Tag: Alex Del Piero

  • Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    “Ciao Australia” inizia così il post sul proprio sito ufficiale, attraverso il quale Alessandro del Piero ha voluto comunicare la conclusione della sua avventura con la maglia del Sydney.

    Una lunga lettera nella quale Del Piero dà un arrivederci all’Australia, comunica che la scelta è stata fatta con tristezza ma vuole ringraziare tutti coloro che gli sono stati a fianco in questi due anni.

    Ho imparato a conoscere un Paese incredibile e anche se ho vissuto dall’altra parte del mondo, mi sono sentito “a casa” fin dal primo giorno. Non posso che essere grato a tutti, a partire dai tifosi – non solo quelli del Sydney – che in qualunque città mi hanno tributato emozionanti dimostrazioni di affetto e stima.

    Pinturicchio gioca in Australia da due anni, dopo la lunga parentesi di  19 stagioni disputate in Italia con la maglia della Juventus, con la maglia degli Skyblues ha  disputato 48 partite realizzando 24 gol con la beffa dei Playoff persi al termine della prima stagione ma con la soddisfazione di averli raggiunti in quella appena conclusa se pur con l’amarezza di un eliminazione al primo turno.

    Per me però è arrivato il momento di cambiare, consapevole di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Adesso mi prenderò un po’ di tempo per valutare le opportunità che si stanno prospettando per il mio futuro.

    Alessandro Del Piero
    Alessandro Del Piero

    Un addio al calcio australiano ma non un addio al calcio perché Del Piero, che compirà 40 anni a novembre pare tutto fuorché intenzionato ad appendere le scarpette da gioco al chiodo.

    Spuntano diverse ipotesi per il suo futuro: il Giappone terra che l’ex numero dieci bianconero non ha mai nascosto di amare, con la J-League che sarebbe pronta ad accoglierlo, da non sottovalutare nemmeno la possibilità di un trasferimento negli Stati Uniti, si parla dell’interesse dei Dc United di Washington, squadra che vede tra i proprietari anche l’attuale presidente dell’Inter, l’indonesiano Erick Thohir. Anche la pista degli Emirati Arabi è sempre aperta mentre pare decisamente improbabile un ritorno in Italia di Del Piero che ha un legame affettivo troppo grande con la Juventus da poter pensare di vestire un’altra maglia.

    Dunque Del Piero saluta l’Australia ma la sua voglia di calcio ben presto lo porterà ad affrontare una nuova esperienza.

     

     

  • Del Piero impressionato da questa Juve non esclude un ritorno

    Del Piero impressionato da questa Juve non esclude un ritorno

    Il binomio Del Piero-Juventus è di quelli indissolubili nonostante l’addio, nonostante tutto e lo conferma lo stesso Alex Del Piero in una intervista a RaiSport per “Zona 11pm:

    Il primo aggettivo che mi viene in mente per la Juve di quest’anno è: impressionante. Nonostante una partenza che poteva sembrare addirittura in sordina, se paragonata alle dieci vittorie consecutive della Roma (altra impresa straordinaria), alla fine del girone d’andata i numeri sono mostruosi. Il motore è Conte, ovviamente, ma anche i giocatori, soprattutto la loro disponibilità e la fiducia nel progetto, e poi, ovviamente, la società”.  

    L’ex capitano bianconero ha poi ipotizzato un suo ritorno nel club di Torino, magari come dirigente:

    Alessandro Del Piero | © Brett Hemmings / Getty Images
    Alessandro Del Piero | © Brett Hemmings / Getty Images

    La mia storia d’amore con la Juve non potrà mai finire, il mio passato bianconero era, è e resterà incancellabile, anche se il primo giorno che ho lasciato la Juve mi sono sentito stranito. Un mio eventuale ritorno? Assolutamente non è precluso proprio per quell’ amore di cui parlavo prima. Nella mia vita non ho mai chiuso le porte a nulla e a nessuno, figuriamoci se le chiudo ad un eventuale ritorno alla Juve“.

    Infine Del Piero ha parlato del Sydney e della sua scelta di andare a giocare in Australia:

    Perché ho accettato di venire al Sidney? La scelta dell’Australia è stata di vita e di curiosità: dopo tanti anni trascorsi in un mondo che conoscevo alla perfezione, avevo voglia di confrontarmi con il suo opposto. Sono passato da un calcio latino ad uno anglosassone, da una Lega con tante retrocessioni ad una che non le prevede, e questo ti consente anche di pianificare con serenità a livello dirigenziale, per esempio”.  

