Tag: Alexandre Pato

  • Champions League 3 giornata: al Bernabeu i Galaticos sono i rossoneri

    Champions League 3 giornata: al Bernabeu i Galaticos sono i rossoneri

    patoAl Milan riesce l’impresa di superare il Real Madrid di Kaka al Bernabeu in una serata dalle mille emozioni e colpi di scena. Leonardo schiera un Milan super spregiudicato con Seedorf e Ronaldinho alle spalle di Inzaghi e Pato con l’intento di sfruttare al massimo gli spazi che il Real Madrid inevitabilmente concede durante la partita. Merengue senza Cristiano Ronaldo con Kaka alle spalle di Raul e Benzema e Lassana Diarra a centrocampo insieme a Xabi Alonso.

    La partita comunque stenta a decollare, spagnoli che cercano di imporre il loro ritmo ma Milan che riesce a difendere senza grossi patemi d’animo. A regalare il vantaggio a Raul è uno sciagurato intervento di Dida, il portiere brasiliano non riesce a trattenere un innocua conclusione da fuori area permettendo al recordman madrileno di segnare il più facile dei gol. Per qualche minuto il Milan va in crisi ma non corre grossi pericoli per l’inaspettata apatia nella manovra degli spagnoli e il primo tempo si chiude senza particolari sussulti, se non per qualche scellerata decisione arbitrale che penalizza prima il Real su un calcio di rigore e poi ferma i rossoneri per ben due volte con fuorigioco inesistenti bloccando cosi gli scatti di Pato.

    Cosi come contro la Roma in campionato, il Milan nella ripresa entra con piglio diverso voglioso di rimediare all’errore di Dida e portare a casa almeno un pari. Leonardo carica i suoi che riescono ad imporre il proprio palleggio e Pirlo che pesca il jolly dalla distanza con la complicità di Casillas per il pari. Adesso è il Real ad esser fermo sulle gambe e il Milan ne approfitta con Pato abile a sfruttare un assist al bacio di Ambrosini e l’ennesimo errore di Casillas e a depositare in rete.
    Seedorf spreca l’occasione di chiudere la partita consentendo al Real di trovare il pari con Drenthe su calcio d’angolo, ma il Milan ha voglio di stupire e va ancora a segno con Thiago Silva ma il gol viene annullato clamorosamente, ma nel finale Pato regala tre punti importantissimi finalizzando al meglio il lavoro di Seedorf.

    IL TABELLINO
    REAL MADRID-MILAN 2-3
    19′ Raul, 31′ st Drenthe (R), 17′ st Pirlo, 21′ st e 43′ st Pato (M)
    Real Madrid (4-3-1-2): Casillas ; S. Ramos , Pepe, Albiol, Marcelo; L. Diarra, Xabi Alonso; Granero (22′ st Drenthe), Kaka; Raul, Benzema. A disposizione: Dudek, Arbeloa, Garay, M. Diarra, Van der Vaart. All. Pellegrini
    Milan (4-3-2-1): Dida; Oddo, Nesta, T. Silva, Zambrotta; Seedorf, Pirlo, Ambrosini; Pato, Ronaldinho (47′ st Flamini); Inzaghi (15′ st Borriello). A disposizione: Roma, Kaladze, Jankulovski, Antonini, Huntelaar. All. Leonardo
    Arbitro: De Bleeckere (BEL)
    Ammoniti: Albiol, Marcelo, Raul (R), Zambrotta, Nesta, Ronaldinho (M)

  • Serie A 8 Giornata: highlights Milan – Roma 2-1 [video]

    Un Ronaldinho piu motivato rispetto al solito riporta alla vittoria il Milan di Leonardo, dopo un primo tempo sottotono chiuso sotto di una rete per il gol di Menez su uno svarione di Thiago Silva. L’intervallo è magico per il Milan, Leonardo pungola i suoi uomini nell’orgoglio e trovano una reazione che fa ben sperare, sopratutto per la buona prova dei brasiliani Pato e Ronaldinho.

  • Liscio&Sbalascio: Gasperini e Prandelli il coraggio delle idee, Ferrara e Leonardo vittime del sistema

    Come ogni lunedi torna la nostra rubrica Liscio&Sbalascio che si pone come obiettivo di analizzare la domenica calcistica della serie A in un ottica diversa e con spirito critico cercando di metter in evidenza aspetti meno evidenziati.

