Tag: Alexandre Pato

  • E’ di rigore la prima di Allegri. Brillano Merkel e Oduamadi

    Al quarto tentativo arriva la prima vittoria del Milan targato Allegri. I rossoneri nella trasferta di Detroit sono riusciti ad avere la meglio del Panathinaikos che solo due giorni fa aveva superato i cugini nerazzurri.

    Nonostante una formazione ampiamente rimaneggiata il Milan dimostra che la strada intrapresa dall’ex tecnico del Cagliari è quella giusta. Compatta in difesa e pronta a ripartire grazie alla verve di Borriello e alla vivacità dei giovani Merkel e Oduamadi, promossi a pieni voti da Allegri e dalla critica.

    I greci più avanti nella preparazione hanno avuto più occasioni per passare in vantaggio ma Abbiati prima e Amelia blindano la porta rossonera. Nella ripresa, a dire il vero, il solito Cisse aveva perforato la porta rossonera ma il gol non è stato visto dalla terna arbitrale.

    I rossoneri si sono imposti 5-3 dopo i calci di rigore. Decisivo il gol messo a segno dal dischetto da Daniele Bonera. Pato non sceso in campo per un dolore alla caviglia è comunque arruolabile per le prossime amichevoli.

    Le parole di Allegri:
    “Dopo Londra e gli Usa posso ritenermi soddisfatto. Anche stasera abbiamo dato tutto e creato molto finche c’è stata benzina. Continuare a lavorare con gioia e serenità è fondamentale. Io e la squadra ci staimo conoscendo quindi si può ancora fare molto. Qui ci sono giocatori di qualità e questo aiuta. Antonini? E’ lui che mi ha dato la possibilità di schierarlo a centrocampo, perchè ripeto che nel calcio solo la tecnica non basta. Merkel? Ha tecnica, sa stare in campo e ha i tempi giusti del passaggio, deve strutturarsi ma lui, come gli altri giovani, nel giro della prima squadra possono starci benissimo”.

  • Scricchiola anche Pato. E’ caos Milan

    Scricchiola anche Pato. E’ caos Milan

    L’evolversi il calcio mercato in casa Milan mette in mostra una società non più leader e sicura di se costretta a ricorrere a comunicati ufficiali per scongiurare l’attacco ai suoi gioielli e stando ai rumors di mercato al buon cuore di Preziosi e del Genoa per arrivare all’agognato centrocampista.

    Nonostante le dichiarazioni di facciata esiste un caso Ronaldinho. Il gaucho senza rinnovo del contratto difficilmente resterà in rossonero e il tetto ingaggi imposto dal fairplay finanziario è più di uno ostacolo.

    Questa sera Allegri per metter in campo un undici competitivo dovrà metter ancora mano alla fucina della primavera lanciando Merkel e Oduamadi dal primo minuto.

    Proprio la caviglia di Pato, costretto a fermarsi nuovamente e a saltare anche la convocazione in Brasile, riporta l’attenzione sulla rosa rossonera e la mancanza di alternative.

  • Milan bello a metà. Segnali positivi da Pato e i giovani

    Il secondo Milan di Allegri soffre al cospetto di un Arsenal più avanti nella preparazione ma anche con tanti uomini di qualità palesando, soprattutto a centrocampo e sugli esterni, la necessità di interventi sul mercato.

    A far ben sperare l’entourage milanisti e i tifosi sono però le prestazioni di Abbiati decisivo come nei tempi migliori. Il francese Flamini apparso ancor più determinato e nel vivo del gioco. Buona anche la prestazione di Pato schierato sulla destra.

    Ma la prima partita di Emirates Cup è servita a metter in luce anche i giovani della Primavera. Buono l’impatto di Merkel e Strasser a centrocampo e di Verdi e Beretta in attacco.

    Male Abate e Antonini sugli esterni e Gattuso a centrocampo apparso ancora lontano dalla condizione migliore e non lucido anche in fase di impostazione.

