Tag: alessandro del piero

  • Un anno senza Sic. Su Twitter e Facebook il ricordo degli amici

    Un anno senza Sic. Su Twitter e Facebook il ricordo degli amici

    Il 23 ottobre di un anno fa si spegneva fatalmente a Sepang la vita di Marco Simoncelli, centauro italiano scomparso tragicamente in un incidente in pista. A un anno di distanza la memoria di addetti ai lavori, familiari, amici e sportivi è ancora troppo viva e il ricordo del Sic non può non attraversare i pensieri di tutti loro. I social network, ma non solo, pullulano di messaggi dedicati al pilota romagnolo, e attraverso essi Marco sembra rivivere, come se non ci avesse lasciato mai.

    Valentino Rossi, l’amico tragicamente coinvolto nell’incidente, twitta così: “Dopo un anno quaggiù va avanti tutto come al solito, però senza di te non è più la stessa cosa. Ciao Sic,ci manchi”. Amare, amarissime le parole del campione italiano, che difficilmente dimenticherà il tragico evento a cui prese suo malgrado parte sul circuito di Sepang, e che gli portò via un collega ma prima di tutto un vero amico.

    Sulla stessa linea Loris Capirossi, che affida anche lui a Twitter il suo pensiero: “Oggi giornata triste, è un anno che il nostro grande amico ci ha lasciato, non ti dimenticheremo mai, per sempre MARCO SIMONCELLI 58”.

    L’asso del tennis Rafa Nadal non è da meno: ”Già un anno senza Simoncelli” è il messaggio lasciato su twitter dallo spagnolo: il mondo dello sport intero non dimentica quanto accaduto.

    Marco Simoncelli | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Alessandro Del Piero dall’Australia ricorda il Sic in toni meno malinconici. Il suo è un twit più ottimista che ricorda l’anima buona dello sfortunato motociclista: ”Oggi anch’io voglio ricordarne il sorriso” è il twit dell’ex numero dieci bianconero.

    Sempre dal mondo del calcio, l’AC Milan, squadra per cui tifava Marco, a mezzo twitter ricorda ufficialmente il suo tifoso: ”E’ passato un anno ma non ti abbiamo dimenticato. Ciao Sic, rossonero vero!”

    Gli amici recitano “tutti ci ricordiamo dove eravamo, quando tu hai iniziato a non esserci più”, e non mancano i saluti “poetici”, citando Sant’Agostino («Non sono lontano, sono solo dall’altra parte, dietro l’angolo. Rassicurati») Vasco Rossi («Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare. Siamo liberi, liberi, liberi di sbagliare»).

    Frequentatori eccellenti e meno, tutto il web sembra essersi mobilitato per ricordare il tragico anniversario: frasi ma non solo, poesie o una semplice immagine del Sic campeggiano su milioni di profili Facebook e Twitter di gente comune, di appassionati e non di sport e di motociclismo. Lo spirito comune dovrebbe essere proprio questo, ricordare Simoncelli, così come aveva dichiarato lui stesso in un’intervista, come ”uno sportivo che in pista sapeva emozionare” e che, aggiungiamo noi, si divertiva molto a correre, sempre col sorriso stampato in bocca.

  • Del Piero decide il derby e regala la prima vittoria al Sydney

    Del Piero decide il derby e regala la prima vittoria al Sydney

    Questa volta il suo gol è valso i tre punti per la prima vittoria in campionato del Sydney Fc, vittoria che è arrivata alla fine dell’importantissimo derby fuori casa con il Western Sydney Wanderers. Davanti a 21 mila spettatori al Parramatta Stadium, il Sydney porta a casa i primi 3 punti della stagione scalando la classifica grazie ad un rigore trasformato da Alessandro Del Piero al 54′.

