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  • Moriero, Pala e Rastelli: quando a pagare è l’allenatore

    Moriero, Pala e Rastelli: quando a pagare è l’allenatore

    Moriero, Pala e Rastelli, no, non fatevi ingannare non è l’inizio della formazione di una squadra. Sono i nomi di tre allenatori che nella serata di ieri sono stati esonerati dalle loro rispettive squadre; cosi hanno deciso i presidenti di Catanzaro, Albinoleffe e Sudtirol.  Si sa il mestiere dell’allenatore è difficile, duro, pieno di incognite su una strada non liscia, tortuosa dove spesso capita di inciampare.

    la presentazione di Moriero alla guida del Catanzaro
    Presentazione di Moriero alla guida del Catanzaro

    Ecco il comunicato ufficiale del club del Catanzaro in merito all’esonero di Francesco Moriero: “La società Catanzaro Calcio comunica di aver sollevato il signor Francesco Moriero dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia il tecnico per la professionalità e la dedizione con cui ha svolto il suo lavoro, augurandogli le migliori fortune. La squadra è stata affidata al signor Massimo D’Urso“. La scelta del neo tecnico non è definitiva, sono al vaglio varie ipotesi. Il Catanzaro di Moriero è attualmente in settima posizione con 19 punti in 12 giornate.

    In casa Albinoleffe Alessio Pala è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra, affidando la panchina a Roberto Bonazzi; lo ha comunicato lo stesso club sul suo sito internet: “L’Uc AlbinoLeffe comunica di aver sollevato Alessio Pala dal’incarico di allenatore della prima squadra bluceleste. La società desidera ringraziare mister Pala per l’impegno profuso e gli augura i migliori successi professionali“. Per cacciare Pala è stata decisiva la sconfitta patita contro il Real Vicenza e una classifica che si fa sempre più deficitaria: sono ora terzultimi in campionato con 10 punti in 12 giornate.

    Stessa sorte capitata a Claudio Rastelli; La pesante sconfitta maturata in terra bresciana ha indotto la dirigenza a sollevare Claudio Rastelli dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra. Domani sarà il l’allenatore in seconda Alberto Nabiuzzi a guidare la seduta giornaliera in attesa che venga ufficializzato il nome del sostituto di Rastelli. “A Claudio Rastelli vanno i più sentiti ringraziamenti da parte dell‘Fc Südtirol per il lavoro svolto e i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera”. Questa è una nota apparsa sul sito della società bolzanina. L’ex allenatore ha pagato la pesante sconfitta dei suoi ex giocatori maturata in quel di Salò per 4-1.

     

     

  • Albinoleffe – Verona 1-1. Gomez non basta, stop pesantissimo per gli scaligeri

    Albinoleffe – Verona 1-1. Gomez non basta, stop pesantissimo per gli scaligeri

    Un pareggio che potrebbe costare carissimo, addirittura il salto in Serie A. Battuta d’arresto improvvisa e pesante per il Verona di Mandorlini che impatta 1 a 1 in casa del già retrocesso Albinoleffe e che perde così la possibilità di agganciare il Torino in classifica. Sfortuna si ma anche un po’ di presunzione da parte della formazione scaligera che probabilmente ha preso sottogamba un impegno contro una squadra che ci teneva ad onorare la propria stagione nonostante ormai la Serie B sia andata persa.

    Inizio di gara favorevole alla formazione lombarda che impedisce al Verona di sfondare nella propria difesa e riparte molto velocemente. Tanto da collezionare alcune buona palle gol come quella di Cocco al 1’ e di Taugourdeau al 7’, ma ambedue le conclusioni finiscono fuori di poco. La reazione dei veronesi arriva al quarto d’ora con Bjelanovic che ci prova di testa ma sulla linea la difesa di casa respinge e poco dopo ci vuole un grande Tomasig per fermare un tiro di Lepiller.

    Gomez Taleb © Claudio Villa/Getty Images

    Al 20’ però il risultato si sblocca: il merito è tutto di Girasole che con un colpo di testa da distanza ravvicinata fa secco il portiere del Verona. Gli scaligeri accusano il colpo risvegliandosi solo al 35’ quando collezionano ben due palle gol sempre con Lepiller e Bjelanovic ma nessuno dei due ha la giusta freddezza per buttare la palla in rete. Quindi tocca a Tomasig fermare Lepiller il quale calcia un’ottima punizione ma prima della fine del tempo il Verona impatta: è il 42’ quando Gomez Taleb si dimostra opportunista sfruttando al meglio un assist di testa di Bjelanovic depositando in rete dal limite dell’area. Il primo tempo di Albinoleffe Verona si chiude 1 a 1.

