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  • Roma che beffa, un rigore VAR premia il Porto

    Roma che beffa, un rigore VAR premia il Porto

    Un calcio di rigore al 117°, assegnato dopo visione al VAR per una trattenuta di Florenzi, condanna la Roma all’eliminazione e promuove il Porto ai quarti di finale di Champions League.

    Una vera e propria beffa per i giallorossi che hanno pagato il gol sfortunato subito all’andata e la decisione del VAR giunta nei tempi supplementari in questa serata portoghese.

    Fa ancor più rabbia per i giallorossi il fatto che al minuto 120° l’arbitro Cakir, che era andato a vedere al VAR ed aveva fischiato il rigore per il Porto, non sia andato a verificare un contatto su Schick ma si sia limitato solo ad un check.

    Oltre alle decisioni VAR gli uomini di Di Francesco possono avere diversi rimpianti un po’ per l’atteggiamento troppo difensivo iniziale, un po’ per la perdita per infortunio a fine primo tempo di un pilastro come De Rossi ed un po’ per le due grosse occasioni avute e non sfruttate da Dzeko nei tempi supplementari.

     

    Veniamo al racconto della gara valevole come ritorno degli ottavi di Champions League della Roma.

    Parte subito forte il Porto che prova a sfruttare la velocità dei suoi giocatori, ci prova Corona al 2° ma il tiro al volo esce di poco. La Roma però non sta solo a guardare e prova a rendersi pericolosa rubando palla e ripartendo. Al 10° ci provano prima Corona, palla respinta, e poi Telles con la conclusione che finisce sull’esterno della rete. Al 26° Manolas perde un brutto pallone contro Marega, la palla arriva a Corona che serve l’accorrente Marega, l’attaccante mette palla in mezzo e Tiquinho da due passi deposita in gol. La reazione giallorossa è immediata e si concretizza in un paio di insidiosi corner. Al 36° Militao stende Perotti in area, è calcio di rigore, dal dischetto va De Rossi che trasforma. Il gol segnato carica la Roma che inizia a far girare la palla con più serenità. Nel recupero del primo tempo De Rossi è costretto a lasciare il campo per infortunio. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. L’approccio migliore è quello della Roma che sembra poter controllare la palla ma al 49° spunta Tiquinho che di testa schiaccia il pallone che sorvola la traversa. Al 51° grande ripartenza del Porto con il diagonale di Marega che costringe Olsen alla grande parata. Il gol però è nell’aria e dopo un errore di Karsdorp, Corona ha la possibilità di mettere un gran cross per Marega che s’infila e sotto porta insacca. La rete ribalta nuovamente l’inerzia ed i padroni di casa costringono la difesa giallorossa ad un salvataggio affannoso. La partita si innervosisce, aumentano gli scontri e Cakir è costretto ad intervenire spesso per riportare la calma. Al 77° Brahimi, entrato da poco, si fa trovare libero in area e calcia al volo, bravissimo Olsen a respingere. Pasticcio di Pepe al 82°, la palla arriva a Perotti che la controlla, non serve i compagni ed opta per un tiro che però esce di molto. Al 90° grande chance per Kolarov su punizione, la palla però s’infrange sulla barriera. Non succede altro, il passaggio del turno ai quarti di Champions League si deciderà ai supplementari.

    Si riparte senza cambi per il primo tempo supplementare. Al 94° gran palla di Telles per Marega che calcia al volo ma per fortuna della Roma, non trova lo specchio. Al 96° problema per Di Francesco che perde Pellegrini per infortunio, al suo posto entra Schick sfruttando il cambio extra concesso nei supplementari. Le squadre sono stanche e lunghe ma il primo tempo si chiude senza altre emozioni.

    Si riparte per gli ultimi 15 minuti. Grande occasione per Dzeko al 111°, il dribbling in area è perfetto, la conclusione no, palla alta. Passa un minuto e Dzeko spreca ancora cercando un colpo sotto che supera Casillas ma trova Pepe pronto a salvare sulla linea. Al 115° Florenzi trattiene Fernando, Cakir va a rivedere al VAR ed assegna il calcio di rigore. Telles dal dischetto non fallisce, spiazzando Olsen. I giallorossi si buttano in attacco e si creano un paio di chance su calcio d’angolo, al 120° c’è un contatto su Schick, Cakir si consulta con il VAR ma non va a rivedere e non concede il rigore. Dopo 5 minuti di recupero arriva il fischio finale, la Roma è beffata, ai quarti di Champions va il Porto.

     

     

    PORTO – ROMA 3-1 (26° Tiquinho (P), 37° rig. De Rossi (R), 53° Marega (P), 116° rig. Telles (P))

    Porto (4-4-2): Casillas; Militao (103° Maxi Pereira), Felipe, Pepe, Telles; Otavio (93° Hernani), Herrera, Danilo, Corona (69° Brahimi); Marega, Tiquinho (78° Fernando).

    Allenatore: Sérgio Conceição.

    Roma (3-4-3): Olsen; Juan Jesus, Manolas, Marcano (76° Cristante); Karsdorp (55° Florenzi), Nzonzi, De Rossi (45°+4 Pellegrini (96° Schick), Kolarov; Zaniolo, Dzeko, Perotti.

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Zaniolo (R), Herrera (P), Danilo (P), Karsdorp (R), Pepe (P), Dzeko (R), Pellegrini (R), Florenzi (R), Telles (P).

     

    Nell’altra gara di serata impresa del Manchester United che con un rigore al 93°, trasformato da Rashford, batte 3-1 il Psg e si qualifica ai quarti di Champions. Dopo il Real Madrid cade così un’altra grande favorita per il successo finale.

