Tag: alessio cerci

  • La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    La testa al mercato, Maxi Lopez e Cerci non convocati

    Distratti dalle voci di mercato e quindi lasciati a casa. E’ quanto accaduto a Maxi Lopez e Cerci che non sono stati inseriti nella lista dei convocati dei rispettivi tecnici. Sia l’attaccante del Catania che l’esterno della Fiorentina hanno già le valigie pronte da un pezzo in attesa che si formalizzino i loro trasferimenti.

    Maxi Lopez | © Marcello Paternostro/Getty Images

    Su Maxi Lopez è tornato alla carica nuovamente il Milan che dopo averlo sedotto per un mese intero lo ha abbandonato tuffandosi a capofitto nell’affare Carlos Tevez. La brusca frenata che ha subìto l’operazione per portare in rossonero l’Apache con il no di Pato al Paris Saint Germain la cui cessione avrebbe dovuto finanziare l’acquisto di Carlito, ha rispolverato a Milanello il nome dell’attaccante argentino conteso anche dal Fulham.
    Vincenzo Montella ha preferito non convocarlo per la trasferta che il Catania affronterà ad Udine sia perchè, a detta del tecnico, “non sereno dal momento che potrebbe lasciare Catania a breve” sia per evitare spiacevoli infortuni che potrebbero far saltare il suo trasferimento all’ultimo momento.

    Stessa sorte per l’esterno della Fiorentina. Alessio Cerci non è mai entrato in sintonia con l’allenatore Delio Rossi sin dal suo arrivo sulla panchina viola trovando sempre meno spazio nell’undici titolare. Dopo un ottimo avvio di stagione, l’attaccante ha patito un’involuzione cui hanno fatto seguito delle frizioni con l’allenatore ex Palermo culminati anche lo sfogo della ragazza di Cerci sul suo profilo Facebook, smentite dallo stesso giocatore, etichettando i tifosi come ridicoli non risparmiando neanche l’allenatore.

    Non è convocato per scelta tecnica. Il ragazzo mi sembra turbato dalle voci di mercato” le dichiarazioni in conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia del match di domani pomeriggio al Sant’Elia contro il Cagliari. Su di lui è forte l’interessamento del Genoa dove ritroverebbe il suo ex compagno fino a qualche giorni fa Gilardino per un tridente, insieme a Palacio, temibilissimo. Il presidente del Grifone Enrico Preziosi era stato chiaro al riguardo, l’arrivo di Sculli sotto la Lanterna non avrebbe escluso quello di Cerci.

  • Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa: Cerci dopo Sculli, si sogna Ronaldinho

    Calciomercato Genoa, Enrico Preziosi è letteralmente scatenato  in questa finestra di mercato invernale. Dopo il colpo di Gilardino nei primi giorni di gennaio, il numero uno rossoblu è intenzionato a riprendere in prestito l’ex Sculli dalla Lazio. In queste ore lo stesso Preziosi sta incontrando la dirigenza della Fiorentina per tentare di raggiungere l’accordo per il trasferimento di Cerci a Genova. Intanto il nome di Ronaldinho viene accostato al Grifone, ma la voce non trova conferme fra gli addetti ai lavori.

    alessio cerci | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Obiettivo fasce per il nuovo corso targato Marino. Per il 4-3-3 dell’ex allenatore di Udinese e Catania, il patron Enrico Preziosi sta cercando di chiudere due importanti operazioni di mercato. La prima riguarda l’ex rossoblu Sculli, trasferitosi nella capitale la scorsa stagione. Nonostante il calciatore sia in rotta con il tecnico Reja, lo stesso allenatore biancoceleste ha ribadito alla società di voler confermare l’esterno offensivo, ritenuto una pedina determinante nell’assetto tattico laziale. Il direttore sportivo del Genoa Capozucco rivela come i due presidenti dei rispettivi club non si siano ancora incontrati, ma che al momento l’operazione per riportare Sculli al Luigi Ferraris è lontana dalla sua conclusione.
    Appare più vicino invece l’arrivo di Cerci alla corte di Marino. E’ in corso il vertice di mercato fra lo stesso Preziosi e il direttore sportivo viola Pantaleo Corvino. L’ex esterno della Roma, dopo un ottimo avvio di campionato sotto la gestione Mihajlovic, ha avuto una preoccupante involuzione negli ultimi due mesi e con Delio Rossi la situazione appare ancora più complicata, considerate le continue bocciature del nuovo allenatore della Fiorentina. L’accordo fra le due società potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. La volontà della Fiorentina, espressa chiaramente dal presidente Della Valle nell’immediato post partita contro il Lecce, è quella di vendere quei calciatori che non siano in linea con il progetto viola, e Cerci rientra perfettamente nell’identikit del numero uno della Fiorentina.

