Tag: Alessandro Matri

  • Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    La prima vittoria del 2013 per la Juventus arriva contro l’Udinese per regalo di Paul Pogba che sblocca il risultato con una bomba dai 30 metri e spiana la strada ai suoi compagni con la seconda. Da stasera non si parlerà di altro che di questo giovane fenomeno “soffiato” a Ferguson, un giocatore completo di tecnica, talento e spregiudicatezza, un fuoriclasse che ieri sera non ha fatto rimpiangere l’assenza di un certo Pirlo.
    In piena emergenza infortuni, per Conte squadra rimaneggiata soprattutto a centrocampo a causa del forfait di Pirlo e Marchisio, senza Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa e Quagliarella alle prese con un infortunio muscolare, la vittoria permette ai Campioni d’Italia di allungare a +5 sulla Lazio in attesa di un passo falso del Napoli impegnato nella difficile trasferta a Firenze.

    La Juventus parte subito forte e per l’Udinese, che ha rinunciato a schierare dal primo minuto Di Natale, è stata subito chiara la sensazione che avrebbe dovuto sudare per scippare punti ai padroni di casa. La prima occasione è proprio dei bianconeri e proprio su colpo di testa di Pogba; ci provano anche Giovinco e Vidal dalla distanza e Giaccherini che involato da Vucinic trova l’uscita di Padelli. Tante le occasioni dalla Juventus ma il gol tarda ad arrivare fino a quando Paul Pogba, al 41′, decide di salire in cattedra sparando con precisione un siluro di collo esterno dai 30 mt (101 Km/h) che fa esplodere lo Juventus Stadium. Primo Tempo che si chiude sul vantaggio dei bianconeri per 1-0.

    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nella ripresa è Giovinco che lascia posto a Matri mentre per Guidolin, che proprio contro la Juve festeggiava le 500 panchine, la soluzione è l’ingresso di Di Natale. Il cambio sembra dare un timido sprint ai friuliani che in avvio di ripresa provano a farsi vedere dalle parti di Buffon senza però mai rendersi davvero pericolosi.
    Al 60′ è Giaccherini a provare a chiudere il match con un tiro da fuori area bloccato da Padelli, opportunità non sfruttata neanche da Vidal qualche minuto dopo che ritardando la conclusione si fa controbattere il tiro da Heurtaux. Al 66′Pogba decide prendersi l’Oscar come miglior protagonista della serata con un altro tiro dalla trequarti che s’insacca alle spalle di Padelli. Strada spianata per i bianconeri di casa che con facilità segnano anche la terza rete con una girata non irresistibile di Vucinic che coglie impreparato Padelli e la quarta con Matri che sfruttando un assist del Montenegrino segna il suo quarto gol in campionato e chiude definitivamente il match.

    Juentus-Udinese le Pagelle

    Pogba 9: di questo giovane ormai abbiamo detto tutto. Indubbiamente è stato il vero colpo di Marotta e viene da pensare su come avrà “festeggiato” il suo ex allenatore Sir Alex Ferguson allo show offerto in campo dal suo ex giocatore…. Oltre ai due gioielli che hanno determinato la conquista dei 3 punti, la prova del francese è stata superlativa anche come uomo davanti alla difesa.

    Giaccherini 6,5: chiamato a fare il Marchisio di centrocampo, la sua prestazione è più che positiva anche se non segna alcuna rete delle 4 messe a segno dalla Juve, ma dai suoi piedi partono alcune delle palle più raffinate della serata

    Vucinic 7: Torna finalmente da titolare firmando il match con un gol e un assist per la rete definitiva di Matri. Conte può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul recupero del montenegrino?

    Lazzari: 5 Guidolin da lui si aspetta esperienza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ex Cagliari ci mette solo tanta volontà.

    Muriel: 5.5 Ogni volta che riesce a toccare il pallone si ha la sensazione che può far male. E’ però molto discontinuo e spesso solo contro la difesa bianconera.

    Juventus-Udinese 4-0 (1-0)

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5; Bonucci 6,5; Caceres 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5 (33′ st Padoin sv), Pogba 9, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6 (38′ st Isla sv); Giovinco 5.5 (1′ st Matri 6.5), Vucinic 7; (Rubinho, Storari, Garcia Tena, Peluso, Rugani, Kabashi, Marrone, Schiavone, Beltrame). All.: Conte
    Udinese (5-3-1-1): Padelli 5.5; Basta 6, Heurtaux 5, Danilo 5.5, Domizzi 6, Pasquale 5 (39′ st Gabriel Silva sv); Pinzi 5.5, Allan 5.5, Lazzari 5; Pereyra 5 (6′ st Di Natale 6); Muriel 5.5 (28′ st Maicosuel sv). (Pawlowski, Scuffet, Angella, Coda, Faraoni, Fabbrini, Merkel, Campos Toro, Ranegie). All.: Guidolin
    Arbitro: Banti di Livorno

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 21 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 21esima giornata di Serie A che deve fare i conti ancora una volta con una sessione di mercato aperta e apparentemente abulica ed i tanti infortuni che stanno colpendo numerose squadre con il Milan, l’Inter e la Juventus su tutte. È la formazione campione d’Italia ad essere la squadra più colpita dalla sfortuna con praticamente tutto il centrocampo titolare fuori a causa delle defezioni di Marchisio, Pirlo e Vidal.  apparentemente già scritto per la vittoria dello scudetto ma che potrebbe regalare delle sorprese importanti che potrebbero stravolgere tante formazioni. Turno apparentemente favorevole ai biancocelesti di mister Petkovic che sono impegnati a Palermo mentre risultano essere molto interessanti e con bonus assicurati i match fra Genoa e Catania ed ovviamente il posticipo di domenica sera fra Roma e Inter.

