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  • Juventus bloccata dal Vicenza. Espulso Amauri per fallo di reazione

    Juventus bloccata dal Vicenza. Espulso Amauri per fallo di reazione

    david trazeguetAltra amichevole in pochi giorni per la Juventus, oggi nel pomeriggio a Trento ha affrontato il Vicenza di Maran per la prima volta con i nazionali e la nuova maglia color acciaio. La Juve inizia ad esser quella vera, difesa che poteva contare sugli innesti di Buffon, Cannavaro e Chiellini e centrocampo su Marchisio, in attacco Ferrara cala il tridente con Del Piero alle spalle del duo pesante Amauri Trezeguet.
    La partita parte con un leggero predominio bianconero ma il Vicenza alla prima occasione va in rete grazie ad uno spunto di Bjelanovic che supera Buffon in uscita e serve a Di Cesare l’assist per il piu facile dei gol. Un minuto piu tardi viene espulso Amauri per fallo di reazione su Di Cesare, la Juventus seppur in inferiorità numerica e pesante sulle gambe per i carichi della preparazione cerca di pervenire con Del Piero che centra la traversa su punizione e con Cannavaro sul finire del primo tempo. Ferrara ad inizio ripresa stravolge la squadra passando alla difesa a 3, con Salihamidzic a sinistra al posto di Molinaro. E’ proprio il bosniaco a creare pericoli alla difesa vicentina con le sue accellerazioni sulla sinistra, al 16′ giocata di alto coefficente per Alex Del Piero il capitano aggancia di tacco un assist di Zanetti e chiama all’intervento prestigioso Fortin. Trezeguet va in rete ma il contestatissimo Peruzzo annulla per un sospetto fuorigioco, la Juve non molla e troca alla mezzora il pareggio su calcio di rigore concesso per l’atterramento al limite dell’area di Salihamidzic, Trezeguet trasforma.

    Tabellino:
    Juventus – Vicenza 1-1 (Di Cesare, Trezeguet)
    Juventus  (4-3-1-2): Buffon (1′ st Manninger); Grygera (1′ st Ariaudo), Cannavaro (9’st Alcibiade), Chiellini, Molinaro (1’st Salihamidzic); Camoranesi (1′ st Zanetti), Tiago (1’st Poulsen), Marchisio (15′ st Marrone); Del Piero (23′ Immobile); Trezeguet, Amauri.
    Vicenza (4-3-1-2): Fortin (1′ st Frison); Martinelli, Zanchi (1′ st Giosa), Di Cesare (24′ st Hat), Giani; Magallanes (24′ st Serafini), Rigoni, Botta; Misuraca (10 st Forò); Bjelanovic (10’st Margiotta), Sgrigna (34′ st Galazzi). All. Maran.
    Arbitro: Peruzzo di Schio