  • Florenzi risponde a Jankovic, la Serie A si apre con un pari

    Florenzi risponde a Jankovic, la Serie A si apre con un pari

    Comincia con un pareggio il campionato di Roma e Verona. 

    Al Bentegodi, nella gara che ha aperto la Serie A 2015/16, finisce 1-1 una partita piuttosto divertente che entrambe le squadre avrebbero potuto vincere.

    Molto bene un Verona molto tonico che ha fatto dell’aggressività e della corsa il suo punto di forza, ottima la prova del debuttante Souprayen.

    La Roma invece ha ancora qualche meccanismo da oliare specie nel reparto avanzato, non si sono viste le geometrie in velocità, se non in qualche rara occasione, che ci si aspettava dagli uomini di Garcia. Anche dietro c’è qualcosa da rivedere, Torosidis si è fatto beffare troppo facilmente da Jankovic nell’occasione del gol del Verona.

    E’ servito un tiro di Florenzi da fuori, con complicità di Rafael, per evitare ai giallorossi di partire con una sconfitta.

    Alessandro Florenzi | Foto Twitter
    Alessandro Florenzi | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Mandorlini nel suo 4-3-3 si affida alle certezze dello scorso anno, con il solo Souprayen tra i nuovi arrivati nell’undici titolare. Davanti attacco affidato a Toni, accompagnato da Juanito Gomez e Jankovic. Iniziale panchina per Pazzini.

    Garcia risponde con lo stesso modulo, puntando sul neo arrivato Sczcesny tra i pali e sui due nuovi rinforzi in avanti: Dzeko e Salah partiranno dall’inizio insieme a Gervinho.

    Il Verona parte forte ed aggressivo e dopo poco più di un minuto Halfredsson imbecca Juanito Gomez che tenta subito il tiro a giro che però esce di poco. I gialloblù si mantengono aggressivi costringendo la Roma a lanci per Dzeko che prova a far sponde. Al 12° primo guizzo di Salah che innesca Dzeko, il bosniaco serve il connazionale Pjanic che però non controlla e l’azione sfuma. I giallorossi crescono, al 23° Dzeko e Pjanic combinano, la difesa del Verona respinge, palla a Nainggolan che controlla ma calcia centrale, blocca Rafael. La partita si mantiene vivace, Toni spreca calciando male dopo una ripartenza, Gervinho ci prova ma il suo tiro esce di poco. Al 41° il Verona sfiora il vantaggio, prima Szczesny devia una conclusione di Souprayen e sul successivo corner De Rossi salva quasi sulla linea sul colpo di testa di Jankovic. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa, che riparte senza cambi, vede i padroni di casa ripartire con la stessa intensità ed aggressività della prima frazione. La Roma sembra non riuscire a trovare varchi contro un Verona ben messo in campo. Al 56° errore di Manolas in uscita che costringe Szczesny al doppio miracolo su Halfredsson e Juanito Gomez. Il gol però non tarda ad arrivare perchè al 61° Halfredsson pennella un cross perfetto per l’inserimento di Jankovic che colpisce al volo per il vantaggio gialloblù. La Roma tenta subito la reazione, Garcia effettua due cambi ma è il portiere del Verona a risultare decisivo, andando insicuro su un tiro da lontano di Florenzi che s’insacca. Il portiere brasiliano però subito dopo si rende protagonista di un paio di buoni interventi. L’equilibrio rimane vivo, Pjanic sfiora il palo con una conclusione violenta, il Verona risponde con aggressività e ripartenze. Al 88° Rafael fa dimenticare l’errore del 1-1 andando a salvare in corner sul tiro ravvicinato di Pjanic. Nei 4 minuti di recupero è protagonista ancora Rafael che respinge su Nainggolan, non accade altro, la Serie A 2015/16 si apre con un 1-1.

     

    VERONA – ROMA 1-1 (61° Jankovic (V), 66° Florenzi (R))

    VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen (78° Romulo); Sala, Greco, Halfredsson; Jankovic (83° Pazzini), Toni, Juanito Gomez (74° Siligardi).

    Allenatore: Mandorlini.

    ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi (65° Keita), Nainggolan; Salah (65° Iago Falque), Dzeko, Gervinho (83° Ibarbo).

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Guida.

    Ammoniti: Souprayen (V), Juanito Gomez (V), Castan (R)

  • Consigli Fantacalcio per la 35° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 35° Giornata di Serie A 2014/15

    La 35° giornata di Serie A, sarà un turno disputato su tre giorni, aperto dall’anticipo del sabato alle 18 Juventus-Cagliari e chiuso dal posticipo di lunedì Genoa-Torino.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 35° GIORNATA DI SERIE A

    JUVENTUS – CAGLIARI Sabato 0/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    MATRI: potrebbe avere titolarità e segnare gol dell’ex.

    FARIAS: la sua rapidità può esser arma vincente a Torino.

    SCONSIGLIATI

    OGBONNA: dovrebbe esser titolare ma non convince, meglio evitare.

    CONTI: non ha la certezza della titolarità e rischia contro il centrocampo bianconero.

    SORPRESE

    PEPE: chance di giocare, può far bene.

    EKDAL: ha ritrovato il gol, potrebbe ripetersi.

     

    MILAN – ROMA Sabato 09/05 h.20.45

    Alessandro Florenzi | Foto Twitter
    Alessandro Florenzi | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    BONAVENTURA: il migliore dei rossoneri, può portare bonus.

    FLORENZI: in grandissime condizioni, va schierato.

    SCONSIGLIATI

    MEXES: sfida da ex, con rischio cartellino.

    LJAJIC: non al top, meglio non rischiare.

    SORPRESE

    DESTRO: tanta voglia di lasciar segno in questa gara importante per lui.

