Tag: alessandro florenzi

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Totti a Florenzi “Non dire cavolate”. Il video diventa virale

    Totti a Florenzi “Non dire cavolate”. Il video diventa virale

    Ennesimo show del capitano giallorosso al termine di Siena-Roma, match vinto dalla squadra di Zeman nel finale grazie alla doppietta di Destro e la rete del redivivo Perrotta. Durante le interviste del post-partita, Totti a Florenzi dice: “Non dì cazzate eh”. Istantaneamente scoppiano le risate dei presenti in sala, a testimonianza del tono goliardico con cui il numero 10 della Roma si è rivolto al giovane Florenzi. Il vecchio e il bambino, il capitano e forse uno dei protagonisti della futura squadra giallorossa. Questi sono Francesco Totti e Alessandro Florenzi, due calciatori che a Roma sono amati e che con ogni probabilità saranno i pilastri della squadra di Zeman anche nella stagione successiva.

    FBL-ITA-SERIEA-ROMA-BOLOGNA
    Francesco Totti e Alessandro Florenzi, i due big della Roma di Zeman | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    VIDEO VIRALE – Nel giro di un’ora il video è diventato virale, con quasi centomila visualizzazioni, sintomo del largo consenso popolare che gli internauti hanno attribuito alla battuta di Totti a Florenzi. Riascoltiamo allora le parole del capitano della Roma al baby azzurro, nome nuovo del panorama calcistico italiano, candidato ad essere uno dei futuri leader della squadra giallorosso, considerata anche la probabile partenza di De Rossi in Inghilterra.

    Totti a Florenzi “Non dì cazzate eh”, il video 
    [jwplayer config=”15s” mediaid=”162557″]

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 10 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 10 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, decima giornata di serie A molto incerta ma al tempo stesso affascinante dato che il turno infrasettimanale è sempre foriero di gioie e dolori per tutti i fantallenatori nonché di un turnover obbligatorio che potrebbe sconvolgere tutte le vostre formazioni titolari.

    Consigli Fantacalcio giornata 10 guida alla formazione
    Turno infrasettimanale che viene dopo una nona giornata ricca di polemiche ed errori arbitrali che hanno condizionato tante partite nonché tolti numerosi bonus e malus a tutti voi.

    Palermo-Milan martedì ore 20:45
    Possibile partita ricca di gol, Miccoli è da schierare perché quasi sempre a segno contro i rossoneri. Pato potrebbe partire dalla panchina con Pazzini dal primo minuto. Emanuelson e Giorgi possibili bonus da centrocampo.

    Cagliari-Siena mercoledì ore 20:45
    Dovrebbe finalmente scoccare l’ora per Mauricio Pinilla ed Andrea Cossu in un Cagliari rigenerato dopo l’esonero di Ficcadenti, occhio anche ad Avelar. Nel Siena si punta sempre su Calaiò con Reginaldo possibile sorpresa.

    Chievo-Pescara  ore 20:45
    Si prevede una partita bloccata, inseriamo i rispettivi reparti difensivi con in primis Sorrentino e Perin. Tuttavia Thereau e Weiss potrebbero regalare bonus inattesi ed ovviamente molto graditi per chi ha i due giocatori in rosa.

    Inter-Sampdoria domenica ore 20:45
    Possibile turnover per i nerazzurri in vista della super sfida di sabato contro la Juventus, tornano Cassano e Guarin che devono essere schierati come anche Silvestre. In casa blucerchiata si sente aria di crisi e quindi puntiamo solamente su Gastaldello e Maxi Lopez.

    Atalanta-Napoli ore 20:45
    Dopo il pareggio ottenuto a Pescara deve arrivare la vittoria per i bergamaschi, non ci saranno Peluso e Cigarini ma francamente consigliamo di schierare solamente i giocatori del Napoli con Lorenzo Insigne su tutti qualora non dovesse farcela Edinson cCavani.

