Tag: Alexandre Pato

  • Serie A : Le ultime dalle sedi. Milito in dubbio, Totti non convocato, Diego prima panchina.

    Brutta situazione per la capolista, oltre a Snejder si ferma anche il “principe” Milito. L’ argentino ha interrotto anzitempo il suo allenamento per un problema muscolare, domani sarà previsto un provino per verificare un recupero in extremis, qualora il problema dovesse persistere, ci potrebbe essere la convocazione “forzata” per il ribelle Mario Balotelli. Fermo anche Santon, per il giovane terzino problemi al ginocchio.

    La diretta inseguitrice, non vive certo una situazione migliore. Dopo Nesta e Beckam, si è fermato di nuovo Pato, per il brasiliano un mese di stop. Recuperato Ambrosini che dovrebbe tornare titolare, in attacco la buona prova di Inzaghi e le non perfette condizioni di Borriello, dovrebbero portare alla riconferma del Pippo nazionale.

    In casa giallorossa si dovrà attendere ancora per il ritorno di capitan Totti. Infatti il numero 10, non risulta tra i 21 convocati per la sfida contro il Bologna e con ogni probabilità rientrerà per il big match di sabato contro l’ Inter all’ Olimpico. Rientrano gli squalificati Pizzarro, De Rossi e Mexes con quest’ ultimo titolare al fianco di Burdisso a causa della squalifica di Juan. Possibile la conferma per Menez vista l’ ottima prova contro l’ Udinese.

    La Juventus si presenterà al San Paolo giovedì molto probabilitmente senza Alex Del Piero, la caviglia del capitano Bianconero è ancora gonfia, ma si tenterà un recupero in extremis. Out Chimenti per la frattura alla mano e Legrottaglie per squalifica, in porta torna Manninger ed in difesa vi sarà il tanto sospirato rientro di Giorgio Chiellini. Possibile panchina questa volta per Diego, rientra Melo dopo lo stop punitivo di Genova. In attacco tandem Trezeguet-Iaquinta.

  • Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Il turno infrasettimanale di campionato vedrà per la capolista Inter, l’ inseguitrice Milan e la Juventus, ancora in lotta per un posto Champions, l’ assenza di tre pedine importanti per le rispettive compagini.

    Infatti l’ Inter con ogni probabilità dovrà rinunciare a Wesley Sneijder, l’olandese era uscito dalla gara di Palermo con un problema alla coscia destra. Gli esami precauzionali a cui è stato sottoposto oggi hanno evidenziato un guaio muscolare: molto probabile la sua assenza contro il livorno anche vista la diffida che, in caso di cartellino giallo, gli farebbe saltare la sfida scudetto contro la Roma di sabato prossimo.

    L’ infortunio più grave è in casa rossonera, nuovo guaio infatti, per Alexandre Pato. Il talento brasiliano, uscito dopo pochi minuti nella gara di domenica contro il Napoli, ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli, comunica la società rossonera. nella peggiore delle ipotesi, possibile uno stop di almeno un mese.

    Ennesimo infortunio in casa Juventus, stavolta a fermarsi è il capitano, Alex Del Piero. il numero 10 Bianconero ha riportato una forte distorsione alla caviglia destra durante uno scontro con il portiere della Sampdoria Marco Storari. Oggi la caviglia risultava molto gonfia e dolorante. Nelle prossime ore verrano fatte ulteriori visite mediche, ma vi è la netta sensazione di un possibile forfait per lo spareggio Champions contro il Napoli di Giovedì.

  • Pato: ma quale malato immaginario? Lesione muscolare e stagione a rischio

    L’A.C. Milan comunica che il calciatore Alexandre Pato è stato sottoposto a esami medici che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli

    Pochi minuti fa il sito ufficiale del Milan ha emesso un comunicato per spiegare l’ennesimo infortunio occorso a Pato in questo disgraziato inizio di 2010. Tante e troppe le dichiarazioni fatte e le accuse ad un ragazzo che da quando è arrivato in Italia non aveva mai saltato una partita. Si è detto di scarsa soglia del dolore, malattia immaginaria, problemi psicologici e non per ultimo il volersi risparmiare per un mondiale che allo stato attuale è una chimera.