    ITURBE: restano poche gare per lui, deve sfruttarle.

     

    CHIEVO – VERONA Domenica 10/05 h.12.30

    CONSIGLIATI

    MEGGIORINI: può essere l’uomo derby.

    TONI: il bomber Hellas con la voglia di concludere alla grande la stagione.

    SCONSIGLIATI

    DAINELLI: sfida da scintille con Luca Toni.

    RODRIGUEZ: sostituirà Marquez, meglio non schierarlo, non dà garanzie.

    SORPRESE

    BIRSA: il sinistro dello sloveno può regalare bonus.

    VALOTI: ha già fatto bene in stagione, potrebbe portare bonus nel derby.

     

    CESENA – SASSUOLO Domenica 10/05 h.15.00

    CONSIGLIATI

    RODRIGUEZ: viene da un gol, vorrà ripetersi.

    BERARDI: in un Sassuolo spento lui sembra in buone condizioni.

    SCONSIGLIATI

    MUDINGAYI: non al meglio, conviene non schierarlo.

    ZAZA: sembra in un periodo no, rischia la titolarità.

    SORPRESE

    CARBONERO: ha i colpi per regalare bonus.

    FLOCCARI: chance di giocare dall’inizio, può far bene.

     

    PALERMO – ATALANTA Domenica 10/05 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BELOTTI: “il Gallo” potrebbe avere l’occasione da voler sfruttare.

    GOMEZ: dopo l’assist nello scorso match, potrebbe trovare anche il gol.

    SCONSIGLIATI

    ANDELKOVIC: potrebbe soffrire gli attacchi di un’Atalanta alla caccia di punti.

    ESTIGARRIBIA: non al top, meglio evitare.

    SORPRESE

    RIGONI: quando c’è da trovare un bonus a sorpresa, ecco il centrocampista rosanero.

    ZAPPACOSTA: l’esterno nerazzurro potrebbe regalare quel bonus che non t’aspetti.

     

    UDINESE – SAMPDORIA Domenica 10/05 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DI NATALE: Totò ha sempre il colpo per regalare bonus pesanti.

    SORIANO: con inserimenti e giocate può portare bonus.

    SCONSIGLIATI

    DOMIZZI: potrebbe patire la rapidità di Muriel.

    MUNOZ: potrebbe ritrovare il posto da titolare ma non convince.

    SORPRESE

    PINZI: tanta grinta e possibilità di trovare quel gol che non ti aspetti.

    DUNCAN: attenzione al suo tiro, può rivelarsi vincente.

     

    EMPOLI – FIORENTINA Domenica 10/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    SAPONARA: condizioni straordinarie, può far bene.

    GILARDINO: fresco, non può giocare in Europa, può trovare il gol.

    SCONSIGLIATI

    TAVANO: sembra ormai fuori dalle gerarchie.

    BADELJ: uscito malconcio da Siviglia non solo per la botta.

    SORPRESE

    VECINO: vicino al gol a Torino, cercherà la rete dell’ex.

    VARGAS: la sua grinta e la sua spinta può portare bonus.

     

    PARMA – NAPOLI Domenica 10/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    MAURI: il giovane talento avrà voglia di continuare a mettersi in luce.

    GABBIADINI: sembra in forma, pronto a regalare nuovi bonus.

    SCONSIGLIATI

    COSTA: sarà dura per lui contenere gli attacchi del Napoli.

    KOULIBALY: non dà grandi garanzie, meglio evitare.

    SORPRESE

    LODI: anche a gara in corso con i suoi piazzati può essere insidioso.

    ZAPATA: con il turnover potrebbe toccare a lui, potrebbe trovar bonus.

     

    LAZIO – INTER Domenica 10/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    KLOSE: vuol tornare a guidare l’attacco biancoceleste.

    ICARDI: il bomber dell’Inter vorrà chiudere alla grande la sua positiva stagione.

    SCONSIGLIATI

    MAURICIO: pessime prestazioni, meglio non schierarlo.

    RANOCCHIA: non sta bene, meglio evitare.

    SORPRESE

    CATALDI: dopo l’assist ci si aspetta il gol.

    KOVACIC: gli restano poche occasioni per mostrare il suo valore.

     

    GENOA – TORINO Lunedì 11/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    IAGO FALQUE: stagione molto positiva, con la possibilità di migliorare il proprio score.

    QUAGLIARELLA: se il Torino vuole l’Europa, ha bisogno dei suoi gol.

    SCONSIGLIATI

    RONCAGLIA: errore pesante a Roma, avrà tanta pressione.

    BENASSI: sembra costretto alla panchina, meglio non rischiarlo.

    SORPRESE

    BORRIELLO: dall’inizio o a gara in corso, potrebbe far bene.

    FARNERUD: ha il buon tiro e l’inserimento per regalare bonus.

  • Roma è il momento della verità, nel gelo di Mosca

    Roma è il momento della verità, nel gelo di Mosca

    Ritorna la Champions League ed arriva subito un match decisivo e fondamentale per il passaggio del turno della Roma.

    La Roma a Mosca
    La Roma a Mosca

    I giallorossi nel gelo di Mosca, sia per le temperature che dovrebbero scendere di parecchi gradi sotto lo zero sia per il fatto che si giocherà a porte chiuse, dovranno cercare di portare a casa almeno un punto per poter poi giocare con più serenità l’ultima sfida casalinga contro il Manchester City.

    Tecnicamente la Roma potrebbe già festeggiare il matematico passaggio del turno se ottenesse il successo contro il Cska e contemporaneamente il Manchester City non s’imponesse sul Bayern Monaco.

