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  • Juve, gli esuberi ti costano 15 milioni

    Juve, gli esuberi ti costano 15 milioni

    Marotta e Agnelli | © Claudio Villa/Getty Images

    Il mercato di gennaio potrebbe costare alla Juventus circa 15 milioni di euro. Tale cifra però, al contrario di quanto si possa pensare, non è quella relativa alla campagna di rafforzamento bensì è la spesa, tra buone uscite e minusvalenze, che la società potrebbe spendere per “liberarsi” degli esuberi o di quei giocatori che non rientrano più nel progetto.
    Questa cifra poi andrà ad incidere inevitabilmente sul budget per il mercato estivo della prossima stagione, appesantendo ulteriormente un bilancio che già registra perdite per 40-50 milioni.

    Queste nel dettaglio le spese  “gravanti” della Juventus secondo un’analisi fatta da calciomercato.it:

    • Amauri: sul bilancio gravano ancora 4 milioni di euro lordi corrispondenti a metà del suo stipendio mentre sono già ammortizzate le minusvalenze nel precedente bilancio (5,3 milioni). L’attaccante è ad un passo dal Genoa , in caso di mancata cessione a giugno si svincolerà a parametro zero.
    • Vincenzo Iaquinta: ancora un anno e mezzo di contratto, sul bilancio nella voce “uscite” vanno riportati 2,5 miloni lordi da qui fino a fine stagione e all’incirca 6 per la prossima. Per sgravare il bilancio da queste cifre potrebbe essere ceduto a titolo gratuito anche se in questo modo si genererà una minusvalenza di 4 milioni di euro.
    • Luca Toni: anche lui sul piede di partenza, ha un contratto in essere fino a giugno a 2 milioni di euro.
    • Fabio Grosso: è a bilancio ancora per circa un milione, a giugno gli scadrà il contratto. Senza buona uscita non lascerà la Juventus.
    • Alexander Manninger: da qui a giugno dovrà percepire ancora 1 milione lordo.
    • Marco Motta: Anche lui non rientra nel progetto vista la mancata convocazione per la gara di Coppa Italia. E’ stato riscattato a giugno dall’Udinese per 4 milioni di euro, genererà una minusvalenza perchè difficilmente la Juve troverà qualcuno disposto ad investire questa cifra su di lui.
    • Milos Krasic: arrivato a Torino la scorsa estate per 15 milioni di euro, è a bilancio ancora per 12. Non ha trovato spazio quest’anno perchè non ha convinto Conte, il suo futuro dovrebbe essere in Premier League dove vanta molti estimatori ma difficilmente la Juventus riuscirà a rientrare dalla spesa effettuata un anno e mezzo fa. Percepisce 5 milioni (lordi) all’anno.

    Inoltre il dg Marotta potrebbe ancora fare i conti con i bilanci a giugno di Felipe Melo, Reto Ziegler e Jorge Martinez, sperando che a questi non si aggiunga quello di Eljiero Elia.

  • Juve, Poli nella trattativa Manninger

    Juve, Poli nella trattativa Manninger

    ©Massimo Cebrelli/Getty Images
    Le big d’Italia sembrano trovar terreno fertile per le proprie trattative a Genova, Milan e Inter hanno oramai un canale consolidato con il team di preziosi, la Juventus lavora per far nascere quello con la Sampdoria di Garrone. Complice forse il passato blucerchiato di Marotta e Paratici la Juventus starebbe per metter a segno un colpo importantissimo per il presente e il futuro del club. Nella trattativa, da più parti data oramai per conclusa, per il passaggio di Manninger alla Sampdoria i bianconeri potrebbero ottenere la comproprietà di Andrea Poli uno dei centrocampisti italiani più interessanti e di prospettiva. Un pò come è avvenuto tra Milan e Genoa per il passaggio di El Shaarawy alla corte di Allegri, Poli raggiungerebbe la Vecchia Signora per completare il centrocampo a disposizione di Conte e completare la sua crescita in comproprietà e tra un anno le due società si ritroverebbero per decidere il futuro. La trattativa, confermata dal Secolo XIX, potrebbe trovare compimento già in questa settimana proprio per l’esigenza dei blucerchiati di risolvere il rebus portiere.

  • La Juventus presenta le nuove maglie. Bande bianconere seghettate la novità

    E’ partita ufficialmente la stagione della Juventus, quella che dovrebbe far rinascere il club più titolato d’Italia dopo il fallimento dell’annata appena conclusa. Prima della partenza per il ritiro estivo di Pinzolo in programma domani, la società bianconera ha presentato le nuove divise ufficiali per la stagione 2010-2011 firmate Nike.