  • Pato-gol, il Milan fa 1-1 con l’Arsenal nell’Emirates Cup

    Pato-gol, il Milan fa 1-1 con l’Arsenal nell’Emirates Cup

    Il Milan riesce a strappare un buon pareggio per 1-1 nella prima sfida dell’Emirates Cup a Londra contro l’Arsenal grazie al gol nell’ultimo quarto d’ora di gara di Pato che ristabilisce la parità dopo il vantaggio iniziale dei Gunners di Chamakh.
    I rossoneri mostrano progressi notevoli rispetto al ko inaspettato alla prima uscita stagionale contro il Varese, anche se il vero protagonista del match è Abbiati che deve superarsi varie volte sulle offensive degli inglesi per evitare una sconfitta che tutto sommato la squadra di allegri non meritava.

    L’Arsenal incute subito timore ma la prima vera grande occasione capita sui piedi dell’ex fischiatissimo Flamini che dal limite dell’area colpisce la traversa. La risposta degli uomini di Wenger non si fa attendere e il nuovo acquisto Chamakh castiga i rossoneri al 36′ alla prima vera disattenzione difensiva. Poi sul finire del primo tempo è Rosicky ad avere la chance del raddoppio ma Abbiati è super.

    Nella ripresa il Milan trova il gol del pari grazie al Papero Pato che di testa infila nel sette. E’ il minuto 76 ma Abbiati in precedenza aveva salvato ancora il risultato su Arshavin. La gara va a spegnersi lentamente e c’è il tempo solo per registrare l’incrocio dei pali colpito da Zambrotta e il doppio salvataggio dell’estremo difensore rossonero su Randall prima del fischio finale.

    Domani alle 15 si scende nuovamente in campo: questa volta l’avversario di turno per il Milan è il Lione che nell’altra partita ha impattato contro il Celtic per 2-2 (reti di Bastos e Novillo per i francesi, la rimonta scozzese porta la firma di Hooper e Samaras). L’altra gara, a seguire, vedrà protagoniste l’Arsenal e il Celtic.

    Il tabellino
    ARSENAL – MILAN 1-1
    36′ Chamakh (A), 75′ Pato (M)
    ARSENAL (4-3-3): Fabiansky; Gibbs (46′ Sagnà), Koscielny, Vermaelen, Frimpong (69′ Djourou); Ebouè (46′ Clichy), Wilshere, Nasri; Rosicky (46′ Walcott), Chamakh (72′ Randall), Arshavin (62′ Vela).
    A disposizione: Almunia, Traorè, Eastmond, Nordtveit, Emanuel-Thomas.
    Allenatore: Wenger.
    MILAN (4-3-2-1): Abbiati, Papastathopoulos (65′ Zambrotta), Nesta, Yepes, Antonini; Abate (81′ Verdi), Gattuso (62′ Merkel), Flamini (76′ Strasser); Seedorf, Pato (82′ Oddo); Borriello (69′ Beretta).
    A disposizione: Amelia, Roma, Zambrotta, Albertazzi, Bonera, Novinic, Adiyah.
    Allenatore: Allegri
    Arbitro: Foy
    Ammoniti:
    Espulsi:

  • Menezes rivoluziona il Brasile. Spazio a Pato, Neymar e Ganso

    Non ha avuto molto tempo per pensare il successore di Dunga sulla panchina del Brasile. L’impegno del 10 agosto contro gli Stati Uniti hanno costretto, subito, Mano Menezes a diramare le prime convocazioni e far scoprire fin da subito le sue scelte.

    Sono solo 4 i superstiti del mondiale sudafricano dei quali fa parte il milanista Thiago Silva, oltre che a Robinho, Dani Alves e Ramires. E’ chiaro che la porta non sarà chiusa per il neo madrinista Maicon o per Julio Cesar mentre appare più difficile un ritorno in carioca per Lucio, Felipe Melo e Luis Fabiano.

    La rivoluzione parte dai giovani. In programma c’è in ordine temporale l’Olimpiade di Londra, la Coppa America e il mondiale in casa del 2016. Torna a vestir la maglia carioca Pato, chiamato insieme alle nuove stelle Neymar e Ganso a risollevare le sorti del Brasile.

