Tag: alessandro Petacchi

  • Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica, dopo la tappa di ieri con arrivo a Rouen, anche la quinta tappa del Tour 2012 sull’arrivo in leggerissima salita di San Quentin. Quinto Cavendish ed ancora un buon piazzamento per  Alessandro Petacchi, alla fine ottavo.

    Ennesima caduta sul finale di tappa con questa volta a farne le spese la maglia verde Peter Sagan che fortunatamente non ha riportato nessuna frattura ma tanto spavento e molte ammaccature.

    Tappa ancora per velocisti la quinta con partenza da Rouen ed arrivo a San Quentin per un totale di 196,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Urtasun, Ghyselinck, Simon e Ladagnous, partiti al km 0, i quattro raggiungono un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo dando la sensazione di essere spacciati all’arrivo. Ma la rimonta del gruppo non è stata perentoria con i quattro che hanno resistito stoicamente sino ai meno 300m dall’arrivo.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Ai meno 2 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km orari ecco la solita e purtroppo rovinosa caduta davanti al plotone che condiziona inevitabilmente lo sprint, Sagan finisce a terra, fortunatamente lo slovacco riesce a rialzarsi riportando delle contusioni al gomito sinistro ed al gluteo. Davanti è ancora la Lotto che comanda consentendo al tedesco greipel di vincere nettamente con Matthew Goss e Juan Jose Haedo rispettivamento al secondo e terzo posto. Questa volta partecipa alla volata Cavendish ma il campione del Mondo, forse non al meglio per la caduta di ieri, chiude al quinto posto.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 4 41’30”
    2 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    3 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    4 DUMOULIN Samuel FRA COF        0”
    5 CAVENDISH Mark GBR SKY        0”
    6 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    7 FREIRE Oscar SPA KAT        0”
    8 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    9 HINAULT Sebastien FRA AGR        0”
    10 GENE Yoahnn FRA EUR        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 24 45’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica allo sprint la quarta tappa del Tour 2012 con arrivo a Rouen. Buon secondo posto dell’italiano Alessandro Petacchi con l’olandese Veelers a completare il podio.

    Ancora protagoniste le cadute sulle strade del Tour de France con la più importante avvenuta ai meno 3 km dall’arrivo ed in cui vengono coinvolti sia Bradley Wiggins che il campione del Mondo Mark Cavendish oltre all’azzurro della Liquigas Daniel Oss.

    Tappa per velocisti la quarta con partenza da Abbeville ed arrivo a Rouen per un totale di 214,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Arashiro (Team Europcar), Delaplace (Saur Sojasun) e Moncoutie (Cofidis), i tre raggiungono un vantaggio massimo di cinque minuti con Arashiro a lungo maglia gialla virtuale. Come da prassi la corsa si rianima ai meno 10 km dall’arrivo quando i tre attaccanti vengono ripresi con qualche km d’anticipo grazie all’allungo di Gilbert e Chavanelsu uno strappetto che non è sufficientemente duro da poter fare una selezione decisiva.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Il patatrac arriva ai meno 3 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km che viene completamente spezzato in due da una mega caduta in cui vengono coinvolti nomi illustri come Bradley Wiggins ma soprattutto Mark Cavendish, con il campione del Mondo inevitabilmente tagliato fuori per la vittoria di tappa. Davanti è la Lotto che prende le redini del comando per consentire al tedesco Greipel di realizzare il primo sigillo in questo Tour, la volata è senza storia con il tedesco a dominare lo sprint ma con un buon Alessandro Petacchi in seconda posizione dall’alto dei suoi 38 anni.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 5 18’32”
    2 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    3 VEELERS Tom OLA AGR        0”
    4 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    5 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    6 CANTWELL J. AUS STB        0”
    7 IMPEY D RSA OGE        0”
    8 BOECKMANS K. BEL VCD        0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    10 PEREZ MORENO R. SPA EUS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 20 04’02”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Prima affermazione al Tour de France 2012 per il Campione del Mondo Mark Cavendish che sul traguardo di Tournai, piazza la stoccata vincente sul tedesco del team Lotto Andrè Greipel con l’australiano Matthew Goss a chiudere il podio.

