Tag: alessio secco

  • Juventus e Fiorentina si contendono Guarente. Maxi Rodriguez ha scelto il Liverpool

    Dopo gli scambi estivi che hanno mandato su tutte le furie i tifosi di Juventus e Fiorentina i due club si trovano ad esser antagonisti nella sessione invernale del calciomercato. Sia Alessio Secco che Pantaleo Corvino sono alla ricerca di un playmaker da regalare ai propri allenatori per colmare qualche lacuna di troppo in mezzo al campo e pare che si siano orientati entrambi verso il giovane centrocampista bergamasco Tiberio Guarente.

    L’Atalanta non sembra disposta a ceder il proprio gioiellino e sopratutto non è disposta a svenderlo quindi per averlo sia Juventus che Fiorentina dovranno metter mano al portafoglio. La valutazione di Guarente, prodotto del vivaio bergamasco, si aggira sui 10 milioni di euro e al patron Ruggeri non sembrano interessare contropartite tecniche.

    Una possibile alternativa a Guarente potrebbe esser il dissidente argentino della Lazio Christian Ledesma. Il centrocampista fa gola anche al Napoli ma prima di esser tesserabile deve risolver il contenzioso con il presidente Lotito davanti all’arbitrato della Federcalcio. Sfuma per la Juventus invece la possibilità di arrivare all’argentino dell’Atletico Madrid Maxi Rodriguez, l’esterno di centrocampo è ad un passo dal Liverpool di Rafa Benitez.

  • Calciomercato, Juventus: Secco blinda Buffon e Chiellini

    E’ arrivata prontamente la risposta di Alessio Secco riguardo le voci degli interessamenti dei due club di Manchester per Giorgio Chiellini e del Chelsea per Gigi Buffon. Il direttore sportivo bianconero, tramite un comunicato apparso sul sito ufficiale del club, blinda sia il portiere che il difensore:

    Siamo ormai abituati a leggere del possibile interessamento di altre società per i nostri giocatori. Come Buffon e Chiellini, per fare gli esempi di oggi. Voglio precisare che queste notizie sono prive di fondamento e, con l’occasione, ribadire che la Juventus non ha intenzione di privarsi dei propri campioni, ma continua a lavorare per cercare di raggiungere i propri obiettivi sportivi“.

    Sicuramente la Juventus ha bisogno di loro per risorgere dalla difficile situazione venutasi a creare in particolar modo nell’ultimo mese.

  • Calciomercato: per Chiellini è derby City – United

    Dopo l’approdo di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City e i suoi precedessori Carlo Ancelotti (Chelsea), Gianfranco Zola (West Ham) nonchè il ct della nazionale inglese Fabio Capello e i calciatori Alberto Aquilani e Alessandro Diamanti per non dimenticare i baby Federico Macheda e Vito Mannone, la colonia italiana in Premier League potrebbe aumentare. Infatti secondo quanto riferisce il giornale britannico ‘News of The World’, Giorgio Chiellini sarebbe conteso dalle due squadre di Manchester: un vero e proprio derby tra United e City per aggiudicarsi uno dei migliori difensori italiani e del calcio europeo.
    Il difensore della Juventus è stato richiesto espressamente da Mancini che sborserebbe 13 milioni di euro per il suo cartellino e puntellare così il reparto arretrato dei Citizens; d’altro canto l’allenatore dello United Alex Ferguson deve sopperire all’emergenza difesa e, non potendo competere economicamente con i cugini, cercherà di convincere Chiellini puntando sul fattore Champions League che i Red Devils giocheranno.
    Il suo procuratore, Davide Lippi, ha già aperto ad una possibile trattativa: “Sarà difficile che un giocatore importante come Chiellini lasci la Juventus. Vedremo cosa succederà nel mese di gennaio. Io non ho ricevuto nessun segnale, ma non posso escludere un eventuale interesse dei due club di Manchester“.
    E la Juventus? Da Torino non sono ancora arrivate ne conferme ufficiali ne smentite, ma privarsi in questo momento di un difensore del suo livello è sinonimo di suicidio visto il momento di crisi che attraversano i bianconeri, a meno che Blanc e Secco non abbiano in mano già qualche centrale difensivo di fama mondiale, cosa al momento molto improbabile.