    E invece? C’è il problema, ancora una volta una lesione muscolare e questa volta l’entità sembra esser ancora maggiore di quella accorsa nella partita contro la Roma. I tempi saranno ancora più lunghi e per Leonardo potrebbe prospettarsi la terza perdita importante per l’ultimo scorcio di stagione.

  • Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    Serie A, 29esima giornata: Il Pagellone di Crazy Diamond

    CHELSEA 4 Ancora fuori agli ottavi, arbitri o meno certo senza offrire una grande prestazione. Ennesimo buco nell’acqua per il plurimiolinario club londinese, spiegate ad Abramovic che è la Champions League non la pesca invernale sul Lago Bajkal.

    MOVIOLA IN CAMPO 6 Di fronte agli errori mastodontici visti quest’anno verrebbe voglia di introdurla, ma come ben saprete ci sono intoppi organizzativi: non tutte le squadre possono permettersi Pirlo.

    CAMPIONATO ITALIANO GIUOCO CALCIO ? L’Inter pareggia sempre ed è prima in classifica; la Roma butta mezzo campionato e punta allo scudetto; la Juve non vince mai e si gioca la Champions; l’Atalanta gioca un altro sport e potrebbe addirittura salvarsi…ma è il campionato più bello del mondo? Il più brutto? Quello dove vince l’amore? Quello dei condoni?

    CHIEVO – CATANIA  X Non l’ho vista ma dev’essere stata una gran bella partita, ci scommetto.

    DIEGO RIBAS DA CUNHA 4.5 Somma tra il voto di Craven Cottage e quello di Marassi. A sto punto può anche rimanere a Genova, se non interessa a Garrone all’acquario sicuramente farà piacere un nuovo esemplare di capodoglio.

    E.R. JUVENTUS Più che una squadra un pronto soccorso, manca solo un numero verde per donare fondi alla ricerca sui misteri di Vinovo.

    MILAN 5.5 Calcio brasileiro e tutto quanto, ma ogni volta che può quagliare e superare l’Inter puntualmente si inceppa. Saranno anche meravigliosi ma pure Brad Pitt perderebbe un bel po’ di fascino se dichiarasse di essere impotente.

    PATO 5 E’ rotto? Non è rotto? Non c’ha voglia? C’ha voglia ma ha paura? Potrebbe scrivere la storia del Milan ma se non esce dalla pubertà rischia solo di scopiazzare Molière, il Malato Immaginario

    BALOTELLI 5 Legrottaglie gli ha consigliato di incontrare Gesù e pregare per trovare la pace interiore. Beh ha incontrato Raiola, non so se sia la stessa cosa ma di certo ora Moratti una preghierina la sta dicendo

    MESSI 9 Altro giro, altra tripletta, altri tre punti al Barca. Con tanto di rigore regalato alla comparsa Ibrahimovic per farlo sentire meno solo. Ma non sei solo, Ibra! C’è Raiola con te, e adesso anche Balotelli. Pensa che fico una pizzata tra Raiola, Ibrahimovic e Balotelli, già me li immagino i due campioni che si litigano la fetta più grande e il pizzettaro procuratore che gli fa pagare una margherita otto euro.E intanto Messi segna.

    ATTACCO ROMA  7 Pare che Toni e Vucinic si siano scatenati e ora anche Menez ricorda di quando a sette anni era il nuovo Zidane. Per quanto ha rinnovato Totti?