    Juventus-Bologna ore 20:45
    Dopo la bufera del Massimino i bianconeri tornano nel bunker dello Juventus Stadium decisi a continuare l’imbattibilità. Fuori Vidal diamo fiducia alla classe di Paul Pogba, possibile turno di riposo per Vucinic ed allora puntiamo su Quagliarella e Matri. Nel Bologna manca Diamanti ed allora schieriamo solamente Alberto Gilardino.

    Lorenzo Insigne
    Lorenzo Insigne ©ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Udinese-Catania ore 20:45
    Bianconeri friulani che vengono dalla conquista dello scalpo capitolino sponda giallorossa, Totò Di Natale è carico come Maicosuel. I catanesi dovranno evitare un nuovo errore arbitrale, potrebbe riposare Gomez e quindi spazio a Castro.

    Lazio-Torino ore 20:45
    Biancocelesti con molte assenze, Dias potrebbe riposare e quindi schieriamo Ciani che potrebbe insaccare su palla inattiva. Klose è stanco e quindi un pensierino a Sergio Floccari va sicuramente fatto. Fra i granata torna Bianchi e diamo una possibilità anche a Cerci e Stevanovic.

    Parma-Roma ore 20:45
    Come al solito partita che promette tanti gol da una parte e dall’altra, quindi spazio a tutti i giocatori offensivi presenti nelle vostre rose di ambedue le squadre ed evitiamo, se possibile, i due portieri ed i rispettivi reparti difensivi. Florenzi e Biabiany possibili goleador

    Genoa-Fiorentina giovedì ore 20:45
    padroni di casa che devono fare ancora a meno di Borriello, si punta ovviamente su Ciro Immobile e su Bosko Jankovic ma evitiamo di inserire difensori rossoblù con l’unica eccezione rappresentata da Antonelli. Fra i viola da schierare assolutamente Luca Toni e Facundo Roncaglia al rientro dopo la squalifica.

  • L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    L’Italia Under 21 vince anche in Svezia e si qualifica agli Europei

    Continua ad incantare l’Under 21 italiana. La Nazionale azzurra passa anche in Svezia e si qualifica per la Fase finale dei prossimi Campionati Europei. Successo strameritato per Insigne e compagni, che in un finale ad alta tensione la spuntano per 3-2 contro i pari età scandinavi. Oltre a Lorenzo il “Magnifico” sono andati in rete anche Florenzi e Immobile, che così completano il fantastico revival della prima partita giocata con Devis Mangia in panchina, l’amichevole folgorante contro l’Olanda nella terra dei tulipani, fin qui la migliore partita di tutto il filotto. Si va quindi in Israele, dove a metà giugno si disputerà Euro 2013. L’Italia si candida prepotentemente alla vittoria finale, con la sola Spagna a poter essere di intralcio nel cammino che porta alla finalissima.

    Prestazione da prima della classe quella dell’Under 21, sbarcata in Svezia consapevole della propria forza e “ingrata” del successo ottenuto quattro giorni prima allo Stadio Adriatico. Subito pressing altissimo e voglia di proporre gioco, senza che gli avversari potessero replicare. Il pallone viene recuperato regolarmente prima che varchi la metà campo e viene subito rispedito ai due laterali Insigne e Florenzi (quest’ultimo spostato sulla fascia destra con la promozione di Fausto Rossi in mezzo al campo) che riescono sempre a creare pericoli alla retroguardia non irresistibile dei padroni di casa.

