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  • Salernitana-Bari, altra partita combinata in Serie B

    Salernitana-Bari, altra partita combinata in Serie B

    Le parole del capo della polizia Antonio Manganelli hanno allertato un po tutti e iniziano a spuntare fuori interessanti particolari sui nuovi sviluppi sul calcio scommesse. Ad essere coinvolto è il Bari. Parliamo della stagione 2008-2009, la società pugliese ottiene la promozione in serie A in anticipo rispetto alla fine del campionato e all’ultima giornata andrà di scena a Salerno, per la sfida Salernitana-Bari, con i campani coinvolti nella lotta per non retrocedere. Le due società sono storicamente amiche, idem le due tifoserie, legate da un vecchio gemellaggio. Si sviluppa così l’idea di poter vendere la partita visto che da una parte la partita in questione non aveva alcun valore, mentre dall’altra ci si giocava la permanenza nella serie cadetta.

    E’ Vittorio Micolucci, ex giocatore del Bari, a portare su questa pista i procuratori incaricati sul caso calcioscommesse. La ricostruzione dei fatti vede due calciatori della Salernitana, Fusco e Ganci, contattare i senatori del Bari, Gillet e Stellini, per fissare un incontro sulla partita. Tutto ciò avviene in un autogrill autostradale, con i primi che offrono una cifra tra i 200 e i 300 mila euro per comprarsi la partita.

    Cristian Stellini
    Stellini, coinvolto nella combine Salernitana-Bari © Valerio Pennicino/Getty Images

    LO SPOGLIATOIO – Luogo: palestra. Invitati: tutto lo spogliatoio tranne l’allenatore. I due senatori Gillet e Stellini misero al corrente i compagni di questa “importante offerta“, invitandoli ad accettare la proposta in modo tale da spartirsi il bottino. Gazzi decise di andar via, gli altri accettarono.

    LA PARTITA – Salernitana-Bari finì 3-2. I campani con la salvezza in tasca e i pugliesi con i soldi. Tutti felici e contenti. Da segnalare l’assenza proprio di Gillet e Stellini dall’undici iniziale. Il primo per scelta tecnica, il secondo per un piccolo infortunio muscolare.

    Ma chi è davvero coinvolto in questa nuova combine? Tutta la rosa barese! Anche se rimangono dei dubbi su Gazzi e Ranocchia. Il primo si allontanò dalla riunione in palestra e, secondo gli inquirenti, fu costretto ad accettare in omaggio un computer, mentre l’attuale difensore dell’Inter non guadagnò nulla, girando l’intera cifra ad Angelo Iacovelli, il tutto fare della società pugliese. I calciatori ormai sono alle strette e potrebbero esserci ripercussione nell’ambito del processo sportivo ancora in atto. Il reato minore per chi non ha accettato la combine potrà essere l’omessa denuncia, facendo scattare così in automatico la squalifica.

    Naturalmente, la vendita della partita fece il giro di tutta la città e ci fu un giro di scommesse importante sul match, dove viene coinvolto anche un carabiniere che, ascoltata la soffiata, anziché denunciare il tutto, decide di puntare sulla partita e ora rischia guai dal punto di vista penale.

    L’allenatore di quel Bari era Antonio Conte, che si ritrova così nuovamente in mezzo ad un caso simile a quello dei tempi di Siena. Secondo le testimonianze, non venne coinvolto nell’affare anche se c’è chi giura che uno come lui, sempre attento ai minimi dettagli, aveva intuito che qualcosa non andava nei suoi ragazzi. Rischia anche lui l’omessa denuncia, ma ci si augura stavolta che, prima di dare delle squalifiche si possano ascoltare varie campane.

    Ecco il video della azioni salienti di quel famoso Salernitana-Bari
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  • Calcioscommesse, ancora guai per Ranocchia

    Calcioscommesse, ancora guai per Ranocchia

    In questi giorni dove di partite e annesse moviole se ne vedranno poche data la sosta del campionato per lasciar spazio alle nazionali, c’è lo scandalo calcioscommesse che fa tremare ancora una volta l’intero movimento. Si è cominciati ieri con le parole del capo della polizia che annunciano importanti novità sul calcioscommesse, si continua oggi con l’inchiesta della Procura di Bari che coinvolge tra gli altri anche Andrea Ranocchia, difensore dell’Inter e fresco di ritorno in nazionale. Il 23enne centrale dell’Inter sta vivendo il momento migliore della sua avventura nerazzurra, non a caso Prandelli richiamandolo in nazionale ha voluto premiare la rinascita di uno dei più forti centrali italiani. Per il buon Andrea non potrebbe andare meglio, ma le indagini condotte dalla Procura di Bari richiamano in ballo anche lui, in merito a fatti accaduti quando il centrale militava tra le fila dei galletti.

