Tag: Alessandro Matri

  • Del Neri lancia Matri, la Juve a Palermo per svoltare

    Del Neri lancia Matri, la Juve a Palermo per svoltare

    Il calciomercato ha chiuso le porte e per la Juventus è il momento di dar una svolta al campionato iniziando la risalita verso un posto al sole. L’ultimo giorno di mercato ha regalato a Del Neri Alessandro Matri, forse non uno da Juventus ma sicuramente un ragazzo che farà di tutto per farsi amare dai tifosi e conquistare il popolo bianconero.

    L’entusiasmo di Matri di vestire la maglia bianconera sarà forse da stimolo a chi anche già la veste e potrà esser traino per la risalita verso l’agognata Champions League. Il Palermo dopo il ko di San Siro al pari della Juventus in questi giorni ha continuato a lamentarsi per i continui torti arbitrali che stanno inficiando il cammino in campionato.

    Del Neri dovrebbe rispoleverare Sorensen in difesa mentre Barzagli agirà da centrale al fianco di Chiellini per la squalifica di Bonucci, solito centrocampo con Krasic e Marchiso sugli esterni e Felipe Melo ed Aquilani centrali. Del Piero sarà la spalla di Matri.

    Delio Rossi dovrà rinunciare a Munoz squalificato al cui posto giocherà Andelkovic, per il resto solita formazione con l’ultimo arrivato paolucci in panchina.

  • Matri alla Juve, è ufficiale. Dominguez non arriva

    Matri alla Juve, è ufficiale. Dominguez non arriva

    Alla fine Beppe Marotta ce l’ha fatta. Il dg bianconero ha convinto il presidente Cellino a lasciar partire Alessandro Matri con la formula del prestito oneroso e riscatto obbligatorio fissato a 15.5 milioni di euro da versare nelle casse delle società isolana a giugno.
    In realtà il costo totale dell’operazione si aggira sui 18 milioni di euro tondi visto che nell’affare è rientrato anche il difensore Lorenzo Ariaudo, in comproprietà tra Juve e Cagliari, la cui seconda metà è stata valutata 2.5 milioni di euro e che quindi è totalmente dei sardi.

    La trattativa era decollata a mezzogiorno quando Cellino ha preso l’aereo destinazione Milano per trattare in prima persona con Marotta. Dopo varie ore è arrivata la fumata bianca.
    Matri andrà a sostituire in rosa Amauri passato in queste ore in prestito al Parma mentre sembra essere saltato l’affare Alejandro Dominguez del Valencia.
    Amauri comunque dovrebbe rimanere in Emilia anche al termine della stagione considerato che c’è un accordo verbale sul riscatto del giocatore anche se non si conoscono ancora le cifre.

  • Amauri al Parma, Matri quasi bianconero

    Amauri al Parma, Matri quasi bianconero

    I fischi di Coppa Italia hanno rotto in maniera indissolubile il legame tra la Juventus e Amauri con quest’ultimo che ha capito di dover levare il disturbo. L’oriundo andrà a rinforzare l’attacco del Parma in prestito fino al termine della stagione e anche se non sono ancora stati resi noti i dettagli dellìaccordo dovrebbe esserci un diritto di riscatto in favore degli emiliani.

    Liberato un posto in attacco Marotta potrebbe chiudere ora per Alessandro Matri, il patron del Cagliari Cellino nonostante l’apparente intransigenza è a colloquio personalmente con i dirigenti bianconeri e si cercherà di torvare un accordo lampo vicino alle sirene di chiusura. Dopo Dominguez dovrebbe esser dunque l’attaccante isolano il rinforzo per Del Neri mentre pare perder quota l’operazione Drenthe.

