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  • Impresa al Celtic Park, bianconeri ad un passo dai quarti

    Impresa al Celtic Park, bianconeri ad un passo dai quarti

    Impresa bianconera al Celtic Park. Finisce 0-3 la sfida Celtic-Juventus, valida per l’andata degli Ottavi di Finale di Champions League grazie alle reti di Matri, Marchisio e Vucinic. Partita perfetta dei ragazzi di Antonio Conte che ipotecano il passaggio del turno con una rotonda vittoria esterna in terra scozzese, inaspettata alla vigilia. Ai biancoverdi non basta l’eccessivo agonismo e il supporto di 60 mila spettatori per portare a casa un risultato positivo che gli avrebbe permesso di giocarsi a Torino la qualificazione al turno successivo. Partita a tratta nervosa, con varie liti tra giocatori e un arbitro rivelatosi all’altezza della situazione, riuscendo a gestire una gara molto maschia e dagli interventi al limite del regolamento. Al fischio finale è festa per i tifosi juventini presenti all’interno dell’impianto scozzese.

    La partita – Il gol in avvio ha spianato la strada alla Juventus, che nei primi minuti ha subito l’inaspettato atteggiamento offensivo del Celtic, causato anche dall’assenza dell’ultimo minuto di Saramas che ha costretto il tecnico Lennon ad optare per il cambio del modulo, lasciando impreparati i giocatori bianconeri. Il tempo di riordinare le idee e Matri approfitta di un disimpegno errato dei padroni di casa per insaccare la rete dello 0-1. I biancoverdi reagiscono immediatamente e si rendono pericolosi soprattutto in occasione dei calci d’angolo, vista la loro imponente stazza fisica. I bianconeri tengono bene e proteggono il risultato fino al doppio fischio dell’arbitro che decreta la fine della prima frazione di gioco.

    Marchisio, protagonista nell'impresa bianconera al Celtic Park © GRAHAM STUART/AFP/Getty Images
    Marchisio, protagonista nell’impresa bianconera al Celtic Park © GRAHAM STUART/AFP/Getty Images

    Nel secondo tempo la Juventus, forte del vantaggio, gestisce la gara e cerca di non cadere nelle parecchie tentazioni dei giocatori scozzesi che provano a mettere la partita sul piano della “rissa”. Pur con qualche difficoltà, i bianconeri tengono testa al furore agonistico del Celtic e a dieci minuti dalla fine realizzano il raddoppio sull’asse Vidal – Matri – Marchisio, con quest’ultimo che supera un incerto Forster. Passano pochi minuti e arriva il definitivo 0-3 con Mirko Vucinic che servito dal centrocampista della Nazionale, supera con un bel diagonale il portiere scozzese. Nei minuti finali c’è spazio anche per l’esordio con la maglia bianconera di Anelka.

    Scaramanzia? – Lo 0-3 esterno permette alla Juventus di dormire sonni tranquilli in vista del ritorno di Torino. Certo, nel calcio tutto è possibile, ma la formazione di Antonio Conte ha dimostrato grande solidità, concretezza e soprattutto fame di vittorie. L’impresa del Celtic Park era impensabile alla vigilia, vista anche la caduta del Barcellona appena due mesi fa.

    Le pagelle di Celtic-Juventus
    Matri 7.5 – L’ex attaccante del Cagliari si dimostra uomo dal gol facile. Pur tra mille difficoltà, raggiunge sempre la doppia cifra in fatto di gol realizzati e sono sempre gol decisivi ed importanti.
    Marchisio 8 – Trovate voi le parole per descrivere questo centrocampista tuttofare. Perfetto in fase offensiva, idem in fase difensiva. Unisce quantità a qualità. Realizza la rete della sicurezza (0-2). In realtà mette a segno anche il vantaggio bianconero ma giustamente la Uefa assegna il gol a Matri.
    Forster 5 – Molti hanno osato paragonarlo a Marchetti, il portiere “anti-Juve”. Diciamo che le qualità ci sono ma sbaglia approccio alla gara e non offre sicurezza tra i pali.
    Commons 6.5 – Il capitano del Celtic si mostra nervoso fin dai primi minuti, ma alla fine risulta tra i migliori in campo dei biancoverdi. Prova l’eurogol in rovesciata, ma la palla finisce fuori di parecchio.

    Tabellino Celtic-Juventus 0-3
    Celtic (4-4-2): Forster 5; Lustig 5.5 (59′ Matthews 5.5), Wilson 5, Ambrose 5.5, Izaguirre 6; Forrest 6, Brown 5 (80′ Kayal sv), Wanyama 6, Mulgrew 6; Commons 6.5 (73′ Watt 5.5), Hooper 5. Allenatore: Lennon 5.5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6.5; Barzagli 6.5, Bonucci 5.5, Caceres 6; Lichtsteiner 6, Marchisio 8, Pirlo 6.5, Vidal 7, Peluso 6.5 (69′ Padoin 6); Matri 7.5 (81′ Pogba 6), Vucinic 7 (85′ Anelka sv). Allenatore: Conte 8
    Marcatori: 3′ Matri, 78′ Marchisio, 83′ Vucinic