    Ecco la lista dei 24 convocati per l’amichevole del 10 agosto contro gli Stati Uniti:
    Portieri: Renan (Avai), Jefferson (Botafogo), Victor (Gremio)
    Difensori: Rafael (Manchester United), Marcelo (Real Madrid), Andrè Santos (Fenerbache), Daniel Alves ( Barcellona), David Luiz (Benfica), Henrique (Racing Santander), Rèver (Atletico Mineiro), Thiago Silva (Milan)
    Centrocampisti: Ederson (Lione), Carlos Eduardo (Hoffenheim), Hernanes (San Paolo), Sandro (Internacional), Paulo Henrique Ganso (Santos), Lucas (Liverpool), Jucilei (Corinthians), Ramires (Benfica)
    Attaccanti: Robinho (Santos), Neymar (Santos), Alexandre Pato (Milan), André (Santos), Diego Tardelli (Atletico Mineiro)

  • Milan: Al raduno Berlusconi fischiato ma conferma Ronaldinho, Gattuso va via

    Il raduno del Milan ha visto di nuovo protagonista il Presidente Berlusconi dopo 3 anni di assenza. E come ci si aspettava, non sono mancate alcune rivelazioni molto importanti, date proprio dal Premier in persona:

    • Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E’ il più grande giocatore di tutti i tempi!

    Questo il primo spunto degno di nota che è emerso, forte, dalle parole di Berlusconi che in pratica ha blindato il brasiliano.
    Ma il Presidente ha poi continuato toccando vari temi, primo fra tutti quello sulle punte:

    • Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono 2!

    Ed ovviamente lo sguardo si rivolge subito verso quello del nuovo allenatore Massimiliano Allegri.
    Il Presidente del Consiglio difende anche la rosa a disposizione dell’allenatore:

    • E’ assolutamente adeguata e può competere con tutti. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato. Nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi. Negli ultimi 7 anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. E in 25 anni ho investito1 miliardo e 100 mln di euro“.

    Chiaro qui il riferimento ai contestatori che lo hanno pesantemente fischiato al suo arrivo in elicottero.
    Berlusconi ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società:

    • Sono 25 anni che faccio il Presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un’offerta del genere. Quindi adesso mi vedo “costretto” a continuare con passione, voglia e positività“.

    E sul capitolo mercato aggiunge:

    • Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona. Gattuso partirà? Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l’esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia“.

    In effetti nelle ultime ore si è concretizzata una buona offerta dell’Al Ahli, club degli Emirati Arabi che ha già preso il difensore Fabio Cannavaro. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è infatti volato a Dubai per trattare il trasferimento con la ricca società araba. Le candidature di Olympiakos e Wolfsburg potrebbero quindi passare in secondo piano.

    Berlusconi ha poi blindato anche Thiago Silva:

    • Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe“.

    In ultimo un pensiero sugli obiettivi stagionali:

    • La missione è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare“.

    In bocca al lupo, Massimiliano Allegri…

  • Brasile: è Leonardo il dopo Dunga

    Nei mesi scorsi se ne fece un gran parlare ma dopo la cocente esclusione del Brasile di Dunga ad opera dell’Olanda il nome di Leonardo torna prepotentemente in auge per la panchina della Selecao.

    Dunga mai amato in patria per le discutibili scelte e sopratutto per le esclusioni eccellenti (Ronaldinho, Pato e Ganso) fino al 45′ della partita di oggi aveva dalla parte sua i risultati. Il tracollo nel secondo tempo contro gli Orange, scaturito anche dalla follia di Felipe Melo (sua scelta) lo ha praticamente messo alla porta.

    Il prossimo quadriennio per il Brasile sarà fondamentale con un mondiale da organizzare e da vincere la federcalcio brasiliana cerca una persona amata dal pubblico e soprattutto in grado di non snaturare il gioco spettacolare del Brasile. In questo momento Leonardo sembra non aver alternative per la gioia di Pato e Ronaldinho.

  • Galliani rassicura i tifosi: “Pato resta e per Allegri nessun problema”

    Adriano Galliani a margine dell’assemblea in Lega Calcio ha ancora una volta precisato l’assoluta incedibilità di Pato e smembrato il campo da illazioni e presunti intoppi sull’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera. In mattinata l’assenza di Cellino alla riunione in Lega aveva fatto ipotizzare un distacco nella trattativa per liberare il tecnico. E sul mercato…


    “Per Allegri non ci sono problemi, sapete tutti chi sarà il prossimo tecnico del Milan. Pato? Rimane al Milan, ha un contratto fino al 2013. Il rapporto con il Real è privilegiato, come sempre, però al momento non c’è nessun giocatore che ci interessa”.

