Tag: Alexandre Pato

  • Caos Pato il brasiliano segna, si infortuna e vuol andar via

    Caos Pato il brasiliano segna, si infortuna e vuol andar via

    Gol e addio. La storia tra Alexandre Pato e il Milan sembra ormai giunta realmente ai titoli di coda. Al termine della gara vinta in Belgio contro l’Anderlecht, che ha permesso alla società rossonera di festeggiare il passaggio del turno in Champions League, l’ex attaccante dell’Internacional ha lasciato spiazzati i giornalisti con una dichiarazione a metà tra la voglia di dare una svolta alla sua stagione e una minaccia di cessione. Queste le sue parole “voglio giocare, adesso viene il mio procuratore e poi vediamo“. Tante, troppe domande tra i tifosi milanisti. Perché il brasiliano attende il suo procuratore? Come poteva giocare se fino a poco tempo fa era fermo in infermeria? Cosa ha dimostrato nelle gare in cui è sceso in campo in questa stagione?

    LO SFOGO – E’ bastato il secondo gol stagionale (entrambi realizzati nella massima competizione europea) per pretendere un minutaggio più consistente. Una rete realizzata a porta vuota, dopo che El Shaarawy, sempre lui, ha superato in velocità la difesa avversaria aspettando l’uscita del portiere prima di concedere al brasiliano la gioia del gol. E’ bene ricordare anche che il contributo dell’attaccante è stato quasi nullo, con atteggiamenti sufficienti, probabilmente dovuti alla paura di nuovi infortuni muscolari. Lui attende il procuratore, noi sportivi aspettiamo invece il Pato che seminava il panico alle difese avversarie. 1-1. Palla al centro.

    Alexandre Pato
    Pato esulta per il definitivo 1-3 contro l’Anderlecht © Virginie Lefour/Getty Images

    LA SOCIETA’ – In difficoltà il Milan, che si ritrova davanti ad un campione troppo fragile dal punto di vista muscolare, un giocatore capace nei primi anni a Milanello di entrare nel cuore dei tifosi rossoneri. Ora il rapporto tra dirigenza-tifosi e Pato sembra essersi raffreddato, tanto che in via Turati sembrano intenzionati a cedere il brasiliano al primo offerente, in modo tale da avere soldi freschi da investire sul mercato. Galliani si starà ancora mangiando le mani per l’affare saltato nel gennaio scorso con Pato pronto a prendere l’aereo verso Parigi e Tevez in arrivo da Manchester. Tutto saltato a causa dell’intervento del presidente Berlusconi, convinto che il giocatore potesse riprendersi e tornare ad essere decisivo per il Milan.

    CHI LO VUOLE? – Ancelotti lo accoglierebbe a braccia aperte sotto la Tour Eiffel. I proprietari del Paris Saint Germain però, difficilmente presenteranno un assegno da 25 milioni di euro come un anno fa. La cifra sarà notevolmente più bassa. L’attaccante nato a Pato Branco ha attirato anche l’interesse di alcuni club brasiliani, pronti ad acquistare il giocatore (grazie all’aiuto di qualche sponsor) per potergli dare la visibilità necessaria per poter partecipare al Mondiale del 2014 che si giocherà proprio in Brasile.

    L’INFORTUNIO – Nel corso della gara contro l’Anderlecht, Pato ha subito parecchi falli e su uno di questi ha disteso troppo la gamba, procurandosi un leggero affaticamento muscolare. L’ennesimo della sua breve carriera. Il giocatore è rimasto in campo fino all’ultimo minuto (segnando il definitivo 1-3 al 91′), tranquillizzando più volte la panchina circa il suo stato di salute dopo l’infortunio subito. Controlli più approfonditi verranno eseguiti quest’oggi dallo staff medico rossonero per valutare l’entità del guaio muscolare al flessore.

    Troppi infortuni, poche presenze in campo. La storia tra Milan e Pato è giunta al capolinea. Chi avrà il coraggio di investire sul brasiliano?

  • E’ il Milan di El Shaarawy. Rossoneri agli ottavi

    E’ il Milan di El Shaarawy. Rossoneri agli ottavi

    Il Milan si sbarazza per 3-1 dell’Anderlecht conquistando così la qualificazione agli ottavi di Champions League con un turno d’anticipo. Decisivo anche il pareggio che poche ore prima gli spagnoli del Malaga avevano imposto allo Zenit. Dopo un primo tempo decisamente sottotono da parte degli uomini di Allegri, il Milan si è reso protagonista di una ripresa brillante. Tre i gol messi a segno nei secondi 45 minuti. Fra questi c’è ancora la firma del Faraone El Shaarawy, arrivato al suo dodicesimo centro stagionale tra campionato e Champions League (il secondo in Europa). Il tabellino finale mostra anche il nome di Pato, che nei minuti di recupero ha posto il suo sigillo per il definitivo 3-1 della serata belga. Bruxelles si conferma quindi città benevole per i colori rossoneri a sei anni esatti di distanza dall’ultima edizione vinta proprio dal Diavolo nella rivincita di Atene contro il Liverpool di Rafa Benitez.

    OTTAVI – Il Milan è nuovamente tra le prime 16 squadre in Europa. Un traguardo sicuramente positivo dopo il caldo autunno trascorso dalla banda di Allegri. Qualificazione alla fine meritata per i calciatori rossoneri, vista anche la debacle dello Zenit di Luciano Spalletti, che anche ieri sera ha mostrato preoccupanti lacune di gioco nel match interno contro il Malaga. El Shaarawy e compagni sono scesi in campo consapevoli di poter raggiungere l’obiettivo da subito, senza dover aspettare l’ultima partita del Girone C proprio contro i russi. Traguardo raggiunto, senza se e senza ma. Con tutto il rispetto per l’Anderlecht, il Milan resta di un altro pianeta rispetto alla squadra allenata da John van den Brom, ed il secondo tempo di ieri allo stadio Constan Vanden Stock ne è la testimonianza più tangibile.

