Tag: Alexandre Pato

  • Milan: torna di moda il nome di Adebayor

    I dirigenti del City piombano a Milano e vengono beccati a cena con Adriano Galliani. E’ logico pensare al mercato e alle possibili strategie di mercato in vista della prossima stagione.
    L’oggetto del desiderio degli inglesi e di Roberto Mancini sembra essere Pato e per averlo sembrano disposti a sacrificare il togolese Adebayor aggiungendoci un lauto conguaglio.

    L’attaccante africano dopo una stagione travagliatissima sembra non esser più al centro del progetto tattico del City e cerca una nuova esperienza per mettersi le brutte avventure alle spalle.

    Galliani senza troppi giri di parole ha bocciato la trattativa riproponendo però uno scambio con Huntelaar. Il budget risicato dei rossoneri impone scelte difficile e rischiose ma Adebayor nelle passate stagioni è stato spesso oggetto del desiderio rossonero e rilanciarlo potrebbe esser un idea non del tutto sbagliata.

  • C’è Milan – Juventus, qualcuno se n’è accorto?

    Tra qualche ora Milan e Juventus si incontreranno a San Siro per chiudere una stagione incolore e ricca di frustrazioni. La partita che qualche anno addietro assegnava lo scudetto intrattenendo davanti alla tv milioni di telespettatori è stata ridotta a poco più di una passerella degli addii.

    Saluterà Leonardo tra le ovazioni dei coraggiosi tifosi rossoneri che gremiranno San Siro, saluterà Alberto Zaccheroni e per gli juventini inizierà finalmente il tempo dei bilanci e della riprogrammazione. Sarà l’ultima apparizione a San Siro per Favalli, Dida e chi sa quanti altri.

    La partita non ha nessun motivo per esser interessante e paradossalmente vale meno del Trofeo Berlusconi che in estate misura la competitività delle due squadre. A puro fine statistico Leonardo dovrebbe riproporre il 4-2 fantasia con Dinho, Seedorf e Pato alle spalle di Borriello. Nella Juve dovrebbe rivedersi Caceres sull0out di destra, in avanti la coppia Del Piero Iaquinta.

  • Galliani apre ad Allegri: “anche lui è un ex milanista”

    Galliani apre ad Allegri: “anche lui è un ex milanista”

    L’ad rossonero Adriano Galliani all’uscita dai palazzi della Lega Calcio, dove si è parlato del querele sui diritti tv, ha rilasciato interessanti dichiarazioni ai giornalisti su chi può esser l’allenatore futuro dei rossoneri. Partendo da presupposto che il “Milan sarà allenato dai milanisti” da Galliani definita “regola aurea” si è fatto il punto sul possibile sostituto di Leonardo e il tutto fare rossonero non ha tolto dai papabili alla panchina Massimiliano Allegri “è un milanista, perché ha fatto una tournée con noi”.

    In questo momento cosi incerto ogni parola fa notizia e queste di Galliani sanno tanto di apertura nei confronti dell’ex tecnico del Cagliari. Il plenipotenziario ha voluto commentare anche le parole di Marco Van Basten “Noi non abbiamo mai parlato con Marco e questa è la prova provata”.

    Altro chiarimento sul mercato e in particolare sulla posizione di Pato e Ronaldinho “Pato non è in vendita, Ronaldinho ha un altro anno di contratto e non ci sono problemi”

  • Brasile: la stampa attacca Dunga e spunta la ripicca per Dinho

    Le scelte di Carlos Dunga hanno mandato su tutte le furie i media brasiliani e il selezionatore verdeoro adesso ancor di più dovrà dimostrare in Sud Africa di aver fatto le scelte giuste altrimenti le assenze tra i convocati di Ronaldinho, Pato, Adriano, Neymar e Ganso si riveleranno macigni insormontabili.