  • Juventus: la Signora ritrova il suo Vecchio stile

    Juventus: la Signora ritrova il suo Vecchio stile

    Giovanni Cobolli GigliLa tanto vituperata dirigenza juventina ha recuperato il suo stile: profilo basso, poche parole e tanto lavoro, acquisti mirati secondo uno studiato schema tattico, riconoscenza verso i suoi uomini e tantissima determinazione. La Juventus del dopo calciopoli, orfana della Triade, che tanto bene aveva fatto ai bianconeri almeno in termini di gestione e programmazione tralasciando i risultati conseguiti per non scatenare inutili polemiche, non entusiasmava i tifosi sia per come gestiva la squadra che per la scarsa influenza sul mercato dove spendeva cifre importanti senza però riuscire a prender giocatori di tale spessore (Tiago e Poulsen su tutti). Ma come ovvio che fosse dopo un anno di Purgatorio in B e un altro anno di rodaggio in serie A la nuova triade composta dalle facce pulite del presidente Cobolli Gigli, del tesoriere Blanc e del ds Alessio Secco dimostrano di aver imparato in fretta tornando a far risplendere il vecchio stile Juve. I colpi Diego e Felipe Melo dimostrano di aver chiaro il progetto tattico, cosi come l’aver scelto in panchina Ciro Ferrara uno di quelli che lo stile Juve lo ha nel sangue, allo stesso tempo lo stile Juve lo si dimostra prendendo decisioni impopolari come il ritorno di Cannavaro non gradito alla tifoseria, o il dar ancora fiducia al bistrattato Zebina. La ciliegina sulla torta è il rinnovo di Del Piero, l’uomo, il giocatore, la bandiera dei bianconeri si lega ancor piu forte a quella maglia che ha tatuata sulla pelle, Alex e la dirigenza hanno trovato l’accordo per un biennale che traghetterà il capitano bianconero dall’altro lato della barricata in cabina di regia con la dirigenza. La professionalità e lo stile si vede anche nel modo di trattare la vicenda Ranieri, l’ex allenatore bianconero esonerato a due giornate dal termine ma ancora sotto contratto poteva diventar un caso spinoso con il rischio di dover ricorrere al tribunale per derimere la controversia, ma nelle ultime ore la dirigenza sembra aver trovato l’accordo per liquidare Ranieri ed evitare cadute di stile. I tifosi sono ancora scettici, sopratutto chi si sente ancora legato alla Triade, ma i presupposti ci sono tutti affinche si ricredano.

  • Calciomercato, ufficialità e trattative di giornata: Lucarelli torna al Livorno, Lucio è dell’Inter

    Il colpo più significativo della giornata di mercato è stato l’acquisto da parte dell’Inter del difensore della nazionale brasiliana Lucio, prelevato dal Bayern Monaco. L’ufficialità ancora non è arrivata ma i tedeschi hanno già annunciato che Lucio ha firmato un contratto di 3 anni con il club nerazzurro. L’acquisto del difensore a questo punto ha un solo significato: Carvalho, che il Chelsea non molla, non vestirà la maglia dell’Inter nella prossima stagione come avrebbe voluto il tecnico Josè Mourinho.
    L’Inter, inoltre è ad un passo dall’acquisto del centrocampista bielorusso Alexander Hleb che il Barcellona concederebbe in prestito con diritto di riscatto a favore della società nerazzurra, mentre il laterale sinistro Maxwell passa dai nerazzurri ai blaugrana e verrà presentato domani.
    Finalmente si è chiusa la trattativa per riportare Cristiano Lucarelli al Livorno; infatti nella giornata di oggi il presidente del Parma Ghirardi ha incontrato il numero uno labronico Spinelli con cui ha raggiunto l’accordo: Lucarelli passa al Livorno in prestito con diritto di riscatto a favore dei toscani per la cifra simbolica di 1000 euro. L’attaccante verrà presentato alla stampa domani mattina.
    Il dopo Felipe Melo alla Fiorentina si chiama Matteo Brighi, centrocampista della Roma e autore di un ottimo campionato nella scorsa stagione. In alternativa il ds dei viola Corvino ha individuato in Alberto Zapater, centrocampista del Saragozza in scadenza di contratto nel 2010, il nuovo regista dei toscani.
    La Juventus dopo aver acquistato pensa a cedere gli uomini in esubero: il primo della lista è Christian Poulsen, sul quale c’è mezza Premier League: Liverpool, Tottenham, Fulham e Sunderland hanno chiesto più di una informazione sul suo conto. I bianconeri inoltre stanno per rinnovare fino al 2011 il contratto di Alessandro Del Piero.
    Depositato in Lega il contratto di Hernan Crespo, nuovo acquisto del Genoa.
    Sfumato lo scambio che avrebbe dovuto portare Vincenzo Italiano al Torino, richiestissimo dal neo tecnico Colantuono, e Paolo Zanetti al Chievo. Il tentennamento del ds granata Foschi ha portato alla rottura della trattativa e il centrocampista ex gialloblu si è accasato al neo promosso in Serie B Padova.
    Un altro scambio invece è in dirittura d’arrivo: Livorno e Parma, oltre al passaggio di Lucarelli in toscana, si sono accordate per il trasferimento del centrocampista Luca Budel ai labronici e del difensore Alessandro Grandoni che compie il tragitto inverso e arriva in Emilia; manca solo l’ufficialità.
    Il centrocampista svizzero Fabrizio Zambrella, fresco di rescissione di contratto con il Brescia, interessa a Bologna e Chievo.
    Sempre per quanto riguarda il Chievo da segnalare il rinnovo del contratto del difensore colombiano Mario Yepes per un’altra stagione.