     

    Rudi Garcia sa benissimo che non sarà per niente semplice e non si fa ingannare dal 5-1 con qui la Roma distrusse i russi all’Olimpico nella prima gara della fase a gironi. Il tecnico francese nonostante l’assenza di Maicon e la possibilità di dover modificare il modulo è apparso convinto con quel pizzico di prudenza:

    Sarà una gara difficile, diversa da quella dell’andata. Vogliamo vincere, ma anche un pareggio sarebbe un risultato utile. Giocheremo come sempre per vincere. Maicon, non si è allenato con la squadra, non è ancora pronto per giocare, per questo motivo non è stato convocato. Stesso discorso per Torosidis, anche lui avrebbe dovuto essere dei nostri e invece non è in condizione di giocare. Per quanto riguarda il modulo l’importante è che la squadra sia pronta a iniziare eventualmente con un altro modulo, ma anche pronta a cambiare in corsa senza modificare l’atteggiamento mentale per creare problemi all’avversario.

    Anche da parte russa c’è la convinzione di porsi dinanzi ad un match completamente diverso da quello dell’andata e, come si legge dalle parole del tecnico Slutski, il Cska proverà a sfruttare quella possibilità di qualificazione che si è aperta dopo il successo in casa City:

    Non eravamo e non siamo i favoriti del girone ma ora che abbiamo questa chance vogliamo sfruttarla. Tra i difensori principali mancheranno solo Torosidis e Maicon, gli altri che hanno giocato contro di noi a Roma, sono a disposizione. Non penso ci sarà una precauzione speciale per tutti, all’andata tutti gli attaccanti della Roma ci hanno creato problemi.

    Per quanto riguarda le formazioni Garcia è costretto ad utilizzare Florenzi come terzino. Il tridente di attacco dovrebbe esser composto da Gervinho, Totti e Ljajic che pare aver superato Iturbe.

    Il Cska invece dovrebbe puntare sul consueto 4-2-3-1 con il temibile Doumbia punta centrale supportato dal trio Tosic-Eremenko-Musa.

    CSKA MOSCA – ROMA le probabili formazioni 

    Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandez, Berezutski, Ignaschevich, Nababkin; Milanov, Natcho; Tosic, Eremenko, Musa; Doumbia.

    Allenatore: Slutski.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Astori, Manolas, Cole; De Rossi, Nainggolan, Pjanic; Gervinho, Totti, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

     

  • Florenzi e un Destro magico superano l’Hellas

    Florenzi e un Destro magico superano l’Hellas

    Una partita che si stava complicando oltre modo per la Roma, perché i minuti passavano ma il risultato non voleva cambiare, complice un gran bel Verona di Andrea Mandorlini, che si difendeva ordinatamente e rilanciava in modo costante facendo venire a tratti i brividi all’Olimpico. Ci sono voluti l’imprevedibilità di Florenzi ed un eurogol di Destro.

    Nella prima frazione di gioco si è vista una partita equilibrata, con il pallino del gioco in mano agli uomini di Garcia, ma le trame offensive giallorosse, soprattutto nei primi 25′ erano troppo complicate e spesso l’ultimo passaggio era sporcato dai difensori ospiti, il Verona invece nei contropiedi ha trovato tre occasioni da rete, sprecate solo per imprecisione.

    Dopo questa prima fase la Roma si scrolla di dosso eventuali ansie ed aumenta sensibilmente la pressione, ma le azioni sono sempre troppo figlie più di disattenzioni altrui che da una vera e propria manovra collettiva. Al 32° la palla è ad un passo dalla linea di porta veronese, ma nonostante siano in vantaggio i giallorossi è Sorensen a salvare la porta ospite sul tocco ravvicinato di Totti in scivolata.

    L’Hellas si rivede dalle parti di De Sanctis sul finire di primo tempo, bravo il portiere a parare un diagonale insidioso di Juanito Gomez al 39°. Nei minuti finali la Roma avrebbe l’occasione per il vantaggio ma la combinazione tra Totti e Ljajic agevola Destro per un tiro da fuori area bloccato a terra da Gollini. E’ il primo vero intervento del portiere scaligero, il resto della frazione lo ha visto solo impegnato in uscite e anticipi.

    Nella ripresa si capisce subito che la Roma vuole prendersi in fretta la partita e dopo 30″ Totti impegna l’estremo difensore ospite che devia alto sopra la traversa con un bel tiro al volo su appoggio dell’onnipresente Maicon. Garcia, decide di far entrare Gervinho al posto di un poco positivo Ljajic e cambia la gara che adesso è un assedio ma che sembra possa essere comunque solo sbloccata da un episodio. Garcia tenta anche la carta Florenzi per dare ancora più dinamismo alla manovra giallorossa ed al 75° è proprio il neo-entrato che sblocca il match.

    Al limite dell’area scaligera Tachtsidis e Ionita restano indecisi su un pallone, Florenzi senza pensarci su tira secco in porta, ne esce un rasoterra imparabile per Gollini.

    Mattia Destro abbraccia Garcia dopo la rete | Foto Twitter
    Mattia Destro abbraccia Garcia dopo la rete | Foto Twitter

    Al 78° Gervinho si invola tagliando la metà campo veronese da sinistra a destra, tiene palla la nasconde e sgroppa ancora verso l’area avversaria poi serve un pallone d’oro indietro per Destro che spreca malamente alzando sopra la traversa. Sembra quasi una serata maledetta per Destro che al contrario pochi minuti dopo regala una magia all’Olimpico.

    All’86° c’è un rinvio di De Sanctis, a centrocampo Destro stoppa la palla di petto ed al volo colpisce fortissimo di collo pieno verso la porta beffando Gollini per il 2-0 romanista, una rete magica che sigilla la vittoria e il primo posto della Roma, il tutto nel giorno del compleanno di Francesco Totti.