    Solita volata d’autorità per il britannico del team Sky che non ha avuto nemmeno bisogno dell’aiuto dei compagni di squadra per presentarsi al posto giusto e piazzare l’allungo decisivo per la vittoria numero 21 in carriera alla Grande Boucle.

    Terza tappa adatta alle ruote veloci quella che parte da Vise ed arriva nella cittadina di Tournai per un totale di 207 km. La partenza vede un piccolo chiarimento fra il vincitore della seconda tappa e maglia verde Peter Sagan ed il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Si vocifera in gruppo che a molti non sia piaciuto l’esultanza del fuoriclasse slovacco, un po’ troppo strafottente e l’atteggiamento speculativo tenuto nei confronti della maglia gialla, nell’ultimo km della seconda tappa.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La classica fuga di giornata vede protagonisti Morkov, Roux e Kern. I tre raggiungono un vantaggio massimo di 6’ ma la loro sorte è segnata con le squadre dei velocisti che non vogliono assolutamente lasciarsi sfuggire il primo appuntamento veloce al Tour 2012. Roux è l’ultimo ad arrendersi all’inesorabile avanzare del plotone che vede la Lotto assoluta padrona per consentire a Greipel di lottare per la volata finale. Ma non ce ne per nessuno, Cavendish decide di rispolverare gli antichi trucchetti di quando dominava sui velodromi di mezzo mondo, riuscendo a collocarsi ai meno 150m proprio dietro al tedesco della Lotto che viene lentamente ma inesorabilmente superato nei 10 metri finali in una volata che comunque non ha mai avuto storia. Bene il piazzamento di Alessandro Petacchi, quinto, ma il velocista gentiluomo sembra aver perso definitivamente lo spunto per poter combattere in simili volate.

    Fabian Cancellara resta leader almeno fino a domani quando si disputerà un interessantissima quarta tappa con ben sei gran premi di montagna, il quinto a 6 km dall’arrivo di terza categoria e l’ultimo proprio sul traguardo, di quarta categoria.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY 4 58’13”
    2 GREIPEL Andre GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGR        0”
    4 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    5 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    6 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    7 HUTAROVICH Y. BLR FDJ        0”
    8 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    9 RENSHAW Mark AUS RAB        0”
    10 FARRAR Tyler USA GRS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
  • Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Tour De France 2012, Wiggins ed Evans i favoriti. Speranza Nibali

    Parte oggi dal Belgio,e precisamente da Liegi, l’edizione numero 99 del Tour De France 2012, la corsa a tappe più prestigiosa di tutta il panorama ciclistico internazionale.

    È un edizione un po’ anomala della “Grande Boucle” con i due ciclisti protagonisti degli ultimi anni, Alberto Contador ed Andy Schleck, assenti per motivi diversi: lo spagnolo deve ancora scontare la contestatissima squalifica al clembuterolo mentre il lussemburghese ha dovuto dare forfait per dei problemi fisici che lo stanno perseguitando dall’inizio di stagione.

    Ecco quindi che la ristretta cerchia dei papabili alla maglia gialla si restringe ad una rosa di quattro nomi: il vincitore della passata edizione Cadel Evans, il dominatore delle mini corsa a tappe del 2012, Bradley Wiggins, l’enigmatico Frank Schleck e la speranza italiana rappresentata da Vincenzo Nibali.

    Bradley Wiggins, ©Doug Pensinger/Getty Images

    È opinione di chi vi scrive che, salvo debacle eccezionali in salita, che per giunta non è presente in grande quantità in questo Tour, che il favorito numero uno è il capitano del Team Sky Bradley Wiggins. Infatti, la grande notizia di questa edizione del Tour de France è il ritorno ad oltre 100 km a cronometro (per l’esattezza 101,4) con il cronoprologo di oggi e poi due cronometro lunghe, lunedì 9 luglio a Besancon e sabato 21 luglio – penultimo giorno di corsa – a Chartres. I tapponi di montagna sono rarissimi: gli arrivi in salita sono infatti soltanto due, anche se rispetto al solito al Tour ci saranno più tappe di mezza montagna, oltre alle solite Alpi (con Grand Colombier, Madeleine e Croix de Fer) e Pirenei (Aubisque, Tourmalet, Aspin, Peyresourde, Port de Bales).

