Tag: Alessandro Fei

  • Londra 2012, pallavolo: l’Italia si arrende alla Russia

    Londra 2012, pallavolo: l’Italia si arrende alla Russia

    Continuano i cammini della formazione femminile e maschile di pallavolo che, impegnate nella fase a gironi, hanno racimolato rispettivamente una sconfitta ed una vittoria nell’ultimo match disputato: gara sofferta per gli azzurri di Berruto che sono riusciti a strappare un 3-2 all’Australia mentre sconfitta che sta stretta alle azzurre contro la Russia, formazione che si aggiudica quindi la prima posizione nel girone.

    FEMMINILE: Nel match valido per la conquista della prima posizione del girone A, l’Italia di Barbolini si arrende dopo cinque set alla Russia, dopo aver vinto le partite contro Giappone, Repubblica Dominicana, Gran Bretagna ed Algeria. Nonostante il risultato finale, le azzurre si sono giocate la vittoria fino all’ultimo minuto in quanto sono arrivate al quinto set perdendo anche l’occasione di battere le russe nel quarto. L’Italia parte infatti con il piede giusto e, dopo essersi portata avanti sul 5-1, gioca punto su punto, arrivando al 28-26 finale che le assegna il primo set. Situazione completamente diversa in quello successivo dove è la Russia a farla da padrona,  in 23’ di gioco costringe le azzurre ad arrendersi con un 19-25 che porta le due squadre sul pari.

    Italia-Russia © Elsa/Getty Images

    Nel terzo e quarto set identica situazione dei primi due: nessuna delle formazioni in campo vuole concedere il primo posto all’avversaria, nonostante siano entrambe già matematicamente qualificate per la prossima fase, e così si arriva al quinto set dove, ad avere la meglio, è la Russia che si aggiudica quindi la prima posizione. Ora le azzurre approderanno ai quarti di finale dove dovranno vedersela o con la Corea del Sud o con la Turchia, a seconda degli ultimi risultati dell’altro girone.

    MASCHILE: Vittoria soffertissima quella di ieri pomeriggio dove l’Italia è scesa in campo per affrontare la formazione dell’Australia. Gli azzurri di Berruto impiegano infatti tre set per riuscire ad entrare in partita, dopo aver brutalmente perso i primi due con un 21-25 ed un 18-25 che han fatto preoccupare non poco l’Italia. Quella che doveva essere niente di più che una partita di allenamento si è infatti trasformata in un match dove gli azzurri hanno anche rischiato di perdere: scesi in campo prendendo l’impegno decisamente sottogamba, gli italiani si sono trovati a rincorrere l’Australia avanti sul 2-0 ma finalmente, nel terzo set è arrivata la vittoria della svolta. Nonostante si sia giocato punto su punto, Berruto ha trovato il mondo di svegliare i suoi, che hanno messo il naso avanti per la prima volta durante il match, andando a chiudere con un 25-21.

    Nel quarto set in campo si vedono due squadre completamente diverse: l’Italia torna ad essere la formazione di sempre, guidata da un fantastico Lasko che alla fine ha messo a segno ben 25 punti, e l’Australia dimostra di valere in tutto e per tutto il 22esimo posto nel ranking mondiale della pallavolo: in un batter d’occhio gli azzurri stoppano la furia dei canguri, e si portano al tie break grazie al set vinto con un netto 25-14. Nel set decisivo per la vittoria gli australiani hanno cercato di completare lo sgambetto alla quotata formazione azzurra ma, grazie al ritorno in campo di Fei, l’Italia mette a segno il 15esimo punto che conclude la partita più brutta fino ad ora disputata dai ragazzi di Berruto.