    Infine il sito Calciomercatoweb riferisce circa le dichiarazioni del fratello-procuratore di Ronaldinho, Roberto de Assis che ha annunciato un’offerta proveniente dall’Italia per “Dinho”, andando a confermare implicitamente la voce che la scorsa settimana voleva il Genoa interessato all’ex di Barcellona e Milan. Quest’ultima operazione però non trova alcuna conferma vicino all’ambiente rossoblu, e si andrebbe ad aggiungere a una delle tante “bombe di mercato” che spesso fanno vendere qualche copia di giornale in più.

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  • Siena Fiorentina formazioni. Rientro per Montolivo

    Siena Fiorentina formazioni. Rientro per Montolivo

    Doveva esser lo scoppiettante avvio di una stagione importante, il rinnovo contrattuale lo ha posticipato ad un ultimo match del 2011. Siena Fiorentina è un derby importantissimo per entrambe le squadre oltre che per ragioni campanilistiche per chiudere al meglio un campionato che vede entrambi i team attardati in classifica e in pieno di una crisi di risultati.

    Riccardo Montolivo | ©Getty Images
    A Siena Sannino non sembra esser in discussione ma le quattro sconfitte nelle ultime cinque partite sono un segnale inquietante che deve esser cancellato da una vittoria. I bianconeri apparsi troppo rinunciatari seppur solidi in difesa contro il Milan devono quest’oggi approfittare delle lacune viola per far propria l’intera posta. L’ex tecnico varesotto riproporrà D’Agostino a centrocampo per dar maggiore qualità alla manovra e a fargli spazio dovrebbe esser Bolzoni comunque positivo nelle sue apparizioni. In avanti confermato il tandem Destro Calaiò.

    Delio Rossi cerca la scossa dalla sua Fiorentina rientra Montolivo dal primo minuto mentre in attacco potrebbe esserci l’avvicendamento tra Cerci e Vargas nel tridente con Lazzari e Jovetic alle spalle di Gilardino. In difesa Nastasic sembra dover confermare la maglia da titolare al fianco di Gamberini.

    Siena Fiorentina è dunque un match che promette emozioni anche se per i bookmakers sarà abbastanza spigoloso e all’insegna dell’equilibrio come dimostra l’under e l’1X come quote più giocate.

    Probabili formazioni Siena Fiorentina
    Siena (4-4-2):
    Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro. A disp.: Pegolo, Contini, Rossi, Bolzoni, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Vergassola e Belmonte.

    Fiorentina (4-3-3): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Cerci, Gilardino, Jovetic. A disp.: Neto, Natali, Munari, Romulo, Vargas, Babacar, Silva. All. Rossi.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Kroldrup, Cassani, Salifu, Ljajic.

    Arbitro: Banti di Livorno.

    Consigli Fantacalcio probabili formazioni recupero prima giornata
    Pronostici Serie A, consigli scommesse recupero 1 giornata

  • Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    Fiorentina – Atalanta, probabili formazioni. Jovetic si, Cerci no

    La Fiorentina di mister Delio Rossi ospiterà questa sera al Franchi l’Atalanta ormai definita dei miracoli. La squadra di Colantuono ha stupito tutti in questo girone d’andata recuperando la penalizzazione inflitta a causa dello scandalo estivo sul calcio scommesse e questa sera tenterà il colpaccio nei confronti di una Fiorentina, che a sua volta ha una necessità estrema di trovare i tre punti, soprattutto davanti i suoi tifosi.