    Ringalluzzito dal gol nel secondo tempo il Verona comincia ad attaccare e specie con Gomez Taleb cerca di portare pericoli a Tomasig. La risposta dell’Albinoleffe non fa attendere e per poco Cristiano non centra il gol del sorpasso. Al 27’ Russo da due passi sembra pronto ad esultare, ma Tomasig risponde con un grande intervento, sulla sfera si avventa Berrettoni ma il numero uno bergamasco gli dice ancora di no. Il portiere si erige a protagonista assoluto anche al 37’ quando è decisivo su un colpo di testa di Bjelanovic.

    Il Verona le tenta tutte, e nel finale ci prova in ogni modo. Forse anche con un po’ troppa foga come dimostra al 45’ il rosso rimediato da Abbate che, in panchina da qualche minuto, si scatena contro il guardalinee. Al 48’ succede di tutto: Halfredsson centra in pieno la traversa, la palla rientra in campo e l’azione prosegue con Ceccarelli che imita il calciatore islandese centrando anch’esso il legno.
    Si chiude cosi con la disperazione dei veronesi che perdono cosi due punti che potrebbero rivelarsi fatali ai fini del salto diretto in Serie A. Onore e merito all’Albinoleffe che trascinato da un super Tomasig strappa un pari che serve da monito anche alle altre squadre senza obiettivi da perseguire: il calcio, d’altronde, è bello anche per questi colpi di scena. Torino, Pescara e Sassuolo sentitamente ringraziano.

  • Albinoleffe – Verona, occasione d’oro per gli scaligeri

    Albinoleffe – Verona, occasione d’oro per gli scaligeri

    Con l’Albinoleffe ormai condannato alla Lega Pro dalla matematica tutta l’attenzione nel posticipo di Serie B è concentrata sul Verona di Mandorlini che punta a rosicchiare punti su Torino e Sassuolo mirando al salto diretto in Serie A. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per il team veneto che sembra avere tutti i favori del pronostico dalla sua parte, grazie anche alla differenza, abissale, di motivazioni. Bergamaschi che dal canto loro proveranno a dare un senso ad una seconda parte di stagione assolutamente anonima. Insomma un match che sulla carta vede la matricola ospita favorita ma a fare il tifo per l’Albinoleffe, a distanza ovviamente, ci saranno di sicuro Pescara, Torino e Sassuolo.

    Pala non ha squalificati ma deve fare a meno, comunque, di un gran numero di giocatori indisponibili. Nella fattispecie si tratta di D’Aiello, Daffara, Regonesi, Previtali, e Cisse. Nel suo 4-3-1-2 l’allenatore lombardo, davanti al portiere Tomasig, proporrà una difesa formata da Lebran e Malomo centrali con Luoni e Cristiano laterali. Girasole, Di Cesare e Taugourdeau giocheranno in mezzo al campo con Vorobiovs dietro le due punte Cocco e Torri. Largo ai giovani, dunque.

    Andrea Mandorlini | © Dino Panato/Getty Images

    Dall’altra parte Mandorlini deve fare i conti con i forfait di Maietta, Ceccarelli, Rafael, Galli e Doninelli. Nonostante tutto il suo 4-3-3 rimarrà tale. Davanti al portiere Frattali difesa formata da Mareco e Abbate centrali, con Cangi e Scaglia esterni. Il trio in mezzo al campo sarà composto da Jorginho, Tachtsidis e Hallfredsson con Lepiller, Bjelanovic e Gomez ad agire in attacco. Solo panchina dunque per Pichlmann.

    Le formazioni di Albinoleffe Verona:
    ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Tomasig; Luoni, Lebran, Malomo, Cristiano; Girasole, Di Cesare, Taugourdeau; Vorobjovs; Cocco, Torri. In panchina: Offredi, Maino, Ondei, Hetemaj, Corradi, Pacilli, Germinale. Allenatore: Pala
    VERONA (4-3-3): Frattali, Cangi, Mareco, Abbate, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis, Hallfredsson; Lepiller, Bjelanovic, Gomez. In panchina: Nicolas, Esposito, Russo, Ferrari, Pichlmann, D’Alessandro. Allenatore: Mandorlini

  • Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Albinoleffe – Empoli 0-2. La squadra di Aglietti allunga sulle rivali

    Tre punti per respirare e per scavare un piccolo margine tra sé e la zona play out. Preziosissimo il successo ottenuto dall’Empoli in casa del già retrocesso Albinoleffe. I tre punti infatti consentono alla squadra di Alfredo Aglietti di volare a quota 42 in graduatoria, staccando così di quattro punti il Livorno quint’ultimo che deve recuperare il match di Pescara dove si trova avanti di due gol. Per l’Albinoleffe ormai c’è poco da fare, con una retrocessione in Lega Pro già maturata da diverse settimane.

