Tag: alessio secco

  • Rifondazione Samp, si riparte da Conte e Secco?

    Rifondazione Samp, si riparte da Conte e Secco?

    La Sampdoria ripartirà da Antonio Conte e Alessio Secco. Secondo fonti vicine alla proprietà, il presidente Riccardo Garrone avrebbe scelto il tecnico del Siena e l’ex ds della Juventus per dare vita ad un nuovo corso dopo aver raggiunto il culmine nella passata stagione e aver toccato quasi il fondo in questa. Infatti i doriani, dopo lo splendido quarto posto conquistato sotto la gestione Del Neri e la conseguente partecipazione in Champions League, hanno subìto un’involuzione tale, agevolata dalle cessioni eccellenti di Cassano e Pazzini a gennaio, da rischiare seriamente la retrocessione in Serie B.

    Conte, ex bandiera e capitano della Juventus, e Secco dovrebbero fare il cammino opposto a quello che la scorsa estate portò il trio Marotta, Paratici e Del Neri dalla Lanterna alla Mole. La Samp così si doterà di un direttore sportivo, figura che al momento manca dopo le dimissioni di Gasparin e l’allontanamento di Tosi, che ha imparato molto nella sua lunga carriera di apprendista, prima, e dirigente, poi, nel club bianconero, che lo aveva silurato al termine della passata stagione e che ha pagato anche colpe non sue, e di un allenatore che è cresciuto e, come si suol dire, si è fatto le ossa con le esperienze all’Arezzo, al Bari, anche se sfortunata all’Atalanta e al Siena ed è pronto ormai a costruirsi una carriera importante nella massima serie.

  • Secco, fuoco sulla Juve: “Qualcuno si oppose agli acquisti di Cassano e Mascherano”

    In un’intervista concessa a La Stampa, l’ex direttore sportivo della Juventus con il dente avvelenato Alessio Secco ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: in particolare, accusato dai media per lo scarso mercato effettuato negli ultimi anni e vistosi addossare tante colpe non sue venendo utilizzato come capro espiatorio, l’ex dirigente bianconero non le manda a dire difendendo il suo operato da ds negli anni di permanenza in bianconero raccontando alcuni retroscena di mercato:

    • Avevo preso Mascherano, nel gennaio 2007: sarebbe venuto in prestito, anche in B. Mi dissero che non si poteva, perché la proprietà del cartellino era un intreccio tra persone e società, e la Juve ha un codice etico. Lui si mise a piangere.
      Van der Vaart nel 2009 e Cassano, tre e due anni fa, l’avevamo in mano. Ma c’erano perplessità da parte di qualcuno: invece sapevo che Antonio non era più un enfant terrible
      “.

    L’imputazione maggiore di cui viene accusato è stata la scelta di aver preferito Poulsen a Xabi Alonso:

    • Si decise per quel tipo di giocatore: costava la metà, ma il prezzo non c’entrò nulla. Fu una decisione a livello collegiale, come sempre: io, Ranieri e Blanc e il cda. Il problema è che la gente mi investiva di un potere che non avevo: in società come la Juve, la gestione degli acquisti è democratica, diciamo. Frutto di decisioni collegiali“.

    Secco però sa di aver fatto un buon lavoro e va fiero soprattutto di due acquisti: “Sissoko e anche Diego, nonostante l’anno passato” è fiducioso sulle potenzialità di Felipe Melo: “Non si gioca per caso nel Brasile. É un ottimo giocatore” e infine confessa infine di essere stato vicino all’ingaggio di Giampaolo ma che la proprietà gli preferì Ferrara.

  • L’acquisto di Amauri fu irregolare, inibiti Blanc, Secco e Sartori

    La Disciplinare ha inflitto due mesi di squalifica all’attuale ad della Juventus Blanc e dell’ex ds Secco per l’acquisto irregolare dell’attaccante brasiliano, naturalizzato italiano, Amauri che nell’estate del 2008 si trasferì dal Palermo in bianconero. Al giocatore invece soltanto un’ammenda di 50 mila euro, 40 mila alla società.

    Inibizione anche per il ds del Chievo Sartori (4 mesi) per lo stesso procedimento ma che riguarda l’operazione che portò in Sicilia l’attaccante proprio dai clivensi. Ai veneti ammenda di 40 mila euro mentre a Zamparini, presidente del Palermo, e dell’allora ds Rino Foschi multa rispettivamente di 33.334 euro e 24 mila.
    Infine ammenda per i due agenti del calciatore Grimaldi di 100 mila euro.

