Tag: Alessandro Matri

  • Juventus, finalmente Carlitos Tevez

    Juventus, finalmente Carlitos Tevez

    Il Calciomercato italiano dopo tante parole inizia a prendere colpo, infatti proprio in queste ore la Juventus sta per chiudere il primo grande colpo del calciomercato 2013 con l’acquisizione dell’attaccante argentino Carlitos Tevez dal Manchester City. L’amministratore Delegato della Juventus Beppe Marotta è volato in Inghilterra per chiudere l’affare dopo aver appreso la disponibilità del Manchester City alla conclusione positiva dell’accordo. Infatti il Manchester City vorrebbe cedere “l’apache” per una cifra intorno ai 15 milioni mentre la società di Corso Galileo Ferraris è disponibile ad offrirne 12 forte della scadenza del contratto di Tevez nel 2014. E’ molto probabile quindi che si riesca a trovare l’accordo definitivo per l’acquisto del tanto agoniato Top Player nelle prossime ore per una cifra di 13 milioni con Tevez che guadagnerà per i prossimi 3 anni 5 milioni di euro.

    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images
    Tevez, sempre più vicino alla Juventus ©LINDSEY PARNABY/AFP/Getty Images

    Chiuso l’affare Carlitos Tevez e con l’acquisizione a  parametro zero di Fernando Llorente la Juventus inserisce due pedine fondamentali nel suo già forte organico e proprio nel reparto, quello offensivo, dove tutti i tifosi richiedevano a gran voce un forte cambiamento. Adesso Beppe Marotta puntellerà la difesa con l’arrivo di Angelo Ogbonna dal Torino per poi aspettare sino alla fine del calciomercato per sfiancare la resistenza viola per il primo grande obiettivo di Antonio Conte, il montenegrino Stefan Jovetic che potrebbe approdare a Torino per una cifra intorno ai 20 milioni con qualche contropartita tecnica rappresentata da Fabio Quagliarella e Luca Marrone.

    Con l’arrivo di Tevez si aprono le porte per l’addio di Alessandro Matri che con ogni probabilità tornerà in rossonero per una cifra intorno agli otto milioni di euro per la gioia di Massimiliano Allegri ed Adriano Galliani. Dovesse arrivare anche Jovetic sarebbe pronta anche la cessione di un fedelissimo di Antonio Conte, infatti Mirko Vucinic è molto corteggiato all’estero e specialmente in Inghilterra con il Manchester United pronto a staccare un assegno da 15 milioni di euro.

  • Bayern Monaco-Juve, sfida di lusso all’Allianz Arena

    Bayern Monaco-Juve, sfida di lusso all’Allianz Arena

    Poche ore ancora e i riflettori saranno tutti puntati sull’andata dei quarti di finale di Champions di scena all’Allianz Arena: di fronte i padroni di casa “ammazza campionato tadesco“, il Bayern Monaco (altro…)

  • Inter-Juventus 1-2, Quaglia-Matri gelano S.Siro

    Inter-Juventus 1-2, Quaglia-Matri gelano S.Siro

    Inter-Juventus è sempre la Partita con la P maiuscola come sottolineava Conte in conferenza stampa e, anche se l’orario pomeridiano non evocava le luci a San Siro, il fascino rimane intatto, quello del Derby d’Italia, anche in un sabato piovoso pre-pasquale, (altro…)

  • Matri fissa gli obiettivi: “prima il campionato, poi il sogno”

    Matri fissa gli obiettivi: “prima il campionato, poi il sogno”

