico europeo, non riuscendo però mai a convincere il Milan a privarsi del Papero quanto oggi con al timone lo Special Two Andrè Villas Boas.

    © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Oggi Roman Abramovic è tornato alla carica. I tabloid inglese riferiscono di un’offerta pari a 20 milioni di sterline, equivalenti a poco meno di 23 milioni di euro, più l’inserimento di una contropartita tecnica, uno tra Nicolas Anelka e Salamon Kalou, per portare l’attaccante brasiliano a Stamford Bridge. Considerata la proposta i tifosi del Milan possono stare tranquilli, almeno per il momento. Difficile infatti che i rossoneri si privino di Pato per una cifra così irrisoria, un giocatore che tra un mese compirà 22 anni e che è già tra i migliori 5 attaccanti del mondo ma se il patron del Chelsea alzerà la sua offerta portandola sui 45-50 milioni di euro allora se ne potrà parlare. Forse.

  • Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Brasile-Ecuador, Maicon in Pato out. Probabili Formazioni

    Dopo il lieto fine per due delle tre grandi della competizione sudamericana, Uruguay e Argentina, stasera tocca al Brasile dei fenomeni che poco lo sono stati nei due match precedenti. Proprio per questo il tecnico Mano Menezes ha deciso di apportare dei cambiamenti significativi alla formazione vista in campo nelle due gare precedenti.

    © Juan Mabromata/Getty Images
    Il modulo è sempre il 4-3-3, con Julio Cesar in porta, la linea a quattro confermata per tre elementi con Maicon al posto di Dani Alves, Thiago Silva-Lucio coppia centrale e Andrè Santos sulla fascia sinistra, a centrocampo Elano arretrerà sulla linea di mediana e completerà il reparto insieme agli “inglesi” Ramires del Chelsea e Lucas Leiva del Liverpool. Ma è in attacco che il tecnico verdeoro apporterà i cambiamenti maggiori ad essere confermato sarà, infatti, il solo Neymar, il talentino del Santos, nonostante, le prestazioni non esaltanti scenderà regolarmente in campo, con al suo fianco Jadson e Fred autori dei due gol contro il Paraguay che danno ancora speranze qualificazione ai brasiliani, i due andranno a sostituire il duo milanista Robinho-Pato, che dopo una stagione ad alti livelli ha regalato poche emozioni alla propria torçida deludendo tutte le aspettative della vigilia. Brasile(4-3-3): Julio César; Maicon, Lucio, Thiago Silva, André Santos; Ramires, Lucas Leiva, Elano; Jadson, Neymar, Fred. In casa Ecuador ormai si pensa solo al futuro, la deludente prestazione e la scarsa verve di molti giocatori fa pensare ad una vera e propria rifondazione con un cambio alla guida tecnica, si è fatto il nome dell’attuale tecnico del Costa Rica, La Volpe. La squadra, guidata attualmente da Reinaldo Rueda,  messa sotto pressione si è dimostrata inconsistente e inadatta, e questa volta l’avversario non si chiama Venezuela. Tornando alla partita, il modulo adottato dovrebbe essere il solito 4-4-2, senza sostanziali cambiamenti negli interpreti che scenderanno in campo, a protezione della rete tricolor ci sara il solito Elizaga. Linea difensiva formata da Achilier e Ayovì sugli esterni e Araujo e Erazo coppia centrale; il centrocampo vedrà Castillo e Mendez giostrare sulle linee del fallo laterale con al centro il duo Noboa e Arroyo. L’attacco vede la conferma di Benitez e Caicedo. Ecuador (4-4-2):Elizaga; Achilier, Araujo, Erazo, Ayoví; Castillo, Noboa, Arroyo, Méndez; Benítez, Caicedo Piccola curiosità, i bookmaker danno la vittoria brasiliana ad 1,70, ma le previsioni vedono un minimo scarto fra le due compagini, vale a dire non sarà un Brasile spumeggiante.