    Ovviamente non escludiamo che l’ex capitano e numero 10 della Juventus possa ritornare a Torino, anzi, è forse il futuro più probabile per l’attuale attaccante del Sydney FC. Sebbene non sia stato idilliaco il rapporto tra Agnelli e Del Piero, al momento del suo addio, il giocatore ha sempre avuto ottimi rapporti con i tifosi e con la squadra in generale.

  • La Juventus fa il Bis, festa per lo “scudetto della ferocia”

    La Juventus fa il Bis, festa per lo “scudetto della ferocia”

    La Juventus chiude con 3 giornate di anticipo il discorso scudetto; uno scudetto che a dire il vero, non è mai stato in discussione se non quando, in concomitanza con la fine dell’ imbattibilità ad opera degli odiati rivali nerazzurri, (altro…)

  • Alessandro Del Piero “speravo in rinnovo con la Juve”

    Alessandro Del Piero “speravo in rinnovo con la Juve”

    Dopo aver salutato a lungo i tifosi bianconeri durante la sua ultima partita con la maglia della Juventus, Alessandro Del Piero, uno dei giocatori italiani più amati al mondo, si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni in merito al mancato rinnovo con la società torinese. Il trevigiano ha infatti spiegato che nonostante avesse compiuto quel gesto durante l’ultima partita contro il Napoli annunciando l’addio, si sarebbe aspettato di ricevere una proposta di rinnovo da parte della Juve.

    Anche nell’anno precedente tra l’attaccante e la società c’erano stati alcuni problemi ma alla fine l’accordo e la firma per il rinnovo del contratto era arrivata; cosa che invece quest’anno non è successa lasciando un po’ di rammarico in Alessandro Del Piero che ha spiegato di aver sperato fino all’ultimo in un contatto con i vertici bianconeri. A quanto pare quindi l’ex capitano juventino dovrà volare in America per continuare a giocare e, secondo quanto fa sapere, l’intenzione è di continuare  per almeno altri cinque anni ma restando in un ambito dove l’impegno è minore di quello richiesto nel Campionato italiano: stessa sorte che è toccata a Nesta, Gattuso e Seedorf, avversari in campo ma amici fuori per il calciatore di Conegliano.

    Alex Del Piero ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Nell’intervista di ieri Del Piero ha inoltre dichiarato che durante la sua carriera sportiva gli è mancata solamente una tappa ed è proprio quella che si sta svolgendo in questi giorni, le Olimpiadi: l’attaccante ha spiegato che i Giochi Olimpici sono qualcosa di unico ed irripetibile e che aspetta ogni quattro anni con ansia questo momento per poter tifare gli azzurri e per poter conoscere sport nuovi di cui pochi ne conoscono l’esistenza. Poche parole ma decise anche per la squadra più attesa a Londra 2012: il calciatore ha infatti dichiarato di essere uno dei più grandi fan del Dream Team, squadra che secondo tutti vincerà senza grandi problemi nel basket maschile.

    Nelle ultime frasi Alex ha inoltre lanciato un messaggio chiaro e forte verso tutti i suoi tifosi a cui rivolge un grazie particolare per averlo seguito alla Coppa del Mondo del 2006 e per averlo applaudito facendolo emozionare ben più di una volta. Una sorta di richiesta quella dell’ex azzurro, per incitare i propri fan a non lasciarlo mai solo, neanche dopo l’addio alla Juventus.

  • Juve, parla Agnelli. Il presidente in conferenza stampa

    Juve, parla Agnelli. Il presidente in conferenza stampa

    Con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, la Juve ha fatto sapere che nella mattinata di venerdì 6 aprile, oltre alla solita conferenza stampa pre-partita di mister Conte, se ne terrà anche una straordinaria del presidente bianconero Andre Agnelli, che ha convocato i giornalisti nella sala stampa dello Juventus Center di Vinovo. La curiosità è tanta intorno alle possibili motivazioni della conferenza ed ovviamente le ipotesi si sprecano, la più quotata però a quanto pare è quella che riguarda una ferma presa di posizione sul possibile coinvolgimento nelle indagini per il calcio scommesse, del proprio allenatore Antonio Conte.

    E’ infatti notizia di questa mattina che a quanto pare anche l’attuale tecnico bianconero ai tempi in cui sedeva sulla panchina del Siena, fu cercato dal allora calciatore del Bari, Belmonte, arrestato mesi fa come uno dei maggiori responsabili dello scandalo.

    Andrea Agnelli| © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Il presidente dunque in un momento cruciale della stagione in cui la squadra ha bisogno di tutto il sostegno possibile e di tutta la protezione dalle pressioni, avrà pensato d’intervenire, riconfermando la piena fiducia nell’uomo che sta regalando un sogno ai tifosi della Vecchia Signora, dopo due stagioni d’inferno.