  • Del Piero: rinnovo vicino con la Juventus

    Del Piero: rinnovo vicino con la Juventus

    La Juventus e Alessandro Del Piero ancora insieme: un binomio inscindibile, una fantastica storia d’amore tra i bianconeri e il proprio capitano che nei prossimi giorni firmerà il tanto atteso rinnovo di contratto. Il prolungamento è di un solo anno fino al 2011, chiara l’intenzione della società di lasciare la decisione ad Alex se e quando vorrà Alessandro Del Pieroritirarsi dall’attività agonistica.
    Del Piero continuerà a percepire lo stasso ingaggio, circa 3 milioni a stagione, e continuerà ad essere il capitano della Juventus almeno fino all’età di 37 anni, di cui 17, compresa la stagione che andrà ad affrontare, indossando sempre la casacca bianconera di cui è il simbolo e la bandiera, essendo il giocatore che ha disputato più partite e realizzato più reti nel club: Del Piero è la storia della Juventus, c’era negli anni belli dello scudetto, era presente quando i bianconeri vinsero la Champions League dopo 11 anni dall’ultima affermazione, non ha abbandonato la nave quando, per i noti fatti di calciopoli, la Juventus fu spedita in Serie B, è stato l’artefice della pronta promozione nella massima serie ed è ancora presente, affamato di vittorie come non mai sempre al fianco della sua amata Vecchia Signora.

  • Juventus: poker alla prima uscita stagionale

    Juventus: poker alla prima uscita stagionale

    Buona prima uscita stagionale per la Juventus che ha battuto la squadra di Seconda Divisione della Cisco Roma per 4 reti a 1.
    Le reti sono state siglate da David Trezeguet che ha girato di testa in rete un cross di Zebina, da Cristiano Immobile ed AmauriZanetti, in grande spolvero, che con un diagonale infila in rete aiutato anche dalla base del palo, da Amauri che sigla la terza rete in acrobazia e dal giovane Immobile che cala il poker. Per la Cisco Roma aveva pareggiato temporaneamente Franchini con un tiro dalla distanza.
    Nel primo tempo Ferrara schiera la Juventus con il 4-3-1-2 con Zanetti vertice basso del rombo e Del Piero dietro le punte a rifornire Trezeguet ed Amauri; ai lati Tiago e Poulsen, che probabilmente verrà ceduto nelle prossime ora. Difesa composta da Zebina, Grygera, Ariaudo e Salihamidzic e tra i pali il vice Buffon, Manninger.
    Nel secondo tempo il tecnico bianconero lascia spazio ai giovani che si sono messi in luce nello scorso campionato Primavera.

    Ciro Ferrara è sembrato molto soddisfatto a fine partita e lo sarà di più quando avrà ai suoi ordini tutto il gruppo al completo (assenti i nazionali, il nuovo acquisto Diego e la diga di centrocampo Sissoko): “Siamo partiti abbastanza bene, abbiamo trovato la giocata profonda, molte occasioni e chance per sfondare a sinisrtra, anche se il gol è arrivato da destra. Dovevamo attaccare meglio la porta: dopo la fatica troppo gioco orizzontale, voglio una Juve più orizzontale. Volevo la palla scorrimento perché quando sei stanco, meglio far correre la palla. Volevo meno lanci lunghi e più palla a terra, ma adesso non mi sento di chiedere molto di più. Una percentuale? Difficile dire: io sono soddisfatto. Mi fa piacere per i ragazzi entrati: si vedeva che fisicamente stavano meglio, hanno fatto meno lavoro i Primavera e s’è visto. Volevo fare 45′ a tutti, ma la voglia di molti mi ha portato a farli giocare più minuti: bel segnale“.

