Tag: Alessandro Matri

  • Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    Italia – Usa 0-1, Klinsmann sorprende gli azzurri

    L’amichevole tra Italia Usa termina con il successo storico degli americani guidati da Klinsman. Per la prima volta nella loro storia la Nazionale a stelle e strisce ha battuto la squadra azzurra.

    L’eroe della serata è stato il centrocampista Dempsey, autore del gol vittoria al 10′ del secondo tempo. Inutile il forcing finale degli uomini di Prandelli. Una reazione tardiva quella degli azzurri, apparsi lenti e privi del minimo sindacale di cattiveria agonistica richiesto da un’amichevole come quella di stasera.

    Tra le poche note positive si segnala la prestazione di Ogbonna e l’impatto di Borini sul match, al suo esordio con la maglia della nazionale. Delude la coppia d’attacco composta da Giovinco e Matri.

    clint dempsey | © Valerio Pennicino/Getty Images

    PRIMO TEMPO SOPORIFERO – Durante i primi 45′ minuti di gioco a Genova regna la noia, con gloriose canzoni del passato che risuonano più attuali che mai. La posizione di Thiago Motta inizialmente crea qualche grattacapo alla retroguardia statunitense, ma il centrocampista del Paris Saint Germain ben presto cade nell’anonimato del match.

    Meglio di lui non fa l’attaccante della Juventus Matri. L’ex cagliaritano non riesce mai a trovare giocate convincenti insieme alla “Formica atomica”, e anche la sua prova nel complesso è da ritenersi negativa. Gli Usa assolvono bene il compito difensivo, merito sopratutto del proprio allenatore, in passato schernito dai colleghi per via del suo gioco decisamente sbilanciato all’attacco.

    IL GOL VITTORIA – Il gol che decide l’incontro arriva poco dopo l’inizio della ripresa. Dalla sinistra Johnson crossa al centro per Altidore, e l’attaccante dell’AZ è bravo a servire all’indietro Dempsey che di destro incrocia dalla parte opposta di Buffon. Per il calciatore del Fulham si tratta del 25° gol con la maglia della Nazionale in 83 presenze, una media reti importante per un centrocampista.

    GENEROSITÀ NON PREMIATA – Prandelli rivolta come un calzino l’undici azzurro in campo e decide di varare al 13′ minuto del secondo tempo il tridente d’attacco. Borini va a sostituire un deludente Thiago Motta, mentre l’interista Pazzini prende il posto di un evanescente Matri. L’attaccante giallorosso si rende in più di un’occasione pericoloso difronte ai pali difesi da Howard, senza riuscire però a spezzare l’incantesimo della porta americana. Nel finale gli assalti della Nazionale italiana si fanno ancora più impegnativi per la difesa Usa che si compatta in maniera brillante. Klinsmann può sorridere, dopo la semifinale di Berlino 2006 è lui ad esultare mentre per Prandelli scatta un campanello d’allarme piuttosto inquietante qualora gente come Cassano, Giuseppe Rossi, Cassano mancasse agli Europei di Ucraina e Polonia fra 6 mesi.

  • Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    Italia – Usa, Prandelli lancia la coppia Matri e Giovinco

    L’Italia affronta gli Usa stasera in amichevole al Luigi Ferraris. Durante la vigilia ha tenuto banco il codice etico che vige all’interno dello spogliatoio azzurro e la sua applicazione concreta operata dal ct Cesare Prandelli.

    Ha fatto clamore l’esclusione di Mario Balotelli per condotta antisportiva, stesso motivo per il quale il romanista Osvaldo è rimasto a casa. Altro tema caldo il polverone sollevatosi intorno a Gianluigi Buffon. Le polemiche hanno investito anche De Rossi, con il giallorosso finito sulla graticola per la tribuna di Bergamo a causa del suo ritardo alla riunione tecnica prima del match.