    Detto dei favoriti è d’obbligo dare spazio anche a qualche possibile sorpresa del Tour 2012, in cima alla lista c’e’ il vincitore del Giro 2012, il canadese Ryder Hesjedal poi non può assolutamente mancare lo spagnolo Alejandro Valverde ed veterani Leiheimer e Denis Menchov. L’Italia, oltre a correre per la vittoria con Nibali avrà sicuramente chance di vittoria di tappa con il duo Lampre rappresentato da Alessandro Petacchi e Michele Scarponi.

  • Vuelta, trionfo Cobo, Nibali bocciato. Bennati, speranza mondiale

    Vuelta, trionfo Cobo, Nibali bocciato. Bennati, speranza mondiale

    Con l’arrivo di ieri a Madrid, si è conclusa una delle edizioni della corsa a tappe spagnola più avvincenti ed equilibrate della storia. Vittoria finale, ed a sorpresa alla vigilia, per lo spagnolo della Geox Juan Josè Cobo che ha messo in riga tutti i suoi più quotati avversari. Uno di questi era il nostro Vincenzo Nibali che si presentava in Spagna da detentore del titolo ma che ha corso in maniera molto deludente, crollando nell’ultima settimana.

    ©JAIME REINA/AFP/Getty Images
    L’ultima gioia di tappa è per lo slovacco Peter Sagan che ha preceduto sul traguardo i nostri Bennati e Petacchi che, a meno 100 m, pregustavano una lotta a due per la vittoria finale senza fare però i conti con il fuoriclasse slovacco della Liquigas rinvenuto come un fulmine da dietro e sorpassando i due italiani a non più di 10 metri dal traguardo. Proprio Bennati ha dato segnali molto incoraggianti in vista del mondiale di Copenaghen con il velocista della Leopard che ha conquistato una tappa e che potrà usufruire della guida esperta del C.T. Paolo Bettini in una corsa iridata dove comunque, non partiamo da favoriti vista la presenza sicura sia di sagan che di Gilbert, ma soprattutto di Mark Cavendish vero favorito per la maglia iridata. Festa immensa per Cobo a Madrid dove rimane tutto invariato nella classifica per la maglia rossa così come in quella per la maglia bianca della combinata, vinta anche questa da Cobo, e in quella per la maglia degli scalatori vinta per il quarto anno di fila da David Moncoutie; ci sono state emozioni invece per la classifica a punti con Joaquím Rodríguez vestito di verde alla partenza ma a pari punti, 115, con Mollema: l’olandese della Rabobank è riuscito a trovare forza e coraggio per buttarsi in volata ottenendo un buon nono posto che gli ha fatto conquistare quindi i 7 punti decisivi. Classifica Generale Finale

    1 Juan Josè Cobo
    2 Christopher Froome 13”  
    3 Bradley Wiggins 1’41”  
    4 Bauke Mollema 2’03”  
    5 Denis Menchov 3’48”  
    6 Maxime Monfort 4’13”  
    7 Vincenzo Nibali 4’31”  
    8 Jurgen Van Den Broeck 4’45”  
    9 Daniel Moreno 5’20”  
    10 Mikel Nieve 5’33”  
  • Tour De France, sempre e solo Cavendish. Oggi riposo

    Tour De France, sempre e solo Cavendish. Oggi riposo

    Mark Cavendish cala il poker al Tour 2011 vincendo la 15esima tappa con arrivo a Montpellier, il britannico ha battuto allo sprint l’americano Farrar e lo spezzino Petacchi. Dopo le fatiche sui Pirenei domenica al Tour dedicata alle ruote veloci anche se non può sicuramente mancare la fuga di giornata che ha visto protagonisti Terpstra, Delage, Dumoulin, Ignatyev e Delaplace, scattati subito dopo la partenza e Terpstra ultimo ad arrendersi dietro la rincorsa dell’Htc a pochi km dal traguardo.

