Tag: Alexandre Pato

  • Calciomercato: Juventus idea Pato, Milan rumors su Eto’o

    Calciomercato: Juventus idea Pato, Milan rumors su Eto’o

    Due vecchie conoscenze della Serie A potrebbero fare ritorno nel massimo campionato italiano, si tratta del brasiliano Alexandre Pato, sul quale pare essersi indirizzata la Juventus e Samuel Eto’o finito secondo alcuni rumors di calciomercato, nel mirino del Milan.

    Alexandre Pato
    Alexandre Pato

    Per quanto riguarda l’ex papero rossonero, la Juventus aveva già mostrato un certo interesse nello scorso mercato invernale, adesso dopo i vari Sanchez, Drogba, Morata si va ad aggiungere anche Pato.  Secondo quanto riportato da “La Gazzetta dello SportAntonio Conte sarebbe pronto ad affrontare la sfida nel rigenerare Pato cercando di portarlo ai livelli della sua prima stagione rossonera. L’ex Milan, nel 2014 ha giocato al San Paolo ma è di proprietà del Corinthians che sarebbe disposto a cedere alla Juventus l’attaccante con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una scommessa senza dubbio, non certo per le doti tecniche che non mancano ma per la fragilità muscolare del Papero che troppo spesso quando giocava nel Milan è stato costretto a fermarsi.

    Come detto all’inizio però le suggestioni di mercato non si limitano solo a Pato-Juventus ma si sta facendo strada il rumor di un possibile ritorno a Milano di Samuel Eto’o, questa volta per vestire la maglia del Milan.

    Samuel Eto'o
    Samuel Eto’o

    Il mercato del club del presidente Berlusconi si è già mosso con gli arrivi di Menez e Alex e da qualche giorno pare che sia arrivata ai rossoneri un’offerta da 30 milioni da parte dell’Arsenal per Mario Balotelli. Il futuro di SuperMario sarà valutato al termine del mondiale, dopo quindi il Milan potrebbe tentare di arrivare a Samuel Eto’o. Un operazione senza dubbio difficile, l’attaccante del Camerun ha un ingaggio molto alto e per giocare con il Milan dovrebbe abbassarselo notevolmente, poi ovviamente c’è da aggiungere che Eto’o è un ex Inter e quindi, almeno all’inizio, potrebbe non aver vita facile con la tifoseria. C’è però un lato positivo su cui contare, la famiglia di Eto’o vive tuttora a Milano città adorata dal calciatore e che potrebbe far virare nel verso giusto la trattativa.

    Dai rumors veniamo ad un qualcosa di decisamente concreto: per il passaggio dell’esterno Dusan Basta dall’Udinese alla Lazio manca solo l’ufficialità. Il difensore serbo infatti ha svolto le visite mediche ed è prossima la firma su un contratto quadriennale.

  • Pato come Balotelli, subito in gol col Corinthians

    Pato come Balotelli, subito in gol col Corinthians

    Alexandre Pato ce l’ha nel sangue. Il gol all’esordio è ormai una costante nella carriera del giovane brasiliano.  Ieri, nella goleada del Corinthians al povero Oeste, è andato in rete pure l’ex milanista. Gli autori delle cinque marcature che vanno a comporre la manita dei bianconeri brasiliani portano la forma di Paulo Guerrero ( doppietta), Paulinho, noto obbiettivo di mercato dell’Inter sfumato, Danilo e appunto Pato. L’ex rossonero è entrato nel tabellino dei marcatori al 73′: era sceso in campo soltanto tre minuti prima. Gol lampo quello di Pato ma non c’è da stupirsi perchè il Papero ha già fatto vedere cose simili. Vi rinfreschiamo la memoria con alcuni episodi avvenuti nel recente passato.