    ROMA-HELLAS VERONA 2-0 (0-0) – 75° Florenzi (R), 86° Destro (R).

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Maicon 7; Manolas 6,5; Yanga-Mbiwa 5,5; Cole 5,5; Pjanic 6; Keita 5,5; Nainggolan 5,5 (83° Paredes S.V.); Ljajic 5,5 (57° Gervinho 6,5); Totti 6 (66° Florenzi 7); Destro 6,5.

    All.: Rudi Garcia 6,5

    Hellas Verona (4-3-3): Gollini 5,5; Sorensen 6; Moras 6,5; Marques 6,5; Brivio 6; Obbadi 6 (43° Campanharo 5,5); Tachtsidis 5; Ionita 5; Juanito Gomez 6; Nenè 6 (70° Toni 5,5); Jankovic 6 (83° Valoti S.V.).

    All.: Andrea Mandorlini 5,5

    Ammoniti: Manolas (R), Nenè (H). Espulsi:

  • Il colpo vincente di Florenzi regala alla Roma il successo sul Torino

    Il colpo vincente di Florenzi regala alla Roma il successo sul Torino

    Quando al minuto 91 Alessandro Florenzi ha scagliato il sinistro vincente nella porta di Padelli tutto il pubblico, compreso uno scatenato Rudi Garcia, hanno potuto esplodere in un grido di gioia per un successo tanto importante quanto sofferto.

    Il gol vittoria dei giallorossi è giunto proprio quando ormai tutto sembrava indirizzato verso un pareggio con il Torino convinto di aver portato a casa un punto preziosissimo. Riguardo alle formazioni di partenza Garcia continua a riproporre il tridente Gervinho-Totti-Destro con un centrocampo formato da Pjanic, dal rientrante De Rossi e Nainggolan, in difesa davanti a De Sanctis si schierano Maicon e Romagnoli sugli esterni con l’esordiente Toloi, sostituto dello squalificato Benatia, al centro insieme a Castan. Ventura propone il consueto 3-5-2 dell’ultimo periodo, Padelli tra i pali, Moretti, Glik e Bovo in difesa, Maksimovic e Darmian esterni di centrocampo, Vives, El Kaddouri e Kurtic centrali, in attacco la consueta coppia da gol Immobile-Cerci. Si parte con la Roma a fare la partita con il Torino che attende e si chiude in difesa provando qualche ripartenza.

    L'esultanza di Alessandro Florenzi
    L’esultanza di Alessandro Florenzi

    Le prime vere e proprie emozioni, fatta eccezione per un tiro debole di Totti, arrivano al 34° quando uno straordinario Padelli prima salva su un tocco in scivolata di Destro, poi sulla propria respinta con un gran tuffo dice di no al rasoterra a botta sicura di Pjanic. Il gol dei giallorossi però arriva qualche minuto dopo, al 41° con una giocata di Gervinho che serve Destro, l’attaccante scatta sul filo del fuorigioco e batte Padelli in uscita. Il primo tempo si chiude così sul 1-0. Nella ripresa passano solo 6 minuti quando Immobile su perfetto lancio di Vives colpisce al volo incrociando la conclusione che non lascia scampo a De Sanctis per il pareggio granata. La Roma a questo punto spinge ma si espone al contropiede del Torino, al 68° Cerci dopo un contropiede 4 contro 2 calcia a lato da buona posizione., passano pochi minuti ed è Gervinho ad avere la palla gol per il vantaggio. Garcia dopo aver inserito Ljajic e Bastos, si gioca anche la carta Florenzi al 83° per una Roma decisamente offensiva. Quando al 88° Glik da due passi non riesce a deviare in porta un tiro-cross di Kurtic i tifosi della Roma tirano un sospiro di sollievo e quando tutto sembra finito ecco che Immobile perde un pallone sulla trequarti, Maicon lancia Gervinho che serve un assist al bacio per Florenzi che con un sinistro in diagonale supera Padelli e sigla il gol da 3 punti.   ROMA – TORINO 2-1 (1-0) ( 41° Destro (R), 51° Immobile (T), 91° Florenzi (R) ROMA (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6,5, Toloi 6, Castan 7, Romagnoli 6 (70° Bastos 5,5); Pjanic 6,5, De Rossi 6, Nainggolan 6 (83° Florenzi 7); Destro 6,5, Totti 6 (70° Ljajic 6), Gervinho 7. Allenatore: Garcia TORINO (3-5-2): Padelli 7; Bovo 6, Glik 6,5, Moretti 6; Maksimovic 6, Kurtic 6, Vives 6,5, El Kaddouri 6, Darmian 5,5; Cerci 6, Immobile 6,5. Allenatore: Ventura Arbitro: Bergonzi Ammoniti: Moretti (T), Nainggolan (R), Maksimovic (T), Vives (T), Immobile (T), Bastos (R)

  • Una rovesciata di Florenzi apre il poker della Roma sul Genoa

    Una rovesciata di Florenzi apre il poker della Roma sul Genoa

    Un Genoa troppo sterile contro una Roma che domenica 12 Gennaio ha giocato una delle sue miglior partite di questo campionato. Gasperini “orfano” di Gilardino fermato dal Giudice Sportivo, cambia modulo e opta per un 3-5-2 n cui Bertolacci ha il compito di supportare Calaiò e Matuzalem che all’inizio però deve lavorare per due, aiutando a centrocampo e provando a tessere qualche trama per la manovra offensiva, ma già dopo 20 minuti va in cabina di regia al posto di Cabral.
    Al 25° la Roma passa in vantaggio, dopo una punizione ribattuta a Totti, una straordinaria rovesciata di Florenzi apre la strada al poker.