    Proprio per questo il tecnico Pala ha deciso di far esordire, nel corso della gara, altri giovani del vivaio che indubbiamente torneranno molto utili negli anni seguenti. Dopo Corradi, Ondei e Belotti stavolta il battesimo in Serie B è toccato a Di Cesare, Cortinovis e Vorobjovs. Decisivi, ai fini della vittoria finale dei toscani, i due elementi più rappresentativi che rappresentano un lusso per la categoria: il riferimento è ovviamente per Tavano e Maccarone.

    Per quanto riguarda i due undici scesi in campo, Pala cambia parecchio rispetto quelle che erano le previsioni della vigilia. Nel suo 4-2-3-1 davanti a Tomasig c’è una difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Ondei e Malomo laterali. Salvi e l’esordiente Di Cesare vengono schierati davanti alla difesa con Girasole, Cristiano e Torri dietro l’unica punta Belotti. Solo panchina dunque per Cocco.
    Dall’altra parte poche sorprese nell’undici scelto da Aglietti.

    Nel suo 4-4-2 il trainer toscano, davanti a Dossena, schierà Ficagna e Stovini centrali con Buscè e Gorzegno laterali. In mezzo al campo accanto a Moro c’è Valdifiori che dunque vince il ballottaggio con Ze Eduardo. Coppola e Lazzari agiscono sugli esterni con Tavano e Maccarone che compongono il tandem d’attacco.

    Alfredo Aglietti © Gabrieli Maltinti/Getty Images

    Partono meglio i toscani che dopo 21’ trovano il vantaggio: Lazzari entra in area di rigore subendo una spinta da Lebran. L’arbitro non ha esitazioni e assegna un calcio di rigore all’Empoli e dal dischetto Tavano non sbaglia portando avanti i suoi. Per lui è il diciassettesimo gol stagionale, a dimostrazione di come le sue reti siano state essenziali per permettere ai toscani di continuare a lottare al fine di raggiungere la salvezza diretta.

    L’Albinoleffe però non sta a guardare e risponde otto minuti dopo: il tiro di Girasole tuttavia esce di poco a lato lambendo il palo della porta difesa da Dossena. Al 34’ Tavano manca di un soffio il bis e il gol numero diciotto della sua stagione: l’avanti empolese infatti non ha grande tempismo nell’insaccare un pallone che minacciosamente attraversa tutta l’area di rigore. Ma l’Albinoleffe è in partita e poco dopo sfiora ancora una volta il pareggio: stavolta il merito è di Torri che con un bel colpo di testa chiama alla grande parata di Dossena, aiutato però dal palo. E qui non sono mancate le polemiche con i bergamaschi a recriminare perché la palla, a loro dire, aveva attraversato la linea bianca di porta.

    Nella ripresa Pala fa esordire Vorobjiovs e Cortinovis entrati ai posti di Salvi e Lebran ma allo stesso tempo si gioca la carta Cocco nel tentativo di dare maggiore peso offensivo alla manovra. Dall’altro lato Aglietti getta nella mischia Ze Eduardo e Saponara al posto di Valdifiori e Lazzari. Ma al 26’ la formazione ospite chiude i conti: Tavano apparecchia per Maccarone il quale in diagonale mette alle spalle di Tomasig. Albinoleffe Empoli finisce 0-2. Per i lombardi è il colpo di grazia: l’ennesimo di una stagione da dimenticare in fretta.

  • Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Albinoleffe – Empoli, le formazioni. Aglietti punta tutto su Tavano

    Recupero questa sera nel campionato di Serie B. In campo l’Albinoleffe ormai matematicamente in Lega Pro ed un Empoli alla disperata ricerca di punti per scongiurare un finale di stagione caldissimo. Se da un lato dunque non vi saranno particolari motivazioni, dall’altro si punta solamente al bottino pieno per cercare di non perdere punti pesanti in questo rush finale di stagione. Un match comunque che appare non segnato sin dall’inizio come la classifica può pensare.