    Pato: gol all'esordio con il Corinthians | © AFP/Stringer / Getty Images
    Pato: gol all’esordio con il Corinthians | © AFP/Stringer / Getty Images

     

    LA RINASCITA? – Pato non è nuovo a gol segnati al momento dell’esordio. E’ già successo un numero di volte abbastanza elevato. L’ultima, come abbiamo detto, risale all’appena conclusa giornata del campionato Paulista con la nuova maglia del Corinthians. Al Papero sono bastati due minuti dal suo ingresso in campo per poter segnare e presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi che sicuramente lo hanno già esaltato come è giusto che sia. Descriviamo la dinamica che ha portato al gol Pato. L’ex rossonero riceve palla da Paulinho, calcia di destro ma il portiere avversario respinge ma sul rimbalzo il Papero è pronto a ribattere a rete. Gol sostanzialmente facile da realizzare ma che risulta essere importantissimo per il morale di un ragazzo negli ultimi tempi sceso a livelli minimi. Numerosi infortuni hanno minato la crescita di un giocatore dal potenziale altissimo. Nelle ultime stagioni in rossonero, sono nettamente di più le volte in cui Pato è dovuto star fuori per infortunio che non le volte in cui è stato impiegato in campo. I gol sono arrivati col contagocce e questo non è mai un fatto positivo per un attaccante. In questa nuova avventura brasiliana sembra che Pato possa rinascere: visti i precedenti non vogliamo esserne troppo sicuri. L’infortunio per il fragile giocatore è sempre dietro l’angolo anche se esordire con gol è sempre un buon segnale. Le basi per potersi riprendere lo scettro di top player ci sono tutte ma il percorso per la seconda consacrazione dipenderà molto da Pato ma anche dalla fortuna. E’ vero che in passato il Papero ha subìto molti infortuni ma alcuni di questi anche in modo abbastanza sfortunato. Da sportivi confidiamo in Pato e speriamo in una sua rinascita.

    GOL ALL’ESORDIO – Curiosità: Pato ha quasi sempre segnato all’esordio con una nuova squadra che sia questa di club o di nazionale. Nel lontano 2006 il Papero militava nell’Internacional e andò a segno contro il Palmeiras. Fra il 2007 e il 2008 altri due gol con la maglia del Milan: il primo all’esordio assoluto in un’amichevole contro la Dinamo Kiev, il secondo in campionato contro il Napoli. Finita qui? Nemmeno per idea. Pato è andato a segno pure nella prima gara con la nazionale brasiliana: anno 2008, vittima la Svezia. Se a questi notevoli episodi aggiungiamo anche il super gol segnato al Camp Nou la stagione scorsa in Champions League con la maglia del Milan, Pato diventa un attaccante decisamente precoce. Contro i catalani bastarono appena 24 secondi per trafiggere Valdes.

    [jwplayer config=”180s” mediaid=”169630″]

     

  • Altro che crisi! Pato e Barbara Berlusconi in vacanza sulla neve

    Altro che crisi! Pato e Barbara Berlusconi in vacanza sulla neve

    A chi temeva ed insinuava che, dopo la fine dell’avventura milanista per Alexandre Pato ed il suo successivo trasferimento in Brasile, ciò potesse coincidere con una rottura con Barbara Berlusconi, rispondono le immagini pubblicate dalla rivista “Chi”, che immortalano Pato e Barbara felici e sorridenti in vacanza sulla neve di Saint Moritz che fa da proseguio alle vacanze di capodanno trascorse insieme nella cornice di Courmayeur, intenti a giocare con i due bambini – Alessandro ed Edoardo rispettivamente di cinque e tra anni – i figli della terzogenita del presidente Berlusconi, che mostrano un forte legame con il fidanzato della loro mamma.

    Pato e Barbara Berlusconi, vacanza sulla neve prima del Corinthians | & copy;GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Pato e Barbara Berlusconi, vacanza sulla neve prima del Corinthians | & copy;GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Alexandre Pato e Barbara Berlusconi sono rilassati, in tenuta da sci ed i due bambini li seguono sorridenti, giocando con uno slittino rosso. Un perfetto e tenero quadretto familiare che, dunque, non teme alcun tipo di distanza, neppure se si tratterà dell’ Oceano Atlantico e di oltre 10 mila chilometri che separeranno Pato e Barbara tra pochi giorni, quando il calciatore tornerà in Brasile per vestire la maglia del Corinthians con la speranza di voltare pagina e superare i tanti problemi fisici che lo hanno tormentato negli ultimi anni per poter tornare, poi, in Italia “più forte di prima” come lo stesso Silvio Berlusconi ha auspicato.

    Ma è stata la stessa Barbara Berlusconi a voler sottolineare che la coppia è ben solida e che il trasferimento di Pato non incrinerà alcunchè: “Siamo una coppia felice e serena, la distanza Milano-San Paolo non ci spaventa. Figuriamoci”. 