     

    L’allenatore degli azzurri si augura di lasciarsi alle spalle i dibattiti scoppiati negli ultimi giorni per ritrovare la giusta concentrazione in vista dell’importante amichevole contro la formazione statunitense guidata da Klinsmann, uno degli ultimi test prima dell’Europeo che avrà inizio a giugno. In attacco Giovinco farà coppia con Matri, mentre con ogni probabilità Borini farà il suo esordio con la maglia della Nazionale durante il secondo tempo. Tra gli Usa attenzione alla punta Altidore, affiancato da Buddle.

    Allenamento Italia | © Claudio Villa/Getty Images

    THIAGO MOTTA TREQUARTISTA – Durante la conferenza stampa della vigilia Prandelli ha svelato ai giornalisti presenti in sala l’undici titolare che scenderà in campo questa sera contro gli Usa. In porta gioca Gigi Buffon. Ogbonna partirà dal primo minuto al fianco dello juventino Barzagli, Maggio e Criscito terzini. A centrocampo l’ex tecnico della Fiorentina mischia un po’ le carte. Fuori De Rossi e Montolivo, spazio al rossonero Nocerino insieme ai bianconeri Pirlo e Marchisio. La novità più importante è quella rappresentata da Thiago Motta, schierato nell’inedito ruolo di trequartista centrale. In avanti Matri farà coppia con l’attaccante del Parma Giovinco.

    KLINSMANN, CHI SI RIVEDE – Sulla panchina della Nazionale statunitense siede da poco più di sei mesi una vecchia conoscenza del calcio italiano, Jurgen Klinsmann. Sono passati 6 anni da quando il tedesco guidò la Germania alle semifinali di Coppa del Mondo. Un incontro che è ancora negli occhi degli appassionati di calcio, vinto ai supplementari dall’Italia di Marcello Lippi che arrivò poi al successo finale contro i transalpini. La Nazionale tedesca venne celebrata a lungo in patria ma Klinsmann rassegnò le dimissioni dall’incarico di ct per raggiungere la propria famiglia in America. L’ex attaccante dell’Inter ha accettato l’invito della Federazione statunitense, dove è chiamato a trasmettere il suo credo offensivo ad un movimento calcistico in continua crescita.

    Probabili formazioni Italia Usa
    Italia (4-3-1-2)
    : Buffon, Maggio, Barzagli, Ogbonna, Criscito, Pirlo, Marchisio, Nocerino, Thiago Motta, Giovinco, Matri.
    Panchina: De Sanctis, Chiellini,  Balzaretti, Abate, Astori, Bonucci, De Rossi, Montolivo, Pazzini, Borini, Sirigu, Viviano. Allenatore: Prandelli.
    Usa (4-1-3-2): Howard, Cherundolo, Goodson, Boccanegra, Johnson, Bradley, Williams, Dempsey, Shea, Altidore, Buddle.
    Panchina: Guzan, Cameron, Parkhurst, Spector, Edu, Kljestan, Williams, Boyd. Allenatore: Klinsmann

  • Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Finisce in parità la sfida al vertice tra Milan e Juve, un pareggio però che non accontenta tutti ma lascia l’amaro in bocca ai rossoneri vittime di un gol fantasma e ai tifosi in generale che al termine della partita hanno assistito ad uno spettacolo imbarazzante. Ma andiamo con ordine.

    Con una formazione dettata più dalle numerose assenze che dalle scelte tattiche, Allegri, orfano di Ibrahimovic e Boateng, affida il reparto offensivo a Pato e Robinho con Emanuelson a supporto. Conte invece si inventa un 3-5-2 lasciando a riposo la coppia d’attacco titolare, Matri-Vucinic, per dare spazio a Quagliarella e Borriello. La scelta si rivelerà quanto mai infelice visto che al 15′ a passare in vantaggio è il Milan con Nocerino. A facilitare la strada al rossonero è l’imbarazzante erroraccio di Bonucci che durante un disimpegno regala palla a Robinho, assist per Nocerino che trova la deviazione dello stesso difensore che spiazza Buffon.