    Consigli Fantacalcio giornata 21 guida alla formazione

    Palermo-Lazio sabato ore 18:00
    Padroni di casa rosanero che chiamano all’esordio i nuovi acquisti Aronica e Dossena con quest’ultimo da schierare al pari di Ilicic e Santiago Garcia. Nella Lazio non ci sarà Klose e quindi diamo spazio ad un Sergio Floccari in fiducia oltre a Lulic ed Hernanes.

    Juventus-Udinese sabato ore 20:45
    Emergenza piena in casa Juve, Conte deve fare a meno del centrocampo titolare oltre a Fabio Quagliarella. Inseriamo Matri e Vucinic e Paul Pogba oltre a Lichsteiner. Nell’Udinese impossibile rinunciare a Totò Di Natale e diamo fiducia a Lazzari e Dusan Basta.

    Fiorentina-Napoli  domenica ore 12:30
    Match che si preannuncia bellissimo con un Napoli galvanizzato dalla Sentenza in Corte d’Appello che gli ha ridato i due punti tolti in primo grado. Formazione partenopea praticamente al completa, puntiamo sugli ospiti dato che la Fiorentina potrebbe risentire del turno di coppa Italia.

    Atalanta-Cagliari domenica ore 15:00
    Partita che secondo noi regalerà tanti bonus, diamo fiducia a Sau e Pinilla fra gli ospiti mentre fra i nerazzurri padroni di casa inseriamo Bonaventura, Denis oltre al neo acquisto Giorgi che potrebbe regalare bonus preziosi dalla retrovie.

    Chievo-Parma ore 15:00
    Ospiti reduci dalla bella prestazione contro la Juventus ma occhio al Chievo che in casa si trasforma e vuole riscattare la debacle della settimana scorsa contro il Bologna. Diamo spazio a Stoian e Thereau mentre nel Parma inseriamo Biabiany, Sansone e Marchionni.

    Genoa-Catania ore 15:00
    Match che dovrebbe regalare tanti bonus e quindi lasciamo a riposo i rispettivi reparti difensivi con annessi portieri con le uniche eccezioni rappresentate da Marchese e Antonelli. Ovviamente inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini.

    Milan-Bologna  ore 15:00
    Match dal pronostico scritto soprattutto dopo i supplementari giocati dal Bologna in coppa Italia contro l’Inter. Fra gli ospiti inseriamo solo Diamanti, Gabbiadini e Gilardino ma solo se costretti mentre diamo fiducia a tutti i giocatori rossoneri.

    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Mattia Destro ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Pescara-Torino  ore 15:00
    Anche qui potrebbero esserci tanti bonus, inseriamo Weiss, Celik ed il brasiliano Togni fra i padroni di casa mentre fra i granata dobbiamo dare assolutamente fiducia  a Birsa, Cerci e Meggiorini.

    Siena-Sampdoria ore 15:00
    Pronostichiamo pochi gol in questa partita e quindi diamo spazio ai rispettivi reparti difensivi ma non dimentichiamo qualcuno in attacco come Reginaldo fra i padroni di casa e Icardi fra i blucerchiati.

    Roma-Inter domenica ore 20:45
    Big match e bonus  assicurati fra due compagini che giocano a viso aperto, lasciamo perdere le difese ma inseriamo Nagatomo e Piris. Non ci sarà Milito e quindi occasionissima per Tommaso Rocchi dal primo minuto. Nella Roma l’impiego di Totti sarà deciso all’ultimo minuto.

  • Juventus-Sampdoria, Conte rilancia Matri

    Juventus-Sampdoria, Conte rilancia Matri

    Juventus-Sampdoria valida per la diciannovesima giornata di serie A, ultima del girone di andata, è la prima gara dell’anno nuovo, e si disputa alle ore 15 allo Stadium di Torino. Un match importante perchè permetterà di testare la condizione delle due squadre, ed in particolare della capolista bianconera, dopo la lunga sosta natalizia anche se, a ben vedere, le vacanze degli uomini di Conte sono state caratterizzate dal lavoro sul campo di allenamento di Vinovo per “mantenere in caldo i muscoli” ed evitare eccessive distrazioni in vista della ripresa che porterà, poi, direttamente alla fase calda della stagione, con gli impegni europei a partire da Febbraio.