    Ecco perchè, soprattutto a giudicare dal clima di grande serenità che pare regnare sulla coppia, pare molto probabile che Pato e Barbara decidano di fare ben presto il grande passo e formalizzare il loro essere già una vera famiglia, forse anche per rafforzare il loro legame che, comunque, sembra già molto forte e, in barba alle malelingue che lo definivano soltanto un flirt, prosegue da oltre due anni.

  • Addio Pato, Berlusconi detta le regole: no Osvaldo, sì Destro

    Addio Pato, Berlusconi detta le regole: no Osvaldo, sì Destro

    E’ davvero finita. Alexandre Pato saluta il Milan e l’Italia per approdare in Brasile, dove ad aspettarlo c’è il Corinthians, fresco campione del Mondo in seguito al successo contro gli inglesi del Chelsea. Il Timao e la dirigenza rossonera hanno trovato l’accordo sulla base di 15 milioni di euro. Inoltre il Papero si è assicurato il 40% su una eventuale prossima cessione, lasciando il 60% al Corinthians. Il calciatore più fragile dell’era Berlusconi dice addio alla maglia rossonera. Una sconfitta sia per Alexandre che per il Milan, incapace di gestire lo straordinario potenziale messo in mostra appena sbarcato in Italia. Ai suoi tempi Ancelotti si era sbilanciato parecchio, affermando come Pato sarebbe succeduto a Kakà nella corsa al Pallone d’Oro. Si sbagliava però.

    Il mercato del Milan secondo Berlusconi

    In qualche modo l’ufficialità del trasferimeto di Pato al Corinthians era arrivata nel primo pomeriggio da Silvio Berlusconi, che parlava di Pato già al passato. La conferma è arrivata intorno alle dieci di sera italiane, con il sito del Timao orgoglioso di annunciare l’acquisto di Alexandre.

    Tra Robinho e Pato quindi il primo ad andarsene è stato proprio il Papero. Berlusconi anche ieri ha ripetuto di sperare ancora in un ripensamento da parte di Binho, in modo che almeno uno dei due resti a Milanello almeno fino al termine di questa difficile stagione.

    Molte cose però lasciano credere il contrario, con Mino Raiola già in Brasile per sbloccare definitivamente l’operazione, che vede il Santos come unica candidata all’acquisizione dell’intero cartellino. Nel frattempo il Peixe ha annunciato nella notte l’acquisto di Montillo, sicuramente non un’incoraggiante notizia per il Diavolo.

    Berlusconi oltre a sperare nella permanenza di Robinho, ha escluso gli arrivi di Osvaldo e Drogba, facendone prima di tutto una questione anagrafica, considerata la volontà del Milan di allestire una squadra di Under 23, per poi farli diventare con il passare degli anni autentici top player della Serie A e del calcio europeo.

    Il nuovo obiettivo del Milan è Mattia Destro | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Il nuovo obiettivo del Milan è Mattia Destro | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Niente Osvaldo quindi, quest’ultimo accostato nelle ore precedenti proprio al Milan, dopo l’incidente “diplomatico” tra l’italo-argentino e la Roma causato dalla sua assenza durante il ritiro ad Orlando, giustificata con un banale raffreddore.Lo stesso calciatore nella giornata di ieri ha poi avuto un lungo colloquio con la dirigenza giallorossa, durante il quale sarebbe emersa la volontà da entrambe le parti di proseguire l’avventura almeno fino a giugno.

    Oltre a Osvaldo e Drogba, Berlusconi ha bocciato anche Balotelli. Di certo non una novità, con il patron dei rossoneri che più volte ha fatto esplicitamente capire i propri dubbi sull’uomo Balotelli. Consiglio che la dirigenza rossonera prenderà verosimilmente alla lettera, anche dopo esser rimasta scottata dall’esperienza Cassano.

    Ma Berlusconi si è poi lasciato andare ad un’importante apertura nei confronti di Mattia Destro, altro calciatore della Roma associato alla squadra rossonera nella giornata di ieri, affermando come prenderebbe di corsa l’ex enfant prodige della Primavera interista. D’altronde l’identikit corrisponde al 100% con le nuove regole di casa Milan: giovane, talentuoso, non eccessivamente caro, ed uno stipendio normale. Che sia lui il rinforzo a sorpresa del nuovo Milan 2.0?

  • Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Pato al Corinthians, bye bye Milan. Robinho invece…

    Il cine-panettone di Adriano Galliani in quel di Rio ha dato il primo frutto. Pato al Corinthians per 15 milioni di euro e tanti saluti a Barbara e company. L’ufficialità arriverà non oltre il 3 gennaio, ma l’operazione tra l’ad rossonero e la dirigenza del Timao è ormai alle battute finale.

    Contro ogni pronostico rispetto alla vigilia sarà quindi il Papero a lasciare per primo il Milan e non Robinho, come in un primo momento si era pensato. Per Binho infatti, dopo l’auto-esclusione del Flamengo giunta poche ore dopo l’incontro con Galliani.

    Addio dunque definitivo quello di Pato, dal momento che l’intesa col Corinthians è per un trasferimento a titolo definitivo, senza altre scorciatoie di sorta.

    A nulla è servita l’ennesima rinascita che sembrava compiersi tra novembre e dicembre. L’ex attaccante di Porto Alegre aveva illuso in tanti dopo le marcature contro Malaga e Anderlecht, salvo poi ricadere nella spirale degli infortuni. Due gol in Champions su tre presenze totali come biglietto d’addio prima di tornare in Brasile per cercare disperatamente l’ultimo treno dei Mondiali di casa.

    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Alexandre Pato vola via dal Milan per tornare in Brasile | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Mondiale 2014 che potrebbero essere ancora alla portata del Papero se i medici del Corinthians non hanno bluffato dicendosi consapevoli della situazione fisica del calciatore milanista e sicuri del fatto che uscirà fuori una volta per tutte dal buio in cui è caduto negli ultimi due anni.

    Situazione invece diversa per Robinho, sebbene anche il suo futuro sia ormai già scritto. Binho difficilmente tornerà in Italia. Su di lui nei prossimi giorni si aprirà un’asta che farà felici le casse di Via Turati. Apparentemente non c’è più il Flamengo (che non giocherà la Libertadores ndr), e forse nemmeno il Santos (il Peixe sta per ufficializzare Montillo). Non a caso Galliani ha aperto ieri, a sorpresa, all’Atletico Mineiro. C’è però anche il Fluminense. E attenzione, perché dietro le quinte c’è il Gremio di Luxemburgo.

  • Galliani in Brasile, anno nuovo Milan vecchio

    Galliani in Brasile, anno nuovo Milan vecchio

    Champagne, per brindare a un incontro. No, non ci siamo rincretiniti. Galliani in Brasile è un po’ come Peppino Di Capri in Patagonia. Dopo la scoppola dell’Olimpico rimediata ieri dal Milan, l’amministratore delegato dei rossoneri volerà nel weekend in Sudamerica per assestare l’ennesimo colpo basso alla rosa di Allegri, deturpata con violenza la scorsa estate. Di petali ormai non se ne contano più, se si esclude il pistillo di El Shaarawy e la spina di Niang. Altre due cessioni sono già state apparecchiate sul tavolo del calciomercato, con tanto di inchiostro e moneta sonante. Robinho al Santos, Pato al Timao, e più nulla sarà come prima. L’epurazione dei brasiliani ha raggiunto l’ultimo gradino, dove appoggiarsi può significare cadere in un baratro senza fiamma.

    Aveva forse ragione Ventura quando nel prepartita di Torino-Milan sottolineò come la squadra di Allegri avesse raccolto più punti di quanto realmente seminato, aiutata da episodi favorevoli e arbitri fuori forma. Il proverbio dice che chi semina vento raccoglie tempesta, ed è un po’ il senso della stagione rossonera. Per tre mesi Galliani e Berlusconi hanno sputato vento, spogliando i tifosi del Diavolo della propria anima e alimentando un fuoco altrimenti sopito. Nerone ai suoi tempi non avrebbe saputo eguagliare il piano diabolico della dirigenza milanista, il cui sorriso delle settimane precedenti stava diventando ormai pagliuzza sugli occhi del gregge belante.

    Robinho lascia il testimone a El Shaarawy | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Robinho lascia il testimone a El Shaarawy | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Via Robinho e anche Pato, per un anno nuovo e un Milan vecchio. Il sambodromo saluta il centro sportivo di Milanello lasciando il posto al vecchio Continente. Di brasiliano è rimasto solo lui, Gabriel. Acquisto inconcepibile, considerato il suo utilizzo da parte di Allegri, prossimo alla temperatura che si registra d’inverno al Polo nord. Robinho e Pato restavano insieme ad El Shaarawy la speranza dei tifosi per un Milan amante del gioco e della magia. La luce va lentamente spegnendosi ora, per un addio definitivo alla matrix che ha partorito la maglia rossonera.