  • Brasile sale la febbre dei ’90. I convocati

    Brasile sale la febbre dei ’90. I convocati

    Se l’Argentina, padrona di casa ed eterna rivale è costretta a vincere per sfruttare al meglio il fattore casalingo, il Brasile per sua indole e natura è costretto a vincere sempre e comunque, e non c’è competizione internazionale che non si rispetti che non lo vede partire come favorito per il titolo finale, d’altronde è la storia a parlare, 5 mondiali vinti, 8 Coppa America (4 delle ultime 5 edizioni) e 3 Confederation Cup.  

    © IAN KINGTON/AFP/Getty Images
    Insomma si dice Brasile ma si legge Calcio, con la C maiuscola. La rosa che si presenta ai blocchi di partenza di questa manifestazione è ricca di talenti purissimi, come sempre del resto, ma che ha in Pato, Neymar, Lucas e Ganso i suoi interpreti più eccellenti, la cosiddetta geraçao noventa. Se del Papero rossonero sappiamo quasi tutto e abbiamo ammirato le sue gesta vedendolo giocare nel nostro campionato, insieme ad altri fenomeni che fanno parte della lista di Mano Menezes, vedi Thiago Silva, Robinho, Maicon, Lucio e Julio Cesar, degli altri 3 abbiamo imparato a conoscere vita e miracoli, calcistici s’intende, nella stagione appena trascorsa. Neymar e Ganso gioiellini del Santos, fresco vincitore della Libertadores e desiderio non tanto nascosto di quasi tutte le grandi d’Europa, il primo predestinato e quanto di più vicino a Ronaldo è stato espresso dalla fucina carioca, il secondo condizionato da un infortunio muscolare patito ad inizio maggio dovrebbe comunque essere tra i protagonisti dei verdeoro. Per quanto riguarda Lucas, invece, il Sao Paulo squadra di appartenenza lo ho blindato con una clausola rescissoria vertiginosa ma c’è da star certi che presto vedremo il centrocampista calcare qualche stadio di prestigio del vecchio continente. Alle spalle di questa generazione di possibili fenomeni, giostrerà qualche “anziano” veterano come Robinho, rinato all’ombra della Madunina, Thiago Silva e David Luiz probabilmente la coppia di centrali più forti in circolazione e Dani Alves che ha ormai scalzato Maicon, mica uno qualsiasi, dalle gerarchie dei titolari. Paradossalmente il meno esperto in campo internazionale è proprio il mister Mano Menezes che dovrà dimostrare al popolo verdeoro che sa vincere e che la sua squadra sarà pronta per il vero appuntamento atteso dalla torçida carioca, ovvero il Mondiale casalingo del 2014.   Il modulo che adotterà il selezionatore sarà sicuramente il 4-2-3-1, con il pacchetto difensivo formato da Julio Cesar tra i pali, Dani Alves e Andrè Santos a spingere sulle fasce e come detto il milanista Silva e il blues Luiz a fare da muro centrale, con Lucio pronto a subentrare. Lo scudo centrale dovrebbe essere formato da Lucas e da un altro blue Ramires, con il terzetto delle meraviglie Neymar, Ganso e Robinho ad agire alle spalle del papero Pato. Che dire, gli ingredienti ci sono tutti. E allora Samba….

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    1 JULIO CESAR INTER
    12 VICTOR GREMIO
    23 JEFFERSON BOTAFOGO
    N Difensori Club
    2 DANI ALVES BARCELLONA
    3 LUCIO INTER
    4 THIAGO SILVA MILAN
    6 Andrè SANTOS FENERBAHCE
    13 MAICON INTER
    14 LUISAO BENFICA
    15 DAVID LUIZ CHELSEA
    16 ADRIANO BARCELLONA
    N Centrocampisti Club
    5 LUCAS L. LIVERPOOL
    8 RAMIRES CHELSEA
    10 GANSO SANTOS
    17 SANDRO TOTTNEHAM
    18 ELIAS ATLETICO MADRID
    19 ELANO SANTOS
    20 JADSON SHAKHTAR DONETSK
    21 LUCAS R. SAN PAOLO
    N Attaccanti Club
    7 ROBINHO MILAN
    9 Alexandre PATO MILAN
    11 NEYMAR SANTOS
    22 FRED FLUMINENSE
    C.T.
    Mano MENEZES

    .