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    Anderlecht-Milan, El Shaarawy consegna gli ottavi ad Allegri | ©VIRGINIE LEFOUR/AFP/Getty Images

    LA PERLA – Anderlecht-Milan, oltre che per la qualificazione agli ottavi, verrà ricordata sopratutto per l’incredibile rovesciata di Mexes, con cui il francese ha segnato il momentaneo 2-0 al 71° minuto. Una rete straordinaria, di incredibile bellezza. Molti tifosi del Milan avranno fatto un tuffo nel passato indietro di vent’anni, ricordando il gol forse più bello di tutta la storia rossonera, quando Van Basten si inventò una rovesciata dal limite dell’area contro gli svedesi del Goteborg. Lo stesso Adriano Galliani ha ammesso che la rovesciata di Mexes entrerà di diritto nella collezione dei gol più belli segnati da un calciatore del Milan. Come dargli torto.

    Le pagelle di Anderlecht-Milan 1-3
    Abbiati 6,5: in tutta la partita è costretto all’intervento soltanto in un’occasione, nella quale si fa trovare pronto.
    De Sciglio 7: ennesima prova di maturità del giovane ragazzo. Suo l’assist per il gol di El Shaarawy.
    Constant 6,5: nonostante Allegri ripensi ad Emanuelson per la fascia sinistra, Constant ha ormai convinto anche i più scettici.
    Mexes 10: il francese merita 10 perché grazie al suo gol ha mostrato a tutti che in cielo esiste davvero un’entità soprannaturale.
    Yepes 7: in coppia con Mexes chiude qualsiasi spazio agli attaccanti dell’Anderlecht.
    Montolivo 6,5: imposta, contrasta, tappa. E’ il tuttofare del centrocampo rossonero.
    De Jong 6: abbandona le velleità di regista per trasformarsi in mediano di completa rottura. Meglio nella seconda veste.
    Nocerino 6: dopo un inizio di stagione difficile, l’ex rosanero pare stia recuperando la forma dello scorso campionato.
    Boateng 5: quando sembra che sia tornato, riecco che cade. E intanto il mercato di gennaio si avvicina.
    Bojan 5,5: nulla di trascendentale per lo spagnolo. Fa spazio a Pato (6,5) nella ripresa. Da rivedere.
    El Shaarawy 8: ormai l’otto inizia a diventare un voto automatico per il Faraone, che da ieri punta anche all’Europa.
    Allegri 7: non era facile recuperare la situazione drammatica di inizio autunno. La qualificazione agli ottavi è la sua seconda vittoria dopo quella del Faraone.

    Il video di Anderlecht Milan 1-3 [jwplayer config=”30s” mediaid=”161055″]

    Il video della rovesciata di Mexes [jwplayer config=”30s” mediaid=”161056″]

  • Allegri a lezione da Montella, Milan-Fiorentina 1-3

    Allegri a lezione da Montella, Milan-Fiorentina 1-3

    La Fiorentina espugna San Siro per la decima volta nella sua storia, la seconda consecutiva dopo il successo dello scorso aprile. Affonda il Milan, alla sua quarta sconfitta casalinga in stagione (tre le vittorie). Termina 1-3 per i viola grazie alle reti di Aquilani al 10′, Borja Valero al 37′ e la perla di El Hamdaoui nel finale. Per i rossoneri aveva riacceso le speranze Giampaolo Pazzini ad inizio ripresa ma la squadra di Allegri non ha poi avuto più la benzina necessaria per proseguire il forcing che avrebbe forse consentito di raddrizzare una partita iniziata nel peggiore dei modi. Sconfitta comunque meritata per il Diavolo, mentre per Montella è la prima vera impresa della stagione dopo le sconfitte contro Napoli e Inter, senza dimenticare anche il pareggio allo Juventus Stadium.

    GLI EX– Da una parte Montolivo e Pazzini, dall’altra Aquilani. Due gol, ma a gioire è l’ex rossonero. Quando la maggior parte dei bookmakers attendeva il successo della squadra di casa, è arrivata invece puntuale la caduta degli ex più illustri. Montolivo e Pazzini, quasi 400 presenze e 50 reti in due, hanno masticato amaro questo pomeriggio difronte ai loro ex compagni di squadra. Aquilani, autore del gol che ha sbloccato l’incontro, è uscito nel corso del secondo tempo dopo un fallaccio su El Shaarawy. Uscito tra i fischi, Alberto dentro di sé sa di aver segnato un gol fondamentale che può far spiccare il volo alla Fiorentina e affossare in maniera definitiva la propria ex squadra.

    AC Milan v ACF Fiorentina - Serie A
    L’errore dal dischetto di Pato | ©Marco Luzzani/Getty Images

    L’ERRORE – Poco prima di subire il secondo gol, il Milan ha avuto l’occasione di impattare l’incontro grazie al calcio di rigore fischiato dall’arbitro Romeo per il fallo di Roncaglia su Pato. Lo stesso brasiliano si presenta dal dischetto ma la sua conclusione è da dimenticare. Errore che la squadra di Allegri pagherà pochi minuti più tardi, quando Borja Valero firmerà il raddoppio e la sua prima rete in Serie A. Emblematica la decisione del tecnico livornese di non far rientrare il Papero dagli spogliatoi, preferendogli Pazzini.

    LE COLPE – La sconfitta di oggi pomeriggio non potrà non lasciare pesanti strascichi. Sul banco degli imputati sale ancora una volta Allegri che con le sue scelte ha lasciato perplesso più di uno spettatore presente a San Siro. Non tanto la decisione di confermare dal primo minuto Pato, quanto quella di schierare alle spalle del brasiliano Boateng, apparso anche oggi un pesce fuor d’acqua nella posizione di trequartista. Il tutto per lasciare in panchina Bojan, che contro il Malaga martedì scorso aveva dimostrato di essere insieme ad El Shaarawy l’uomo più in forma del momento.