    Rispetto alle gare precendenti gli Skye Blues, che pure erano partiti subito all’attacco, hanno sofferto gli spunti dei cugini ma questa volta il Sydney tiene botta aiutato anche dalla scarsa organizzazione offensiva del Wanderers. Dopo un primo tempo che ha regalato solo qualche giocata di Del Piero che in più di un’occasione ha provato a sbloccare il risultato, il numero 10 sale in cattedra al minuto 54, quando in area di rigore dribbla 3 avversari per poi finire a terra sul netto fallo di Mooy. Neanche a pensare diversamente la stella ex Juve si presenta sul dischetto battendo Ante Covic ma l’arbitro fa ripetere il calcio di rigore, al secondo tentativo Del Piero cambia angolo con il portiere che riesce a neutralizzare l’esecuzione dagli undici metri ma sulla respinta Pinturicchio è lesto a ribattere in rete.

    Alessandro Del Piero regala i tre punti al Sydney | © Ryan Pierse / Getty Images

    Il gol subito scuote i padroni di casa che in più di un’occasione si fanno pericolosi sotto porta, complice anche gli interventi e le uscite poco rassicuranti del portiere degli Sky Blues, Necevski. Sul finale è ancora Del Piero a rendersi pericoloso su punizione che finisce di poco alta sulla traversa. La squadra di Crook può tirare un sospiro di sollievo e festeggiare per i primi tre punti conquistati dall’inizio del campionato. Del Piero invece registra il secondo gol su tre gare disputate, ma quello di oggi vale doppio e infatti lo stesso calciatore a fine gara non perde tempo a palesare il suo stato d’animo su Twitter: “Vincere il derby in trasferta segnando il gol decisivo… Che serata!

    IL GOL DI DEL PIERO CHE HA DECISO IL DERBY

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”157576″]

  • Del Piero: “La Juve è il passato, ma resto tifoso bianconero”

    Del Piero: “La Juve è il passato, ma resto tifoso bianconero”

    E’ un Alessandro Del Piero a tutto campo quello intervistato in esclusiva dalla trasmissione “Undici” condotta da Pierluigi Pardo. L’ex bianconero ha spaziato su tutto, dalla sua esperienza alla Juventus a quella attuale in Australia. Ma proprio nei confronti della formazione piemontese ha dimostrato un po’ di freddezza, cosa forse dovuta ad una forma di rispetto per la sua nuova squadra. Due decenni, o giù di lì, vissuti con la maglia della Juventus addosso non si possono certamente dimenticare in fretta, ma la decisione di continuare a giocare e di farlo con un’altra maglia per forza di cose lo costringono a guardare in faccia la realtà, anche se uno sguardo al passato c’è sempre.

    Al mio passato in bianconero, ogni giorno, penso tanto e poco – afferma l’ex campione del mondo -. Tanto perché 19 anni non si scordano facilmente, poco perché qui l’ambiente ti porta a concentrarti sul presente, sul momento. E così deve essere: seguo la Juventus, la Serie A e naturalmente la Champions League. Rimango un tifoso bianconero, non vedo come potrebbe essere diversamente, ma ormai la Juventus è il passato. Un passato che già è stato scritto e ora voglio scrivere il presente. Non so quando potrei tornare allo Juventus Stadium, ora è una domanda che non mi pongo“.

    Riguardo al big match di sabato prossimo tra Juventus e Napoli il giocatore veneto non si sbilancia rimanendo sul vago e non entrando sullo specifico, trattandosi anche della stessa sfida con la quale ha dato l’addio ai colori bianconeri. “Io ho il derby con l’altra squadra di Sidney, per di più fuori casa – afferma sorridendo -. Scherzi a parte, sono due squadre molto compatte, solide e per certi aspetti anche simili. Direi che quella di sabato sarà sicuramente una bella partita“. Del Piero in Australia ha fatto il suo primo gol proprio sabato mattina. Due giornate di campionato e zero punti. Roba a cui non era abituato, così come non era abituato ad abitare sul mare cosi come accade ora a Sidney.