    La settima giornata fa capitolare anche la Juventus di Ferrara togliendo lo zero alla voce sconfitte da tutte le squadre di serie A, la sconfitta bianconera ha aperto una nuova analisi di riflessione ponendo qualche dubbio sulla scelta estiva di squadre blasonate come Milan e Juventus affascinate dall’exploit di Guardiola ed affidarsi a tecnici giovani ed inesperti. La situazione dei due è completamente diversa per carità ma Ferrara dimostra di non saper ancora preparare bene la partita soffrendo spesso e sopratutto fuori casa la pressione avversaria lasciando praticamente in mano il pallino del gioco e limitandosi a contenere e al lancio lungo per Amauri e Iaquinta rimandando cosi la crescita del nuovo progetto tattico incentrato intorno a Diego e Felipe Melo. Se poi sotto di due gol si decide di toglier Diego e Camoranesi inserendo un De Ceglie e Trezeguet significa che si ha qualche dubbio sul reale affidamento del modulo con il fantasista.

    Discorso ancor piu complicato per il Milan di Leonardo salvato da un gol di Ronaldinho su un geniale assist di Nesta, ma il Milan sotto di un gol attacca male consentendo all’Atalanta di divendersi al meglio e di rendersi pericolosa nelle ripartenze. E’ discutibile la gestione di Huntelaar in campo dall’inizio e con il Milan che va solo per vie centrali sostituito da Inzaghi nel momento in cui i cambi e la superiorità numerica permettono a Zambrotta ed Abate di arrivare al cross dal fondo.

    L’inesperienza è l’aggettivo comune per i due tecnici e a tal proposito vengono in mente le parole di Gasperini di inizio stagione, il tecnico del Genoa insieme a Prandelli cosi come Zenga a Palermo o Ventura a Bari sono gli esempi piu evidenti di come la gavetta sia necessaria sopratutto nel ruolo di allenatore. Il Genoa vola grazie all’acume tattico di Gasperson un vero stratega nel metter in cambio la squadra ma anche e sopratutto la bravura di legger la partita in corso rimodellando l’organico come un artigiano con la creta. Ancora piu evidente la mano di Prandelli nella grinta dei viola, in un momento critico l’ex tecnico del Parma è riuscito a far gruppo riuscendo a togliere qualcosa in piu dello standard ad ogni giocatore.

    Tra le note positive di giornata c’è da annoverare le ennesime prodezze di Francesco Totti autentico leader della Roma e sempre decisivo con i suoi gol, il giovane Parma di Guidolin che è riuscito a strappare un pareggio sul campo della capolista Sampdoria, decisamente negativa: l’involuzione di Pato nel Milan a secco dalla prima giornata, la mancanza di Pazzini e Cassano nei lista dei convocati di Marcello Lippi e l’esultanza di Mourinho.

  • Champions League: disastro Milan. Sconfitto a San Siro dallo Zurigo

    Champions League: disastro Milan. Sconfitto a San Siro dallo Zurigo

    thininen-zurigoIl tracollo del Milan continua anche nella maggiore competizione europea lasciando clamorosamente tre punti al modestissimo Zurigo che solo quindici giorni fa era stato letteralmente surclassato dal Real Madrid. Dilapidato in un sol colpo il vantaggio ottenuto dalla bella vittoria ottenuta a Marsiglia e qualificazione di nuovo in bilico. E’ un Milan fermo, senza idee e impotente di fronte ai modestissimi avversari che quantomeno hanno la voglia di lottare e di arrivare prima sul pallone. Il gol degli svizzeri arriva come al solito su palla da fermo, il solito Kaladze si distrae regalando la scena al difensore finlandese Tihinen che sceglie San Siro per segnare uno straordinario gol di tacco. I rossoneri tentano una sterile reazione ma questa sera la musichetta della Champions non è la stessa Superpippo arriva sempre tardi sul pallone e il centrocampo rossonero è sempre in affanno. Meglio la ripresa con Leonardo che butta subito nella mischia Ronaldinho e Zambrotta per Seedorf e Flamini, il brasiliano ha voglia e il Milan pur senza convincere del tutto meriterebbe almeno il pareggio, ma l’involuzione di Pato, le decisioni cervellotiche della scandalosa terna arbitrale tedesca e tanta sfortuna permettono al Zurigo di portar a casa tre punti storici.

    La situazione in casa Milan adesso si fa disastrosa all’incapacità di andar in rete da parte degli attaccanti si deve aggiungere i nuovi infortuni per Nesta e Thiago Silva che tolgono ancora piu certezze ad una squadra che stenta a trovare un identità e tra 15 giorni si dovrà andare a far visita al Real Madrid di Kaka.