    LA CLASSIFICA – Con questo successo la Fiorentina di Montella consolida la quarta posizione a quota 24 punti, restando in scia del Napoli (-2), con i partenopei vittoriosi anche quest’oggi sul campo del Genoa. A questo punto i viola si candidano prepotentemente alla lotta per un posto in Champions League, traguardo impensabile ad inizio stagione. Crolla invece il Milan, che resta fermo a 14 punti e vede allontanarsi ancora l’Europa che conta. E nel frattempo torna l’incubo retrocessione (-5). La Sampdoria, quartultima, sconfitta anche oggi a Palermo e reduce da sette sconfitte consecutive, ha uno svantaggio di soli quattro punti rispetto ai rossoneri. Dato preoccupante quanto agghiacciante per Allegri e i tifosi del Diavolo.

    LE PAGELLE DI MILAN-FIORENTINA
    Montella 9
    : mantiene la sua filosofia di gioco invariata. Stupisce per la mentalità vincente data alla squadra nel giro di pochi mesi. Ad oggi il migliore tecnico italiano della Serie A.
    Borja Valero 7,5: insieme a Pizarro e Aquilani illumina il panorama calcistico italiano. Nel mini Barcellona made in Firenze non poteva mancare uno spagnolo.
    Aquilani 6,5: che rivincita difronte all’ex dirigenza milanista, la quale si è lasciata sfuggire di mano il cartellino di un potenziale titolare a centrocampo che insieme a Montolivo poteva garantire qualità e tecnica adesso inesistenti nel reparto rossonero.
    Boateng 4: quasi nullo l’apporto del Prince alla sfida di oggi. In casa Milan dovrebbero seriamente pensare ad una sua cessione a gennaio, sempre che il Bayern non abbia cambiato idea.
    Pato 3: il brasiliano continua ad avere paura. Dopo il gol al Malaga che sembrava potesse liberarlo mentalmente, Pato ricade nella trappola della fragilità. L’errore dal dischetto è pesantissimo.
    Allegri 2: errare è umano, perseverare è diabolico. Quanti primi tempi regalati agli avversari, quante errori tattici, quanti giocatori fuori ruolo, quante sconfitte interne.

    Il tabellino di Milan-Fiorentina (11-11-2012)
    Milan: Abbiati 5,5, De Sciglio 5, Mexes 4,5, Bonera 5, Constant 6, Montolivo 5,5 Ambrosini 6 (Robinho 5), Emanuelson 5 (Bojan 5,5), Boateng 4, El Shaarawy 6, Pato 3 (Pazzini 6). Allegri 2
    Fiorentina: Viviano 6, Roncaglia 6, Rodriguez 6,5, Savic 6,5, Cuadrado 7, Aquilani 6,5, (Mati Fernandez 5,5), Pizarro 7, Borja Valero 7,5, Pasqual 6, Ljajic 5,5 (El Hamdaoui 7), Toni 5,5, (Cassani 5,5). Montella 9

    Il video di Milan-Fiorentina 1-3 [jwplayer config=”240s” mediaid=”159853″]

  • Pato contro la sua vittima preferita, Milan-Fiorentina ad alta tensione

    Pato contro la sua vittima preferita, Milan-Fiorentina ad alta tensione

    Alle ore 15 San Siro accoglierà Milan-Fiorentina per la dodicesima giornata di Serie A. Difronte due squadre che vivono uno stato di forma particolarmente positivo. I padroni di casa sono reduci da due vittorie casalinghe interne consecutive (Genoa, Chievo) e un pareggio esterno in rimonta a Palermo, con sette punti guadagnati in tre partite. Ancora meglio ha fatto la Fiorentina, sempre vittoriosa negli ultimi tre incontri (Cagliari, Genoa, Lazio). Allargando l’analisi alle ultime cinque partite, i toscani hanno raccolto 13 punti sui 15 disponibili. Sarà anche la sfida tra Allegri e Montella. I due tecnici si sono sfidati soltanto in tre occasioni. Il bilancio è favorevole al rossonero, che con il Milan ha colto due pareggi (Roma-Milan 0-0, Catania-Milan 1-1) e un successo (Milan-Catania 4-0).

    EL SHAARAWY IN DUBBIO– L’allenatore toscano affronta lo scoglio Fiorentina con qualche problema di formazione. In difesa mancheranno Abate e Antonini, entrambi infortunati. Nelle corsie laterali giocheranno quindi con assoluta certezza De Sciglio e Constant. Al centro della difesa rientra Bonera dopo il turno di squalifica. Al suo fianco dovrebbe partire dal primo minuto Mexes, con i colombiani Zapata e Yepes in panchina. A centrocampo sfida amarcord per Montolivo, che a Firenze ha giocato 219 partite prima di accasarsi quest’anno al Milan. Insieme all’ex viola partirà titolare il capitano Ambrosini, che vince il ballottaggio con De Jong e Nocerino. In attacco Allegri potrebbe rinunciare a El Shaarawy. Il Faraone accusa un problema al ginocchio e al suo posto è già in pre-allarme Boateng, con Emanuelson che verrebbe dirottato sulla fascia sinistra. Al centro dell’attacco rossonero confermato Pato, che martedì scorso in Champions contro il Malaga ha ritrovato la via della rete. Alle sue spalle Bojan, l’uomo forse più in forma della truppa di Allegri.

    ACF Fiorentina v Cagliari Calcio - Serie A
    Sei gol fin qui in campionato per il montenegrino | ©Dino Panato/Getty Images

    SENZA JOJO – Se il Milan ha qualche problema di formazione, la Fiorentina dovrà rinunciare al suo elemento di maggior spicco, il montenegrino Jovetic. Infortunatosi la settimana scorsa durante il match contro il Cagliari, Jojo dovrà saltare oltre al Milan anche la sfida contro l’Atalanta. Montella però non sembra intenzionato a ridisegnare l’assetto tattico della sua squadra, confermando in toto il 3-5-2 che ha consentito ai viola di volare in questa prima fase del campionato. Il sostituito del bomber Jovetic sarà Ljajic, che affiancherà il totem Luca Toni, quest’ultimo in gol anche domenica scorsa. L’Aeroplanino sta valutando se inserire o meno Aquilani, ex di lusso della partita, il quale andrebbe ad aggiungersi ad un centrocampo tutto tecnica con Borja Valero e Pizarro. Sugli esterni i titolari saranno ancora una volta Cuadrado e Pasqual, mentre la difesa a tre sarà composta da Roncaglia, Rodriguez e l’ex Genoa Tomovic. Infine Viviano sarà chiamato a difendere i pali della porta viola.