    Il recuperato Jovetic ©Claudio Villa/Getty Images

    La notizia più gradita per i tifosi viola è il recupero definitivo del giocatore sicuramente più importante e cioè quel Stefan Jovetic che ha completamente risolto i problemi all’anca destra che lo avevano costretto al forfait nella disfatta di San Siro contro l’Inter, la scorsa settimana.

    Ancora panchina per Alessio Cerci che non riesce a ritrovare lo smalto di inizio stagione, l’ex primavera della Roma, sicuramente in rotta con Sinisa Mihajlovic non sembra trovare il giusto feeling nemmeno con Delio Rossi che lo esclude per l’ennesima partita. Montolivo è ancora fuori ed a centrocampo si apre un ottima occasione per il giovane Salifu, mentre al centro della difesa il giovane Nastasic sembra favorito su Natali con De Silvestri a sostituire l’infortunato Cassani.

    Colantuono deve fare a meno di Simone Tiribocchi, il “Tir” non ha recuperato dell’infortunio patito in settimana, davanti sarà il solito German Denis a supportare come al solito tutto il peso dell’attacco bergamasco con Maxi Moralez a supporto che cercherà di impensierire la non sempre attentissima difesa viola. Per il resto solita difesa e solito centrocampo per i nerazzurri che sicuramente venderanno cara la pelle in un match aperto a qualsiasi risultato.

    Le formazioni

    Fiorentina (4-4-2): Boruc; De Silvestri, Gamberini, Nastasic, Pasqual; Behrami, Salifu, Lazzari, Vargas; Gilardino, Jovetic
    A disp.: Neto, Romulo, Natali, Kharja, Cerci, Ljajic, Santiago Silva. All.: Rossi

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli; A. Masiello, Lucchini, Manfredini, Bellini; Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin; Moralez; Denis
    A disp.: Frezzolini, Ferri, Peluso, Bonaventura, Ferreira Pinto, Marilungo, Gabbiadini. All.: Colantuono

  • Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    Coppa Italia, Fiorentina agli ottavi. Soffre il Genoa, male il Cagliari

    E’ la Coppa Italia a farla da padrone nel giovedì degli italiani. Dopo l’abbuffata di Champions League, per non perder il ritmo vista l’assenza dal programma dei match di Europa League in campo sono scese le squadre impegnate nel quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Sostanzialmente il pronostico è stato rispettato con Bologna e Chievo che hanno passato il turno mercoledì mentre ieri è toccato a Fiorentina di uno scatenato Cerci e il Genoa costretto però ai supplementari dal un ottimo Bari. Nel match tra due squadre di A al Sant’Elia il Cagliari crolla davanti ad un Siena in salute dicendo così addio alla Coppa Italia. Il programma del quarto turno eliminatorio si completerà la prossima settimana con le gare Parma-Verona, Catania-Novara e Cesena-Gubbio.

    Cerci protagonista in Coppa Italia | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    FIORENTINA-EMPOLI 2-1 NEL SEGNO DI CERCI

    Arriva la prima vittoria per Delio Rossi sulla panchina della Fiorentina. Il match di Coppa Italia contro l’Empoli non è sicuramente un test probante come quello contro il Milan di sabato scorso ma comunque servirà a dar indicazioni sulla tenuta delle cosiddette seconde linee. Protagonista assoluto del match è Alessio Cerci tornato ad esser protagonista dopo un periodo di calo. Suoi gli spunti migliori dell’incontro ma Delio Rossi ha avuto ottime risposte dal giovane Nastasic già a suo agio contro Ibra e Robinho e dal Ashong schierato a sorpresa sull’out sinistro.

