Adidas lancia la nuova linea autunno inverno affidandosi nuovamente all’utilizzo della tecnologia permettendo agli atleti, ma anche agli sportivi in genere, di aver un abbigliamento all’avanguardia che gli permette di migliorare le prestazioni. La tecnlogia TECHFIT permette infatti maggiori performance in termini di confort e prestazioni. La nuova linea è stata collaudata facendola utilizzare a sette campioni azzurri di discipline diverse dimostrando di esser versatile aumentando per tutti la potenza dell’allenamento e le prestazioni in gara.
Il pilone della nazionale italiana di rubgy, Martin Castrogiovanni, ad esempio, utilizzando la TECHFIT POWERWEB Seasonal tee è riuscito a migliorare la qualità degli allenamenti grazie all’utilizzo di una migliore postura e ad una significativa riduzione della vibrazione muscolare. Sia la versione maschile che quella femminile, TECHFIT POWERWEB tank, c’è l’introduzione della tecnologia di compressione a fasce in termopoliuretano (TPU) favorisce il controllo della postura, stimola la circolazione sanguigna con un conseguente incremento dell’apporto energetico ai muscoli e riduce la fatica, consentendo allenamenti più lunghi.
I testimonial della campagna adidas TECHFIT ® oltre a Castrogiovanni, sono stati Mirco e Mauro Bergamasco (rugby), Alessandro Matri (calcio), Flavia Pennetta (tennis), Andrea Cinciarini (basketball) e Matteo Tagliariol (scherma).
La Juve a Siena trova la seconda vittoria in due gare e si proietta in vetta alla classifica di Serie A insieme a Udinese e Cagliari. Un uno a zero che porta la firma di Matri, andato a segno al 9′ della ripresa su assist di Vucinic, poi la reazione sterile del Siena che produce ma non impegna quasi mai Buffon.
Sull’insidioso, ma non inviolabile, campo di Siena la Juventus trova il secondo successo stagionale dopo la roboante vittoria all’esordio stagionale nel nuovo stadio. La squadra di Conte, salutato con affetto dalla tifoseria di casa, vince di misura, anche se non esprimendo un buon calcio come fatto con il Parma, grazie alla rete nella ripresa di Matri su assist di Vucinic, dimostrando di saper soffrire e incamerando altri 3 punti preziosi per la classifica. SkyIl Siena di Sannino è avversario ostico e chi meglio di Conte sa a quali problemi la Juve potrebbe andare incontro conoscendo fin troppo bene la sua ex squadra. E infatti i piemontesi subiscono sin dai primi minuti un pressing asfissiante dei senesi, ben disposti in campo e rapidissimi a ripartire. Gazzi cerca di limitare le giocate di Pirlo e fino a quando vi riesce la Juve è poca roba. Ma quando il regista cresce i bianconeri, oggi in tenuta rosanero, prendono in mano la partita ed è proprio l’ex rossonero a rendersi l’uomo più pericoloso dei suoi, prima angolando troppo il rasoterra dopo un bello slalom in area e dopo concludendo troppo centralmente un tiro dalla media distanza. I toscani ci provano con Calaiò in contropiede, ma è fantastico il recupero di Barzagli che in scivolata sventa il pericolo, e con Mannini che non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Nella ripresa tutti si aspettano il cambio di uno spento e, a tratti, irritante Vucinic e invece Conte lo lascia in campo giusto il tempo per regalare la “genialata” della domenica proprio pochi istanti prima della sua sostituzione: splendida, al 54′, apertura di Pepe a cambiare gioco sul fronte opposto per Giaccherini che serve il montenegrino in area il quale aggira da maestro il difensore avversario con un tocco a seguire offrendo a Matri un comodo appoggio in rete per il suo primo gol stagionale. Protagonisti dell’azione anche le due ali alte di centrocampo, riconfermate dal tecnico dopo la buona prova offerta all’esordio e preferite a Krasic ed Elia costretti a vedere per la seconda volta la partita dalla panchina. Con Vidal, il cui ruolo nella Juve di Conte potremmo equipararlo ad un “sesto uomo del basket”, al posto di Vucinic la Juve aumenta la sua quantità a centrocampo: il cileno, pronto ad aggredire i portatori di palla toscani, si va a posizionare alle spalle di Matri per offrire maggiore protezione nella fase