    Nella settimana di sosta dal campionato per lasciare spazio alla Nazionale, in casa Juventus i pochi rimasti a disposizione a Vinovo continuano a lavorare con mister Conte per rifinire la propria preparazione prima di calarsi nuovamente in clima campionato e Champions League, ormai alle porte. E’ un po’ come la quiete prima della tempesta, modificando il titolo della celebre poesia di Leopardi, che rende importanti questi giorni preparatori prima della sempre affascinante sfida di campionato contro l’Inter in programma sabato a San Siro, e della gara d’andata dei quarti di Champions League contro il Bayern Monaco di martedì 2 Aprile. In tal senso, Alessandro Matri – ritrovato protagonista dell’attacco juventino – parla degli obiettivi della squadra mettendo in testa quello più “a portata di mano”, ossia il campionato, per poi pensare al sogno più grande: “il primo obiettivo è il campionato, siamo partiti da favoriti e siamo in testa con nove punti di vantaggio. Abbiamo un buon margine ma prima dobbiamo assicurarci lo scudetto e poi col secondo obiettivo iniziamo a sognare”.  

    Alessandro Matri © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Alessandro Matri © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sognare, appunto, è il termine adatto a proposito di una competizione che, per la Juventus, ha assunto troppo spesso i caratteri di una sorta di “tabù”, anche negli anni in cui all’organico bianconero non mancava nulla per competere con le tradizionali big d’Europa. E’ sempre mancato quel quid di fortuna ed esperienza che, in questi casi, fa la differenza. Nel caso della squadra di Conte, capace di compiere la straordinaria impresa di vincere lo scorso campionato e di dominare senza rivali quello in corso, non è consentito scoraggiarsi o avere timori reverenziali ma, al contrario, l’imperativo categorico resta quello di camminare  a testa alta in Europa, con l’orgoglio di quanto mostrato finora e della credibilità continentale ricostruita e ritrovata, provando a lasciare ancora il segno, con il proprio gioco e la propria mentalità. Ovviamente, l’avversario Bayern Monaco è una di quelle montagne alte ed impervie da scalare, e la gara che si disputerà fra soli otto giorni è un match da brividi, ma non sarebbe giusto partire battuti in partenza. Per questo motivo, a chi gli chiede se la sfida ai tedeschi del Bayern Monaco vale come una finale, Alessandro Matri risponde in maniera pragmatica e concreta sottolineando che “vale un quarto di finale, perchè alla fine questo è”.

    Si ridimensiona, così, almeno a parole la portata della sfida attribuendole il giusto peso pur considerando inevitabilmente la straordinaria forza  e l’esperienza in questa competizione dell’avversaria, “una delle prime tre squadre in Europa”. La Juventus, però, deve trovare i giusti stimoli – e questi di certo non mancheranno – affidandosi alle sue doti caratteriali per cercare di giocarsela e, poi, “vinca il migliore”.

    La vetrina europea sarà, dunque, un’importante banco di prova sia per la squadra bianconera che sta attraversando in queste  due stagioni un percorso di crescita accellerato, sia per Alessandro Matri che solo in questa stagione ha conosciuto il sapore dei gol europei nella competizione più ambita e importante.

    Un percorso importante anche sul piano personale, che Matri ha tutta l’intenzione di continuare, anche per provare a proiettarsi in ottica Nazionale italiana: “voglio dimostrare di avere delle qualità utili per far parte del progetto-Nazionale”.

  • L’Harlem Shake contagia anche la Juventus

    L’Harlem Shake contagia anche la Juventus

    Chi non hai ma sentito parlare, almeno una volta nell’ultimo mese dell’Harlem Shake? Se abitate in un’isola deserta, forse, potremmo credervi ma presto anche gli ultimi posti incontaminati del globo potrebbero essere presi d’assalto da questo nuovo fenomeno virale partito dal web. Ma andiamo con ordine e quindi spieghiamo ai pochi “sfigati” che ignorano ancora il fenomeno le origini di questo tormentone.

    “Harlem Shake” è stata pubblicata da DJ Baueer nel 2012 ma solo con il nuovo anno la hit ha preso piede in tutte le radio, discoteche  e, soprattutto, su YouTube dove il lyric video caricato dalla Mad Decent ha registrato in pochi mesi milioni di visualizzazioni. Ma il vero tormentone è la mania che sta spopolando ovvero quella di caricare sul Tubo i video che riprendono un gruppo di persone che si cimenta a ballare al ritmo dell’Harlem Shake. Tra i contagiati illustri ci sono, in Formula 1, i meccanici della scuderia Sauber, autori di una simpatica performance. I calciatori del Manchester City e persino LeBron James e l’intera squadra del Miami Heat hanno ceduto al fascino della danza e si sono cimentati in questo ballo creando un video dal risultato eccellente.

