In attesa del Monday Night Lazio – Juventus, analizziamo i buoni e i cattivi della 35esima giornata di Serie A per la nostra rubrica settimanale “Liscio e Sbalascio“:
La palma del migliore di giornata se l’aggiudica il “Re di Roma” Francesco Totti, il quale con la sua doppietta permette alla Roma di avere la meglio su un ottimo Bari e di superare così nella classifica dei migliori bomber della massima serie il mitico Roberto Baggio. Fanno cosi 206 gol con la maglia giallorossa in Serie A, e se non avesse sbagliato il secondo rigore assegnato ai capitolini sarebbe uno in più, e il prossimo obiettivo è di raggiungere e superare Josè Altafini, oltre che portare la sua Roma In Champions. La cura Montella lo ha ringiovanito, e la scritta in inglese sulla maglietta certifica che il capitano è più vivo che mai.
Secondo posto dei Lisci va a Giampaolo Pazzini, l’attaccante nerazzurro resosi protagonista nell’extra-time della partita di Cesena. Quando ormai il match andava in archivio, con tanto di scudetto virtualmente ai cugini rossoneri e con la squadra cesenate a un passo dalla salvezza, ecco che il guastafeste di turno ci mette lo zampino per ben due volte nel giro di 3 minuti, rimandando un paio di verdetti alla settimana prossima. Un acquisto quello del “Pazzo” su cui l’Inter getterà le basi per una prossima scalata a cui era abituata da un pò di anni ma che ora, al 99,9% (Allegri docet), sarà del Milan.
Ultimo posto dei migliori se l’aggiudica Alessio Cerci, il trascinatore vero di questa Fiorentina di fine stagione: 4 gol in 2 partite, giocate spettacolari e assist per i compagni, se avesse giocato con continuità forse la Fiorentina sarebbe in bagarre per il quarto posto. Intanto il trequartista cerca di farsi notare anche in ottica Nazionale, e il talento è veramente apprezzabile.
Lo Sbalascio di giornata è senza dubbio Daniele De Rossi, che ha disputato fin qui l’annata peggiore della sua carriera. Capitan Futuro, come lo chiamano a Roma, è sempre spaesato e molle, e quando viene saltato fa spesso falli sciocchi, che gli costano molte volte l’espulsione. Inoltre sembra aver ripreso il vizio di dare gomitate agli avversari, che dopo quel famoso Italia – Usa di Germania 2006 sembrava aver accantonato, e invece…(e non è la prima volta di questa stagione, vedi Shakhtar Donetsk – Roma). E cosa farà quando avrà addosso la fascia di Capitano? Certi gesti non passano certo inosservati!
Al secondo posto collochiamo Salvatore Sirigu, portiere del Palermo e della Nazionale che, nonostante abbia disputato un campionato veramente ottimo (è infatti l’erede di Buffon), commette un errore grossolano nella partita persa a Parma 3-1: un portiere del suo calibro non dovrebbe rinviare cosi in modo sciocco il pallone contro l’avversario, Dzemaili, che così ringrazia doppiamente per il vantaggio dei suoi e per la sua prima rete in Serie A. Conosciamo comunque le capacità del ragazzo e non lo crocifiggiamo per un errore banale che a fine campionato ci può anche stare.
Altro peggiore di giornata è il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti, poichè la responsabilità della sconfitta agli sgoccioli contro l’Inter quando si è avanti 1-0 è prossocchè tutta sua: in primis, perchè ormai sicuro di aver vinto la partita (e conseguentemente di aver acciuffato la salvezza) toglie Giaccherini, il migliore dei suoi, e inserisce un altro difensore ai 4 già presenti, concedendo così tutto il campo ai nerazzurri; secondo, perchè per una sciocchezza può seriamente compromettere la stagione dei bianconeri, che dovranno ora sudare molto per staccare le rivali nelle zone basse della classifica, e l’1-2 rifilato da Pazzini potrebbe essere pesante come un macigno a fine campionato…
Vittoria importantissima della Fiorentina che ha la meglio su un Chievo presentatosi al Franchi un po’ rinunciatario e pericoloso solo nel finale del match. Decide Cerci, al suo primo gol in maglia viola in serie A.
Mihajlovic deve fare a meno di Montolivo, che lunedì dovrà operarsi alla caviglia ed al suo posto inserisce Bolatti, mentre il Chievo deve fare a meno del suo capitano e trascinatore, Sergio Pellissier.
Subito pericolosa la Fiorentina che dopo pochi minuti su una punizione calciata forte e bassa da Mutu al centro, vede Kroldrup reattivo come un attaccante, sparare da distanza ravvicinata un tiro insidiosissimo che vede però pronto Sorrentino. Tuttavia, dopo un inizio timido, il Chievo prende fiducia e sulle fasce crea i pericoli maggiori con dei cross molto pericolosi che impegnano la difesa viola più volte. Al 32’, seconda grande occasione per la Fiorentina con una punizione di Mutu che vede Sorrentino non trattenere il pallone, ma Santana non è abbastanza lesto da spingere in rete, tirando sulle braccia del portiere clivense. Il primo tempo scorre via veloce, senza particolari emozioni e si va all’ intervallo sul punteggio di 0-0.