  • Juve: oggi Bettega, presto Andrea Agnelli

    Juve: oggi Bettega, presto Andrea Agnelli

    roberto bettega
    Il cda di fine anno della Vecchia Signora potrebbe riservare interessanti colpi di scena. Il difficile momento in campionato mette in dubbio sia Ciro Ferrara che Alessio Secco e Laurent Blanc ma pur in difficoltà non dovrebbero perder almeno fino a giugno il proprio posto. Si discuterà invece dell’ingresso come consulente di mercato di Roberto Bettega.

    La parte nobile della triade dovrebbe con la sua esperienza inserirsi come collante tra l’inesperta dirigenza e Ciro Ferrara per trovare una via d’uscita a questa crisi inaspettata durante l’estate. Bettega insieme ad Alessio Secco deciderà i possibili interventi correttivi da effettuare durante la finestra di mercato invernale e non sono escluse cessioni eccellenti (ad esempio Felipe Melo).

    La visita di Andrea Agnelli alla squadra a Vinovo lascia presagire nuovi scenari per il futuro, sembra infatti che alla fine di questo campionato ci sarà un riassetto societario con l’ingresso del figlio di Umberto nella dirigenza e un nuovo (ritorno al passato) modo di amministrare il capitale societario.

  • Juventus: infortunio a Camoranesi meno grave del previsto. Stop di 2 mesi

    Dovrà stare fuori per 2 mesi Mauro Camoranesi, infortunatosi sabato sera contro il Bari durante uno scontro con il difensore Stellini; dunque il rientro in campo del centrocampista italo-argentino è previsto per i primi giorni di marzo.
    L’ecografia a cui nuovamente è stato sottoposto Camoranesi nella giornata di oggi ha “evidenziato l’evoluzione favorevole dell’ematoma intramuscolare che, progressivamente, si sta colliquando e riassorbendo – come si legge sul sito ufficiale dei bianconeri – il giocatore sta meglio cammina senza stampelle, e prosegue le cure mediche e fisiochinesiterapiche. La prognosi rimane intorno ai due mesi e lo staff medico bianconero è ottimista sui tempi di recupero”.
    Meno grave del previsto quindi il suo infortunio; nei giorni scorsi si era parlato addirittura di un possibile forfait per i Mondiali che cominceranno a giugno.

    Intanto scoppia una polemica a distanza tra il procuratore del giocatore Sergio Fortunato e il direttore sportivo Alessio Secco. Fortunato aveva attaccato lo staff sanitario juventino per le cure date a Camoranesi mettendone in dubbio la professionalità: “Non sono uno specialista ma alcuni medici argentini mi hanno detto che bisognava aspirare il sangue per ridurre l’ematoma. Cosa che non è stata fatta. I medici della Juve? Stiano attenti a quello che fanno, stiamo parlando della gamba di un calciatore“. Pronta la risposta di Secco che allontana ogni accusa: “Siamo stupiti di leggere opinioni che arrivano dall’altra parte del mondo e da una persona che medico non è. Camoranesi è stato visitato anche da altri specialisti, oltre che dai medici della Juventus“.

  • Juventus: hanno vinto i tifosi? A Vinovo si rivede Andrea Agnelli

    La Juventus dimostra di saper far quadrato e mostra ancora più compattezza ed unità d’intenti dopo il doppio ko mortale inferto da Bayern Monaco e Bari. La squadra e lo staff tecnico da subito si sono messi a lavoro, evitando le inutile parole e sgobbando per trovare finalmente l’amalgama giusta, la società invece ha deciso finalmente di far fronte comune e di star vicini alla squadra.

    All’allenamento di ieri hanno assistito da dentro il campo il presidente Jean Claude Blanc e il ds Alessio Secco proprio per dimostrare la vicinanza della società in un momento particolarmente delicato. Stamattina però è successo un evento ancora più esaltante e ricco di significato al centro sportivo di Vinovo è arrivato insieme a John Elkann il cugino Andrea Agnelli.

    Andrea, figlio di Umberto, ormai da diverse domeniche è acclamato dai tifosi per un suo ritorno in società anche se le solite male lingue parlano di dissidi tra il giovane rampollo degli Agnelli e il cugino John. Tifosissimo della Juventus aveva abbondato la Vecchia Signora poco dopo lo scoppio di Calciopoli adesso però con questa visita la famiglia mostra di esser unita e di tenere alla Vecchia Signora come il dottor Umberto e l’avvocato.