    COPPA ITALIA:Fiorentina-Empoli video highlights Youtube
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    GENOA-BARI 3-2 L’EX TORRENTE SPAVENTA IL GRIFONE

    Il Genoa riesce a passar il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia sudando però le proverbiali sette camicie. Il Bari dell’ex Torrente acclamato dai tifosi e potenzialmente prossimo tecnico del Grifone arriva a Marassi con la formazione tipo cercando di giocarsela a viso aperto e mettendo cosi in difficoltà il rapporto tra Malesani e l’esigente Preziosi. Il match ha vissuto di fasi altalenanti e caratterizzato dal pressing asfissiante dei galletti che hanno evidenziato qualche limite di Birsa e Jorquera nella gestione della pressione. In avanti con Birsa dagli undici metri per un fallo di Crescenzi su Jankovic, il Bari riesce subito a pareggiare con il difensore goleador Borghese. La ripresa non cambia il canovaccio tattico, al 90′ i padroni di casa trovano il gol con Jorquera ma ancora una volta vengono raggiunti da Bellomo a segno dagli undici metri per un netto fallo da rigore conquistato da Stoian. Si va ai supplementari dove Pratto riesce a trovare la testata vincente.

    COPPA ITALIA Genoa-Bari 3-2 video highlights Youtube
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    CAGLIARI-SIENA 1-2, SECONDA SCONFITTA PER BALLARDINI

    Quarta sconfitta consecutiva per il Cagliari, la seconda con Ballardini in panchina e addio alla Coppa Italia. Il Siena seppur con le seconde linee dimostra di esser in salute, di aver una identità di gioco e di saper approfittare degli errori commessi dagli avversari. Gli isolani svogliati e con la testa forse al campionato non danno una bella immagine di se mostrando il fianco all’attacco senese bravo nelle ripartenze ad innescare Gonzalez autore del gol del vantaggio e Reginaldo. Il raddoppio porta la firma di Angelo. Nei padroni di casa la lieta notizia è solo la buona prova di Rui Sampaio autore tra l’altro del gol della Bandiera.

    COPPA ITALIA Cagliari Siena video gol di Rui Sampaio
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    COPPA ITALIA IL TABELLONE DEGLI OTTAVI

    Juventus-Bologna
    Udinese-Chievo
    Roma-Fiorentina
    Inter-Genoa
    Palermo-Siena
    29 novembre
    Parma-Verona (Lazio) ore 20:45
    Catania-Novara (Milan) ore 21:15
    30 novembre
    Cesena-Gubbio (Napoli) ore 15

  • Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    I clivensi per tornare alla vittoria, i viola per rilanciare le proprie ambizioni di classifica. Sarà questo lo scopo primario per Chievo e Fiorentina che si affrontano oggi al Bentegodi di Verona per l’undicesima giornata di Serie A.

    Sinisa Mihajlovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Chi sta peggio sicuramente è la squadra di mister Di Carlo reduce da 3 sconfitte consecutive e con una vittoria che ormai manca dallo scorso 25 settembre quando i gialloblu sconfissero il Genoa 2-1. La classifica si sta facendo sempre più pericolosa, il Chievo rischia di essere risucchiato in piena zona retrocessione. Di Carlo dovrà fare a meno di Cesar squalificato e Sardo indisponibile, per il resto squadra confermata con Sorrentino tra i pali, difesa composta da Frey, Mandelli, Andreolli e Jokic, a centrocampo Bradley, Rigoni e Hetemaj mentre Sammarco, trequartista, supporterà le due punte Pellissier e Moscardelli. In casa viola la vittoria con il Genoa di una settimana fa ha calmato un pò le acque con i tifosi che chiedono da tempo a gran voce la testa di Mihajlovic. Il tecnico serbo non ha convocato il centrocampista Kharja, punito per aver ripetutamente viaggiato, senza cheidere permesso alla società, verso Milano dove vive la famiglia. In attacco ci saranno senza dubbio Gilardino e Jovetic mentre Cerci si accomoderà in panchina dopo le ultime opache prestazioni; al suo posto Mihajlovic lancerà Romulo. Stessa sorte per Vargas, in mediana quindi spazio a Lazzari, match winner di 7 giorni fa, Behrami, anche se è in dubbio, e Montolivo. In difesa, davanti al portiere Boruc, Cassani, Gamberini, Natali e Pasqual. I 3 punti oggi darebbero nuova linfa alla squadra gigliata per puntare ad una qualificazione europea. Probabili formazioni Chievo – Fiorentina (ore 15:00) CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Andreolli, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Pellissier, Moscardelli. Panchina: Puggioni, Dramé, Vacek, Cruzado, Acerbi, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Romulo, Gilardino, Jovetic. Panchina: Neto, De Silvestri, Nastasic, Munari, Cerci, Vargas, Silva. Allenatore: Mihajlovic.