    La stampa questa mattina è andata giù pesante “Grazie a Dio, Dunga non era il ct nel 1958. Altrimenti Pelè non avrebbe giocato i Mondiali”. Per Dunga tantissime gatte da pelare dunque e le scelte impopolari di convocare Grafite e Julio Baptista al momento son mal digerite. La Federazione brasiliana ha comunque comunicato la presenze di fantasista rossonero tra le “riserve” insieme a Alex (Chelsea) e Marcelo (Real Madrid); i centrocampisti Carlos Eduardo (Hoffenheim), Sandro (Internacional de Porto Alegre) e Paulo Ganso (Santos) e l’attaccante Diego Tardelli (Atletico Mineiro).

    I rotocalchi non hanno comunque perso l’occasione per riportar alla luce uno scontro agonistico tra Dunga e Ronaldinho quando il selezionatore, a fine carriera, militava nell’International fu umiliato dal giovane Ronaldinho.

  • Brasile: Dunga boccia Pato, Ronaldinho e Adriano

    Carlos Dunga mantiene fede alle sue idee e non fa sconti per i milanisti Pato e Ronaldinho escludendoli dalla rosa dei 23 che partiranno per il Sud Africa. A niente è valsa dunque la stagione positiva di Dinho in rossonero e la vita condotta da atleta modello, Pato paga invece i molteplici infortuni che lo hanno costretto a saltare larga parte della stagione.

    Un pò più a sorpresa è l’esclusione di Adriano sempre convocato da Dunga sin dal ritorno in Brasile e autore di un campionato più che positivo con la maglia del Flamengo. L’Imperatore paga forse l’assenza ingiustificata del primo maggio scorso quando all’allenamento dei rossoneri era presente il secondo di Dunga. Nonostante la stagione negativa hanno trovato un posto tra i 23 l’ex milanista Kaka, Felipe Melo e Julio Baptista. In avanti preferiti a Pato e Adriano sono il giovane Nilmar e Grafite.


    Portieri:
    Julio Cesar (Inter), Doni (Roma), Heurelho Gomes (Tottenham)
    Difensori: Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lione), Gilberto (Cruzeiro), Lucio (Inter), Juan (Roma), Luisao (Benfica), Thiago Silva (Milan)
    Centrocampisti: Felipe Melo (Juventus), Gilberto Silva (Panathinaikos), Josuè (Wolfsburg), Kleberson (Flamengo), Kakà (Real Madrid), Ramires (Benfica), Elano (Galatasaray), Julio Baptista (Roma)
    Attaccanti: Luis Fabiano (Siviglia), Robinho (Santos), Nilmar (Villarreal), Grafite (Wolfsburg)

  • Juventus: E se tornasse Ibrahimovic…?

    Zlatan Ibrahimovic sta passando uno dei momenti più brutti (se non il più brutto in assoluto) della sua carriera calcistica: il passaggio la scorsa Estate al Barcellona campione d’Europa aveva dato stimoli al campione svedese per cercare di vincere la Champions League, uno dei pochissimi trofei che mancano nella bacheca del nativo di Malmoe.
    Ma le cose non sono andate per il verso giusto. Secondo quanto riportato oggi da Tuttosport, in questo momento le voci provenienti da Barcellona raccontano di uno Zlatan stordito dagli eventi, infastidito molto dal comportamento dei tifosi spagnoli che lo contestano e vedo no in lui il principale colpevole di una stagione che rischia di diventare fallimentare, in caso di mancato trionfo nella Liga. E neppure con i compagni il rapporto è idilliaco, figuriamoci con i dirigenti che vedevano in lui il campione in grado di far mantenere alla squadra la forza e la compattezza della scorsa stagione. Disposti a cedere uno dei punti saldi come il camerunense Samuel Eto’o pur di accaparrarsi Zlatan.
    In più Leo Messi è il leader incontrastato in campo e nello spogliatoio, cosa che ha fatto storcere più volte il naso al numero 9 blaugrana