    Juventus – La squadra di mister Conte, intanto, dovrà fare a meno di due uomini molto importanti che, finora, hanno fornito sempre un contributo fondamentale alla causa: Asamoah e Chiellini. Il primo, come noto, è partito il 4 Gennaio con la sua Nazionale per disputare la Coppa d’Africa e la durata della sua assenza dipenderà proprio dal cammino del Ghana nella competizione che terminerà ufficialmente il prossimo 10 Febbraio. Nel caso di Giorgio Chiellini, invece, è l’infortunio muscolare patito prima della sosta a tenerlo ancora fermo ai box, richiedendo l’arrivo di Federico Peluso in veste di rinforzo, che potrebbe scendere anche in campo dal primo minuto ed è in ballottaggio con Caceres. Per sostituire Asamoah, invece, il ballottaggio per la fascia è tra De Ceglie e Giaccherini, mentre Mauricio Isla sarà sulla corsia opposta per prendere il posto dello squalificato Lichtsteiner, oppure in alternativa, Conte potrebbe decidere di dare spazio a Padoin che nelle ultime uscite non ha mai sfigurato. In attacco, Mirko Vucinic non è al meglio per un risentimento alla caviglia, e potrebbe esservi spazio per Alessandro Matri, autore di una doppietta contro il Cagliari nell’ultima gara del 2012, in attesa di riconfermarsi come uomo-gol dopo un periodo non certo prolifico, al fianco di Sebastian Giovinco.

    Juventus-Sampdoria, Conte ripropone Matri | © Claudio Villa/Getty Images
    Juventus-Sampdoria, Conte ripropone Matri | © Claudio Villa/Getty Images

    Sampdoria – I problemi per Delio Rossi, alla seconda panchina blucerchiata dopo l’esordio con sconfitta contro la Lazio, riguardano la necessità di dover cambiare il suo modulo prediletto, il 4-4-2, e trasformarlo in 3-5-2 considerando la mancanza di giocatori in rosa che abbiano le caratteristiche per giocare a quattro. La difesa della Sampdoria, dunque, dopo giorni di apprensione per Romero – fermatosi in allenamento per un problema al ginocchio – in concomitanza con l’infiammazione al gomito del suo vice Da Costa e della partenza di Falcone con l’Under 18, vedrà in porta il rientrante Romero che stringerà i denti, e poi la linea a tre composta da Gastaldello, Palombo – che si adatterà come centrale difensivo – e Costa, mentre a centrocampo andranno gli esterni Berardi ed Estigarribia, ed Obiang, Poli e Kristicic in mezzo; in attacco vi sarà la coppia formata da Icardi e Eder.

    Juventus-Sampdoria le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Barzagli; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Marrone, Padoin, Pogba, Peluso, Giaccherini, Quagliarella, Vucinic. Allenatore: Antonio Conte.

    Sampdoria (3-5-2): Romero; Gastaldello; Palombo, Costa; Berardi, Obiang, Poli, Kristicic, Estigarribia; Eder, Icardi. A disposizione: Berni, De Silvestri, Castellini, Mustafi, Poulsen, Rossini, Tissone, Pozzi, Renan, Juan Antonio. Allenatore: Delio Rossi.

    Allo Juventus Stadium di Torino, Juventus-Sampdoria sarà diretta dal signor Paolo Valeri.

  • Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Juve rabbiosa, tre punti e record con il Cagliari. Matri rapace

    Rabbia, orgoglio e determinazione. C’è voluta una Juve con queste caratteristiche, almeno nei secondi 45’, per piegare le resistenze del Cagliari ed incassare tre punti al Tardini di Parma che permettono di chiudere l’anno solare in grande spolvero. Una vittoria in rimonta per 3-1 maturata in pieno recupero al termine di un match scoppiettante e ricco di polemiche per qualche decisione arbitrale poco chiara. Alla fine però la spunta una Juve che nel complesso ha decisamente meritato, specie dopo l’ingresso in campo di Alessandro Matri che ancora una volta appena vede la sua ex squadra sembra un toro dinanzi ad una bandiera rossa.

    Per lui una doppietta che ribalta il gol messo a segno su rigore nel primo tempo da Pinilla e che cancella, almeno in parte, le polemiche relative a due rigori negati ai bianconeri e l’amarezza per quello fallito da Vidal. Oltre alle innumerevoli parate di Agazzi. In chiusura di gara Vucinic fa 3-1 ma ormai la Juve il record l’aveva già battuto. Quale? Quello dei 94 punti in un anno solare, uno in più della Juve 2005 di Capello. Un’altra soddisfazione per Conte, il quale comunque non ha sorpreso per ciò che riguarda la formazione iniziale: fuori lo stakanovista Vucinic, dentro Quagliarella, mentre in difesa Caceres prende il posto di Chiellini. Lopez e Pulga invece rinunciano a Cossu preferendogli il brasiliano Thiago Ribeiro.

    Il primo tempo non è poi cosi spettacolare: il Cagliari gioca senza timore e si difende bene da una Juve che prova qualche affondo specie sulle corsie laterali ma l’unica palla gol, targata Quagliarella, viene sprecata malamente. Ci sarebbe anche un rigore per la Juve causa uno strattonamento di Astori, già ammonito, su Quagliarella, ma Damato lascia correre. Dall’altra parte i sardi pescano il jolly per un rigore, stavolta concesso dall’arbitro, forse generosamente, a Sau per un fallo di Vidal. Episodio che non è andato giù ai bianconeri specie dopo che dal dischetto Pinilla ha dimostrato precisione chirurgica.