    Le reti del match Celtic-Juve
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  • Celtic-Juve, l’esordio di Conte in Champions. Asamoah in panchina

    Celtic-Juve, l’esordio di Conte in Champions. Asamoah in panchina

    Ritorna la Champions League e sarà l’esordio in panchina per Antonio Conte nella massima competizione a livello europeo. Infatti, l’allenatore bianconero ha dovuto saltare tutta la Fase a Gironi per squalifica e sembra più carico che mai in vista della sfida Celtic-Juventus, valida per l’andata degli Ottavi di Finale. La squadra bianconera ha deciso di allenarsi sul campo del Glasgow Rangers, indisponendo oltremodo alcuni componenti della formazione biancoverde. L’ambiente scozzese sembra già caldo e al Celtic Park sono previsti circa 60mila spettatori (tutto esaurito), pronti a spingere i propri idoli verso la vittoria. Tra le mura amiche, il Celtic diventa un avversario ostico, tanto da aver fermato anche il Barcellona durante la Fase a Gironi (anche se vinsero tirando in porta 2 volte e subendo il possesso palla blaugrana superiore al 70%).

    CELTIC – Squadra al completo per il tecnico degli scozzesi Lennon, che punterà sull’ottima forma dell’attaccante Hooper per scardinare l’organizzatissima difesa juventina. Per il resto, il Celtic non offre individualità di livello importante, escluso Samaras, elemento di grande esperienza, ma non fortunato dal punto di vista fisico. L’allenatore punta molto sul collettivo e sulla grinta dei suoi ragazzi. Gli scozzesi sono abili nel proteggere la propria porta e ripartire in contropiede.

    Esordio per Antonio Conte in Champions League © Stu Forster/Getty Images
    Esordio per Antonio Conte in Champions League © Stu Forster/Getty Images

    JUVENTUS – Qualche assenza pesante invece per Antonio Conte. Il tecnico bianconero, oltre a dover rinunciare a Chiellini (ancora fermo ai box), dovrà fare a meno di Asamoah, tornato domenica dalla Coppa d’Africa e l’ex mister di Siena e Bari preferisce farlo partire dalla panchina. Per il resto, formazione al completo con Buffon in porta. Trio difensivo formato da Bonucci, Barzagli e Caceres. A centrocampo gli esterni saranno Peluso a sinistra e Lichtsteiner a destra, mentre gli interni Vidal, Marchisio e Pirlo. In attacco, accanto a Vucinic (recuperato dopo l’infortunio contro la Fiorentina) giocherà Matri. Ancora panchina per Quagliarella e Giovinco.

    Dopo la vittoria in campionato contro la Fiorentina, ci si aspetta una conferma in campo europeo per la Juventus, che arriva al match in buona forma, dopo aver passato un periodo di leggera crisi a gennaio. La posta in palio è alta anche se Buffon e Conte hanno mostrato molta tranquillità nel corso della conferenza stampa di pre-gara, mostrandosi entrambi molto ottimisti sul risultato finale.

    PROBABILI FORMAZIONI CELTIC-JUVENTUS
    Celtic (4-4-2): Forster; Lustig, Wilson, Mulgrew, Izaguirre; Brown, Wanyama, Ledley, Commons; Samaras, Hooper. Allenatore: Lennon.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Vucinic, Matri. Allenatore: Conte.

  • Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Bastano soli 45′ alla Juventus per battere la storica rivale viola, allo Juventus Stadium i bianconeri lanciano il secondo segnale positivo alle inseguitrici: “Stiamo bene“, periodo buio definitivamente passato, almeno stando alle ultime due prestazioni. Il match ha visto nettamente predominare la capolista infliggendo agli ospiti un netto 2-0. Tante le notizie che giungono nuove dallo Stadium: la prima è che la Fiorentina per la prima volta non segna neanche una rete fuori casa, la seconda è che le due reti della Juventus arrivano per “piede” di due attaccanti e la terza è che Matri, con la 5° rete nelle ultime  7 gare, può definirsi il miglior finalizzatore del reparto.
    Le premesse su cosa la Fiorentina dovesse aspettarsi a Torino erano state fin troppo chiaramente illustrate per mezzo di un video dal sito ufficiale della Juventus, “l’inferno”, e a vedere l’avvio dei bianconeri i ragazzi di Montella devono essersi sentiti in qualche modo protagonisti di una delle tre cantiche del celebre poema di Dante.

    Entrambi i due allenatori costretti a rinunciare a qualche pedina importante, come Bonucci per Conte o Aquilani per Montella, ma mentre il reparto difensivo dei bianconeri guidati da un super Barzagli non ha risentito delle assenze, qualche problema in più l’ha avuto il centrocampo e la difesa viola.

    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    PRIMO TEMPO: Passano appena dieci minuti dall’inizio del match e Marchisio sfodera un tiro da fuori che passa a pochi centimetri dal palo. Qualche minuto più tardi è Vucinic ad aver una buona opportuntà davanti Viviano bravo a chiudergli lo specchio della porta. Un minuto più tardi è Jovetic ad impegnare Buffon che con i piedi salva la porta.
    Al 20′ da una punizione di Pirlo malamente respinta da Roncaglia nasce il vantaggio bianconero con Vucinic bravo a raccogliere la respinta corta del difensore. Il montenegrino potrebbe ripetersi qualche minuto più tardi quando rubato il pallone dai piedi di Rodriguez si divora il gol del raddoppio a tu per tu con Viviano.