    Harlem Shake Juventus
    Harlem Shake Juventus

    Ultimo contagio registrato è quello al Media Center di Vinovo durante la conferenza stampa della Juventus. Mentre Leonardo Bonucci, Paul Pogba, Arturo Vidal e Fabio Quagliarella erano impegnati in una conferenza stampa ecco che nella sala i quattro bianconeri vengono interrotti da una zebra con tanto di stereo a spalla. Da qui parte il divertimento scatenato: Pogba per l’occasione si traveste da Zorro, Bonucci da scalmanato scout, Quagliarella nei panni del personaggio dei cartoon Jhonny Bravo mentre il trono di re spetta tutto a Vidal. Nel bel mezzo del caos Shakerano irrompe davanti le telecamere un’inedita versione di Matri.
    I video dell’Harlem Shake bianconero sono stati prontamente postati su Twitter dal giocatore più “social” della formazione Campione d’Italia, Leonardo Bonucci, che ha commentato il video con un “grosse risate“.

    Harlem Shake Juventus

    [jwplayer config=”30s” mediaid=”172765″]

    Harlem Shake Juventus Backstage

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”172766″]

  • La Juventus torna tra le migliori otto

    La Juventus torna tra le migliori otto

    Tutto come previsto. La Juventus non sbaglia e conquista i quarti di finale di Champions League a distanza di sette anni dall’ultima volta. Forti del 3-0 dell’andata, i bianconeri gestiscono in tranquillità il match contro il Celtic e grazie alla coppia d’attacco scelta da Antonio Conte, quella formata da Matri e Quagliarella, affondano definitivamente gli scozzesi. Ottavi passati facilmente e adesso i tifosi possono sognare, anche se indubbiamente ad aprile si ritroveranno davanti una squadra dal tasso tecnico superiore a quella allenata da Lennon. Che ci ha messo buona volontà allo Juventus Stadium, ma nulla più. Qualche occasione creata, possesso palla sterile. La Juve, ben chiusa per un tempo e più propositiva nella ripresa, ha gestito facilmente la gara.

    Conte, come previsto alla vigilia, applica un moderato turnover: dentro Marrone, Padoin, Peluso, Pogba, Quaagliarella e Matri, fuori Chiellini, Lichtsteiner, Asamoah, Marchisio, Vucinic e Giovinco, mentre c’è dal 1’ Vidal, diffidato ma che durante la gara conterrà la consueta foga agonistica gestendo il proprio match con intelligenza. Dall’altra parte Lennon lascia il combina guai dei primi 90’ Ambrose in panchina ma getta nella mischia Samaras, assente all’andata. Il Celtic parte discretamente ma di spazi non ne trova. A differenza della Juve che a metà tempo passa grazie ad una azione cominciata da Barzagli e conclusa a porta sguarnita da Matri, con l’intermezzo del tiro di Quagliarella respinto corto da Forster. Dall’altra parte il Celtic ci prova con un tiro terminato da poco a lato, con un traversone basso e per finire con una chance targata Hooper il quale devia sottomisura un tiro di Commons senza fare però i conti con un super Buffon.

    Nel secondo tempo Quagliarella mette il sigillo al match sfruttando un assist al bacio di Vidal. Conte continua nel proprio turnover dando spazio anche a Isla e Giaccherini oltre che ad Asamoah. Il Celtic prova a trovare il gol della bandiera ma non ci riesce, anche se sulle tribune i tifosi scozzesi fanno festa comunque. Ma per loro è l’ultima tappa nel tour europeo della stagione 2012/2013. Giro che la Juve continuerà ad aprile, con la speranza che duri il più possibile. Come l’imbattibilità del proprio capitano Buffon.

    Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images
    Juventus festeggia copy; AFP/Getty Images

    LE PAGELLE DI JUVENTUS-CELTIC
    Buffon 7: Splendida la deviazione su Hooper nel primo tempo, ma si dimostra sempre attento nelle uscite. D’altronde se in Europa è imbattuto da quasi 500’ un motivo ci sarà.
    Barzagli 7: Solita grandissima prova condita dalla discesa che vale il gol dell’1-0.
    Marrone 6,5: Si disimpegna abbastanza bene non soffrendo l’importanza di un ottavo di Champions League.
    Quagliarella 7: Sembrava essere finito nel dimenticatoio ed invece prima ci mette lo zampino sul primo gol e poi realizza, facilmente, il secondo.
    Matthews 6: Lì dietro è tra i pochi a combinare qualcosina di buono.
    Samaras 5: Grandi aspettative su di lui, ma alla fine non incide particolarmente.

    IL TABELLINO DI JUVENTUS-CELTIC
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Marrone 6,5, Bonucci 6; Padoin 6, Vidal 6,5 (21′ st Isla sv), Pirlo 6,5 (24′ st Giaccherini sv), Pogba 7, Peluso 6 (13′ st Asamoah 6); Quagliarella 7, Matri 6,5.In panchina: Storari, Chiellini, Vucinic, Giovinco. Allenatore: Conte 7
    CELTIC (4-3-2-1): Forster 5,5; Matthews 6 (7′ st Forrest 6), Kayal 5, Wilson 5, Izaguirre 5; Wanyama 5 (1′ st Ambrose 6), Mulgrew 5,5, Ledley 5,5; Commons 5,5 (28′ st Lassad 5,5), Samaras 5; Hooper 5. In panchina: Zaluska, Miku, Stokes, McGeouch. Allenatore: Lennon 5,5

  • Juventus, con il Siena 5 diffidati

    Juventus, con il Siena 5 diffidati

    La riscossa della Juventus dopo la sconfitta contro la Roma di sabato scorso passa dalla gara interna contro il Siena di domenica pomeriggio alle 15, quando la Signora si troverà di fronte l’ex squadra guidata da Antonio Conte, in quello che sarà il match “preparatorio” all’attesissimo scontro-diretto contro il Napoli di Venerdì 1 Marzo al San Paolo. Tuttavia, ovviamente è bene non sottovalutare l’impegno contro i toscani che, a dispetto di una situazione di classifica non rosea, sembrano in netta ripresa anche alla luce della vittoria di campionato maturata lunedì scorso contro la Lazio. In particolare, poi, sulla Juventus di Conte che ha l’obbligo di ottenere una vittoria, sia per ripartire dopo la botta d’arresto e sia per presentarsi allo scontro diretto del San Paolo con un margine di vantaggio sull’inseguitrice, graverà l’incognita dei numerosi diffidati in squadra, che potrebbero in qualche modo condizionare le scelte di mister Conte in termini di formazione.

    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/ Getty Images Sport
    Juventus, con il Siena 5 diffidati | © Gabriele Maltinti/
    Getty Images Sport

    I cinque calciatori a rischio ammonizione e squalifica sono, infatti, nomi di primissimo livello nella compagine juventina, “spalmati” in tutti i reparti. In difesa sono a rischio squalifica Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini che ha appena recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fermo per circa un mese e mezzo e che lo ha costretto a saltare diverse partite delicate in cui la Juventus ha mostrato di patire notevolmente la sua assenza.

    Il rientrante Giorgio Chiellini ieri ha dichiarato di essere a disposizione del mister e di sperare in un suo ritorno in campo “il prima possibile” e, dunque, potrebbe essere convocato contro il Siena ed eventualmente entrare a gara in corso per ritrovare il contatto con il terreno di gioco, nella speranza che il suo rientro non coincida con la “beffa” di un ulteriore stop deciso dal giudice sportivo; ma appare più probabile che prevalga la scelta della prudenza e che, dunque, possa rientrare, da titolare, direttamente nel big match contro il Napoli, quando la sua esperienza potrebbe essere un plusvalore importante per la Juventus. Tra gli altri diffidati, anche Paolo De Ceglie ma nel suo caso non esiste rischio-squalifica perchè sarà assente per infortunio.