    La partita per la Juventus si mette in salita anche perchè l’errore di Bonucci non sarà un episodio singolare in tutto il match, infatti sarà il Milan a fare la partita con un ottimo Robinho capace di lasciare in ombra il rientrante Pato. Al 26′ il fattaccio: su calcio d’angolo Buffon si supera su colpo di testa di Mexes ma sul tap-in di Muntari il numero uno bianconero respinge quando la sfera aveva già nettamente oltrepassato la linea di porta, l’arbitro Tagliavento convalida la rete solo per un attimo perchè tratto in errore dalla segnalazione dell’assistente Romagnoli che prende un abbaglio non vedendo il gol facendo gridare tutti allo scandalo. Sulla ripartenza dell’azione ci prova in contropiede Estigarribia con un sinistro che costringe Abbiati a salvarsi in calcio d’angolo. Per tutto il primo tempo ci sarà solo Milan e bianconeri in affanno con un ottimo Barzagli che cerca di mettere sempre una toppa.

    Il gol fantasma di Muntari | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Si va negli spogliatoi, dove gli animi sembra si siano animati con l’intervento di Galliani a redarguire Tagliavento prima e inveire contro Conte poi, ma di quanto successo realmente non è lecito sapere. Conte cambia subito inserendo Pepe per Estigarribia mentre Allegri sostituisce uno spento Pato per El Shaarawy. Di li a poco ci sarà il pugno di Mexes a Borriello, l’arbitro non vede perchè di spalle ma quasi sicuramente il francese non si potrà sottrarre al giudizio della prova TV.

    Con l’ingresso in campo di Vucinic che ha rilevato Borriello, la Juventus sembra prendere più fiducia tanto che sfiora il pareggio con Quagliarella su invito proprio del montenegrino. Di li a poco Conte deciderà di sostituire Quagliarella per dare spazio a Matri. L’attaccante risolve i guai di Antonio Conte ed evidenzia in modo ancora più evidente la scelta non felice del Mister di farlo partire dalla panchina trovando subito il pari a dieci minuti dal termine ma la sua rete viene annullata per un offside inesistente dell’attaccante rilevata dallo stesso Romagnoli che nel primo tempo non aveva visto il gol di Muntari. La Juve ci crede e il Milan evidenzia segni di stanchezza infatti al 38′ della ripresa Pepe crossa e Matri, che brucia Thiago Silva, salva l’imbattibilità della Juventus. Finisce 1-1 con la Juve in 10 uomini per l’espulsione di Vidal a seguito di una entrata da dietro ai danni di Van Bommel. Sul triplice fischio finale è accenno di rissa tra Chiellini e Ambrosini, una partita giocata sull’orlo di una crisi di nervi e segnata dagli episodi arbitrali.

  • Parma Juventus, le ultime. Ballottaggio Matri-Quagliarella

    Parma Juventus, le ultime. Ballottaggio Matri-Quagliarella

    Pericolo neve scongiurato. A meno di due ore dal fischio d’inizio, previsto alle 18:30, Parma – Juventus, recupero della 21esima giornata, si giocherà regolarmente, sul Tardini infatti è tornato a splendere un pallido sole dopo che si era temuto un secondo rinvio del match già rinviato lo scorso 31 gennaio per l’arrivo di un’altra nevicata. Il maltempo, che nell’ultima settimana ha flagellato l’Italia da nord a sud, ha dato una tregua nella zona emiliana, una delle più colpite dal blizzard siberiano che aveva fatto le sue ultime due vittime proprio domenica con il rinvio di Bologna – Juventus e Parma – Fiorentina che verranno recuperate, insieme anche a Cesena – Catania, il prossimo 7 marzo.