    Per chiudere la partita basta il primo tempo: Vidal stoppa un pallone con una magia di tacco, accelera e serve per Matri che tutto da solo in ara punisce e manda all’inferno i viola siglando la rete del 2-0 anche senza lo scarpino.
    Secondo tempo che vede sempre la Juve padrona del campo a gestire e fare possesso. Due le note negative per Conte: le ammonizioni rimediate da Marchisio e Peluso (autore quest’ultimo di una buona prestazione) che valgono lo stop forzato contro la Roma. A inizio ripresa si fanno male De Ceglie e Vucinic, per loro apprensione in prospettiva Glasgow.

    Juventus-Fiorentina Le pagelle

    Barzagli 7:Un vero colosso della difesa bianconera, dove c’è lui non si passa. Sono davvero pochi gli errori commessi dal gigante negli ultimi 18 mesi. Standing Ovation.

    Vidal 7: Corre, propone, regala giocate magiche come l’assist con stop di tacco per Matri. Il guerriero è tornato, con un Vidal così è difficile per tutti.

    Matri 7: Sesta rete stagionale per l’attaccante che questa volta la mette dentro al primo tentativo pur senza una scarpa…

    Vucinic 7: Apre le danze su bell’invito di Roncaglia peccato per aver sciupato il raddoppio

    Fiorentina

    Roncaglia 4,5: Su entrambe le due reti binconere c’è il suo zampino. Bocciato

    Rodriguez 4,5: Pessima prova la sua, perde tutti i duelli con gli attaccanti bianconeri.

    Jovetic 5: Deludente anche la prova del montenegrino, certo con un Barzagli superbo che non ti lascia toccare neanche mezzo pallone dei pochi arrivati, non dev’essere cosa facile per nessuno…

    JUVE-FIORENTINA 2-0
    Juve (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Marrone 6,5, Peluso 6; Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6,5, De Ceglie 6 (15′ st Caceres 6); Vucinic 7 (17′ st Giovinco sv), Matri 7 (30′ st Pogba sv). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio 6,5
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5,5; Roncaglia 4,5, Rodriguez 4,5, Savic 5 (1′ st Tomovic 5); Cuadrado 5, Romulo 5, Pizarro 5, Borja Valero 5,5, Pasqual 5; Jovetic 5 (29′ st Ljajic sv), Toni 5 (12′ st El Hamdaoui 5). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella 5,5.
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 20′ Vucinic, 41′ Matri
    Ammoniti: Cuadrado, Viviano, Pizarro (F), Marchisio, Peluso (J)
    Espulsi: –

    Juventus- Fiorentina 2-0 video highlights

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  • La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La 24° giornata di campionato riserba gia due match d’eccellenza infatti l’anticipo di Sabato 09 Febbraio manda in scena le due sfide-scudetto, si inizia con la Juve che riceverà la visita della Fiorentina e, a seguire, il Napoli che invece dovrà vedersela  all’Olimpico con la Lazio. Riflettori tutti puntati alle 18 sullo Juventus Stadium che per l’occasione, lo scrive la società bianconera sul proprio sito ufficiale, prenderà le sembianze dell’inferno. La frase dantesca non è piaciuta ai viola che non hanno perso tempo a ribadire le rivalità e le antipatie verso i bianconeri.  Ma accantonate le polemiche, sia Mister Conte che Vincenzo Montella sono determinati a non fallire l’appuntamento l’uno per mantenere il vantaggio sui rivali per lo scudetto l’altro per non allontanarsi dal treno Champions. Inoltre entrambi sperano di poter confermare l’addio al periodo no in cui le due formazioni sono incappate nel mese di Gennaio.

    Andrea Pirlo
    Niente Pallone d’Oro per Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Per Antonio Conte si apre la settimana ricca di impegni con il grande ritorno Martedì 12 Febbraio in Champions League. Classico 3-5-2 con continue emergenze in difesa per la squalifica di Bonucci e l’assenza ormai lunga di Chiellini. Spazio a Marrone, Peluso e Barzagli con i due laterali De Ceglie sulla corsia di sinistra e su quella opposta Lichtsteiner. A centrocampo spazio a Vidal, Pirlo e il ritrovato Marchisio con attacco formato da Vucinic e Matri, quest’ultimo prova a fare affidamento sul suo momento positivo avendo segnato 4 reti nelle ultime 4 gare.

    Anche Mister Montella dovrà fare i conti con le assenze con Aquilani e Migliaccio costretti a stare fermi per un turno. Il 3-5-2 schierato da Montella prevede Viviano tra i pali, Roncaglia Rodriguez e Savic nelle retrovie; a centrocampo Cuadrado e Pasqual agiranno sulle corsie con Romolo, Pizarro e Boja Valero inmezzo. A Jovetic e Toni il compito di far male la Vecchia Signora.