    Italy v Sweden - UEFA European Under-21 Championship
    Devis Mangia e i suoi ragazzi parteciperanno a Israele 2013 | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Molte le palle gol sprecate dagli azzurri, sia nel corso del primo che del secondo tempo. Fino a quando è arrivato il gioiello di Insigne al 68′, che in un amen ha prima ricevuto palla, si è girato e trovato un angolo impensabile per il portiere avversario. L’Italia si sblocca definitivamente e trova il raddoppio tre minuti più tardi con Florenzi, grazie a un gol fotocopia che lo stesso aveva realizzato contro l’Olanda. L’incontro pare finito ma la Svezia trova subito la rete con Ishak e nel giro di cinque minuti pareggia incredibilmente l’incontro con un bellissimo tiro al volo di Hiljemark. Inizia così un finale ad alta tensione, perché altri due gol degli scandinavi avrebbero rappresentato la fine dei sogni azzurri. E’ stato bravissimo Bardi nel riscattare la prova opaca di venerdì scorso, ed altrettanto bravo Gabbiadini (appena entrato) a confezionare l’assist decisivo per Ciro Immobile, che a quattro minuti dal termine faceva riprendere la festa italiana, una lunga e meritata festa per Devis Mangia e per chi, come Sacchi, ha saputo dare un nuovo impulso ad un movimento che dopo la sconfitta contro la Bielorussia nel 2010 di due anni fa era sull’orlo del fallimento.

    VIDEO SVEZIA-ITALIA UNDER 21 (LA MAGIA DI INSIGNE)
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”157243″]

  • Under 21 sprecona, Immobile regala il successo

    Under 21 sprecona, Immobile regala il successo

    Termina 1-0 in favore dell’Under 21 Italia-Svezia, match d’andata delle qualificazioni play-off per i prossimi Campionati Europei di Israele 2013.  Dopo ieri sera il traguardo è più vicino. Non tanto per il risultato, che sta strettissimo ai ragazzi di Mangia, quanto per il livello di gioco espresso dagli azzurri. In pochi a Pescara, se non a livello affettivo, hanno fatto in tempo ad accorgersi dell’assenza di Verratti, loro concittadino. Il 4-4-2 del nuovo tecnico federale è il modulo più convincente degli ultimi anni in seno all’Under 21. Calcio propositivo, di prima, veloce, aggressivo, difesa alta, tutti concetti che vengono interpretati al meglio dai ragazzi a disposizione dell’ex allenatore del Varese (Primavera) e del Palermo. Volendo aprire una breve parentesi, lo stesso Zamparini ieri ha dichiarato che Ancelotti non capisce nulla di calcio. Vedendo e ammirando la partita di ieri sera, non si può non dire lo stesso anche per il patron rosanero. In simpatia.

    Tralasciando i primi 10′ minuti, dove la Sveziasi è resa pericolosa più per l’inizio confusionario di Bardi (perché non dare fiducia a Perin?) quanto per meriti suoi, l’incontro è stato giocato ad una porta sola. Insigne a sinistra e Immobile al centro dell’attacco hanno fatto rivivere emozioni forti al pubblico abruzzese, che ormai li ha adottati come beniamini sebbene non giochino più nel Delfino. Oltre a Insigne che ha fatto impazzire i difensori scandinavi sulla propria fascia di competenza, da sottolineare l’ennesima prestazione maiuscola di un certo Alessandro Florenzi, anche lui plasmato a immagine e somiglianza da Zeman.

    Italy v Sweden - UEFA European Under-21 Championship
    E’ una grande Giovane Italia quella vista a Pescara | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il gol è arrivato quasi subito, al 17′ minuto, con Immobile bravo a ribattere in rete la corta respinta del portiere avversario sul calcio di punizione battuto proprio dall’ex compagno di squadra Lorenzo Insigne. Sembra il preludio ad una goleada, invece l’Under 21 non riesce più a trovare la via del gol nei restanti 70′ minuti del match. Sfortunata la squadra di Mangia, più volte vicina al raddoppio ma che alla fine ha dovuto accontentarsi di uno striminzito 1-0, risultato che comunque non inficia la grandissima prova offerta ieri sera dai ragazzi. Il ritorno è in programma fra 3 giorni in Svezia. Difficile ipotizzare un ribaltamento repentino dopo quanto visto a Pescara.