    Alessandro Matri © Claudio Villa/Getty Images
    Alessandro Matri esulta © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa però è un’altra Juve. Il Cagliari, complice anche la collezione di gialli nel primo tempo con praticamente tutta la difesa a rischio espulsione, arretra pericolosamente e comincia a lasciare varchi pericolosi. Conte si gioca due carte: Matri per Quagliarella e Padoin per Caceres. E’ di Sau l’unica offensiva sarda dei secondi 45’: Buffon para e da lì in poi si riposa. La Juve non molla un centimetro e al 19’ manca di un soffio il gol: sugli sviluppi di un corner Bonucci centra la traversa, Matri gira verso la porta ma Agazzi respinge proprio su Asamoah che spinto alle spalle da Nainggolan non riesce di testa a deviare in rete. Rigore solare ma non per gli arbitri e proteste piemontesi inevitabili.

    Di lì a poco il Cagliari resta in dieci: Astori, già ammonito, stende da dietro Giovinco e si becca il rosso. Lopez corre ai ripari con Del Fabro ma è proprio il giovane difensore a fare fallo in area su Giovinco e dare ai bianconeri la più facile delle occasioni per pareggiare. Ma Vidal, in serata no, spara il penalty dritto dritto in curva. Bianconeri che hanno una relazione molto difficile con i rigori in questa stagione. Anche Padoin spreca da dentro l’area. Conte intanto si gioca la carta Vucinic che subentra a Lichtsteiner. E il montenegrino comincia a calciare con continuità verso la porta di Agazzi che però in una di queste circostanze respinge corto permettendo a Matri di pareggiare i conti. I sardi sono alle corde, Ekdal è in campo ma solo perché i cambi sono già stati esauriti.

    Asamoah, di testa, chiama Agazzi al grande intervento complice anche l’aiuto del palo. I 6’ di recupero fanno sperare tanto i bianconeri che sono fortunati quando il rinvio di Nenè colpisce la mano di Vidal permettendo a Matri da due passi di fulminare Agazzi. Vittoria bianconera ormai in tasca e appena prima del triplice fischio Giovinco con un diagonale scavalca il portiere sardo con Vucinic che sulla linea accompagna la sfera in rete. Finisce cosi 3-1 e adesso arrivano le sospirate vacanze per le due squadre. Bianconeri che già pensano al mercato che potrebbe regalare un paio di difensori e un attaccante, ma forse non Drogba. Cagliari che invece perde quota in classifica con il presidente Cellino che a fine gara è un fiume in piena per la solita storia dell’Is Arenas.

    Le pagelle di Cagliari-Juventus
    Agazzi 7,5: Un felino. Vola da una parte all’altra, para di tutto e di più. Ma deve capitolare anche lui davanti a Matri.
    Astori 5: Finchè è in campo non fa male ma dimostra tanto, troppo nervosismo e il suo rosso agevola il successo bianconero.
    Nainggolan 6,5: Grande prova in mezzo al campo, tanta qualità e quantità. Furbo nello spingere Asamoah in occasione del fallo da rigore non concesso alla Juve.
    Vidal 5: Serata non per il cileno. Causa un rigore, ne sbaglia un altro, sempre impreciso. Si rifarà.
    Asamoah 7: Nel primo tempo è l’unico a spingere. Nella ripresa va vicinissimo al gol che prima una spinta di Nainggolan poi Agazzi gli negano.
    Matri 7,5: Rapace. Si fa trovare pronto in area piccola e castiga ancora una volta la sua ex squadra. Chissà se avrà fatto ricredere la Juve riguardo ad una sua eventuale cessione a gennaio.

    Il tabellino di Cagliari-Juventus
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 7,5; Pisano 6, Ariaudo 6, Astori 5, Murru 6 (8′ st Perico 5,5); Dessena 6, Nainggolan 6,5, Ekdal 6,5; Thiago Ribeiro 6; Sau 6 (22′ st Del Fabro 5), Pinilla 6 (31′ st Nené sv). In panchina: Avramov, Rossettini, Avelar, Casarini,Ceppelini, Cossu. Allenatori: Lopez-Pulga 6.
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Caceres 5,5 (17′ st Padoin 5,5), Bonucci 6,5, Barzagli 6; Lichtsteiner 5,5 (27′ st Vucinic 6,5), Vidal 5, Pirlo 6, Marchisio 6,5, Asamoah 7; Quagliarella 5 (15′ st Matri 7,5), Giovinco 6,5. In panchina: Storari, Rubinho, Marrone, Isla, De Ceglie, Pogba, Giaccherini. Allenatore: Conte 7

     

     

  • Palermo-Juventus, nel Conte day Matri titolare

    Palermo-Juventus, nel Conte day Matri titolare

    Palermo-Juventus è il match del ritorno di Antonio Conte in panchina e, di certo, tutti i riflettori del pre-partita saranno per lui, che finalmente potrà tornare a guidare la sua squadra da vicino, dal rettangolo dell’area tecnica, per terminare la gara, come accadeva sempre lo scorso anno, con un filo di voce. La Juventus e Conte hanno preferito evitare la conferenza stampa della vigilia, considerando che non vi erano obblighi in tal senso al contrario di quanto accade in Champions League e, dunque, per ascoltare le prime dichiarazioni stagionali del tecnico bianconero bisognerà attendere le ore 17 circa, quando dovrebbe presentarsi ai microfoni per analizzare il match e, chissà, per togliersi qualche sassolino dalle scarpe dopo un lungo esilio silenzioso.