    LEGROTTAGLIE 5 Comunque non so a voi ma a me Cardinal-Legrottaglie ha un po’ rotto le balle. Ho il terrore di entrare in confessionale e trovarmelo di là dalla grata; di accendere la tv e vederlo condurre A Sua Immagine, di aprire Tuttosport e vedere che gioca titolare  nella Juventus. Ve lo assicuro, è un vero incubo


  • Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Top 10: i migliori Under 23 del Pianeta

    Il Pallonaro presenta la lista dei dieci migliori talenti under 23 del mondo, vale a dire i dieci calciatori nati dopo il 1 Gennaio 1987 che per talento e prestazioni hanno segnato le ultime stagioni calcistiche e che si candidano al ruolo di assoluti protagonisti del prossimo decennio. Sul gradino più alto del podio, inarrivabile, troviamo Leo Messi e non poteva essere altrimenti vista la classe incommensurabile della pulce argentina; ai suoi fianchi il brasiliano Pato e lo spagnolo Fabregas.

    1 Lionel Messi (24-6-1987, Barcellona). E’ già indiscutibilmente il più forte calciatore del Pianeta. A livello di club ha vinto tutto con il suo Barcellona ed anche a livello personale ha fatto incetta dei più prestigiosi premi individuali. Classe allo stato puro, di lui si conosce tutto o quasi. E’ l’unico calciatore che indossa degnamente i panni del ‘Nuovo Maradona’ ed ha la concreta possibilità di oscurare in futuro la fama del ‘Pibe de oro’ originale.

    2 Alexandre Pato (2-9-1989, Milan). Non a torto è considerato il più forte calciatore che ha visto la luce nell’anno di grazia 1989. Attaccante rapidissimo con il gol nel sangue, è già un vero e proprio fenomeno: ammainata la bandiera Maldini e ceduto al Real Madrid Kakà, può essere il nuovo simbolo di un top club a livello planetario come l’A.C. Milan.

    3 Cesc Fabregas (4-5-1987,Arsenal). ‘Nemo propheta in patria’ recitava un antico adagio latino: il piccolo Cesc ha abbandonato giovanissimo la Spagna per imporsi in Inghilterra e diventare il simbolo calcistico di tale celebre detto. Centrocampista centrale abile negli inserimenti e nel rifinire l’azione, era già titolare dell’Arsenal di Wenger a soli diciassette anni. Un fuoriclasse.

    4 Sergio Aguero (2-6-1988, Atletico Madrid). Con lui, Messi, Higuain, Milito e Tevez il reparto offensivo della Nazionale Argentina è da considerarsi il più forte e completo al mondo. Capocannoniere e miglior giocatore dei Mondiali Under 20 del 2007, vinti dalla sua Seleccion, e medaglia d’oro olimpica a Pechino 2008: sono solo i primi allori di una carriera che si prospetta davvero fantastica per il genero di Maradona.

    5 Karim Benzema (17-12-1987, Real Madrid). E’ l’erede della grande tradizione di attaccanti francesi che ha prodotto nell’ultimo ventennio elementi del calibro di Papin, Henry e Trezeguet. Ha strabiliato l’Europa con la maglia del Lione prima di approdare nei Galacticos di Madrid dove sta faticando più del dovuto ad imporsi. Ma il futuro è suo.

    6 Gonzalo Higuain (10-12-1987, Real Madrid). Stretto tra Kakà, Benzema, Cristiano Ronaldo e Raul si sta rivelando come il più prolifico attaccante delle Merengues risultando spesso decisivo con le sue reti e le sue prestazioni eccellenti. Rapido e concreto, ha un bagaglio tecnico davvero invidiabile tanto che sta oscurando la stella del francese Benzema.

    7 Mesut Ozil (15-10-1988, Werder Brema). Dopo la cessione di Diego è il leader del Werder Brema e si è imposto nella Nazionale Maggiore dopo aver condotto l’Under 21 tedesca al titolo europeo di categoria. Rifinitore o esterno offensivo di sinistra, in entrambi i ruoli risulta devastante

    8 Stevan Jovetic (2-11-1989, Fiorentina). Dopo Pato è considerato il Top Player nato nato nel 1989. Attaccante rapido, può agire da trequartista o da seconda punta. Nell’edizione 2009/10 della Champions League ha rifilato una doppietta al Liverpool ed una al Bayern Monaco. Classe cristallina.