    Il Genoa accusa il colpo e dopo cinque minuti, subisce anche il goal del raddoppio, folata di Gervinho sulla destra che scarica per Totti, il capitano giallorosso fa partire un tiro di destro che viene “sporcato” in modo decisivo da Manfredini.
    Prima di rientrare negli spogliatoi per la fine del primo tempo, la Roma trova anche il terzo goal, al 43° su calcio d’angolo in favore del Genoa, parte il contropiede micidiale della Roma, Totti lancia in velocità Dodò che pesca sulla destra Florenzi, palla di prima in mezzo per Maicon che arriva da dietro, che con un tocco supera Perin in uscita.
    Dopo soli sette minuti dalla ripresa, la Roma va ancora in goal, questa volta con Benatia, calcio d’ angolo battuto da Totti, il marocchino tocca con la nuca e beffa ancora una volta Perin.

    Florenzi sblocca il risultato di Roma-Genoa in rovesciata | © Filippo / Getty Images
    Florenzi sblocca il risultato di Roma-Genoa in rovesciata | © Filippo / Getty Images

    Al 58° minuto le cose si mettono anche peggio per il Grifone, Matuzalem chiamato per un cambio, viene imbeccato dai tifosi giallorossi, e lui uscendo dal campo risponde agli stessi tifosi facendo con le mani il gesto “di più di più”, l’ arbitro tira fuori il secondo giallo per lui e quindi il rosso, facendo uscire dal campo anche Cofie che era subentrato al brasiliano.
    Di quanto avvenuto resta da capire, perché ancora non è chiarissimo, se la seconda ammonizione e quindi espulsione sia avvenuta a cambio già avvenuto o meno, perché nel caso sia stata data a sostituzione avvenuta, ci sarebbero per il Genoa gli estremi di chiedere la ripetizione della partita per “errore tecnico”.
    Al di la di questo, il Genoa a Roma si è arreso quasi subito evidenziando ancora una volta il mal di trasferta della squadra rossoblu.

    Roma-Genoa:   4-0

    ROMA: De Sanctis, Maicon (Jedvaj 38′ s.t.), Burdisso, Benatia, Dodò, Pjanic (Destro 26′ s.t.), Strootman, Nainggolan, Florenzi (Marquinho 33′ s.t.), Totti, Gervinho.
    A disposizione: Lobont, Skorupski, Torosidis, Taddei, Ricci, Caprari, Borriello. All.: Garcia.

    GENOA: Perin, Antonini, Manfredini, Marchese, Vrsaljko (De Maio 24′ s.t.), Matuzalem, Cabral, Biondini, Antonelli, Bertolacci (Cofie 17′ s.t.), Calaiò (Konaté 37′ s.t.).
    A disposizione: Bizzarri, Donnarumma, Sampirisi, Sturaro, Centurion, Stoian, Fetfatzidis. All.: Gasperini.

    Arbitro: Calvarese

    Marcatori: Florenzi (R) al 26′, Totti (R) al 30′, Maicon (R) al 43′ p.t.; Benatia (R) al 7′ s.t.

    Ammoniti: Matuzalem (G), Antonelli (G), Cofie (G).

    Espulsi: Matuzalem (G)

  • A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    A Lamela risponde Muriel, Udinese-Roma 1-1

    Ti aspetti Totti e Di Natale ed invece, sotto una pioggia incessante, Udinese-Roma finisce 1-1 con i gol, uno per tempo, segnati dall’argentino Erik Lamela e dal colombiano Luis Muriel. Un match non certo esaltante e dove lo spettacolo è mancato totalmente e con le due squadre impegnate prima a non prenderle che ad offendere. Era la partita dei due capitani goleador della serie A, Totò Di Natale e Francesco Totti un duello a distanza vinto da nessuno anche a causa della scelta, forse un po’ troppo difensivista di Andreazzoli, di lasciare in panchina Osvaldo lasciando tutto il peso dell’attacco proprio a Francesco Totti. Il campo pesante e l’espulsione di Hertaux hanno fatto il resto con un Udinese decisamente sotto tono nel primo tempo e molto meglio nella ripresa dove ha messo in seria difficoltà una Roma che ha lasciato alquanto a desiderare dal punto di vista del gioco.

    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images
    Luis Muriel festeggiato dopo il gol del pareggio ©Dino Panato/Getty Images

    Un primo tempo decisamente a ritmi molto bassi con la formazione di casa che si rende subito pericolosa con il solito Di Natale che impegna severamente Stekelenburg dopo nemmeno 3’ di gioco. Tuttavia è l’unico tiro concesso nello specchio della porta da parte della Roma che dopo 10’ di studio inizia a macinare gioco con in primis il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso decide di voler far segnare Florenzi e gli offre due assist al bacio, nel primo basta la respinta Brkic ma nel secondo il bravo portiere bianconero riesce a deviare sulla traversa ma non può nulla sulla ribattuta da due passi di Erik Lamela. La prima frazione di gioco si chiude con la Roma in vantaggio con un Udinese decisamente sotto tono e troppo prevedibile in attacco.

    Il secondo tempo si apre sulla falsa riga del primo con l’Udinese che non riesce proprio a rendersi pericolosa dalle parti di Stekelenburg e con la Roma a controllare il match. Andreazzoli decide di togliere Totti per Osvaldo e dopo un minuto arriva il pareggio dell’Udinese con una magia di Muriel che supera in dribbling Burdisso ed insacca sotto le gambe di un incerto Stekelenburg. La partita sembra incanalarsi sul pareggio ma ci pensa Herteaux a ravvivarla facendosi espellere per un fallo criminale su Florenzi a meta campo. Entra anche Nico Lopez ma è di Osvaldo l’occasione migliore per la Roma con l’italo – argentino a mangiarsi il gol scavalcando Brkic ma spedendo a lato da ottima posizione.