    Il tabellino

    JUVENTUS-CISCO ROMA 4-1
    Juventus (4-3-1-2): Manninger (1′ st Chimenti); Zebina (1′ st Bamba), Grygera (30′ st Molinaro), Ariaudo (36′ st Mirarchi), Salihamidzic (41′ st Serino); Tiago (1′ st Marrone), Zanetti (26′ st Pirrotta), Poulsen (30′ st Alcibiade); Del Piero (20′ st Daud); Trezeguet (20′ st Immobile), Amauri (30′ st Esposito).
    A disposizione: De Paola.
    Allenatore: Ferrara.
    Cisco Roma (4-3-3): Ambrosi (18′ st Previti); Balzano (1′ st Gasperini), Di Fiordo (26′ st Sabatucci), Angeletti, Doudou; La Rosa (15′ st Rossini), Mazzarani (33′ st Calicchia), Amadio; Bellè (13′ st Guglielmelli), Ciofani (39′ st Morbidelli), Franchini (26′ st Proietti).
    A disposizione: Crialese, Padella, Baiocco, Sbraga, Mallardi, Vezzani.
    Allenatore: Incocciati.
    Marcatori: 9′ pt Trezeguet (J), 26′ pt Franchini (CR), 55′ Zanetti (J), 67′ Amauri (J), 84′ Immobile (J).
    Arbitro: Peretti di Verona

  • Juventus sempre piu carioca. Cobolli Gigli regala Felipe Melo alla presentazione delle nuove maglie

    Juventus sempre piu carioca. Cobolli Gigli regala Felipe Melo alla presentazione delle nuove maglie

    Felipe MeloI tifosi della Vecchia Signora quest’anno non possono che esser soddisfatti degli sforzi fatti dalla società per colmare le lacune tecniche della squadra e lanciare la sfida all’Inter ad armi pari per il prossimo campionato. Dopo aver messo ai piedi di Diego la fantasia che mancava in squadra dalla lontana partenza di Zidane è riuscita a piazzare un altro colpo importante per la zona nevralgica del campo: dalla Fiorentina arriva con un grande sforzo economico Felipe Melo, ventiseienne di qualità e quantità che sgraverà dai compiti difensivi il talento di Diego e formerà con Sissoko una delle coppie centrali meglio assortite della seria A. E’ chiaro a questo punto che con l’avvento in panchina di Ciro Ferrara in casa Juve si è deciso di seguire un vero progetto tattico con colpi mirati e di spessore per tornare sul gradino piu alto in Italia ed in Europa. A completare l’organico c’è da definere la questione terzino sinistro, Molinaro sembra recuperabile miracolosamente per l’inizio del ritiro e la voglia di De Ceglie di continuare a stupire potrebbero far optare per un rinforzo nella corsia opposta visto che Ferrara non entusiasma Grygere e Zebina è ormai alle prese con tantissimi infortuni. Nei prossimi giorni sono previsti altri colpi di scena stando alle parole del Presidente Cobolli Gigli e dopo la faraonica campagna acquisti c’è da credergli.
    Oggi alle 17 verranno presentate le nuove divise da gioco per la stagione 2009/2010, c’è naturalmente grande curiosità di scoprire le maglie ufficiali di Del Piero e compagni e chi sa se durante la presentazione non spunti la nuova maglia di Felipe Melo con l’annuncio ufficiale, intanto gli altri brasiliani in squadra hanno scelto il nuovo numero: Diego ha scelto il 28, Amauri dovrebbe prender il numero di Pavel Nedved.