    A centrocampo, invece, i diffidati saranno Arturo Vidal e Andrea Pirlo ed, anche in tal caso, si tratta di nomi pesanti e importanti: se nel caso di Andrea Pirlo mister Conte potrebbe decidere di schierarlo comunque con il Siena, sperando nella “buona sorte” e cercando di impartirgli qualche indicazione in senso “cautelativo”, per Arturo Vidal il discorso potrebbe essere differente anche alla luce del temperamento caldo del cileno. Pertanto, mister Conte potrebbe decidere di non rischiarlo e sostituirlo con Paul Pogba nel match di domenica pomeriggio contro il Siena, anche per dargli un turno di riposo conseguente all’opaca e stanca prestazione contro la Roma.

    In attacco, il diffidato è invece Alessandro Matri, il più in forma del reparto offensivo bianconero: nel suo caso, Antonio Conte potrebbe decidere di non rischiarlo preferendo schierare Sebastian Giovinco che scalpita per ritrovare il posto da titolare al fianco di Mirko Vucinic, dopo che lo stesso Matri – a suon di gol – sembra averlo scavalcato nelle preferenze del tecnico salentino. 

  • Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Alle 20.45 di oggi 16 Febbraio i riflettori saranno puntati tutti sul Big Match che si svolgerà all’Olimpico: show offerto da Roma e Juventus. Le due nemiche storiche si affronteranno con due morali completamenti differenti. I padroni di casa reduci da un’annata che definire al momento “disastrosa” rispetto alle aspettative d’agosto non è un reato e quindi la vittoria diventa fondamentale per non fallire completamente anche l’obiettivo europeo. Tutt’altra storia per i bianconeri il cui morale è alle stelle dopo la bella vittoria sul campo difficile del Celtic in Champions League oltre a trovarsi in vetta della classifica del campionato. Dunque i presupposti per assistere ad uno spettacolo ci sono tutti.

    Andreazzoli, chiamato nell’arduo compito di guidare la squadra dopo l’esonero a Zeman, cerca i tre punti sfuggiti malamente contro la Sampdoria.

    Alessandro Matri
    Alessandro Matri ancora titolare | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    In occasione dell’arrivo dei Campioni d’Italia il tecnico giallorosso ha provato per tutta la settimana il 3-5-2 con Stekelenburg fra i pali, difesa a tre con Burdisso, Piris e Marquinhos. Ritorna a centrocampo Balzaretti che si piazzerà sulle fase con Torosidis, A completare il reparto De Rossi, Pjanic e Bradley mentre il reparto avanzato affidato a Lamela e Totti.

    Anche questa settimana Antonio Conte dovrà fare a meno di alcune pedine importanti come Marchisio costretto a saltare il big match per squalifica, lo stesso vale per Peluso che dopo le due prestazioni convincenti è costretto dal giudice a saltare la gara; tuttavia il tecnico salentino ritrova Bonucci dopo lo stop per squalifica di due giornate e Asamoah rientrato dalla Coppa D’Africa. 3-5-2 è il modulo fedele al tecnico pugliese che all’Olimpico affronterà gli avversari con Buffon in porta, difesa affidata a Barzagli, Bonucci e Caceres. In mediana spazio per Asamoah a sinistra e Lichtsteiner a destra, Pirlo al centro con Vidal e Pogba al posto dello squalificato numero 8 torinese. In attacco ancora fiducia per la coppia formata da Vucinic e Matri.

    ROMA-JUVENTUS
    Roma (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi; Lamela, Pjanic, Marquinho; Totti. All.: Andreazzoli.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Matri, Giovinco. All.: Conte.