  • Cellino conferma: “Matri vuole la Juve ma io voglio 18 milioni”

    Cellino conferma: “Matri vuole la Juve ma io voglio 18 milioni”

    Ancora qualche ora e poi si conoscerà l’esito dell’affare Matri. Marotta infatti incontrerà Cellino a Milano all’ora di pranzo per cercare di chiudere l’operazione.
    Il presidente del club sardo ha confermato, in un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, l’intenzione del calciatore di voler realizzare il sogno di giocare in una big, un treno che passa poche volte nella vita. “Non te ne andare adesso: ti raddoppio lo stipendio – le parole di Cellino – Lui ha fatto una smorfia e mi ha detto: Non so­no i soldi, è un sogno…“.

    La trattativa, nonostante ci sia la volontà di fare l’affare da tutte e tre le parti, resta difficile: Cellino infatti ha assicurato a Matri di non volerlo trattenere contro la sua volontà “Se tu me lo dici vado da loro e ci parlo perché te lo devo” ma anche ribadito che se la Juve lo vuole deve sborsare una cifra importante, 18 milioni di euro. E a complicare la situazione è la decisione della proprietà della bianconera di non sciogliere i cordoni della borsa in questo mercato di riparazione, come per dire “Volete fare il mercato? Autofinanziatevi” L’unico possibile partente, dopo Legrottaglie passato al Milan, è Amauri che però ha già rifiutato diverse destinazioni, soprattutto in Premier League.
    La palla ora passa a Marotta, il dg dovrà rispolverare la sua formula preferita: prestito oneroso con riscatto obbligato a giugno, formula che non esiste ma che è una stretta di mano che dovrebbe valere come un contratto.

  • Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    Juve all’assalto di Matri, si tratta anche Drenthe

    L’ennesima figuraccia stagionale e la conseguente paura di perdere per il secondo anno consecutivo l’accesso alla prossima Champions League hanno convinto ancor di più la dirigenza della Juventus ad accelerare i tempi per comprare un attaccante. Il rinforzo in attacco, invocato anche ieri sera da Del Neri durante le interviste post Udinese, è necessario visto che l’attaccante, fino al suo infortunio, più in forma Quagliarella è out fino al termine della stagione o quasi, Iaquinta rientrato mercoledì in Coppa Italia dal mese di stop ha avuto un’altra ricaduta, l’acquisto di gennaio Toni ha provato sulla sua pelle, dopo appena qualche giorno dal suo arrivo, la maledizione infortuni e Amauri non è stato all’altezza anche se ha dimostrato tanto impegno.
    Così l’unico attaccante rimasto arruolabile dal tecnico è capitan Del Piero, ormai non più giovanissimo e che non può sopportare da solo tutto il peso dell’attacco bianconero.

    In queste ore Marotta sta preparando l’assalto decisivo a Matri, unico attaccante rimasto alla portata dei bianconeri e riconfermatosi bomber anche ieri con una doppietta al Bari, per il quale il presidente del Cagliari Cellino ha chiesto 18 milioni di euro. La Juventus, che non ha disponibilità finanziaria (voluta dalla proprietà), ha richiesto il giocatore solo in prestito, anche oneroso, ma promettendo il riscatto a fine stagione, lo stesso tipo di operazioni che ha compiuto Marotta quest’estate. Il dg bianconero valuta qualcosa in meno l’attaccante di Lodi ma ad avere il coltello dalla parte del manico è Cellino con Marotta, preso ancora per la gola come a fine agosto durante i giorni finali di calciomercato, che se vorrà prendere Matri dovrà sottostare alle condizioni del presidente del club sardo.
    L’inserimento di Ariaudo e di qualche altro giovane potrebbero abbassare la percentuale in contanti; Cellino comunque non accetterà meno di 15 milioni cash.

    Ma la Juventus è attiva anche per rinforzare le fasce: trova sempre più conferme l’interesse dei bianconeri per Drenthe, esterno del Real Madrid attualmente in prestito all’Hercules di Alicante, che potrebbe arrivare con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione. L’olandese è ai ferri corti con il club spagnolo, dove milita anche l’ex bomber bianconero Trezeguet, che non paga gli stipendi da diversi mesi e avrebbe dato il suo assenso a trasferirsi a Torino.
    Volere o nolere, il tempo stringe: alle 19 si abbassano le saracinesche, si chiude. E Marotta deve fare in fretta.

  • Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Inter, Pazzo rimonta. Un Cavani letale lancia il Napoli

    Giornata intensa e ricca di emozioni quella andata in scena questo pomeriggio e valida per la 22esima giornata di Serie A. In particolare il San Siro e il San Paolo sono stati teatri di due grandissime sfide, Inter – Palermo e Napoli – Sampdoria dove gli attori principali sono stati Pazzini e Cavani.

    • INTER – PALERMO 3-2

    L’Inter reduce dal ko di Udine e dalla qualificazione sofferta e giunta solo ai calci di rigore alle semifinali di Coppa Italia contro un grande Napoli, parte malissimo e subisce il Palermo che passa in vantaggio dopo appena 5 minuti di gioco con Miccoli bravo ad anticipare difesa nerazzurra e Julio Cesar su un cross rasoterra di Cassani. I nerazzurri accusano il colpo , il Palermo approfitta delle praterie lasciate dagli uomini di Leonardo e trovano il 2-0 a 10′ dal termine della prima frazione di gioco con Nocerino, ma il punteggio poteva essere più rotondo viste la miriade di palle gol create dalla squadra di Delio Rossi (palo di Pastore e salvataggio in uscita di Julio Cesar sullo stesso fantasista rosanero) che recrimina anche un rigore per un fallo di mani in area di Thiago Motta.
    Nella ripresa Leonardo getta nella mischia i neo acquisti Kharja e Pazzini, quest’ultimo cambia volto alla gara: al 57′ il Pazzo accorcia le distanze siglando il suo primo gol all’esordio con la maglia dell’Inter. Sono i siciliani però ad avere a favore il match ball con Pastore che spreca il 3-1 facendosi neutralizzare un calcio di rigore, per fallo evidente di Thiago Motta su Kasami, da Julio Cesar.
    Ed è questa la svolta della partita: l’Inter si rincuora e da l’assalto alla porta difesa da Sirigu trovando ancora con Pazzini il gol del pari, grande stacco di testa dell’attaccante su cross pennellato direttamente su calcio di punizione da Maicon (dubbia la decisione di Rizzoli che non vede un fallo commesso da Lucio ma fischia quello successivo ai danni dello stesso difensore della Selecao). La rimonta viene completata ad un quarto d’ora dal termine quando Pazzini si procura il penalty (più che generoso) trasformato da Eto’o. Nel recupero grande occasione capitata sul sinistro di Balzaretti che a colpo sicuro si vede smorzare la conclusione indirizzata nell’angolino prima da Maicon e poi da Julio Cesar, il pizzico di fortuna che non guasta mai.

    • NAPOLI – SAMPDORIA 4-0

    Il Napoli è la squadra più in forma del momento e lo dimostra il 4-0 rifilato alla Sampdoria, rinnovata completamente nel reparto avanzato, dopo aver giocato 120 minuti ad altissima intensità mercoledì in Coppa Italia contro l’Inter. Il trascinatore è Cavani che mette in ginocchio la retroguardia doriana e va al riposo sul 2-0: l’uruguagio apre le danze al 16′ e sul finire del primo tempo raddoppia su calcio di rigore.
    Nella ripresa i partenopei affondano definitivamente la nave blucerchiata con Hamsik e ancora con Cavani su assist dello sloveno per la sua terza tripletta stagionale dopo quelle rifilate alla Juventus e quella allo Steaua Bucarest in Europa League. L’idolo del San Paolo e capocannoniere della Serie A con 17 reti riporta a 4 le lunghezze di distanza dal Milan primo in classifica.

    • BOLOGNA – ROMA sospesa

    Sospesa per neve al 15′ del primo tempo. Il risultato era fermo sullo 0-0.