  • Juventus: inizia l’era Andrea Agnelli. Marotta e Del Neri ufficiali

    Juventus: inizia l’era Andrea Agnelli. Marotta e Del Neri ufficiali

    Cominciano ufficialmente i lavori per la ricostruzione della Juventus: infatti, come già ampiamente preannunciato, è arrivata oggi, nel corso del CdA, la tanto attesa investitura ufficiale di Andrea Agnelli alla presidenza della società bianconera. Figlio di Umberto, Andrea Agnelli è dunque il 25esimo presidente del club e raccoglie la pesante eredità di famiglia che nel passato avevano visto protagonisti suo padre, lo zio Gianni e il nonno Edoardo.

    • L’incarico che assumo oggi è la testimonianza concreta della coesione della nostra famiglia e dell’impegno per questa società. Il lavoro da svolgere è molto impegnativo. Per questo Jean Claude Blanc e io, in armonia con tutti i collaboratori e con il Consiglio, stiamo già delineando la programmazione e le strategie per la futura stagione“.

    Inoltre sono state ratificate le nomine di Giuseppe Marotta, che assumerà la carica di direttore generale, di Fabio Paratici, nuovo responsabile dell’area sportiva e capo degli osservatori, e di Luigi Del Neri, nuovo tecnico.
    Marotta e Paratici hanno firmato questa mattina il contratto che li legherà alla Juventus per le prossime tre stagioni mentre Del Neri è arrivato in sede soltanto nel pomeriggio, a CdA concluso, per porre la firma su un contratto biennale a due milioni di euro a stagione. La presentazione del nuovo tecnico avverrà domani mattina al centro sportivo di Vinovo alle 12 dove terrà una conferenza stampa insieme a Marotta.
    Rimane nell’organigramma societario Jean Claude Blanc che continuerà a svolgere il suo ruolo di amministratore delegato.

    Gli epurati sono Roberto Bettega, che aveva ricoperto la carica di vice-direttore generale dopo il suo ritorno ai tempi della triade, Alessio Secco e Renzo Castagnini ormai rispettivamente ex direttore sportivo e capo degli osservatori. Un altro avvicendamento possibile è il ritorno come responsabile marketing di Romy Gai al posto di Marco Fassone.

  • Secco e Castagnini lasciano la Juve. Lunedi inizia il nuovo corso

    Il restyling voluto dal nuovo presidente Andrea Agnelli ha partorito le prime vittime, sono Alessio Secco e Renzo Castagnini. Il ds e il capo degli osservatori bianconeri pagano la voglia di rilanciarsi del club ma sopratutto la scarsa incidenza sul mercato nelle ultime stagioni.

    Secco cresciuto all’ombra di Luciano Moggi ha praticamente buttato alle ortiche le ultime 3 campagne acquisti facendo scendere il patrimonio della squadra sia dal punto di vista economico che tecnico. A Renzo Castagnini si imputa invece un commovente immobilismo nella scelta dei giovani per il vivaio della Vecchia Signora, tanto lavoro di scouting in giro per l’Europa e il Sud America ma nessun colpo.

    Il nuovo corso partirà dal blocco della Sampdoria, il direttore generale sarà Beppe Marotta che firmerà un triennale e con lui ci saranno il suo braccio destro Fabio Paratici e molto probabilmente arriverà anche Riccardo Pecini a cui sarà affidata la gestione del settore giovanile.

  • La nuova Juve: Marotta dg e Paratici ds. Via Bettega e Secco

    La nuova Juve: Marotta dg e Paratici ds. Via Bettega e Secco

    La ricostruzione della Juventus è partita dalla nomina, nei prossimi giorni, del nuovo presidente Andrea Agnelli e prosegue rivoluzionando anche l’organigramma societario. In attesa di stabilire chi siederà in panchina la prossima stagione, il CdA della Juventus ha approvato oggi gli ingressi in società di Beppe Marotta e del suo braccio destro Fabio Paratici, rispettivamente nel ruolo di direttore generale e di direttore sportivo.
    I bianconeri hanno scelto di dare le chiavi del club all’attuale ad della Sampdoria cui spetterà prendere le decisioni più importanti, il ruolo, per intenderci, che ricopriva solo qualche anno fa Luciano Moggi. Paratici invece si occuperà, con Marotta, di mercato e in particolar modo di settore giovanile mentre l’attuale tuttofare Jean Claude Blanc, come annunciato più volte, tornerà ad occuparsi esclusivamente della parte economica del club e continuare a portare avanti il progetto del nuovo stadio di cui ne è l’ideatore.
    Chiudiamo con gli esclusi: Bettega e Secco non verranno riconfermati. Il primo era tornato nella dirigenza a gennaio con il ruolo di vice di Blanc dopo la lunga esperienza nella triade e successivo allontanamento nel periodo di Calciopoli, il secondo non accetterà un ridimensionamento in società e farà le valigie per accetterare offerte da altri club, Genoa in primis.