    Juve-Fiorentina Le probabili Formazioni

    Juventus (3-5-2):Buffon; Barzagli; Marrore; Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio;De Ceglie; Vucinic; Matri. All. Conte
    A Disp. Storari;Robinho;Padoin; Caceres; Pogba; Giaccherinii; Giovinco; Quagliarella; Anelka

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia; Rodriguez; Savic; Cuadrado; Romolo; Pizarro; Boja Valero; Pasqual; Jovetic; Toni. All: Montella
    A Disp. Neto; Lupatelli; Tomovic; Compper; Bernardeschi; Wolski; Capezzi; Llama;Ljajic; Larrondo; El Hamdaoui.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 24 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 24esima giornata di Serie A che sicuramente darà dei segnali importantissimi su tutti fronti con le sfide decisive per lo scudetto e la Champions League sui campi di Torino e Roma dove la Juventus ed il Napoli dovranno dimostrare rispettivamente contro Fiorentina e Lazio, che la lotta per il tricolore è solamente una questione a due. Importante anche la risposta alla presunta crisi di gioco e risultati che deve fornire l’Inter nel posticipo domenicale contro il Chievo mentre il Milan della coppia Balo – Faraone, cercherà di allungare la sua striscia positiva affrontando un Cagliari decisamente in salute dopo la scorpacciata di gol della settimana scorsa contro la Roma che ha segnato la fine decisamente ingloriosa dell’avventura sulla panchina giallorossa di Zeman.

    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images
    Mario Balotelli ©Claudio Villa/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 24 guida alla formazione

    Juventus-Fiorentina sabato ore 18:00
    Bianconeri alla sfida sempre delicata contro l’odiata compagine viola, fuori Giovinco e molto probabilmente anche Marchisio diamo fiducia a Lichsteiner, Matri, De Ceglie e Pogba. Nella Fiorentina inseriamo Jovetic, Pasqual, Cuadrado e Toni.

    Lazio-Napoli sabato ore 20:45
    Match decisivo per le ambizioni di ambedue le compagini in campo, fuori Klose dentro Floccari, Mauri, Lulic e Candreva fra i biancocelesti di mister Petkovic. Nel Napoli non dobbiamo far mancare la presenza di Cavani e Hamsik ma occhio anche a Britos.

    Parma-Genoa  domenica ore 12:45
    Roberto Donadoni vuole i tre punti contro il Genoa rigenerato dalla cura Ballardini, diamo fiducia a Biabiany, Belfodil, Sansone mentre nel grifone spazio a Bertolacci, Borriello e Antonelli.

    Atalanta-Catania domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti gol in questa partita e quindi inseriamo i rispettivi reparti offensivi, lasciamo a riposo i due portieri mentre le sorprese potrebbero essere rappresentate da Stendardo da una parte e dal rientrante Legrottaglie dall’altra.

    Bologna-Siena ore 15:00
    Rossoblù galvanizzati dai tre punti conquistati a Pescara la scorsa settimana, dentro Gilardino, Diamanti, Kone ma anche Taider e Morleo. Nel Siena c’e’ Rosina oltre a Sestu ed alla novità Emeghara.

    Cagliari-Milan ore 15:00
    padroni di casa decisi più che mai a realizzare una sorpresa contro il rigenerato Milan, ovvia la presenza di Sau e Ibarbo mentre nella compagine rossonera diamo spazio al tridente delle meraviglie Niang – El Sharrawy – Balotelli.

    Palermo-Pescara  ore 15:00
    Rosanero all’ennesima rivoluzione stagionale, ancora fuori Miccoli inseriamo Boselli, Ilicic, Nelson e Formica. Nel Pescara ovvia la presenza di Weiss, che però sarà in dubbio sino all’ultimo a causa di un infortunio patito in nazionale, oltre al ritrovato D’Agostino.

    Udinese-Torino  ore 15:00
    Padroni di casa bianconeri desiderosi di riscattare il furto milanista a San Siro della scorsa settimana. Inseriamo Basta, Pasquale, Di Natale e Muriel mentre nel Torino diamo fiducia a Barreto, Santana, Cerci e D’Ambrosio.

    Sampdoria-Roma ore 15:00
    Emergenza continua in casa blucerchiata, Eder è fuori ma giocherà Icardi e forse anche Maxi Lopez da inserire oltre a Obiang, Estigarribia e De Silvestri. La Roma è un incognita dopo l’esonero di Zeman, comunque non possiamo lasciare fuori Totti, Osvaldo e Lamela.

    Inter-Chievo domenica ore 20:45
    Nerazzurri all’ennesimo bivio stagionale, potrebbe rientrare Diego Milito da inserire con Kovacic e Rodrigo Palacio oltre ad Alvaro Pereira. Nel Chievo diamo spazio a Paloschi e Thereau considerata la difesa interista non certo impenetrabile.