    Questa per la Juventus è solo la prima di una lunga sfilza di partite ravvicinate, i bianconeri verranno messi a dura prova dalle 6 partite che dovranno disputare nei prossimi 26 giorni (esattamente come il Milan, ndr); un vero e proprio tour de force quello che attende la squadra guidata da Conte al pari di una squadra impegnata nelle competizioni europee, si parte oggi 15 febbraio con il recupero della gara contro il Parma per finire l’11 marzo con quella contro il Genoa passando per il match contro il Catania, la sfida scudetto contro il Milan del prossimo 25 febbraio, Chievo e l’altro recupero con il Bologna.
    La partita di oggi pomeriggio è fondamentale per tornare nuovamente in vetta alla classifica di Serie A dal momento che la vittoria di Udine ha consentito al Milan, che nella casella gare disputate conta due partite in più rispetto ai bianconeri, di scavalcare la Vecchia Signora. L’obiettivo di Conte e company è quello del controsorpasso ai danni del Diavolo con il chiaro intento di presentarsi alla sfida scudetto di San Siro ancora davanti e magari con un cospicuo vantaggio.

    Alessandro Matri | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images

    Il Parma d’altro canto non vuole concedere nessun tipo di sconto ai bianconeri, l’arrivo di Donadoni, al posto di Colomba esonerato dopo il ko pesantissimo con l’Inter, ha dato quella scossa che serviva alla formazione gialloblu per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica: con l’ex ct della nazionale i ducali infatti non hanno ancora perso, due le vittorie e altrettanti i pareggi nelle quattro uscite con Donadoni in panchina che vuole prolungare il trend di risultati utili anche contro la Juventus. Il tecnico confermerà il 3-5-2 con Giovinco, a metà tra i due club e che ha nella Juventus la sua vittima prediletta, che giocherà qualche metro più indietro rispetto a Floccari, in mediana Morrone, Mariga e Gobbi dovranno fare il lavoro sporco per innescare le punte; sulle ali agiranno Valiani e Modesto che dovranno vedersela con Lichtsteiner e De Ceglie mentre in difesa l’ex Lecce Ferrario vince il ballottaggio con Paletta per affiancare Zaccardo e Lucarelli; tra i pali rientra Mirante, panchina per Biabiany e Jonathan.

    Modulo speculare per Conte che non potrà contare sull’apporto di Simone Pepe infortunato. Questa defezione porterà il tecnico bianconero a riproporre il 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Chiellini linea difensiva davanti a Buffon, Lichtsteiner e De Ceglie schierati più avanti pronti a fare la spola tra la difesa e l’attacco, Vidal e Marchisio al fianco del fantasista Andrea Pirlo saranno impegntai non solo in fase di interdizione ma anche negli inserimenti a supporto degli attaccanti, in avanti al fianco di Vucinic si giocheranno una maglia da titolare Quagliarella e Matri con quest’ultimo in leggero vantaggio sul napoletano.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA JUVENTUS

    PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Ferrario, Lucarelli; Valiani, Morrone, Mariga, Gobbi, Modesto; Giovinco, Floccari.
    Panchina: Pavarini, Paletta, Brandao, Jonathan, Valdes, Biabiany, Okaka.
    Allenatore: Donadoni.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, Caceres, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella, Borriello.
    Allenatore: Conte.

  • Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Nessun pericolo di rinvio neve per lo Juventus Stadium, unica struttura all’avanguardia in grado di resistere alle minacce climatiche che in questi giorni hanno mandato nel caos numerose città. Tuttavia stamattina Torino si è svegliata in una condizione climatica glaciale con temperature che già alle ore 15 potrebbero toccare i -5°; per questo motivo la società bianconera ha pensato bene di far distribuire oltre 30 mila scaldamani a chi andrà a vedere la partita. Sugli spalti invece sono state utilizzate 10 tonnellate di sale e sui camminamenti.

    Si torna dunque in campo dopo lo stop contro il Parma, si torna in campo tra bianconeri, Juventus e Siena, i primi con la voglia di mantenere intatto il record di imbattibilità e il vantaggio sulle inseguitrici, i secondi invece con la voglia di fare bene per conquistare preziosi punti per la lotta alla salvazza.