    NUMERI– Dando uno sguardo alle statistiche, è curioso scoprire come Pato abbia già segnato cinque volte alla Fiorentina nelle sei partite in cui è stato schierato contro i toscani. Dalla stagione 2007-2008 fino all’anno dell’ultimo scudetto, Pato ha sempre segnato un gol alla squadra viola. Fra le altre cose, quando Pato è in rete contro la Fiorentina, il Milan ha sempre vinto (soltanto una volta però con più di un gol di scarto, Fiorentina-Milan 0-2 stagione 2008-2009). Dall’altra parte troviamo invece Luca Toni, il quale ha sfidato il Milan undici volte, segnando quattro gol (tre con la maglia della Fiorentina, uno col Palermo). Luca Toni ha battuto i rossoneri soltanto due volte (con il Brescia nel 2003 e la Fiorentina nel 2005), perdendo quattro volte e pareggiando in altrettante occasioni.

    AC Milan v ACF Fiorentina - Serie A
    L’ultima vittoria della Fiorentina a Milano targata Amauri | ©Claudio Villa/Getty Images

    PRECEDENTI – Milan e Fiorentina a San Siro si sono incontrate 72 volte. Il bilancio è nettamente favorevole ai rossoneri, che hanno conquistato i tre punti nel 61% dei casi (44 successi), subendo la sconfitta in una percentuale irrisoria del 12% (9 ko). Per gli amanti delle scommesse quindi la giocata 1x (quotata 1,22) potrebbe essere abbastanza favorevole, sopratutto se si considera che l’ultimo scontro a San Siro è terminato con una vittoria dei viola (1-2, rete al 90′ di Amauri), successo che segnò definitivamente la corsa scudetto indirizzando il tricolore a Torino e pose una pietra fondamentale sulla salvezza dei viola allora guidati da Delio Rossi, prima che quest’ultimo venisse allontano per il gesto inconsulto nei confronti di Ljajic il 2 maggio scorso.

    Probabili formazioni Milan-Fiorentina (11-11-2012)
    Milan (4-2-3-1): Abbiati, De Sciglio, Mexes, Bonera, Constant, Montolivo, Ambrosini, Boateng, Bojan, Emanuelson, Pato. Allenatore: Allegri.
    Fiorentina (3-5-2): Viviano, Roncaglia, Rodriguez, Tomovic, Cuadrado, Pasqual, Borja Valero, Pizarro, Aquilani, Ljajic, Toni. Allenatore: Montella.

  • Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Consigli Fantacalcio 12 giornata 2012-2013

    Ciao a tutti ragazzi, dodicesima giornata di serie A che avrà il suo interesse maggiore nel super derby della capitale fra Lazio e Roma e nella sfida di San Siro fra il Milan e la bella Fiorentina di Vincenzo Montella.

    Consigli Fantacalcio giornata 12 guida alla formazione
    Ovviamente il clou della dodicesima giornata è il derby capitolino fra Lazio e Inter, le due compagini si sfideranno allo stadio Olimpico dove la formazione di Zeman dovrà cercare di dare una svolta decisiva ad una stagione sin qui fatta di molti bassi e pochi alti.

    Cagliari-Catania sabato ore 18:00
    Bergessio è out, possibile vittoria del Cagliari con un Catania magari sazio della scorpacciata di gol offerta contro la Lazio la settimana scorsa. Ovviamente intoccabili Gomez, Lodi e Marchese mentre fra i padroni di casa spazio a Pinilla, Cossu ed occhio a Nainggolan.

    Pescara-Juventus sabato ore 20:45
    Stroppa è di nuovo alle prese con i dubbi sul suo esonero, la vittoria contro il Parma è stata ossigeno puro ma contro la Juve consigliamo di schierare solamente Quintero e Weiss. Spazio a tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Palermo-Sampdoria  domenica ore 12:45
    Una partita dove potrebbe saltare una panchina, Gasperini e Ferrara sono sulla graticola. Miccoli è fuori dentro Dybala ma occhio anche al redivivo Budan, Ilicic è da schierare insieme a Santiago Garcia. Nella Doria fuori Lopez puntiamo su Eder, Maresca e ad un assist di De Silvestri.

    Chievo-Udinese domenica ore 15:00
    Prevediamo pochi gol, spazio alle rispettive difese con annessi portieri. Comunque non rinunciamo assolutamente a Totò Di Natale e Dusan Basta fra gli ospiti e a Sergio Pellissier che potrebbe sfruttare un possibile calcio di rigore.

    Genoa-Napoli ore 15:00
    Partita indecifrabile, il Genoa deve assolutamente vincere come anche il Napoli con un Cavani in versione aliena dopo il poker offerto nella gara di Europa League. Jankovic ed Immobile oltre all’immancabile Marek Hamsik. Possibili bonus da Antonelli e Maggio.

    Lazio-Roma ore 15:00
    Tanti bonus in arrivo nel derby capitolino, prevediamo gol e assist a raffica quindi, come in ogni partita in cui è presenta la squadra giallorossa, teniamo a riposo le difese con leuniche eccezioni rappresentate da Ivan Piris e Konko

    Milan-Fiorentina ore 15:00
    Viola senza Jovetic con Ljajic a fare le veci del Montenegrino, fra i rossoneri occhio a Pato che si è sbloccato in Champions ed al rientro di Robinho. Possibili bonus potrebbero arrivare da Pasqual e Montolivocon l’azzurro, ex viola, in forma smagliante.

    Robinho
    Robinho, possibile titolare contro la Fiorentina ©Claudio Villa/Getty Images

    Parma-Siena ore 15:00
    Parita dall’under segnato, Donadoni può contare sul rientro di Amauri con spazio anche all’immancabile Biabiany e Zaccardo. Nel Siena rientra Felipe ma consigliamo di schierare solamente Angelo, Calaiò e Del Grosso.