  • Juventus-Fiorentina 2-1, le pagelle. Cuore Pepe, Matri è decisivo. Cerci flop

    Juventus-Fiorentina 2-1, le pagelle. Cuore Pepe, Matri è decisivo. Cerci flop

    La Juve torna al successo dopo i due pareggi consecutivi con Chievo e Genoa che ne avevano rallentato il cammino in campionato. Fiorentina battuta 2-1: reti di Bonucci e Matri per i bianconeri, di Jovetic il momentaneo pareggio viola.

    Simone Pepe | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Le pagelle ai protagonisti di Juventus – Fiorentina 2-1. JUVENTUS Barzagli e Bonucci 6.5: bene la coppia di centrali bianconeri, Barzagli sta attraversando un periodo di forma eccezionale e non sbaglia mai, Bonucci stasera ha il merito di sbloccare il risultato. Chiellini 6: partita attenta per il difensore centrale che nell’ultimo periodo ne aveva combinate un pò di tutti i colori. Questa volta la sufficienza se la merita. Pepe 7: come al solito dà tutto sè stesso, una gara di cuore, tanto da uscire per crampi a pochi minuti dal termine. Si sfianca per tutta la gara e sfianca il suo diretto avversario Pasqual sulla corsia di sua competenza. In più riesce a fornire l’assist per il gol vittoria di Matri tra una selva di maglie avversarie dopo aver resistito alla carica dei giocatori viola. Vucinic 5: dal montenegrino ci si aspetta di più, giocate geniali e gol. Stasera niente di tutto questo, avrebbe l’occasione per segnare il 2-0 e chiudere la partita già nel primo tempo ma la fallisce. Matri 7: il migliore e più completo attaccante a disposizione di Conte, guai a lasciarlo in panchina. Il centravanti bianconero gode di ottima salute e dopo la doppietta al Genoa segna stasera il gol che permette alla Juventus di mettere in tasca i 3 punti. Fa a sportellate con un colosso come Natali e ne esce vincitore. FIORENTINA Boruc 6.5: un pò imperfetto il suo intervento sul tiro di Vidal da cui scaturisce il gol di Bonucci ma senza le sue parate il passivo poteva essere più pesante. Si supera in particolare su Pepe e su Matri. Natali 5.5: stasera se la deve vedere con un cliente scomodo come Matri, il viola perde il confronto. Kharja 4.5: chiamato a sostituire lo squalificato Montolivo non riesce ad eseguire il compito affidatogli da Mihajlovic, anzi viene sovrastato dai centrocampisti bianconeri. Cerci 4.5: sicuramente il peggiore in campo, l’esterno offensivo viola dovrebbe essere l’uomo più pericoloso e invece è la grande delusione del match. Mihajlovic capisce che è inutile tenerlo in campo e mette fine alla sua scialba partita lasciandolo negli spogliatoi a fine primo tempo. Gilardino 6: purtroppo aveva l’autonomia di un tempo solo appena recuperato dall’infortunio al ginocchio, con il suo ingresso in campo al posto dello spento Cerci la Fiorentina cambia atteggiamento e si propone meglio in avanti, parte da una sua iniziativa, scattando sul filo del fuorigioco, il gol del momentaneo pareggio viola. Jovetic 6.5: e sono 5 i centri in campionato con quello di stasera. Un tiro, un gol. Bella la conclusione all’incrocio imprendibile per Storari, fa tanto movimento in avanti ma è mal servito dai compagni. JUVENTUS (4-2-3-1): Storari 6; Lichtsteiner 5.5, Barzagli 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6; Pirlo 6.5, Marchisio 6.5; Pepe 7 (86′ De Ceglie sv), Vidal 6.5 (88′ Pazienza sv), Vucinic 5 (78′ Estigarribia sv); Matri 7. Allenatore: Conte 6.5 FIORENTINA (4-3-3): Boruc 6.5; De Silvestri 5, Gamberini 5.5, Natali 5.5, Pasqual 5; Munari 5, Behrami 5.5, Kharja 4.5 (84′ Silva sv); Cerci 4.5 (46′ Gilardino 6), Jovetic 6.5, Vargas 5.5 (70′ Ljajic sv). Allenatore: Mihajlovic 5.5

