Tag: Alexandre Pato

  • Milan – Tottenham ultime e probabili formazioni

    Milan – Tottenham ultime e probabili formazioni

    Mancano poche ore al match di San Siro tra Milan e Tottenham valevole per l’andata degli ottavi di finale della Champions League 2010/2010. Le due squadra hanno tante defezioni sopratutto a metà campo e sia Allegri che Redknapp dovranno metterci del loro par mandare in campo due formazioni competitive.

    L’ex tecnico cagliaritano sembra orientato a dar fiducia ancora ad Oddo in difesa, Thiago Silva torna a centrocampo mentre in avanti Robinho, autore di una doppietta domenica, sembra in vantaggio su Pato come partner di Ibrahimovic.

    Gli Spurs senza Bale si affidano all’estro di Van der Vaart e alla voglia di rivalsa dello spilungone Crouch. A San Siro è previsto il pubblico delle grandi occasioni con i tifosi rossoneri pronti ad incitare i propri beanimini per superare l’ostacolo inglese avverso nelle ultime stagioni.


    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN (4-3-1-2):
    Abbiati; Oddo, Nesta, Yepes, Antonini; Gattuso, Thiago Silva, Flamini; Seedorf; Robinho, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Abate, Legrottaglie, Papastathopoulos, Jankulovski, Pato, Merkel. All.: Allegri.

    TOTTENHAM (4-4-1-1): Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Palacios, Pienaar, Kranjcar; Van der Vaart; Crouch. A disp.: Cudicini, Hutton, Woodgate, Modric, Sandro, Pavlyuchenko, Defoe. All.: Redknapp.
    Arbitro: Lannoy (Francia).

  • Serie A: Milan – Parma, probabili formazioni. Gioca Cassano, Pato va in panchina

    Serie A: Milan – Parma, probabili formazioni. Gioca Cassano, Pato va in panchina

    Match importante per il Milan questo pomeriggio a San Siro contro il Parma. I rossoneri, un pò appannati nelle ultime uscite, devono ritrovare la retta via per portare a casa i 3 punti che mancano da un pò di tempo, esattamente dal 29 gennaio.

    Allegri lancia dal primo minuto Cassano al posto di Pato che affiancherà nell’attacco rossonero l’insostituibile Ibrahimovic; alle loro spalle Robinho pronto a svariare da una parte all’altra del campo. Van Bommel è il vice Pirlo (infortunatosi nuovamente dopo aver recuperato da un altro infortunio) mentre Nesta riprenderà il suo posto al centro della difesa.

    Marino risponde con le due torri Crespo e Amauri supportate da Giovinco; in mediana giocheranno Candreva, Dzemaili e Valiani. Palladino partirà dalla panchina.

    Probabili formazioni MILAN – PARMA (ore 18:00)

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Oddo, Thiago Silva, Nesta, Antonini; Gattuso, Van Bommel, Flamini; Robinho; Cassano, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Legrottaglie, Yepes, Jankulovski, Seedorf, Emanuelson, Pato.
    Allenatore: Allegri
    PARMA (4-3-1-2): Mirante; Zaccardo, Paci, A. Lucarelli, Gobbi; Candreva, Dzemaili, Valiani; Giovinco; Crespo, Amauri.
    Panchina: Pavarini, Paletta, Galloppa, Modesto, Palladino, Bojinov, Angelo.
    Allenatore: Marino

  • Il Milan non teme l’Inter

    Il Milan non teme l’Inter

    In casa rossonera la parola d’ordine è niente paura! Massimiliano Allegri ha imposto un sola filosofia di pensiero da adottare a lungo termine: noi siamo al vertice della classifica e le altre squadre devono sperare sulle nostre “cadute”, ergo le preoccupazioni lasciamole agli altri! La classifica parla chiaro il Milan ha frenato bruscamente la sua corsa, mentre Napoli e Inter in primis hanno rosicchiato molti, troppi punti in un solo mese.

    A Milanews.tv il tecnico livornese da rassicurazioni a tutto l’ambiente e rende più chiaro il concetto, escludendo ogni tipo di timore nei confronti delle inseguitrici:“Il campionato è lungo mancano ancora tante partite e non ho mai visto una squadra vincere il campionato con due mesi d’anticipo”.