    9 Miralem Pjanic (8-4-1990, Lione). Centrocampista bosniaco erede di Juninho al Lione; grande tecnica e buona personalità sono le sue caratteristiche migliori. Giovanissimo, due anni fa era già titolare inamovibile nel Metz prima di sbarcare nel plurititolato Lione. Suo il gol che al ‘Bernabeu’ elimina a sorpresa il Real dalla Champions 09/10.

    10 Marek Hamsik (27-7-1987, Napoli). Simbolo della Slovacchia che in Sudafrica parteciperà per la prima volta alla fase finale di un Mondiale. Grande confidenza con il gol per colui che è considerato l’erede di Nedved anche se rispetto all’ex bianconero non possiede uguale dinamismo ed uguale tiro dalla distanza. A Brescia prima e a Napoli poi ha fatto vedere cose straordinarie.

    Menzioni per il trio blaugrana Piquè-Pedro-Busquets (i primi due classe 1987, il terzo classe 1988), l’argentino Di Maria (classe 1988), il russo Dzagoev e l’italiano Balotelli (entrambi classe 1990).

  • Champions League: Nesta non ce la fa, niente Manchester. Al suo posto Bonera

    Emergenza difesa per il Milan: Nesta non ha recuperato dal problema al menisco e non scenderà in campo questa sera all’Old Trafford contro il Manchester United nella partita di ritorno degli ottavi di Champions League.
    Il difensore ha ancora il ginocchio gonfio ragion per cui il tecnico Leonardo ha deciso di non rischiarlo. Al centro della difesa al fianco di Thiago Silva ci sarà Bonera mentre Abate si sistemerà sulla corsia difensiva di destra.

    Oltre a Nesta da forfait anche Antonini che non ha smaltito l’infortunio subito nella gara di campionato di sabato contro la Roma: al suo posto Jankulovski.
    Un’altra tegola per Leonardo che dovrà fare a meno anche di Pato e Seedorf che partiranno dalla panchina.

  • Champions League: si ferma anche Nesta? Problemi al menisco per il difensore

    Piove sul bagnato in casa rossonera, dopo l’ormai sicuro forfait di Pato e Seedorf i rossoneri rischiano di perdere anche Alessandro Nesta per il difficile match di questa sera. Il difensore durante la rifinitura ha accusato un problema al menisco che mette in forte dubbio la sua presenza. In caso di forfait verrebbe schierato in mezzo Bonera e dovrebbe venire rispolverato Jankulovsky viste le precarie condizioni di Antonini.

    Probabil Formazione:
    Milan (4-3-3): Abbiati, Abate, Bonera, Nesta, Jankulvsky; GAttuso, Pirlo, Ambrosini; Ronaldinho, Huntelaar, Borriello.

  • Milan: anche Pato e Seedorf tra i 22 di Manchester

    Buone notizie per i tifosi rossoneri, tra i 22 guerrieri che Leonardo ha convocato per Manchester compaiono anche i convalescenti Pato e Seedorf. Adesso resterà da scoprire se i due partiranno dall’inizio o come è prevedibile verranno utilizzati nella seconda parte di gara per l’arrembaggio finale.

    Ecco i 22:
    Portieri:
    Abbiati, Dida, Roma.
    Difensori: Abate, Antonini, Bonera, Favalli, Jankulovski, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta.
    Centrocampisti: Ambrosini, Beckham, Flamini, Gattuso, Pirlo, Seedorf.
    Attaccanti: Borriello, Huntelaar, Inzaghi, Pato, Ronaldinho.

    A dirigere la gara sarà lo svizzero Massimo Busacca, internazionale dal 1999, novizio per il Milan ha invece già arbitrato in quattro occasioni lo United.