    Alessandro Del Piero
    Alessandro Del Piero © GREG WOOD/AFP/GettyImages

    Qui mi sveglio presto, ma ero abituato così anche con l’Avvocato a Torino – afferma Pinturicchio -. L’impatto con questa nuova vita è stato molto positivo. Sidney è una città bellissima e affascinante, anche se ho ancora tanto da scoprire. Si vive bene, poi alzarsi la mattina con il mare di fronte è fantastico. Per quanto riguarda la squadra c’è qualche preoccupazione – continua -, perché la volontà è quella di vincere e partire con due sconfitte non lascia tutti indifferenti solo perché lo sport qui è vissuto in maniera diversa. Il concetto è che siamo arrivati a questo inizio di campionato con molti problemi, ora dobbiamo cercare di fare punti e il fatto che alla fine ci siano i play off ci dà qualche possibilità in più di recuperare. Anche il mio arrivo altro non ha fatto che creare un po’ di pressione sulla squadra, questo aspetto migliorerà nel corso del tempo. Ma nonostante questi problemi iniziali sono ben felice della scelta che ho fatto, rimane senza dubbio la migliore che potessi fare“.

  • Del Piero sfodera la prima perla ma al Sydney non basta

    Del Piero sfodera la prima perla ma al Sydney non basta

    Alessandro Del Piero firma la prima partita del Sydney in casa davanti a oltre 35mila tifosi (record di presenze sugli spalti per il club australiano), una firma riconoscibilissima per gli amanti dell’ex capitano bianconero che per l’occasione sfodera una delle sue migliori perle da repertorio: tiro su calcio di punizione dai 25 metri a scavalcare la barriera. La prodezza del gioiello degli Sky Blues non basta però a portare alla prima vittoria del Sydney che chiude sul 2-3 il match contro il Newcastle Jets.

    Ancora una volta, dopo il ko a Wellington, gli Sky blues evidenziano gravi lacune: la squadra ha difficoltà a costruire gioco e spesso soccombe all’iniziativa del Newcastle che sfrutta le numerose indecisioni del reparto difensivo del Sydney. Proprio su regalo di McClenahan al 12′ sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con Ryan Griffiths. Per la momentanea rete del pareggio bisognerà attendere il 25′, quando Alessandro Del Piero, procuratosi un calcio di punizione, manda in delirio il pubblico accorso ad assistere alla prima casalinga del club. La gioia del gol dura però poco perchè al 41′ è di nuovo il Newcastle a portarsi in vantaggio con Emile Heskey bravo a sfruttare l’ennesima dormita della difesa di Mister Crook.

    Del Piero – primo gol con il Sidney | © Ryan Pierse / Getty Images

    Nella ripresa gli ospiti fissano il momentaneo punteggio sul 1-3 grazie al pallonetto di Goodwin che batte il portiere Ivan Necevski.
    La grinta e le indicazioni di Del Piero ottengono l’effetto sperato: i suoi continui “C’mon, C’mon” ai compagni, le sue giocate e i suggerimenti sulle posizioni da prendere portano al 2-3 con un colpo di testa di Powell che potrebbe addirittura chiudere il match sul 3-3 al seguito di un corner perfettamente battuto da Alex, portiere battuto ma a negare la gioia del gol a Krunoslav Lovrek c’è il salvataggio provvidenziale sulla linea di un difensore.

    Nonostante l’assalto finale degli Sky Blues il risultato non cambia, il Sydney registra la seconda sconfitta consecutiva rimanendo a quota 0 nella classifica della A League, e l’unica festa per gli spalti è il primo sigillo australiano del nuovo idolo che, per l’occasione, è stato accolto in tribuna da uno striscione che raffigura Del Piero che sale su una sedia vicino all’Harbour Bridge e dipinge il cielo “Il Pinturicchio paint it blue”.

    IL GOL DI DEL PIERO SU PUNIZIONE

    [jwplayer config=”60s” mediaid=”156889″]

  • Dopo Del Piero il Sydney sogna Totti

    Dopo Del Piero il Sydney sogna Totti

    Se sia solo una suggestione di mercato o una concreta possibilità sarà il tempo a dirlo, ma vi immaginate riunire sotto la stessa maglia due dei più noti numeri 10 del calcio italiano recente? Quello che non è mai successo in Italia, per ovvi motivi di campanilismo sportivo, potrebbe avverarsi in un futuro non troppo lontano in terra d’Australia, nuova casa già di Alessandro Del Piero.