  • Juventus: cori razzisti contro Balotelli anche a Bordeaux

    Non si placano gli insulti degli ultrà bianconeri nei confronti dell’ interista Mario Balotelli. Ricordiamo come domenica scorsa durante la partita contro l’Udinese dalla curva juventina si alzò l’ignobile coro “se saltetti muore Balotelli” che costò 20 mila euro di ammenda alla società. Se i cori di quella sera potevano esser interpretati come un insulto alla persona e non al colore della sua pelle questa sera per non lasciar dubbi al coro di domenica si è aggiunto “un nero non può esser italiano“.

    L’intervento dello speaker, cosi come quello del ds Secco e del neo presidente Jean Claude Blanc sembra che siano riusciti a placare i cori scellerati di una curva ma questa volta il danno per la Juventus potrebbe esser maggiore visto l’intransigenza dell’Uefa intorno al tema razzismo.

  • Juventus: inizia l’era Blanc. Massima fiducia nello staff tecnico e in Alessio Secco

    Juventus: inizia l’era Blanc. Massima fiducia nello staff tecnico e in Alessio Secco

    “Ringrazio Giovanni Cobolli Gigli per la sua passione, intelligenza, classe ed eleganza”. Così l’ad della Juventus, Jean Claude Blanc, nuovo numero uno del club bianconero, ha ringraziato il presidente uscente per l’operato di questi anni. Fiducia ribadita poi “ad Alessio Secco e a a tutto lo staff dell’area sportiva”. “Rimarrò sempre tifoso della Juve e di Blanc, otterrà grandi risultati” ha detto lo stesso Cobolli all’assemblea degli azionisti.

    Giovanni Cobolli Gigli“Non vado a lavorare come un uomo solo, perché non sono un uomo solo”. Così Jean Claude Blanc parla del suo prossimo impegno. “Sono un uomo dello sport, un manager e per me è come se questi tre anni trascorsi nel mondo del calcio fossero molti di più. Capisco che l’apprezzamento non può essere di tutti e rispetto queste opinioni. Non sono un uomo solo – ha ribadito ancora – perché ho una struttura che lavora con me fondata su tre pilastri: lo sport, gli accordi commerciali, la parte finanziaria e sono convinto che una società moderna di calcio non si può governare da soli”.

    Parlando poi ancora dei tre “pilastri”. Blanc ha ricordato i tre manager responsabili delle diverse strutture: Alessio Secco per quello sportivo, Marco Fassone per la parte commerciale e Michele Bergero per quella finanziaria. “Giudicherò io nei prossimi tre anni se questa squadra avrà bisogno di essere più completa e competitiva. La priorità – ha detto ancora – resta sempre la società e cercheremo di avere sempre una migliore squadra perché l’obiettivo è vincere. Alla fine vince uno solo e speriamo di essere noi. Abbiamo fatto una grande squadra per essere in grado di portare a casa la terza stella. Abbiamo la squadra giusta fuori e dentro per ottenere grandi risultati”.

    IL NUOVO CDA
    L’assemblea ordinaria dei soci della Juventus ha approvato a grande maggioranza il nuovo Cda bianconero, nel quale entra per la prima volta il rappresentante della Lafico, Kahleb Zentuti. Gli altri componenti sono Jean Claude Blanc, Carlo Sant’albano, Aldo Mazzia, Riccardo Montanaro, Marzio Saà, Camillo Venesio.

    IL SALUTO DI COBOLLI GIGLI
    “Rimarrò un tifoso della Juventus e di Jean-Claude Blanc. Vi assicuro che si otterranno risultati brillanti”. Lo ha detto Giovanni Cobolli Gigli. “Ho letto le parole di John Elkann e mi fa piacere che condivida il mio pensiero”, ha detto, “bisogna guardare al futuro. Lo dico agli azionisti e anche a me stesso. Bisogna mettere la massima carica e determinazione nel nostro lavoro”. Cobolli Gigli, in apertura del suo intervento, ha voluto ringraziare le tante persone che hanno lavorato al suo fianco in questi anni. “Ringrazio tutti quei calciatori che ci hanno permesso di passare dalla serie B alla A in fretta, da Del Piero a Camoranesi a Trezeguet. Ricordo i tifosi, conosciuti in una serata d’estate, decine di tifosi sotto la sede della Juventus”, ricorda Cobolli Gigli, “è stato un incontro coinvolgente che mi ha fatto capire le responsabilità e le difficoltà della mia posizione”.
    [via: sportmediaset]

  • La Juventus nelle mani di Jean Claude Blanc. Sarà presidente e dg in attesa di Marotta e… Cassano?