    Probabile Formazione (4-2-3-1)
    1 JULIO CESAR
    2 DANI ALVES     4 THIAGO SILVA     15 DAVID LUIZ     6 SANTOS
    8 RAMIRES          7 LUCAS
    11 NEYMAR          10 GANSO          7 ROBINHO
    9 PATO

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’

  • Milan, lo scudetto senza Ibra e Pato

    Milan, lo scudetto senza Ibra e Pato

    Nel post partita contro la Samp c’era la speranza che a fermare Pato fosse stata una semplice contrattura ma gli esami strumentali effettuati oggi hanno evidenziato uno stiramento ai flessori della coscia destra con stop previsto di 2-3 settimane. Il Milan dunque dovrà fare a meno della sua coppia titolare per le prossime partite che potrebbero significare la certezza matematica del titolo.

    Allegri durante il campionato ha sempre gestito le emergenze attingendo dalla Primavera e anche in questo caso con i soli Pato e Cassano attaccanti di ruolo potrebbe far affidamento sul giovane Giacomo Beretta prelevato due stagioni fa dall’Albinoleffe e considerato uno dei migliori attaccanti under 19 in Italia. Beretta per caratteristiche ricorda Vieri e se ci sarà l’occasione è pronto a debuttare seguendo le orme di Merkel e Strasser.

  • Il Milan sbanca Firenze, Seedorf e Pato respingono il Napoli

    Il Milan sbanca Firenze, Seedorf e Pato respingono il Napoli

    Il Milan scende in campo a Firenze con il fiato sul collo di Napoli e Inter vittoriose rispettivamente su Bologna e Chievo e spettatori interessati del match del Franchi. Allegri conferma le indiscrezioni della vigilia riproponendo Seedorf in regia con Van Bommel e Flamini e il rientrante Ibrahimovic al fianco di Pato. Mihajlovic ripropone lo stesso centrocampo di domenica scorsa portando in panchina il rientrante Berhami, in avanti è Ljajic sostituisce lo squalificato Mutu.

    La partita. I rossoneri fanno subito capire di esser in versione derby, cattivi e compatti in mezzo e spumeggianti in attacco. Seedorf impegna subito Boruc con una rasoiata e all’8′ conclude in gol un’azione spettacolare (la difesa della Fiorentina è imbarazzante) con un perfetto colpo sotto l’incrocio dei pali. La Fiorentina è improduttiva e il Milan controlla facilmente sfruttando poi le amnesie difensive e per ben due volte Pato va vicino al raddoppio ma Boruc ha la meglio. A 4′ dall’intervallo il Milan trova il raddoppio con una azione iniziata da un velo di Boateng per Ibra e lo stesso ghanese a servire poi l’assist a Pato.

    Nella ripresa Mihajlovic getta nella mischia il giovane Babacar al posto dell’evanescente Ljajic ma è ancora il Milan a sbagliare clamorosamente due occasioni con Ibra. La Fiorentina ha un impeto d’orgoglio e ad un quartod’ora dalla fine trova l’acuto con Vargas (complice una deviazione di Gattuso) e lo stesso laterale pochi minuti dopo mette i brividi ad Abbiati con un beffardo tiro dalla sinistra. Arriva poi l’espulsione di Ibra per qualche parola di troppo all’indirizzo del guardalinee ma niente più. Il Milan vince e respinge l’attacco del Napoli ma il campionato è ancora apertissimo.

  • Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Serie A, i numeri della 31 Giornata: Milan a +5 sull’Inter, il Napoli è secondo

    Sono state 29 le reti segnate in questo turno di campionato che ha regalato mille emozioni a partire dal derby scudetto di sabato sera tra le due milanesi e che ha visto il trionfo del Milan sull’Inter dell’ex Leonardo alla terza sconfitta su altrettante stracittadine, due sulla panchina del Milan e una su quella dell’Inter. Ai desideri interisti di sorpasso sui cugini hanno prevalso quelli rossoneri che sono scesi in campo con la giusta concentrazione e motivazione per “zittire”, almeno per il momento, i propositi tricolori nerazzurri riportando le distanze in classifica a +5. Orfano della sua stella Ibrahimovic, ci ha pensato Pato a caricarsi sulle sue spalle tutto il peso dell’attacco del Milan, è sua infatti la doppietta che apre al tripudio rossonero dimostrando che, nonostante i recenti infortuni che lo hanno tenuto blocatto nell’ultimo periodo, resta uno degli attaccanti più forti in circolazione.

    Da un derby ad un altro, il Catania umilia 4-0 un Palermo alla deriva e che dopo aver offerto una prestazione deludente, ha convinto il vulcanico presidente rosanero Zamparini a ritornare sui suoi passi e richiamare alla guida tecnica della squadra Delio Rossi esonerando Serse Cosmi che aveva preso il suo posto soltanto un mese fa. Tutto troppo facile per gli etnei di Simeone che giocano sul velluto e prendono una bella boccata d’ossigeno tenendosi a debita distanza dalla zona calda della classifica.

    Cuore, entusiasmo, determinazione e grande fiducia nei propri mezzi. Questi sono gli ingredienti della ricetta Mazzarri che con il suo Napoli vince una rocambolesca partita con la Lazio (4-3), fondamentale per tenere ancora aperta la porta che conduce allo scudetto, trascinato da un immenso Cavani che infrange il record di gol segnati in un singolo campionato con la maglia azzurra detenuto da Antonio Vojak che durava dal campionato ’32-’33 con la tripletta che lo spedisce in testa alla classifica marcatori al fianco di Totò Di Natale, rimasto a secco invece nel ko di Lecce della sua Udinese dopo 13 risultati utili che hanno spedito i friulani in piena zona Champions League. Carnefice della squadra di Guidolin il giovane Andrea Bertolacci, un classe ’91 proveniente dalle giovanili della Roma che si sta ritagliando uno spazio importante in Salento, autore della doppietta nel 2-0 finale.

    Identico risultato ma a punteggio invertito nel posticipo domenicale tra Roma e Juventus. I bianconeri tirano fuori l’orgoglio per tenersi aggrappati all’Europa League e sbancano l’Olimpico con le reti di Krasic e Matri dando il primo dispiacere al futuro presidente giallorosso, l’americano Thomas DiBenedetto. Secondo successo consecutivo per la squadra di Del Neri che in questo campionato ancora non è riuscita a calare il tris di vittorie consecutive. Domenica in casa contro il Genoa sarà la volta buona? E Proprio il Grifone compie un passo falso in casa con il Cagliari grazie alla rete decisiva dell’ex Acquafresca.

    Infine chiudono la vittoria di un Bari quasi spacciato a Parma (1-2) che causa l’esonero del tecnico ducale Marino, quella del Brescia nel primo anticipo del sabato 3-1 nei confronti del Bologna e i pareggi di Cesena – Fiorentina (2-2), al termine di un match divertente, e di Chievo – Sampdoria (0-0) davvero scialbo.