    Ma, se il tema Conte è uno degli argomenti principali di Palermo-Juventus al punto da essere l’occasione per un “Conte alla rovescia” da parte dei tifosi e sul sito della Juventus, il cosiddetto “C Day” sarà importante anche e soprattutto per la corsa della squadra in chiave primato, cercando di far punti su un campo difficile come quello del Barbera per provare ad approfittare del contestuale scontro diretto tra le due principali rivali nella corsa scudetto, ossia Inter e Napoli.

    Palermo – Il Palermo, però, non è un avversario semplice da affrontare tra le sue mura amiche ed appare in ripresa nonostante la sconfitta rimediata contro l’Inter nello scorso turno di campionato. La forza dei rosanero, infatti, è sempre stata molto più evidente nelle gare casalinghe, così come evidenziato anche nel derby contro il Catania in cui i rosanero di Gasperini hanno trionfato con una grande prova di forza e con un Fabrizio Miccoli in grande spolvero. Il bomber salentino ha saltato la sfida contro i nerazzurri per squalifica e, dunque, ha potuto preparare al meglio la sfida alla sua ex Juventus caricando alla grande l’ambiente palermitano con le dichiarazioni dei giorni scorsi in cui si diceva sicuro della vittoria dei rosanero. Oltre a Miccoli, rientra anche Donati dalla squalifica e, dunque, Gasperini – ex tecnico delle giovanili bianconere – sembra intenzionato a proporre il modulo 3-4-2-1, con la difesa composta da Munoz, Donati e Von Bergen, il centrocampo composto da Barreto e Kurtic in regia e Morganella e Pisano sulle corsie laterali; sulla trequarti agiranno Ilicic e Garcia a supporto dell’unica punta di ruolo, capitan Miccoli che, come detto, attribuisce un valore speciale a questa Palermo-Juventus.

    Palermo-Juventus, Conte ritorna in panchina e lancia Matri dal primo minuto
    Palermo-Juventus, Conte ritorna in panchina e lancia Matri dal primo minuto | © Filippo Alfero,Filippo Alfero/AFP/GettyImages

    Juventus – In casa bianconera i dubbi principali di Conte riguardano la difesa, con le condizioni di Chiellini e Bonucci da valutare dopo la sfida di Champions contro lo Shakhtar, mentre è certa l’assenza di Sebastian Giovinco per squalifica. Il rientrante Conte, dunque, punterà sul modulo 3-5-2, dove a centrocampo Lichtsteiner pare favorito su Mauricio Isla per la fascia, mentre i centrali dovrebbero essere Paul Pogba – ancora titolare dopo il derby con il Toro e la gara di Champions ed in ballottaggio con Vidal – Andrea Pirlo, il rientrante Claudio Marchisio dopo la squalifica Europea, e De Ceglie sulla sinistra in vantaggio su Asamoah, mentre in avanti vi sarà spazio per Vucinic affiancato da uno tra Matri e Quagliarella, con Alessandro Matri che sembra essere favorito per una maglia da titolare.

    Palermo-Juventus, probabili formazioni:

    Palermo (3-5-1-1): Ujkani; Munoz, Donati, Von Bergen; Pisano, Morganella, Barreto, Kurtic, Garcia, Ilicic, Miccoli. A disposizione: Benussi, Milanovic, Cetto, Rios, Viola, Giorgi, Bertolo, Zahavi, Brienza, Dybala, Budan. Allenatore: Giampiero Gasperini.

    Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Vucinic, Matri. A disposizione: Storari, Rubinho, Vidal, Padoin, Asamoah, Giaccherini, Quagliarella, Bendtner. Allenatore: Antonio Conte.

    Palermo-Juventus sarà diretta dal signor De Marco di Chiavari.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 16 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 16esima giornata di serie A a dir poco emozionante coni riflettori puntati a San Siro dove domenica sera si sfideranno Inter e Napoli in una sfida da quasi dentro o fuori per la lotta scudetto.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà inoltre l’interessantissima sfida fra la Roma e la Fiorentina con il ritorno di Vincenzo Montella a Roma mentre la Juventus dovrà cercare di sfoltire in fretta le tossine della Champions se vuole uscire vittorioso dal Barbera contro un Palermo sempre pericoloso fra le mura amiche.

    Atalanta-Parma sabato ore 18:00
    Padroni di casa bergamaschi alla difficile sfida contro il Parma che ha sempre ben figurato in trasferta. Consigliamo Denis, Peluso e Bovaventura fra i nerazzurri mentre nel Parma inseriamo Rosi, Sansone, Biabiany ed Amauri.

    Roma-Fiorentina sabato ore 20:45
    Fuochi d’artificio attesi all’Olimpico di Roma con la Fiorentina che ritroverà Stefan Jovetic dal primo minuto anche se il montenegrino è a corto di allenamento. Anche Toni ci sarà ed inseriamo Pasqual mentre fra i padroni di casa, solito discorso con dentro tutti i giocatori dalla mediana in su.

    Siena-Catania  domenica ore 15:00
    Padroni di casa che dovranno arginare il tridente catanese con il rientro a pieno regime di Bergessio. Inseriamo i soliti Marchese, Lodi e Gomez mentre fra i bianconeri potrebbe essere la volta buona di Rosina.