    E così, dopo appena una stagione, il matrimonio sembra finito e il sogno spezzato. Il presidente Joan Laporta insegue altri obiettivi per riportare gli azulgrana in cima all’Europa: al primo posto c’è David Villa del Valencia che secondo voci vicine ai due club sarebbe già stato acquistato per circa 40 milioni di euro. E a questo punto lo svedese verrebbe messo sul mercato perchè in esubero nel parco attaccanti e non sarà facile rientrare dei soldi spesi perché in questo momento in giro per l’Europa non ci sono molti club disposti a svenarsi. Mancano gli euro, abbondano i debiti! Solo il Real Madrid ha la possibilità di portare avanti un’operazione del genere ma Florentino Perez si è invaghito di Rooney (come più volte è stato messo in evidenza dalla stampa internazionale, forte dell’amicizia e dell’intesa con Cristiano Ronaldo che lo sponsorizza a più riprese nella capitale spagnola) che è stato valutato sui 100 milioni di euro. Poi il nulla. Il Manchester United è in crisi e comunque non reinvestirebbe i soldi dell’eventuale cessione di Rooney ma ripianerebbe il disastrato bilancio (memore delle parole del Presidente Uefa sul fair play finanziario), così come le altre inglesi. Il Manchester City potrebbe ma la piazza non è delle più allettanti. Il Chelsea di Carletto Ancelotti, invece, pare puntare su Gonzalo Higuain e su Pato casomai il Milan volesse intavolare una trattativa.

    A questo punto potrebbe entrare in scena la Juventus per riprendersi Zlatan (e poco importa in società il tradimento con il passaggio agli odiati avversari dell’Inter nell’Estate 2006 post calciopoli, il passato non basta, nella nuova Juventus conterà solo vincere senza guardare più a niente vista l’ultima disastrosa stagione fatta di umiliazioni per tutti, e uno come lo svedese faciliterebbe il compito) e ripartire verso traguardi ambiziosi. Joan Laporta, però, dovrà scendere a compromessi e il campione spalmare negli anni il suo cospicuo ingaggio (circa 12 milioni di euro). Così la società bianconera potrebbe diventare uno dei pochi club in grado di gestire la situazione tecnica e finanziaria. Sotto l’aspetto economico Andrea Agnelli sarà in grado di girare al Barcellona 35-40 milioni magari con un’aggiunta il prossimo anno se la squadra dovesse ottenere risultati di un certo prestigio: un’operazione che ricorderebbe quella di Antonio Cassano alla Sampdoria. Una trattativa con dei paletti, per intenderci. Difficile, ma tutto sommato fattibile anche se in tutta questa situazione ci sarebbe sempre la “spada di Damocle” dell’Europa League alla quale la Juve è stata condanna ta la scorsa giornata di campionato dopo il pareggio a Catania, visto che è risaputo che lo svedese ambisce giocare solo nella competizione principale per cercare di vincere il prestigioso trofeo. Tuttavia la dirigenza bianconera nutre vivamente la speranza di portare a casa la clamorosa operazione allettando Zlatan Ibrahimovic con un progetto fondato su solide basi di serietà e competitività.

  • Galliani: “Pato va via con un offerta adeguata”

    Una clamorosa indiscrezione portata alla luce da ilmurodellosport.com e riportata da molti siti di calcio italiano prospetta un futuro “nero” per il Milan. L’ad Galliani in una presunta cena tra amici avrebbe confidato di un Milan poco competitivo almeno fino al 2015, anno in cui sarà applicato definitivamente il fair play finanziario coniato da Platini.

    “Fino al 2015 non saremo competivi con le grandi d’Europa in quell’anno entrerà definitivamente in vigore il fair play finanziario del presidente della Uefa Platini (che prevede bilanci in positivo per le società che voglio partecipare alle Coppe europee, ndr) e saremo tutti alla pari. Io vorrei fare una grande squadra subito ovviamente ma la proprietà non ci dà più i soldi di prima e vuole che ci autofinanziamo”.