  • Matri e la fiducia ritrovata: “la concorrenza non mi spaventa”

    Matri e la fiducia ritrovata: “la concorrenza non mi spaventa”

    Lo scorso anno è stato il capocannoniere dell’attacco della Juventus Campione d’Italia, con dieci reti messe a segno, mentre quest’anno con l’arrivo di Sebastian Giovinco il suo impiego è stato part-time, anche a causa di una grande concorrenza interna: finora, però, uno dei problemi della Juventus di Conte è stata proprio la freddezza sottoporta, la concretizzazione delle occasioni create, al punto da render necessario l’acquisto di un rinforzo (che ancora dovrà essere testato sul campo) come Nicolas Anelka. Nonostante ciò, Alessandro Matri, dopo la buona prova contro il Chievo in cui ha realizzato la rete (bellissima, al volo) del 2-0, ostenta serenità e ottimismo, guardando al futuro prossimo con fiducia. Sarà perchè, dopo un periodo di digiuno, ha finalmente ritrovato la via del gol con maggiore continuità, al punto da essere attualmente l’attaccante bianconero con la migliore media realizzativa con 5 reti in 21 partite; sarà perchè la Champions League si avvicina sempre più e nella gara d’andata contro il Celtic lui stesso sogna di realizzare la sua prima rete nella competizione più importante d’Europa; sarà perchè ala Juventus sta bene e vuol rispettare il suo contratto che lo lega alla Signora per altri quattro anni, accettando di “sudarsi” e “conquistarsi” il posto in campo.

    Matri, la concorrenza non lo spaventa | © Dino Panato/Getty Images
    Matri, la concorrenza non lo spaventa | © Dino Panato/Getty Images

    Alessandro Matri è un attaccante atipico da questo punto di vista perchè non mostra manie di protagonismo, non fa polemiche, nè gesti fuori posto: attende il suo turno, e cerca di capitalizzare al meglio le occasioni che gli si presentano, senza lasciarsi turbare da “voci assurde che ho letto sul mio conto” in merito al calciomercato ormai concluso, in cui si ipotizzava quotidianamente una sua partenza in direzione Lazio o Fiorentina. Tutto ciò non è accaduto, e proprio nella gara di sabato prossimo contro i Viola, Alessandro Matri potrebbe essere ancora titolare in coppia con Vucinic, a causa dell’assenza di Giovinco che sta ancora smaltendo la forte contusione rimediata contro il Chievo.

    Un’occasione importante, ma soprattutto un match delicato per la Juventus considerando la forza dell’avversario e l’importanza dei punti in palio, con il Napoli sempre a meno tre. A proposito della lotta scudetto, Matri teme molto la concorrenza dei partenopei di mister Walter Mazzarri, perchè “è un gruppo che gioca insieme da tanti anni, ben consolidato e saranno loro la nostra avversaria fino alla fine, è una squadra che non molla mai”. 

    I gol di Matri, dunque, saranno fondamentali in un campionato che, fino alla fine, procederà in maniera tirata ed intensa, lottando su ogni singolo punto da conquistare, cercando di non far rimpiangere quel  “top player” tanto sognato che non è mai arrivato e provando a ritagliarsi un posto importante nelle gerarchie di Conte prima che, in estate, arrivi Llorente che, di fatto, presenta caratteristiche di gioco simili a lui: Alessandro Matri, però, non si lascia intimorire da quel che sarà ed, anzi, per la prossima stagione si è già fissato un obiettivo molto importante ed ambizioso: i Mondiali di Rio de Janeiro 2014. Per guadagnarsi la convocazione, però, è necessario trovare spazio con continuità e cercare di “fare meglio con la Juventus” anche perchè la concorrenza in maglia Azzurra (con la coppia Balotelli-El Sharaawy su tutti) è ancora più agguerrita: “ma sognare non costa nulla”.

  • La Juve risponde al Napoli e si riprende la vetta

    La Juve risponde al Napoli e si riprende la vetta

    Bella risposta della Juve al Napoli che nel lunch match domenicale della 23° giornata di campionato espugna il Bentegodi battendo il Chievo per 2-1. Dunque mantiene le distanze dalla diretta avversaria al titolo e si riprende la vetta della classifica. I Bianconeri chiudono nei primi 45′ il match con le reti di Matri e di un super Lichsteiner ma a riaprire i giochi ci pensa Thereau, l’uomo più in forma della compagine di Corini.
    Alessio, alla guida della squadra al posto dello qualificato Conte, costretto a rinunciare a delle pedine fondamentali come Marchisio, Bonucci e Vucinic, ritrova dal primo minuto Pirlo a fare reparto insieme a Vidal, come sempre motorino inesauribile, e Pogba. In attacco la coppia Giovinco-Matri ma il vero uomo partita è senza dubbio Lichtsteiner, autore di una prova superba con km e km macinati in campo, diversi assist all’occhiello e la firma alla seconda rete.

    Per sbloccare la partita bastano 10′ quando grazie ad un assist al bacio di Vidal, Matri batte Puggioni al volo di sinistro. Pochi minuti dopo è Giovinco a provarci dalla distanza con un nulla di fatto, stessa sorte al 20’quando il suo tiro non trova la porta di poco.
    La risposta del Chievo arriva qualche minuto più tardi con Paloschi che prova a sorprendere Buffon sul primo palo, ma per fare male a questa Juve ci vuole davvero di più. Juventus che è padrona del campo capace come al solito di creare tanto ma di concretizzare poco sottoporta. Al 42′ azione da manuale in contropiede per i Padroni di casa al termine di un’azione combinata tra Matri-Giovinco e Lichtsteiner con quest’ultimo che batte Puggioni dopo l’assist di tacco della Formica Atomica. Si conclude sul 2-0 il primo tempo.