  • Ernesto Bronzetti: “Quale Pato, Ancelotti vuole Kakà. Poi su Milito e Maicon…”

    Intervenendo telefonicamente alla trasmissione calciomercato di mediaset premiun, il consulente di mercato Ernesto Bronzetti fa il punto sulle trattative di mercato dell’ultimo periodo.

    “TROPPI SOLDI PER MAICON, PEREZ E MOU CONTRARIATI”

    Il primo nome caldo di cui si è parlato è stato quello di Maicon, che secondo l’esperto se il prezzo non dovesse abbassarsi rimarrà a Milano, spiega:”Ho parlato con Florentino Perez, il giocatore piace, ma rimarrà all’Inter, il prezzo è alto, e Florentino non ha intenzione di spendere 35 milioni” anche perchè “Il Real Madrid prende giocatori giovani, magari spende un po’ di più ma non per giocatori trentenni”. Poi spiega anche il dissenso di Mourinho nell’ avviare la trattativa “Anche Mourinho non è disposto a spendere tale cifra, quindi penso che la trattativa non si farà”.

    “QUALE PATO! ANCELOTTI HA CHIESTO KAKA’”

    Si parla anche molto delle dichiarazioni di Pato, che secondo alcuni rumors sarebbero dovuti ad un interessamento da parte del Chelsea di Ancelotti, ma Bronzetti smentisce la situazione “Pato resterà al Milan, anche la società rossonera ha smentito ogni sua probabile partenza da Milano, poi gli obiettivi di Ancelotti sono altri”. Quali? “Ho sentito Ancelotti, mi ha detto che vorrebbe prendere Kakà . Il punto però è che la trattativa è lunga e complessa. Il brasiliano, reduce da un oscura annata, potrebbe riscattarsi proprio nel Chelsea del suo ex allenatore. ma a frenare la tratattiva c’è Roman Abrahmovic, che secondo Ancelotti “Non è più disposto a pagare ingaggi onerosi” (Cole e Ballack docet), ma soprattutto è contrariato nel prendere un giocatore in fase calante e molto fragile di salute. A complicare la situazione c’è il Real, che non avrebbe motivo di venderlo a distanza di un solo anno, per una cifra inferiore a quella sborsata per prelevarlo dal Milan (65 milioni).

    “MILITO NON INTERESSA, REAL HA MOLTI ATTACCANTI”

    Per concludere vengono fatte anche domande riguardo il futuro di Milito, bomber nerazzurro che tramite il suo procuratore ha fatto sapere di aver avuto “offerte importanti” nel caso l’Inter non ritoccasse l’ingaggio all’Argentino. Offerte che però non sono arrivate dal Real Madrid dell’Ex Josè Mourinho “ Ha 30 anni e Mourinho per l’attacco ha Higuain, Cristiano Ronaldo e Benzema“. Il futuro di Milito sembra dunque nelle mani di Massimo Moratti, che dovrà mantenere la promessa al Principe, quando dichiarò che riguardo ad un suo aumento non ci fossero problemi.

  • Pato gela i tifosi: “Non so se resto al Milan”

    In Sudafrica non per giocare con il suo Brasile ma per un progetto umanitario ideato dalla Nike, Pato mette in dubbio il suo futuro in rossonero.

    Adesso è presto per dire se resto al Milan. Di queste cose voglio parlare solo dopo il 20 luglio. Della mia squadra non sto seguendo neppure il mercato. Sono venuto in Sudafrica per questo progetto benefico della Nike e per tifare Brasile suonando la mia vuvuzela

    Parole che preoccupano ancor più l’ambiente rossonero deluso in queste settimane dall’immobilismo societario e dalle varie speculazioni intorno al futuro dei rossoneri. Pur essendo stato escluso da Dunga Pato non porta rancore “Anche se Dunga non mi ha chiamato, sono felice di essere in Sudafrica, perchè sono venuto per questa iniziativa. Questi campi di calcio (donati dalla Nike) faranno divertire e leveranno dalla strada tantissimi bambini”