    Lo scenario già non molto allettante potrebbe esser ancor più nero se dovesse partire anche Pato. Galliani non da per sicura la partenza ma lascia una porta aperta… “Se ci arriva un’offerta adeguata lo cediamo così mettiamo definitivamente a posto il bilancio”

  • Pato, che annata nera! Infortuni, mondiale e adesso il divorzio

    Non sarà certo una stagione da ricordare quella 2009/2010 per Alexandre Pato. Il giovane attaccante rossonero ha praticamente saltato larga parte della stagione per via di numerosi e spesso misteriosi infortuni non potendo dar il suo contributo ai compagni. Gli infortuni hanno pregiudicato anche la rincorsa ad un posto tra i magnifici 23 che Dunga porterà in Brasile e cosi la sua speranza di volare in Sud Africa sono vicine allo zero.

    E adesso dal Brasile arriva la notizia della rottura con la giovane moglie Sthefany Brito, con la quale si era sposato meno di un anno fa, con una lussuosa festa costata più di mezzo milione di dollari. A darne notizia al quotidiano brasiliano Extra è il procuratore del giocatore Gilmar Veloz.

    Il papero avrebbe lasciato la casa che divideva con la moglie a Milano trasferendosi in albergo e già gli avvocati sarebbero a lavoro per preparare il divorzio.

  • Calciomercato Milan: Pato via a fine stagione? Chelsea e Real Madrid all’assalto

    Calciomercato Milan: Pato via a fine stagione? Chelsea e Real Madrid all’assalto

    E ora tocca a Pato, il pezzo pregiato di casa Milan, a fare le valigie e volare verso altri lidi. E già perchè continua la smobilitazione rossonera che ogni anno ha portato alla cessione del campione di turno per salvaguardare il bilancio societario, perennemente in rosso. Ma il sacrificio di Kakà non era servito proprio per questo, per non dover essere costretti ogni anno a vendere i migliori e cercare di tenerseli stretti stretti? Non si era detto che dopo la partenza di Kakà il futuro del Milan era Pato?

    A quanto pare no perchè è partita la caccia all’attaccante brasiliano che, però, non si muoverà da Milano per meno di 55 milioni di euro: Chelsea e Real Madrid su tutte si scateneranno in un’asta che infuocherà il calciomercato estivo. In Inghilterra Pato ritroverebbe il suo ex allenatore Carlo Ancelotti che l’anno scorso ha fatto di tutto per portarlo con sè a Londra, in Spagna lo attende Kakà a braccia aperte.
    Non è da escludere che il Milan si accontenti anche di contropartite oltra al corrispettivo in denaro: il Chelsea offrirebbe il difensore Ivanovic più 40 milioni mentre il Real potrebbe mettere sul piatto della bilancia l’attaccante francese Benzema che quest’anno non ha particolarmente brillato con i galacticos.
    Sarà l’ennesimo ridimensionamento? Staremo a vedere.

  • Milan: Raiola incubo rossonero? “Pato può andare via”

    Mino Raiola, procuratore incallito e incubo del presidente Moratti nella scorsa stagione potrebbe presto diventare un incubo per il Milan. Raiola sembra infatti che presto possa diventare il nuovo procuratore di Pato e le premesse sembrano già minacciose per i rossoneri, intervenuto ai microfoni di Tele Lombardia il neo procuratore di Mario Balotelli svela la possibilità che il brasiliano possa lasciare i rossoneri “Real Madrid e Chelsea hanno richiesto il giocatore. Ovviamente il suo trasferimento non è sicuro, ma il ragazzo è insoddisfatto della situazione del Milan, che anche quest’anno non vincerà alcun titolo”.

    E’ chiaro che ancora sono illazioni ma conoscendo le tattiche asfissianti per sfinire le società aumentando i profitti dei suoi assistiti o caldeggiare la cessione per il Milan sarà una gatta da pelare e sopratutto un estate calda e tormentata.