  • Champions League: verso Manchester – Milan. Rooney e Pato recupero possibile

    Da questa mattina si inizia a preparare in casa rossonera il difficile match dell’Old Trafford contro il Manchester United. Il Milan ha bisogno della partita perfetta per recuperare i due gol di svantaggio della sfortunata partita dell’andata e in virtù della buona prestazione vista contro la Roma l’ambiente ci crede.

    Leonardo avrà due giorni di tempo per studiare le eventuali contromisure e sopratutto sapere se avrà a disposizione Pato. La sensazione è che il brasiliano difficilmente ci sarà e dovrebbe cosi venir riconfermata la formazione con la doppia prima punta sperando che mercoledi sera Huntelaar e Borriello siano più in palla.

    Anche Ferguson ha una gatta da pelare, il suo giocatore migliore Wayne Rooney ha qualche acciacco che rende la sua presenza in dubbio ma difficilmente l’inglese rinuncerà ad una partita di Champions League.

  • Leonardo: Roma competitiva, ma noi siamo in forma

    Leonardo fa il punto sulla situazione del Milan che si gioca la stagione nei prossimi 2 match:

    La sfida con la Roma va al di là dei tre punti, che comunque possono creare un distacco importante tra le due squadre. Siamo due squadre con una storia simile: abbiamo iniziato con grandi difficoltà, poi abbiamo trovato gioco e risultati ed ora siamo lì, una seconda e l’altra terza. A parte il risultato di Europa League, la Roma si è dimostrata molto competitiva“.

    Leo continua:

    In alcune situazioni la Roma ha ottenuto buoni risultati in maniera imprevedibile, gioca bene in contropiede e questo è un aspetto che non dovremo sottovalutare”. Il Milan non può pensare a un risultato diverso dalla vittoria. Ma non penso sia una partita decisiva, in campionato il cammino è ancora lungo. Ranieri dice che lo scudetto è già dell’Inter? Quest’anno, diversamente dagli altri, ci sono stati momenti di alti e bassi da parte di tutti. Il Milan ha avuto un avvio di campionato complicato, ma questo non ha determinato un’esclusione totale dalla testa della classifica“.

    Poi una battuta in vista di Manchester:

    Ci aspettano giorni molto interessanti. Il Milan è in un buono stato di forma e di testa, pronto per affrontare queste sfide. Mercoledì sera a Manchester, teoricamente, il Milan dovrà vincere una partita con due gol di scarto per passare il turno, con la Roma domani invece si tratterà di una tappa del campionato. Quello che posso dire è che il Milan dovrà mantenere il proprio stile in entrambe le gare. Non so se il fatto di giocare tutte e 2 le gare in trasferta possa essere un vantaggio per noi. Sono comunque partite che il Milan è abituato ad affrontare. Quando giochiamo contro squadre che si chiudono ci vuole pazienza e non è mai facile, ma contro le squadre come il Manchester e la Roma che si propongono, riusciamo a sfruttare il nostro stile di gioco”.

    Ci sono anche parole per i singoli:

    Ronaldinho sta bene, lo vedo a suo agio e sta giocando in un modo che gli piace. Le difficoltà che ha avuto in passato credo che l’abbiano aiutato a migliorarsi. E’ stato difficile da gestire, in ceri momenti, ma mai quanto un Adriano o un Robinho. L’infortunio di Pato è meno grave di quello che si temeva. E’ difficile valutare il suo stato di forma senza che faccia cose importanti in allenamento. Fino ad oggi è stato sottoposto alle cure, forse domenica si avrà un’idea più chiara sulla sua condizione. Mancini? questa settimana ha lavorato per rimediare all’infortunio patito nella gara contro l’Udinese. Ha sentito un pò di fatica generale e la sua non convocazione è una questione di precauzione. Dovrà recuperare e guadagnare la condizione, poi sarà a disposizione della squadra“.