    la maglia verde Cavendish | ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Lo sprint del britannico è regale con Petacchi che forse rimane un po’ troppo allo scoperto ma che sicuramente non poteva fare di più nei confronti del dominio di Cavendish che con questo successo raggiunge quota 19 alla Grand Boucle. Maglia gialla sempre sulle spalle di Thomas Voeckler che sorprende un po’ nelle sue dichiarazioni dopo la tappa: “Fino all’altro giorno la domanda era se avrei tenuto la maglia gialla, adesso la domanda è se vincerò il Tour de France. La risposta è no, non è possibile. Mi concentro sulla bici e sul mio lavoro, ma non sono venuto qui per vincere, non era e non è il mio obiettivo. Magari, teoricamente, quello che ho fatto ieri potrei anche ripeterlo sulle Alpi, ma non è così. Innanzitutto perché quello che ho fatto ieri è un’anomalia, una grande sorpresa anche per me. E se l’ho fatto una volta, non è detto che lo possa fare sempre. Certo, per farmi pubblicità, potrei dire che ho qualche possibilità di vincere il Tour, ma non è vero, ci sono zero possibilità. E non credo di poter ricevere aiuti da altre squadre, neanche dalle altre squadre francesi. In montagna si può contare soltanto sulle proprie gambe. Ad aiutarmi ci saranno solo i miei compagni”. Ordine d’ arrivo

    1 Mark Cavendish Gbr
    2 Tyler Farrar Usa  
    3 Alessandro Petacchi Ita  
    4 Daniel Oss Ita  
    5 Josè Rojas Spa  
    6 Ben Swift Gbr  
    7 Gerard Ciolek Ger  
    8 T. Gallopin Fra  
    9 Francisco Ventoso Spa  
    10 Sebastien Hinault Fra  

    Classifica Generale

    1 Thomas Voeckler  
    2 Frank Schleck 1’ 49”  
    3 Cadel Evans 2’ 06”  
    4 Andy Schleck 2’ 15”  
    5 Ivan Basso 3’ 16”  
    6 Samuel Sanchez 3’ 44”  
    7 Alberto Contador 4’00”  
    8 Damiano Cunego 4’ 01”  
    9 Thomas Danielson 5’ 46”  
    10 K. De Weert 6’ 18”  
  • Tour De France, impresa Thor Hushovd. Oggi tappone verità

    Tour De France, impresa Thor Hushovd. Oggi tappone verità

    Il norvegese Thor Hushovd onora nel migliore dei modi la maglia di campione del mondo vincendo una splendida 13esima tappa. Assoluto protagonista il norvegese, prima entrando nella fuga buona insieme, tra gli altri, al nostro Alessandro petacchi e poi attaccando da solo addirittura sull’Aubisque prendendo quel margine che gli ha consentito di passare la montagna indenne per poi scatenarsi in discesa e nel tratto finale. Protagonisti insieme ad Hushovd due francesi, Roy che dopo essere transitato primo sul Tourmalet, conquista anche l’Aubisque e Moncoutie che però nulla han potuto fare contro la condizione a dir poco fantastica del campione del mondo norvegese.

    Il campione del mondo Thor Hushovd | ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
    Thomas Voeckler conserva la maglia gialla ed oggi tappa verità con 5 gran premi della montagna Portet d’Aspet, Core, Latrape, Agnes, Lers – prima dell’arrivo in salita sul Plateau de Beille. Negli ultimi anni, chi ha vinto al Plateau de Beille ha poi vinto il Tour. Oggi è l’esame verità per molti. Per Ivan Basso, brillante ed autoritario giovedì nella prima tappa pirenaica. Per Damiano Cunego, che sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori. Giorno importante anche per capire chi in casa Schleck è più forte tra Andy e Franck. Esame verità infine per Alberto Contador . Ordine d’ arrivo