    Torino-Milan domenica ore 15:00
    Granata chiamati ad interrompere la serie positiva dei rossoneri in serie A, Ventura schiererà Bianchi e Meggiorini con Santana e Cerci a supporto. Nel Milan non si può rinunciare al Faraone oltre a Bojan ed Emanuelson.

    Palermo-Juventus ore 15:00
    Rosanero che ritroveranno Donati e Miccoli ma consigliamo di schierare solo il capitano con Ilicic e Brienza mentre nella Juve rientra Marchisio ed occhio a Matri che potrebbe affiancare Vucinic in attacco. Dentro anche Pogba e Pirlo.

    Antonio cassano
    Antonio Cassano ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Pescara-Genoa ore 15:00
    Partita che dirà molto della sorte di ambedue le squadre con il Pescara che deve assolutamente conquistare il bottino pieno per sperare in una salvezza che sembra comunque lontana. Stesso discorso per il grifone con Delneri a fortissimo rischio esonero, dentro Cascione, Weiss e Abbruscato nel Pescara e Borriello, Vargas e Bertolacci fra gli ospiti.

    Cagliari-Chievo domenica ore 15:00
    Pinilla è ancora fuori inseriamo Sau e Cossu oltre ad Avelar che potrebbe regalare preziosi bonus in difesa. Non prevediamo tanti gol e quindi inseriamo Sorrentino ed Agazzi che potrebbero mantenere la propria porta imbattuta.

    Inter-Napoli domenica ore 20:45
    Match clou della 16esima giornata, Inter che ritrova Cassano e quindi inseriamo anche Palacio e Milito che potrebbero giovare dalle invenzioni del fuoriclasse barese con Silvestre possibile sorpresa. Nel Napoli non rinunciamo ad Hamsik e Cavani oltre ad Inler ed Insigne.

    Sampdoria-Udinese lunedì ore 19:00
    Blucerchiati reduci dalla bella prestazione contro la Fiorentina ma che devono fare  ameno ancora di Lopez ed Eder ma con un Icardi in grande forma, inseriamo anche Poli ed Estigarribbia. Fra i bianconeri dentro Di Natale, rientra Basta ed inseriamo anche Angella ed Allan.

    Bologna-Lazio lunedì ore 20:45
    Non ci sarà Klose e quindi diamo spazio a Kozak e Floccari a dir poco scintillanti in Europa League, ovviamente dentro Hernanes mentre fra i padroni di casa non rinunciamo a Diamanti oltre a Gilardino ed al rientrante Morleo.

  • Juventus-Torino formazioni: Chiellini out Conte torna al 4-3-3

    Juventus-Torino formazioni: Chiellini out Conte torna al 4-3-3

    A tre anni di distanza torna il derby della Mole. Juventus-Torino, questa sera, si sfideranno in una delle stracittadine più storiche d’Italia. La permanenza dei granata in Serie B per diverse stagioni non aveva permesso la disputa di questa sfida negli ultimi anni, e per la prima volta le due compagini si affronteranno, tra andata e ritorno, in stadi diversi. Stasera toccherà allo Juventus Stadium accendere i riflettori e ospitare una gara come al solito sentitissima nel capoluogo piemontese. Nonostante tutto però Conte, alla sua ultima gara da squalificato in campionato, farà un po’ di turnover risparmiando Vidal e Asamoah in vista del decisivo incontro di mercoledi contro lo Shakhtar Donetsk che potrebbe valere l’accesso agli ottavi di finale di Champions League.

    Al loro posto pronti Pogba, Giaccherini e Matri. In difesa, dove non ci saranno Chiellini e Caceres, si torna a 4 con l’ingresso di De Ceglie. Torna titolare anche Lichtsteiner, con Isla che siederà in panchina dopo la sciagurata prova di San Siro. Dall’altro lato Ventura recupera Basha ma dovrà rinunciare a Bakic. Per il resto dovrebbe essere confermata la solita formazione con Ogbonna regolarmente in difesa e con un solo dubbio in attacco: chi giocherà tra Sansone e Meggiorini accanto a Bianchi? Il rebus probabilmente verrà sciolto appena prima del match anche se Meggiorini sembra l’indiziato numero uno ad ottenere una maglia da titolare. Previsto, ovviamente, il tutto esaurito.

    Giorgio Chiellini
    Giorgio Chiellini © Valerio Pennicino/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Torino:
    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, De Ceglie; Pogba, Pirlo, Marchisio; Giaccherini, Vucinic, Giovinco. In panchina: Storari, Marrone, Isla, Asamoah, Padoin, Lucio, Pepe, Vidal, Bendtner, Matri, Quagliarella. Allenatore: Alessio
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, D’Ambrosio; Basha, Gazzi; Cerci, Bianchi, Meggiorini, Santana. In panchina: L. Gomis, Di Cesare, Rodriguez, Agostini, Masiello, Stevanovic, Brighi, Birsa, Vives, Verdi, Sgrigna, Sansone. Allenatore: Ventura

  • Juventus, Buffon rinnova Suarez si avvicina

    Juventus, Buffon rinnova Suarez si avvicina

    La partita con il Chelsea del prossimo 20 Novembre sarà un crocevia importante per la stagione bianconera ma, oltre che sul cammino della Juventus in Champions League, potrà essere un momento importante anche per l’ufficializzazione ed il “nero su bianco” dell’accordo ormai raggiunto fra la società ed il suo capitano Gigi Buffon per il rinnovo contrattuale del portierone fino al 2016, quando avrà compiuto 38 anni. Proseguirà, così, quello che finora è stato un rapporto di grande amore, da quando è iniziato – arrivando dal Parma, nel lontano 2001, con Marcello Lippi in panchina – ad oggi, passando per le stagioni dell’opulenza con Fabio Capello, al calvario della serie B, alla difficile transizione, ed alla rinascita targata Antonio Conte.