    Ora l’Italia dovrà cancellare questo match per poter arrivare a mente libera a disputare la gara più importante del girone: lunedì gli azzurri dovranno infatti affrontare la Bulgaria, formazione che ha superato la Polonia, ma che può benissimo essere alla portata di Mastrangelo e compagni. Se l’Italia conquistasse la vittoria con i bulgari, andrebbe a raggiungere la seconda posizione, utile per gli accoppiamenti dei quarti di finale.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Italia missione compiuta, si va a Londra. Zaytsev superstar

    Italia missione compiuta, si va a Londra. Zaytsev superstar

    L’Italvolley targata Mauro Berruto conquista il pass olimpico per Londra 2012 grazie alla sofferta vittoria per 3-2 contro la Germania nel torneo di qualificazione per i giochi londinesi in Bulgaria, a Sofia.

    Mattatore della finale è il giovane Ivan Zaytsev che con i suoi 19 punti, spiana la strada per Londra 2012 ai ragazzi azzurri a scapito di una nazionale tedesca, sempre dura a morire.

    Infatti, nella Armeec Arena di Sofia (tutta schierata per l’Italia) c’e’ stato bisogno di lottare contro la Germania per conquistarsi, alla seconda occasione, dopo il quarto posto in World Cup in Giappone, la decima olimpiade di fila della pallavolo maschile italiana. Ci sono voluti 5 set ed oltre due ore di gioco per avere la meglio sui tedeschi che erano partiti sotto due set a zero grazie alle schiacciate di Lasko ed ai muri di Alessandro Fei e Gigi Mastrangelo.

    Il black out azzurro arriva quando ormai Londra sembrava ad un passo, la Germania ci schianta nel terzo set e nel quarto aumentano le paure degli azzurri quando Grozer realizzava l’ennesimo punto di una partita stratosferica per l’opposto teutonico (28 punti). Arriva quindi il tie break decisivo per la conquista di un posto all’olimpiade e qui, il motto di BerrutoLe cose straordinariamente belle meritano fatica”, diventa realtà con gli azzurri che non lasciano scampo ai tedeschi conducendo il parziale decisivo sin dal primo punto e chiudendo con il punteggio finale di 15-12 con i due punti finali firmati da Christian Savani.

    Gigi Mastrangelo e Ivan Zaytsev ©NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    Per Zaytsvev, Bonifante, Bari, Kovar, Lasko, Parodi e Savani sarà la prima olimpiade della carriera se confermati dal C.T. Mauro Berruto, saranno presenti sicuramente Mastrangelo e Fei con Dragan Travica sapientemente al comando della regia in palleggio con l’unico dubbio, rappresentato dalla presenza del veterano di lungo corso Samuele Papi autore comunque di un buon torneo in Bulgaria. La nazionale azzurra tenterà di conquistare l’unico titolo che manca in una storia fatta di tanti trionfi e di molte delusioni tutte targate cinque cerchi.

    Italia – Germania 3-2 (25-22; 26-24; 19-25; 22-25;15-12).

  • Italia in semifinale, Slovacchia ko 3-0. Adesso c’e’ la Serbia

    Italia in semifinale, Slovacchia ko 3-0. Adesso c’e’ la Serbia

    Terza partita e terza vittoria per l’Italvolley di Mauro Berruto che, grazie al sonoro 3-0 inflitto alla nazionale slovacca con un super Alessandro Fei, raggiunge le semifinali al torneo di qualificazione olimpica di Sofia.

    Italia in semifinale con la vittoria in tre set, molto più semplice rispetto a quella ottenuta contro la Germania di giovedì scorso. Da registrare le belle prestazioni sia di Mickal Lasko, soprattutto in battuta, che di Alessandro “Fox” Fei a muro.