    L’altro argomento quotato dai bookmakers potrebbe essere l’eventuale prolungamento di contratto del tecnico che ricordiamo è in scadenza a fine stagione ma sul quale non dovrebbero esserci problemi, cosa che non si può dire per il capitano silenzioso di questa Juve. I maligni, infatti, parlano di una possibile marcia indietro, richiesta a furor di popolo, riguardo la situazione di Del Piero,che in molti il prossimo anno faticheranno a non vedere con la maglia a strisce bianconere.

    In realtà e questa pare la motivazione più realistica, la conferenza stampa è stata convocata per far sentire la presenza della società al fianco della squadra di nuovo in lotta per gloriosi obiettivi, a margine della possibile presentazione dello sponsor unico del prossimo anno che sarà Chrysler Jeep, a rendere più veritiera questa ipotesi sarà la presenza di Sergio Marchionne e di Jhon Elkan. Chi si aspettava una conferenza tutto pepe su argomenti che stimolano di sicuro più i giornalisti che i tifosi, rimarrà alquanto deluso, o forse no?

  • Juve Appelt Pires, contro il Savona i primi numeri. Video

    Juve Appelt Pires, contro il Savona i primi numeri. Video

    E’ finita con il risultato di 4 a 0 in favore dei bianconeri, l’amichevole che si è disputata a Vinovo tra Juventus e Savona. Il match contro la squadra ligure è stata giocata dai pochi giocatori rimasti a disposizione di Conte per le varie convocazioni delle nazionali per gli impegni in Europa. Le reti sono state siglate dal Capitano Del Piero, dal difensore Fabio Grosso dal giovane Gabriel Appelt Pires e da Giaccherini, da segnalare oltre al bellissimo gol la prestazione del giovane centrocampista brasiliano Gabriel Appelt Pires 18 anni acquistato la scorsa estate dal Resende, il quale ha brillato nel corso dell’amichevole, tanto da ricevere i complimenti del grande “Puma” Emerson, presente al centro sportivo di Vinovo per una visita di cortesia ai suoi vecchi compagni di squadra ma anche per parlare di lavoro visto che l’ex centrocampista bianconero ha aperto in Brasile una scuola calcio e potrebbe scovare giovani molto interessanti alla squadra bianconera. Ricordiamo che, Gabriel Appelt Pires, da gennaio si allenerà in pianta stabile con la prima squadra e potrebbe assumere il ruolo di vice-Pirlo.

    Antonio Conte | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Erano presenti a Vinovo oltre 250 tifosi bianconeri che hanno potuto assistere all’amichevole con il Savona è stato questo il primo allenamento aperto al pubblico della stagione, erano presenti diversi Juventus club in particolare si evidenzia una rappresentanza dello Juventus club dalla Russia. Tutti quanti insieme hanno cantato un coro di buon compleanno al capitano Alex Del Piero che due giorni fa ha spento le 37 candeline, momenti di entusiasmo si sono avuti quando l’allenatore Antonio Conte si è portato sotto la gradinata a ringraziare il pubblico, ricevendo un caloroso saluto dei presenti. Una giornata indimenticabile per i tifosi all’insegna del divertimento e dell’entusiasmo. A tener banco è sempre il caso Vidal, i compagni del centrocampista anch’essi “cacciati” dal ritiro della nazionale dal ct Borghi hanno spiegato in conferenza stampa le loro ragioni, non era però presente lo juventino perché già in partenza verso Torino. La società bianconera vuole prima vederci chiaro su cosa sia realmente accaduto prima di multare il giocatore come da regolamento interno esteso anche per i comportamenti nelle rispettive nazionali. I quattro gol della Juve al Savona (video da juventus.com) [jwplayer config=”180s” mediaid=”104405″]

  • Bilancio Juve, Agnelli: “Per Del Piero questo è l’ultimo anno”

    Bilancio Juve, Agnelli: “Per Del Piero questo è l’ultimo anno”

    Si è tenuta stamane, 18 ottobre, presso il Lingotto di Torino, l’assemblea degli azionisti della Juventus per l’approvazione del bilancio al 30 giugno 2011. Gli azionisti sono stati chiamati a votare l’aumento di capitale da 120 milioni di euro tenendo conto di aver chiuso con una perdita di 95,4 milioni. L’assemblea si è aperta con un video dedicato al nuovo gioiello della società bianconera: lo Juventus Stadium. Il Presidente Andrea Agnelli ha avuto parole di elogio per il cugino John Elkan, che rappresenta lo sponsor di maggioranza Exor: “Un grazie particolare a John Elkann che condivide e sostiene il nostro piano di sviluppo quinquennale per riportare il club ai vertici” – sono state le sue parole