    Antonio Conte, che ritrova il suo Siena, ha tutta la rosa a sua disposizione dopo il recupero di Mirko Vucinic, scenderà in campo con il 4-3-3 con la coppia Vucinic-Matri (l’ex cagliaritano era già andato a segno contro i toscani nella partita di andata) e con Pepe che torna a prendere il suo posto da titolare. Con Buffon tra i pali che proprio oggi festeggia le sue 600 partite in Serie A, in difesa sciolto il dubbio De Ceglie- Bonucci, con quest’ultimo che si accomoderà in tribuna, Lichtsteiner e la coppia centrale Barzagli-Chiellini. Confermato il centrocampo affidato alle magie di Pirlo con Vidal e Marchisio. Tribuna per Milos Krasic.

    Sannino invece si affida al classico 4-4-2, con Terzi che recupera dopo gli acciacchi contro la Fiorentina e partirà dal primo minuto. Tra i pali Pergolo con, a completare il reparto difensivo, Vitiello, Rossettini e Del Grosso. A centrocampo Angelo, Vergassola, Gazzi e Brienza mentre la coppia d’attacco rimane Calaiò-Destro, con il nuovo acquisto Bogdani in tribuna.

    FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Dopo lo stop forzato nell’anticipo del turno infrasettimanale contro il Parma a causa della neve che si era abbattuta nella città dell’Emilia-Romagna Martedì scorso, la Juventus torna in campo contro il Siena, allo Juventus Stadium, forte di aver mantenuto il primato in classifica, nonostante una partita in meno, grazie al passo falso di mercoledì scorso del Milan contro la Lazio.

    Per la partita di domani Antonio Conte ha a disposizione l’intera rosa visto che anche Vucinic ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio e sarà a disposizione del tecnico; con il montenegrino in campo si torna al 4-3-3, l’unico ballottaggio al momento è in difesa con De Ceglie in vantaggio su Bonucci. Davanti a Buffon dovrebbero giocare Lichtsteiner, Barzagli affiancato da Chiellini, con De Ceglie che tornerà titolare a sinistra; a centrocampo non ci sono dubbi con il rientro dal primo minuto di Claudio Marchisio, con Vidal e Pirlo a completare la linea mediana di centrocampo. In attacco confermatissimo Matri, reduce della bella doppietta contro l’Udinese, al suo fianco agirà Vucinic come esterno d’attacco sinistro mentre Pepe agirà sul versante opposto. Solo panchina per i due nuovi acquisti, Padoin e Caceres.

    Vucinic e Matri | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Nel Siena invece Sannino dovrà fare a meno di Brkic e Bolzoni e del nuovo arrivato Bogdani. I binconeri toscani scenderanno in campo col il 4-4-2 con Pegolo tra i pali, il reparto difensivo è affidato alla coppia Rossettini e Contini al centro con Vitiello e Del Grosso sulle fasce. Al centrocampo spazio ad Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza e, infine, in attacco il duo classico formato da Destro e Calaiò. In panchina ci saranno Farelli, Pesoli, Terzi, Giorgi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Brkic, Bolzoni.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Udinese 2-1, la banda di Conte fa paura

    Juventus Udinese 2-1, la banda di Conte fa paura

    Anche l’Udinese fallisce nel tentativo di strappare il primo risultato negativo per la Juventus. Nell’anticipo serale di campionato i bianconeri battono i friuliani per due reti a zero grazie ad una doppietta siglata da Matri. La vittoria è di quelle che vale sei punti – come ribadisce Antonio Conte al termine del match – perchè era fondamentale allungare di 6 lunghezze un’avversaria temibile per la lotta alla Champions League.
    E’ una Juventus che scende in campo con un 3-5-2 con Estigarribia e Giaccherini a rimpiazzare le assenze (precauzionali) di Pepe e Marchisio, oltre a quella di Mirko Vucinc. Guidolin invece punta sul 4-5-1 dettato anche dalle assenze per la Coppa D’Africa, con Abdi a sostegno dell’unica punta, Di Natale.