    Alla Armeec Arena di Sofia l’Italia parte decisamente contratta nel primo set, gli azzurri sentono la pressione di non poter sbagliare nulla e l’equilibrio del parziale dura sino al 14 pari. L’Italia riesce a portarsi avanti 22-19 grazie anche a Kovar, due punti in poche azioni quando ha sostituito Lasko per aiutare la ricezione, ma la Slovacchia sorprende e rientra fino al 23 pari. A questo punto sale in cattedra Alessandro Fei che – con due muri – finalizza il 25-23 che vale la vittoria del primo set. A rompere l’equilibrio del secondo parziale, in cui la Slovacchia ha provato a mettere avanti la testa (fino al 6-5), è il turno in battuta di Lasko: dal 9-8 arriva un parziale di 11-1 che segna la partita. Il punto decisivo è ancora firmato da Alessandro Fei,dal centro per il 25-13.

    Alessandro Fei ©TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    L’Italia doveva almeno vincere due set per avere la matematica certezza della qualificazione in semifinale e quindi, nel terzo set, Mauro Berruto lascia spazio a Savani, Kovar, Papi e Birarelli (per Zaytsev, Parodi, Lasko e Mastrangelo). Il risultato comunque non cambia, con il muro finale di Birarelli per il 25-22 che sancisce la vittoria per 3-0 ed il passaggio in semifinale come primi del girone.

    Adesso fra l’Italia e la finale c’e’ la Serbia di Kolakovic  che perde il primo set con la Slovenia, ma alla fine riesce a conquistare i tre punti che valgono la semifinale.  Avversario sempre ostico e difficile da affrontare quello serbo, soprattutto in partite da dentro o fuori come quella in programma alle ore 16:30 di sabato con diretta su raisport1. L’altra semifinale vedrà opposte le nazionali di Bulgaria e Germania con i Bulgari leggermente favoriti sui teutonici per l’approdo in finale.

  • Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Italia avanti così, Germania ko 3-0. Super Mastrangelo

    Nel secondo match delle qualificazioni olimpiche a Londra 2012, in corso di svolgimento a Sofia in Bulgaria, la nazionale azzurra conquista la seconda vittoria a scapito della Germania proseguendo il cammino verso un posto ai giochi olimpici londinesi.

    Vittoria netta nel punteggio ma non nei parziali dei set con gli azzurri costretti alla rimonta sia nel secondo che nel terzo set.

    Bene l’avvio della compagine guidata dal C.T. Mauro Berruto, il primo set è solido e condotto sempre al comando dagli azzurri con il turno in battuta di Zaytsev che porta il primo break (6-2) contro i tedeschi che lasciano in panchina Popp e Kaliberda, oltre al centrale Dunnes. Complici un paio di errori, i tedeschi si riavvicinano (15-14). Restano lì fino al 23-22, ma prima Lasko e poi un errore di Andrae porta il primo parziale all’Italia (25-22).

    Il secondo set vede i teutonici andare subito avanti nel punteggio grazie soprattutto a Grozer che non sbaglia nulla in attacco. Ma è il capitano Gigi Mastrangelo a guidare la rimonta italiana prima con un attacco devastante e poi con un Ace che porta l’Italia avanti 21-19 con Fei che sigilla la vittoria del seconda set con due muri che portano avanti l’Italia sul 2-0. L’andamento del terzo set è la fotocopia del secondo con la Germania impeccabile sia a muro che in attacco sino al 22-19, poi è ancora Mastrangelo che insieme questa volta a Zaytsevriesce a rivoltare completamente il parziale che viene conquistato dall’Italia con il punteggio di 25-22 finale.

    Mauro Berruto ©TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Le dichiarazioni degli azzurri dopo la vittoria: “Quando spingiamo sull’acceleratore riusciamo a far vedere di cosa siamo capaci”, spiega Dragan Travica. “Siamo contenti di essere riusciti a reagire nei momenti determinanti – gli fa eco Ivan Zaytsev – Sono contento di essere riuscito a trovare una buona continuità, siamo stati bravi a girare la partita quando la Germania è andata avanti”. Simone Parodi si proietta già nel futuro: “Abbiamo giocato divertendoci, siamo sulla buona strada. Domani contro la Slovacchia dovremo essere ancora più aggressivi”. Chiude Michal Lasko, tra i migliori: “Siamo stati assistiti soprattutto dalla battuta. Quando sai che funziona, sai che il break riesci a farlo prima o poi. Sono contento perché abbiamo fatto un salto di qualità rispetto alla partita contro la Finlandia“.