    Torino-Bologna ore 15:00
    Mister Ventura continua nel suo progetto targato spettacolo e gol che sicuramente potrebbero arrivare in questa sfida dove il Bologna si presenterà a Torino per cercare la vittoria. Lasciamo se possibile a riposo le rispettive difese e lasciamo sfogare i due attacchi con Bianchi e Gilardino su tutti.

    Atalanta-Inter domenica ore 20:45
    Fuori Samuel e Ranocchia quindi un gol l’Atalanta potrebbe farlo all’Inter versione record di mister Stramaccioni. Cambiasso giocherà in difesa ma non si può rinunciare alla forma dell’argentino. Comunque diamo fiducia a Denis, Bonaventura, Cigarini e Moralez mentre fra gli ospiti, spazio alle bocche di fuoco Milito, Palacio e Cassano.

  • Come d’incanto Pato, Milan-Malaga 1-1

    Come d’incanto Pato, Milan-Malaga 1-1

    Termina in parità il match di Champions League Milan-Malaga. A San Siro il risultato finale è 1-1. Al vantaggio iniziale ospite firmato Eliseu al 40′, la squadra di Allegri risponde con Pato a metà ripresa. In classifica i rossoneri si confermano al secondo posto del Girone C con 5 punti. Il Malaga invece, in virtù del punto conquistato, ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di finale. Irraggiungibile infatti per Anderlecht (4 punti) e Zenit (3 punti) quando ormai mancano soltanto due partite al termine di questa prima fase. Per il Milan sarà cruciale la trasferta in Belgio del prossimo 21 ottobre. Tre punti rappresenterebbero un passo in avanti decisamente importante, perché poi nell’ultima partita contro lo Zenit sarà sufficiente anche un pareggio per andare agli ottavi. I russi sono invece obbligati a vincere contro il Malaga già qualificato e a San Siro. Impresa che anche per Spalletti suona come una mission impossible.

    AC Milan v Malaga CF - UEFA Champions League
    Per Pato è il quinto gol in Champions. Quattro contro club spagnoli | ©Claudio Villa/Getty Images

    RINASCITA PATO – Non segnava da 11 mesi esatti. L’ultimo gol, sempre in Champions League, contro il Viktoria Plzen in trasferta (2-2). Il brasiliano conferma la sua etichetta di Torero, che lo vuole a segno spesso e volentieri con le squadre spagnole. Quella contro il Malaga è il quinto gol in Coppa Campioni del Papero. Quattro di questi realizzati quando difronte c’erano club iberici. Oltre al colpo di testa sul perfetto cross di Constant che è valso il pareggio finale, Pato ha dato discreti segni di affidabilità dal punto di vista fisico. Un match sicuramente non brillantissimo per il carioca, ma comunque importante per il gol ritrovato.

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    Manuel Pellegrini ieri sera a San Siro | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    FAVOLA MALAGA – Da esordiente a regina. Pellegrini, il tecnico filosofo, è riuscito a costruire uno dei giocattoli migliori in campo europeo. In estate la squadra del cileno era considerata come la terza forza del girone, con Zenit e Milan un gradino sopra. Pochi mesi dopo la realtà ha visto un Malaga imprendibile. Se qualcuno avesse detto tre mesi fa che Isco e compagni avrebbero avuto la qualificazione in tasca con due giornate d’anticipo (forse) sarebbe stato preso per pazzo. Dopo le prime tre vittorie dell’andata invece la sorpresa iberica si è trasformata in normalità.

    Pagelle Milan-Malaga 1-1 (06-11-2012)
    Abbiati 6: inoperoso per tutto i 90′ minuti a parte quando deve raccogliere il pallone dopo il lampo di Eliseu.
    Abate sv: esce quasi subito per un infortunio muscolare. (De Sciglio 6, discreto l’impatto sulla partita del giovane terzino, si limita al compitino senza difficoltà).
    Mexes 6: titolare inamovibile della difesa rossonera, anche ieri sera il francese vive una serata tranquilla.
    Bonera 6: rientra dopo il turno di squalifica in campionato. Dopo gli addii di Nesta e Thiago, l’ex Parma è sempre più leader lì in mezzo.
    Constant 6,5: aveva destato già grande impressione contro il Chievo, buone sensazioni confermate anche contro il Malaga. Suo il cross per Pato al 73′.
    Montolivo 6,5: leader carismatico del centrocampo. Il vuoto di Pirlo inizia ad essere meno preoccupante.
    De Jong 5: ha sulla coscienza Isco in occasione dell’assist per Eliseu. Il suo errore poteva costare molto caro.
    Emanuelson 5,5: non è brillante come in altre occasioni. Forse paga un po’ di stanchezza. (Robinho sv)
    El Shaarawy 5,5: forse la più brutta prestazione da due mesi a questa parte. Se ne accorge anche Allegri che lo sostituisce a venti minuti dal termine con Boateng (5,5)
    Bojan 7: il migliore in campo ieri sera. Con la sua prestazione maiuscola mette in ombra gli esterni e si guadagna persino i complimenti presidenziali di Silvio Berlusconi.
    Pato 6: guadagna la sufficienza grazie al gol. Rete fondamentale per il Papero, pronto alla resurrezione che tutti i tifosi del Milan attendono da mesi.
    Allegri 6,5: la tempesta è passata. Sta vincendo una delle scommesse più importanti, quella di Constant terzino sinistro. Ha stravinto quella di El Shaarawy. Non ha ascoltato i critici che consideravano Montolivo in mediana come un insulso per il calcio. E adesso è pronto a divertirsi con Bojan e Pato.