    IL TABELLINO
    Milan-Zurigo 0-110′ Tihinen
    Milan (4-3-1-2): Storari; Abate, Nesta (60′ Onyewu), Kaladze, Jankulovski; Flamini (46′ Zambrotta), Pirlo, Ambrosini; Seedorf (46′ Ronaldinho); Pato, Inzaghi. A disposizione: Dida, Antonini, Gattuso, Huntelaar. All: Leonardo

    Zurigo (4-3-1-2): Leoni; Koch, Barmettler, Thinene, Rochat (80′ Stahel); Aegerter, Okonkwo, Gajic; Margairaz; Djuric (86′ Alphonse), Vonlanthen (76′ Nikci). A disposizione: Guatelli, Lampi, Abdi, Tito. All: Challendes
    Arbitro: Florian Mayer (Germania)
    Ammoniti: 33′ Kaladze (M), 50′ Leoni (Z), 51′ Abate (M), 51′ Okonkwo (Z), 80′ Jankulovski (M), 95′ Margairaz (Z)

  • Milan: nuovo contratto per Pato. Adesso i rossoneri sperano nei suoi gol

    Milan: nuovo contratto per Pato. Adesso i rossoneri sperano nei suoi gol

    patoIn un momento difficile per il Milan e per il brasiliano la società rossonera ha deciso di blindare il suo gioiello dall’attacco del Chelsea di Ancelotti ma anche delle altre big d’Europa. 2,5 milioni di euro a stagione per i prossimi 5 anni per far capire al giocatore che la società crede in lui e per tranquillizzarlo in un momento topico della sua carriera.
    Con la partenza di Kaka sul Papero si sono concentrate le speranze dei tifosi rossoneri ma la responsabilità forse ha avuto l’effetto contrario sul brasiliano rendendo la sua corsa e le sue giocate sempre meno brillanti e dopo la doppietta all’avvio contro il Siena praticamente il suo contributo non si è visto. Adesso con il rinnovo del contratto che testimonia fiducia da parte di Galliani e dell’intera società rossonera nei mezzi del brasiliano in casa rossonera sperano che il suo contributo inizi ad esser determinante in modo da recuperare dopo un inizio di campionato stentato.

  • Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    Milan: rossoneri estromessi dalla lotta al titolo. E’ gia ora di pensare al terzo posto

    galliani1-250Il mercoledi di coppa, competizione in cui di solito il Milan si esalta e trova motivazioni superiori a quelle del campionato, emette un verdetto i rossoneri non hanno le potenzialità per tenere testa a Inter e Juventus e sin dalla quinta giornata dovrà fare la corsa al terzo posto ultimo utile per la qualificazione diretta alla Champions League. Le partite di Marsiglia in coppa e la vittoria striminzita a San Siro contro il Bologna avevano fatto ritornare un pò di entusiasmo nell’ambiente rossonero, consapevoli dei limiti in organico ma propensi a dar il massimo per non accumulare troppi punti di distacco dalla vetta in attesa del mercato invernale.

    E’ bastata però un Udinese ordinata ma per nulla trascendentale per evidenziare le lacune di una squadra logora e stanca, incapace di imbastire un pressing convincente e nello stesso tempo di costruire azioni manovrate attraverso un ormai sterile possesso palla. La lacuna principale di questo Milan è in zona avanzata 3 gol in cinque partite sono l’indice di non saper andare in rete. Il Milan vive sulle fiammate di quei pochi giocatori che conoscono la via della rete ma quando Pato è in ritardo di condizione, Inzaghi snobba le reti del campionato e Seedorf ha la luna storta non si sa a quale santo rivolgersi affinché la palla entri in rete. Se non si riesce a segnare per preservare il pareggio ci vorrebbe una difesa attentissima e organizzata per non concedere nulla agli avversari, invece Oddo dopo qualche buona difesa fa ricordare a tutti perchè era stato messo sul mercato facendo saltare il fuorigioco e Kaladze è ritornato a vivere la notte di Georgia Italia cascando a terra sulla finta di Isla.

    Per i milanisti ora piu che mai c’è la convinzione di un altra annata partita male e che continuerà tra alti e bassi alla ricerca del minimo indispensabile ma quello che fa male ai tifosi sono il sorriso e le parole di Galliani dopo aver vinto uno a zero con il Bologna facendola passare come la vittoria del secolo

  • Milan: Ronaldinho ha la febbre. Leonardo ” che sollievo”

    Milan: Ronaldinho ha la febbre. Leonardo ” che sollievo”

    ronaldinhoRonaldinho ha la febbre e con ogni probabilità dovrà saltare il match contro il Bologna previsto domenica a San Siro. L’influenza del talento brasiliano evita almeno per il momento un “caso Ronaldinho” al Milan, Leonardo ha deciso di non schierarlo in Champions League preferendogli in quella posizione il piu dinamico e decisivo Seedorf con risultati entusiasmanti la seconda panchina avrebbe potuto far nascere un precedente risolto dall’influenza.

