Le pagelle ai protagonisti di NAPOLI – FIORENTINA 0-0 NAPOLI De Sanctis 7: salva il Napoli dal ko con la parata su Natali. Avrà pregato tanto San Gennaro in questi giorni. Cannavaro 5.5: nella sua 200esima partita con la maglia del Napoli si fa surclassare da quel “gracilino” di Jovetic che se lo vede spuntare da tutte le parti. Fideleff 4.5: fa in affanno sin da subito su Cerci, Mazzarri gli da fiducia tenendolo in campo anche nella ripresa ma ci ripensa 5 minuti più tardi sull’ennesimo errore difensivo che costringe il tecnico a toglierlo dal campo. Aronica 6.5: entra al posto di un distratto Fideleff e registra quel settore di difesa tenendo meglio a bada Cerci. E’ lui l’uomo più pericoloso del Napoli, va vicino al gol con due conclusioni. Inler e Gargano 5.5: male il “cuore” del Napoli. I mediani viola impediscono alla coppia centrale di rifornire le punte. Un pò di stanchezza si fa già sentire. Hamsik 5: un fantasma, non entra mai nel vivo del gioco del Napoli. Non è brillante come il suo solito e la squadra ne risente. Lavezzi 6: è quello del trio davanti che cerca di combinare qualcosa ma predica nel deserto. Si inserisce bene tra i difensori viola ma non trova risposta dai compagni di reparto, Mazzarri lo toglie dal campo forse per farlo rifiatare in vista della Champions visto che è quello che corre e ha speso di più dei tre. Cavani 5: una serata no può capitare anche per uno come lui, per carità. Il carnefice del Milan è anche mal rifornito, ha solo una buona occasione sui piedi e la spreca malamente calciando troppo a lato. FIORENTINA Cassani 6.5: ha il compito di tenere basso Dossena e vi riesce. Spinge molto sulla fascia destra vincendo il duello con il rivale di fascia. Gamberini e Natali 6.5: bene la coppia di centrali difensivi viola, mettono il guinzaglio a Cavani e Natali sfiora anche il gol. Montolivo 6.5: si riprende al meglio dopo la sbandata di Udine. I problemi con la società per via del suo non rinnovo di contratto continuano ad esistere ma continua a rimanere una pedina fondamentale per i toscani con le sue precise giocate. Cerci 7: Mancini ci aveva visto giusto quest’estate quando voleva portarlo al City. Ma prima di lui aveva visto meglio il suo amico Mihajlovic che lo ha voluto tenere con sè a tutti i costi. Il diverbio tra i due di qualche giorno fa è alle spalle. E’ una costante spina nel fianco per Fideleff, non a caso Mazzarri deve ricorrere ad Aronica per evitare che sfondi sulla destra. Jovetic 7: nel primo tempo fa ammattire la difesa del Napoli, non da punti di riferimento e gioca una fantastica partita in un ruolo non suo. Il brutto infortunio ai legamenti del ginocchio che lo ha tenuto fuori per quasi tutta la scorsa stagione è solo un lontano ricordo. Bentornato Jo-Jo. Mihajlovic 7: prepara una partita perfetta chiudendo gli spazi alle tre stelle napoletane lì davanti e ingabbiando la cabina di regia partenopea. La sua Fiorentina cala nella ripresa ma esce sicuramente rinvigorita dopo il punto ottenuto al San Paolo. Quest’anno i viola possono fare un bel campionato. NAPOLI: De Sanctis 7; Campagnaro 5.5, Cannavaro 5.5, Fideleff 4.5 ( 54′ Aronica 6.5); Zuniga 6, Inler 5.5, Gargano 5.5, Dossena 5 (72′ Pandev sv); Hamsik 5, Lavezzi 6 (81′ Santana sv); Cavani 5. Allenatore: Mazzarri 5.5 FIORENTINA: Boruc 6; Cassani 6.5, Gamberini 6.5, Natali 6.5, Pasqual 5.5; Munari 6 (78′ Kharja sv), Behrami 6.5, Montolivo 6.5 (86′ Lazzari sv); Cerci 7, Jovetic 7, Vargas 6.5 (68′ Romulo sv). Allenatore: Mihajlovic 7
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Totti è ancora Re, De Rossi è il vero flop
In attesa del Monday Night Lazio – Juventus, analizziamo i buoni e i cattivi della 35esima giornata di Serie A per la nostra rubrica settimanale “Liscio e Sbalascio“:
La palma del migliore di giornata se l’aggiudica il “Re di Roma” Francesco Totti, il quale con la sua doppietta permette alla Roma di avere la meglio su un ottimo Bari e di superare così nella classifica dei migliori bomber della massima serie il mitico Roberto Baggio. Fanno cosi 206 gol con la maglia giallorossa in Serie A, e se non avesse sbagliato il secondo rigore assegnato ai capitolini sarebbe uno in più, e il prossimo obiettivo è di raggiungere e superare Josè Altafini, oltre che portare la sua Roma In Champions. La cura Montella lo ha ringiovanito, e la scritta in inglese sulla maglietta certifica che il capitano è più vivo che mai.