  • Cerci, genio e sregolatezza. Finalmente un ala azzurra

    Cerci, genio e sregolatezza. Finalmente un ala azzurra

    Alessio Cerci ©Paolo Bruno/Getty Images
    Quando questa estate il nome di Alessio Cerci veniva accostato a quello del Manchester City in molti pensavano che fosse l’ennesima follia di un egoista come Mancini capace di rastrellare il mercato di ogni ordine e grado togliendo alle altre squadre un possibile talento. L’espolisione in questo scorcio di stagione ha però rivalutato il fiuto del Mancio ma sopratutto riportato in auge di un talento che il nostro calcio rischiava di perdere per qualche infortunio di troppo. Cerci è un classe ’87 e nasce ovviamente dal florido vivaio della Roma. Fu Capello il primo a vedere in lui qualità importanti tanto da farlo debuttare in serie A a soli sedici anni a Marassi nel match tra la Samp e i giallorossi. Vive la sua stagione migliore a Pisa in serie B, con Ventura in panchina e con la possibilità di esprimersi con continuità sulla fascia destra. Dopo la sfortunata esperienza all’Atalanta e il ritorno alla Roma viene acquistato dalla Fiorentina grazie al fiuto di Pantaleo Corvino. Un carattere esuberante e la convinzione di non aver nulla da invidiare a nessuno in un primo momento lo porta a litigare con Mihajlovic e con la tifoserie viola ma con il tempo e a suon di prestazioni importanti ha conquistato proprio tutti e adesso si candida ad un posto nei 23 che Prandelli porterà all’Europeo. L’esplosione di Cerci riporta alla luce il ruolo dell’ala pura dimenticata nel calcio italiano per la predilezione di nuovi schemi facendo rivivere la stella di Donadoni o quella più recente di Mauro German Camoranesi. Il “Thierry Henry” di Valmontone, com’era soprannominato ai tempi della Roma, è un giocatore atipico al nostro calcio grazie alla sua grande rapidità e alla capacità di saltare l’uomo creando superiorità in attacco. Prandelli che per il doppio match contro Serbia e Irlanda del Nord ha deciso di non convocarlo ha però confessato qualche giorno addietro di seguirlo quest’oggi nella prima conferenza stampa dal ritiro di Coverciano è tornato a parlare di Cerci “Ci sono molte squadre che stanno facendo bene. Tra queste la Fiorentina, che ha mantenuto i tre grandi giocatori che erano stati messi sul mercato, è una delle Fiorentine migliori degli ultimi anni. Cerci? Lo sto seguendo e vedrò se e come prendere in considerazione quest’aspetto. Non bastano due-tre partite per convincermi a cambiare modulo. Con gli esterni devi giocare in modo completamente diverso Cerci sta facendo bene così come Schelotto dell’Atalanta, ma, ripeto, sono ancora poche partite”.

  • Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Pagelle Fiorentina-Lazio: Cerci da Nazionale, Klose incubo viola!