    Risultati e marcatori 31 Giornata Serie A

    BRESCIA – BOLOGNA 3-1
    3′ Hatemaj (Br), 9′ Zoboli (Br), 30′ Di Vaio (Bo), 67′ rig Caracciolo (Br)
    CATANIA – PALERMO 4-0
    50′ aut Balzaretti (P), 63′ Bergessio (C), 69′ Ledesma (C), 78′ Pesce (C)
    CESENA – FIORENTINA 2-2
    18′ Jimenez (C), 35′ Gilardino (F), 70′ Montolivo (F), 87′ Caserta (C)
    CHIEVO – SAMPDORIA 0-0
    GENOA – CAGLIARI 0-1
    16′ Acquafresca
    LECCE – UDINESE 2-0
    49′ Bertolacci, 66′ Bertolacci
    MILAN – INTER 3-0
    1′ Pato, 62′ Pato, 90′ rig Cassano
    NAPOLI – LAZIO 4-3
    29′ Mauri (L), 57′ Dias (L), 60′ Dossena (N), 62′ Cavani (N), 68′ aut Aronica (N), 82′ rig Cavani (N), 88′ Cavani (N)
    PARMA – BARI 1-2
    65′ Parisi (B), 82′ Amauri (P), 94′ Alvarez (B)
    ROMA – JUVENTUS 0-2
    60′ Krasic, 74′ Matri

    Classifica

    1. MILAN 65 31
    2. NAPOLI 62 31
    3. INTER 60 31
    4. UDINESE 56 31
    5. LAZIO 54 31
    6. ROMA 50 31
    7. JUVENTUS 48 31
    8. PALERMO 43 31
    9. FIORENTINA 42 31
    10. CAGLIARI 42 31
    11. BOLOGNA (-3) 40 31
    12. GENOA 39 31
    13. CHIEVO 36 31
    14. CATANIA 35 31
    15. SAMPDORIA 32 31
    16. PARMA 32 31
    17. LECCE 31 31
    18. CESENA 30 31
    19. BRESCIA 29 31
    20. BARI 20 31

    Prossimo turno 9-10 aprile 2011

    BARI – CATANIA
    BOLOGNA – NAPOLI
    CAGLIARI – BRESCIA
    FIORENTINA – MILAN
    INTER – CHIEVO
    JUVENTUS – GENOA
    LAZIO – PARMA
    PALERMO – CESENA
    SAMPDORIA – LECCE
    UDINESE – ROMA

    Classifica marcatori

    25 Cavani (Napoli), Di Natale (Udinese)
    19 Di Vaio (Bologna), Eto’o (Inter)
    17 Matri (Juventus)
    14 Ibrahimovic (Milan)
    13 Pato (Milan)
    12 Pazzini (Inter), Sanchez (Udinese)
    11 Gilardino (Fiorentina)
    10 Borriello (Roma), Pastore (Palermo), Pellissier (Chievo), Robinho (Milan)
    9 Caracciolo (Brescia), Crespo (Parma), Hamsik (Napoli), Quagliarella (Juventus), Totti (Roma)
    8 Ilicic (Palermo), Vucinic (Roma)
    7 Cassano (Milan), Hernanes (Lazio), Jimenez (Cesena), Maxi Lopez (Catania), Miccoli (Palermo)

  • Highlights Milan – Inter 3-0. Pato decide il derby scudetto [video]

    Highlights Milan – Inter 3-0. Pato decide il derby scudetto [video]

    Doveva essere il derby del sorpasso nerazzurro dopo la lunga remuntada guidata dall’ex odiato Leonardo e invece l’Inter è stata umiliata 3-0, ma il risultato avrebbe potuto essere più pesante, da un Milan orfano di Ibrahimovic e sceso in campo con una determinazione mai vista prima negli uomini di Allegri. E’ stato il derby di Pato, autore di un grande match e di una doppietta, che lancia i rossoneri verso lo scudetto che manca alla Milano rossonera dalla stagione 2003-2004. Il tris porta la firma di Cassano, espulso ingenuamente qualche minuto dopo, su rigore.