    VIDEO UNDER 21 ITALIA-SVEZIA 1-0
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”156844″]

  • Italia-Svezia Under 21, c’è Insigne per Euro 2013

    Italia-Svezia Under 21, c’è Insigne per Euro 2013

    A Pescara è tutto pronto ormai per Italia-Svezia, andata dei play-off qualificazione di Euro 2013. Chi vince accede alla Fase finale dell’Europeo che si giocherà il prossimo giugno in Israele. Entrambe le nazionali hanno vinto il proprio girone d’appartenenza e ora si ritrovano difronte per staccare l’ultimo decisivo pass per Israele. Due anni fa terminò come peggio non poteva per gli azzurri di Casiraghi: un successo illusorio all’andata per poi subire la cocente sconfitta per 3-0 in Bielorussia, ko che sancì l’addio a Euro 2011 e alle Olimpiadi di Londra. Alla vigilia della sfida il ct Devis Mangia non ha voluto caricare di troppe responsabilità i suoi uomini, per evitare spiacevoli sorprese qualora qualcosa dovesse andare storto nei 180′ minuti che attendono l’Under 21.

    L’ex tecnico di Varese e Palermo continua a puntare sul 4-4-2 delle ultime uscite. In attacco spazio alla coppia Immobile-De Luca. La punta dell’Atalanta sostituisce Fabio Borini, reduce da una frattura allo scafoide carpale del piede destro, infortunio per il quale sarà costretto a dare forfait anche per la gara di ritorno.

    SSC Napoli v Parma FC - Serie A
    Lorenzo Insigne torna a Pescara insieme a Immobile | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Sulle fasce agiranno Lorenzo Insigne e Saponara. Il primo vuole dimostrare a Prandelli di meritare la chiamata in Nazionale maggiore tanto quanto El Shaarawy. Facile ipotizzare un suo impiego in posizione più avanzata rispetto a Saponara per cercare maggiormente il dialogo con l’ex compagno di squadra Immobile, la coppia d’oro del Pescara allenato da Zdenek Zeman la scorsa stagione. A centrocampo, complice la pesante assenza di Verratti (selezionato da Prandelli per il match contro l’Armenia), Mangia si affida a Marrone e Florenzi, con quest’ultimo chiamato ad accorciare verso le due punte e offrire soluzioni alternative al gioco degli azzurri. In difesa la coppia centrale sarà composta da Capuano e Caldirola, con De Sciglio e Frascatore terzini. Per il ruolo di estremo difensore dovrebbe spuntarla Bardi, con Perin che si accomoderà in panchina.

    Probabili formazioni Italia-Svezia Under 21 (ore 21)
    Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Caldirola, Capuano, Frascatore, Marrone, Florenzi, Saponara, Insigne, Immobile, De Luca.
    Svezia (4-4-2): Jonhson, M. Johansson, Jansson, Petterson, Demir, Hiljemark, J. Johansson, Ajdarevic, Hamad, Ishak, Armenteros.

  • Baldini “da Roma non va via nessuno”. Florenzi rinnova

    Baldini “da Roma non va via nessuno”. Florenzi rinnova

    E’ un momento particolare per la Roma, la squadra sul campo sembra non seguire l’allenatore, i risultati poi stentano ad arrivare e negli ultimi giorni molti dirigenti romanisti sono stati dati in partenza. Sono circolate tante voci, in particolare molti vedevano Franco Baldini, direttore generale della Roma, pronto a fare le valigie per approdare in Inghilterra al Tottenham di Villas Boas. Il diretto interessato Baldini ha voluto smentire tali voci e lo ha fatto ieri, nel giorno del suo 52esimo compleanno, a Trigoria in una conferenza stampa nella quale ha ribadito la sua ferma volontà di continuare il progetto Roma, con l’obiettivo di portarlo a termine da vincente.