    Un percorso lungo ben undici anni, che ha reso Gigi Buffon il pilastro inamovibile dello spogliatoio, soprattutto dopo la partenza di Alessandro Del Piero, l’uomo dalle analisi lucide e schiette, senza peli sulla lingua e contro ogni ipocrisia. Ecco perchè la firma è, ormai, solo una semplice formalità anche se comporterà un taglio netto per il suo stipendio stagionale che passerà dagli attuali sei milioni a tre milioni e mezzo, anche se a questi dovranno essere aggiunti gli eventuali (ma molto cospicui) bonus in caso di vittoria, che potranno anche fargli raggiungere gli otto milioni di euro. Nello specifico, in caso di vittoria dello scudetto il premio sarà pari a cinquecentomila euro e, dunque, il suo ingaggio stagionale salirebbe a quattro milioni; nell’ipotesi di “Triplete”, invece, sommando lo stipendio “fisso” e tutti gli eventuali bonus, si raggiungerebbero gli otto milioni di euro, ossia ben 4 milioni e mezzo in più della cifra-base.

    Gigi Buffon, vicina ufficialità del rinnovo fino al 2016 | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Anche nel caso di Buffon, dunque, la Juventus mette in pratica la politica retributiva “a vincere”, con gli ingaggi direttamente proporzionali ai successi conquistati dalla squadra facendo leva proprio sui bonus legati ai risultati: uno strumento per puntare alle vittorie ed alimentare ulteriormente la “fame” e gli stimoli dei calciatori bianconeri anche se, nel caso di un campione assoluto come Buffon, si tratta di una precisazione quasi superflua. Ancor di più considerando il suo attuale stato di forma fisica e mentale, come lui stesso ha confermato: “Non mi sono mai sentito così bene sotto l’aspetto tecnico. Rispetto ad alcuni anni fa sono meno esplosivo ma ho acquisito altri pregi: l’esperienza, il piazzamento, il saper valutare le situazioni che mi rendono più completo e più forte”.

    Dopo aver formalizzato il rinnovo di Buffon, la Juventus potrà poi dedicarsi ai necessari rinforzi offensivi per la prossima stagione: nella lista dei probabili arrivi torna, così, di grande attualità l’uruguaiano Luis Suarez, sempre più in difficoltà all’interno dello spogliatoio del Liverpool, soprattutto dopo l’ultimo gol realizzato domenica scorsa: dopo aver segnato, Suarez è andato a festeggiare sotto la curva dei Reds ma nessuno dei suoi compagni si è avvicinato per congratularsi con lui, evidenziando ulteriormente la frattura con il resto della squadra. Le difficoltà connesse alla posizione dell’uruguaiano sono un “attrattore” per la Juventus che, alla luce di ciò, ha colto la possibilità di ottenere una cospicua riduzione di prezzo per il cartellino del giocatore che, poi, potrebbe essere “compensata” con la cessione di Alessandro Matri che potrebbe interessare al Chelsea in veste di vice-Torres.

  • Juventus-Nordsjaelland, Conte cerca i gol a Matri

    Juventus-Nordsjaelland, Conte cerca i gol a Matri

    Archiviata la prima sconfitta stagionale attesa da ben 49 turni e archiviate, almeno per il momento, le polemiche del post big match con l’Inter, la Juventus è pronta a voltar pagina e a concentrarsi per centrare l’obiettivo qualificazione in Champions League.
    I danesi hanno compromesso il cammino in Champions dei bianconeri che ora si trovano a 3 punti nella classifica del girone E che vede lo Shaktar Donetsk a quota 7 seguito dal Chelsea con 4.
    La squadra di Conte non può più sbagliare, dopo la serie di pareggi registrati nel girone d’andata (sono complessivamente 9 i pareggi consecutivi in Europa se ai 3 di di questa stagione di Champions League si sommano i 6 registrati nel 2010/2011 in Europa League), adesso è tempo di cercare i primi tre punti con il Nordsjaelland in vista delle due ultime giornate decisive contro Chelsea e Shakhtar Donetsk per il cammino nell’Europa che conta.

    Nel corso della conferenza stampa di ieri Angelo Alessio aveva già sciolto i dubbi in attacco: Matri è l’uomo scelto da Conte per fare coppia con Giovinco dopo il forfeit di Vucinic. La formazione che scenderà in campo alle 20.45 dovrebbe essere la stessa di sabato contro l’Inter. Buffon in porta con Chiellini, Bonucci e Barzagli nelle retrovie. Sulle corsie spazio per Lichtsteiner e Asamoah mentre nella mediana il trio Pirlo, Vidal e Marchisio.