    Una Lazio guerriera, che non si arrende mai nemmeno di fronte alle difficoltà è quella che si è vista in campo all’Artemio Franchi di Firenze, contro una Fiorentina che senza dubbio sembrava potesse essere devastante grazie al tridente offensivo Cerci-Jovetic- Vargas. Partita a due facce con i Viola che partono a mille e trovano il vantaggio proprio con uno scatenato Cerci, per poi calare e farsi rimontare nel finale di primo tempo da Hernanes. Stessa musica nella ripresa con la Lazio che viene fuori nel suo momento peggiore grazie ad una splendida mossa tattica di Reja e a una zuccata vincente di Klose, che ammutolisce lo stadio che fino a pochi istanti prima l’aveva fischiato per tutta la partita (vecchi ricordi di un passato bavarese, con l’eliminazione della Fiorentina in Champions).  Considerando come i biancocelesti avessero giocato solo giovedì e fossero rientrati in Italia venerdì mattina, questa vittoria vale molto di più dei soliti tre punti, a livello di morale. Reja sicuramente non passerà un’altra settimana da contestato in casa!

    Klose ©Paolo Bruno/Getty Images
    PAGELLE FIORENTINA Cerci 7 Partita davvero devastante la sua. Corre, salta l’uomo e serve grandi assist per i compagni: il giocatore perfetto, e se non bastasse segna anche il primo gol portando i suoi in vantaggio. Nel finale avrebbe l’occasione del 2 a 1, ma si fa murare il tiro da Lulic. Prestazione che profuma di convocazione in azzurro. Boruc 6,5 Forse sul primo gol di Hernanes avrebbe potuto fare di più, ma poi nel corso della partita è davvero un portento, riuscendo a chiudere lo specchio della porta con parate davvero importanti. Tiene a galla la Fiorentina ma non ha colpe sul secondo gol di Klose. Beherami 6 Buona prestazione, condita con tanta corsa, molti palloni recuperati, e buone aperture per i compagni. Si sta rivelando un ottimo acquisto per la Fiorentina. Gioca da ex ma non sento il peso della rivincita personale. Jovetic 6,5 Si batte come un leone in mezzo al campo, ma la posizione al centro del reparto offensivo non gli calza proprio a pennello, ed è come un po’ spaesato. Nonostante tutto regala l’assist per Cerci sul primo gol, e quando può salta gli avversarsi con giocate di classe che fanno impazzire il pubblico. Qualche buona conclusione da lontano, ma gli manca lo spunto vincente in una partita dove si è sentita tanto l’assenza di Gilardino. PAGELLE LAZIO Hernanes 7,5 Man of the match, il profeta sta tornando ai suoi livelli dello scorso anno, tirando fuori una prestazione da applausi condita da giocate di classe, lucidità, buoni spunti e soprattutto un gol che rimette la Lazio in partita. Klose 6,5 Sembra non esistere per tutto il primo tempo, quasi annaspando da solo lì davanti poco e mal supportato da Cissè. Nella ripresa con il cambio e l’ingresso di Matuzalem cambia la musica e in pochi istanti si crea un paio di occasioni utili a segnare. Preludio del gol della rimonta quando schiaccia con una zuccata vincente battendo da sotto porta Boruc e regalando il vantaggio ai suoi. Incubo Viola! Cissè 5 Brutta partita per l’idolo della curva che non riesce mai a trovare lo spazio per far male, e sbaglia giocate che di solito sarebbero semplicissime per uno come lui. Molto fuori dal gioco viene sostituito da Reja che azzecca perfettamente il cambio preferendogli Matuzalem. Dias 6,5 Grande partita per il centrale argentino che riesce a dettare i tempi alla difesa e non fa passare mai Silva nel finale tenendogli testa in ogni occasione. Ammonito nei primi minuti gioca una partita molto intelligente, sfiorando anche il gol di testa, solo grazie ad una pronta risposta di Boruc.  