  • Milan sugli “scarti” Juve. Galliani incontra Bettega per Trezeguet e De Ceglie

    Speriamo, per i tifosi del Milan le notizie di calciomercato che saltan fuori siano prive di fondamento altrimenti è logico aspettarsi anni bui e di sofferenza che in casa rossonera non si vivevano ormai da tempo.

    I più grandi organi di informazione sportiva portano alla luce un incontro di ieri tra Roberto Bettega, Alessio Secco e Adriano Galliani. I dirigenti bianconeri, a Milano per trattare con il Barcellona il prolungamento del prestito di Caceres, sono stati accolti per una visita di cortesia dall’ad rossonero.

    A parte i convenevoli e il fronte comune davanti ad un annata negativa pare si sia parlato anche di mercato e in particolare di David Trezeguet e Paolo De Ceglie. I due giocatori non rientrano più nei progetti della Vecchia Signora ma potrebbero trovar spazio a Milanello.

    Il mercato low cost rossonero potrebbe beneficiare del prestito di De Ceglie, giovane di belle speranze del vivaio bianconero ma spesso criticato per prestazioni non certo all’altezza. Il giovane laterale in rossonero avrebbe la possibilità di giocare con più continuità non avendo nella rosa attuale un sinistro che offra garanzie.

    Ma l’interesse reale è per David Trezeguet, il francese stimato da sempre dalla dirigenza rossonera potrebbe esser il vice Borriello nella prossima stagione scalzando Pippo Inzaghi come fece anni addietro dalla Juventus.

  • Juventus: ceffoni, uova e urla all’indirizzo di Zebina

    Ignobile e meritevole di non essere neanche raccontato il gesto di un tifoso della Juventus all’indirizzo di Zebina. La squadra bianconera e relativa dirigenza stava per trasferirsi allo Stadio Olimpico dove tra meno di un’ora dovrà affrontare l’Atalanta e sperare di vincere per non abbandonare definitivamente i sogni nell’Europa che conta. Mentre i giocatori si dirigevano al pullman una cospicua rappresentanza di tifosi ha accompagnato la passerella dei giocatori con urla come “infami”, lancio di uova all’indirizzo anche di Bettega (solo sfiorato) e Secco, mentre un tifoso, riuscito a svincolarsi dal cordone della security, ha raggiunto il contestatissimo Zebina, riuscendo a colpire con un “ceffone” sulla nuca il terzino bianconero, il quale, con molta compostezza non ha reagito all’ignobile gesto. Per tutta risposta il tecnico bianconero, per scelta tattica o per per chissà quale altro motivo, ha pensato bene di escludere sia Zebina che Felipe Melo (altro super contestato dai tifosi) dalla lista dei titolari.

    Ricordiamo che nella mattinata Alex Del Piero aveva avuto un colloquio con i tifosi, raccomandandosi di non far mancare il sostegno alla squadra in questo momento difficile. Evidentemente però la lingua parlata dal capitano non è uguale a quella di questi “pseudo” tifosi che nulla hanno a che fare con il gioco del calcio!

  • Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente iniziato il nuovo corso Bianconero. Le novità sono previste su tutti i fronti : sponsor, dirigenti, allenatore e calciatori.

    Il nuovo sponsor, con ogni probabilità, sarà una famosa società internazionale di scommesse sportive che ha garantito di versare nelle casse Bianconere per il prossimo anno, ben 11 milioni di euro indipendentemente da una eventuale qualificazione in Champions. Linfa vitale per la campagna acquisti della prossima stagione;

    Il quadro dirigenziale sarà completamente stravolto: l’ attuale presidente Blanc verrà ridimensionato e si occuperà esclusivamente dell’ aspetto economico della società, il nuovo presidente potrebbe ritornare ad essere un ‘ Agnelli, in questo caso Andrea, figlio del Dottor Umberto.  Alessio Secco pagherà le sue campagne acquisti, a dir poco scellerate, con la perdita del ruolo di Direttore Sportivo. La pista più concreta è sempre rappresentata da Beppe Marotta, ma occhio anche al “disoccupato di lusso” Pasquale Marino. L’ unico a salvarsi è Roberto Bettega che curerà il mercato affianco al nuovo Ds grazie ai suoi ottimi rapporti a livello internazionale.