  • Milan, Pato verso l’addio. Il Corinthians offre 15 milioni

    Milan, Pato verso l’addio. Il Corinthians offre 15 milioni

    Pato Corinthians, non è fantacalcio. Il club brasiliano, fresco vincitore del Mondiale per Club dopo la finale vinta contro il Chelsea, vuole regalarsi un campione. Le piste portano tutte ad Alexandre Pato, talento cristallino (fragile) del Milan, che anche quest’anno vive una stagione nell’anonimato a causa dei vari infortuni che lo perseguitano da due anni. L’offerta del Timao è di quelle importanti, viste le difficoltà del giocatore a trovare continuità. Si parla di 15 milioni di euro. Tanti, troppi per una punta che ha dimostrato di avere grandi numeri, ma che fisicamente mostra ancora dei limiti importanti. Galliani già si frega le mani, intravedendo la possibilità di cederlo per poter tentare l’assalto al suo sogno proibito. Mario Balotelli. Ma, l’ostacolo principale è sempre lo stesso ed ha un nome e un cognome, Silvio Berlusconi.

    Dettagli – Lascia perplessi constatare che i 15 milioni di euro offerti dal Corinthians siano per l’acquisto del 50% del cartellino del giocatore, che valuta quindi Pato circa 30 milioni di euro. E’ possibile? A quanto pare si, visto che le maggiori testate giornalistiche, riportano questo dettaglio molto importante.

    Pato vicino al Corinthians © Claudio Villa/Getty Images
    Pato vicino al Corinthians © Claudio Villa/Getty Images

    Tra Milano e Brasile – Ma il giocatore che ne pensa? Pato è tentato dall’idea di tornare in patria e cercare di riconquistare condizione fisica e autostima nei proprio mezzi, ma soprattutto sul proprio recupero fisico. Nonostante ciò, non vorrebbe lasciare la città lombarda, dove ha trovato l’amore (la figlia del presidente, Barbara Berlusconi). A questo punto dovrà decidere tra amore e carriera.

    La trattativa è solamente alla fasi iniziali e non viene escluso niente. Il Milan potrebbe decidere anche di cedere il giocatore in prestito semestrale per poi riportarlo a Milano per la prossima stagione, magari dove averlo recuperato dal punto di vista fisico. Pato, d’altro canto, vedrebbe l’opzione brasiliana come un trampolino di lancio e di visibilità per poter partecipare ai Mondiali del 2014 che si terranno proprio in Brasile. Due settimane a gennaio, il mercato non è ancora iniziato ufficialmente ma già entra nel vivo.

  • Incontro Galliani Pato, fiducia a tempo per il brasiliano

    Incontro Galliani Pato, fiducia a tempo per il brasiliano

    L’attesa è finita. L’incontro Galliani Pato è andato a buon fine. La società rossonera conferma il brasiliano in un clima sereno e cordiale. Nella sede di via Turati, l’amministratore delegato del Milan e l’agente dell’attaccante Gilmar Veloz (con l’intervento del giocatore telefonicamente) hanno trovato l’accordo per proseguire l’avventura insieme. Lo sfogo di Pato in Belgio nel post partita Anderlecht-Milan, dove chiedeva di poter giocare di più, non è stato preso bene dal club rossonero che ha voluto subito chiarire il caso con il procuratore del giocatore. In settimana è dovuto intervenire anche il presidente Berlusconi per dichiarare l’incedibilità del numero 9 brasiliano, puntando sulla sua voglia di rilanciarsi, nella speranza che gli infortuni diano una tregua al fragile attaccante. Il Milan e Pato torneranno grandi insieme?

    IL PRESENTE– Un intero girone di ritorno per dimostrare le proprie capacità. Pato non può più sbagliare. Via la paura di nuovi infortuni, addio prestazioni al limite della sufficienza. Il Milan vuole gol e giocate importanti dall’ex attaccante dell’Internacional di Porto Alegre. Arrivato a Milanello neanche maggiorenne è entrato da subito nel cuore dei tifosi rossoneri per il suo senso del gol e per la sua classe, salvo poi perdersi tra i tanti infortuni che ha subito nel corso degli ultimi due anni. Adesso avrà a disposizione circa sette mesi per riconquistare tutti. Servono i suoi gol per la risalita della squadra.