    1 Thor Hushovd Nor
    2 David Moncoutiè Fra  
    3 Jeremy Roy Fra  
    4 Lars Bak Den  
    5 Jerome Pineau Fra  
    6 E.B. Hagen Nor  
    7 Vladimir Gusev Rus  
    8 Alessandro Petacchi Ita  
    9 M. Tjalligi Ned  
    10 Philippe Gilbert Bel  

    Classifica Generale

    1 Thomas Voeckler  
    2 Frank Schleck 1’49”  
    3 Cadel Evans 2’06”  
    4 Andy Schleck 2’17”  
    5 Ivan Basso 3’16”  
    6 Damiano Cunego 3’22”  
    7 Alberto Contador 4’00”  
    8 Samuel Sanchez 4’11”  
    9 Philippe Gilbert 4’35”  
    10 Thomas Danielson 4’35”  
  • Tour De France, la prima di Farrar. Hushovd signore in giallo

    Tour De France, la prima di Farrar. Hushovd signore in giallo

    Nel giorno dell’indipendenza americana, un americano sfreccia sulle strade del Tour. Tyler Farrar vince la terza tappa coronando una grande prestazione di squadra, la Garmin, secondo il francese Feillu. Classica tappa del Tour de France dove nella prima settimana le ruote veloci sono le assolute protagoniste, la fuga di giornata ha visto Delage, Perez, Terpstra, Gutierrez e Bout, partiti praticamente dal primo km, guadagnare oltre otto minuti nei confronti del gruppo maglia gialla inizialmente tirato dagli uomini della Garmin Cervélo.

    Farrar con la dedica speciale a Weylandt | ©Bryn Lennon/Getty Images
    Ma a nove km dall’arrivo il gruppo è compatto con due squadre a dettare le danze, la Garmin di farrar e della maglia gialla Hushovd e l’Htc Columbia del favorito di ogni volata Mark Cavendish. Quando mancano due km all’arrivo un primo allungo di danilo Hondo ed un secondo di marco marcato scombinano i piani dell’Htc che si disunisce non garantendo a cavendish il giusto treno per il lancio. Treno che viene formato in maniera splendida dalla Garmin con Julian Dean e soprattutto Thor Hushovd, campione del mondo e maglia gialla, a completa disposizione di Farrar che non delude i compagni vincendo e dedicando la tappa al suo grande amico Wouter Weylandt, scomparso tragicamente nell’ultimo Giro d’Italia. Domani altro arrivo veloce con Cavendish a cerca del riscatto e si spera, per i colori azzurri, in un Alessandro Petacchi un po’ più presente nel finale. Ordine d’ arrivo

    1 Tyler Farrar Usa
    2 Romain Feillu Fra  
    3 Josè Joaquin Rojas Spa  
    4 Jerome Pineau Fra  
    5 Mark Cavendish Gbr  

    Classifica Generale

    1 Thor Hushovd  
    2 David Millar 1”  
    3 Cadel Evans 1”  
    4 Geraint Thomas 4”  
    5 Linus Gerdemann 4”  
    6 Frank Schleck 4”  
    7 Fabian Cancellara 4”  
    8 Edval Boasson Hagen 4”  
    9 Manuel Quinziato 4”  
    10 Andy Schleck 4”  
  • Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Si è chiusa la corsa rosa con il secondo successo in carriera di Alberto Contador dopo il 2008, corsa rosa segnata dalla tragedia immane della morte di Wouter Weylandt, il belga della Leopard – Trek  morto in seguito alla caduta avvenuta in discesa nel corso della quarta tappa con il suo numero, il 108, sempre presente nelle strade italiane e mai dimenticato.

    Contador  10, 13 giorni in maglia rosa, due vittorie di tappa tanti favori ai connazionali e non un Alberto Contador che ha avuto il ruolo del vero e proprio cannibale ma che ha saputo farsi voler bene dalla gente che in alcune situazioni del Giro lo ha pure fischiato per colpe certamente non sue. Tutti gli chiedono del Clenbuterolo lui risponde di volersi godere questa vittoria e di non pensare al Tour, anche se la grande Boucle è il vero obiettivo del pistolero mai veramente dichiarato.