     Il nuovo corso ha dettato due linee guida : occhio ai giovani e comprare pochi calciatori ma che siano dei campioni. Il primo nome è quello di Frank Ribery, con lui la Juve ritornerebbe ad avere in rosa un fuoriclasse di livello mondiale; l’ altro è il difensore centrale, qui la scelta ricadrà o su Leonardo Bonucci o su Simen  Kjaer;  se arriva Prandelli, vi sarà l’ assalto a Manuel Vargas e ad Alberto Gilardino, due suoi pupilli. Altrimenti in attacco si punterà su Giampaolo Pazzini.  La linea giovane sarà rappresentata dal possibile arrivo del talentino Colombiano Rodriguez, del ritorno di fiamma per Alberto Aquilani, dai riscatti di Caseres, Candreva e dalla conferma di Sissoko, Marchisio, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco e Chiellini, quest’ ultimo il più vecchio di questi e futuro capitano, con i suoi 25 anni.

    Del attuale rosa non faranno più parte : Cannavaro, Trezeguet, Camoranesi, Salihamidzic, Legrottaglie. Non vi sarà rinnovo per i loro contratti in scadenza. Felipe Melo, se vi sarà un offerta verrà ceduto, con buona pace dell’ intera tifoseria Bianconera, anche se si sono raffreddate le piste, che lo volevano in Inghilterra dopo la sua prestazione contro il Fulham. Per  Diego e Buffon,uno dei due sarà sacrificato per convincere il Bayern a cedere Ribery. Mentre si cercherà di racimolare qualche gruzzolo con le cessioni di: Zebina, Molinaro,Grygera, Tiago, Almiron, Amauri. Le uniche conferme sono rappresentate da capitan Del Piero, Iaquinta e Poulsen, tutti e tre disponibili a giocarsi il posto il prossimo anno.

    Il totoallenatori, vede ormai la cerchia restringersi a tre nomi : Rafa Benitez, Cesare Prandelli e la sorpresa degli ultimi giorni Laurent Blanc, autore con il suo Bordeaux, di ottime prestazioni  sia in Francia che in Europa.

  • Juventus, concovato un cda straordinario

    Juventus, concovato un cda straordinario

    La disastrata situazione attuale in cui versa la Juventus ha imposto alla società di convocare un consiglio di amministrazione straordinario per parlare di marketing, sponsorizzazioni ma soprattutto per discutere di strategie future e delle intenzioni della proprietà in merito alla prossima stagione.

    Il vertice è durato circa due ore. Per quanto riguarda il settore economico si è discusso sul nuovo sponsor che dovrebbe comparire sulle maglie negli anni a venire sostituendo il marchio attuale New Holland (si parla di un accordo raggiunto con una nota agenzia di scommesse sportive, la Betclic) che ha così evitato al club bianconero di pagare una penale alla Nike, sponsor tecnico, se non si fosse trovato entro il 31 marzo mentre sulle questioni tecniche si è parlato di possibili cessioni illustri (Buffon, la cui valutazione si aggira intorno ai 25 milioni di euro) e dei contratti in scadenza (Del Piero, Trezeguet, Camoranesi, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso e Salihamidzic) cui a qualcuno non verrà rinnovato.

    All’ordine del giorno anche il nome del nuovo tecnico con Zaccheroni che, dopo l’eliminazione dall’Europa League, ha avuto la certezza di non essere riconfermato: in cima alla lista della dirigenza juventina 3 nomi: Prandelli, Benitez e Blanc cui si aggiunge il solito rumors del ritorno sulla panchina bianconera del ct Marcello Lippi che lascerà la guida della Nazionale al termine del Mondiale.

    E per quanto riguarda i dirigenti, Jean Claude Blanc dovrebbe essere ridimensionato ad occuparsi solo della gestione economica del club, lasciando le altre 2 cariche di presidente e direttore generale a chi ha più competenza ed esperienza di lui nel settore. Secco verrà quasi certamente silurato mentre Bettega dovrebbe affiancare il nuovo dg proprio come ai tempi di Luciano Moggi. Per il ruolo di presidente ancora non è trapelato nulla, ma i tifosi della Juve invocano sempre a gran voce il nome di Andrea Agnelli, figlio del “Dottore” Umberto.