    • GENOA – PARMA 3-1

    Torna al successo il Genoa dopo 5 gare e lo fa contro il Parma: la squadra di Ballardini trova nello sciagurato difensore Paletta un “valido” alleato: l’argentino prima mette giù in area Floro Flores concedendo il rigore trasformato da Palacio poi, dopo che i ducali trovano il pareggio con l’ex di turno Crespo, infila di testa nella propria porta. Allo scadere della prima frazione di gioco Kaladze realizza il 3-1 definitivo.

    • CAGLIARI – BARI 2-1

    Una doppietta di Matri, che potrebbe essere l’ultima con la maglia rossoblu visto il forte interesse della Juventus che domani nell’ultimo giorno di mercato proverà l’affondo decisivo all’attaccante, nel giro di 4 minuti rilancia le ambizioni del Cagliari stendendo il Bari che reagisce e accorcia subito con Okaka ma la responsabilità del gol è di Agazzi. Il portiere sardo però si riscatta subito dopo quando neutralizza un calcio di rigore a Rudolf.
    Nella ripresa il Cagliari potrebbe chiudere sul 3-1 ma Gillet imita il suo collega e para il tiro dagli undici metri ad Acquafresca.

    • LECCE – CESENA 1-1

    Finisce in parità lo scontro salvezza tra Lecce e Cesena. Corvia porta in vantaggio i salentini all’11’ e chiudono il primo tempo sull’1-0; nella ripresa il Cesena ha l’opportunità di pareggiare su calcio di rigore ma Budan si fa ipnotizzare da Rosati che non può nulla su Bogdani qualche minuto più tardi per l’1-1 finale.

    • BRESCIA – CHIEVO 0-3

    Sconfitta pesante e che costa la panchina a Beretta quella subìta dal Brescia in casa contro il Chievo. Nell’anticipo domenicale all’ora di prenzo i clivensi espugnano il Rigamonti 3-0 con la doppietta di Pellissier e la rete di Mandelli che inguaia ancor di più la già difficile situazione delle Rondinelle. In panchina è stato richiamato Iachini.

  • Amauri con la valigia, Marotta su Matri

    Amauri con la valigia, Marotta su Matri

    In casa Juventus è sempre il calciomercato a tenere banco. Nonostante l’impegno di questa sera contro l’Udinese importante per non staccarsi troppo dalle posizioni di testa, stampa e dichiarazioni dei protagonisti fanno intuire che qualcosa seppur al fototinish si muoverà.

    I fischi ricevuti in Coppa Italia hanno scosso Amauri che adesso sembra più propenso a cambiare aria in cerca di tranquillità e riscatto. Le piste più importanti sembrano quelle inglesi con Fulham e West Bromwich pronte a far una proposta ai bianconeri per acquistarlo a titolo definitivo. In Italia sembra tramontata la pista Genoa mentre non è da eslcudere un ritorno di fiamma per il Palermo di Zamparini.

    Marotta ha però bisogno di capitalizzare il più possibile per raggiungere i 15 milioni di euro richiesti da Cellino per Alessandro Matri. Il Cagliari in attacco è comunque coperto quindi la Juventus avrà tempo fino al gong per concludere la trattativa, per aver l’attaccante scuola Milan la JUventus pare sia disposta ad inserire nella trattativa il giovane Giandonato e Ariaudo.

  • Iaquinta ko, Amauri al Genoa. La Juve punta Matri

    Iaquinta ko, Amauri al Genoa. La Juve punta Matri

    Caos totale in casa Juventus. Proprio sul gong, quando il calciomercato sta per chiudere i battenti, Marotta potrebbe avere la liquidità per muovere i primi colpi importanti in attacco. In casa bianconera si sentono i primi scricchiolii e Agnelli oggi a margine della conferenza stampa di Del Neri parlerà alla stampa, rumors voglionono l’ennesima rivoluzione societaria con l’ingresso di nuovi soci e la tanto attesa ricapitalizzazione .