    Finisce quindi 1-1 un match molto brutto, giocato sotto ritmo dalle due squadre e dove il pareggio sembra il risultato più giusto e più ovvio per quello visto in campo.

    Udinese-Roma, Le Pagelle

    Udinese (3-4-2-1): Brkic 6; Hertaux 4,5, Danilo 6,5, Domizzi 6; Basta 6, Badu 6, Allan 6, Gabriel Silva 5; Maicosuel 6 (70’ Pereyra 6), Muriel 6,5 (75’ Angella s.v.); Di Natale 5,5 (85’ Ranegie s.v.).
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Angella, Merkel, Zielinski, Rodriguez, Pereyra, Ranegie, Campos Toro. All.: Guidolin

    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 5,5; Piris 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5; Torosidis 5,5, De Rossi 6,  Perrotta 6, Marquinho 6 (86’ Balzaretti s.v.); Lamela 6, Florenzi 7 (80’ Nico Lopez s.v.), Totti 6,5 (61’ Osvaldo 5).
    A disp.: Goicoechea, Lobont, Dodò, Romagnoli, Balzaretti, Taddei, Tachtsidis, Lucca, Perrotta, Lopez. All.: Andreazzoli

  • A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    A Bologna 3-3 spettacolare. Vince il calcio

    Che partita! Spettacolo, tanti gol e due clamorose traverse sul finale. Con queste parole si può riassumere la sfida dell’ora di pranzo della 22esima giornata tra Bologna-Roma. Una gara dai ritmi altissimi, con i reparti offensivi di entrambe le formazioni in grande evidenza e al contrario i reparti difensivi in difficoltà estrema contro gli attacchi avversari. Alla vigilia ci si attendeva una gara aperta, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un match di questa intensità. Alla fine termina con un pareggio che non serve a nessuno, se non ai padroni di casa per muovere leggermente la classifica e tenersi a distanza il Genoa. I giallorossi invece rischiano di perdere altri punti preziosi per la corsa verso la Zona Europa. Zeman, croce e delizia…tanto spettacolo ma risultati altalenanti.

    LA PARTITA – Fin da subito la gara ha messo in evidenza un ritmo altissimo con quattro gol realizzati nel giro di 25 minuti. Passa in vantaggio la Roma con Florenzi che sfrutta un recupero sulla trequarti avversaria su disimpegno bolognese, la reazione bolognese arriva con Gilardino che approfitta di una respinta breve di Goicoechea su tiro di Gabbiadini. Ma la gioia del pareggio dura solamente un minuto. Stavolta è Osvaldo a portare sopra i giallorossi superando Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Al 26′ nuovo cambio di risultato con la rete di Gabbiadini che supera l’estremo difensore capitolino con un tiro sul primo palo.

    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Diamanti, migliore in campo © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nella seconda frazione di gioco i ritmi calano ma le emozioni continuano. Le due reti che chiudono l’incontro arrivano al 54′ con Pasquato, che insacca in mischia, e al 75′ con Tachtsidis che sfrutta la sua altezza in occasione di un calcio di punizione, portando il risultato sul 3-3. Ma le occasioni non finiscono qui. Prima Osvaldo impegna severamente Agliardi con un colpo di testa da distanza ravvicinata e successivamente sale in cattedra Diamanti che sfodera il suo repertorio nei minuti finali con un tiro dal fuori area che si stampa sul palo e con un calcio di punizione che finisce la sua corsa sulla traversa.

    TUTTI SCONTENTI – Nonostante lo spettacolo offerto, soprattutto per i tifosi neutrali, non saranno certamente soddisfatte le tifoserie di Bologna e Roma che si ritrovano a doversi dividere l’intera posta in palio, senza dare l’accelerata prevista in classifica. I padroni di casa rimangono nella mischia salvezza, mentre i giallorossi iniziano a temere sull’obiettivo Champions League.

    PAGELLE BOLOGNA-ROMA
    Diamanti 8 – Migliore in campo. Corre, difende, attacca e non si ferma mai. Prodigiosi recuperi difensivi, riesce a trasformare rapidamente le azioni difensive in offensive e nel finale, nonostante la stanchezza trova la forza di tirare due sassate che si spengono sui legni.
    Sorensen 4 – Con la cessione di Portanova, trova spazio al centro della difesa l’ex Juventus ma si mette in mostra in modo negativo. Regala i tre gol alla Roma…il che è tutto dire. In fase offensiva cicca clamorosamente due occasioni d’oro.
    Totti 7 – Avere 36 anni e non sentirli. Corre come un ragazzi, fornisce assist deliziosi ai compagni come fosse l’azione più semplice da eseguire. Il migliore della Roma.
    Goicoechea 6 – Ma come fa Zeman a preferire lui a Stekelenburg. Forse da garanzie con i piedi, ma tra i pali è troppo indeciso.