    Lichtsteiner trascina la Juve alla vittoria | © Dino Panato/Getty Images

     

    La deludente la prestazione dei padroni di casa costringe Corini a rivedere il 5-3-2 trasformandolo in un 4-3-1-2. Dentro Seymour per Sampirisi e Acerbi per Cesar. Il cambiamento è evidente anche perchè l’inizio della ripresa è tutto per i gialloblu. Al 7′, complice anche una deviazione di Caceres, Thereau riapre i giochi. La Juve perde lucidà e per almeno 15′ minuti viene messa alle strette dai padroni di casa bravi a non far ripartire gli ospiti. Corini capisce il buon momento dei suoi e inserisce anche la terza punta, Pellissier. Dall’altro lato Alessio invece richiama Giovinco per l’inserimento di Quagliarella che coincide con la ripresa di fiducia della capolista. Ma questa domenica non è come le ultime trascorse, la rimonta non c’è stata e la Juventus, in vista dei prossimi importanti impegni, può mantenere i 3 punti di distacco dal Napoli.

    Chievo-Juve Le Pagelle

    Lichtsteiner 7,5: E’ uomo partita, la locomotiva umana corre per tre, inventa, propone dispensando assist ai suoi compagni. La bella prestazione è ripagata anche dal gol che, almeno per il primo tempo, chiude la partita.

    Matri 7: Buona la prova dell’attacante che ritrova il gol con un sinistro a volo. Bravo ad imbeccare Giovinco nella costruzione di gioco che porterà al raddoppio con Lichsteiner. Anelkà è avvisato….

    Giovinco 6: Avvio scoppiettante per la Formica Atomica che continua ad essere poco incisivo sottoporta. Splendido tacco a liberare il tiro di Lichtsteiner che gli vale la sufficienza della prestazione.

    Thereau 6,5: Si conferma uomo più pericoloso della squadra gialloblu, segna il gol che riapre le speranze del match ma non basta.

    Cesar 4,5: Prova disastrosa per il difensore clivense che viene saltato puntualmente da Lichtsteiner. Rimedia anche un’ammonizione.

    Puggioni 6: Dopo la bella gara contro la Lazio il numero uno regala una buona prestazione, sempre attento nulla può sulle due reti subite.

    CHIEVO-JUVE 1-2
    Chievo (5-3-2)
    : Puggioni 6; Sampirisi 5 (1′ st Seymour 5,5), Dainelli 5,5, Andreolli 6, Cesar 4,5 (1′ st Acerbi 6), Jokic 6; Hetemaj 6, L. Rigoni 6, Cofie 6 (29′ st Pellissier sv); Thereau 6,5, Paloschi 6. A disp.: Squizzi, Ujkani, Vacek, Frey, Papp, Farkas, Spyropoulos, Guana, Stoian. All.: Corini 6
    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Marrone 6,5, Caceres 6,5; Lichtsteiner 7,5 (34′ Padoin sv), Vidal 6,5, Pirlo 6,5, Pogba 6,5, De Ceglie 6,5; Matri 7 (44′ st Isla sv), Giovinco 6 (13′ st Quagliarella sv). A disp.: Storari, Rubinho, Peluso, Giaccherini, Anelka. All.: Alessio 6,5

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  • Juventus, Anelka obiettivo numero uno

    Juventus, Anelka obiettivo numero uno

    Nicolas Anelka accetterebbe volentieri la proposta della Juventus di portarlo a Torino. Il giocatore francese, attualmente in Cina nello Shanghai Shenhua, sarebbe disposto a trasferirsi in Italia e Beppe Marotta lo ha messo al numero uno nella lista degli obiettivi bianconeri. La pista Anelka sarebbe più facile rispetto a quella del suo compagno di squadra Didier Drogba. Intanto il francese potrebbe liberarsi prima dell’ivoriano visto che è da più tempo di quest’ultimo allo Shanghai: meno di un anno alla scadenza del contratto mentre per Drogba i tempi sono più lunghi e l’operazione più complicata. In questo momento Anelka si sta allenando in Francia assieme al Paris Saint-German di Carlo Ancelotti il quale, interpellato dalla dirigenza bianconera riguardo lo stato di forma dell’ex Chelsea, ha dato il suo via libera alla trattativa. I bianconeri hanno voluto sentire l’opinione di Ancelotti per due motivi: intanto Carletto ha allenato Anelka al Chelsea e può avere un’idea della sua utilità alla Juventus poi sta recentemente allenando il giocatore che pare non aver subito cali di forma dovuti all’età. Con la benedizione di Ancelotti, l’affare sembra più vicino.