    Il ruolo di fantasista a questo punto dovrebbe toccare ancora una volta al talento olandese con il connazionale Huntelaar e Pato in attacco e Pippo Inzaghi in panchina. Centrocampo con i soliti PIrlo e Flamini e il rientrante Gattuso al posto di Ambrosini, in difesa possibile turno di riposo per Oddo con Zambrotta a destra e Jankulovsky a sinistra

  • Champions League: Marsiglia-Milan. Che brutti ricordi al Velodrome

    Champions League: Marsiglia-Milan. Che brutti ricordi al Velodrome

    La stagione del Milan è subito ad un bivio, i rossoneri stentano a reagire dopo la batosta nel derby e le piccole convinzioni dettate dalla vittoria contro il Siena si sono subito sgretolate. Domani sera c’è il debutto in Champions League contro il Marsiglia al Velodrome, lo stadio genera brutti ricordi nei rossoneri e i ricordi vanno alla stagione 1990/91 ed al famoso caso delle luci che generò la squalifica scrivendo forse una delle pagine più brutte della gloriosa storia rossonera nella massima competizione europea.
    pippo-inzaghiLeonardo al debutto in Champions si affida al talismano Superpippo per non chiudere già da adesso le luci sull’ennesima stagione deludente dei rossoneri dall’altro lato ci sarà una vecchia conoscenza del campionato italiano Didier Deshamps, tecnico stimato in patria ed abile nel preparare le partite esasperando le fonti di gioco avversarie. Rispetto a Livorno dovrebbero ritrovare posto in squadra Zambrotta e Pirlo al posto di Oddo e Seedorf ma la scelta clamorosa e che sa di bocciatura potrebbe esser quella di Ronaldinho con l’ingresso di Abate a formare un più coperto 4-4-2. Il Marsiglia fa della forza fisica il suo punto di forza, Deshamps è solito schierare un atipico 4-3-3 con gli esterni d’attacco Ben Arfa e Niang abili ad aiutare il centrocampo ed a riproporsi ad aiuto della prima punta Brandao.

  • Eusebio Cup: il Milan cede ai rigori al Benfica [highlights]

    Un’altra sconfitta per il Milan in amichevole. A Lisbona, nella Eusebio Cup giocata contro il Benfica, i rossoneri rimediano il sesto ko consecutivo. E, come contro il Boca Junios, sono fatali i rigori. I tempi regolamentari si chiudono sull’1-1: vantaggio dei lusitani al 58′ con Cardozo abile a trovare la posizione alle spalle di Thiago Silva e Favalli e scavalcare di testa l’incolpevole Storari e il pareggio del Milan all’87’ su autorete di Sidnei nel tentativo di anticipare Borriello dopo uno spunto magistrale sulla sinistra di Pato. Nella lunga lotteria dei rigori la spunta il Benfica per 5-4.

    IL TABELLINO
    Benfica-Milan 6-5 dcr (1-1
    ) 58′ Cardozo (B), 87′ aut. Sidnei
    Benfica (4-1-3-2): Quim; David Luis (51′ Shaffer), Luisao, Sidnei; Di Maria (72′ Fabio Coentrao ), Ramirez (46′ C.Martins), Javi Garcia (72′ Yebda), Ruben Amorim; Aimar (63′ Patric); Cardozo (63′ Weldon), Saviola (63′ Keirrison). All.: Jorge Jesus.
    Milan (4-3-1-2): Storari; Zambrotta, T. Silva, Nesta (79′ Onyewu), Favalli (73′ Antonini); Abate , Pirlo, Jankulovski; Di Gennaro (55′ Ronaldinho); Pato, Borriello. All.: Leonardo.
    Arbitro: Artur Soares Dias (POR)

  • World Football Challenge: il Milan affronta il club America nella notte

    World Football Challenge: il Milan affronta il club America nella notte

    patoQueste notte( all’1 in Italia) il Milan debutterà al World Football Challenge contro il Club America, test importante in vista delle suggestive sfide con Chelsea ed Inter dei prossimi giorni. La preparazione continua a ritmi intensi in casa rossonera secondo le nuove tabelle ideate da Leonardo per coinvolgere tutti e compattare la squadra. I nazionali Pato e Pirlo si sono aggregati al gruppo ma difficilmente faranno parte della tournee visto il ritardo di preparazione, primo allenamento anche per il nuovo arrivo, lo statunitense Oguchi Onyewu emozionato ma carico per sfruttare al massimo questa straordinaria occasione. In attesa del centravanti chiesto da Leonardo, il nome del giorno è quello Trezeguet, Leonardo continua a sperimentare nuove tipologie di gioco coprendo al massimo il campo con vari tipologie di tridente. Potrai veder la partita in diretta streaming


    Probabili Formazioni:

    Milan (4-3-3): Kalac; Antonini, Thiago Silva, Kaladze, Zambrotta; Gattuso, Flamini, Jankulosky; Seedorf, Inzaghi, Ronaldinho. All. Leonardo
    Club America (4-1-3-2): Navarrete; O.Rojas, R.Rojas, Mosquera, Cerda; Pardo; Martinez, Beausejour, Reyna; Esqueda, Cabanas. All. Ramirez