Secondo posto dei Lisci va a Giampaolo Pazzini, l’attaccante nerazzurro resosi protagonista nell’extra-time della partita di Cesena. Quando ormai il match andava in archivio, con tanto di scudetto virtualmente ai cugini rossoneri e con la squadra cesenate a un passo dalla salvezza, ecco che il guastafeste di turno ci mette lo zampino per ben due volte nel giro di 3 minuti, rimandando un paio di verdetti alla settimana prossima. Un acquisto quello del “Pazzo” su cui l’Inter getterà le basi per una prossima scalata a cui era abituata da un pò di anni ma che ora, al 99,9% (Allegri docet), sarà del Milan.
Ultimo posto dei migliori se l’aggiudica Alessio Cerci, il trascinatore vero di questa Fiorentina di fine stagione: 4 gol in 2 partite, giocate spettacolari e assist per i compagni, se avesse giocato con continuità forse la Fiorentina sarebbe in bagarre per il quarto posto. Intanto il trequartista cerca di farsi notare anche in ottica Nazionale, e il talento è veramente apprezzabile.
Lo Sbalascio di giornata è senza dubbio Daniele De Rossi, che ha disputato fin qui l’annata peggiore della sua carriera. Capitan Futuro, come lo chiamano a Roma, è sempre spaesato e molle, e quando viene saltato fa spesso falli sciocchi, che gli costano molte volte l’espulsione. Inoltre sembra aver ripreso il vizio di dare gomitate agli avversari, che dopo quel famoso Italia – Usa di Germania 2006 sembrava aver accantonato, e invece…(e non è la prima volta di questa stagione, vedi Shakhtar Donetsk – Roma). E cosa farà quando avrà addosso la fascia di Capitano? Certi gesti non passano certo inosservati!
Al secondo posto collochiamo Salvatore Sirigu, portiere del Palermo e della Nazionale che, nonostante abbia disputato un campionato veramente ottimo (è infatti l’erede di Buffon), commette un errore grossolano nella partita persa a Parma 3-1: un portiere del suo calibro non dovrebbe rinviare cosi in modo sciocco il pallone contro l’avversario, Dzemaili, che così ringrazia doppiamente per il vantaggio dei suoi e per la sua prima rete in Serie A. Conosciamo comunque le capacità del ragazzo e non lo crocifiggiamo per un errore banale che a fine campionato ci può anche stare.
Altro peggiore di giornata è il tecnico del Cesena Massimo Ficcadenti, poichè la responsabilità della sconfitta agli sgoccioli contro l’Inter quando si è avanti 1-0 è prossocchè tutta sua: in primis, perchè ormai sicuro di aver vinto la partita (e conseguentemente di aver acciuffato la salvezza) toglie Giaccherini, il migliore dei suoi, e inserisce un altro difensore ai 4 già presenti, concedendo così tutto il campo ai nerazzurri; secondo, perchè per una sciocchezza può seriamente compromettere la stagione dei bianconeri, che dovranno ora sudare molto per staccare le rivali nelle zone basse della classifica, e l’1-2 rifilato da Pazzini potrebbe essere pesante come un macigno a fine campionato…
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Fiorentina – Chievo 1-0, decide Cerci nel finale.
Vittoria importantissima della Fiorentina che ha la meglio su un Chievo presentatosi al Franchi un po’ rinunciatario e pericoloso solo nel finale del match. Decide Cerci, al suo primo gol in maglia viola in serie A.
Mihajlovic deve fare a meno di Montolivo, che lunedì dovrà operarsi alla caviglia ed al suo posto inserisce Bolatti, mentre il Chievo deve fare a meno del suo capitano e trascinatore, Sergio Pellissier.
Subito pericolosa la Fiorentina che dopo pochi minuti su una punizione calciata forte e bassa da Mutu al centro, vede Kroldrup reattivo come un attaccante, sparare da distanza ravvicinata un tiro insidiosissimo che vede però pronto Sorrentino. Tuttavia, dopo un inizio timido, il Chievo prende fiducia e sulle fasce crea i pericoli maggiori con dei cross molto pericolosi che impegnano la difesa viola più volte. Al 32’, seconda grande occasione per la Fiorentina con una punizione di Mutu che vede Sorrentino non trattenere il pallone, ma Santana non è abbastanza lesto da spingere in rete, tirando sulle braccia del portiere clivense. Il primo tempo scorre via veloce, senza particolari emozioni e si va all’ intervallo sul punteggio di 0-0.