di non possesso palla. Sannino corre ai ripari inserendo prima Larrondo, per un evanescente Gonzalez, e poi togliendo Gazzi sostituendolo con Vergassola, mediano dotato di un maggiore istinto del gol del compagno, in cerca del pari che non arriva nonostante la Juve nei minuti finali soffra, complice anche il calo fisico, senza però rischiare quasi nulla. Escono anche Chiellini e lo stesso autore del gol per problemi muscolari, da segnalare l’ottima prova del riabilitato Grosso che oggi sostituiva lo squalificato De Ceglie sulla corsia mancina. La Juve è in testa alla classifica, in coabitazione con Udinese e Cagliari, tuttavia è ancora presto per dire se i bianconeri saranno capaci di lottare per qualcosa di concreto in questa stagione. Questione di mentalità: lavorare duro in settimana, sacrificio e 90 minuti e più ad altissima intensità la domenica. La ricetta potrebbe essere quella giusta considerando anche già i 5 punti di vantaggio che la Vecchia Signora può vantare sui rivali più accreditati Inter, Roma, Lazio e i campioni d’Italia in carica del Milan che però saranno impegnati stasera nel posticipo con il Napoli (seria pretendente allo scudetto) e potenzialmente potrebbero ritornare a -2 dai bianconeri e, viceversa, i partenopei potrebbero riacciuffare le zebre. Mercoledì il turno infrasettimanale con il Bologna sarà un altro banco di prova per la squadra di Conte. Solo il tempo potrà dare le risposte che tutti gli addetti ai lavori e i tifosi bianconeri si domandano da un pò di tempo.
Prima uscita stagionale della Juventus di Antonio Conte. I bianconeri a Bardonecchia hanno superato con un netto 12 a 1 la rappresentativa della Val di Susa facendo intravedere qualche spunto interessante del gioco ideato dal nuovo allenatore. juventus.com Sia chiaro, l’impegno non è probante e la Juve è ancora un cantiere aperto, i tifosi però hanno potuto apprezzare le prime giocate di Pirlo autore di una ottima prova e di qualche spunto di quelli che lo hanno reso famoso in rossonero. Il 4-2-4 ideato da Conte ha proposto nel primo tempo Sorensen al fianco di Chiellini in difesa, Lichsteiner e Grygera sugli esterni, Pazienza al fianco di Pirlo e Krasic, Matri, Quaglierella e Marchisio a divedersi l’attacco. Sotto di una rete, la Juve ha reagito ed ha trovato il pari con Marchisio, positivo anche nell’inedita posizione di attaccante di sinistra, poi doppietta di Matri. Nella ripresa due reti a testa anche per Pepe e Toni e sigilli di Quagliarella, ancora Matri, Melo e De Silvestro. A riposo capitan Del Piero, De Ceglie e Martinez.
Fino a qualche tempo fa l’esperto in veline era Bobo Vieri, l’ex bomber adesso a riposo dopo la celebre storia con Elisabetta Canalis aveva ritrovato l’amore in Melissa Satta entrambe accomunate da un passato sul bancone di Striscia la Notizia.
Chi però si è canditato prepotentemente a prenderne il posto è Alessandro Matri attaccante e aspirante bomber in forza alla Juve fidanzato oramai da diversi mesi con Federica Nargi, la mora del tg satirico di Ricci, sembra esser invaghito anche della collega bionda Costanza Caracciolo tanto da esser stato il pretesto per un litigio tra le due.
Le indiscrezioni circolate e ovviamente smentite dalle due Veline raccontano infatti di una fuoriosa lite con tanto di schiaffi e tirate di capelli tra le due Veline nella notte tra lunedi e martedi al Rigatoni, noto locale di Formentera, meta di vip italiani durante il periodo estivo.
La Nargi alla ricerca del fidanzato all’interno del locale pare lo abbia visto avvinghiato ad una avvenente bionda che nell’avvicinarsi ha scoperto esser l’amica e collega Costanza. A questo punto pare sia scappata la lite sedata grazie all’intervento di amici comuni.
Costanza Caracciolo e Federica Nargi smentiscono la lite a Formentera e la bionda addirittura confessa di esser in Sicilia.
“Farà parte della macchina del fango anche questo gossip che ci vedrebbe coinvolte in una lite a Formentera?”. Non abbiamo braccia abbastanza lunghe, visto che una di noi è in Spagna e l’altra in Sicilia. Non ci siamo picchiate per il Gabibbo, perché dovremmo farlo per Matri?”