    Sotto una neve che fitta, scende invano quasi a voler ricoprire lo Juventus Stadium, il primo guizzo è per i bianconeri che al 2′ sfiora subito il vantaggio con Estigarribia il cui tiro viene perfettamente chiuso da un ottimo Handanovic che si ripete qualche minuto più tardi sull’involata di Matri. Dall’altra parte del campo tocca a Buffon riscaldare i guantoni sul tiro improvviso dal limite di Abdi e soprattutto sul conseguente angolo che alimenta un tiro al volo di Armero.

    Il gol per la capolista è maturo e la sensazione questa volta è che si sciuperanno meno opprtunità prima di imbucare la rete: detto fatto, al minuto 42 cross di Estigarribia, Quagliarella gira

    Alessandro Matri Fantacalcio | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images

    di testa e sulla ribattuta di Handanovic Matri realizza un “tap in” siglando l’ottava rete in questo campionato. Si va negli spogliatoi con il vantaggio dei bianoneri. Al rientro Guidolin richiama Abdi per Floro Flores aumentando il potenziale offensivo della sua squadra. La scelta premia il tecnico friuliano ed infatti è l’Udinese a rendersi subito pericolosa con Di Natale che impressiona Buffon con un tiro da fuori aria che finisce a lato del palo. Tre minuti dopo, siamo al 56′, arriva il pareggio: Vidal perde l’ennesimo pallone (partita decisamente non positiva per il cileno) Isla ne approfitta, Di Natale si allarga ma il servizio è per Floro Flores che piazza un bel destro a giro sul palo lungo.

    Sul pari la gara sembra mettersi male per i bianoneri che rischiano il colpaccio ancora con Di Natale. Barzagli, ancora una volta di dimostra il migliore del reparto difensivo, firma un “gol in difesa” bloccando un assist preciso di Basta indirizzato a Di Natale. Squadra stanca anche dalle fatiche di Coppa Italia contro la Roma e per questo Conte decide di rinfrescare un po’ l’undici buttando dentro Marchisio per Quagliarella. Anche l’allenatore della Juve viene premiato della sua scelta perchè infatti al 63′ arriva il gol del nuovo vantaggio casalingo: Marchisio trova il passaggio giusto che Matri trasforma in gol incrociando un sinistro in diagonale nell’angolo basso, dopo essersi sbarazzato di Ferronetti. La Juve firma la ventesima serie positiva della stagione (è l’unica squadra europea a non aver ancora perso una partita, ndr) e vola a quota 44 punti. Ancora il cammino è lungo, ma la sua corsa comincia a far paura a tanti.

  • Atalanta Juventus, Matri o Borriello il dubbio di Conte

    Atalanta Juventus, Matri o Borriello il dubbio di Conte

    Alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, il tecnico Juventino Antonio Conte ha dichiarato: “Non firmo mai per obiettivi minimi anche perchè da parte nostra abbiamo l’obbligo di fare sempre il massimo e di sognare, siamo partiti sognando e ora continuiamo a sognare, non avrei firmato a giugno per obiettivi minimi, non lo faccio adesso”, quindi c’è da giurare che la Juventus non andrà a Bergamo per accontentarsi di un pareggio ma vuole la vittoria, che garantirebbe ai bianconeri il titolo di campione d’inverno che manca da 6 anni.

    Antonio Conte | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Questa partita rappresenta per Conte anche una rivincita personale: l’Atalanta è stata infatti la squadra con cui l’attuale allenatore della Vecchia Signora ha esordito nella massima serie da allenatore, quell’esperienza non finì purtroppo nel migliore dei modi (appena 13 punti in 13 partite, prima delle dimissioni). Proprio per questo, un’eventuale vittoria avrebbe un sapore ancora più speciale.