    TABELLINO BOLOGNA-ROMA 3-3
    Bologna (4-2-3-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Sorensen, Morleo; Taider (64′ Krhin), Perez; Diamanti, Kone (85′ Abero), Gabbiadini (49′ Pasquato); Gilardino.
    Roma (4-3-3): Goicoechea; Piris (73′ Torosidis), Burdisso, Castan, Balzaretti (58′ Dodò); Bradley, Tachtsidis, Florenzi (58′ Marquinho); Pjanic, Osvaldo, Totti.
    Marcatori: 9′ Florenzi (R), 18′ Gilardino (B), 19′ Osvaldo (R), 26′ Gabbiadini (B), 54′ Pasquato (B), 75′ Tachtsidis (R)

    Ecco i gol della sfida spettacolare Bologna-Roma
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  • Roma-Inter 2-1, Palacio tiene aperta la qualificazione

    Roma-Inter 2-1, Palacio tiene aperta la qualificazione

    Doveva essere spettacolo e così è stato. L’andata della semifinale di Coppa Italia Roma-Inter ha visto i padroni di casa superare 2-1 i nerazzurri. Le reti tutte nel primo tempo. Alessandro Florenzi sblocca l’incontro al tredicesimo minuto, quando su colpo di testa segna il momentaneo 1-0. Il raddoppio arriva poco dopo la mezzora, sempre su colpo di testa, ma stavolta è Mattia Destro a trafiggere un incolpevole Handanovic. L’Inter è comunque viva, come dimostra il palo esterno colpito da Guarin prima che la Roma trovasse il doppio vantaggio. Gli sforzi dell’undici di Stramaccioni vengono premiati al minuto 44 della prima frazione di gioco, quando Palacio sigla la rete che mantiene in corsa i nerazzurri in vista del match di ritorno in programma il prossimo 17 aprile.

    Roma-Inter, come quando perché

    Se la Roma avesse continuità per tutti i novanta minuti, forse a quest’ora parleremmo di un’altra partita, e perché no, anche di un altro campionato. Limitandoci però all’incontro di ieri sera, la squadra di Zeman ha tanto incantato nel primo tempo quanto deluso nella ripresa, dove si è letteralmente sciolta come un kinder cereali dimenticato nella tasca della tuta. E la sensazione di aver dimenticato qualcosa in tasca ce l’hanno anche i tifosi della Roma, che spesso credono di aver acquistato il biglietto per vedere soltanto la prima parte di partita, domandandosi dove e quando verrà disputata la ripresa. Così una domanda sorge spontanea: non sarà il caso di dosare un pochino meglio le energie per offrire al pubblico pagante uno spettacolo altrettanto decoroso anche nei secondi 45 minuti di gioco? Rifletta Zdenek, rifletta.

    Rodrigo Palacio, l'uomo della Provvidenza per l'Inter | ©Paolo Bruno/Getty Images
    Rodrigo Palacio, l’uomo della Provvidenza per l’Inter | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Non va meglio in casa interista, sia chiaro. Alla vigilia Stramaccioni ci aveva presentato il match di Coppa Italia come quello dove avremmo assistito alla migliore Inter stagionale. Beh, se è davvero tutto qui, credo che i tifosi della Beneamata abbiano di che preoccuparsi. Un primo tempo giocato con un 3-4-1-2 dove Pereira più che sembrare un calciatore pareva di quei simpatici pescatori che ritrovi dalla mattina fino alla sera fermi come degli ebeti in attesa di tirare su qualche trota, consapevoli però di avere più possibilità di pescare il mostro di Lochness che altro. L’ex Porto è riuscito nell’impresa di far sembrare Piris un fenomeno, cosa che il paraguaiano sa perfettamente di non essere, anche perché altrimenti l’acquisto di Torosidis non avrebbe avuto molto senso.

    Le cose sono un po’ migliorate nella ripresa, per l’Inter si intende, anche se non era poi così difficile fare peggio del primo tempo, sopratutto se consideriamo l’assenza dei padroni di casa. In ogni caso i nerazzurri non si sono resi nel concreto pericolosi davanti a Stekelenburg, ma si sono limitati a fare i fenomeni poco prima di raggiungere l’area avversaria. Forse che manchi il passaggio finale e quella fantasia necessaria per far sì che uno sterile dominio si trasformi in un gol? Ah già, adesso arriva Belhanda. Ma scusa, l’Inter non aveva già Sneijder? Manco fossimo a Mistero…

    Le pagelle

    Piris 7,5: forse nella sua vita non lo prenderà più questo voto, quindi siamo contenti di darglielo. La prestazione di ieri del paraguaiano sembrava quella che era solito sfornare Cafu ogni domenica.
    Destro 6,5: può diventare davvero l’uomo Coppa Italia della Roma. Prima il gol ai tempi supplementari contro la Fiorentina, ieri sera il gol del momentaneo 2-0. Hai visto mai che da brocco si trasforma in fenomeno?
    Palacio 6,5: dopo 43 minuti passati a chiedersi il come quando perché, l’argentino si ritrova quasi casualmente un pallone da buttare dentro. Come tre giorni fa, stessa porta, quasi stesso minuto. Quando si dice la provvidenza.
    Pereira 3: non ce ne voglia Alvaro ma ieri si è fatto una risata pure Piris, e non è poco. Ricordiamo che Pereira è sbarcato alla Pinetina per più di dieci milioni. Fate un po’ voi.

    Il tabellino

    Roma (4-3-3): Stekelenburg 6,5, Piris 7,5, Marquinhos 6 (59′ Castan 6), Burdisso 6, Balzaretti 6, Tachtsidis 6, Florenzi 7 (76′ Perrotta s.v.), Bradley 6, Lamela 6, Destro 6,5, Totti 6,5 (85′ Marquinho s.v.). Allenatore: Zeman
    Inter (3-4-1-2): Handanovic 6, Ranocchia 5,5, Chivu 5,5, Jesus 6, Zanetti 5,5, Cambiasso 5,5, Obi 4 (46′ Nagatomo 5,5), Benassi 5,5 (64′ Gargano 6), Pereira 3 (75′ R. Alvarez 6), Guarin 6,5, Palacio 6,5. Allenatore: Stramaccioni

    Il video di Roma-Inter

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