    Nicolas Anelka in azione nello Shanghai | © STR/Stringer / Getty Images
    Nicolas Anelka in azione nello Shanghai | © STR/Stringer / Getty Images

    ANCHE DROGBA? – Abbiamo detto che la Juventus preferisce puntare tutto su Nicolas Anelka. La domanda che in molti si fanno è: sono congelate le altre piste di mercato? Assolutamente no perchè rimane sempre alta l’attenzione verso Didier Drogba, l’uomo che ha portato la Champions League al Chelsea nella scorsa stagione. Come affermato poco fa, l’operazione Drogba è più complicata di quella di Anelka ma l’appeal è sempre molto elevato. Sull’ivoriano c’è anche il Milan, che sottobanco cerca di portare a Milanello un top player. Per quanto riguarda Lisandro Lopez, la Juventus sembra aver fatto qualche passo indietro. I francesi sarebbero anche disposti a cedere il giocatore in prestito ma vorrebbero che la Juventus lo riscattasse obbligatoriamente: i bianconeri invece non sono molto convinti. Nonostante questo la pista non si è comunque congelata del tutto. Un’ipotesi molto suggestiva sarebbe comunque quella di rivedere nella stessa squadra, una di quelle di primo livello dei maggiori campionati europei come la Juventus, la coppia gol del Chelsea Drogba-Anelka. L’età può sembrare elevata ma sicuramente l’intesa non mancherebbe fra i due.

    SFOLTIRE – Alla Juventus si accostano molti giocatori. Chiaramente tutti non potranno arrivare ma è anche vero che in attacco non c’è spazio per sette o otto giocatori. Con Anelka alla finestra, qualcuno degli attuali bomber bianconeri dovrà inesorabilmente salutare Torino. I più indicati a far spazio ai nuovi acquisti sembrano essere Matri e Quagliarella. Secondo Gazzetta.it, i due sono accostati insistentemente alla Fiorentina. I bianconeri  preferirebbero cedere Quagliarella che non Matri mentre, viste le condizioni dei toscani, la Fiorentina avrebbe più bisogno di un bomber di razza come l’ex giocatore del Cagliari. Montella stravede per entrambi e un possibile arrivo a Firenze non è affatto un’utopia. Unica cosa da sottolineare è che non sono stati ancora interpellati i diretti interessati. Matri, la giornata scorsa, è tornato in gol e potrebbe rientrare ancora nei piani di Conte mentre Quagliarella è finito in disparte. Llorente a giugno e uno fra Anelka o Drogba a gennaio per regalare alla Juventus quei top player che le mancano per raggiungere la perfezione.

  • Semifinale Juventus-Lazio: Matri unica punta, out Klose

    Semifinale Juventus-Lazio: Matri unica punta, out Klose

    Il programma delle semifinali di Coppa Italia si apre questa sera con la sfida di lusso Juventus-Lazio, che vedrà di fronte la capolista in campionato e una delle due inseguitrici, in uno scontro che si preannuncia di alto livello anche se sarà privo di alcuni protagonisti importanti, soprattutto nei reparti offensivi delle rispettive squadre a causa di qualche infortunio di troppo. In casa Juventus, mister Conte, infatti, ha problemi di formazione sia a centrocampo, dove saranno sicure le assenze di Andrea Pirlo, non convocato a causa di un affaticamento muscolareed Arturo Vidal – che partirà dalla panchina – che nel reparto d’attacco, dove mancherà lo squalificato Quagliarella e l’acciaccato Sebatian Giovinco, mentre Mirko Vucinic partirà dalla panchina per evitare di sforzare troppo il tendine d’Achille dopo i novanta minuti disputati sabato scorso contro l’Udinese. In avanti, quindi, come preannunciato da Conte in conferenza stampa è probabile l’esperimento dal primo minuto del modulo con l’unica punta Alessandro Matri, supportato da un centrocampo in cui il compito di agire in regia sarà affidato a Paul Pogba, protagonista indiscusso dell’anticipo con l’Udinese, ed al rientrante Claudio Marchisio, oltre che il confermatissimo Giaccherini, apparso in ottima forma e che potrebbe essere utile soprattutto in fase di spinta assecondando le sue naturali inclinazioni in tal senso. Il reparto difensivo, invece, vedrà la presenza di Barzagli, Marrone e Caceres, con il probabile riposo concesso a Bonucci, oltre che a Buffon, che sarà sostituito da Storari- come sempre accade in Coppa Italia.

    Juventus-Lazio, Matri unica punta per Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images Sport
    Juventus-Lazio, Matri unica punta per Conte | © Valerio Pennicino/Getty Images Sport

    La Lazio di Vladimir Petkovic, invece, sta attraversando un buon periodo di forma, considerando che proviene da ben 15 risultati utili consecutivi, ma in campo sarà priva di un uomo-gol fondamentale, il suo bomber Miroslav Klose, che sarà sostituito da Sergio Floccari, a segno nel match di campionato contro il Palermo, ed anche in tal caso sarà schierato nel ruolo di unica punta. Assente anche Konko, che verrà sostituito da Cavanda nel ruolo di terzino destro, a completare la retroguardia insieme a Biava, Ciani e Lulic. Il centrocampo biancoceleste, invece, è al completo con Candreva (ex dell’incontro), Gonzalez, Mauri ed il Profeta Hernanes.