  • Conte e la Juventus alla prova Roma: “non sarà facile”

    Conte e la Juventus alla prova Roma: “non sarà facile”

    Dopo la soddisfazione per la grande prova di Glasgow, Antonio Conte e la Juventus si rituffano nel campionato che riserverà un match sempre affascinante, una “classica” come Roma-Juventus in programma domani sera all’Olimpico. Una scelta, quella di giocare di sabato sera, non gradita al mister leccese che già nei giorni scorsi aveva sollevato in merito le sue perplessità ma che ora preferisce non alimentare le polemiche in merito concentrandosi sulle questioni di campo, anche se sottolinea come si tratti della terza partita in sette giorni per la sua squadra. La sfida alla Roma non è mai un match facile, e sarà una gara difficile nonostante la Roma appaia in difficoltà, sia perchè “affrontarci offre grandi stimoli” e sia perchè non bisogna dimenticare la grande qualità dell’organico giallorosso che può contare su individualità come Daniele De Rossi e capitan Francesco Totti.

    La Roma, secondo mister Conte, possiede un organico di qualità e dai grandi valori tecnici, che a inizio stagione era partita per raggiungere grandi obiettivi e che ora non sono rispecchiati dalla posizione occupata in classifica. In parte, la situazione connessa al tecnico Zdenek Zeman ed ai problemi interni allo spogliatoio hanno influenzato le difficoltà della squadra, così come Antonio Conte ritiene andando a pagare, poi, per i mancati risultati: “noi tecnici siamo legati ai risultati e quindi la società ha preso questa decisione dando fiducia a Andreazzoli, un tecnico di cui parlano tutti bene”. Per questo la Juventus dovrà prestare attenzione alla voglia di riscatto dei giallorossi e dovrà continuare a mantenere il suo atteggiamento umile ed equilibrato, senza fare voli pindarici in un momento tanto importante della stagione: se prima Conte non vedeva la crisi, ora che sono giunti copiosi complimenti ed elogi non ritiene opportuno esaltarsi preferendo concentrarsi sul percorso di crescita della squadra, che punta a riconfermarsi “leader”.

    Conte e la Juventus alla prova-Roma | © Jeff J Mitchell/ Getty Images Sport
    Conte e la Juventus alla prova-Roma | © Jeff J Mitchell/
    Getty Images Sport

    Per quanto riguarda le scelte degli uomini che scenderanno in campo all’Olimpico, il quadro del gruppo bianconero fotografa una squadra ritornata dalla Scozia con il morale alle stelle, nella quale anche i gregari hanno ben figurato: anche per questo mister Conte rifiuta l’idea delle gerarchie prestabilite, sia in attacco che negli altri reparti.

    Se prima la coppia “titolare” era quella composta da Vucinic-Giovinco, ora – anche dopo la notte di Champions – sembra essere quella composta da Vucinic e Matri, ed “è normale valutare lo  stato di forma nell’effettuare le scelte, avendo la possibilità di scegliere fra cinque attaccanti”. In difesa, invece, prosegue positivamente il  recupero di Giorgio Chiellini che è vicini al rientro e Conte si augura di poterlo avere a disposizione contro il Siena.

    Dopo aver affrontato le tematiche strettamente connesse alla sua Juventus, Antonio Conte parla poi dei diversi temi di stretta attualità, dal caso Pistorius al brutto infortunio di Diego Milito nella gara di ieri contro il Cluj, alla scomparsa di Carmelo Imbriani.

    Nel primo caso, si mostra cauto nell’esprimere giudizi prima che ci sia chiarezza su quanto successo; nel secondo caso, invece, si mostra dispiaciuto per il Principe interista, “un gran calciatore e un ottimo ragazzo” augurandosi che si riprenderà presto; infine, profonda tristezza “per la scomparsa del mio amico Carmelo Imbriani”.