    Il capitano Alessandro Del Piero ha sfoggiato la prima divisa: solite bande alternate bianco e nere ma la novità è rappresentata dalle bordature delle bande seghettate e colletto completamente nero così come i pantaloncini e i calzettoni.
    La seconda è stata indossata dal giovane Filippo Boniperti, nipote dell’icona bianconera nonchè presidente onorario del club Giampiero: completo totalmente bianco con un tricolore verticale centrale molto più seghettato quasi a rappresentare tre fulmini.
    La divisa del portiere è stata messa addosso ad Alex Manninger: completo bianco con le maniche di colore verde, la destra, e rossa, la sinistra, anche qui con una sorta di seghettatura.

    GUARDA LE NUOVE MAGLIE DELLA JUVENTUS STAGIONE 2010-2011

  • Juve: Manninger out per 15-20 giorni, Chimenti titolare contro il Fulham

    La Juventus torna ad allenarsi dopo il rocambolesco 3-3 di ieri pomeriggio contro il Siena che non ha consentito il sorpasso al Palermo nella corsa al quarto posto. Nella testa dei bianconeri e di Zac c’è il return match di Europa League contro il Fulham. Il risultato dell’andata fa pensare alla trasferta inglese con una certa tranquillità ma le lacune difensive e gli infortuni impongono quantomeno una riflessione più approfondita.

    Manninger, bloccatosi ieri durante il riscaldamento pre partita ha riportato una distrazione di primo grado al retto femorale della coscia destra. La prognosi è di 15-20 giorni da oggi per il completo recupero. Quindi sarà richiamato agli straordinari Chimenti con altre 3 partite in dieci giorni.

    Desta più preoccupazioni invece la condizione di Martin Caceres, il difensore soffre di una forma acuta di pubalgia e il perdurarsi del dolore fa pensare all’operazione.

  • Juventus- Fulham 3-1, le pagelle

    JUVENTUS:
    Legrottaglie: 7 Senza Chiellini e con Cannavaro in calo il peso della difesa è sulle sue spalle. Alla fine è il migliore in campo gol del vantaggio e tanto lavoro in difesa.

    Manninger: 6,5
    Lo spilungone dimostra di esser un buon vice Buffon, non può nulla sul gol ma poi respinge tutto il resto.

    Trezeguet: 6,5 Schwarzer e i pali gli volevano impedire il ritorno al gol ma alla fine l’ha vinta lui. Gioca per la squadra, si sacrifica come non mai e adesso segna pure. Ritrovato.

    Fulham
    Schwarzer: 7 Le prova tutte per tenere in gioco i suoi e se il passivo alla fine non è più pesante è per merito suo

    Duff: 6,5 l’irlandese cerca con i suoi spunti a mettere in difficoltà la retroguardia bianconera

    IL TABELLINO
    JUVE: (4-3-2-1):
    Manninger 6,5; Zebina 6,5, Legrottaglie 7, Cannavaro 6, Grosso 6; Salihamidzic 6 (46′ Camoranesi 6), Poulsen 6 (76′ Sissoko sv), Marchisio 6,5; Candreva 6, Diego 6; Trezeguet 6,5 (62′ Iaquinta). All.: Zaccheroni. A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    FULHAM: (4-4-1-1): Schwarzer 7; Baird 6, Hangeland 6, Hughes 5,5, Konchesky 6; Duff 6,5, Davies 5,5 (61′ Dempsey 6,5), Etuhu 6,5, Greening 6; Gera 6,5; Zamora 6. All. Hodgson. A disp.: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Arbitro: Meyer
    Marcatori: 9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ Trezeguet (J)
    Ammoniti: Legrottaglie (J)
    Espulsi: –

  • Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Torna subito alla vittoria la Juventus di Alberto Zaccheroni e lo fa sul campo di una diretta concorrente al quarto posto, la Fiorentina di Prandelli. A questo punto è chiaro che sui viola pesa tantissimo l’impegno psicologico della Champions League e le energie per il campionato sono sempre meno.

    Zaccheroni cambia la Juve mettendo dietro a capitan Trezeguet il giovane Candreva in coppia con Diego e proprio i due dopo appena due minuti regalano il vantaggio. Candreva recupera palla a centrocampo e serve Diego sul filo del fuorigioco, il brasiliano mette a sedere Frey prima di metter in rete.