    Quasi a voler dare una scossa ai suoi ragazzi, ricordando che sono loro gli artefici del proprio destino, e spiegando come parlare di capolista a Febbraio sia pura retorica. Purtroppo, la strada imboccata nelle ultime partite parla chiaro: 4 pareggi e una sconfitta non è il rullino di marcia ideale per una squadra che punta al titolo. Gli ostacoli sono dietro l’angolo, soprattutto con gli impegni europei imminenti. Per questo motivo Allegri analizza la situazione e spiega come si debba ritrovare la giusta concentrazione per tornare ad essere più tranquilli: “Noi ci stiamo comportando bene – ha aggiunto l’allenatore rossonero -, sapevamo che l’Inter sarebbe tornata a lottare per lo scudetto, il Napoli c’è, la Roma è in lotta, perciò noi dobbiamo restare concentrati”.

    Anche i giocatori rossoneri sembrano essere sulla stessa linea di pensiero del tecnico livornese.  Tutto ciò risulta più evidente dalle parole dei brasiliani Pato e Thiago Silva raggiunti dai cronisti all’aeroporto dopo il big match tra Francia e Brasile.

    “L’Inter? Siamo in testa alla classifica e pensiamo solo a noi”, la risposta del Papero alla domanda su un’ipotetica rimonta nerazzurra. “Se l’Inter ci fa paura? La paura non esiste – continua sulla stessa lunghezza d’onda il difensore carioca Thiago Silva – è vero che stanno recuperando ma noi siamo davanti, dobbiamo mantenere la tranquillità e proseguire su questa strada. E’ un momento difficile per noi, abbiamo pareggiato tante partite, ora dobbiamo cercare di vincere sabato e poi martedì in Champions”.

    Sul calo fisico di Cassano Allegri è più che tranquillo: “È normale che non fosse al top, è stato due mesi senza giocare. Lui si sta allenando, si sta impegnando, e credo che presto lo ritroveremo”.

    Dopo il caso Pato chiuso nei giorni scorsi in casa rossonera arriva l’altra grana di Ibra che in conferenza stampa dal proprio paese confessa di essere stanco, perché utilizzato praticamente in tutte le partite. Allegri tranquillizza i tifosi anche in questo caso, spiegando come le esigenze del giocatore siano parallele a quelle della squadra: “Ci parlo spesso e so cosa voleva dire. Gioca tantissime partite, è normale che sia un po’ stanco, soprattutto mentalmente”.

    Parola d’ordine? Come canta Ligabue niente paura!

    Volendo farne una rivisitazione perfetta per il caso rossonero: “Niente paura, niente paura
    Niente paura, ci pensa IBRA mi han detto così…”

  • Il Milan non vince più, il Genoa impone l’1-1

    Il Milan non vince più, il Genoa impone l’1-1

    Quattro pareggi nell’ultimo mese e la sconfitta prima della sosta contro la Roma a San Siro hanno difatto permesse alle concorrenti di rimanere in corsa nonostante un rendimento altalenante, se a questo si aggiunge che il Milan di Leo nello scorso anno senza Ibra e company aveva 2 punti in più è chiaro che qualcosa non va.

    Il Genoa, fortunato nel trovare il pari, impone l’1-1 a Marassi conquistando un punto che fa morale ma sopratutto dimostrando di aver scelto bene nel mercato di riparazione. Kukca e Konko danno tanta grinta e qualità al centrocampo e Floro Flores e Paloschi quando è entrato garantiscono movimento e profondità. Il Milan parte forte e nel primo tempo mette sotto pressione il Genoa, Pato preferito a sorpresa a Cassano trova su un assist di Ibrahimovic il gol del vantaggio e prima dell’intervallo per ben due volte potrebbe chiudere la partita con Robinho.