    Le due vittorie contro Finlandia e Germania non consentono ancora agli azzurri di conquistare il pass le semifinali, si deve vincere nell’ultima partita contro la Slovacchia o comunque perdere conquistando almeno due set.

  • World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    Vittoria con il massimo punteggio contro i Nipponici doveva essere e, così, è stato per l’Italvolley maschile, alla ricerca del pass olimpico diretto per Londra 2012. Una vittoria per 3 set a 0, con i seguenti punteggi, 25-22; 26-24; 25-22, che nonostante il punteggio rotondo ha mostrato non poche difficoltà per gli azzurri, apparsi tesi e troppo preoccupati, anche contro un avversario decisamente alla loro portata, come il Giappone, padrone di casa della World Cup.

    Simone Parodi, protagonista contro il Giappone | © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Fra gli Azzurri, protagonista assoluto in campo – e uomo della svolta – Simone Parodi, in grande giornata, entrato per sostituire Savani nel secondo set della gara, anche se il migliore in campo “ufficialmente designato” è stato Alessandro Fei.
    Dopo la vittoria contro il Giappone, dunque, l’Italia dovrà affrontare domani l’Iran di Julio Velasco, mirando a centrare la vittoria – necessariamente con il punteggio di 3-0 – e sperando che gli stessi giapponesi, padroni di casa, riescano a conquistare almeno un set contro il Brasile, al fine di superare i verdeoro nel conteggio dei set vinti, per sperare nel podio della World Cup che vorrebbe dire qualificazione Olimpica.

    Italia e Brasile, infatti, sono appaiati in classifica generale al terzo posto, alle spalle di Polonia e Russia che si affronteranno in finale, entrambi a quota 21 punti e con lo stesso numero di vittorie e, pertanto, sarà decisivo il numero di set vinti per decretare la terza qualificata.

    Per il verdetto, dunque, sarà necessario attendere domani (gli Azzurri scendono in campo alle 7 ora italiana, mentre il Brasile alle 10:2o): la speranza degli uomini del ct Berruto è appesa ad un filo, giapponese.

  • Italia si vince ancora, Argentina ko 3-1. Dentro o fuori contro la Polonia

    Italia si vince ancora, Argentina ko 3-1. Dentro o fuori contro la Polonia

    Si vince e si spera ancora, l’Italia di Mauro Berruto supera l’Argentina per 3-1 mantenendo intatte le speranze per la qualificazione a Londra 2012.

    Mattatore del match e ancora una volta Michal Laskoautore, fino ad oggi, di una World Cup a dir poco sensazionale.

    Goran Travica ©DIETER NAGL/AFP/Getty Images

    Il match è un dentro o fuori per l’Italia ed un occasione ghiotta per l’Argentina interessata a far qualificare il Brasile per avere poi via libera nel girone sudamericano. Ed infatti il primo set è una vera e propria battaglia con i due sestetti a darsela di santa ragione. Gli errori azzurri al servizio sono più del solito e l’Argentina riesce a rimanere attaccata al match con i denti ed anche grazie al suo palleggiatore, di chiare origini italiane, De Cecco che illumina il gioco albiceleste. Si arriva ai vantaggi dove a prevalere è ancora la nazionale sudamericana che chiude il primo parziale sul 36-34.

    La sconfitta del prima set non demoralizza gli azzurri anzi, li galvanizza con Lasko e Zaytsev che diventano, dal secondo set in poi, inarrestabili in attacco. Il secondo set si chiude sul 25-20 con gli argentini in difficoltà netta in difesa e nel terzo è capitan Savani che con le sue battute consente all’Italia di realizzare il break decisivo per la conquista anche del terzo parziale. Nel quarto set, oltre ai soliti Lasko e Zaytsev, sale in cattedra anche Alessandro Fei che con una serie di servizi chiude anche il quarto set festeggiando nel migliore dei modi il suo 32° compleanno.