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  • Pato si confessa a Vanity Fair: “Ora sono felice, con Barbara siamo all’inizio”

    Pato si confessa a Vanity Fair: “Ora sono felice, con Barbara siamo all’inizio”

    Nonostante abbia trascorso una prima parte di stagione non esaltante e costellata da diversi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento in campo, la stella del Milan Alexandre Pato negli ultimi mesi ha ritrovato la via del gol, di fondamentale importanza per un attaccante del suo calibro, e il sorriso trovando finalmente quella serenità che gli è venuta a mancare da diverso tempo a questa parte non solo sotto il profilo professionale ma anche a livello sentimentale.
    E’ lo stesso Papero rossonero ad ammetterlo attraverso le pagine di Vanity Fair, in edicola domani mercoledì 30 marzo. Causa il divorzio dalla modella brasiliana e sua connazionale Sthefany Brito, sposata appena due anni fa, Pato ha attraversato un periodo nero culminato con la panchina che puntualmente gli riservava ogni domenica il tecnico Massimiliano Allegri ma per sabato sera, giorno del derby scudetto con l’Inter, si dichiara pronto: “La caviglia sinistra ha ancora qualche problemino, però penso e voglio che sia a posto per il derby: è troppo importante. L’anno scorso, dal punto di vista infortuni, è stato un brutto anno. Ma ora, ringraziando Dio, è tutto a posto“.

    Ma ora l’attaccante rossonero, messosi alle spalle il matrimonio durato solo 9 mesi, è al centro delle attenzioni gossippare perchè avrebbe fatto breccia nel cuore di una ragazza, ma non di una qualunque bensì della figlia del presidente del Milan, ma già pronta a prendere il posto del padre alla guida della società, e che risponde al nome di Barbara Berlusconi.
    Nell’intervista Pato non conferma direttamente la relazione con la figlia del presidente ma lo lascia intendere (d’altronde le foto che immortalano i due insieme scattate diverse settimane fa non lasciano dubbi) rispondendo così alla domanda riguardo il suo matromonio finito “Possiamo evitare questo argomento? Le posso solo dire che io tengo molto alla mia felicità. E adesso sono felice” e a quella sulla, diciamo presunta, relazione con Barbara “Se non le dispiace, preferirei parlare della mia squadra. Difficile per me parlare di questo, adesso. È tutto all’inizio, forse più avanti“.

    Sul suo futuro aggiunge “Sono ancora giovane, ma ho già capito che la vita è una scatolina da cui escono sorprese. Fai progetti e possono saltare. Non ne fai e improvvisamente succedono tante cose inattese. Ma ho ancora troppo da imparare, e non solo nel calcio, per immaginare come sarò anche solo tra cinque anni” svelando infine il suo sogno nel cassetto “Vincere lo scudetto con il Milan“.

  • Palermo – Milan: Le probabili formazioni. Spazio a Cassano – Pato

    Palermo – Milan: Le probabili formazioni. Spazio a Cassano – Pato

    Dopo il mezzo passo falso col Bari della settimana scorsa il Milan deve far ripartire la sua corsa scudetto contro un Palermo in piena crisi di risultati. I siciliani sono reduci da 5 sconfitte conosecutive (due nella nuova gestione Cosmi) e stasera devono sfoderare una grandissima prestazione per dare entusiasmo ad un ambiente che, a cominciare dal presidente Zamparini, sta manifestando segnali di sconforto e delusione. I rossoneri dopo l’eliminazione dalla Champions League possono concentrare tutte le energie nella cavalcata finale in campionato e vincendo stasera arriverebbero al derby della settimana prossima nelle migliori condizioni. Allegri cerca di mostrare la sicurezza che si addice ad una squadra in testa da tante giornate: “Siamo in testa al campionato da 20 giornate e dobbiamo fare di tutto per rimanerci. Abbiamo 5 punti di vantaggio che non sono pochi”