    Ranocchia
    Ranocchia ai tempi del Bari © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Le indagini della Procura di Bari vanno avanti da mesi e hanno già permesso di acclarare ben 2 combine vedi Bari-Treviso 0-1 del maggio 2008 e Salernitana-Bari 3-2 del maggio 2009. Tutto è cominciato dalle rivelazioni di Vittorio Micolucci a Palazzi e Andrea Masiello al pm Angelillis che hanno tirato in ballo una squadra intera, il Bari, e tutti i giocatori che ne facevano parte. Durante lo scorso mese di agosto ci furono molti interrogatori, tra l’altro anche quello di Ranocchia che in seguito si dichiarò convinto di aver risolto tutto, con protagonisti oltre 20 ex giocatori del Bari. Molti si avvalsero della facoltà di non rispondere, altri invece parlarono rendendosi autori di ben 4-5 verbali collaborativi, che a quanto pare metterebbero nei guai molti ex calciatori del Bari come Gillet, Parisi, Barreto, Santoruvo ed anche Ranocchia.

    Come detto in precedenza l’inchiesta ruota intorno a 2 partite truccate. La prima è Treviso-Bari giocata nel maggio 2008 e terminata 1-0 in favore dei veneti. Tramite l’ex Pianu i veneti chiesero un ‘favore’ ai colleghi biancorossi, i quali nonostante le resistenze di alcuni giocatori, acconsentirono a tale richiesta. La seconda partita invece, risale al successivo campionato di Serie B e chiama in questione la Salernitana, in piena lotta retrocessione, e il Bari, già promosso in A. Insomma le premesse per una combine c’erano tutte, a chiederla fu la Salernitana mentre il Bari capita la situazione si riunì in palestra dove fu deciso di vendere la partita per 160mila euro. Soldi che furono ripartiti tra tutti i componenti del Bari in virtù della vittoria per 3-2 dei campani. Non tutti però vollero accettare la loro ricompensa (5-6 mila euro a testa) vedi Gazzi e Barreto, ai quali fu poi regalato un computer come garanzia del silenzio. Anche Ranocchia, allora 21enne, non accettò quei soldi ma a differenza dei suoi compagni regalò la sua quota al factotum Angelo Iacovelli. Questo dettaglio è stato tra l’altro confermato da un’intercettazione ambientale dove il Iacovelli avrebbe detto: “Ranocchia è bravo, mi ha anche dato dei soldi quando ne avevo bisogno…” 

    Le indagini condotte dalla Procura di Bari oramai sono agli sgoccioli e ben presto una nuova tempesta potrebbe scatenarsi sul calcio italiano.

  • Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Atalanta-Torino, manita dei granata nel segno di Bianchi. Finisce 1-5

    Gara ricca di gol quella andata in scena all’Atleti Azzurri d’Italia nella sfida Atalanta-Torino. I granata approfittano di quindici minuti di follia dei bergamaschi a inizio secondo tempo per portare a casa 3 punti importantissimi ai fini della classifica e del morale. Per la squadra di Colantuono invece arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la battuta d’arresto a Catania. Protagonista della giornata l’ex di turno Rolando Bianchi, attaccante cresciuto proprio nel vivaio dell’Atalanta e autore di una doppietta portando lo stesso bomber del Toro a raggiungere i 70 gol con la maglia granata.

    LA PARTITA – Primo tempo giocato meglio dai ragazzi di Colantuono che passano in vantaggio al 27′ con Denis che sfrutta al meglio un buco della difesa del Toro e fredda Gillet. Pochi minuti dopo arriva il pareggio su rigore di Rolando Bianchi. Ma l’Atalanta continua a fare la partita e può recriminare per due traverse colpite nella prima frazione su due punizioni di Cigarini e Denis. Il secondo tempo è follia pura per i nerazzurri che nel giro di 14 minuti subiscono 4 reti e si ritrovano sotto per 5-1. La saga dei gol inizia al 62′ con il gol di Gazzi di testa su azione da calcio d’angolo.  Passano solamente quattro minuti e nel giro di 30 secondi arrivano i gol di Stevanovic che realizza al volo di sinistro su bellissimo assist di Cerci, poi è il turno di D’Ambrosio che si posiziona sul secondo palo sul calcio d’angolo e insacca di testa. L’ultimo gol della partita arriva al 76′ su contropiede di Bianchiche fredda Consigli.

    Bianchi, doppietta per lui contro l’Atalanta © Marco Luzzani/Getty Images

    ANALISI – L’Atalanta domina nel primo tempo ma non riesce ad andare oltre all’1-1. Nella seconda frazione, Ventura carica la squadra e gli esterni Cerci e Stevanovic (subentrato a Santana poco prima della goleada) salgono in cattedra. Soprattutto l’ex fiorentino si dimostra giocatore di categoria superiore, gli manca solo il gol.