La ripresa si apre con la novità Vargas al posto di Bolatti e Mandelli al posto di Frey per il Chievo. Al 56’ si vede per la prima volta Gilardino che gira di testa su cross di Vargas con però, Sorrentino, pronto a bloccare facile il pallone. Al 67’ entra Rigoni per Bentivoglio e tre minuti dopo, Vargas impegna Sorrentino da fuori area, il portiere del chievo respinge in mezzo all’a rea con mutu che non ne approfitta mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 71’ altra mossa di Mihajlovic che toglie Marchionni per inserire Cerci, mossa che risulta essere vincente, quando al 80’ su cross di Mutu, Sorrentino compie un miracolo su Gilardino ma non può nulla sul tiro di Cerci a porta vuota. Reazione del Chievo che con Costant va vicino al pareggio, ma è ancora cerci che sfiora il gol del 2-0 colpendo il palo esterno su azione di contropiede, ma l’ ultima azione è del Chievo che con Moscardelli davanti a Boruc di testa non riesce a dare forza al pallone che viene respinto da Boruc.
Finisce cosi, 1-0 per i viola che proseguono la marcia verso una classifica più consona alle sue possibilità, mentre il Chievo subisce una sconfitta meritata ma che non pregiudica assolutamente il cammino verso una tranquilla salvezza.
Tabellino e pagelle
Fiorentina (4-2-3-1): Boruc 6,5; Comotto 5,5, Gamberini 6, Kroldrup 6,5, Pasqual 5,5; Donadel 6, Bolatti 5 (1′ st Vargas 7); Marchionni 5,5 (28′ st Cerci 7), Mutu 7, Santana 5,5; Gilardino 6 (41′ st Gulan s.v.). A disp.: Avramov, De Silvestri, Seferovic, Ljajic. All.: Mihajlovic. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; N.Frey 6 (3′ st Mandelli 5,5), Andreolli 5,5 (29′ st Jokic 6), Cesar 6, Mantovani 6; Guana 5,5, Bentivoglio 6 (23′ st Rigoni 5,5), Constant 6; Marcolini 6; Moscardelli 5,5, Thereau 5,5. A disp.: Squizzi, Bogliacino, Granoche, De Paula. All.: Pioli. Arbitro: Russo Marcatori: 35′ st Cerci Ammoniti: Andreolli (C), Mantovani (C), Boruc (F)
Il magnifico giocattolo creato da Ventura e Perinetti rischia di rompersi per gli infortuni che nell’ultimo mese hanno colpito la difesa. Dopo il brutto stop che ha praticamente eliminato Ranocchia per tutta la stagione il navigato tecnico pugliese dovrà fare a meno per almeno due mesi di Parisi che ha riportato la lesione del legamento collaterale interno del ginocchio sinistro.
Cambiano dunque le strategie di mercato per il Bari, se l’acquisto di un difensore poteva esser la ciliegina sulla torta adesso diventa indispensabile per far fronte agli infortuni e non rovinare tutto ciò che di buono è stato fatto in questa prima parte della stagione. Oggi è atteso un faccia a faccia tra il ds Perinetti e Ventura per far il punto della situazione e tracciare le linee guida per intervenire sul mercato.
Alessio Cerci si avvicina al Bari, la trattativa con la Roma è a buon punto e nelle prossime ore dovrebbe arrivare la firma per il prestito e sempre dalla Roma potrebbe esser il rinforzo per la difesa. Il rumeno Pit, vecchia conoscenza di Ventura, potrebbe esser l’esterno di difesa che sostituirà Parisi permettendo cosi a Masiello di giocare da centrale. Un altra ipotesi potrebbe esser il laterale del Torino Marco Pisano.
Giornata ricca di emozioni per il popolo giallorosso mentre la banda di Ranieri è a Sofia a giocarsi il primato del girone in Europa League in borsa sale alle stelle il titolo della Roma grazie alle nuove indiscrezioni che vogliono gli Angelini disposti a rilevare la società. Nelle stesse ore viene ufficializzato il rinnovo del contratto del capitano Francesco Totti fino al 2014 per poi continuare la sua lunga storia nel club iniziando la carriera da dirigente.
A Sofia è comunque una buona Roma, i giocatori meno utilizzati rispondono a pieno alle indicazioni di Ranieri sfruttando al meglio l’occasione per guadagnare qualche chance di giocare anche in partite importanti. E’ il giovane Cerci il mattatore dell’incontro con un gol per tempo chiude la pratica primo posto, nel finale arriva anche il gol del giovane Primavera Scardina per suggellare la serata
IL TABELLINO
CSKA SOFIA-ROMA 0-3 45′ pt Cerci; 7′ st Cerci, 90′ Scardina
Cska Sofia (4-4-2) Chavdarov; Stoyanov, Popov (29′ st Rui Miguel), Vidanov, S.Petrov; Minev, Yanchev (15′ st Timonov), Yanev, Michel; Timonov, Delev (35′ st Todorov). A disposizione: I. Petrov, Branekov, Zehirov, Baez,. All.: Penev.
Roma (4-2-3-1): Lobont; Motta, Burdisso, Andreolli, Riise; De Rossi, Pizarro (1’st Brighi); Cerci (29′ st Pettinari), Perrotta, Baptista; Okaka (36′ st Scardina). A disposizione: Artur, Juan, Cassetti, Guberti. All.: Ranieri
Arbitro: Stavrev (Macedonia)
Ammonito: S.Petrov (C), Okaka (R), Cerci (R), Stoyanov (C)