    Alex Del Piero | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Qualche sassata alla vecchia dirigenza del club rea di aver portato al peggior bilancio nella storia della Juventus: “Siamo qui per approvare il peggiore bilancio della storia della Juve, dovuto anche a quattro anni di incapacità di rinnovamento da parte della società che ha finito per ingolfare il motore della società. Un bilancio intollerabile per un club che vuole tornare a vincere come la sua storia gli impone di fare“. E poi arrivano le parole che non ti aspetti, almeno non in un contesto prettamente economico: “Vorrei un applauso per il capitano Alessandro Del Piero che ha voluto fortemente rimanere con noi per quello che sarà l’ultimo anno in bianconero” – e nella sala è subito un battito di mani all’unisono. Certo non sorprende la notizia di un ritiro dal campo di Alessandro Del Piero, ma ciò che lascia basiti è la scelta di farne pubblico annuncio durante l’assemblea. E’ quasi certo che il capitano entrerà a far parte della dirigenza bianconera, magari chissà, in un ruolo più da primo piano rispetto a quello affidato a Pavel Nedved. Intanto attendiamo di conoscere le prime reazioni del numero 10 bianconero per il “congedo” comunicato da Agnelli. Infine il discorso di Agnelli si è concluso con parole di elogio e di fiducia verso il tecnico Antonio Conte, rammentando a tutti i presenti le sue priorità: “Da parte mia ho a cuore due elementi: da un lato la squadra, ma dall’altro anche tutti i suoi tifosi. Credo fortemente nelle potenzialità di questo team di dirigenti a cui vorrei aggiungere il nuovo condottiero Antonio Conte, chiamato a vincere mantenendo l’equilibrio finanziario. Io spero che anche tutti gli azionisti di minoranza credano in questo piano che abbiamo elaborato, ci seguano e in futuro possano gioire con noi per i risultati ottenuti

  • Juve ancora in vetta ma con l’amaro in bocca

    Juve ancora in vetta ma con l’amaro in bocca

    Contrariamente a quanto annunciato alla vigilia capitan Del Piero non è della partita e Antonio Conte conferma in blocco la formazione che ha battuto il Milan due settimane fa, ma stavolta il risultato non è quello sperato. L’avversario è ostico e la Juventus pare accusare un piccolo calo fisico durante i 90′ del match che non le hanno consentito di arrivare alla vittoria in una giornata importante e che avrebbe dato la possibilità alla Vecchia Signora di distaccare in classifica molti concorrenti per la lotta allo scudetto. La partita del Bentegodi rispecchia un po’ il pomeriggio calmo e serafico di tutta la serie A, le due squadre si affrontano a viso aperto e senza alzare mai in maniera costante il ritmo, arrivando in zona gol solo grazie a qualche folata del singolo. Per tutto il primo tempo non succede quasi nulla se si eccettua un tentativo su calcio di punizione da parte di Pellissier.

    Del Piero| © OLIVIER MORIN/AFP/Getty ImagesAl rientro dagli spogliatoi la musica non cambia, la squadra bianconera fa un incessante possesso palla ma che alla fine non produce niente, uno spento Krasic, sempre più in crisi e anche un Pirlo non in giornata creano pochissimo, ci prova allora Marchisio, il principino del centrocampo juventino al 51° prova ad inventarsi un gol favoloso facendo partire uno splendido sinistro dal limite dell’area che sfiora il palo lungo del portiere ed esce di pochissimo a lato. La squadra di Conte prova a spingere e a vincere la partita e allora il tecnico leccese inserisce Giaccherini al posto di uno spentissimo Krasic e Del Piero al posto di uno stremato Marchisio. L’occasione d’oro capita appunto sulla testa del numero dieci juventino, cross pennellato dalla destra di Pepe e stacco solitario in area del capitano che di testa manda la palla a sbattere sul palo. La Juventus spinge ed un minuto dopo ci prova direttamente con il suo numero 7 che spara da fuori area un botta tremenda che Sorrentino respinge in angolo. Ma a sei minuti dal termine è il Chievo ad andare vicino al gol, su azione d’angolo dopo una strana carambola la palla sta per entrare in porta, ma ben appostato sulla linea, a Buffon battuto, c’è Del Piero che spazza di sinistro e libera l’area. Dopo di questo non succede più niente, le due squadre sembrano accontentarsi e si trascinano sullo 0-0, partita non bellissima e occasione persa per i bianconeri che però mantengono la vetta in concomitanza con gli altri bianconeri friulani reduci anch’essi da un pareggio a reti bianche nella trasferta a Bergamo.