  • Fiorentina punita ancora da Klose. Lazio corsara al Franchi

    Fiorentina punita ancora da Klose. Lazio corsara al Franchi

    Il verdetto del Franchi è chiaro: la Lazio ci ha creduto di più e ha battuto con una grande rimonta una buona Fiorentina in una partita tutt’altro che facile. Al primo gol di Cerci risponde prima Hernanes e poi Klose nella ripresa, completando una remuntada perfetta. Decisivo il cambio di Reja che ha tolto uno spento Cissè e inserito nel momento di maggiore sofferenza per i suoi, un centrocampista con Matuzalem che ha ridato i giusti equilibri ai biancocelesti. Bellissima invece la prestazione di Cerci per i viola che ha dimostrato davvero di meritarsi una convocazione in azzurro, lanciando un chiaro messaggio a Prandelli.

    © Paolo Bruno/Getty Images
    Per quanto riguarda le scelte dei due tecnici, le prime novità rispetto alle probabili formazioni per la Fiorentina arrivano in difesa con De Silvestri che vince il ballottaggio con Cassani e con Jovetic che scala al centro dell’attacco con Cerci e Vargas  sugli esterni. Per i biancocelesti Reja in difesa sceglie Dias (che recupera e stringe i denti) in coppia con Stankevicius, spostando Radu sulla fascia. Invariato il centrocampo e l’attacco con la premiata ditta Cissè-Klose pronti a far male. PRIMO TEMPO – Buona Fiorentina nei primi minuti con il piglio di una grande squadra riesce a contenere il gioco della Lazio e a giocare in velocità sugli spunti di Vargas e Cerci. È proprio al minuto 8’ che i Viola passano in vantaggio: su una bellissima apertura di Montolivo Jovetic rimette al volo un bel pallone in mezzo per trovare Cerci che calcia a botta sicura e batte Marchetti. L’attaccante esterno sembra essere davvero in forma e conferma la sua vena realizzativa segnando la sua terza rete casalinga al Franchi. La Lazio è fin troppo arrendevole, provando troppo spesso il lancio lungo verso le punte, rinunciando a far girare la palla, con un gioco sterile. La sveglia arriva poco prima della mezz’ora con i biancocelesti che aumentano il ritmo di gioco e sugli sviluppi di un’azione prolungata trovano la rete del pari grazie a una bella giocata di Hernanes, il brasiliano riesce a entrare in area e trovare il varco per calciare e sorprendere Boruc con un rasoterra all’angolo basso. La prima frazione di gioco finisce con le squadre in pareggio, Fiorentina arrembante per metà primo tempo e poi una Lazio svegliata dal gol di Hernanes e che ha decisamente cambiato marcia. SECONDO TEMPO – Squadre in campo nella ripresa senza sostituzioni e quindi con le stesse formazioni. Nei primissimi minuti sembra continuare il bel momento della Lazio, che sfiora il gol con Dias sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Boruc si ripete ed evita ancora il gol con un’ottima parata sul colpo di testa del centrale argentino. Mihaijlovic prova il cambio al 10’ togliendo Vargas e inserendo una prima punta centrale di peso come il ‘Tanke’ Santiago Silva, spostando Jovetic sull’esterno. Cerci sulla corsia laterale è davvero incontenibile e riesce quasi sempre ad arrivare sul fondo e servire assist per i compagni di reparto, con Reja preoccupatissimo per le continue sortite viola. L’occasione per la Fiorentina di passare in vantaggio arriva al 23’ dopo un liscio di Lulic, il pallone arriva proprio sui piedi di Cerci che, solo davanti a Marchetti, calcia a botta sicura ma trova un intervento miracoloso di Lulic che gli chiude lo specchio della porta. I biancocelesti come nel primo tempo crescono nel finale e il colpo del ko arriva da Miroslav Klose che porta i suoi alla rimonta perfetta sul 2-1. Cross dalla fascia, sponda aerea di Sculli che serve il bomber teutonico libero di schiacciare di testa e battere Boruc con la freddezza di un killer. Nel finale si assiste solo ad un lungo possesso palla biancoceleste con una Fiorentina molto stanca e senza le forze per rispondere al gol subito.