    Tony Pignata, amministratore delegato del Sydney, intervistato da un noto periodico italiano non ha nascosto la sua ammirazione per un altro numero 10 nostrano, Francesco Totti: anche se simbolo e tutt’ora giocatore a tutti gli effetti della Roma, un domani non dispiacerebbe al numero uno del Sydney portarlo in Australia alla sua corte.

    L’ambizione e l’eccezionalità di sicuro non mancano a Pignata, italo-australiano innamorato del calcio che dopo un passato nel mondo della finanza si è tuffato nel mondo che lo ha sempre appassionato, giungendo all’attuale carica del club australiano, ma con un occhio sempre rivolto all’Italia e ai suoi miti. Dopo aver strappato Del Piero alla concorrenza di più prestigiosi club europei, la via sembra tracciata, e ora nel mirino sembra esserci Francesco Totti, altro prodotto eccellente del nostro calcio.

    Francesco Totti
    Francesco Totti © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    Esportare talenti italiani più o meno avanti con gli anni è via via diventata una consuetudine del calcio italiano, che sembra essersi impoverito tanto a livello economico, quanto a livello tecnico: non mancano nel passato gli esempi di Totò Schillaci, Gianluca Vialli e Gianfranco Zola, o quelli ancora più recenti di Alessandro Nesta e Marco Di Vaio, entrambi in Canada.

    Di sicuro arruolare “oltreoceano” Del Piero, bandiera bianconera, è stato probabilmente un colpaccio difficilmente replicabile se non affiancandogli Totti per l’appunto, bandiera giallorossa di una Roma in fase di restaurazione.

    Come già detto siamo nel campo delle ipotesi, ma l’intenzione del Sydney sembra proprio quella di fare incetta di leggende nostrane, decise magari ad abbandonare lo stress del calcio europeo e desiderose di concludere la carriera in un altro continente, magari riscoprendo il gusto del divertimento, abbinando all’esperienza sportiva un’attraente esperienza di vita extracalcistica.

    Quanto al “romanissimo” Totti, si fatica a vederlo con un’altra maglia e soprattutto al di fuori del contesto capitolino, ma mai dire mai, anche se forse la difficoltà principale non sarebbe né la lingua, ne la maglia, ma più banalmente: a chi toccherebbe il numero dieci tra lui e Del Piero? E in campo poi entrambi dal primo minuto o una staffetta che non scontenti nessuno? Sorge spontaneo allora il dubbio se converrà agli australiani importare anche i dualismi calcistici, tanto cari alla cronaca sportiva nostrana.

  • Del Piero esordio amaro. Sydney cade a Wellington

    Del Piero esordio amaro. Sydney cade a Wellington

    Tutto si sarebbe aspettato Alex Del Piero, meno che aver a che fare con un brutto risveglio, nella sua nuova avventura in terra australiana. Il Sydney non è di certo la sua Juventus, ma non è neanche lontanamente una squadra di prima fascia della A-league, certo siamo solo alle prime battute e una sconfitta ci può stare, ma mai esordio fu così amaro per il Pinturicchio, che non solo ha visto perdere la sua squadra meritatamente contro i gialloneri neozelandesi del Wellington, ma deve aver pensato anche chi me l’ha fatto fare, vista la pochezza tecnica e agonistica dei suoi compagni, che mai lo hanno appoggiato in fase di attacco e che nelle rare occasioni avute hanno mostrato pochissima lucidità e confidenza con la palla.

    L’ex capitano bianconero, ha giocato tutti i 90′ minuti, contrariamente a quanto annunciato alla vigilia, mostrando una condizione fisica tutto sommato accettabile, ha rischiato in qualche occasione di andare in gol, ma nel complesso è stato ben arginato dalla difesa dei neozelandesi, che si sono concentrati in fase difensiva sulla marcatura stretta del numero 10, questo avrebbe potuto creare degli spazi per i compagni di squadra di Alex, ma la staticità di molti elementi ha consentito ai padroni di casa di governare in tranquillità il match dal primo al 90°, concedendo solo qualche piccola chance agli ospiti.