    Adesso per l’Italia ci sarà la trasferta a Tokyo per l’ultimo girone dove Venerdì si troverà di fronte la Polonia di Andrea Anastasi e Andrea Gardini che guida la classifica della Coppa del Mondo e che con ogni probabilità, sarà il match decisivo per le sorti a cinque cerchi della nazionale azzurra.

    Italia – Argentina 3-1 (34-36, 25-20, 25-19, 25-20)

  • L’Italia spera ancora, Serbia ko 3-1. Lasko superstar

    L’Italia spera ancora, Serbia ko 3-1. Lasko superstar

    La nazionale azzurra guidata da Mauro Berruto reagisce nei migliori dei modi alla sconfitta patita contro Cuba nella giornata di ieri, superando i campioni d’Europa della Serbia tra mille sofferenze per tre set a uno.

    Orgoglio, tecnica e convinzione massima dei propri mezzi sono gli ingredienti magici per una vittoria italiana sui campioni d’Europa serbi.

    Travica e Lasko ©DIETER NAGL/AFP/Getty Images

    La nazionale serba non è quella che ha vinto gli ultimi campionati europei proprio contro gli azzurri a Vienna, molta gioventù in campo mentre il sestetto azzurro è quello classico dell’ultime uscite in questa World Cup con FeiMastrangelo, SavaniZaytsev, LaskoTravica e Giovi libero. L’inizio del match è molto equilibrato con Lasko che consente all’Italia di realizzare il primo allungo del match sul 13-10. Kovacevic spara fuori molte schiacciate mentre Lasko ha una precisione chirurgica che porta l’Italia alla conquista del primo set per 25-20. Il duo serbo più pericoloso composto da Kovacevic e Atanasijevic sparano a salve anche nel secondo set mentre gli azzurri non lasciano cadere un pallone a terra ed in attacco sono devastanti con Savani e Lasko mattatori del set che viene chiuso con il punteggio di 25-18, grazie al solito ace di Travica.

    L’Italia inizia il terzo parziale un po’ sotto tono consentendo ai serbi di andare avanti 10-6. In questo set si invertono le parti dei primi due parziali, Kovacevic è infallibile mentre Lasko e Savani vengono ripetutamente fermati a muro. Savani viene ancora murato sul 16-20 Serbia ma il capitano azzurro si riscatta trascinando l’Italia con quattro punti consecutivi che riaprono un set praticamente già perso. Lasko porta l’Italia in parità sul 21 pari, il set  si gioca punto a punto è una battaglia che purtroppo vede vincitrice la Serbia per 25-22. Il quarto set è di un’importanza vitale per gli azzurri che devono necessariamente evitare il Tie break per poter ancora sperare per l’olimpiade londinese.

    In un quarto set vitale per l’Italia, Atanasijevic, praticamente da solo mantiene a galla la Serbia che al primo time out tecnico è avanti 8-7, l’Italia non riesce a trasformare la pressione in energia positiva ma la Serbia commette qualche errore di troppo che consente agli azzurri di rientrare con la testa nel match. Lasko è sontuoso mette a terra tutti i palloni consegnati da Travica, si va avanti 23-18 con il set che sembra chiuso, sembra perché prima Travica e poi Parodi commettono due errori banali che però rimandano solamente la vittoria del set e del match grazie, ancora una volta, ad una schiacciata di Lasko, vero trascinatore azzurro con 25 punti finali.

    Adesso, prima della trasferta conclusiva a Tokyo c’e’ l’Argentina, una squadra molto giovane ma pericolosissima con gli azzurri che non devono assolutamente compiere passi falsi, altrimenti a Londra non si và.