    Quando il primo tempo sembrava chiuso Mazzoleni vede una punizione su un contrasto di Ibra dando la possibilità dell’ultimo assalto al Grifone e proprio da quella azione nasce il pari complice un rimpallo fortunoso di Van Bommel che libera Floro FLores. Nella ripresa la partita vive di maggiore intensità ma i portieri restano praticamente inoperosi, i rossoneri adesso devono guardarsi alle spalle con il Napoli a -3 e l’Inter oramai in scia.

  • Allegri: “Abbiamo il destino nelle nostre mani”

    Allegri: “Abbiamo il destino nelle nostre mani”

    In conferenza stampa il tecnico rossonero prima della sfida contro il Genoa in programma domani pomeriggio alle 15, parla delle inseguitrici,  del campionato che sta facendo il Milan e chiude definitivamente il caso Pato.

    Sulla rincorsa scudetto, il pensiero di Allegri è molto chiaro, dipende tutto dal Milan, chi insegue deve preoccuparsi e non può permettersi errori: “E’ un campionato molto aperto ma noi dobbiamo mantenere il nostro equilibrio e non pensare agli altri. L’Inter fa la corsa scudetto come la Roma e il Napoli, non ho mai pensato che non potesse lottare per il titolo, ma noi non dobbiamo pensare a quello che fa l’Inter, quando si è in testa il destino e’ nelle tue mani”. Quasi un avvertimento per togliere la pressione dai suoi ragazzi, dopo gli ultimi punti lasciati per strada, in un campionato ancora apertissimo.

    Il match con il Genoa, secondo le sue stesse parole non sarà affatto una partita facile, dove i rossoblu giocheranno una partita sul piano dell’aggressività cercando di stoppare il gioco rossonero e il Milan dovrà mantenere la calma, giocando bene tecnicamente.

    C’è da fare una riflessione sugli infortuni che inevitabilmente stanno condizionando la corsa scudetto dei rossoneri e rendono difficile schierare un centrocampo con giocatori di ruolo: “Nell’ultimo mese non abbiamo mai giocato con lo stesso centrocampo, ma ho molto apprezzato la capacità dei miei di recepire velocemente le cose che chiedevo ed applicarle in campo.” Fortunatamente per il tecnico livornese, questa domenica dovrebbero tornare in campo sia Gattuso che Van Bommel, dando peso al reparto in questione.

    Finale di intervista sul caso Pato: Massimiliano Allegri ha spiegato l’importanza del brasiliano in un momento così delicato della stagione, dove il campionato non è l’unico obiettivo dei rossoneri, rivolgendo più di un pensiero alla Champions e, lesinando consigli al ragazzo che deve imparare ancora tanto, soprattutto dai “senatori” del Milan:

    “Non abbiamo solo il campionato, abbiamo anche la Champions League dove Cassano non può giocare. Martedì, senza l’infortunio di Bonera e con un Antonini con l’adduttore un po’ malconcio, non avrei tolto Pato. Purtroppo, e a noi accade molto spesso, le sostituzioni sono un po’ forzate dagli infortuni. Ieri vedevo Pato in allenamento e lo vedevo sorridente, non c’è un caso Pato. È giovane, ha qualità straordinarie, deve migliorare molto e deve farlo rimanendo sereno perché ha già segnato 10 gol e per lui che è stato fuori a lungo per infortunio non è semplice rientrar e giocare con continuità nella partita. Più passerà il tempo e più lui e Ibra si integreranno, hanno giocato poco assieme. Pato poi occupa una posizione diversa rispetto all’anno scorso. Qui, come tutti, deve migliorare, io vedo ogni giorno in allenamento i giocatori più anziani cercare di migliorare, a maggior ragione lo deve fare lui che è molto giovane”.

    Sull’ipotesi di uno scambio con Balotelli per il Papero, il tecnico risponde in maniera più che chiara: “Balotelli? No, io ho Pato, sono contento di Pato e mi tengo stretto Pato”.

    Certo averli entrambi non sarebbe un dispiacere!