    Alessandro Del Piero all’esordio| © Hagen Hopkins/gettyimages

    Così con un gol per tempo del belga Huysegems al 43′ e di Fenton (splendido tuffo di testa) al 31′ della ripresa, i gialloneri hanno archiviato la pratica Sydney, lasciando la squadra guidata da Ian Cook, con più di qualche pensiero per l’impegno successivo. Siamo certi che Alex avrà voglia di rifarsi e sarà molto utile alla causa di una squadra che ancora squadra non è, ma che ha nel suo numero 10, un uomo, oltre che un giocatore, in grado di portare quella grande esperienza e forza di volontà che in questo match è parsa deficitaria nei celesti australiani.

    Le immagini dell’esordio di Del Piero con la maglia del Sydney

    [jwplayer config=”120s” mediaid=”156030″]

  • Sidney, ci siamo. La seconda vita di Alex Del Piero

    Sidney, ci siamo. La seconda vita di Alex Del Piero

    Un’icona, una leggenda vivente, per tutti o quasi i milioni di tifosi bianconeri, un avversario degno di tutto il rispetto che si riserva ai Campioni, quelli con la C maiuscola, in poche parole Alessandro Del Piero. Ormai ci siamo mancano poche ore per l’esordio del Pinturicchio nella A-League, con indosso una maglia diversa dalla sua Signora, ma con la stessa voglia di vittorie e di dimostrare ancora di essere un numero uno. Il numero dieci del Sidney è stato accolto a braccia aperte dai supporters e dalla stampa della città austrialana, che si aspettano da lui giocate e numeri che solo certi giocatori riescono a regalare, e siamo certi che la voglia di Alex di ripagare tanto affetto è tanta, aveva lasciato la sua amata Juventus, con una forte amarezza e con tante lacrime, nei messi successivi, sappiamo che ha rifiutato molte offerte che gli avrebbero dato la possibilità di affrontarla sul rettangolo verde, ma non se l’è sentita Alex, un cavaliere non tradisce mai la sua signora, neanche quando questa lo scarica, pur vittoriosa, con un po’ d’ irriconoscenza, immeritata per il capitano di mille battaglie, dal tetto del mondo alla serie B, fino alla resurrezione con la favolosa cavalcata dello scorso anno, in cui il fuoriclasse di Conegliano, non ha mancato di lasciare il proprio segno.

    Alessandro Del Piero| © Mark Kolbe/gettyimages

    I primi avversari con cui il Sidney dovrà vedersela è il Phoenix, unica squadra Neo-Zelandese ammessa alla A-League, l’attesa per l’esordio del numero 10 è alle stelle, non solo in Australia, ma anche nel nostro paese dove c’è da scommettere che in molti si collegheranno sabato mattina alle 8.30 per assistere alla partita. I bookmakers quotano il primo gol di Alex 2,62, ma aldilà dei numeri la speranza è di vedergli fare ancora una volta quella linguaccia che ha fatto impazzire per decine di volte i tifosi juventini.

    Tifosi che non hanno assolutamente dimenticato il loro capitano e ogni qualvolta si ritrovano allo Juventus Stadium non perdono occasione di osannarlo con dei cori e tra il bianconero anche qualche macchia di celeste, colori del Sidney, comincia a notarsi.
    Dal canto suo Del Piero attraverso il suo sito, si è detto emozionato per il nuovo esordio e l’inizio della nuova avventura, ringraziando i compagni per averlo messo subito a proprio agio, nel frattempo gli toccherà esibirsi in una performance canora davanti a tutta la squadra, rito d’obbligo per tutti i “novellini” nei campionati di matrice anglosassone, nella speranza che la musica migliore la offra come sempre sul rettangolo verde, quello si, vero palcoscenico dell’arte del Pinturicchio. Good luck Alex.