    Sul pullman che da Vinovo ha trasferito la compagine bianconera a Bergamo, dove stasera allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, Atalanta Juventus si affronteranno per l’ultima gara del girone d’andata, c’erano venti giocatori, anche contro l’Atalanta verrà riproposto il 4-3-3.
    Conte può contare sul rientro dopo il turno di squalifica di Chiellini, che dovrebbe giocare insieme a Barzagli al centro della difesa al posto del deludente Bonucci, con De Ceglie che dovrebbe essere riconfermato sulla corsia sinistra, e Lichtsteiner sulla corsia di destra, mentre a centrocampo torna a disposizione Giaccherini dopo gli acciacchi delle scorse settimane, la linea mediana dovrebbe essere composta dai “soliti” Marchisio, Pirlo, e Vidal, mentre in attacco sono ancora indisponibili Quagliarella ed Elia, Matri sembra in vantaggio su Borriello, con Vucinic e Pepe a completare la linea che dovrebbe penetrare le fitte maglie della difesa Atalantina. Non è stato convocato Manninger, che nel corso della rifinitura ha rimediato un lieve trauma distorsivo alla caviglia sinistra, al suo posto è stato convocato il portiere della Primavera Sluga. Quindi sono rimasti a casa tutti quei giocatori in partenza: Motta, Grosso, Iaquinta, Toni, Amauri ed anche Michele Pazienza. Il centrocampista pugliese ha chiesto di essere ceduto e con tutta probabilità la settimana prossima si trasferirà all’Udinese.

    L’Atalanta non potrà contare su Lucchini e Carmona, entrambi squalificati, e su Masiello non convocato dal tecnico Colantuono che rilancia dal 1′ Maxi Moralez il quale agirà sulla trequarti a supporto di Denis, al centro della difesa torna Manfredini in coppia con Ferri, mentre a centrocampo si rivedrà Bonaventura sulla fascia sinistra, con Schelotto sul versante opposto; in mezzo Padoin affiancherà Cigarini. Indisponibile Bellini, oltre al lungodegente Capelli. Sara’ Domenico Celi l’arbitro designato a dirigere l’anticipo serale della 19/a giornata.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA JUVENTUS

    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Raimondi, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Moralez, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Minotti, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Stendardo, Marilungo, Tiribocchi.
    Allenatore: Colantuono

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    Panchina: Storari, Bonucci, Marrone, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello.
    Allenatore: Conte

  • Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Lecce Juventus 0-1, Matri decide una gara sofferta

    Inizia con una vittoria il 2012 per la capolista Juventus sul campo del Lecce, Conte, che torna nella sua terra da avversario, può essere contento solo per i tre punti, la squadra vista in campo oggi era solo lontana parente di quella ammirata nelle precedenti uscite.

    Alessandro Matri | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Cosmi manda in campo il Lecce secondo il modulo 3-5-2: Benassi in porta; Oddo, Esposito e Tomovic in difeda; Mesbah e Cuadrado a spingere sulle corsie laterali e pronti a correre su tutta la fascia di competenza, Giacomazzi Obodo e Strasser in mediana e Di Michele a far coppia in attacco con l’insidioso Muriel. Conte stupisce tutti scegliendo all’ultimo minuto Quagliarella al centro dell’attacco anzichè Matri come tutti si attendevano alla vigilia rispondendo con il solito 4-3-3: Buffon tra i pali; difesa con Lichsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini; Vidal e Marchisio a centrocampo al fianco del regista Pirlo pronto ad innescare le giocate di Pepe e Vucinic in avanti con, come già detto, Quagliarella boa centrale.