  • Pato e Milito, le facce tristi di Milano

    Pato e Milito, le facce tristi di Milano

    Milano è la capitale del calcio italiano, l’Inter dopo un girone d’andata anonimo grazie alla cura Leonardo e agli acquisti di Moratti è ritornata nelle posizioni che contano diventando la principale antagonista al Milan nella ricorsa allo scudetto. Il Milan poggia interamente su Ibrahimovic e dalle sue giocate e dal suo umore dipende la sorte di ogni singola partita, i nerazzurri si son retti sulla vena realizzativa di Eto’o nei mesi scorsi e adesso hanno imparato ad apprezzare il rapace Pazzini.

    La Milano rossonerazzurra spera dunque nell’exploit ma le due importanti piazze sono accomunate anche da un caso simili: in via Durini si stanno preparando a far abdicare il Principe Milito, l’argentino smarritosi in Sudafrica con la sua nazionale non è praticamente più tornato il rapace della scorsa stagione diventando quasi un peso per la squadra. In estate il suo vate Mourinho era disposto a far carte false per portarlo al Real Madrid, adesso le sue quotazioni sono scese tantissimo e di questo passo scenderaano anche le sue apparazioni.

    Dall’altra sponda del Naviglio è sorto il “caso Pato”. Il papero rossonero vive con troppa apprensione la personalità di Ibrahimovic, i continui rimproveri del gruppo e il malcontento dei tifosi gli hanno fatto perdercertezze e la brillantezza che in 90 presenze in rossonero lo hanno portato a segnare 44 reti. Toccherà alle società tutelarli e farli riprendere per aver due bocche di fuoco indispensabili per la stagione.

  • Milan – Lazio 0-0, le pagelle

    Milan – Lazio 0-0, le pagelle

    Milan:
    Oddo: 5,5 Di solito si fa preferire più in fase offensiva, stasera arriva spesso al cross ma son tutti lenti e preda di Muslera.

    Yepes: 7 Con il Kozak di questa sera ci vorrebbe l’armatura, l’ex Chievo comunque dimostra ancora una volta di aver il temperamento giusto per contrastare chiunque.

    Emanuelson: 5
    Meno brillante delle altre apparizioni. Sbaglia due ghiotte occasioni

    Pato: 5 Il papero è in ritardo di condizione ma vive male la convivenza con Ibra e con San Siro

    Robinho: 5,5 E’ meno lucido del solo e questa volta sbaglia il gol più volte.

    Ibrahimovic: 7 Mezzo voto in meno per i continui rimproveri ai compagni per il resto gli manca solo il gol.

    Lazio:

    Muslera: 6 Non impegnatissimo e fortunato sul doppio palo ma si fa apprezzare nelle uscite e dà tranquillità alla difesa.

    Biava: 7 E’ un pilastro della Lazio, Ibra fa paura ma lui non si scompone

    Brocchi: 6,5 E’ in un ottimo stato di forma e non vuol demeritare di fronte al suo Milan. Buona prova

    Kozak: 5 Se fosse su un ring avrebbe vinto per ko. Ci mette tanto cuore ma esagera nell’uso del suo fisicaccio.


    Hernanes: 5,5
    Nel finale di gara con la sua qualità di palleggio fa respirare i suoi manca però nella fase iniziale di partita
    IL TABELLINO

    MILAN-LAZIO 0-0

    Milan (4-3-1-2): Abbiati sv; Oddo 5,5, Bonera 6 (1′ st Legrottaglie 6, 38′ st Papastathopoulos sv), Yepes 7, Antonini 6,5; Flamini 6, Thiago Silva 6, Emanuelson 5,5; Robinho 5,5; Pato 5 (18′ st Cassano 5), Ibrahimovic 7. A disp: Roma, Calvano, Jankulovski, Merkel. All: Allegri 5,5

    Lazio (4-4-1-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 7, Dias 6,5, Radu 6; Brocchi 6,5, Ledesma 5, Gonzalez 5 (29′ st Bresciano sv); Hernanes 5,5; Sculli 6,5 (35′ st Mauri sv), Kozak 5. A disp: Berni, Stendardo, Scaloni, Matuzalem, Foggia. All: Reja 6

    Arbitro: Damato
    Ammoniti: Oddo (M), Kozak, Ledesma (L)

  • Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Il ritmo è forsennato ma per fortuna la finestra di calciomercato adesso è chiusa e a parlare sarà un’altra volta il campo. Questa sera il Milan capolista ma sempre in piena emergenza a centrocampo ospita a San Siro la Lazio di Edy Reja per l’anticipo della 23esima giornata.