La ripresa si apre con la novità Vargas al posto di Bolatti e Mandelli al posto di Frey per il Chievo. Al 56’ si vede per la prima volta Gilardino che gira di testa su cross di Vargas con però, Sorrentino, pronto a bloccare facile il pallone. Al 67’ entra Rigoni per Bentivoglio e tre minuti dopo, Vargas impegna Sorrentino da fuori area, il portiere del chievo respinge in mezzo all’a rea con mutu che non ne approfitta mandando il pallone alto sopra la traversa. Al 71’ altra mossa di Mihajlovic che toglie Marchionni per inserire Cerci, mossa che risulta essere vincente, quando al 80’ su cross di Mutu, Sorrentino compie un miracolo su Gilardino ma non può nulla sul tiro di Cerci a porta vuota. Reazione del Chievo che con Costant va vicino al pareggio, ma è ancora cerci che sfiora il gol del 2-0 colpendo il palo esterno su azione di contropiede, ma l’ ultima azione è del Chievo che con Moscardelli davanti a Boruc di testa non riesce a dare forza al pallone che viene respinto da Boruc.
Finisce cosi, 1-0 per i viola che proseguono la marcia verso una classifica più consona alle sue possibilità, mentre il Chievo subisce una sconfitta meritata ma che non pregiudica assolutamente il cammino verso una tranquilla salvezza.
Tabellino e pagelle
Fiorentina (4-2-3-1): Boruc 6,5; Comotto 5,5, Gamberini 6, Kroldrup 6,5, Pasqual 5,5; Donadel 6, Bolatti 5 (1′ st Vargas 7); Marchionni 5,5 (28′ st Cerci 7), Mutu 7, Santana 5,5; Gilardino 6 (41′ st Gulan s.v.). A disp.: Avramov, De Silvestri, Seferovic, Ljajic. All.: Mihajlovic.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6,5; N.Frey 6 (3′ st Mandelli 5,5), Andreolli 5,5 (29′ st Jokic 6), Cesar 6, Mantovani 6; Guana 5,5, Bentivoglio 6 (23′ st Rigoni 5,5), Constant 6; Marcolini 6; Moscardelli 5,5, Thereau 5,5. A disp.: Squizzi, Bogliacino, Granoche, De Paula. All.: Pioli.
Arbitro: Russo
Marcatori: 35′ st Cerci
Ammoniti: Andreolli (C), Mantovani (C), Boruc (F) -
Europa League: Cerci risolve la pratica Cska Sofia. Roma testa di serie
Giornata ricca di emozioni per il popolo giallorosso mentre la banda di Ranieri è a Sofia a giocarsi il primato del girone in Europa League in borsa sale alle stelle il titolo della Roma grazie alle nuove indiscrezioni che vogliono gli Angelini disposti a rilevare la società. Nelle stesse ore viene ufficializzato il rinnovo del contratto del capitano Francesco Totti fino al 2014 per poi continuare la sua lunga storia nel club iniziando la carriera da dirigente.
A Sofia è comunque una buona Roma, i giocatori meno utilizzati rispondono a pieno alle indicazioni di Ranieri sfruttando al meglio l’occasione per guadagnare qualche chance di giocare anche in partite importanti. E’ il giovane Cerci il mattatore dell’incontro con un gol per tempo chiude la pratica primo posto, nel finale arriva anche il gol del giovane Primavera Scardina per suggellare la serata
IL TABELLINO
CSKA SOFIA-ROMA 0-3 45′ pt Cerci; 7′ st Cerci, 90′ ScardinaCska Sofia (4-4-2) Chavdarov; Stoyanov, Popov (29′ st Rui Miguel), Vidanov, S.Petrov; Minev, Yanchev (15′ st Timonov), Yanev, Michel; Timonov, Delev (35′ st Todorov). A disposizione: I. Petrov, Branekov, Zehirov, Baez,. All.: Penev.
Roma (4-2-3-1): Lobont; Motta, Burdisso, Andreolli, Riise; De Rossi, Pizarro (1’st Brighi); Cerci (29′ st Pettinari), Perrotta, Baptista; Okaka (36′ st Scardina). A disposizione: Artur, Juan, Cassetti, Guberti. All.: Ranieri
Arbitro: Stavrev (Macedonia)
Ammonito: S.Petrov (C), Okaka (R), Cerci (R), Stoyanov (C)