  • La Juve ha scelto: Vendere Trezeguet e prendere Rossi, D’Agostino e Grosso

    La Juve ha scelto: Vendere Trezeguet e prendere Rossi, D’Agostino e Grosso

    Il mercato della Juve non si è certo fermato agli acquisti di Diego e Cannavaro; servono infatti ancora un centrocampista, un difensore di fascia e un attaccante se i bianconeri dovessero decidere di cedere David Trezeguet.
    Gaetano D'AgostinoI nomi “caldi” che circolano ormai da un paio di settimane per costruire una Juventus all’altezza della situazione sono il centrocampista dell’Udinese Gaetano D’Agostino, l’attaccante del Villareal e della Nazionale maggiore Giuseppe Rossi, i terzini Fabio Grosso del Lione, Andrea Dossena del Liverpool e Aleksandar Kolarov in forza alla Lazio e il mediano del Real Madrid connazionale di Sissoko, Mahamadou Diarra.
    Il giocatore che sembra più vicino alla Juve di qualsiasi altro comunque è D’Agostino come conferma il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Crediamo che sia possibile raggiungere un accordo“. E l’accordo si farà perchè la volontà del giocatore è quella di vestire la maglia bianconera della Vecchia Signora; l’accordo era rimasto in sospeso a causa dell’eccessiva richiesta dei friulani che in cambio del giocatore avevano chiesto 15 milioni di euro più le comproprietà di De Ceglie e Giovinco per una valutazione complessiva di 30 milioni di euro (troppo) per portarsi a casa il giocatore palermitano. La Juve invece è disposta a pagare il calciatore la metà di quanto chiede Pozzo quindi è possibile che le due società si incontrino a metà strada.
    Abbandonata al momento la pista Ledesma, la Juve, se dovesse sfumare D’Agostino, correrebbe ai ripari con il maliano Diarra chiesto al Real considerato che non rientra nei piani del presidente Florentino Perez. I due centrocampisti sono completamente diversi: D’Agostino è un calciatore più tecnico, Diarra è un centrocampista di quantità alla Sissoko e per questo non si esclude che entrambi possano arrivare a Torino.
    Capitolo attacco: confermatissimi Del Piero, Amauri e Iaquinta l’unico ad avere le valigie pronte è Trezeguet. La Juve sta pensando di cedere l’attaccante francese per arrivare a Giuseppe Rossi ma la trattativa pare un pò difficile perchè il gioiellino azzurro costa tanto (non meno di 30 milioni). Il direttore sportivo Secco alcuni giorni fa è partito per la Spagna per cominciare una vera e propria trattativa con il Villareal cercando di inserire il cartellino di Trezeguet (valutato 10 milioni) nell’operazione abbassando così sensibilmente il prezzo ma il club spagnolo non può permettersi lo stipendio che attualmente prende il francese. Questa sicuramente sarà una trattativa lunga.
    Trattativa breve invece quella che porterà all’acquisto di un terzino sinistro: Molinaro non convince, De Ceglie verrà mandato a Napoli per farsi le ossa così la Juve punta con decisione su Grosso che è l’obiettivo numero uno. I bianconeri gli fanno la corte dalla scorsa stagione ma il Lione non lo molla per questo la dirigenza juventina sta temporeggiando prima di decidere di andare definitivamente su Dossena; l’allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha comunicato che aspetterà ancora una settimana dopodichè il nazionale azzurro non si muoverà più dal club inglese come confermato anche dal suo agente Roberto La Florio. Come a dire: se lo vuoi prendilo ora altrimenti dopo non se ne fa più nulla.
    L’altra alternativa per la fascia è il laziale Kolarov, messosi in mostra nell’ultima parte di campionato, ma che pare un’ipotesi alquanto remota.