  • Giulia Bongiorno entra nel cda Juve. Le candidature di Exor

    Giulia Bongiorno entra nel cda Juve. Le candidature di Exor

    Exor, azionista di maggioranza della Juventus, in vista della prossima assemblea degli azionisti della squadra bianconera che si terrà il 26 ottobre, ha depositato la lista dei candidati del nuovo cda. Ai nomi già noti del consiglio attuale (Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Pavel Nedved, Aldo Mazzia e Camillo Vanesio) si sono aggiunti quelli nuovi del giornalista Paolo Garimberti, Giulia Bongiorno, il manager della Philip Morris Maurizio Arrivabene, Assia Grazioli-Venier ed Enrico Vellano, responsabile finanziario Exor. Come sindaci effettivi sono stati nominati Paolo Piccatti, Silvia Lirici e Roberto Longo e come supplenti Roberto Petrignani e Nicoletta Paracchini.

    Spiccano quindi le quote rosa rappresentate dalla Bongiorno, legale dell’allenatore bianconero Conte nella vicenda calcioscommesse, nonché parlamentare, e dalla Grazioli-Venier, proveniente dal mondo del management musicale e dei media digitali. La Bongiorno arriva così alle soglie dell’amministrazione di una società sportiva prestigiosa come la Juventus, avendo probabilmente ben impressionato nella vicenda Conte (anche se ancora da definire) l’azionariato bianconero. Fermo restando ciò un consigliere di estrazione legale sembra essere necessario all’interno del c.d.a della Juventus, soprattutto per la funzione di supporto che potrebbe rivestire nei confronti di figure di estrazione differente, ma molto importanti, come quelle di Nedved e Marotta.

    Giulia Bongiorno
    Giulia Bongiorno © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    L’ex centrocampista ceco, così come Marotta, sono figure già presenti all’interno dell’attuale consiglio che sono state ricandidate per la loro importanza e per le relative esperienze professionali. Nedved infatti è un uomo di campo, più vicino alle questioni tecniche e di squadra che la Juventus non ha voluto farsi scappare una volta appesi gli scarpini al chiodo, riconoscendogli doti di impegno e abnegazione che lo hanno reso unico nel suo passato da giocatore e ne hanno spianato la strada a livello dirigenziale.
    Quanto a Marotta, figura chiave del mercato bianconero, la sua riuscita soprattutto nelle ultime sessioni di calciomercato l’hanno reso più che mai prezioso alla causa bianconera anche al di fuori del ruolo di direttore sportivo: il ruolo di amministratore delegato bianconero ha sicuramente portato bene alla causa bianconera, e tutto ciò è alla base della sua ricandidatura da parte di Exor.

    L’amministrazione bianconera nel suo complesso potrà sicuramente trarre giovamento dall’ingresso delle nuove figure proposte come candidati: figure queste scelte con ogni probabilità per affiancare il nucleo forte costituito da Andrea Agnelli (esponente della proprietà) e dai già citati Giuseppe Marotta e Pavel Nedved. La realtà odierna del quadro amministrativo bianconero potrebbe divenire questa; poco “romanticismo” (tra gli ex-eroi del campo figura il solo Nedved) e molta concretezza/professionalità. Un domani poi i tifosi più nostalgici probabilmente non disdegnerebbero vedere dietro la scrivania della sala ovale juventina un ex numero dieci recentemente emigrato oltreoceano per continuare a sognare e a divertirsi ma che difficilmente andrà via dai loro cuori e dai loro pensieri, Alessandro Del Piero.