    Il video di Milan-Malaga 1-1 [jwplayer config=”60s” mediaid=”159367″]

  • Milan-Malaga, torna Pato dall’inizio

    Milan-Malaga, torna Pato dall’inizio

    Stasera a San Siro va in scena Milan-Malaga, partita cruciale per il Girone C di Champions. Cruciale perché i rossoneri hanno l’occasione di avvicinare gli spagnoli in classifica e mantenere invariato il vantaggio sullo Zenit (impegnato nella trasferta belga). Cruciale perché una vittoria contro la squadra di Pellegrini vorrebbe dire rinascita definitiva. Nonostante Allegri non voglia caricare troppo i suoi in vista del match (“non è decisiva”), il tecnico livornese sa bene il significato dei tre punti di stasera. Fin qui percorso netto degli ospiti, vittoriosi in tutte le sfide dell’andata (Zenit e Milan in casa, Anderlecht in trasferta). Nove punti che offrono una discreta consapevolezza di ottenere il pass per gli ottavi. Isco e compagni però vogliono anche conquistare la certezza del primo posto.

    STRAFARE – Per questo l’obiettivo dichiarato dell’allenatore cileno ex Real è quello di violare il tempio di San Siro, raggiungendo la fatidica quota dei 12 punti con due giornate d’anticipo. Non lasciano spazio a interpretazioni le dichiarazioni bellicose della vigilia (“non mi fa paura il Milan”). Parole che forse avevano un senso due settimane fa, ma adesso paiono quantomeno forzate. Dopo la vittoria alla Rosaleda contro i rossoneri, il Malaga ha subito un brusco stop in Liga, pareggiando prima sul campo dell’Espanyol per poi perdere in casa contro il non irresistibile Rayo sabato scorso. Sconfitta arrivata quasi in contemporanea con il successo brillante del Milan sul Chievo. La squadra spagnola, al suo primo anno in Champions, potrebbe pagare a caro prezzo l’inesperienza in campo europeo, sopratutto arrivando all’appuntamento di San Siro con tre vittorie alle spalle.

    AC Milan's Brazilian forward Pato celebr
    L’ultimo gol di Pato contro una squadra spagnola. Camp Nou, Barcellona | ©LLUIS GENE/AFP/Getty Images

    ALLEGRI NON CAMBIA – Negli ultimi giorni l’ha ripetuto spesso: “non sono pazzo”. Allegri risponde così ai suoi detrattori, che già gli presentavano il conto dopo il pareggio ottenuto in extremis contro al Barbera e la telefonata di Berlusconi a Galliani. I continui cambi di modulo e di giocatori dovrebbero essere soltanto un ricordo per i tifosi del Milan. Dalla difesa all’attacco, passando per il centrocampo, Allegri ha dunque trovato il famoso cerchio magico che mancava ad inizio stagione. Dal secondo tempo di Palermo fino al match di sabato pomeriggio contro i veneti. Per il match di stasera torna Bonera al centro della difesa insieme a Mexes, con Abate e Constant terzini titolari. A centrocampo dovrebbe essere confermati Ambrosini e Montolivo, forse la migliore che il centrocampo rossonero può offrire. In attacco Allegri pensa all’impiego di Pato dal primo minuto al posto di Pazzini. Alle spalle del brasiliano Bojan, con El Shaarawy ed Emanuelson sulle corsie laterali.

    AGENZIE – I bookmakers vedono il Milan favorito. Il successo interno del Diavolo è quotato 2,10 (Betclic), mentre la vittoria del Malaga è data a oltre 3,50 (Betclic). Interessante la quota del Gol (entrambe le squadre a segno), che viene pagato 1,70 la posta.

    Probabili formazioni Milan-Malaga
    Milan (4-2-3-1): Abbiati, Abate, Mexes, Bonera, Constant, Ambrosini, Montolivo, El Shaarawy, Emanuelson, Bojan, Pato. Allenatore: Allegri.
    Malaga (4-2-3-1): Caballero, Gamez, Demichelis, Welington, Eliseu, Camacho, Toulalan, Portillo, Joaquin, Isco, Saviola. Allenatore: Pellegrini.

  • Milan-Chievo, Allegri torna al 4-2-3-1 con Bojan e Pazzini

    Milan-Chievo, Allegri torna al 4-2-3-1 con Bojan e Pazzini

    Spazio alla fantasia. Questo lo slogan di Milan-Chievo, anticipo dell’undicesima giornata di Serie A. Massimiliano Allegri, da ormai due mesi sulla graticola, decide di dare fondo a quel poco di qualità rimasta nelle vene del Diavolo. Niente più 3-4-3, una follia dopo la chiamata di Berlusconi. Ecco tornare il 4-2-3-1, il modulo che più ha convinto tifosi e critica in questo avvio di stagione (lo stesso che portò i tre punti contro Zenit e Cagliari). Dall’altra parte c’è il Chievo, squadra rigenerata dalla cura Corini. Reduci dalla vittoria casalinga contro il Pescara (2-0 il risultato finale), i gialloblu hanno collezionato due successi, un pareggio e una sconfitta (al San Paolo contro il Napoli) da quando l’ex calciatore dei veneti si è seduto sulla panchina del club di Luca Campedelli.

    TUTTI DENTRO – Non avendo più nulla da perdere, Allegri si riavvicina alla filosofia del Milan. Dietro la prima punta Pazzini (bocciato Pato), gioca lo spagnolo Bojan. Giusto premio per lo spagnolo, grande protagonista nella rimonta del Diavolo di martedì scorso al Barbera, quando ormai il baratro era a due passi per la formazione del tecnico livornese. Sulla fascia destra torna Emanuelson dopo la panchina di Palermo, anche in considerazione del fatto che questo Milan non può fare a meno della corsa dell’ex lanciere. Dall’altro lato ci sarà l’onnipresente El Shaarawy. L’ex Padova è diventato ormai il leader assoluto del nuovo gruppo rossonero a suon di gol e prestazioni monstre. A centrocampo Ambrosini si riprende il posto al fianco dell’insostituibile Montolivo, autore del primo gol con la maglia del Milan quattro giorni fa. In difesa l’assenza di Bonera costringe Allegri a schierare l’ennesimo reparto difensivo rivoluzionato da inizio stagione. Al centro giocheranno Mexes e Zapata, con terzini Abate e Constant. In porta confermato il ritorno tra i pali dal primo minuto di Christian Abbiati, che sostituirà il portiere in seconda Amelia.