    La partita è stata decisa da un gol di Matri appena entrato al posto proprio dello sfortunato Quagliarella che per il secondo anno consecutivo abbandona la prima partita dell’anno dopo la sosta per infortunio (l’attaccante napoletano ha riportato la frattura dello zigomo destro, verrà operato nella giornata di domani), comunque tre punti fondamentali per la squadra di Conte di fronte ad un buon Lecce che non meritava sicuramente la sconfitta per quello che ha fatto vedere in campo, sfiorando in più di una occasione il pareggio. La Juve ha avuto il demerito di non aver saputo chiudere il match quando il Lecce si sbilanciava in avanti alla ricerca del gol del pari e può anche recriminare per un rigore non concesso dal direttore di gara Bergonzi (molto permissiva la sua direzione) per un fallo su Vucinic che avrebbe scritto la parola fine alla gara.

    Con la vittoria la Juve sale a quota 37 punti e tiene testa al Milan che nel pomeriggio ha espugnato Bergamo per 2-0, al Lecce invece spetta un’altra settimana di fuoco, con l’ultimo posto in classifica lo spettro della Serie B è sempre più vicino.

  • Udinese Juventus 0-0, le pagelle. Matri e Di Natale in serata no

    Udinese Juventus 0-0, le pagelle. Matri e Di Natale in serata no

    Un pari che non fa male a nessuno fra Udinese e Juventus con i due mister che hanno giocato a scacchi per tutti i 90’ finendo per annullarsi a vicenda. Poche occasioni da gol con gli attacchi di entrambe le squadre assolutamente dominati dalle rispettive difese, molto convincente sia la prova di Danilo per l’Udinese che per Barzagli della Juventus. Prestazione da dimenticare per Alessandro Matri con Totò Di Natale che lo segue a ruota.

    Uno spento Matri | © Dino Panato/Getty Images

    UDINESE

    Hadanovic 6,5 risponde presente l’estremo difensore dell’Udinese alle poche occasioni create dalla Juventus, sicuro sia su Pepe che su Quagliarella e prontissimo di riflessi su colpo di testa ravvicinato di Giorgio Chiellini

    Danilo 6,5 ottima la partita del difensore bianconero che non fa sentire minimamente l’assenza di Benatia, annulla Matri per tutta la gara denotando una grandissima personalità

    Di Natale 5 per una volta il capitano friulano sembra tirare il fiato, non riesce mai a pungere imbrigliato molto bene dai tre centrali juventini, la sosta arriva proprio nel momento giusto

    JUVENTUS

    Barzagli 6,5 continuano le buonissime prestazioni del difensore ex Wolsburg con chiusure puntuali ed ottime ripartenze per tutti i 90’ facendo fare bella figura anche ai suoi compagni di reparto

    Quagliarella 6 son bastati pochi minuti per l’attaccante di Castellammare di Stabia per rendersi più pericoloso di quanto ha fatto Matri per quasi tutto il match

    Estigarribia 5 il paraguaiano non sfrutta al meglio l’occasione da titolare non riuscendo mai a fare la differenza sulla fascia sinistra dove viene ben contenuto da Basta

    Matri 4,5 partita anonima dell’attaccante juventino condita anche da molti errori in fase di disimpegno, viene sostituito all’ennesimo errore da Fabio Quagliarella nella metà del secondo tempo

    Le pagelle

    Udinese (3-5-1-1): Handanovic 6,5; Ferronetti 6, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Isla 5,5, Pinzi 5,5, Asamoah 6, Armero 5,5; Abdi 5,5; Di  (86′ Floro Flores s.v.)Natale 5
    A disp.: Padelli, Piccoli, Pasquale, Doubai, Fabbrini, Pereyra, Floro Flores. All.: Guidolin

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Chiellini 6; Lichtsteiner 6, Vidal 6, Pirlo 5,5, Marchisio 5,5, Estigarribia 5 (90′ De Ceglie s.v.); Pepe 5,5 (80′ Del Piero s.v.), Matri 4,5 (71′ Quagliarella 6).
    A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Elia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte

    IL VIDEO DI UDINESE JUVENTUS 0-0

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