  • D’Agostino-Juve fumata grigia

    D’Agostino-Juve fumata grigia

    Sembrava cosa fatta il passaggio di Gaetano D’Agostino dall’Udinese alla Juventus ma in queste ultime ore la trattativa si è arenata sul prezzo del cartellino del giocatore: il presidente dei friulani Pozzo valuta il suo centrocampista 30 milioni di euro mentre la Juve è pronta ad offrirne al massimo 15.
    Gaetano D'AgostinoMa il mancato accordo non dipende solo dal costo del centrocampista, ma anche dalle contropartite tecniche da inserire nella trattativa: la società di Corso Galileo Ferraris è disposta a cedere la metà dei cartellini di Davide Lanzafame e di Michele Paolucci mentre Pozzo vuole Sebastian Giovinco e Paolo De Ceglie.
    Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi importanti; la Juve non ha nessuna intenzione di sborsare una simile cifra ne tanto meno privarsi dei suoi gioielli, quindi aspetterà che il presidente friulano ceda un pò la corda anche perchè D’Agostino vuole giocare a tutti i costi al fianco di Del Piero e compagni. E questo la Juve lo sa bene.

  • Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Del Piero: “Orgoglioso di aver giocato con Pavel e che domenica sia stato il mio capitano”

    Sono orgoglioso di avere giocato con Pavel, sono orgoglioso che domenica sia stato il mio capitano“. Alessandro Del Piero, da buon capitano, saluta il compagno di mille battaglie Pavel Nedved: “E’ stato un giorno speciale – ha continuato Alex – Lo è stato per Nedved e per noi, ancora non ci sembra vero di non rivederlo più nello spogliatoio, Pavel Nedved quando ci troveremo per ricominciare la stagione. Mi dispiace davvero che Pavel non sia più al mio fianco il prossimo anno, basta pensare a quello che è riuscito a fare in questa stagione: come tutti i grandi campioni ha chiuso alla grande. Mi legano a lui tanti ricordi, tante vittorie, qualche sconfitta, la scelta di restare alla Juve anche in serie B per ritornare in alto insieme. Mi legano a Pavel tutti quei momenti, anche apparentemente insignificanti, quegli attimi vissuti insieme in questi otto anni, che per me rappresentano la grandezza non solo del calciatore, ma anche dell’uomo, dell’amico“.
    Il capitano della Juventus poi manda un messaggio di arrivederci proprio all’ex Pallone d’Oro: “E’ stato bello “sopportarti” per tutto questo tempo, caro Pavel. Per quanto mi riguarda, ci vediamo a Pinzolo…“.
    Nedved ha deciso di smettere di giocare con la Juventus ma non ha ancora dato l’addio definitivo al calcio. Tuttavia difficilmente lo vedremo indossare una maglia diversa da quella bianconera, quella maglia che dopo 8 stagioni ancora gli rimane cucita addosso, perchè Pavel è juventino, capito Raiola? Non indosserà mai la maglia nerazzurra dell’Inter come vorrebbe il suo procuratore. Pavel ha scritto delle pagine importanti della storia della Juventus; è la storia della Juventus.

  • Iaquinta rinnova con la Juve fino al 2013

    Iaquinta rinnova con la Juve fino al 2013

    Dopo essere stato vicinissimo al trasferimento al Tottenham qualche mese fa, oggi Vincenzo Iaquinta ha prolungato il suo contratto con la Juventus fino al 2013. Decisivo per lui il finale di stagione che lo ha visto come il Vincenzo Iaquintagiocatore più in forma, togliendo il posto da titolare anche ad Amauri: nelle ultime 12 partite giocate tutte da titolare ha messo a segno 8 reti, raggiungendo proprio il brasiliano a quota 12 realizzazioni e segnandone uno in meno rispetto al miglior marcatore bianconero Del Piero.
    Entusiasta del rinnovo Iaquinta: “Per me è motivo di grande orgoglio aver prolungato il mio contratto con la Juve perché questo vuol dire che ho fatto bene nella stagione appena conclusa. Grazie mille alla società che ha creduto in me e ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto, considerandomi e facendomi sentire un giocatore importante“.