    Il tecnico dei bergamaschi Pala dovrà fare i conti con le assenze dello squalificato Hetemaj e degli infortunati Bergamelli e Previtali. In ogni caso la formazione lombarda non ha intenzione di mollare la presa e il loro tecnico schiererà in campo il miglior undici possibile per cercare di non dare un’altra delusione ai propri tifosi. Nel 4-3-1-2 davanti a Tomasig difesa formata da Lebran e Piccinni centrali con Luoni e Regonesi laterali. Davanti alla difesa Girasole, Taugordeau e Corradi con Pacilli alle spalle di Belotti e Cocco.

    Francesco Tavano © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Dall’altra parte l’Empoli è molto carico e sa che fallire in questa occasione significherebbe complicarsi ulteriormente la vita in chiave salvezza. Aglietti non ha molti dubbi di formazione se non a centrocampo dove Valdifiori e Saponara sembrano destinati alla panchina. Ne, 4-3-1-2 del tecnico toscano davanti al portiere Dossena c’è una difesa formata da Ficagna e Stovini centrali, con Buscè e Gorzegno laterali. Davanti alla difesa Zè Eduardo, Moro e Coppola mentre Lazzari sarà chiamato ad innescare le due punti che saranno, come al solito, Tavano e Maccarone. Toccherà a loro due dunque scardinare la difesa lombarda e portare a casa così tre punti che appaiono fondamentali.

    Le probabili formazioni di Albinoleffe Empoli:
    ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Tomasig, Luoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Girasole, Taugordeau, Corradi; Pacilli; Belotti, Cocco. Allenatore: Pala
    EMPOLI (4-3-1-2): Dossena, Buscè, Ficagna, Stovini, Gorzegno; Zè Eduardo, Moro, Coppola; Lazzari; Tavano, Maccarone. Allenatore: Aglietti

  • L’Albinoleffe cambia ancora. Esonerato Salvioni, promosso Pala

    L’Albinoleffe cambia ancora. Esonerato Salvioni, promosso Pala

    Ennesimo cambio di panchina in Serie B. Stavolta arriva dalla Lombardia e precisamente dall’Albinoleffe, formazione attualmente ultima in classifica con appena 25 punti all’attivo. La società bergamasca infatti ha deciso di sollevare dall’incarico Valter Alessandro Salvioni, il quale nel corso della stagione era subentrato a sua volta a Daniele Fortunato. Ma le sei sconfitte di fila, per ultima quella di sabato pomeriggio contro l’Ascoli nello scontro diretto, sono costate molto care tanto che la società ha deciso di cambiare nel tentativo di dare una sterzata ad una situazione comunque complicata, con la squadra con un piede in Lega Pro dopo ben nove stagioni consecutive in cadetteria.

    Al fine di sostituire Salvioni la società ha deciso di promuovere il tecnico della Primavera Alessio Pala. Un po’ come accaduto all’Inter con Stramaccioni dunque, anche se le situazioni di classifica sono tutt’altro che uguali. Pala tra l’altro sarà affiancato dall’allenatore in seconda Ruben Garlini, dal preparatore atletico Sergio Bizioli e dall’allenatore dei portieri Giorgio Rocca. Il club bergamasco ha poi comunicato che la conduzione tecnica della squadra Primavera è stata affidata a Mirko Poloni.

    Valter Alessandro Salvioni © Marco Luzzani/Getty Images

    Un compito non semplice quello che attende Alessio Pala, 46enne originario di Padazzano, cittadina in provincia di Bergamo, allenatore di una Primavera, quella dell’Albinoleffe, che ha fatto vedere buone cose nel proprio campionato essendo quinta a solo cinque punti dalla capolista Inter e a due dal Milan. Il compito non sarà dei più agevoli: ad otto giornate dalla fine ci sono da recuperare sette punti per cercare di giocarsi la permanenza ai play out mentre se ne dovrebbero recuperare ben otto al fine di salvarsi direttamente.

    Un’impresa durissima dunque anche se non impossibile: ci saranno da giocare cinque partite in casa e tre fuori. Match non facili, specie quelli interni visto che ci sono da sfidare Brescia, Verona e Torino, squadre in lotta per la promozione in Serie A. Molto però potrebbe dipendere dalle trasferte di Gubbio e Nocera. Di sicuro il compito di Pala non sarà facile, ma vale la pena provarci comunque.