    NON VA VIA NESSUNO – Prima di analizzare il perchè delle difficoltà romaniste in queste prime partite della stagione, Baldini ha ribadito ancora una volta l’obiettivo della sua missione a Roma: “Sembra diventato un rituale venire qui per spiegare cose che non riguardano la società. Sono stato scelto per rendere la Roma al più presto competitiva, ispirandosi a principi di lealtà e coerenza rispettando il bilancio. Un investimento importante fatto per avere nel tempo dei risultati”. Il dg della Roma parla di ottenere risultati nel tempo, ma certamente le continue voci riguardo lui e gli altri dirigenti non permettono all’ambiente di lavorare in tranquillità: Ho detto, sempre, che sarei rimasto qui fino alla fine di questo percorso. Ogni giorno, poi, la proprietà mi conferma la fiducia. Ma ogni giorno dobbiamo chiarire e sottolineare la solidità del percorso scelto da questa proprietà: non va via nessuno, abbiamo tutti un debito di riconoscenza per chi ci ha scelto. E a chi gli chiedeva di possibili divergenze con altri dirigenti, Baldini ha risposto cosìCon i miei collaboratori non c’è nessun dissapore o screzio: nel tempo si è consolidata anche un’amicizia piuttosto forte. Baldini, Fenucci, Baldissoni e Sabatini non hanno nessun tipo di problema: c’è un confronto quotidiano e la divergenza di opinioni è un valore in più“.

    Franco Baldini © Paolo Bruno/Getty Images

    FIDUCIA A ZEMAN – Nonostante al momento i risultati non siano dalla sua parte, Zdenek Zeman è fortemente stimato da tutti a Roma. Anche Baldini ieri ha speso buone parole nei suoi confronti spiegando che il progetto Roma, prima con Luis Enrique e adesso con il boemo, è sempre lo stesso: una squadra giovane che possa esporre un calcio propositivo per attrarre il pubblico. L’obiettivo della società giallorossa è quello di arrivare a competere per un piazzamento Champions e lo stesso dg romanista è convinto che la sua squadra abbia le qualità per ottenerlo. Per risalire la china, serve però innanzitutto ritrovare quella convinzione smarrita allo Juventus Stadium. Una convinzione però Baldini ce l’ha già: la squadra a breve mostrerà in campo l’idea di gioco del suo allenatore.

    FAVOLA FLORENZI –  Per la Roma di Zeman il momento non è dei migliori, certamente però lo è per Alessandro Florenzi, centrocampista classe 1991, che quest’anno ha conquistato prima la fiducia del boemo e poi ha conquistato tutti sul campo non solo per i 2 gol segnati ma soprattutto per la grinta e l’abnegazione che mostra in campo. Per quanto si è visto sul campo non si direbbe che lui è il giocatore meno pagato della squadra giallorossa con i suoi 1800 euro netti al mese. Anche la Roma si è resa conto che questo ragazzo vale oro, a Torino l’ultimo a mollare è stato Florenzi, un guerriero mai domo. Il centrocampista della Roma si è meritato sul campo il rinnovo con adeguamento del contratto, che adesso ha come scadenza giugno 2016 e permetterà al giovane calciatore di guadagnare circa 600mila euro annui. Per la serie quando il duro lavoro paga…

  • Roma-Bologna 2-3, harakiri giallorosso. Gilardino guida la rimonta

    Roma-Bologna 2-3, harakiri giallorosso. Gilardino guida la rimonta

    Disastro Roma. I giallorossi di Zdenek Zeman escono sconfitti per 3 a 2 all’Olimpico contro il Bologna, dopo essere stati avanti di due reti sino a 18’ dalla fine. Una sorta di harakiri per i capitolini che per la seconda volta in questa stagione non riescono a conquistare la vittoria casalinga. Le reti di Florenzi e Lamela nel primo quarto d’ora sembravano aver messo in discesa la gara dei padroni di casa ma un altro quarto d’ora, quello finale, gli è stato fatale a causa della doppietta di Gilardino e alla segnatura di Diamanti.