  • Italia da sballo, Stati Uniti ko 3-1. Super Mastrangelo

    Italia da sballo, Stati Uniti ko 3-1. Super Mastrangelo

    Prosegue alla grande il cammino della nazionale azzurra guidata da Mario Berruto, dopo la sofferta vittoria con il Brasile e la facile affermazione contro la Cina, arriva il terzo successo consecutivo contro i campioni olimpici americani sconfitti 3-1.

    Non solo cuore e grinta per Mastrangeloe compagni, ma anche tanta lucidità e precisione in attacco che fanno ben sperare per le prossime partite.

    Gigi Mastrangelo ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Formazione tipo quella messa in campo dal C.T. Mauro Berruto con Travica-Lasko, Mastrangelo-Fei, Zaytsev-Savani e Giovi libero ad iniziare un primo set dove gli americani partono subito forte. I campioni olimpici sono dotati di ottimi fondamentali, ma è nel servizio che sfoderano tutta la loro forza con Anderson e Stanley sugli scudi. L’Italia è costretta sempre a rincorrere nel set ma riesce, con sudore e fatica,ad agguantare gli americani fino al 20 pari. Praticamente ricomincia un altro set, con ambedue le squadre a lottare punto a punto, con gli americani che collezionano addirittura sette palle set prima di abdicare su uno storico punteggio di 41-39 a forti tinte azzurre.

    Dopo una simile battaglia ci si poteva attendere un calo fisiologico per i ragazzi italiani, ma è qui che sorprende in maniera molto positiva la nazionale azzurra che parte fortissimo costringendo gli americani a giocare sempre con la testa sott’acqua. Mastrangelo è superlativo a muro, Stanley non passa praticamente mai e l’Italia si porta avanti per 2-0.

    Nel terzo set c’e’ un sussulto a stelle e strisce, l’equilibrio viene rotto sul 21-22 quando prima Priddy e poi il solito Stanley, chiudono la terza frazione a loro favore portando il match al quarto set. L’inizio del quarto parziale non è buono per i colori azzurri, gli Stati Uniti vanno avanti 8-4 ma non riescono mai a prendere il definitivo margine per chiudere il set con la naturale conseguenza di essere prima raggiunti sul 14-14, grazie a due attacchi micidiali di Lasko e poi definitivamente abbattuti con Mastrangelo che prima si procura il match point con un muro sontuoso e poi chiude da perfetto capitano la pratica in maniera trionfale.

    In classifica l’Italia è adesso al terzo posto dopo Russia e Brasile, adesso la compagine azzurra  si trasferirà a Hamamatsu sede da domenica a martedì della terza fase di questa Coppa del Mondo che la vedrà opposta a  Cuba, Serbia e Argentina.

  • Italia dall’inferno al paradiso, Brasile ko al Tie Break

    Italia dall’inferno al paradiso, Brasile ko al Tie Break

    Si può dire che viene sfatato un tabù, infatti dopo ben 8 lunghissimi anni (World League 2003), la pallavolo Italia di Mauro Berruto batte i campioni olimpici brasiliani 3-2 in una partita non adatta ai deboli di cuore.

    Stupenda vittoria dei ragazzi azzurri che compiono un deciso passo in avanti verso la conquista della qualificazione a Londra 2012.

    La gioia di Mastrangelo ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Il C.T. Berruto torna al sestetto riproposto nella sconfitta patita contro la Russia nel match inaugurale di questa World Cup: Fei e Mastrangelo al centro, Zaytsev-Savani schiacciatori, Travica-Lasko (palleggiatore e opposto) e Giovi libero. È Zayztev che piazza il primo allungo a favore degli azzurri con ben 3 ace consecutivi che indirizzano il primo set verso l’Italia nonostante i campi di Bernardidho in un muro verdeoro che sembra non funzionare. Sembra appunto, perché nel secondo set Giba e compagni si rimettono in sesto dal punto di vista difensivo non concedendo punti facili agli azzurri che subiscono anche numerosi ace che consentono al Brasile di riportare la situazione in parità.