    LE PAGELLE ATALANTA-TORINO

    Bianchi 8: L’ex non perdona. Rolandinho non si ferma davanti ai colori della società che l’ha cresciuto. Segna una doppietta e raggiunge quota 70 gol in maglia granata, entrando nei primi 10 in classifica per reti segnate con il Torino.

    Cerci 7: E’ tornato dal suo mentore, Giampiero Ventura, e quest’oggi ha fatto vedere in gran parte il suo repertorio. Dribbling, velocità e tecnica a servizio della squadra. Ideale per il 4-2-4 dell’ex tecnico del Bari. A Firenze ha fatto intravedere solo a tratti la sua forza, a Torino sperano di vedere più continuità.

    Bonaventura & Moralez 5: Perdono il duello contro Cerci e Santana-Stevanovic. Provano ad incidere e nel secondo tempo crollano insieme ai compagni.

    Denis 6: Realizza nell’unica palla gol. Bomber di sicuro affidamento che ha subito la giornata no della squadra.

    D’Ambrosio 7: Trova il primo gol in serie A e una gran bella partita. Corre su e giù per tutta la fascia senza sosta, ricevendo a fine partita i complimenti di compagni e giornalisti.

    Ventura 7.5: Ripara ad un primo tempo così così con un secondo tempo da applausi, complice un il gol spezza gambe di Gazzi che da inizio alla goleada. Da inizio stagione il suo Toro gioca bene e cresce di partita in partita. Complimenti.

    Colantuono 6.5: Primo tempo da applausi, meriterebbe il vantaggio, ma si deve accontentare del pareggio. Escono dagli spogliatoi con lo stesso piglio, ma calano alla distanza a causa dei 15 minuti di follia dei suoi ragazzi.

    TABELLINO ATALANTA-TORINO 5-1

    Atalanta (4-4-2): Consigli 6; Raimondi 6, Manfredini 6 (44′ Matheu 5.5), Lucchini 5, Peluso 6; Bonaventura 5 (64′ Schelotto 5.5), Cigarini 6, Cazzola 6.5 (69′ Scozzarella 5.5), Moralez 5; De Luca 6; Denis 6.
    Torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6.5, Ogbonna 6.5, D’Ambrosio 7; Brighi 6, Gazzi 6.5; Cerci 7 (33′ st Verdi 6), Sgrigna 5.5 (65′ Meggiorini 6), Bianchi 8, Santana 6 (58′ Stevanovic 7).
    Marcatori: 27′ Denis (A), 38′ Bianchi (T), 62′ Gazzi (T), 66′ Stevanovic (T), 66′ D’Ambrosio (T), 76′ Bianchi (T)

  • Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Una delle note liete dell’inizio della prossima stagione sportiva è il ritorno del Torino nella massima serie dopo ben 3 anni di purgatorio in serie B. Il presidente Urbano Cairo ha intenzione di consegnare all’allenatore Giampiero Ventura una rosa di tutto rispetto in modo tale da poter assicurare una stagione abbastanza tranquilla alla piazza torinese, che già comincia a fremere contro il proprio presidente visto che il mercato granata stenta a decollare e i tifosi inoltre sono contrari ad una possibile cessione del capitano Rolando Bianchi. La conseguenza di questi malumori tra i tifosi non può essere altro che contestazioni più o meno pesanti che rendono già caliente l’ambiente granata prima ancora dell’inizio della nuova stagione.

    Urbano Cairo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Insomma in casa Torino non tira una bella aria ed allora il presidente Cairo per calmare gli animi ha pensato bene di piazzare i primi due colpi di mercato. Arrivano a Torino Mario Santana dal Napoli e Gianluca Sansone dal Siena. L’esterno italo-argentino ha giocato negli ultimi sei mesi al Cesena poi retrocesso in serie B, e il Torino l’ha acquistato dal Napoli tramite un prestito con diritto di riscatto. Discorso diverso per Gianluca Sansone visto che il Torino si è premurato di acquistarne la metà dal Sassuolo versando al club emiliano un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. L’acquisto di Sansone potrebbe rivelarsi un bel colpo di mercato se l’attaccante classe 1987 confermerà almeno in parte i numeri dell’ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Sassuolo. Infatti Sansone è reduce dalla sua miglior stagione visto che con i neroverdi ha disputato 40 partite con ben 20 gol all’attivo, praticamente 1 gol ogni 2 partite. Numeri ma anche tanta qualità che hanno convinto il Torino a puntare su di lui.