    E pensare che nel primo tempo si era vista una gran bella Roma, praticamente impeccabile, l’altra faccia della medaglia rispetto alla ripresa quando la difesa ha fatto acqua da tutte le parti lasciando al Bologna la possibilità di recuperare il doppio svantaggio e firmare la clamorosa beffa. Una sola sorpresa nei due undici iniziali: Zeman infatti decide di schierare sin dal primo minuto Lamela al posto di Nico Lopez.

    L’avvio dei romanisti è furente, e dopo appena 6’ Totti scaglia un gran tiro verso la porta avversaria centrando la traversa, sulla sfera si avventa Florenzi che insacca. La partita è a senso unico e al quarto d’ora ecco che Lamela di sinistro riesce ad insaccare con il gradito aiuto del palo. Totti e compagni girano che è una meraviglia ma in avanti non si riesce a concretizzare quanto creato, complice un Destro non al top.

    Nella ripresa Pioli vuole una svolta e per questo cambia inserendo Pazienza e Pulzetti al posto di Perez e Guarente. Ma inizialmente è la Roma a gare meglio e ci vuole un grande Agliardi dopo 10’ per fermare un colpo di testa di Totti con la palla che rimbalza sul palo. I minuti passano e la Roma sembra controllare. Zeman fa rifiatare Pjanic e Lamela inserendo Marquinho e Nico Lopez. Il Bologna a sorpresa cresce, tanto da far scomparire la squadra di casa. E’ il 27’ quando su un cross di Kone si avventa Gilardino che liberatosi da Burdisso mette alle spalle di Stekelenburg.

    Gilardino e Diamanti esultano © Paolo Bruno/Getty Images

    Il portiere giallorosso, appena un minuto dopo, deve chinarsi per raccogliere nuovamente la palla in fondo al sacco quando Diamanti beffa Piris e insacca in rete. Zeman non ci sta e toglie lo stesso Piris per inserire Marquinhos mentre dall’altra parte Pioli inserisce Garics per Motta. In pieno recupero su un cross a centro area Stekelenburg e Burdisso la combinano grossa scontrandosi e lasciando il via libera a Gilardino per fare il 3-2. Il tentativo di Totti poco dopo non ha gli effetti sperati: la festa a fine gara è tutte per gli increduli emiliani.

    LE PAGELLE DI ROMA-BOLOGNA
    Burdisso 4,5: Ha due gol sulla coscienza, il primo e l’ultimo. Quello che dà il via e quello che completa la rimonta bolognese. Domenica disastrosa.
    Totti 6,5: Tra i pochissimi a combinare qualcosa di buono. Parte da lui la palla dell’1-0, sfiora altre due volte il gol centrando due legni. Ne servirebbero dieci come lui.
    Destro 5: In avanti è l’unico a non combinare nulla di buona. Una gara non alla sua altezza.
    Agliardi 7: Decisivo con i suoi interventi, tenendo a galla il Bologna nei momenti di difficoltà.
    Diamanti 7: Ancora una volta tra i migliori. Un gol e tanta classe al servizio di Pioli.
    Gilardino 7,5: La sua doppietta risulta essere decisiva. Da bomber di razza combina poco inizialmente ma è letale nel momento decisivo.