    Bologna FC v AC Milan - Serie A
    Bojan Krkic segnerà questa sera il primo gol con la maglia del Milan? | ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    RECORD? – Fin qui il Milan in casa ha vinto soltanto due partite, l’ultima sette giorni fa contro il Genoa (1-0, rete decisiva del Faraone). Stavolta gli avversari non avranno la maglia rossoblu, contro la quale il Milan ha ottenuto le uniche tre vittorie del campionato (Bologna, Cagliari e Genoa). Qualora il Diavolo uscisse imbattuto dal match di questo pomeriggio, Allegri conquisterebbe il terzo risultato utile consecutivo, un unicum in questa stagione.

    MAL DI TRASFERTA – Il Chievo sembrerebbe la squadra perfetta per una resurrezione rossonera. I gialloblu infatti fin qui hanno sempre perso quando hanno giocato lontano dal Bentegodi (Parma, Juve, Palermo, Napoli). Ruolino di marcia disastroso, sebbene contro il Napoli (la prima trasferta con Corini in panchina), i veneti abbiano offerto sensibili segnali di miglioramento. Solo un gol segnato fin qui in trasferta, a fronte dei 9 gol subiti in quattro partite (di cui 4 al Barbera, sconfitta che è costata la panchina al tecnico Di Carlo).

    PRECEDENTI – Negli ultimi dieci incontri disputati, il Milan ha sempre battuto il Chievo. Incredibile la striscia positiva dei rossoneri, che parte dal 25 ottobre 2006 (Chievo-Milan 0-1, rete di Jankuloswky) fino al successo dello scorso aprile (sempre 1-0 al Bentegodi con la rete di Muntari). Sempre contro il Chievo c’è poi un precedente particolarmente “agghiacciante”. Infatti l’ultimo gol di Pato è datato 27 novembre 2011, quando il Milan trionfò 4-0 a San Siro contro i clivensi. Che sia di buon auspicio per il Papero?

    Le probabili formazioni di Milan-Chievo (11 giornata Serie A 2012-2013)
    Milan (4-2-3-1): Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Constant, Ambrosini, Montolivo, El Shaarawy, Emanuelson, Bojan, Pazzini. Allenatore: Allegri
    Chievo (4-3-3): Sorrentino, Frey, Andreolli, Dainelli, Dramè, Guana, Luca Rigoni, Marco Rigoni, Luciano, Pellissier, Stoian.  Allenatore: Corini

  • Milan a Palermo per la risalita. Pato titolare

    Milan a Palermo per la risalita. Pato titolare

    Neanche il tempo di festeggiare la vittoria contro il Genoa di sabato scorso che Allegri è chiamato questa sera ad un match complicatissimo. Palermo-Milan dirà se i tre punti di San Siro siano davvero l’inizio di un nuovo campionato oppure soltanto una dolce illusione per i tifosi del Diavolo. La squadra di Allegri fin qui ha vinto due volte in trasferta. A Bologna (2 giornata di campionato), grazie alla tripletta di Pazzini, e in Russia contro lo Zenit di San Pietroburgo. Per il resto tre sconfitte (Udinese, Lazio, Malaga) e un pareggio (Parma). Non va meglio al Palermo, che di partita ne ha vinto soltanto una (due se si conta il turno di Coppa Italia contro la Cremonese). Da quando Gasperini è approdato in Sicilia i rosanero hanno collezionato due sconfitte (Atalanta, Pescara), un successo (Chievo) e tre pareggi consecutivi (Genoa, Torino, Siena). Se si esclude il successo in goleada contro i clivensi, l’attacco del Palermo nelle restanti cinque partite ha segnato soltanto un gol (in trasferta sul campo del Genoa).

    EFFETTO BARBERA– I rosanero sperano di vivere una nuova notte magica contro il Milan. Nonostante l’ultimo confronto tra le due squadre dica 4-0 per la banda di Allegri (Ibrahimovic e Thiago Silva in gol), in tempi recenti il Palermo ha rappresentato al meglio il concetto di bestia nera per i rossoneri. Nelle ultime quattro trasferte (dalla stagione 2008-2009) i padroni di casa siciliani hanno sempre battuto il Milan, sia in campionato che in Coppa Italia (stagione 2010-2011, Cosmi in panchina). Quattro successi nei quali il Palermo ha segnato 9 reti e subito soltanto tre gol. Gasperini riuscirà a proseguire il cammino tracciato dai vari Delio Rossi, Zenga e Cosmi?

    AC Milan v Genoa CFC - Serie A
    Alexandre Pato titolare nella trasferta di Palermo | ©Claudio Villa/Getty Images

    DA MILANELLO – Le ultime notizie provenienti dal centro sportivo di Milanello parlano di un Pato rigenerato e titolare per la seconda volta in tre giorni dopo la vincente partita contro il Genoa. Al fianco di Pato ci saranno El Shaarawy e Emanuelson, i due calciatori che danno più garanzia in questo momento delicato al tecnico livornese. L’unico dubbio per Allegri è quello relativo al centrocampo, dove De Jong e Ambrosini si giocano una maglia da titolare al fianco di Montolivo, già sicuro del posto in cabina di regia. In difesa rientra invece Mexes, con Bonera e Yepes che andranno a completare il reparto della difesa a tre guidato anche stasera da Amelia, nonostante Abbiati abbia recuperato dal problema alle vie respiratorie dei giorni scorsi.

    LE QUOTE – I bookmakers danno in leggero vantaggio il Milan, la cui vittoria è quotata da Bwin intorno alla pari (2.25). Segnaliamo che la quota per il successo ospite sta costantemente calando. Al contrario, appare più problematica la vittoria casalinga del Palermo (3.10), conseguenza anche del fatto che i rosanero abbiano ottenuto i tre punti soltanto una volta in due mesi.