    Alessandro Matri chiamato al gol contro i danesi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il Nordsjaelland è sbarcato a Torino forte della convinzione che la Juventus è obbligata a vincere dunque i danesi potrebbero fare i conti con una situazione psicologicamente meno delicata degli avversari. Il modulo scelto dal tecnico è il 4-2-3-1 con Beckmann, autore del gol nella gara di andata, unica punta. Per Anders Laudrup invece questa volta sarà solo panchina.

    Probabili Formazioni Juventus-Nordsjaelland

    Juventus (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah, Matri, Giovinco.
    A Disp.: Storari, Lucio, Isla, Pogba. Giaccherini, Bendtner, Quagliarella.

    Nordsjaelland (4-2-3-1): J. Hansen; Parkhurst; Okore; Runje; Mtiliga; Adu; Stokholm; A. Christiansen; Lorentzen; John; Beckmann.
    A Disp.: Villadsen; S. Christiansen; Nordstrand; Gundelach; A. Laudrup; Ticinovic; Petry

  • La Juve non ci sta, Alessio attacca l’Inter: impari a vincere

    La Juve non ci sta, Alessio attacca l’Inter: impari a vincere

    Alla vigilia del match di Champions League contro il Nordsjaelland che può essere decisivo per il futuro cammino della Juventus verso la qualificazione agli ottavi, Juventus-Inter è ancora di attualità trovando ampio spazio fra gli argomenti toccati  nella conferenza stampa pomeridiana “imposta” dall’Uefa, che ha interrotto il silenzio pre-partita delle ultime due vigilie di campionato, ed in cui mister Angelo Alessio attacca l’Inter rispondendo a tono ai veleni dei giorni scorsi.

    Contrariamente ai toni pacati e poco incisivi solitamente adoperati, il vice di mister Conte sceglie di non nascondersi dietro le parole e commenta in maniera molto critica le accese polemiche montate in casa Inter sull’arbitraggio di Tagliavento, facendo riferimento soprattutto al gol in fuorigioco concesso a pochi secondi dall’inizio del match, ed alla mancata espulsione di Lichtsteiner. In tal senso, Alessio rispolvera una frase adoperata qualche tempo fa da John Elkann, che affermava ironicamente come l’Inter non fosse ancora abituata a vincere, e decide di riproporla affermando che “bisogna saper vincere, senza parlare di arbitri”, specificando ulteriormente il concetto con un esempio che si riferisce ad Inter-Juventus dello scorso campionato, quando a Claudio Marchisio venne negato un vistoso calcio di rigore per fallo di Castellazzi, precisando che – in quell’occasione – la Juventus scelse la strada della “non polemica”  senza ritenere che quella decisione fosse “voluta” ed evitando, così, facili illazioni circa la malafede dei direttori di gara.

    Angelo Alessio attacca l’Inter in conferenza stampa | © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images

    Secondo Angelo Alessio, dunque, è necessario evitare la gogna mediatica per la classe arbitrale in occasione di errori, più o meno gravi, perchè soltanto evitando di “pensar male” e lasciando lavorare gli arbitri in serenità sarà possibile trarne beneficio. Anche Leonardo Bonucci, presente in conferenza stampa, si aggrega all’opinione espressa da mister Alessio e sottolinea l’importanza di evitare le facili polemiche, in particolar modo da parte di una società come la Juventus che – a suo avviso – ha saputo distinguersi negli ultimi difficili anni, “in cui è stata messa all’angolo senza vere e proprie colpe”, ricorrendo al proprio stile, senza cadere nella trappola di sterili ed inutili polemiche che non permettono di godere del bello di questo sport.

     

    Chiuso il capitolo della difesa-attacco in merito alle questioni arbitrali, la conferenza stampa di Angelo Alessio ha, poi, fornito interessanti spunti inerenti le questioni prettamente di campo: secondo il vice di Conte, infatti, il principale errore nella prestazione bianconera di sabato scorso è stato l’eccessivo numero di passaggi sbagliati, oltre che la mancanza di concretezza sotto porta che ha impedito di realizzare, nei primi venti minuti, il possibile 3-0. Errori in fase offensiva che, soprattutto in Champions League, dovranno essere accuratamente evitati anche se, secondo Alessio, il problema-gol non è eccessivamente preoccupante perchè la squadra riesce a creare diverse occasioni.

    Tuttavia, si è avvertita la necessità di cambiare qualcosa negli interpreti in campo, anche alla luce del pesante forfait di Vucinic. Al contrario di quanto si poteva ipotizzare in precedenza, contro il Nordsjaelland il danese Niklas Bendtner  partirà dalla panchina, lasciando il posto da titolare ad Alessandro Matri – che era inutilizzato da tre partite – al fianco diuno fra Giovinco e Quagliarella”: Alessio non scende nei dettagli per spiegare tale decisione, limitandosi ad affermare che “Antonio sceglie i giocatori d’attacco di volta in volta, per questa partita ha pensato di fare giocare Matri”.  L’imperativo è, comunque, la vittoria: per sperare di proseguire l’avventura europea e per voltare pagina, archiviando in fretta la delusione ed i veleni di Juve-Inter.