    L’ennesimo infortunio di Iaquinta e lo smarrimento di Amauri costringono la società allo sforzo sul mercato per arrivare ad una prima punta che garantisca gol e profondità. L’italo-brasiliano pare possa andare in prestito al Genoa e Marotta punta dritto su Alessandro Matri.

    Per l’attaccante del Cagliari la Vecchia Signora pare sia disposta a spingersi fino a 15 milioni di euro inserendo anche qualche giovane promettente della primavera. Cellino al momento resiste ma la presenza in rosa di Acquafresca e Nenè potrebbe convincerlo a monetizzare.

  • Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Donadoni, che coraggio! E’ sardo il derby isolano

    Il derby delle isole all’ora di pranzo arride al Cagliari di Donadoni coraggioso nello schierare un tridente puro con Nenè a supporto di Matri e Acquafresca dando sin dall’avvio l’impronta giusta alla partita.

    Il Palermo senza Miccoli esce sconfitto dal Sant’Elia per qualche decisione dubbio dell’arbitro, per due deviazioni ma sopratutto per la giornata no dei suoi giocatori principe.

    Il gol arriva a metà primo tempo quando Nenè e Matri danno vita ad un pregevole triangolo, viziato dalla posizione di fuorigioco dell’italiano, e bucano la disattenta difesa rosanero. Ad inizio ripresa arriva il raddoppio con la sfortunata deviazione di Nocerino, Pastore rianima i suoi ma Biondini chiude la contesa con un tiro da fuori. Tre punti importanti del Cagliari uno stop per il Palermo che dimostra ancora l’immaturità della squadra di Delio Rossi.

    TABELLINO
    CAGLIARI-PALERMO 3-1
    23′ Matri (C); 2′ Nocerino (P) autogol; 5′ st Pastore (P); 9′ st Biondini (C)
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; F.Pisano 6,5, Canini 6, Astori 7, Agostini 6; Nainggolan 7, Conti 6,5, Biondini 7; Nené 7; Matri 6,5 (44′ st Laner sv), Acquafresca 6,5 (30′ st Ragatzu 6). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Sivakov, Magliocchetti. All.: Donadoni
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 5,5; Cassani 5, Munoz 5, Andelkovic 6, Balzaretti 5; Migliaccio 6, Bacinovic 5 (12′ st Liverani 5,5), Nocerino 5; Ilicic 5 (25′ st Joao Pedro 6), Pastore 6; Maccarone 5,5. A disp.: Benussi, Darmian, Kurtic, N.Rigoni, Kasami. All.: D.Rossi
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Conti (C), Ilicic (P), Bacinovic (P), Cassani (P), Balzaretti (P)

  • Il Milan torna su Matri. Constant per il centrocampo

    Il Milan torna su Matri. Constant per il centrocampo

    Continua la ricerca rossonera ad un sostituto di Pippo Inzaghi e il nome è sempre quello di Alessandro Matri. Il giovane bomber del Cagliari in una recente intervista si è detto entusiasta del possibile cambio di maglia e il Milan una volta ultimata la cessione di Ronaldinho proverà a convincere Cellino e dar il la all’operazione.

    L’acquisto di Cassano infatti sostituirà numericamente il gaucho ma solo per il campionato avendo disputato con la Sampdoria una parte dell’Europa League. I buoni rapporti con il Cagliari potrebbero far decollare la trattativa magari con l’inserimento della seconda metà di Astori e magari di Oduamadi e Strasser molto apprezzati da Donadoni.

    Per il centrocampo sembra che il giovane colored francese Kevin Constant abbia superato Lazzari nella corsa verso la maglia rossonera. Il giovane clivense è una delle belle sorprese del campionato e in molti adesso sono pronti a creder nelle sue qualità ma il Milan sembra aver sbaragliato la concorrenza.