    Alexandre Pato
    Fiducia a tempo per Pato al Milan? © Olivier Morin/Getty Images

    IL MERCATO – Ancelotti si è subito tirato indietro dalla corsa per Pato, preferendo un altro tipo di attaccante per rinforzare il club parigino. L’unica destinazione possibile, in caso di ulteriore fallimento in rossonero, è il Brasile. In patria è ancora considerato un giocatore di livello assoluto e il Corinthians potrebbe convincerlo promettendogli spazio nell’undici titolare e la possibilità di farsi notare in vista del Mondiale di Brasile 2014.

    Il presidente milanista sembrerebbe essere l’unico ancora fiducioso sul recupero totale del brasiliano. Galliani, al contrario, sarebbe pronto a piazzarlo al primo offerente per ricavare i soldi per poter tentare l’assalto a Mario Balotelli. Sette mesi per decidere. Pato ha a disposizione circa 210 giorni per riprendersi la maglia del Milan.

  • Pato incontra Galliani domani, i possibili scenari

    Pato incontra Galliani domani, i possibili scenari

    Dopo la vittoria di ieri contro la Juventus, il Milan è pronto ad affrontare la grana Pato. Martedì è previsto il vertice tra il calciatore e Adriano Galliani. Sarà presente anche il procuratore del numero 9 rossonero, Gilmar Veloz. In agenda il futuro del Papero a Milanello, messo in serio dubbio nella notte di Bruxelles. Le parole di Pato, oltre a rappresentare una nota stonata in un momento positivo per il club di via Turati, hanno il sinistro sapore dell’addio. Da valutare se si tratti di un addio definitivo o meno, dal momento che appare difficile pensare a un Milan pronto a cedere l’intero cartellino del brasiliano. Alexandre Pato incontra Galliani, inizia la resa dei conti tra il carioca ed il Milan. L’ipotesi più probabile resta comunque il prestito in Brasile.

    IL PROGETTO– La parola chiave, il tormentone che pervade gli antri di Milanello è “progetto”. Un progetto giovane, da realizzare nel giro di due-tre anni, e che ha come fine il ritorno al successo in campo nazionale. Le basi di questo progetto sono già presenti a Milano, e sono estremamente chiare a tutti. Fra queste Stephan El Shaarawy recita il ruolo di protagonista assoluto, il vero fiore all’occhiello della squadra allenata da Allegri. Ma Berlusconi ha ripetuto più volte che il “progetto” non si basa soltanto su di un unico elemento. Come sottolineato anche nella giornata di sabato, i tre uomini su cui rifondare il Milan sono quelli di Bojan, Pato e appunto il Faraone. Già, Pato, il fuoriclasse arrivato all’età di 18 anni e che fino a 2 anni e mezzo fa sembrava potesse spaccare il mondo, prima che gli infortuni prendessero il sopravvento.

    FBL-EUR-C1-MILAN-MALAGA
    Alexandre Pato in contra Galliani con il suo procuratore Gilmar Veloz. Sarà addio? | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA CURA– Su un punto siamo tutti d’accordo, Pato vuole giocare. Il voler essere sul terreno da gioco a tutti i costi non significa lasciare su due piedi il Milan e un club che comunque ha sempre avuto fiducia totale in lui. Voler giocare significa anche cogliere l’opportunità di un prestito, magari in Brasile (Corinthians?) oppure anche in Spagna (sì, ma in quale squadra?), nazioni dove possa avere quella tranquillità che il campionato di Serie A non riesce a trasmettergli, recuperando così una forma fisica ottimale per poi tornare in Europa rigenerato. Se lo augurano i tifosi, se lo augura il Milan, se lo augura lo stesso Pato.

    HA MERCATO? – Il prestito è una soluzione sotto tutti i punti di vista abbastanza razionale e logica. Chi infatti spenderebbe anche un solo euro per un calciatore sempre fermo ai box? Francamente nessuno, nemmeno quei club che hanno soldi da buttare (vedi Paris Saint Germain, vedi Manchester City). Lo sanno bene in Via Turati, lo capisce altrettanto bene Alexandre Pato, così come il suo procuratore. Appuntamento quindi a domani, quando verosimilmente Gilmar Veloz proporrà un prestito in Brasile per il proprio assistito. Un prestito adesso per tornare più forte di prima, o almeno quanto lo era prima.