    Il Brasile, galvanizzato dalla conquista del secondo parziale, mette sotto l’Italia anche nel terzo set. Travica non riesce a distribuire il gioco con la consueta maestria anche a causa dei servizi verdeoro che non consentono quasi mai una ricezione pulita a Giovi. Fei cerca di sistemare le cose con un paio di muri che però non impediscono ai verdeoro di aggiudicarsi anche la terza frazione. Di solito in partite come queste, la vittoria del terzo set indirizza in maniera decisiva il match ma fortunatamente non è questo il caso con Berruto che riesce a spronare nella maniera giusta i ragazzi azzurri che partono alla grande ma si fanno subito recuperare dai brasiliani. Il quarto set è un continuo ribaltamento di risultato con l’Italia che riesce a piazzare la zampata decisiva con Savani portandosi sul 2 pari.

    Il Tie break è emozionantissimo, prima Italia si porta avanti con Zaytzev poi viene raggiunta grazie soprattutto ad un Sidao strepitoso, vengono annullati ben 5 match point al Brasile che si arrende in maniera definitiva grazie ad un muro sontuoso di Lasko su Giba e ad un ace di Travica che chiude il match sul 22-20 Italia.

    Italia – Brasile 3-2 (25-16, 20-25, 18-25, 25-21, 22-20)

  • Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Niente medaglia per l’Italia, vince la Serbia per 3-1.

    Pallavolo, Mondiali Italia 2010: Niente medaglia per l’Italia, vince la Serbia per 3-1.

    Purtroppo è arrivata la medaglia che nessuno vuole vincere in ogni competizione che conta, è cioè quella di legno. L’ italia esce sconfitta anche contro la Serbia nella finalina per il terzo posto, in un match praticamente senza storia conclusosi 3-1.

    L’ Italia parte benissimo, funziona praticamente tutto, dal servizio, alla regia con Vermiglio illuminante ed un Fei in grande spolvero e si arriva ad avere anche 5 punti di vantaggio sul 15-10. Tuttavia, dall’ altra parte vi è la Serbia, con dei fuoriclasse del calibro di Grbc e Miljkovic, i due si caricano la squadra sulle spalle ed inizia un recupero inesorabile che viene concluso da Miljkovic con un Ace per il 25-21 che chiude il primo parziale a favore dei serbi.

    Niente cambi nel secondo set, e la serbia ricomincia da dove aveva finito, Grbc serve con continuità Miljnkovic e l’ opposto serbo crea subito un break di tre punti che la serbia riesce a difendere per tutto il set. In casa Italia la battuta latita come assenti sono sia Fei che Savani, con il solo Mastrangelo che piazza qualche muro. Il risultato è scontato, vittoria Serbia anche del secondo parziale per 25-20.

    Anastasi non cambia ancora nel terzo set, ed ancora la serbia non si ferma, Miljkovic è devastante e sul 16-12 per i slavi, Anastasi si decide a cambiare, fuori Savani e dentro Zaytzev e fuori anche Birarelli per Sala. I cambi rigenerano la nazionale azzurra, e Zaytzev è devastante, non sbaglia nulla e piazza l’ ace decisivo che consente di vincere il terzo set per 28-26.

    L’ incantesimo finisce subito, il quarto set è un incubo Vermiglio non riesce più a trovare un uomo che metta la palla a terra, esce Fei entra Lasko, e vermiglio per Travica ma stavolta i cambi non danno la scossa come nel terzo set e si finisce con la vittoria finale della Serbia con un eloquente 25-19 con l’ ultimo punto firmato da Miljkovic, migliore in campo.

    Serbia b. Italia 3-1 (25-21,25-20,26-28,25-19).