    Adesso i granata proveranno a rinforzare il centrocampo con l’acquisto di un giocatore che abbia esperienza nella massima serie, in lizza Angelo Palombo della Sampdoria e Michele Pazienza della Juventus. Intanto da pochi minuti è arrivata l’ufficialità di un’operazione sull’asse Siena-Torino. Alessandro Gazzi arriva a titolo definitivo alla corte di Ventura mentre nell’ambito della stessa operazione il difensore Matteo Rubin passa in comproprietà al club toscano. Qualcosa si muove nel calciomercato Torino, ma basterà a bloccare le contestazioni dei tifosi?

  • Il Siena fa 2-2 con l’Atalanta. Gol e spettacolo al Franchi

    Il Siena fa 2-2 con l’Atalanta. Gol e spettacolo al Franchi

    Partita scoppiettante e bellissima dal punto di vista dello spettacolo quella tra Siena e Atalanta. Le due squadre si affrontano a viso aperto per tutta la partita, realizzando due gol per parte. Orobici due volte in vantaggio e due volte recuperati, mentre i toscani possono recriminare per una partita dove sono state sprecate molte occasioni trovando un super Consigli che ha negato più volte il gol con parate miracolose.

    Siena – Atalanta | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Le squadre scendono in campo con alcune novità nell’undici titolare, il Siena deve rinunciare a Brkcic tra i pali (out per un problema di pubalgia) sostituito da Pegolo, e la sorpresa è l’utilizzo di Larrondo ad affiancare Destro nel reparto offensivo mentre nulla cambia per l’undici di Colantuono che conferma le scelte affidandosi alla coppia Moralez- Denis per scardinare la difesa del Siena.

    PRIMO TEMPO – Partono subito con un ritmo abbastanza elevato entrambe le squadre, il Siena forte del fattore campo spinge a testa bassa rendendosi pericolosa sin dai primissimi minuti. Al 13’ cambia il copione della partita con Moralez che verticalizza per Denis, l’argentino entra in area con un movimento da punta pura, riceve il pallone scarta Pegolo e viene atterrato dal portiere del Siena. Doveri non ha dubbi e indica il dischetto del rigore. Poche le proteste del Siena per un rigore abbastanza netto, Denis dagli undici metri è spietato superando Pegolo con un destro all’angolo basso ed è sempre più capocannoniere.

    Partita giocata a viso aperto, il Siena prova con una certa intensità a trovare il gol del pari, mentre l’Atalanta si chiude e sfrutta le ripartenze con le velocità di Bonaventura e Moralez in azioni di contropiede pericolosissime. Cambio a pochi minuti dalla chiusura del primo tempo nelle file dei nerazzurri con Manfredini che sostituisce l’infortunato Capelli. È proprio il neo entrato a trattenere Larrondo in area, con Doveri che da posizione ravvicinata assegna tra le proteste degli orobici il calcio di rigore per il Siena al 44′: Gennaro D’Agostino si assume la responsabilità di calciare e trasformare il rigore con un tiro imprendibile per Consigli. Bianconeri che trovano il pari e primo tempo che si conclude sul punteggio di 1-1.

    SECONDO TEMPO –  Le due squadre ripartono nella ripresa con gli stessi uomini che hanno lasciato il campo nel primo tempo. Occasionissima per il Siena nei primi minuti, con Larrondo che serve Destro lanciato a rete praticamente da solo. Il numero 22 bianconero calcia di destro ma si fa ipnotizzare da Consigli che rimane in piedi fino all’ultimo istante e compie l’ennesimo miracolo della partita tenendo il risultato sul pari.
    La partita si innervosisce improvvisamente, prima con un brutto faccia a faccia tra Destro e Lucchini e in seguito un nervosissimo Larrondo si scaglia contro Raimondi, sarà necessario l’intervento dei compagni di squadra per sedare gli animi.
    Punge nel momento decisivo l’Atalanta con il giocatore del momento German El Tanke Denis  che servito da uno splendido cross di Raimondi stacca di testa tra Rossettini e Vitiello e insacca il pallone alle spalle di un incolpevole Pegolo. Atalanta in vantaggio 2-1 al 53′, nel momento migliore del Siena a dimostrazione di quanto il calcio a volte possa essere davvero uno sport imprevedibile.

    Con il passare dei minuti si spegne la forza agonistica del Siena che accusa in maniera evidente il colpo dello svantaggio. Sannino si gioca il tutto per tutto schierando 4 punte inserendo anche Gonzalez al posto di Mannini, con una formazione a trazione anteriore. Il forcing finale dei toscani porta il all’87 in un’azione di mischia a seguito di un calcio d’angolo: Alessandro Gazzi sottoporta sfrutta il rimpallo del tiro di Reginaldo mettendo il pallone alle spalle di Consigli. Dopo 4 minuti di recupero Doveri manda tutti negli spogliatoi per un risultato che tutto sommato può star bene a entrambe le squadre.