    I temi della semifinale d’alta quota Juventus-Lazio sono, dunque, incentrati sulle assenze di alcuni potenziali protagonisti (che ci si augura di vedere in campo nel match di ritorno all’Olimpico) ma anche nell’essenza di questa gara, che contrappone due tra le pretendenti alla vittoria finale sia in campionato che in Coppa Italia. I due tecnici avversari si rispettano vicendevolmente, e non ne hanno fatto mistero scambiandosi complimenti per il lavoro fin qui svolto, ma entrambi ovviamente puntano alla vittoria in chiave qualificazione alla finale. Come di consueto, nonostante l’emergenza Antonio Conte predica il verbo vincere ai suoi uomini per dimostrare che “non siamo mai stati in crisi”, ma anche Vladimir Petkovic non si nasconde e nelle dichiarazioni della vigilia ha delineato le caratteristiche necessarie per far risultato allo Juventus Stadium, caricando i suoi sotto il profilo psicologico: “occorre una Lazio di testa e di cuore, voglio dei guerrieri”.

    Juventus-Lazio, le probabili formazioni:

    Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Marrone, Bonucci; Isla, Padoin, Pogba, Marchisio, Peluso; Giaccherini, Matri. A disposizione: Buffon, Rubinho, Caceres, Rugani, Lichtsteiner, De Ceglie, Vidal, Vucinic, Schiavone, Pol Garcia, Beltrame. Allenatore: Conte.

    Lazio (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda, Biava, Ciani, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Floccari. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Zauri, Radu, Brocchi, Kozak, Rozzi. Allenatore: Petkovic.

    Allo Stadium di Torino, Juventus-Lazio sarà diretta dal signor Damato.

  • Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    Juventus in emergenza, Matri unica punta contro la Lazio

    La vittoria contro l’Udinese in campionato, e i successivi pareggi delle inseguitrici Lazio e Napoli, ha dato una boccata d’ossigeno alla Juventus di Antonio Conte per cui, però, è già tempo di proiettarsi all’impegno contro la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia in programma domani sera allo Juventus Stadium. Per il mister bianconero i problemi principali riguardano la gestione degli infortunati che, in questo periodo, stanno affollando l’infermeria di Vinovo. Nella conferenza stampa di Conte, dunque, dapprima si fa la conta degli acciaccati, sottolineando la sicura assenza di Andrea Pirlo, anche se – a centrocampo – la buona notizia è il probabile ritorno di Claudio Marchisio.

    In attacco, invece, la situazione della sua Juventus sembra realmente molto delicata e di piena emergenza e la “coperta” risulta essere davvero corta, considerando la sicura assenza di Fabio Quagliarella per squalifica (e di Niklas Bendtner, ovviamente, infortunato di lungo corso) ma anche il più che probabile forfait di Sebastian Giovinco, uscito anzitempo nel corso dell’anticipo di sabato sera: “quasi sicuramente non ci sarà”. Nel caso di Mirko Vucinic, che nelle scorse settimane era colui che maggiormente impensieriva il suo allenatore con i problemi al tendine d’Achille, le condizioni sono da valutare considerando che nella gara di sabato scorso ha portato a termine una gara intera dopo molto tempo e che, dunque, potrebbe essere rischioso schierarlo ancora dal primo minuto a distanza di tre giorni. In avanti, dunque, allo stato dei fatti rimane, così, soltanto la certezza-Matri, subentrato dalla panchina sabato scorso, ma che ha anche realizzato il quarto gol contro l’Udinese e che Conte stima molto “per la sua grande umiltà, mi rivedo nella sua voglia di migliorare” e che potrebbe indurre Conte a sperimentare un modulo ad una sola punta, ma non con Pogba avanzato perchè Conte preferisce il francese in mediana.

    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | ©  Marco Luzzani/Getty Images
    Juventus in emergenza attacco contro la Lazio | © Marco Luzzani/Getty Images

    In generale, dunque, le valutazioni da fare in chiave reparto offensivo sembrano realmente necessarie, anche in virtù del fatto che per la Juventus è ormai giunto uno dei momenti topici della stagione, con impegni in campionato e Coppa Italia (il ritorno con la Lazio si disputerà la prossima settimana all’Olimpico, ndr) e poi gli ottavi di Champions League che incombono, ed è lo stesso mister Conte ad esprimersi in tal senso: “Bisognerà fare delle attente valutazioni, è un periodo in cui ci attende un mese e mezzo di lavori straordinari e ordinari”.

    Non è dato sapere se il riferimento fosse o meno al mercato, un tema che, nelle ultime settimane, sembra essere diventato una sorta di tabù per Conte probabilmente anche a causa delle continue voci su probabili nuovi arrivi in attacco che, però, finora non si sono concretizzate. Ecco, dunque, che il mister salentino non smentisce il suo consueto senso pratico e pragmatico, concentrandosi sulla forza dell’avversario di domani sera, considerando che “ci giochiamo una finale” ed anche che la Lazio di Vladimir Petkovic è anche una delle dirette inseguitrici in campionato e che “lotterà fino in fondo con noi per lo scudetto“.

    In merito al collega Petkovic, poi, Conte esprime parole di grande elogio, sottolineando la grande compattezza tattica della squadra biancoceleste, alla quale mister Petkovic ha saputo infondere grande consapevolezza e fiducia nei suoi mezzi: “sarà una Lazio forte, compatta e ordinata”.