  • Juve, Del Piero ottimista…ma non troppo

    Juve, Del Piero ottimista…ma non troppo

    Del Piero ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Il Del Piero-pensiero è lo stesso di Antonio Conte. Il veterano e capitano, come l’allenatore, guarda con fiducia al futuro, ma senza esagerare perchè i facili entusiasmi possono tramutarsi velocemente in depressione. Pinturicchio sottolinea il momento di grande euforia: “credo che ci sia, da parte di tutto l’ambiente, dei tifosi in primis, di tutti noi, la voglia di fare qualcosa di diverso. E questo è il primo aspetto positivissimo”. Da calciatore navigato quale è non dimentica che “detto questo, per il nostro percorso di squadra, andremo ad affrontare una settimana molto delicata, a mio avviso. Sono queste settimane che spesso fanno la differenza”. Secondo Del Piero la cosa importante per migliorare è imparare dai propri errori che vuol dire “preparare bene questa settimana, con la concentrazione e la determinazione di quella precedente, la stessa che ci ha permesso di esprimerci al meglio e di vincere la partita contro il Parma”. Domenica prossima contro il Siena, infatti, sarà una gara diversa “ma se riusciremo ad esprimerci al meglio, avremo molte più possibilità di fare risultato”. Anche perchè, spiega Del Piero, quando si vince e c’è grande entusiasmo si tende a minimizzare i problemi invece di curarli e cercare di limarli per essere sempre più competitivi. E soprattutto bisogna essere consapevoli dei propri mezzi in un campionato che vede “indubbiamente, Milan ed Inter che hanno un organico pazzesco. Subito vicino, credo che Napoli, Roma, Lazio e Juve siano lì” sottolinea il capitano. Riguardo al suo futuro Del Piero non azzarda previsioni, ma spera “di rimanere alla Juve più a lungo possibile” e in ogni caso  “oggi non è ancora il momento di parlare di questa situazione” dal momento che il campionato è appena iniziato e c’è un’intera stagione da affrontare. Riguardo alle sirene americane che lo vorrebbero portare negli States rivela che “per il momento, in America ci sono andato solo in vacanza. E va bene così”.

  • Juventus Stadium la carica di capitan Del Piero

    Juventus Stadium la carica di capitan Del Piero

    Dal 1993 al 2011, tanti inizi di stagione, tanti buoni propositi spesso tramutatisi, a fine stagione, in vittorie. Negli ultimi anni, qualche delusione di troppo, ma l’ inizio di stagione del campionato 2011/2012 è, forse, il più speciale per Alex Del Piero, capitano della Juventus che si avvia a inaugurare la sua nuova casa, questa sera, nell’amichevole con gli inglesi del Notts County, la squadra che ha “dato” i suoi colori bianconeri alla Signora. Per il capitano sarà il quarto stadio in maglia bianconera, in 18 anni: dal Comunale, al Delle Alpi – teatro delle grandi vittorie degli anni ’90 – all’ Olimpico, negli anni di transizione, al nuovo impianto, “rivoluzionario” come lo definisce Alex, per la vicinanza del pubblico al campo di gioco, che implicherà necessariamente una rivoluzione culturale, un passo importante, delicato e coraggioso.

    Alex Del Piero ©Getty Images
    Un record “imbattibile e simpatico”, che il capitano celebrerà con delle magliette speciali, che ha deciso di regalare ad amici e parenti, ed a tutti coloro che lo hanno accompagnato in questi anni tanto importanti. Ci sperava Alex, di giungere da giocatore, da Capitano e da protagonista vero a questa inaugurazione: ed è riuscito a farlo. Questa sera l’ attenzione sarà puntata, come sempre d’altronde, soprattutto su di lui, perchè il popolo bianconero desidera fortemente che sia suo il primo gol nella nuova casa. Alex, poi, ha deciso di riconsegnare nel nuovo stadio il pallone che John Elkann gli regalò tre anni fa, un pallone speciale ed importante, che a sua volta l’Avvocato Agnelli aveva regalato al nipote. Uno stadio che, Alex, vorrebbe fosse vincente come lo è stato il vecchio Delle Alpi: “Sarebbe un piacevole trait d’ union, fra lo stadio in cui ho vinto e segnato di più, e questo in cui ci auguriamo di avere gli stessi successi, se non di più”.  Un auspicio che Alex Del Piero condivide con tutto il popolo bianconero, augurandosi che il suo ultimo anno da giocatore possa essere “Vincente, non vedo alternative”. SPECIALE INAUGURAZIONE NUOVO STADIO JUVE