  • Del Piero esclusiva Mediaset, su Premium le gare del Sydney

    Del Piero esclusiva Mediaset, su Premium le gare del Sydney

    L’arrivo di Del Piero nel calcio australiano ha già sortito i suoi primi effetti, riscontrabili anche in Italia: Mediaset Premium ha, infatti, acquistato i diritti televisivi per trasmettere le gare del Sydney Fc e seguire, così, la prima stagione di Alessandro Del Piero con la maglia numero dieci del team australiano. Un “colpaccio” importante per la televisione del digitale terrestre che ha giocato sul tempismo per impedire a Sky di accaparrarsi tale “prodotto”: al momento, Mediaset è detentrice in esclusiva delle 27 partite del Sydney Fc nel campionato australiano, anche se ancora non è noto se tale esclusiva sia assoluta per l’Italia oppure solo per il digitale terrestre. In ogni caso, si tratta di un gradito “regalo” ai nostalgici di Alex, che in questo modo potranno seguirlo anche oltreoceano, nonostante la distanza ed il fuso orario.

    Del Piero, Mediaset Premium trasmetterà le partite del Sidney | © Mark Kolbe/Getty Images

    La prima gara verrà trasmessa tra una settimana, sabato 6 Ottobre alle ore 19.30 locali e 9.30 italiane sul canale Premium Calcio, e prevederà la trasferta in Nuova Zelanda della squadra di Alex, contro i Wellington Phoenix FC, mentre nella settimana successiva verrà trasmessa la gara d’esordio in casa, contro i  Newcastle Jets di Emile Heskey, l’ex bomber del Liverpool, in attesa della sfida contro i Sydney Wanderers, il “derby” in cui Alex potrebbe ritrovare un altro campione del calcio europeo, il tedesco Michael Ballack che sembra molto vicino al trasferimento in Australia; e così via, fino al 28 Marzo 2013, data di chiusura dell’ A-League.

    Intanto, in attesa del “battesimo” del campo, Alex Del Piero sembra già ben integrato nello spogliatoio del team australiano e assolutamente adorato dai tifosi: dal giorno del suo arrivo il team ha già beneficiato di un’ondata di popolarità, al punto che lo stesso Alex è stato testimonial del video di promozione dell’inizio dell’A-League con la maglia del Sydney (gli Sky Blue, ndr), con uno slogan semplice ma molto significativo: “We are football”.

  • Alessandro Del Piero primo allenamento con il Sydney

    Alessandro Del Piero primo allenamento con il Sydney

    Dalle parole ai fatti, ossia al campo: dopo la presentazione alla stampa ed al pubblico Australiano per Alex Del Piero è ora di ritornare ad indossare gli scarpini e la tenuta da allenamento, per preparare la nuova stagione in A-League, in vista della prima di campionato in programma sabato 6 Ottobre in Nuova Zelanda contro il Wellington. Il primo allenamento di Alessandro Del Piero con la nuova squadra si è svolto, così, in una mattinata soleggiata, che ha reso ancor più allegra l’atmosfera attorno al Sydney Fc.

    L’impatto con il gruppo, agli ordini del tecnico inglese Ian Croock, pare sia stato assolutamente positivo per l’ex bianconero, anche a giudicare dall’atmosfera rilassata che trapela dalle foto che lo ritraggono insieme al gruppo: stretching, corsa e qualche esercizio con il pallone, ma soprattutto sorrisi e strette di mano, a testimoniare che l’ “approccio umano” di Alex con i nuovi “mates” è stato felice. In tal senso, il tecnico Ian Crook ha già espresso grande soddisfazione dopo il primo allenamento del suo nuovo numero dieci, sottolineando che “ha già impressionato in allenamento con ottimi tocchi di palla”, mostrando grande professionalità fin dal primo giorno, rimanendo al campo di allenamento per tutta la durata della seduta, nonostante per lui fosse in programma una sessione ridotta e precisando che quando avrà definitivamente smaltito il fuso orario andrà ancora meglio.

    Nonostante la presenza di una “star” d’eccezione, però, secondo Ian Crook gli equilibri di gruppo devono conservare la priorità e, dunque, nonostante qualche giorno fa il capitano Mc Flynn avesse offerto, molto gentilmente, la sua fascia ad Alex, non vi saranno cambiamenti in tal senso: Alessandro Del Piero non sarà il capitano del Sydney Fc, anche se dovrà mettere in campo tutta la sua esperienza al servizio del collettivo, perchè “lui è uno dei 22, nonostante sia uno speciale”.