    Con un Legrottaglie in più ma con Ambrosini e Van Bommel inseriti nel lungo elenco degli indisponibili, Allegri dirotta Thiago Silva ancora una volta a centrocampo a far da playmaker con a fianco il recuperato Flamini ed Emanuelson. In difesa a destra dovrebbe giocare Oddo mentre da centrale agirà Bonera al fianco di Yepes. In attacco con gli inamovibili Ibra e RObinho questa volta ci sarà Pato.

    Anche Reja ha le sue gatte da pelare con un attacco ridotto all’osso e costretto a poggiarsi ancora sul giovane Kozak, l’attaccante ha dimostrato di aver grinta e personalità per imporsi e contro il MIlan questa potrebbe esserci la definitiva consacrazione. Con Kozak in avanti ci sarà Beppe Sculli, centrocampo a rombo con Ledesma ed Hernanes ad occupare i vertici e Brocchi e Mauri ai lati.

  • Doppio Pato, il Milan espugna Marassi

    Doppio Pato, il Milan espugna Marassi

    Il Milan supera la Sampdoria grazie ad una doppietta di Pato conquistando le semifinali di Coppa Italia contro il Palermo. Allegri manda subito in campo i nuovi arrivati Van Bommel ed Emanuelson a centrocampo con Thiago Silva ancora una volta a fungere da regista avanzato, in avanti riposo per Ibra con Pato giocano Robinho e il giovane Merkel.

    La Samp risponde con il duo Macheda-Maccarone mentre in mediana Poli vince il ballottaggio con Tissone. I padroni di casa partono con molli e per il Milan aggressivo e deciso è un gioco da ragazzi prender in mano il controllo della partita, i due nuovi fanno un pressing asfissiante sui portatori di palla doriani dando continuità alle azioni d’attacco rossonere.

    I primi squilli sono due tiri dalla distanza di Merkel ed Emanuelson ma a sbloccare la partita è il Papero abile a girare in porta un pregevole assist di Thiago Silva sugli sviluppi di un calcio di rigore. La Samp è strodita e lo stesso Pato valorizza al massimo un recupero palla di Emanuelson raddoppiando dopo un tunnel su volta.

    La partita cala d’intensità fino all’intervallo quando Di Carlo striglia a dovere i suoi che rientrano più combattivi e accorciano subito con Guberti di testa su bel traversone di Maccarone ma poi non trovano la rete del pareggio. Per Cassano entrato nel finale fischi assordanti e insulti dagli spalti ma anche qualche spunto interessante e un buon tiro dalla distanza.

  • Coppa Italia: Milan-Bari, ultimissime e probabili formazioni

    Coppa Italia: Milan-Bari, ultimissime e probabili formazioni

    Tra poco più di un ora Milan e Bari scenderanno in campo a San Siro per giocarsi l’accesso ai quarti di Coppa Italia dove ad attenderli ci sarà la Sampdoria. Allegri rivoluziona un pò il Milan dando spazio a chi ha giocato meno, in porta ci sarà Roma mentre in difesa Oddo e Antonini occuperanno le fasce e Bonera sostituirà Thiago Silva al fianco di Yepes.

    Il centrocampo è il reparto più in dubbio con il recuperato Pirlo che potrebbe giocare un tempo, scontata la presenza di almeno uno tra Merkel e Strasser mentre in avanti dovrebbe aver un turno di riposo Ibrahimovic con Pato nel ruolo di prima punta e Cassano come rifinitore.

    PROBABILI FORMAZIONI:
    Milan Roma; Oddo, Bonera, Yepes, Antonini; Gattuso, Ambrosini, Merkel, (Pirlo) Robinho; Pato, Cassano; All. Allegri

    Bari Padelli; Raggi, Rossi, Rinaldi, Parisi; Alvarez, Donati, Gazzi, Romero; Castillo, Kutuzov. Allenatore Ventura