    FORMAZIONI – Orfano di Ibrahimovic, il tecnico toscano proporrà in avanti il tandem Cassano-Pato che verrà supportato da Seedorf, preferito a un Boateng ancora non in perfette condizioni. In difesa Jankulovksi favorito su Antonini per un posto da titolare. Per i siciliani ci dovrebbe essere Goian al centro della difesa a tre, completata da Munoz e Migliaccio. A centrocampo Darmian sarà l’esterno destro mentre in attacco spazio al trio composto da Pastore, Miccoli e il giovane uruguayano Hernandez

    Palermo (3-4-1-2): Sirigu; Munoz, Goian, Migliaccio; Darmian, Bacinovic, Nocerino, Balzaretti; Pastore; Hernandez, Miccoli. A disposizione: Benussi, Andelkovic, Liverani, Acquah, Kasami, Ilicic, Pinilla.

    Allenatore: Cosmi.

    Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski; Flamini, van Bommel, Gattuso; Seedorf; Cassano, Pato. A disposizione: Amelia, Antonini, Bonera, Yepes, Emanuelson, Boateng, Robinho.

    Allenatore: Allegri.

  • Le pagelle di Milan – Bari 1-1. Follia di Ibra

    Le pagelle di Milan – Bari 1-1. Follia di Ibra

    Pagelle Milan
    Abbiati: 6,5 Non può nulla sul gol, nel finale però compie un ottimo intervento che tiene il Milan in partita.

    Abate: 7 Le cure di Allegri lo hanno migliorato tantissimo, copre e spinge ma spesso è il solo a crederci.

    Nesta: 5,5 Una giornata meno gloriosa del solito e un brutto intervento che forse meritava qualcosa in più del giallo.

    Van Bommel: 6,5
    Con un secondo tempo da gladiatore recupera l’amnesia del primo tempo sul gol

    Robinho: 5
    Allegri stravede per lui perchè corre e aiuta tutti, allo stesso modo però pecca sempre in zona gol.

    Ibrahimovic: 4 E’ a corto di fiato ed ha deciso di mettersi a riposo da solo. Soffre forse gli sfottò dei tifosi nerazzurri, ma senza di lui il Milan si sveglia.

    Cassano: 6,5 IL suo ingresso dà brio e segna un gol fondamentale forse per il campionato.

    Pagelle Bari

    Gillet: 7 Le sue qualità non sono un mistero, brilla per senso della posizione e reattività.

    Rossi: 7 Le milanesi lo hanno maltrattato, vorrà dire qualcosa? E’ un buon difensore.

    Almiron: 6,5 E’ prezioso il suo contributo a supporto di tutti i compagni in difficoltà.

    Bentivoglio: 6,5
    Mutti gli chiede grinta oltre alle sue qualità e l’ex clivense si dimostra disponibile al sacrficio.

    Rodolf: 7 Segna poco ma i suoi gol son sempre pesanti.
    IL TABELLINO
    MILAN-BARI 1-1

    39′ Rudolf (B); 37′ st Cassano (M)
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5; Abate 7, Nesta 5,5, Thiago Silva 7, Antonini 6; Gattuso 6 (36′ st Seedorf sv), Van Bommel 6,5, Merkel 5 (1′ st Emanuelson 6,5); Robinho 5 (11′ st Cassano 6,5); Ibrahimovic 4, Pato 5. A disp.: Amelia, Yepes, Zambrotta, Flamini. All.: Allegri.
    Bari (4-4-2): Gillet 7; A.Masiello 6,5 (1′ st Rinaldi 6), Belmonte 6, Glik 6,5, Marco Rossi 7; Alvarez 5 (16′ st Huseklepp 6), Codrea 6,5, Almiron 6,5, Bentivoglio 6,5; Rudolf 7 (23′ st Kopunek 6), Ghezzal 5. A disp.: Padelli, Parisi, Donati, Okaka. All.: Mutti.
    Arbitro: Brighi
    Ammoniti: Bentivoglio (B), Ibrahimovic (M), Gillet (B), Nesta (M), Rossi (B)
    Espulso: 28′ st Ibrahimovic (M)