    Tegola sui viola che però iniziano a far gioco costringendo alla difensiva la Juve ed è un super Manniger a strozzare l’urlo di gioia in gola prima a Gilardino e poi a Vargas. Alla metà del primo tempo sull’ennesimo svarione stagionale della difesa bianconera l’ex Marchionni regala il para ai suoi. Nella ripresa cala l’intensità della partita ed è Grosso a trovare il guizzo vincente che dà alla Juve il momentaneo quarto posto e esclude definitivamente la squadra di Prandelli dalla lotta al quarto posto.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
    Fiorentina (4-3-3):
    Frey; Comotto (34′ st De Silvestri), Natali, Felipe, Gobbi; C. Zanetti (27′ st Keirrison), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Vargas (12′ st Bolatti); Gilardino. A disp.: Avramov, Kroldrup, Pasqual, Donadel. All.: Prandelli
    Juventus (3-4-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (1′ st Grosso); Marchisio, Felipe Melo, Sissoko (30′ st Poulsen); Candreva, Diego; Trezeguet (27′ st Iaquinta). A disp.: Pinsoglio, Cannavaro, Salihamidzic, Del Piero. All.: Zaccheroni
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ Diego, 23′ st Grosso (J), 32′ Marchionni (F)
    Ammoniti: Sissoko, Zebina, Marchisio (J)
    Espulsioni: nessuno

  • Buffon: “Juve, ti voglio carica su tutti i fronti”

    Tornato ad allenarsi a soli 20 giorni dall’operazione al ginocchio sinistro, Gianluigi Buffon, portierone della Juventus e della nazionale italiana, dà la carica non solo ai suoi compagni ma a tutto l’ambiente bianconero. E lo fa nel suo solito stile, ricco di determinazione e sempre diretto, senza fronzoli e giri di parole inutili, centrando subito il cuore del problema:

    Spero che le ultime prestazioni del 2009 restino un brutto ricordo. Dobbiamo tornare ad essere la vera Juve. Ora c’è il campionato, poi arriverà la Coppa Italia e a febbraio l’Europa League: vogliamo giocarci tutto fino in fondo. Sono fiducioso: ho visto grande attenzione e impegno da parte di tutti. Manninger farà bene, come ha sempre fatto quando mi ha sostituito“.

    Buffon ha voluto incoraggiare proprio il suo “vice” difendendolo dalle critiche piovutegli addosso dopo la scialba prestazione fornita contro l’Al Ittihad:

    Sono sicuro che farà bene, come è accaduto nella altre occasioni in cui è stato chiamato a sostituirmi”.

    E non dimentica neanche i colleghi, rivolgendo un pensiero anche al portiere Edwin Van Der Saar, colpito proprio in questi giorni da un grave avvenimento familiare.

    Tutti noi, gli juventini e tutto il mondo del calcio gli siamo vicini in questo momento delicato“.

    Ha voglia di ripartire, il numero 1 bianconero, e vuole trascinare con sè anche i compagni e i tifosi rimasti delusi e perplessi dal momento di difficoltà avuto in questi ultimi mesi dalla Juventus. La prima del 2010 però non sarà facile, contro il Parma rivelazione del campionato, e anche la squadra che ha lanciato Buffon in serie A:

    Il Parma è una delle rivelazioni di questo campionato, gioca bene, ha un gruppo affiatato e ottiene risultati importanti. Devo ammettere che questo mi fa piacere, perché ho ricordi splendidi della mia esperienza a Parma. Non sarà facile uscire dal Tardini con i tre punti, ma so che i ragazzi ce la metteranno tutta e spero davvero che ce la facciano. Una vittoria sarebbe un segnale importante e il modo migliore per iniziare il 2010 con il piede giusto

    Buffon si è anche soffermato a parlare con Roberto Bettega che oggi ha seguito attentamente tutto l’allenamento della squadra (e non solo, perchè in questi giorni non è mai mancato ad un allenamento e ha avuto modo di osservare l’ambiente anche durante la trasferta a Jeddah), e poi si è fermato a parlare in campo proprio con il portiere della Juve. Un lungo confronto, un colloquio molto fitto, in cui i due probabilmente si sono scambiati le opinioni su come uscire da questo momento delicato. Il lavoro da fare è molto. E non mancheranno certamente ostacoli e difficoltà, ma il nuovo vice Direttore Generale non ha paura e cerca di capire anche i pensieri dei pilastri della squadra per poter lavorare con più tranquillità, e sicuramente Gigi Buffon è uno dei pilastri più importanti e fondamentali.