    Garzelli 9, terzo sull’Etna, secondo sul tappone dolomitico al rifugio Cardeccia, Cima Coppi ed una maglia verde vinta sulla strada e non concessa da Alberto Contador. A 38 anni sicuramente non si poteva chiedere di più.

    Nibali 8 lo squalo dello stretto ci ha provato sempre a rendere la corsa dura, numero 1 al mondo in discesa discreto in salita, situazione in cui deve assolutamente migliorare per poter competere ad armi mari con il fuoriclasse della Saxo Bank.

    Scarponi 7,5 il marchigiano è autore di un ottimo Giro, secondo dietro l’inarrivabile spagnolo anche se in alcune situazioni poteva osare di più, comunque bravo a rintuzzare l’attacco di Nibali per la seconda posizione.

    Cavendish e Petacchi 7 i due velocisti hanno saputo approfittare delle poche occasioni offerte dagli organizzatori in una corsa rosa piena di salite, due vittorie per il brittanico ed una per lo spezzino con sportellate e polemiche in ogni volata, come due veri e propri rivali.

    Denis Menchov 6 il vincitore del Giro del centenario è uscito come al solito alla distanza, conquistando un piazzamento prestigioso ma molto al di sotto delle aspettative che il russo aveva alla vigilia.

    Roman Kreuziger 6 il ceco alla prima prova da capitano vero all’Astana ha deluso un po’ nonostante la vittoria della maglia bianca di miglior giovane, forse risultano molto indigeste le pendenze eccessive dello Zoncolan e del Colle delle Finestre, salite che se si vuol avere un ruolo da protagonista nella corsa rosa devono essere affrontate con un altro spirito.

    Carlos Sastre 4 lo spagnolo della Geox, compagno di squadra di Menchov è la vera delusione della corsa rosa, mai uno scatto sempre nelle retrovie e forse una conclusione un po’ brutta di una carriera comunque molto dignitosa.

  • Giro d’Italia, bis di Cavendish e da domani inizia l’inferno

    Giro d’Italia, bis di Cavendish e da domani inizia l’inferno

    Seconda vittoria per il britannico della Htc – Columbia Mark Cavendish che a Ravenna precede il duo italiano composto da Davide Apollonio e Alessandro Petacchi.

    Ultima frazione per velocisti quella odierna con il gruppo che dopo 5 km lascia andare 4 fuggitivi: Minguez, Ricci Bitti, Clement e Golas che raggiungono un vantaggio massimo di 4’. Ma la volata di Ravenna è molto importante visto che rappresenta l’ultima possibilità per i pochi velocisti presenti in gruppo. I 4 vengono ripresi ai meno 11 km con la Htc di Cavendish a comandare il plotone della maglia rosa.

    Ai meno 1500 m caduta in testa al gruppo che coinvolge la quasi totalità dei corridori con davanti che rimangono in 15 a lottare per la vittoria finale. Cavendish è però implacabile su questi arrivi dove la sua potenza ma soprattutto la sua velocità non conosce rivali al mondo.

    Contador rimane in rosa e da domani inizia il vero Giro, dopo l’ antipasto dell’Etna, con tre tappe di alta montagna che metteranno in chiaro, se ce ne fosse ancora bisogno, su chi sarà il vero padrone della corsa rosa.

    Ordine d’ arrivo

    1 Mark Cavendish Gbr
    2 Davide Apollonio Ita  
    3 Alessandro Petacchi Ita  
    4 Roberto Ferrari Ita  
    5 Gerald Ciolek Ger  
    6 Fabio Sabatini Ita  
    7 Manuel Belletti Ita  
    8 Mirko Selvaggi Ita  
    9 Mark Renshaw Aus  
    10 Manuel Antonio Cardoso Por  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Kanstantsin Siutsou 59”  
    3 Vincenzo Nibali 1’21”  
    4 Christophe Le Mevel 1’28”  
    5 Michele Scarponi 1’28”  
    6 David Arroyo 1’37”  
    7 Roman Kreuziger 1’41”  
    8 Josè Serpa Perez 1’47”  
    9 Dario Cataldo 2’21”  
    10 Matteo Carrara 2’21”