    Federico Pisanu

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 14 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 14esima giornata di serie A definita “spezzatino” che avrà un inizio scoppiettante con il derby siciliano fra Palermo e Catania e si concluderà Martedì con la gara fra Lazio ed Udinese con il suo culmine, nella serata di domenica con la Juventus che affronterà a San Siro il Milan.

    Consigli Fantacalcio giornata 14 guida alla formazione
    altra occasione quindi per le inseguitrici della Vecchia Signora che dovranno sperare in un acuto d’orgoglio da parte del Diavolo che sembra comunque in ripresa dopo il pareggio contro il Napoli e la vittoria in Belgio che gli ha consentito l’accesso agli ottavi di finale di Champions.

    Palermo-Catania sabato ore 20:45
    Derby siciliano a dir poco infuocato, come sempre, padroni di casa rosanero che potranno contare di nuovo sul loro leader e trascinatore Fabrizio Miccoli. Tuttavia noi prevediamo una vittoria del Catania e quindi spazio ai soliti noti con Lodi, Gomez e Marchese su tutti.

    Pescara-Roma domenica ore 15:00
    Il nuovo corso dei padroni di casa targato Bergodi avrà il suo benvenuto in serie A affrontando un Roma decisa più che mai a recuperare punti in classifica. Inseriamo solamente Weiss e Quintero fra i padroni di casa mentre spazio a tutti i giallorossi che avete nelle vostre rose.

    Sampdoria-Bologna  domenica ore 15:00
    I blucerchiati sono reduci dalla vittoria importantissima nel derby, ci potrebbero essere tanti gol e quindi spazio agli attaccanti delle due compagini insieme a Morleo e Gastaldello oltre che Maresca e Diamanti.

    Torino-Fiorentina domenica ore 15:00
    La bellissima realtà viola busserà alle porte dell’Olimpico di Torino per ottenere il massimo, ancora fuori Jovetic, diamo comunque fiducia a Ljajic con Toni, Pasqual e Borja Valero. Non prevediamo comunque tanti gol quindi spazio anche a Gillet e Viviano. Occhio al rientro di Rolando Bianchi da titolare.

    Chievo-Siena ore 15:00
    Dovrebbe essere una partita che si giocherà molto a centrocampo, spazio sia a Pegolo che Sorrentino ed alle rispettive difese con Angelo da una parte e Andreolli dall’altra, in cerca di nuovi preziosissimi bonus.

    Atalanta-Genoa ore 15:00
    Padroni di casa nerazzurri che potrebbero sancire la fine di Gigi Delneri sulla panchina rossoblù, prevediamo tanti gol ed allora spazio a Denis, Moralez, Bonaventura oltre che al rientrante Peluso mentre fra gli ospiti potrebbe essere la volta buona per Juan Manuel Vargas.

    Fabrizio Miccoli
    Fabrizio Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Milan-Juventus domenica ore 20:45
    Pato non ci sarà, spazio al solito Faraone in avanti oltre a Boateng che potrebbe riscattarsi dalle ultime opache prestazioni. Non ci sentiamo di escludere nessuno della Vecchia Signora considerato il momento di forma e lo stato psicologico alle stelle dei giocatori bianconeri dopo il 3-0 inflitto al Chelsea in Champions.

    Cagliari-Napoli lunedì ore 19:00
    Partita molto difficile per Walter Mazzarri, padroni di casa sardi reduci dalla brillante prestazione a San Siro contro L’Inter e desiderosi di ben figurare davanti al proprio pubblico che finalmente potrà varcare le soglie dello stadio “Is Arenas” senza nessuna restrizione. Insigne, Hamsik e Cavani su tutti mentre nel Cagliari spazio ad Avelar, Cossu, Pinilla e Sau. Lasciamo riposare le difese.

    Parma-Inter lunedì ore 20:45
    Padroni di casa parmensi che ospitano un Inter desiderosa di riscattare il passo falso contro il Cagliari, inseriamo solo Biabiany ed Amauri fra i padroni di casa mentre diamo fiducia ai nerazzurri in blocco con le possibili sorprese rappresentate da Pereira e Coutinho.

    Lazio-Udinese martedì ore 20:45
    Partita indecifrabile ma che sicuramente regalerà emozioni e tanti bonus, inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini con un occhio di riguardo in difesa solo a Domizzi fra gli ospiti e a Ciani fra i padroni di casa biancocelesti.