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 25 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, consigli fantacalcio per la 25esima giornata di Serie A con la capolista Juventus, reduce dalla bellissima e storica vittoria contro il Celtic a Glasgow,  attesa all’Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa in perenne crisi d’identità ed alla ricerca di una scossa dopo l’esonero di Zeman e la brutta sconfitta a Genova contro la Sampdoria della settimana scorsa. Turno impegnativo anche per il Napoli che affronterà in casa proprio la compagine blucerchiata, il Milan incontrerà il Parma di Roberto Donadoni nell’anticipo di venerdì causa impegno in Champions contro il Barcellona, mentre Inter e Fiorentina si scontreranno nel posticipo di domenica per mantenere viva la speranza di una qualificazione in Champions League.

    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 25 guida alla formazione

    Milan-Parma venerdi’ ore 20:45
    Rossoneri senza il Faraone ma con un Mario Balotelli in forma smagliante dopo i tre gol nelle prime due partite con la maglia della sua squadra del cuore. Inseriamo Boateng oltre a Niang e Bojan mentre nel Parma occhio alle incursioni di Biabiany, Marchionni e all’estro di Belfodil.

    Chievo-Palermo sabato ore 18:00                         
    Match verità per gli ospiti rosanero chiamati assolutamente a conquistare il bottino pieno contro un Chievo però decisamente in salute. C’e’ il rientro di Miccoli da inserire assieme a Fabbrini e Ilicic mentre fra i padroni di casa, spazio ai soliti Paloschi e Thereau.

    Roma-Juventus  sabato ore 20:45
    Antonio Conte deve fare a meno di Claudio Marchisio e Peluso, diamo fiducia a Matri oltre a Pogba ed a Lichsteiner. Nella Roma out Florenzi e forse anche Osvaldo, inseriamo Marquinho e capitan Totti.

    Catania-Bologna domenica ore 15:00
    Prevediamo tanti bonus al “Massimino” tra due compagini che giocheranno decisamente a viso aperto, dentro ambedue i reparti offensivi con un occhio di riguardo per Marchese e Morleo.

    Genoa-Udinese ore 15:00
    Anche questa partita potrebbe regalare tanti bonus, dentro Di Natale, Muriel, Basta e Pasquale mentre fra i grifoni diamo spazio a Bertolacci, Borriello, Antonelli e Marco Rigoni.

    Napoli-Sampdoria ore 15:00
    Padroni di casa partenopei reduci dalla pesante scoppola rimediata al San Paolo contro il Viktoria Plizen. Comunque non possiamo fare a meno di Cavani ed Hamsik ma occhio fra gli ospiti ad Estigarribia, Icardi, Obiang e De Silvestri.

    Pescara-Cagliari  ore 15:00
    Abruzzesi all’ultima chiamata contro un Cagliari che potrebbe essere scosso dall’arresto del suo Presidente Massimo Cellino. C’e’ il rientro di Weiss ed inseriamo anche D’Agostino e Caraglio. Nel Cagliari spazio a Sau ma anche a Mauricio Pinilla.

    Torino-Atalanta  ore 15:00
    Prevediamo pochi gol quindi spazio ad ambedue i reparti difensivi ma comunque non rinunciamo a Denis e Brienza da una parte e Barreto e Meggiorini dall’altra.

    Fiorentina-Inter domenica ore 20:45
    Partita chiave in ottica Champions League per ambedue le compagini in campo. Problemi fra gli ospiti con il brutto infortunio di Diego Milito, inseriamo Palacio, Cassano e Guarin. Nella Fiorentina potrebbe partire dalla panchina Jovetic, dentro sia Pasqual che Borja Valero oltre a Luca Toni.

    Siena-Lazio lunedì ore 20:45
    Posticipo verità per la formazione di Petkovic che avrà il vantaggio di conoscere i risultati delle pretendenti per un posto in zona Champions. Non si può rinunciare a Sergio Floccari oltre che a Lulic ed Hernanes con Mauri in dubbio sino alla fine. Nel Siena spazio alla sorpresa Emeghara oltre a Rosina e Rubin.