    Probabili formazioni Palermo-Milan (30-10-2012)
    Palermo (3-4-2-1): Ujkani, Munoz, Donati, Von Bergen, Morganella, Barreto, Kurtic, Mantovani, Ilicic, Brienza, Miccoli.
    A disposizione: Benussi, Cetto, Labrin, Pisano, Garcia, Rios, Viola, Bertolo, Giorgi, Zahavi, Dybala, Budan. Allenatore: Gasperini
    Milan (3-4-3): Amelia, Bonera, Yepes, Mexes, Abate, Constant, Montolivo, Ambrosini, El Shaarawy, Pato, Emanuelson.
    A disposizione: Abbiati, Gabriel, Zapata, Acerbi, De Jong, Nocerino, Flamini, Bojan, Pazzini, Muntari. Allenatore: Allegri

  • El Shaarawy decide Milan-Genoa, Allegri scaccia le streghe

    El Shaarawy decide Milan-Genoa, Allegri scaccia le streghe

    L’anticipo serale della nona giornata di Serie A Milan-Genoa termina 1-0 in favore dei rossoneri. Match deciso dal gol di El Shaarawy al 77′ su cross di Abate. Allegri scaccia le streghe con tre punti che consentono al Diavolo di respirare. In classifica il Milan si porta a quota 10 punti, superando lo stesso Genoa che rimane fermo a 9 punti. In attesa delle partite di questo pomeriggio i rossoneri approdano all’ottavo posto, in coabitazione con la Sampdoria. E’ la terza vittoria del Milan in campionato, la terza contro una squadra dai colori sociali rossoblu (Genoa, Cagliari, Bologna). La squadra di Allegri è andata meglio nella ripresa, dopo un primo tempo piuttosto abulico. Protagonista assoluto del match Stephan El Shaarawy, uomo ovunque e sempre più capocannoniere del Milan.

    POVERI– L’infortunio di Boateng nell’immediata vigilia della partita costringe Allegri a rivedere il 3-4-2-1 pensato dopo la trasferta di Malaga e schiera i suoi ancora con il 3-4-3, proponendo Emanuelson largo a destra, con Abate e Antonini esterni. Il primo tempo scivola via senza troppe emozioni. Gli ospiti guidati da Gigi Del Neri mostrano grande compattezza in fase difensiva, con due linee molto strette che chiudono ogni spazio alla manovra dei rossoneri. Il centrocampo del Genoa sovrasta nettamente quello dei padroni di casa, dove il solo Montolivo mantiene alto l’onore. Per il resto la prima frazione di gioco non regala alcun sussulto agli spettatori di San Siro, se si esclude l’episodio del calcio di rigore ai danni di Pato per la trattenuta di un difensore avversario. L’arbitro Mazzoleni decide di far proseguire tra le proteste dei giocatori del Milan.

    AC Milan v Genoa CFC - Serie A
    El Shaarawy decisivo anche contro il Genoa | ©Claudio Villa/Getty Images

    FARAONE – Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Allegri dà l’impressione di avere più ritmo rispetto ai primi 45′. Dall’altra parte invece gli uomini di Delneri si abbassano pericolosamente nella propria area, senza più riuscire ad imbastire un’azione degna di nota a centrocampo. Si rende protagonista subito Pato, autore di un lampo abbagliante in una serata piuttosto buia. La partita continua a farla il Milan ma il gol stenta ad arrivare. Al 25′ della ripresa Allegri sceglie la carta Pazzini al posto di Pato, accentrando maggiormente Emanuelson per le incursioni di Abate. Dopo pochi minuti la mossa tattica dell’allenatore rossonero porta al gol del vantaggio. E’ il 77′ quando Abate riceve palla sulla corsia di destra prima di crossare verso il centro dove El Shaarawy si fa trovare pronto all’appuntamento del gol. Sesta rete in nove partite per il Faraone, che dimostra anche contro il Genoa di essere il vero trascinatore di quest’anno.

    DEBUTTO GRIGIO – Per Delneri una sconfitta al ritorno su una panchina di Serie A dopo un’assenza di quasi due anni. Non era facile esordire contro un Milan in cerca di riscatto. Il Genoa si è fatto apprezzare specialmente nel primo tempo, dove ha offerto un’ottima prestazione dal punto di vista difensivo, senza rischiare mai nulla. Nella ripresa invece la squadra rossoblu è retrocessa con il proprio baricentro, consegnando di fatto al Milan il pallino del gioco. L’assenza di Borriello lì davanti si è fatta, con Immobile sembrato troppo solo nonostante due esterni offensivi come Jankovic e Antonelli.

    MILAN-GENOA 1-0

    MARCATORE: Stephan El Shaarawy al 32′ s.t.

    MILAN (3-4-3): Amelia; Zapata, Bonera, Yepes; Abate, De Jong, Montolivo, Antonini (41′ Constant); El Shaarawy, Emanuelson (42′ s.t. Constant), Pato (26′ s.t. Pazzini). In panchina: Abbiati, Gabriel, Mexes, Acerbi, Ambrosini, Flamini, Bojan. Allenatore: Allegri

    GENOA (4-4-1-1): Frey; Sampirisi, Granqvist, Bovo, Moretti (23′ s.t. Krajnc); Jankovic (35′ s.t. Jorquera), Kucka, Toszer, Antonelli; Bertolacci (11′ s.t. Merkel); Immobile. In panchina: Tzorvas, Donnarumma, Piscitella, Seymour, Hallenius, Moro, Said, Melazzi. Allenatore: Delneri

    LE PAGELLE

    El Shaarawy 8: strepitoso per intensità, continuità, sacrificio, determinazione, autorevolezza. Fin qui il Milan è stato solo El Shaarawy.
    Abate 6,5: Allegri ha cambiato modulo per sfruttare al meglio Abate e Antonini sugli esterni. Ieri l’assist per il gol del Faraone e tante discese.
    Yepes 6,5: non si capisce perché Allegri non lo schieri in tutte le partite. Anche ieri dimostra di avere il carisma e la personalità nel guidare la difesa rossonera.
    Montolivo 6,5: è uno dei pochi centrocampisti, se non l’unico, di qualità. Se c’è uno che deve accendere la luce quello è il viola.
    Pato 5,5: qualche sprazzo, due per l’esattezza, prima di essere sostituito da Pazzini. Quanto basta per ricevere l’insufficienza mista a speranza.

    VIDEO MILAN-GENOA 1-0 (27-10-2012)
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