    La Juventus nelle mani di Jean Claude Blanc. Sarà presidente e dg in attesa di Marotta e… Cassano?

    Giovanni Cobolli GigliLunedi il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli abdicherà dopo 3 anni e 4 mesi in favore dell’attuale direttore generale Jean Claude Blanc. L’attuale presidente balzato ai vertici della Vecchia Signora durante Calciopoli è riuscito nel suo compito di esser traghettatore nelle difficoltà riportando la Juventus ai vertici nel calcio in Italia e nelle competizione europee che piu le competono.

    La proprietà attraverso John Elkann comunicherà il nuovo cda che dovrebbe vedere le new entry di Fabrizio Giugiaro e Riccardo Grande Stevens e appunto l’estromissione dell’attuale presidente Cobolli Gigli, il quale con la solita signorilità commenta augurando sempre il meglio della Juventus. Il nome nuovo del calcio Blanc sarà il timoniere della nuova Juventus svolgendo per il momento la doppia carica di amministratore delegato e direttore generale nell’attesa che quest’ultima carica sia assegnata.

    La società sembra stia corteggiando il principale protagonista del miracolo doriano Giuseppe Marotta, questo però vorrebbe dire aspettare la fine di questo campionato oppure prediligere la scelta interna promuovendo Alessio Secco da ds a dg. Riuscire a prendere Marotta però potrebbe agevolare l’arrivo di Antonio Cassano che nella Juventus è stimatissimo ed è considerato l’ideale sostituto di Alessandro Del Piero sia in termini di classe che temperamento.

  • Juventus: la Signora ritrova il suo Vecchio stile

    Juventus: la Signora ritrova il suo Vecchio stile

    Giovanni Cobolli GigliLa tanto vituperata dirigenza juventina ha recuperato il suo stile: profilo basso, poche parole e tanto lavoro, acquisti mirati secondo uno studiato schema tattico, riconoscenza verso i suoi uomini e tantissima determinazione. La Juventus del dopo calciopoli, orfana della Triade, che tanto bene aveva fatto ai bianconeri almeno in termini di gestione e programmazione tralasciando i risultati conseguiti per non scatenare inutili polemiche, non entusiasmava i tifosi sia per come gestiva la squadra che per la scarsa influenza sul mercato dove spendeva cifre importanti senza però riuscire a prender giocatori di tale spessore (Tiago e Poulsen su tutti). Ma come ovvio che fosse dopo un anno di Purgatorio in B e un altro anno di rodaggio in serie A la nuova triade composta dalle facce pulite del presidente Cobolli Gigli, del tesoriere Blanc e del ds Alessio Secco dimostrano di aver imparato in fretta tornando a far risplendere il vecchio stile Juve. I colpi Diego e Felipe Melo dimostrano di aver chiaro il progetto tattico, cosi come l’aver scelto in panchina Ciro Ferrara uno di quelli che lo stile Juve lo ha nel sangue, allo stesso tempo lo stile Juve lo si dimostra prendendo decisioni impopolari come il ritorno di Cannavaro non gradito alla tifoseria, o il dar ancora fiducia al bistrattato Zebina. La ciliegina sulla torta è il rinnovo di Del Piero, l’uomo, il giocatore, la bandiera dei bianconeri si lega ancor piu forte a quella maglia che ha tatuata sulla pelle, Alex e la dirigenza hanno trovato l’accordo per un biennale che traghetterà il capitano bianconero dall’altro lato della barricata in cabina di regia con la dirigenza. La professionalità e lo stile si vede anche nel modo di trattare la vicenda Ranieri, l’ex allenatore bianconero esonerato a due giornate dal termine ma ancora sotto contratto poteva diventar un caso spinoso con il rischio di dover ricorrere al tribunale per derimere la controversia, ma nelle ultime ore la dirigenza sembra aver trovato l’accordo per liquidare Ranieri ed evitare cadute di stile. I tifosi sono ancora scettici, sopratutto chi si sente ancora legato alla Triade, ma i presupposti ci sono tutti affinche si ricredano.