    IL TABELLINO DI ROMA-BOLOGNA
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5; Piris 5 (31′ Marquinhos sv), Burdisso 4,5, Castan 5,5, Balzaretti 6; Florenzi 6,5, Tachsidis 6,5, Pjanic 6 (25′ st Marquinho sv); Lamela 6,5 (24′ st Nico Lopez sv), Totti 6,5, Destro 5. In panchina Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Lucca, Tallo. Allenatore: Zeman 5
    BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi 7; Motta 6 (32′ st Garics sv), Antonsson 5,5, Cherubin 6, Morleo 6; Taider 6, Perez 5 (1′ st Pazienza 6), Guarente 5,5 (1′ st Pulzetti 6); Kone 6,5, Diamanti 7; Gilardino 7,5. In panchina: Curci, Lombardi, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini. Allenatore: Pioli 7

    LE AZIONI SALIENTI DI ROMA-BOLOGNA
    [jwplayer config=”120s” mediaid=”153694″]

  • Alessandro Florenzi da Stramaccioni a Zeman. La storia di un predestinato

    Alessandro Florenzi da Stramaccioni a Zeman. La storia di un predestinato

    Ieri a San Siro è nata una stella. Prestazione super e gol sotto lo sguardo del suo attuale e del vecchio maestro. Parliamo di Alessandro Florenzi, centrocampista romano e romanista, classe ’91, umiltà e corsa le sue doti migliori. Nato e cresciuto nella Roma fino ad arrivare agli allievi nazionali, dove non riusciva a trovare spazio ma con l’arrivo di Andrea Stramaccioni, il giovane centrocampista giallorosso ha trovato nuovo entusiasmo e soprattutto il posto da titolare. Il piccolo Florenzi ringrazia e spicca il volo. L’anno scorso a Crotone arriva un’altra stagione da incorniciare con ben 11 gol e tanto sacrificio per la squadra fino ai giorni nostri, con il boemo Zeman che ne chiede la conferma nella rosa della prima squadra e lo lancia da titolare a San Siro contro l’Inter. Risultato? Cross di Totti dalla sinistra e inserimento con i tempi perfetti di Florenzi che supera Castellazzi con un colpo di testa. 0-1!

    L’UMILTA’ – L’anno scorso a Crotone, il tecnico Menichini in occasione della prima partita gli chiese se avesse giocato terzino. La risposta di Florenzi non ha lasciato dubbi “Mister, giocherei anche in porta!“. A dimostrazione che siamo davanti ad un ragazzo con la testa sulle spalle e con la voglia matta di giocare. A conferma dell’umiltà del giocatore è arrivata la dichiarazione post Inter-Roma con lo stesso centrocampista che dichiara  “correre fa parte del mio mestiere e siamo pagati per questo” aggiungendo che la sua categoria (i calciatori) sono dei privilegiati, al contrario di tante altre persone che faticano il doppio per guadagnare molto meno. Parole di un 21enne alla prima partita da titolare in serie A.

    Alessandro Florenzi © OLIVIER MORIN/AFP/GettyImages

    IL CONTRATTO – 30 mila euro annui fino al 2014. Questo è il contratto in essere di Florenzi (firmato ai tempi delle giovanili ai minimi sindacali) e che dopo una bella annata a Crotone e un esordio da favola in serie A, meriterebbe almeno un piccolo adeguamento con allungamento contrattuale. Lui e il suo procuratore Lucci aspettano solo un segnale.

    STRAMACCIONI – L’attuale allenatore dell’Inter è stato l’unico in grado di capire fino in fondo le abilità tecniche e tattiche del giocatore, considerandolo punto fermo tra gli Allievi Nazionali quando il suo cammino nel mondo del calcio sembrava essere arrivato ad un punto morto. Nel post partita di Inter-Roma, Stramaccioni ha ammesso di stravedere per Florenzi e ha richiesto allo stesso giocatore una percentuale del suo “piccolo” stipendio come premio valorizzazione. In questa battuta c’è la voglia dell’ex tecnico delle giovanili giallorosse di prendersi i meriti per aver creduto nel giocatore.

    Ora è tutto nelle mani del centrocampista romano.

    La scheda
    Nome: Alessandro Florenzi
    Data e luogo di nascita: 11-03-1991 a Roma
    Ruolo: centrocampista
    Piede preferito: destro
    Ingaggio annuo: 30 mila €
    Scadenza: giugno 2014

  • La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    La Roma supera il Liverpool, in gol Bradley e Florenzi

    Prosegue la tournée americana dei giallorossi targati Zeman con la Roma che si trovava ad affrontare il Liverpool in un test amichevole. Dopo aver battuto per 4-0 gli onesti rivali del Zaglebie Lublino, superano i più quotati inglesi per 2-1 in una gara molto equilibrata, tra due squadre che devono ancora memorizzare pienamente le idee tattiche dei due nuovi allenatori. Entrambi i mister devono fare a meno di qualche nazionale, rientrato da poco dalle vacanze estive dopo la disputa degli Europei in Polonia e Ucraina.

    LA CRONACA – Moduli speculari per le due formazioni, entrambe schierate con il 4-3-3. La prima occasione della partita arriva all’ 8′ nei piedi del neo acquisto della Roma Tachtsidis. Il greco spreca tutto calciando dal limite dell’area addosso al portiere avversario Gulacsi. Sulla respinta l’italo-argentino Osvaldo prova la conclusione acrobatica, regalando il pallone ai tifosi situati nei pressi della curva. Al 17′ l’ex attaccante di Fiorentina ed Espanyol, parte dalla sinistra e supera facilmente due difensori inglese ma da posizione defilata è costretto a tirare in bocca al portiere.

    La reazione del Liverpool non si fa attendere e dal 20′ al 40′ crea tre occasioni nitide da rete. La prima è sui piedi del giovane centrocampista Shelvey (classe ’92) che dal limite dell’area impegna il portiere giallorosso Lobont. Al 32′ è il turno di Joe Cole. L’ex trequartista di Chelsea e Lille prova a superare il portiere romanista (posizionato allegramente molto oltre la linea di porta) con un pregevole pallonetto da fuori area, il pallone però colpisce la parte alta della traversa e finisce fuoriInfine, di nuovo Shelvey, si infila dentro l’area di rigore avversaria, superando i difensori come fossero birilli e da posizione centrale non riesce a dare la giusta angolazione per superare il portiere.

    Esultanza Roma © Jared Wickerham/Getty Images

    Nel secondo tempo cresce la Roma e dopo appena tre minuti Tachtsidis, proprio come nel primo tempo, sfiora il gol, stavolta con una conclusione dalla distanza che Jones (portiere del Liverpool entrato nel secondo tempo) devia fortunosamente con i piedi. La formazione inglese si rende pericolosa dalla parti di Lobont con il solito Shelvey che mette i brividi alla formazione capitolina con una punizione da fuori area. Da questo momento in poi, in campo ci saranno solo i giallorossi, che costruiscono azioni una dietro l’altra. Lamela è il più ispirato, ma anche il più sprecone. Al 57′ l’argentino viene lanciato in profondità da Bradley e a tu per tu con il portiere spara alto con il destro.

    Sei minuti più tardi, si invertono le parti e stavolta è l’ex River a lanciare in profondità l’americano che con un diagonale precisissimo supera il portiere inglese e porta in vantaggio la Roma. Passa qualche minuto e al 69′ arriva il raddoppio, frutto di un’azione stupenda (da registrare in cassetta e da rivedere ogni giorno). Lamela sull’out di sinistra si accentra e giunto al vertice dell’area serve in orizzontale Bojan che con un leggero tocco di tacco (scusate il giro di parole) serve Osvaldo, quest’ultimo, posizionato dietro allo spagnolo, di prima verticalizza verso l’ex River partito in profondità che prova a superare il portiere con l’esterno, l’estremo difensore del Liverpool respinge ma Florenzi è appostato per il tap-in vincente. La rete degli inglese arriva a dieci minuti dal termine della partita con Adam, abile a sfruttare un buco difensivo giallorosso e a piazzare il pallone dove Lobont non può arrivare.

    Il Video dell’amichevole Roma-Liverpool 2-1

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”148607″]